In occasione della "Festa della Sinistra", promossa dal Circolo "Ombre Rosse" di Rifondazione comunista di Roccella Jonica, è stata rilanciata la pubblicazione di "Città Futura", un periodico molto diffuso e letto a Roccella fino al 1999.
"Città futura" rinasce - come riferisce l'editoriale del nuovo numero 0 di Agosto 2014 - per esprimere le proprie posizioni, anche critiche, credendo fermamente nell'importanza della riapertura di un dibattito civile e democratico".
"Nello scetticismo che oggi regna fra le persone in merito alla politica e ai partiti "bisogna guardare al futuro - continua l'editoriale - con la speranza di un cambiamento che deve cominciare a partire da noi stessi. Nessuno ci regalerà nulla. Il nostro futuro sarà quello che noi riusciremo a progettare e realizzare. Per queste ragioni noi intendiamo riprendere il percorso che si è interrotto riallacciando i contatti con coloro i quali nutrono una speranza i cambiamento".
In questo primo numero, seppur in un numero ridotto di pagine, "Città Futura" entra prepotentemente su molti problemi aperti del nostro paese come il piano strutturale associato - partito nel 2007, seguito da varie conferenze, annunci e proclami e di cui non si hanno notizie certe - l'ampliamento del Cimitero - partito nel 2008 seguito anch'esso da annunci e proposte di acquisto di loculi e cappelle, ma di realizzazione vera e propria non si ha notizia - e poi ancora il problema dell'acqua all'arsenico dell'acquedotto del finocchio, del fermo dei lavori del Castello dei Carafa e del piano della mobilità caduto nel dimenticatoio.
Interessanti gli articoli sul turismo in Calabria con dati precisi forniti dal Rapporto sul Turismo della Regione Calabria 2014 ( il Comune di Roccella peraltro in questa nuova gestione non ha previsto, inspiegabilmente, la delega al turismo!!!) e le proposte programmatiche del Circolo di Rifondazione di Roccella sulla "Città Futura" con un particolare riferimento alla partecipazione dei cittadini alla vita politica e sociale del nostro paese.
Per chi volesse la copia di "Città Futura" in via telematica basta richiederla inviando la vostra email a commento di questo articolo su questo blog, oppure richiederla attraverso il social facebook con un messaggio al seguente link https://www.facebook.com/nicola.iervasi
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
lunedì 11 agosto 2014
domenica 10 agosto 2014
UN IMMENSO "MURO UMANO" AD APPLAUDIRE 'U ZIU D'AMERICA
Problemi per trovare un parcheggio e poi un'ora di fila al botteghino fino a che il Teatro al Castello si è riempito in ogni ordine e grado. Ieri sera, ultima giornata della Rassegna Teatrale "Verso Sud" Città di Roccella, era in cartellone, fuori concorso, la "Prima" assoluta della commedia "U Ziu d'America" scritta e diretta da Pino Carella e interpretata dalla Compagnia dell'ATRJ.
L'intera Rassegna, iniziata il 4 di Agosto con un susseguirsi di 5 splendide serate di altissimo livello, grazie alle migliori compagnia teatrali calabresi e siciliane, ha registrato uno ottimo successo di pubblico e consenso a testimonianza della qualità delle commedie inscenate.
Ma, come era prevedibile, e come tutti ci si attendevano viste le aspettative della vigilia e la curiosità molto accesa in questi giorni in giro per il paese in virtù di un passaparola esaltante fra chi ha partecipato alle anteprime,ieri sera il Teatro al Castello è letteralmente esploso.
Solo Pino Carella può ormai superare se stesso, visto che negli ultimi tre anni, questo compreso, le tre commedie, 'a Ruga vecchia, a casa sutta all'ortu e u ziu d'America, realizzate da Carella e dall'ATRJ hanno fatto grandissimi numeri di spettatori. E ieri sera erano oltre 3000!!!
Rimandiamo ad un altro post quello che ha preceduto la Commedia ossia la premiazione dei vincitori della Rassegna che riferiremo nel dettaglio non appena avremo tutti i premiati con le varie motivazioni. Anticipiamo comunque che a vincere il premio "Città di Roccella" è stata la Compagnia del Teatro Stabile Nisseno di Caltanissetta con la commedia "Maleditta la miseria" scritta e diretta da Roberto Speciale.
Sulle note di Mimmo Cavallaro parte "U Ziu d'America" con la suocera/Pina e la nuora/Anna che si scambiano i soliti accesi "screzi" che si sentono spesso anche in molte nostre famiglie, e inizia a salire l'eco delle risate che diventa man mano sempre più frequente con l'entrata in scena della vicina "impicciona e occhju tostu" Mimma, Mimma sono, Mimma Mimma Mimma, un "abramare" da dietro la porta il suo nome che in poco tempo diventa già un cult; e del postino Rafeli che porta le lettere già aperte e lette dallo stesso tanto da anticiparne il contenuto, nel frattempo che riesce a "scroccare" qualcosa degli ortaggi "biologici" prodotti nell'orto da Tonino.
A rafforzare "le tensioni" di casa Tramontana arriva lo zio felice dall'America con una valigia piena di "gingomme" e l'altra con sgargianti camice a fiori che regala un po' a tutti. Alla padrona di casa però queste cose futili non bastano, spera che zio Felice al più presto molli i dollaroni della "fortuna" fatta in America.
Il pubblico apprezza e ride a crepapelle ad ogni aneddoto, proverbio, modo di dire che si lega perfettamente nei dialoghi, e soprattutto a quel dialetto con l'accento americanizzato di zio Felice interpretato da un super Nicola Capocasale, calatosi nel personaggio in maniera eccellente; ma al sorriso si aggiungono nel finale una serie di emozioni a fior di pelle che diventa commozione quando, nel girotondo dei ricordi, viene a galla l'amore innocente ma forte e intenso fra Pina e Felice stroncato in gioventù dalle leggi patriarcali d'un tempo che volevano che nelle famiglie a sposarsi fosse prima il fratello maggiore e Felice non lo era. Ma Pina non dimentica Felice e dopo quarant'anni, nonostante l'età avanzata, possono coronare finalmente il loro sogno d'amore di gioventù.
Un lieto fine che scatena il pubblico in una fortissima e calorosa standing ovation di riconoscenza verso tutti gli straordinari interpreti che inscenano nei ringraziamenti finali con un suggestivo trenino simbolico di tanti emigranti di un tempo e di oggi che partono per terre lontane in cerca di fortuna lasciando parte del loro cuore nella loro terra natìa.
Roccella con la sua massiccia presenza, e dimostrando appieno di aver apprezzato il talento e il lavoro della Compagnia Teatrale di Roccella Jonica, ha fatto capire in maniera tangibile in quale direzione si dovrebbe puntare ad investire affinché si valorizzi maggiormente la cultura delle nostre origini e del nostro territorio.
Speriamo che il messaggio venga recepito da chi è delegato dai cittadini del potere di loro rappresentanza.
L'intera Rassegna, iniziata il 4 di Agosto con un susseguirsi di 5 splendide serate di altissimo livello, grazie alle migliori compagnia teatrali calabresi e siciliane, ha registrato uno ottimo successo di pubblico e consenso a testimonianza della qualità delle commedie inscenate.
Ma, come era prevedibile, e come tutti ci si attendevano viste le aspettative della vigilia e la curiosità molto accesa in questi giorni in giro per il paese in virtù di un passaparola esaltante fra chi ha partecipato alle anteprime,ieri sera il Teatro al Castello è letteralmente esploso.
Solo Pino Carella può ormai superare se stesso, visto che negli ultimi tre anni, questo compreso, le tre commedie, 'a Ruga vecchia, a casa sutta all'ortu e u ziu d'America, realizzate da Carella e dall'ATRJ hanno fatto grandissimi numeri di spettatori. E ieri sera erano oltre 3000!!!
Rimandiamo ad un altro post quello che ha preceduto la Commedia ossia la premiazione dei vincitori della Rassegna che riferiremo nel dettaglio non appena avremo tutti i premiati con le varie motivazioni. Anticipiamo comunque che a vincere il premio "Città di Roccella" è stata la Compagnia del Teatro Stabile Nisseno di Caltanissetta con la commedia "Maleditta la miseria" scritta e diretta da Roberto Speciale.
Il Teatro al Castello gremito ieri sera per la "prima" di "U ziu d'America" |
A rafforzare "le tensioni" di casa Tramontana arriva lo zio felice dall'America con una valigia piena di "gingomme" e l'altra con sgargianti camice a fiori che regala un po' a tutti. Alla padrona di casa però queste cose futili non bastano, spera che zio Felice al più presto molli i dollaroni della "fortuna" fatta in America.
Il cartellone |
Un lieto fine che scatena il pubblico in una fortissima e calorosa standing ovation di riconoscenza verso tutti gli straordinari interpreti che inscenano nei ringraziamenti finali con un suggestivo trenino simbolico di tanti emigranti di un tempo e di oggi che partono per terre lontane in cerca di fortuna lasciando parte del loro cuore nella loro terra natìa.
Roccella con la sua massiccia presenza, e dimostrando appieno di aver apprezzato il talento e il lavoro della Compagnia Teatrale di Roccella Jonica, ha fatto capire in maniera tangibile in quale direzione si dovrebbe puntare ad investire affinché si valorizzi maggiormente la cultura delle nostre origini e del nostro territorio.
Speriamo che il messaggio venga recepito da chi è delegato dai cittadini del potere di loro rappresentanza.
sabato 9 agosto 2014
NOTIZIA SHOCK NELLA NOTTE: ANNULLATO IL FESTIVAL JAZZ
E' stata battuta ieri sera alle ore 23,14 dal Quotidiano della Calabria.it (http://www.ilquotidianoweb.it/news/cronache/728465/Niente-fondi--salta-il-Roccella.html) a firma di Francesco Sorgiovanni, dopo che qualche mese addietro il corrispondente Pasquale Violi aveva ventilato la notizia delle difficoltà economiche da parte degli organizzatori in virtù della mancanza di erogazioni di contributi pubblici.
Ecco cosa riferisce l'articolo fresco di pubblicazione che oggi sicuramente uscirà anche sul cartaceo:
Il Roccella Jazz festival non si farà. Uno fra i più importanti festival calabresi e nazionali di jazz ha dato forfait, almeno per l'estate 2014. Inizialmente prevista dall'11 al 23 agosto con artisti provenienti anche dall'estero, la kermesse non sarà realizzata per problemi di natura economica. Il decreto del Ministero per i beni culturali, che avrebbe dovuto finanziare con oltre 100mila euro l'evento, non è giunto nei termini e non sarebbe giunto prima di settembre, troppo tardi, però, per realizzare la manifestazione.
Una cancellazione che rischia anche di diventare un caso politico in grado di destabilizzare gli equilibri comunali. Infatti, all'interno della maggioranza si erano creati due schieramenti, da un lato quelli che volevano che il Municipio anticipasse le somme per lo svolgimento della manifestazione e dall'altro chi ha ribadito con forza di non voler rischiare di affossare le casse comunali per garantire lo spettacolo. Alla fine pare sia uscita vincente questa seconda linea.
In queste condizioni, gli organizzatori, che tra l'altro accreditano diversi finanziamenti anche da altre enti, tra cui la Regione, per le edizioni precedenti dell'evento, hanno deciso di procedere all'annullamento delle serate previste dal programma contattando gli artisti e precisando che eventualmente la manifestazione potrebbe svolgersi in autunno, riuscendo in questo modo a beneficiare del decreto ministeriale. La decisione è stata presa anche per cercare di evitare o quanto meno attenuare le penali derivanti dallo scioglimento dei numerosi contratti sottoscritti per la realizzazione dell'evento.
Quanto accaduto costituisce senza dubbio una pesante ipoteca sul futuro della manifestazione tanto che gli stessi organizzatori starebbero pensando ad una rifondazione dell'evento rivisitando l'intera strutturazione per renderla più sostenibile nel tempo.
Roccella siamo (anche) noi rilancia:
Il dr. Sorgiovanni nell'articolo su citato si sbaglia quando afferma che nella Maggioranza politica di Governo si sono creati due schieramenti, da un lato quelli che volevano che il Municipio anticipasse le somme per lo svolgimento della manifestazione e dall'altro chi non vuole rischiare di affossare le casse comunali per garantire lo spettacolo. Ricordiamo al dr. Sorgiovanni che a Roccella si è votato il 25 maggio scorso e che la lista dei candidati che ha vinto le elezioni è stata "selezionata" dall'ex senatore Sisinio Zito, ex vicesindaco facenti funzioni di sindaco e presidente dell'associazione culturale jonica, oggi pensionato facente funzioni di assessore ai lavori pubblici e all'urbanistica. Per questo è molto difficile che, a parte qualcuno, la maggioranza si spacchi!
Una cosa sarebbe stata certa: se si fosse verificata la stessa rischiosissima operazione dell'anno scorso in cui il Comune di Roccella Jonica ha anticipato la somma di 138 mila euro a fronte di una cessione di credito dal Ministero della Cultura, sarebbe stata l'Opposizione a non rimanere inerme e ad essere assolutamente contraria a trasformare nuovamente le casse del Comune ad Istituto di Credito per un'associazione privata, considerato che i debiti dell'Associazione culturale jonica sono stati denunciati in maniera marcata in campagna elettorale ed oggi, per chi non ci ha creduto qualche mese fa, vengono fuori dirompenti più che mai; e se i contributi promessi dagli Enti da diversi anni non rientrano evidentemente un motivo ci sarà... Perché quando si devono liquidare somme pubbliche gli Enti richiedono alle società il DURC, e questo deve essere "limpido", altrimenti...
La verità è che non c'è stato nessuno schieramento politico di maggioranza pro o contro l'anticipo delle somme da parte delle casse comunale ma ad opporsi siamo sicuri che sono subentrati altri fattori che fanno capo alla regolarità dei Conti di chi lavora finanziariamente sul bilancio del nostro paese, perché "qualcuno" che conta l'anno scorso cosi ci aveva riferito: "Questa cessione di credito quest'anno è stata fatta, ma ciò non significa che si potrà fare anche nei prossimi anni..." E, per il momento, mi fermo qui!
Ecco cosa riferisce l'articolo fresco di pubblicazione che oggi sicuramente uscirà anche sul cartaceo:
Fondi in ritardo, salta il Roccella Jazz Festival
Avvisati gli artisti, si pensa a una data in autunno
Avvisati gli artisti, si pensa a una data in autunno
Il Roccella Jazz festival non si farà. Uno fra i più importanti festival calabresi e nazionali di jazz ha dato forfait, almeno per l'estate 2014. Inizialmente prevista dall'11 al 23 agosto con artisti provenienti anche dall'estero, la kermesse non sarà realizzata per problemi di natura economica. Il decreto del Ministero per i beni culturali, che avrebbe dovuto finanziare con oltre 100mila euro l'evento, non è giunto nei termini e non sarebbe giunto prima di settembre, troppo tardi, però, per realizzare la manifestazione.
Una cancellazione che rischia anche di diventare un caso politico in grado di destabilizzare gli equilibri comunali. Infatti, all'interno della maggioranza si erano creati due schieramenti, da un lato quelli che volevano che il Municipio anticipasse le somme per lo svolgimento della manifestazione e dall'altro chi ha ribadito con forza di non voler rischiare di affossare le casse comunali per garantire lo spettacolo. Alla fine pare sia uscita vincente questa seconda linea.
In queste condizioni, gli organizzatori, che tra l'altro accreditano diversi finanziamenti anche da altre enti, tra cui la Regione, per le edizioni precedenti dell'evento, hanno deciso di procedere all'annullamento delle serate previste dal programma contattando gli artisti e precisando che eventualmente la manifestazione potrebbe svolgersi in autunno, riuscendo in questo modo a beneficiare del decreto ministeriale. La decisione è stata presa anche per cercare di evitare o quanto meno attenuare le penali derivanti dallo scioglimento dei numerosi contratti sottoscritti per la realizzazione dell'evento.
Quanto accaduto costituisce senza dubbio una pesante ipoteca sul futuro della manifestazione tanto che gli stessi organizzatori starebbero pensando ad una rifondazione dell'evento rivisitando l'intera strutturazione per renderla più sostenibile nel tempo.
Roccella siamo (anche) noi rilancia:
Il dr. Sorgiovanni nell'articolo su citato si sbaglia quando afferma che nella Maggioranza politica di Governo si sono creati due schieramenti, da un lato quelli che volevano che il Municipio anticipasse le somme per lo svolgimento della manifestazione e dall'altro chi non vuole rischiare di affossare le casse comunali per garantire lo spettacolo. Ricordiamo al dr. Sorgiovanni che a Roccella si è votato il 25 maggio scorso e che la lista dei candidati che ha vinto le elezioni è stata "selezionata" dall'ex senatore Sisinio Zito, ex vicesindaco facenti funzioni di sindaco e presidente dell'associazione culturale jonica, oggi pensionato facente funzioni di assessore ai lavori pubblici e all'urbanistica. Per questo è molto difficile che, a parte qualcuno, la maggioranza si spacchi!
Una cosa sarebbe stata certa: se si fosse verificata la stessa rischiosissima operazione dell'anno scorso in cui il Comune di Roccella Jonica ha anticipato la somma di 138 mila euro a fronte di una cessione di credito dal Ministero della Cultura, sarebbe stata l'Opposizione a non rimanere inerme e ad essere assolutamente contraria a trasformare nuovamente le casse del Comune ad Istituto di Credito per un'associazione privata, considerato che i debiti dell'Associazione culturale jonica sono stati denunciati in maniera marcata in campagna elettorale ed oggi, per chi non ci ha creduto qualche mese fa, vengono fuori dirompenti più che mai; e se i contributi promessi dagli Enti da diversi anni non rientrano evidentemente un motivo ci sarà... Perché quando si devono liquidare somme pubbliche gli Enti richiedono alle società il DURC, e questo deve essere "limpido", altrimenti...
La verità è che non c'è stato nessuno schieramento politico di maggioranza pro o contro l'anticipo delle somme da parte delle casse comunale ma ad opporsi siamo sicuri che sono subentrati altri fattori che fanno capo alla regolarità dei Conti di chi lavora finanziariamente sul bilancio del nostro paese, perché "qualcuno" che conta l'anno scorso cosi ci aveva riferito: "Questa cessione di credito quest'anno è stata fatta, ma ciò non significa che si potrà fare anche nei prossimi anni..." E, per il momento, mi fermo qui!
venerdì 8 agosto 2014
GLI ETHNOCLASSIC DEDICANO UNA CANZONE E UN VIDEO A...RUCCEJA
Gli Ethnoclassic (come si legge nel loro profilo facebook https://www.facebook.com/EthnoClassic/info ) sono un gruppo di musica popolare nato nel 2012 di ispirazione meridionale alla riscoperta di canti, strumenti e valori antichi.
Una commistione di sound meridionali su ritmi di pizzica, tarantella e tammurriata. Il gruppo nato nel 2012 è composto da Gianni Costanzucci Paolino - voce e chitarra battente, Maria Vittoria Costanzucci Paolino - voce, tamburi a cornice e danza, Michele di Gesù - tastiera
Con un omaggio alla citta' di Roccella Jonica ecco il video del loro brano d'esordio segnalato a questo blog dall'amico Giuseppe Badolato che commenta cosi questa meravigliosa creazione ed esecuzione: "Bellissima iniziativa, molto bello il brano, interpretazione perfetta! Si respira l'aria del mare, si sente il calore del sole sulla pelle...COMPLIMENTI!!! Roccella Jonica, Mediterraneo da... invidiare e amare!"
Pubblicato su youtube il 23 giugno del 2014, il video ha già ricevuto oltre 1200 visualizzazioni.
Gli Ethnoclassic faranno una serie di concerti in tutto il Comprensorio. Domenica 10 agosto saranno al Lido Mediterraneo a partire dalle ore 22,00.
giovedì 7 agosto 2014
"ROCCELLA CATTOLICA" MI PIACE
https://www.facebook.com/pages/Roccella-Cattolica/724441994280988?ref_type=bookmark e cliccare "Mi Piace" per ricevere tutti gli aggiornamenti che verranno condivisi.
"Oggi, purtroppo, - ci riferisce Matteo - siamo attratti molto dalle brutture del mondo che ci illudono di tutto... Ma se invece capissimo il vero senso nell'ascoltare la parola di Dio ci sentiremo delle persone nuove".
Questa pagina nasce con la volontà di condividere pensieri, foto, video, richieste di preghiera e con l'auspicio di portare il Vero amore di Dio tra i cuori.
E' uno spazio interessante, nuovo, che non può che far bene alla morale e allo spirito. Facciamolo crescere!
mercoledì 6 agosto 2014
IL ROCCELLA IN SERIE D: INTERVISTA ESCLUSIVA AD ACHILLE GIANNITTI
“Sportività, lealtà ed ospitalità”
Intervista esclusiva all'attuale vice-presidente del Roccella Calcio, dr. Achille Giannitti, realizzata da Angelo Laganà.
E’ uno di quei personaggi che lasciano il segno, che
meritano grande rispetto, fiducia ed ammirazione, ma il nostro interlocutore non ne
vuole proprio a sapere in fatto di essere considerato una “Prima Donna” perché predilige, e
lo fa da tempo memorabile, muovere le fila da dietro le quinte.
Dopo quasi vent’anni di enormi sacrifici, di notevoli sforzi
economici, di gioie e dolori (per la verità più gioie che dolori) sempre alla guida della
squadra del Castello, la favola si è conclusa felicemente e si è ritrovato, per
meriti sportivi, ad essere il “comandante” al timone di un panfilo che imperterrito
ha solcato mari senza timori di venti contrari che ne potessero “impedire” o “ostacolare” la rotta.
Quella rotta che, se si fa riferimento allo scorso
campionato, non ha avuto rivali tra tutte le pretendenti che hanno cercato, invano, di ostacolare
la traversata.
Ed eccolo il nostro notaio, avvocato Achille Giannitti,
sempre col sorriso sulle labbra, pronto a sdrammatizzare quasi a voler dire che la vita
continua e che comunque va considerata e sempre presa nei suoi migliori aspetti.
Si gode la squadra, agli ordini dell’allenatore Galati,
mentre svolge i primi allenamenti al “Ninetto Muscolo” e segue i calciatori come fossero
“figli” quasi a dover dire loro: ragazzi, mi raccomando, mettetecela tutta per non farmi fare
brutte figure!
Signor Notaio, qual è la sua mansione in seno alla squadra?
“La mia carica attuale è quella di vice-presidente!”
A chi spettano le altre cariche?
“Il presidente della società è Michele Circosta, l’altro
vice-presidente è Vincenzo Circosta, il direttore sportivo è Enzo Pelle, l’allenatore è Francesco
Galati, trainer confermato perché ha dimostrato di essere allenatore vincente,
team-manager Cecco Curtale”.
Ci parli del Roccella Calcio, squadra neo-promossa in serie
D.
“Intanto, devo dire che arriviamo all’Interregionale non
d’improvviso e tanto meno per caso.
Si tratta di un lavoro che è andato avanti per una
quindicina di anni. Mi interesso delle vicende di questa squadra da diciannove
anni, con varie mansioni e con risultati quasi sempre positivi.
Nel percorso che ci ha caratterizzato fra Promozione ed
Eccellenza, nei dieci anni che abbiamo frequentato quelle categorie, una delle
cose positive è stata che, in ciascun campionato, abbiamo sempre migliorato i
risultati di quello precedente. Tutti frutti di una crescita continua, di
miglioramenti consolidati nei cinque anni di Promozione ed altrettanti in
quelli di Eccellenza. Siamo arrivati all’Interregionale per la prima volta,
quindi in serie D, con un pizzico di apprensione, ma con tantissimo orgoglio e
la consapevolezza che la squadra possa disputare un buon campionato”.
Quali sono i veri programmi di questa squadra? Prima cosa,
potrebbe essere il mantenimento di categoria o si spera di andare oltre?
“Obiettivamente la serie D è una categoria che va al di là
di quelle che sarebbero potute essere le nostre più rosse aspettative. Nessuno
di noi, all’inizio, avrebbe ipotizzato di arrivare a tanto.
Ci fermiamo alla serie D perché si tratta di un campionato
che richiede organizzazione ed impegno e di tutta una serie di componenti che
attualmente stiamo testando. Per tale motivo, prevedere cosa ci riserverà il
futuro non è per niente facile. Esistono carenze strutturali che per quanto questo impianto sia all’avanguardia, è già
destinatario di investimenti importanti da parte della Pubblica Amministrazione
per una ristrutturazione completa e per l’adeguamento alle esigenze delle categorie superiori.
Oggettivamente presenta limiti e quindi è una cosa che bisogna tenere in debita
considerazione”.
Una formazione del Roccella nel corso del Campionato di Eccellenza dell'anno scorso. |
Quali sono le prospettive future?
“Tutto dipenderà dalla risposta che avremo dal punto di
vista gestionale, perché bisogna cercare di far capire a tutte le persone
appassionate di sport ma anche di eventi sociali, leggi attenzione attorno
alla squadra, che riguarda di un budget importante con spese elevate che i
singoli non potrebbero sopportare. Non si tratta di spese che riguardano
strettamente gli addetti ai lavori, deve coinvolgere la realtà sociale, tutte
le energie positive che gravitano attorno a questa squadra non soltanto di
Roccella ma della locride in generale. Speriamo che le persone capiscano questa delicata situazione
sia dal punto di vista economico che organizzativo. Non è facile fare
previsioni ma, sicuramente, non arriviamo in serie D con il cappello in mano né col timore riverenziale nei
confronti di nessuno!”
martedì 5 agosto 2014
ABBIAMO VISTO L'ANTEPRIMA DE "U ZIU D'AMERICA". IN UNA PAROLA: SORPRENDENTE!!!
Non c'è due senza tre, e il terzo atto della vena creativa del M° Pino Carella, dopo gli straordinari successi de 'A Ruga vecchja e 'A casa sutta all'ortu, si chiama 'U ziu d'America.
Già dal titolo, in questi giorni che hanno preceduto le anteprime del 31 luglio e del 1° Agosto, si era creata una grande curiosità richiamando fra la gente quel luogo comune secondo cui, chi ha un parente in America, ha già un tesoro perché, quando non mancherà di ritornare nella terra di origine, disporrà, oltre che di "cingomme" per tutti, anche di cospicui regalie.
Questo, ma molto altro, è la divertentissima commedia de 'U ziu d'America che, venerdì scorso, nella seconda anteprima che ho avuto il piacer di assistere, è stata accolta con 7 minuti di lunghi applausi, con il pubblico del Piccolo teatro in piedi a conclusione di due ore spassose, volate via come il vento, preso e coinvolto nelle vicissitudini della famiglia Tramontana che accoglie, più o meno bene, il ritorno "du ziu d'America", impersonato dallo straordinario Nicola Capocasale che è entrato a pennello nella parte con quell'accento di dialetto calabrese/italiano americanizzato, che fa raggiungere alla commedia gli apici, prima della comicità e dopo della commozione.
Sulla falsariga delle precedenti commedie scritte da Pino Carella la comicità si intona e armonizza con i temi di natura sociale che fanno riflettere con il trapasso nell'animo di non poche emozioni. Il tutto condito con proverbi, modi di dire, aneddoti, usanze, scaramanzie che sono il sale e il pepe della commedia.
Faccio solo un accenno alla storia perché non c'è cosa più bella che accorrere tutti a vederla il 9 agosto prossimo per viverla intensamente con tutti i suoi colpi di scena. "U ziu d'America", commedia realizzata in tre mesi di super lavoro di tutti i componenti dell'ATRJ, vale proprio la standing ovation che il pubblico ha voluto riservargli al termine delle due anteprime a favore di attori, regista e tutti i collaboratori, a prova della forte soddisfazione in virtù dell'eccelsa qualità dell'opera appena vista.
La storia si sviluppa in un ambiente storico non troppo lontano, diciamo negli anni di fine secolo ma in ogni modo prima dell'avvento dell'euro: Anna (Marta Placanica) e Tonino (Ilario De Marco) sono una coppia come tante del nostro paese che hanno accolto nella loro casa Pina (Rosita Maiolo) la mamma di Tonino, per non farla stare sola "nella casa sutta o vajuni" dopo la morte del marito.
Alla prima non gradita presenza in casa, si aggiunge l'arrivo di zio Felice (Nicola Capocasale) dall'America, dopo quarant'anni di lavoro Oltreoceano.
Anna, che già "sopporta" a malincuore la suocera, accetta di accogliere il parente americano con la speranza che delle fortune che, si dice, Zio Felice abbia fatto in America possa beneficiarne la sua famiglia.
Passano i giorni e i mesi ma questi "picciuli" lo zio Felice "non li sgancia"; li elargisce però, di nascosto, alla piccola Celestina, la figlia perspicace ma non prediletta di Anna che, invece, da tutte le sue maggiori attenzioni al figlio Carmelino nonostante la sua maggiore irrequietezza e furbizia.
A dare colore e, soprattutto, a far ridere a crepapelle lo spettatore ci sono le inclusioni della vicina di casa Mimma Lampo (Teresa Lombardo) che, col il suo "occhju tostu", è la "malanova" vivente per nonna Pina, e il postino Rafeli Scrocco (Enzo Marcellino) che già dal nome è una garanzia, un vero e proprio parassita che dove passa lui... scrocca!!!
Tre atti con un crescendo di risate e un finale avvincente a sorpresa!!!
Un dieci e lode per tutti gli attori, diciamolo pure, professionisti della commedia, tutti pienamente calati nei personaggi sia nell'interpretazione che nell'espressione. Marta Placanica, per la terza volta protagonista, mai una sbavatura, e, nonostante il difficile personaggio che non si fa molto amare, ci regala un finale davvero toccante. Di Nicola Capocasale abbiamo già detto, lui è insuperabile, la scena è tutta sua, ogni sua battuta, fa ridere, fa riflettere, fa emozionare... Eccellente Rosita Maiolo, la suocera che nel finale, insieme a Zio Felice, è protagonista del "colpo di scena": un grande ritorno il suo dopo "A Ruga vegghjia" e la pausa con "A casa sutta all'ortu".
Per il debuttante Ilario De Marco "messosi in gioco" a 60 anni (come ha riferito a fine commedia il regista Carella) non è stato per niente facile, ma grazie alla sua passione e la sua costanza, seguendo i consigli del resto della troupe e del regista Carella, ha fatto (e farà) il suo gran bel figurone.
Ormai collaudati i due giovanissimi Alexandra Carella che ricopre un ruolo importantissimo e di grande efficacia nella commedia e Niccolò Ursino, sempre pronto e concentrato nonostante la giovanissima età.
Di Teresa Lombardo, pluripremiata ad ogni commedia per la sua espressività e il suo talento, anche nel ruolo di colei che porta jella, è straordinaria ed ogni volta che suona la porta di casa Tramontana con il suo ingresso in scena già si scatenano le risate.
Enzo Marcellino, quale miglior ruolo se non il mestiere che lui ha fatto realmente per tutta la vita, ossia il postino (incredibile quando anche lui entra in scena con una camicia stile hawaiana "scroccata" allo zio d'America); un ruolo azzeccatissimo e portato fino al massimo dell'esaltazione con dei passaggi sensazionali che solo la fantasia e l'estro dell'autore Pino Carella potevano realizzare.
Infine, ma non per ultimo, un plauso per Roberto Camera il factotum della Compagnia che non recita ma lavora come e più degli altri affinché tutto vada nella perfezione delle cose, e, nuovamente, a Nicola Capocasale che ha realizzato la scenografia curata nei minimi particolari.
Da ascoltare dieci, cento, mille volte la melodica colonna sonora musicata e cantata dal Mimmo Cavallaro (re della musica etnica) su un testo di Pino Carella, un vero e proprio inno degli emigranti.
Al termine un solo invito: Non perdetevela assolutamente il 9 Agosto prossimo al teatro al castello. Tutti coloro che non ci saranno sabato per la "Prima" de "U Ziu d'America" avranno proprio tanto da che rammaricarsi.
Già dal titolo, in questi giorni che hanno preceduto le anteprime del 31 luglio e del 1° Agosto, si era creata una grande curiosità richiamando fra la gente quel luogo comune secondo cui, chi ha un parente in America, ha già un tesoro perché, quando non mancherà di ritornare nella terra di origine, disporrà, oltre che di "cingomme" per tutti, anche di cospicui regalie.
Questo, ma molto altro, è la divertentissima commedia de 'U ziu d'America che, venerdì scorso, nella seconda anteprima che ho avuto il piacer di assistere, è stata accolta con 7 minuti di lunghi applausi, con il pubblico del Piccolo teatro in piedi a conclusione di due ore spassose, volate via come il vento, preso e coinvolto nelle vicissitudini della famiglia Tramontana che accoglie, più o meno bene, il ritorno "du ziu d'America", impersonato dallo straordinario Nicola Capocasale che è entrato a pennello nella parte con quell'accento di dialetto calabrese/italiano americanizzato, che fa raggiungere alla commedia gli apici, prima della comicità e dopo della commozione.
Sulla falsariga delle precedenti commedie scritte da Pino Carella la comicità si intona e armonizza con i temi di natura sociale che fanno riflettere con il trapasso nell'animo di non poche emozioni. Il tutto condito con proverbi, modi di dire, aneddoti, usanze, scaramanzie che sono il sale e il pepe della commedia.
Faccio solo un accenno alla storia perché non c'è cosa più bella che accorrere tutti a vederla il 9 agosto prossimo per viverla intensamente con tutti i suoi colpi di scena. "U ziu d'America", commedia realizzata in tre mesi di super lavoro di tutti i componenti dell'ATRJ, vale proprio la standing ovation che il pubblico ha voluto riservargli al termine delle due anteprime a favore di attori, regista e tutti i collaboratori, a prova della forte soddisfazione in virtù dell'eccelsa qualità dell'opera appena vista.
La storia si sviluppa in un ambiente storico non troppo lontano, diciamo negli anni di fine secolo ma in ogni modo prima dell'avvento dell'euro: Anna (Marta Placanica) e Tonino (Ilario De Marco) sono una coppia come tante del nostro paese che hanno accolto nella loro casa Pina (Rosita Maiolo) la mamma di Tonino, per non farla stare sola "nella casa sutta o vajuni" dopo la morte del marito.
Alla prima non gradita presenza in casa, si aggiunge l'arrivo di zio Felice (Nicola Capocasale) dall'America, dopo quarant'anni di lavoro Oltreoceano.
Anna, che già "sopporta" a malincuore la suocera, accetta di accogliere il parente americano con la speranza che delle fortune che, si dice, Zio Felice abbia fatto in America possa beneficiarne la sua famiglia.
Passano i giorni e i mesi ma questi "picciuli" lo zio Felice "non li sgancia"; li elargisce però, di nascosto, alla piccola Celestina, la figlia perspicace ma non prediletta di Anna che, invece, da tutte le sue maggiori attenzioni al figlio Carmelino nonostante la sua maggiore irrequietezza e furbizia.
A dare colore e, soprattutto, a far ridere a crepapelle lo spettatore ci sono le inclusioni della vicina di casa Mimma Lampo (Teresa Lombardo) che, col il suo "occhju tostu", è la "malanova" vivente per nonna Pina, e il postino Rafeli Scrocco (Enzo Marcellino) che già dal nome è una garanzia, un vero e proprio parassita che dove passa lui... scrocca!!!
Tre atti con un crescendo di risate e un finale avvincente a sorpresa!!!
Un dieci e lode per tutti gli attori, diciamolo pure, professionisti della commedia, tutti pienamente calati nei personaggi sia nell'interpretazione che nell'espressione. Marta Placanica, per la terza volta protagonista, mai una sbavatura, e, nonostante il difficile personaggio che non si fa molto amare, ci regala un finale davvero toccante. Di Nicola Capocasale abbiamo già detto, lui è insuperabile, la scena è tutta sua, ogni sua battuta, fa ridere, fa riflettere, fa emozionare... Eccellente Rosita Maiolo, la suocera che nel finale, insieme a Zio Felice, è protagonista del "colpo di scena": un grande ritorno il suo dopo "A Ruga vegghjia" e la pausa con "A casa sutta all'ortu".
Per il debuttante Ilario De Marco "messosi in gioco" a 60 anni (come ha riferito a fine commedia il regista Carella) non è stato per niente facile, ma grazie alla sua passione e la sua costanza, seguendo i consigli del resto della troupe e del regista Carella, ha fatto (e farà) il suo gran bel figurone.
Ormai collaudati i due giovanissimi Alexandra Carella che ricopre un ruolo importantissimo e di grande efficacia nella commedia e Niccolò Ursino, sempre pronto e concentrato nonostante la giovanissima età.
Di Teresa Lombardo, pluripremiata ad ogni commedia per la sua espressività e il suo talento, anche nel ruolo di colei che porta jella, è straordinaria ed ogni volta che suona la porta di casa Tramontana con il suo ingresso in scena già si scatenano le risate.
Enzo Marcellino, quale miglior ruolo se non il mestiere che lui ha fatto realmente per tutta la vita, ossia il postino (incredibile quando anche lui entra in scena con una camicia stile hawaiana "scroccata" allo zio d'America); un ruolo azzeccatissimo e portato fino al massimo dell'esaltazione con dei passaggi sensazionali che solo la fantasia e l'estro dell'autore Pino Carella potevano realizzare.
Infine, ma non per ultimo, un plauso per Roberto Camera il factotum della Compagnia che non recita ma lavora come e più degli altri affinché tutto vada nella perfezione delle cose, e, nuovamente, a Nicola Capocasale che ha realizzato la scenografia curata nei minimi particolari.
Il M° Pino Carella, in cabina di regia. |
Da ascoltare dieci, cento, mille volte la melodica colonna sonora musicata e cantata dal Mimmo Cavallaro (re della musica etnica) su un testo di Pino Carella, un vero e proprio inno degli emigranti.
Al termine un solo invito: Non perdetevela assolutamente il 9 Agosto prossimo al teatro al castello. Tutti coloro che non ci saranno sabato per la "Prima" de "U Ziu d'America" avranno proprio tanto da che rammaricarsi.
ANCHE L'ING. VANESSA RIITANO ALLA "FESTA DELLA SINISTRA".
Si svilupperà nel Largo Colonne in Via Marina da oggi fino a giovedì, la "Festa della Sinistra", promossa dal Circolo Ombre Rosse" di Rifondazione Comunista di Roccella Jonica, diretto dal segretario Nicola Lucà.
Due giorni di dibattiti e l'ultimo con la proiezione del film/documentario "Quando c'era Berlinguer" di Walter Veltroni uscito nei cinema a marzo scorso.
Il film racconta, in quasi due ore, la carriera politica di Enrico Berlinguer, dagli esordi in Sardegna sino alla morte avvenuta nel 1984, attraverso immagini e filmati d'epoca, e contemporanee testimonianze di vari personaggi, essenzialmente appartenenti al mondo dei partiti.
C'è anche un prologo, in cui viene a chiesto ad alcuni studenti, insegnanti, lavoratori, pensionati chi fosse Berlinguer.
La maggioranza delle persone non sa cosa rispondere, compresa un'elegante e lievemente imbarazzata professoressa di un qualche istituto superiore romano.
E' allora evidente che c'era bisogno di rinfrescare la memoria...
Il film sarà introdotto dal caro amico Francesco De Leo e dal regista Alberto Gatto autore, fra l'altro, del cortometraggio "Il colore del tempo" che ripercorre la vita e il sacrificio del mugnaio Rocco Gatto, vittima, il 12 marzo 1977, della mafia per non essersi assoggettato alle sue richieste.
Stasera si parlerà di politica nazionale ed europea ed aprirà i lavori il segretario del circolo "Ombre rosse" di Roccella Jonica, Nicola Lucà e seguiranno gli interventi autorevoli del sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, e di Michele Conia un giovane di Cinquefrondi facente parte del Comitato Politico Nazionale di Rifondazione Comunista.
Si parlerà invece di Roccella Jonica nel dibattito di domani con la presenza e l'intervento, fra gli altri, della vera e propria rivelazione della politica locale di questi mesi, ossia dell'ingegnere ambientale Vanessa Riitano, in forze del Partito Democratico di Roccella Jonica e capogruppo consigliare di opposizione della lista "Roccella Bene comune".
L'ing. Riitano, dopo aver condotto una campagna elettorale esemplare per serietà e spirito propositivo, si è distinta in Consiglio comunale per aver difeso a spada tratta i cittadini roccellesi dalla mannaia della forte tassazione di questi ultimi due anni, non approvando, insieme a tutti gli altri consiglieri di opposizione, il bilancio consuntivo 2013 composto dai forti sacrifici dei roccellesi con tasse spesso superiori al 400% rispetto al 2012, soprattutto per le attività commerciali.
Con la sua vivacità in Consiglio, spigliatezza e, con una evidente commozione nel momento in cui nel suo discorso ha toccato le categorie più deboli, Vanessa Riitano è, senza dubbio, l'emblema del momento dello "spirito di sinistra" del nostro paese.
Ricordiamo che il partito di Rifondazione Comunista alle ultime elezioni non ha corso con un suo rappresentante per il rinnovo del Consiglio Comunale in seguito ad accordi disattesi e delusi con la lista "Roccella Prima di tutto". Ciò nonostante il Circolo "Ombre Rosse" prima delle elezioni ha presentato e promosso un programma per Roccella di grosso spessore e qualità, apprezzato dalla lista "Roccella Bene comune".
Questo blog augura buon lavoro a tutti gli amici di Rifondazione.
Due giorni di dibattiti e l'ultimo con la proiezione del film/documentario "Quando c'era Berlinguer" di Walter Veltroni uscito nei cinema a marzo scorso.
Il film racconta, in quasi due ore, la carriera politica di Enrico Berlinguer, dagli esordi in Sardegna sino alla morte avvenuta nel 1984, attraverso immagini e filmati d'epoca, e contemporanee testimonianze di vari personaggi, essenzialmente appartenenti al mondo dei partiti.
C'è anche un prologo, in cui viene a chiesto ad alcuni studenti, insegnanti, lavoratori, pensionati chi fosse Berlinguer.
La maggioranza delle persone non sa cosa rispondere, compresa un'elegante e lievemente imbarazzata professoressa di un qualche istituto superiore romano.
E' allora evidente che c'era bisogno di rinfrescare la memoria...
Il film sarà introdotto dal caro amico Francesco De Leo e dal regista Alberto Gatto autore, fra l'altro, del cortometraggio "Il colore del tempo" che ripercorre la vita e il sacrificio del mugnaio Rocco Gatto, vittima, il 12 marzo 1977, della mafia per non essersi assoggettato alle sue richieste.
Stasera si parlerà di politica nazionale ed europea ed aprirà i lavori il segretario del circolo "Ombre rosse" di Roccella Jonica, Nicola Lucà e seguiranno gli interventi autorevoli del sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, e di Michele Conia un giovane di Cinquefrondi facente parte del Comitato Politico Nazionale di Rifondazione Comunista.
Si parlerà invece di Roccella Jonica nel dibattito di domani con la presenza e l'intervento, fra gli altri, della vera e propria rivelazione della politica locale di questi mesi, ossia dell'ingegnere ambientale Vanessa Riitano, in forze del Partito Democratico di Roccella Jonica e capogruppo consigliare di opposizione della lista "Roccella Bene comune".
L'ing. Riitano, dopo aver condotto una campagna elettorale esemplare per serietà e spirito propositivo, si è distinta in Consiglio comunale per aver difeso a spada tratta i cittadini roccellesi dalla mannaia della forte tassazione di questi ultimi due anni, non approvando, insieme a tutti gli altri consiglieri di opposizione, il bilancio consuntivo 2013 composto dai forti sacrifici dei roccellesi con tasse spesso superiori al 400% rispetto al 2012, soprattutto per le attività commerciali.
Con la sua vivacità in Consiglio, spigliatezza e, con una evidente commozione nel momento in cui nel suo discorso ha toccato le categorie più deboli, Vanessa Riitano è, senza dubbio, l'emblema del momento dello "spirito di sinistra" del nostro paese.
Ricordiamo che il partito di Rifondazione Comunista alle ultime elezioni non ha corso con un suo rappresentante per il rinnovo del Consiglio Comunale in seguito ad accordi disattesi e delusi con la lista "Roccella Prima di tutto". Ciò nonostante il Circolo "Ombre Rosse" prima delle elezioni ha presentato e promosso un programma per Roccella di grosso spessore e qualità, apprezzato dalla lista "Roccella Bene comune".
Questo blog augura buon lavoro a tutti gli amici di Rifondazione.
lunedì 4 agosto 2014
Reggio e Roccella piangono Chiara Arcadi e spuntano ombre sulla sua morte: “vogliono fingere un incidente per uccidere il figlio di un magistrato”
Oggi pomeriggio, alle ore 17.00 nella Chiesa del Crocefisso, in pieno centro a Reggio Calabria, si sono tenuti i funerali di Chiara Arcadi, la ragazza di 24 anni tragicamente deceduta sabato sera in un incidente stradale avvenuto sull’A3, tra gli svincoli di Sibari e Altomonte. Chiara è figlia del magistrato reggino Ezio Arcadi, Procuratore aggiunto di Locri e nipote di un altro magistrato, il Procuratore capo di Crotone, Raffaele Mazzotta.
Spuntano scenari inquietanti circa la tragedia consumata sull'A3; Pare infatti che, sul posto, sia intervenuto, il procuratore di Cosenza Dario Granieri e il procuratore antimafia di Reggio Nicola Gratteri, a testimoniare che, probabilmente, l’incidente non è stato “normale”. Chiara stava rientrando a Roccella quando, all’improvviso, lo scoppio di uno pneumatico ha provocato il ribaltamento dell’auto sulla quale stava viaggiando con i suoi amici. Alla guida del veicolo c’era il suo fidanzato, accanto a lui un giovane ufficiale dell’arma caro amico, e poi Chiara con le sue due amiche sedute nella parte posteriore dell’autovettura.
A bordo dell’auto c’erano 5 persone, tra cui il fidanzato di Chiara, al volante della vettura, che è rimasto ferito in maniera lieve. Una ragazza, ricoverata all’Ospedale di Cosenza è in rianimazione, ma fortunatamente fuori pericolo; sarebbero ancora gravi le condizioni degli altri giovani.
Spuntano scenari inquietanti circa la tragedia consumata sull'A3; Pare infatti che, sul posto, sia intervenuto, il procuratore di Cosenza Dario Granieri e il procuratore antimafia di Reggio Nicola Gratteri, a testimoniare che, probabilmente, l’incidente non è stato “normale”. Chiara stava rientrando a Roccella quando, all’improvviso, lo scoppio di uno pneumatico ha provocato il ribaltamento dell’auto sulla quale stava viaggiando con i suoi amici. Alla guida del veicolo c’era il suo fidanzato, accanto a lui un giovane ufficiale dell’arma caro amico, e poi Chiara con le sue due amiche sedute nella parte posteriore dell’autovettura.
Il quotidiano "Il Garantista" poche ore prima dello schianto aveva ricevuto e poi provveduto a pubblicare la notizia secondo cui il ‘re del narcotraffico’ Antonio Cataldo avrebbe recapitato agli inquirenti un messaggio raccapricciante. “Vogliono uccidere il figlio di un magistrato, inscenando un incidente. Sono pazzi, vogliono simulare una morte accidentale“. Queste la parole del boss riportate dal quotidiano diretto da Piero Sansonetti. Poi la morte della giovane figlia del pm della locride. Solo una casualità? A dare risposte sarà l’indagine magistratura...
La Comunità roccellese e il gestore di questo blog si unisce al dolore immane che ha colpito la famiglia Arcadi.
domenica 3 agosto 2014
SPEZZATA LA VITA DELLA GIOVANISSIMA CHIARA ARCADI
Chiara Arcadi, 24 anni, originaria di Roccella Jonica, ha trovato la morte ieri sera in un incidente stradale sulla A3 in carreggiata sud, tra gli svincoli di Sibari e Altomonte.
L’auto sulla quale viaggiava Chiara, con a bordo cinque persone, è sbandata andando a finire contro le barriere di protezione. L’auto era guidata dal fidanzato della giovane, che è rimasto leggermente ferito mentre le altre tre persone a bordo dell’autovettura sono ricoverate in condizioni gravi.
Chiara studiava a Roma e stava ritornando a Roccella per trascorrere le sue vacanze.
Figlia di Ezio Arcadi attualmente sostituto procuratore a Locri dopo un passato alla Procura Generale di Reggio. Domani si terrano i funerali a Reggio Calabria dove attualmente stava la sua famiglia.
L’auto sulla quale viaggiava Chiara, con a bordo cinque persone, è sbandata andando a finire contro le barriere di protezione. L’auto era guidata dal fidanzato della giovane, che è rimasto leggermente ferito mentre le altre tre persone a bordo dell’autovettura sono ricoverate in condizioni gravi.
Chiara studiava a Roma e stava ritornando a Roccella per trascorrere le sue vacanze.
Figlia di Ezio Arcadi attualmente sostituto procuratore a Locri dopo un passato alla Procura Generale di Reggio. Domani si terrano i funerali a Reggio Calabria dove attualmente stava la sua famiglia.
Iscriviti a:
Post (Atom)
2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
Pagine
- ARTICOLI INVIATI AI SIMPATIZZANTI SULLA POSTA ELETTRONICA
- APPUNTI SUL PRIMO CONSIGLIO COMUNALE DI SABATO 8 GIUGNO 2019
- PARCHEGGI A PAGAMENTO: DECISIONE AFFRETTATA E SENZ...
- Quello che gli altri non vi dicono sul calcio e su...
- VOGLIO AGGIUNGERE QUALCOSA IN MERITO AL JOVA BEAC...
- ESTATE ROCCELLESE DOLCEAMARA
- I LORO 100 GIORNI DI AMMINISTRAZIONE... SECONDO ME...
- ULTIME NOTIZIE A 360 GRADI DA ROCCELLA JONICA.
- AMPLIAMENTO DEL CIMITERO, LINEE PROGRAMMATICHE, FO...
- LE CREAZIONI ARTISTICHE DI MIMMO BAVA
- LE MIE PRIME NOTIZIE DEL 2020
ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Pagine
DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
.
.
VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
.
Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
.
OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.