Uno degli ultimi manifesti pubblicati dal movimento "Roccella 365" relativamente al problema della mancata gestione del Porto delle Grazie. |
I fondatori del nuovo movimento, nato ad Aprile scorso e già molto attivo attraverso la pubblicazione di incisivi manifesti murali che hanno trattato problematiche annose di Roccella, sono Maurizio Costarella, Walter Melcore, Claudio Belcastro e Giancarlo Coluccio.
Melcore, Costarella, Belcastro sappiamo tutti sono persone navigate della politica locale, di estrazione di centro destra, ma che oggi, con questo nuovo logo che vuole intendere chiaramente la volontà di monitorare ed affrontare tutte le problematiche di Roccella per 365 giorni l'anno, manifestano la volontà di voler dare spazio a forze e idee nuove del paese identificandosi quindi come lista civica, ossia aperta a tutti i coloro che hanno a cuore le sorti della nostra cittadina.
Come riportano in questi giorni i comunicati dati alla stampa "l'obiettivo di trecentosessantacinque è dialogare con tutti i cittadini di Roccella ma si pone in netta discontinuità con l'attuale amministrazione, la quale ha neutralizzato l'espansione di nuove idee sia politiche che gestionali per lo sviluppo conforme di tutto il territorio urbano e sostiene l'assoluta necessità di mutare gestione amministrativa e politica rispetto a quella attuale".
Rivolgo il mio sincero augurio di buon lavoro al movimento, anche perchè condivido spesso le idee relative ai problemi del nostro paese dell'ing. Costarella e di Claudio Belcastro; spero invece che il Dr. Melcore abbia la compiacenza di spiegarci non tanto i motivi che oggi lo hanno spinto ad intraprendere questa ennesima sua esperienza politica quanto l'incoerenza dimostrata alle scorse elezioni quando, con grande sorpresa di tutti, sostenne la lista del dittatore Zito.
Di certo non accetto di buon grado le indiscrezioni del corrispondente del Quotidiano della Calabria che già si pronuncia, a più di 7 mesi che mancano dalla scadenza elettorale, col potenziale candidato a sindaco "di quest'area" nel nome di Walter Melcore.