Se ne sono sentite tante sulla candidatura del Presidente Nazionale del Partito Democratico l'on. Rosy Bindi come capolista alla Camera nella Provincia di Reggio Calabria: "personalità calata dall'alto", "la vecchia politica che avanza", "eletta in calabria e poi la fuga..."; ma la marea di persone presenti martedi sera al Convento dei Minimi che hanno ascoltato per oltre mezz'ora il suo discorso, acclamandola e riservandogli delle vere e proprie standing ovation, ha messo a tacere tutti, ha fatto capire una cosa importante ed essenziale: dovremmo tutti ascoltare, memorizzare bene le proposte, avere la possibilità di metterla alla prova sulle promesse avanzate, e poi giudicare; perchè altrimenti ecco che si entra in quelle tante pronunciate parole di oggi che sono populismo e demagogia; esprimere dei concetti critici a priori, per partito preso, in un periodo in cui sfiducia e pessimismo verso la politica sono molto diffusi, non so a cosa possa servire, e a dove si può arrivare.
Se l'on. Rosy Bindi, braccio destro di Pierluigi Bersani prossimo presidente del Consiglio, è qui in Calabria in virtù di una legge elettorale che consente ai partiti centrali e ai loro leader di fare le candidature, di certo è un segnale forte e concreto, sintomo che il Partito Democratico ha voluto per la Calabria offrire il suo pezzo più forte perchè punta il suo progetto politico sul meridione.
Ciò che ha sottolineato e promesso a più riprese la Bindi al Convento dei Minimi di Roccella. "La Lombardia sarà certo l'Ohio che consentirà di vincere le elezioni, ma il vero Ohio dell'azione di Governo del Centrosinistra sarà la Calabria".
Ognuno è libero di pensarla come vuole, ma il forte entusiasmo palpabile che si è riscontrato martedi sera all'incontro organizzato magistralmente dal Circolo Democratico di Roccella Jonica ha dimostrato che c'è tanta gente che ci crede davvero. E alla foga dei simpatizzanti si aggiunge quella dei giovani e delle giovani candidate della Locride che, nonostante non saranno eletti/e, saranno sicuramente validi referenti, garanti delle problematiche del nostro comprensorio, nei confronti dell'esperta, prossimo Ministro, Rosy Bindi, eletta dai cittadini di Reggio Calabria, assolutamente bisognosi di una svolta e di un cambiamento.
Un cambiamento che può essere messo in atto solo da chi guarda la nostra terra con rispetto e consapevolezza delle enormi risorse non valorizzate che abbiamo, e si rende conto che finora il più grave problema è l'essere stati sempre traditi, abbandonati ed emarginati, e ancora poco si è fatto per sgominare la grossa piaga del malaffare, autentico tumore della nostra terra, ma che con dei dovuti interventi indirizzati a costruire infrastrutture e servizi per questa nostra California d'Italia, si potrebbero creare opportunità di lavoro ed estirpare il maledetto cancro che ci soffoca a livello di immagine e a livello di mancata crescita produttiva.
Ed avere al fianco della Rosy Bindi il sindacato al gran completo con la leader della CGIL Susanna Camusso, è un'ulteriore garanzia che adesso si vuol fare sul serio: sindacato dei lavoratori e Governo partire insieme dalla Regione più assetata di lavoro per un riscatto e una ripresa a livello nazionale.
Io ho memorizzato tutto ciò che è stato detto dal futuro ministro Bindi e dal segretario Camusso, ho fiducia, fra qualche giorno, a elezioni concluse, l'on. Bindi ritornerà in Calabria e comincerà il dialogo e comincerà la missione politica e dalle promesse si passerà alla concretezza. Noi siamo il cavallo di battaglia, cerchiamo di approfittarne ed essere capaci uno per uno di cogliere le opportunità che ci verranno messe a disposizione.
Perchè di opportunità per creare lavoro abbiamo estremo bisogno... Non certo del rimborso dell'IMU!!!