Alle tante persone che lo hanno chiesto è stato detto che il giornale non è uscito, ma molti hanno detto la verità ossia che non è stato distribuito a Roccella Jonica. Il motivo dell'assenza del settimanale qui nel nostro paese è misteriosa; non si conoscono precisamente i motivi e non c'è stato tempo di interpellare l'editore per sapere cosa è veramente successo.
Qualcuno, comunque, che in settimana ha letto gli articoli della riviera online che confluiscono poi nel cartaceo di domenica, è pronto a giurare che il motivo della mancata distribuzione del giornale a Roccella è dovuta ad un articolo diciamo cosi "scomodo" all'amministrazione comunale in considerazione dell'avvio della gestione del porto, e soprattutto ad una foto che ritrae il vicesindaco Sisinio Zito in tenuta da "capitano" con tanto di gradi che riporta alla memoria l'immagine di Hitler.
Nell'attesa che venga sfatato il mistero, con la speranza che non venga a galla un nuovo scandaloso "bavaglio" messo all'informazione libera, pubblico di seguito l'articolo "scomodo" uscito nella Riviera online giovedì scorso e nel cartaceo di questa domenica, con tanto di foto del "capitano" (http://www.larivieraonline.com/la-vittoria-di-capitan-sisinio ) ....
La vittoria di capitan Sisinio
Dopo misteri subacquei e 20mila sentenze, il porto di Roccella ha finalmente una gestione
Il capitano scuote la testa ogni volta che incontra un pensiero cattivo, poi sbroglia la matassa.
Dopo due decenni di Caretta Caretta, novellame e pizze al metro, dopo almeno ventimila pensieri cattivi sopra il mare e altrettante sentenze e contro sentenze del Tar, il Porto di Roccella vive: il consiglio di Stato, sovrano, ha stabilito che l'approdo jonico deve essere gestito dalla società "Porto delle Grazie".
La matassa è sbrogliata e Sisinio Zito si gode la sua ultima vittoria sotto il cielo giovane di un Maggio gelsominato e reggino, le note squisite del Jazz e la freschezza del gambero ovato di nassa. Blu, come le note di Mujura.
Oltre che di Italia Navigando (cinquantuno per cento del capitale) della società che gestirà il "Porto delle Grazie" fanno parte il comune di Roccella con il venti per cento e due imprenditori della Locride, Mario Diano e Michele Circosta con il ventinove per cento. Ora bisogna crederci. La Locride con il suo mare ultra aperto non è una zona particolarmente vocata alla portualità tiuristica, non ha obiettivi o isole vicine ed è piena di pirati con la pistola al cinto e in giacca e cravatta. La battaglia sarà di quelle dure, ma non si combatterà in mare e d'estate, ma d'inverno e nella retroportualità. È lì che bisogna attrarre investimenti seri e tanta acqua, altrimenti la papera non galleggia. La gestione c'è, ma ora è tempo di politica e progetti. Di boline, non di comode poppe e mare piatto calabrese.
Dopo due decenni di Caretta Caretta, novellame e pizze al metro, dopo almeno ventimila pensieri cattivi sopra il mare e altrettante sentenze e contro sentenze del Tar, il Porto di Roccella vive: il consiglio di Stato, sovrano, ha stabilito che l'approdo jonico deve essere gestito dalla società "Porto delle Grazie".
La matassa è sbrogliata e Sisinio Zito si gode la sua ultima vittoria sotto il cielo giovane di un Maggio gelsominato e reggino, le note squisite del Jazz e la freschezza del gambero ovato di nassa. Blu, come le note di Mujura.
Oltre che di Italia Navigando (cinquantuno per cento del capitale) della società che gestirà il "Porto delle Grazie" fanno parte il comune di Roccella con il venti per cento e due imprenditori della Locride, Mario Diano e Michele Circosta con il ventinove per cento. Ora bisogna crederci. La Locride con il suo mare ultra aperto non è una zona particolarmente vocata alla portualità tiuristica, non ha obiettivi o isole vicine ed è piena di pirati con la pistola al cinto e in giacca e cravatta. La battaglia sarà di quelle dure, ma non si combatterà in mare e d'estate, ma d'inverno e nella retroportualità. È lì che bisogna attrarre investimenti seri e tanta acqua, altrimenti la papera non galleggia. La gestione c'è, ma ora è tempo di politica e progetti. Di boline, non di comode poppe e mare piatto calabrese.
Jim bruzzese
La libera informazione de "La Riviera" oggi ha pubblicato nel suo sito online un altro articolo su Roccella relativo all'abbandono del Castello di Roccella (http://www.larivieraonline.com/il-castello-abbandonato-di-roccella-jonica-una-recupero-necessario-un-veloce-viaggio-tra-storia-e )