Ho appena appreso attraverso il quotidiano online "lente locale" della gravissima intimidazione di stampo mafioso avvenuta la notte scorsa nel lungomare di Roccella. Una bomba fatta scoppiare in piena notte ha danneggiato un escavatore impegnato nei lavori di prolungamento della pista ciclabile roccellese lato sud.
Il nostro paese non è abituato a questi tipi di fatti malavitosi, e il grave episodio rattrista e preoccupa...
Davanti a ciò esiste un unico interrogativo: perchè?
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
venerdì 1 febbraio 2013
IL CIRCOLO DEMOCRATICO DI ROCCELLA IN ASSEMBLEA CON LA CANDIDATA CRISTINA COMMISSO
Non si nasconde che, all'interno dei numerosi tesserati del Circolo Democratico di Roccella, in quest'ultimo mese, sono sorti dei mugugni in virtù delle candidature che hanno composto la lista del Partito Democratico della provincia di Reggio Calabria, purtroppo senza rappresentanti della locride nei posti che contano per l'elezione alla Camera e al Senato.
Ma proprio la rappresentante, che più di tutti avrebbe dovuto essere irritata per la sua posizione arretrata nella lista, ha dato, invece, dimostrazione di cosa significa vera passione politica e voglia di riscatto per la nostra terra, nonostante la sfiducia diffusa e il declino dei valori , dimostrando che ci può essere un'alternativa allo sgomento e al piangerci addosso, ed è quella di riuscire a dimostrare di sapere mettere in luce le nostre migliori risorse, sostenendo persone valide che sappiano essere portavoce, stimolare, spronare, mettere in evidenza le problematiche del nostro territorio al cospetto di coloro che verranno eletti.
Con questo importante messaggio, e carica di entusiasmo e di una passione politica custodita nel dna familiare, che mercoledì sera, al Dopolavoro Ferroviario, si è presentata ai tanti compagni accorsi a conoscerla, la giovanissima candidata nella lista reggina per la Camera, Cristina Commisso ( il papà è il compianto sindaco di Marina di Gioiosa, l'ing. Giulio Commisso), vicepresidente dei Giovani Democratici della provincia di Reggio Calabria.
Dopo la brillante presentazione del segretario del Circolo roccellese, l'on. Domenico Bova, che ha rimarcato la necessità di superare le perplessità delle candidature e concentrarsi sulle problematiche e sui contenuti riuscendo a trasformare una potenziale delusione in opportunità e risorsa, la giovane Commisso, davanti a un nutrito gruppo di tesserati, ha convinto tutti nell'affermare che si può fare politica anche senza necessariamente cercare la poltrona, e ci ha tenuto a presentare un documento, articolato in cinque punti, che le candidate e i circoli democratici della locride porranno all'attenzione degli eletti della nostra provincia.
Una ragazza semplice e umile la Commisso, che ci ha trasmesso il suo orgoglio di continuare sui valori e sull'impegno politico di suo papà che si è speso in maniera totale per la nostra terra; un impegno consapevole del fatto che accanto all'entusiasmo, alle idee e alla passione giovanile sono necessari coerenza, contenuti ed esperienza, in maniera che "vecchio" e "nuovo" camminino insieme, confrontandosi , e a vantaggio della crescita.
Molto intelligenti e appropriati gli interventi dei presenti che si sono concentrati sulle annose problematiche della nostra zona, quello della mancanza del lavoro e della precarietà, dell'isolamento con il taglio dei treni e delle strade impercorribili, del gravoso tasso tributario su cittadini e imprese.
Il documento, che di seguito riporto, verrà presentato e discusso oggi, venerdi 1 febbraio all' Hotel President di Siderno, in un incontro fra i candidati del Partito Democratico e tutti i Circoli delle provincia di Reggio.
Il Documento parla a nome dei Circoli del PD della locride ed è, come si diceva in precedenza, un appello ai parlamentari eletti nella nostra provincia "affinchè nei prossimi mesi producano un'azione e una pressione parlamentare capace di iscrivere nell'agenda del prossimo Governo i problemi della zona".
Occorre necessariamente invertire la rotta - si premette nel Documento - del drammatico declino istituzionale, sociale ed economico che la locride sta vivendo con i tanti Comuni sciolti per 'Ndrangheta, la massiccia disoccupazione e il rischio di vedere scomparire molte comunità soprattutto interne.
I cinque punti cardine sono chiari e diretti:
1) Urgenti e speciali politiche di reimpiego, a fronte della grave crisi occupazionale della locride, per i lavoratori in mobilità, i licenziati, i giovani e i disoccupati;
2) Credito d'imposta per le nuove assunzioni e per gli investimenti nelle aree svantaggiate - che avevavo avuto un buon riscontro sull'economia quando fù introdotta dal governo prodi;
3) Urgenza del ripristino dei treni a lunga percorrenza, del completamento delle strade di grande collegamento ed estenzione della banda larga - in quanto strumenti indispensabili per consentire lo sviluppo turistico e la fruizione dei vari siti di interesse storico, culturale e paesaggistico;
4) Urgenza di elaborare un piano ambientale idoneo a contenere e prevenire gli effetti del dissesto idrogeologico e mettere in sicurezza le aree a rischio ed i centri abitati dell'entroterra;
5) Valorizzazione e potenziamento dei servizi di accoglienza connessi ai siti di interesse archeologico e culturale, anche per le ricadute positive sull'offerta turistica.
Nello stesso documento viene riferita la necessità di istituire un tavolo permanente con gli eletti , con incontri e riunioni almeno mensili qui nella locride, al fine di inserire le priorità suddette nell'agenda del Governo Nazionale e creare un collegamento organico con le comunità interessate.
Il documento si conclude con la precisazione di non aver inserito le problematiche ambientali e della sanità perchè questi sono di competenza regionale, e, comunque, è necessario che le questioni drammatiche dei rifiuti e dello sbando della sanità regionale vengano discussi attraverso un tavolo permanente e definita la questione del commissariamento dei competenti uffici della Regione Calabria.
Gli auguri rivolti alla giovane Cristina Commisso, per continuare con fiducia e passione in questo suo impegno politico teso a tenere sempre alta l'attenzione verso la risoluzione dei problemi del nostro territorio, sono stati unanimi, e, visto il successo di presenze - anche nuove -, la partecipazione e la ricchezza dei contenuti della riunione tenutasi al Dopolavoro, il Circolo Democratico di Roccella ha programmato un nuovo incontro, questa volta pubblico, a ridosso della chiusura della campagna elettorale, a cui tutti i simpatizzanti già d'ora sono invitati a partecipare.
mercoledì 30 gennaio 2013
INCONTRO CON LE GIOVANI CANDIDATE DEL PD
Il Circolo Democratico di Roccella Jonica incontra oggi, presso la sala del Dopolavoro Ferroviario di Via Marina, le candidate del Partito Democratico alla Camera, la gioiosana Cristina Commisso, coordinatrice dei Giovani Democratici della Provincia di Reggio Calabria, e Elisabetta Cannizzaro, cauloniese, espressione del movimento pro-Renzi per la Locride e la provincia di Reggio Calabria.
Formulo un invito, soprattutto ai giovani del mio paese, di poter partecipare all'incontro con spirito aperto, fiducia e, magari, voglia di riscatto, nonostante qualche amarezza sorta all'interno dei simpatizzanti pieddini qui nella nostra zona.
Per conoscere le due giovani candidate (che nonostante la difficoltà di poter essere elette visto che sono posizionate rispettivamente al 14° e al 19° posto della lista della Circoscrizione di Reggio Calabria, potrebbero essere delle valide referenti e farsi portavoce dei problemi della nostra zona nei confronti degli eletti) è interessante una intervista doppia effettuata qualche mese fa dal giornale online "lente locale" e che potrete leggere cliccando sul seguente link http://www.lentelocale.it/politica/784-primarie-pd-intervista-doppia-a-cannizzaro-e-commisso
Cristina Commisso, 29 anni, di Marina di Gioiosa, pone come priorità temi come il lavoro,l’ambiente,la cultura. |
martedì 29 gennaio 2013
SU LA RIVIERA UN BELLISSIMO ARTICOLO SU MASTRO VINCENZO SCALI
Fonte: http://www.larivieraonline.com/
Il signor Vincenzo Scali, nato a Roccella il 15 Aprile del 1910 compirà presto il suo centotreesimo compleanno e tutta la costa Jonica lo festeggerà, felice della sua allegria, del suo buon senso, della sua saggezza.
Quando nacque il signor Scali la nostra Calabria era tutt’altro. Strade polverose e rade, miseria, carabinieri a cavallo e macchine a vapore. Il mondo intero era tutt’altro. Ghette, palandrane e cappelli a cilindro, carrozze per i nobili e carrube per i poveri. Sembra ieri, per lui, ma già è storia, per noi.
La scuola elementare finita a Roccella dopo la fine della prima guerra mondiale, e poi il fascismo che lo vedeva giovane e già al lavoro. Ricordate del fascismo, signor Scali, gli domando. Tre cose - mi risponde - Fame, miseria e pidocchi; niente di buono, mi ricordo.
Il lavoro diventa subito centrale nella sua vita. Muratore, e poi mastro muratore. E mattoni, e cemento da impastare, e fatica dall’alba al tramonto. E sempre, sempre (insiste) pagato con il prezzo e in più il premio. Per la bontà del lavoro. E per la dedizione e la serietà.
Non poteva sfuggirmi un bel pezzo di Antonio Calabrò apparso ieri sul sito della Riviera sulla vitalità e il bell'esempio del nostro concittadino Vincenzo Scali, alla soglia dei 103 anni ed ancora preso nelle sue vicende quotidiane, nei suoi viaggi sui treni e con le sue intense camminate. Un articolo che racconta un pezzo di storia e trasmette qualche bella emozione.
Vincenzo Scali, di anni centotre
Il signor Vincenzo Scali attraversa il suo tempo con la leggerezza di una barca che solca la tempesta; con la forza di un’ape operaia, mai distolta dal dovere e dalla fede; con l’amore per la vita di un sognatore felice e di un marito e padre esemplare; con il fuoco mai sopito di un uomo autentico e sincero.
Il signor Vincenzo Scali, nato a Roccella il 15 Aprile del 1910 compirà presto il suo centotreesimo compleanno e tutta la costa Jonica lo festeggerà, felice della sua allegria, del suo buon senso, della sua saggezza.
Quando nacque il signor Scali la nostra Calabria era tutt’altro. Strade polverose e rade, miseria, carabinieri a cavallo e macchine a vapore. Il mondo intero era tutt’altro. Ghette, palandrane e cappelli a cilindro, carrozze per i nobili e carrube per i poveri. Sembra ieri, per lui, ma già è storia, per noi.
La scuola elementare finita a Roccella dopo la fine della prima guerra mondiale, e poi il fascismo che lo vedeva giovane e già al lavoro. Ricordate del fascismo, signor Scali, gli domando. Tre cose - mi risponde - Fame, miseria e pidocchi; niente di buono, mi ricordo.
Il lavoro diventa subito centrale nella sua vita. Muratore, e poi mastro muratore. E mattoni, e cemento da impastare, e fatica dall’alba al tramonto. E sempre, sempre (insiste) pagato con il prezzo e in più il premio. Per la bontà del lavoro. E per la dedizione e la serietà.
lunedì 28 gennaio 2013
L'AVIS DI ROCCELLA PREMIA I DONATORI
Fonte: http://www.larivieraonline.it
Il 10 febbraio ''la giornata del donatore''
La donazione di sangue è un fondamentale atto di generosità e di altruismo che nulla toglie ma molto dà. Il sangue, infatti, come ben sappiamo è in grado di rigenerarsi, inoltre il donatore donando il proprio sangue si sottopone, al tempo stesso ad un controllo, il tutto a vantaggio della propria salute.
Proprio per incentivare le donazioni ma anche per sottolineare l’importanza di tale gesto, la sezione locale dall’AVIS di Roccella Jonica, con il patrocinio del Comune, ha organizzato per Domenica 10 febbraio, la prima Festa del Donatore di Sangue.
La manifestazione avrà inizio alle ore 09:00 con il raduno dei soci e Rappresentanze civili e militari davanti alla sede del Comune di Roccella Jonica, sito in via xxv Aprile. Prenderanno parte alla manifestazione anche rappresentanze della Avis provinciale e regionale .
Come da programma, la Cerimonia ufficiale avrà inizio alle ore 9:30 presso la sala consigliare del Comune con il saluto del Presidente Ferdinando Bava , a seguire il saluto delle autorità presenti e in fine, , si svolgerà la premiazione dei donatori a norma di statuto.
Il 10 febbraio ''la giornata del donatore''
La donazione di sangue è un fondamentale atto di generosità e di altruismo che nulla toglie ma molto dà. Il sangue, infatti, come ben sappiamo è in grado di rigenerarsi, inoltre il donatore donando il proprio sangue si sottopone, al tempo stesso ad un controllo, il tutto a vantaggio della propria salute.
Il presidente dell'AVIS Comunale di Roccella, prof. Ferdinando Bava. |
Come da programma, la Cerimonia ufficiale avrà inizio alle ore 9:30 presso la sala consigliare del Comune con il saluto del Presidente Ferdinando Bava , a seguire il saluto delle autorità presenti e in fine, , si svolgerà la premiazione dei donatori a norma di statuto.
A loro va tutta la nostra gratitudine e stima perchè è grazie al loro senso di altruismo che noi esistiamo . I nostri avisini sono degli eroi silenziosi .
Tale manifestazione precede di una settimana l’elezione di un nuovo gruppo dirigente per il quadriennio 2013-2017. L’assemblea avrà luogo il 17 febbraio alle ore 8:30 presso la sede in via E. Fermi.
L’AVIS sta cercando il modo migliore per stare al passo con i tempi e raggiungere sempre più un numero consistente di persone e far comprendere quanto sia indispensabile questo nobile gesto di solidarietà che è quello della donazione del sangue. Per questo abbiamo bisogno anche di nuove forze, soprattutto giovani capaci di farsi promotori di solidarietà, perché INSIEME SI PUO’.
venerdì 25 gennaio 2013
TUTTI GLI APPUNTAMENTI DELLA FESTA DI SAN GIOVANNI BOSCO
"Se vuoi farti buono, pratica queste tre cose e tutto andrà bene: allegria, studio, preghiera. E' questo il grande programma per vivere felice, e fare molto bene all'anima tua e agli altri".
CHI E' STATO DON BOSCO.
Forse hai già sentito parlare di Don Bosco. Può anche darsi che non conosca chi è questo Santo. Don Bosco nasce il 16 agosto 1815, a Castelnuovo, un piccolo paese del Monferrato, a una quarantina di km da Torino. Rimasto orfano di padre all'età di due anni, cresce educato dalla madre, "Mamma Margherita", e porta dentro il cuore un sogno: studiare per essere prete e così aiutare tanti altri ragazzi e giovani a diventare "onesti cittadini e buoni cristiani". Deve affrontare difficoltà, fatiche, sofferenze senza numero, ma alla fine il 5 giugno 1841 diventa sacerdote.
Don Bosco
CHI E' STATO DON BOSCO.
Forse hai già sentito parlare di Don Bosco. Può anche darsi che non conosca chi è questo Santo. Don Bosco nasce il 16 agosto 1815, a Castelnuovo, un piccolo paese del Monferrato, a una quarantina di km da Torino. Rimasto orfano di padre all'età di due anni, cresce educato dalla madre, "Mamma Margherita", e porta dentro il cuore un sogno: studiare per essere prete e così aiutare tanti altri ragazzi e giovani a diventare "onesti cittadini e buoni cristiani". Deve affrontare difficoltà, fatiche, sofferenze senza numero, ma alla fine il 5 giugno 1841 diventa sacerdote.
mercoledì 23 gennaio 2013
I CITTADINI NON DEVONO SAPERE
Dopo i concerti senza locandine, le buche nelle strade senza cartelli di segnalazione di pericolo, la scuola materna isolata dal telefono per il trancio del cavo a causa della caduta dell'albero di pino, ora è la volta della chiusura dell'acqua del finocchio (all'arsenico!!!) nella zona del Bosco Catalano e in c.da Maria senza preavviso e, ad oggi (a distanza di 5 giorni dalla chiusura) senza alcun avviso d'interruzione con le dovute motivazioni.
La Jonica Multiservizi pare stia dicendo agli utenti delle frazioni colpite dal disagio che c'è stata la rottura della condotta che dalla sorgente del Finocchio porta al serbatoio, e che si stanno facendo dei sopralluoghi per accertarsi dove sia avvenuto questo guasto.
Tutta la comprensione di questo mondo davanti a un problema per dei guasti che possono purtroppo accadere, ma la cosa eclatante, che non ci si spiega il perchè accade, è il fatto che i cittadini non vengono informati con dei dovuti avvisi della sospensione della fornitura, e si rimane in attesa, ormai da 5 giorni, nel dubbio e nell'incertezza, non conoscendo ancora ne i motivi che stanno causando il perdurare del disagio nè i tempi ancora necessari per il ripristino, in maniera tale che gli utenti (circa 40 famiglie domiciliate nelle due frazioni in questione) possano nel frattempo provvedere in altri modi all'approvvigionamento dell'acqua - bene primario, che seppur, da quasi un anno ormai, è stato fatto divieto all'uso alimentare per via dei valori di arsenico alle stelle, è necessaria per tutti gli altri usi domestici.
L'augurio è che il problema venga risolto al più presto e, magari, al più presto possano anche riparare la fotocopiatrice per la stampa degli avvisi per la prossima volta...
martedì 22 gennaio 2013
IL NOSTRO FOTOGRAFO ENZO SCALI IN UN TOUR OLTREOCEANO
Continuare ad avere un rapporto di informazione e vicinanza con i nostri "calabresi nel mondo" è lo scopo di questo progetto voluto dall'Ufficio Emigrazione della Regione Calabria che ha trovato nel nostro Enzo Scali il referente ideale per sviluppare questo progetto che si avvarrà della collaborazione di un esperto giornalista crotonese in questa "mission" di continuare a far vivere la nostra bella Calabria nel cuore dei nostri emigranti.
Cinque tappe in Argentina e sei in Australia, dove peraltro il 2013 è stato dedicato proprio agli emigranti, in poco meno di un mese il nostro fotoreporter incontrerà tantissimi nostri concittadini pronti ad accoglierlo a braccia aperte dopo una lunga conoscenza virtuale attraverso i social network, laddove il nostro Enzo Scali cura con particolare attenzione un grande rapporto affettivo con la pubblicazione puntuale di eccezionali fotografie delle manifestazioni religiose e culturali di Roccella e non solo, mantenendo un filo conduttore ed un interesse sempre alto fra ciò che accade nella nostra terra e la voglia di conoscenza dei nostri concittadini sparsi per il mondo.
Questo blog cercherà, nel corso di questi 28 giorni di permanenza di Enzo fra le Comunità calabresi in Argentina e Australia, di mettersi in contatto con lui e di avere degli aggiornamenti sull'andamento dei suoi incontri. Per il momento gli auguriamo un buon viaggio e un mare di belle soddisfazioni in mezzo ai nostri amici e fratelli d'oltreoceano che, probabilmente, sentono il valore dell'identità con la nostra Calabria un po' più forte di noi.
lunedì 21 gennaio 2013
IL ROCCELLA CALCIO VOLA IN ALTO
Fonte: http://www.asroccella.it/
Stadio Polivante che porta bene al Roccella visto che la compagine amaranto dopo aver vinto il match di Coppa Italia disputato in casa della Nuova Gioiese si ripete anche in campionato ancora col risultato di due a zero, una vittoria che permette agli amaranto di raggiungere il quarto posto in classifica, in piena zona play-off.
Roccella che parte subito forte infatti al 4’ minuto ha l’occasione per andare in vantaggio angolo di Carrato Panuccio smanaccia il pallone che finisce su piedi di Laaribi che però al momento di calciare nella porta sguarnita scivola sciupando una grandissima occasione. Passano solo quattro minuti e Roccella ancora pericolosissimo con Calabrese che lascia partire un gran tiro dal limite dell’area pallone che colpisce la traversa con Panuccio battuto. Dopo queste due grandi occasioni il Roccella trova il gol del meritato vantaggio con El Aoudi abile a stoppare il pallone in area gioiese e a far partire un tiro sul quale nulla può Panuccio.
Il secondo tempo si apre con la Nuova Gioiese all’attacco siamo al 4’ minuto quando Nesci prova l’azione personale e lascia partire un tiro in diagonale che finisce fuori. Al 18’ arriva il raddoppio del Roccella con Ienco che dopo aver saltato un avversario calcia sul secondo palo, pallone che bacia il palo e si insacca, questa è la rete che chiude l’incontro.
http://www.calabriainforma.com/
Cade nuovamente la Nuova Gioiese, ma le inseguitrici non ne approfittano. Tira un sospiro di sollievo la capolista, nonostante la sconfitta. Per la terza volta in stagione perde contro il Roccella, ed ancora per 2 reti a 0. Si confermano gli undici di Ferraro bestia nera della squadra di Dal Torrione, che inizia malissimo questo 2013. Un gol per tempo decidono l’incontro. Al 10’ segna El Aoudi per il vantaggio. Nella ripresa arriva il raddoppio con i padroni di casa in avanti alla ricerca del pari. E’ Ienco a siglare lo 0-2.
http://www.gioiasport.com/
Per una volta partiamo dalla fine. Dalle dichiarazioni post gara di un match, quello tra Gioiese e Roccella, che ha lasciato il segno tra le fila viola. «Perdere con il Roccella ci può anche stare – commenta amareggiato il presidente Rombolà – anche perchè noi non attraversiamo un momento positivo, ma l’atteggiamento della terna arbitrale oggi è stato deplorevole ed ha influito sul risultato finale. Io mi domando – continua Rombolà – com’è possibile inviare una terna tutta cosentina a dirigere una gara così delicata, quando ci stiamo giocando il campionato proprio contro una compagine della provincia di Cosenza». Le dichiarazioni del patron metaurino sono l’istantanea di un incontro che ha esasperato gli animi dei tifosi presenti al “P. Stanganelli”. Il Roccella, di fatti, si dimostra la bestia nera della Gioiese e, dopo il doppio 2-0 nella semifinale di Coppa Italia, si concede il tris, infliggendo il medesimo risultato. Vittoria, comunque, meritata per volontà, cattiveria agonistica e furbizia messa in campo.
Stadio Polivante che porta bene al Roccella visto che la compagine amaranto dopo aver vinto il match di Coppa Italia disputato in casa della Nuova Gioiese si ripete anche in campionato ancora col risultato di due a zero, una vittoria che permette agli amaranto di raggiungere il quarto posto in classifica, in piena zona play-off.
Roccella che parte subito forte infatti al 4’ minuto ha l’occasione per andare in vantaggio angolo di Carrato Panuccio smanaccia il pallone che finisce su piedi di Laaribi che però al momento di calciare nella porta sguarnita scivola sciupando una grandissima occasione. Passano solo quattro minuti e Roccella ancora pericolosissimo con Calabrese che lascia partire un gran tiro dal limite dell’area pallone che colpisce la traversa con Panuccio battuto. Dopo queste due grandi occasioni il Roccella trova il gol del meritato vantaggio con El Aoudi abile a stoppare il pallone in area gioiese e a far partire un tiro sul quale nulla può Panuccio.
Il secondo tempo si apre con la Nuova Gioiese all’attacco siamo al 4’ minuto quando Nesci prova l’azione personale e lascia partire un tiro in diagonale che finisce fuori. Al 18’ arriva il raddoppio del Roccella con Ienco che dopo aver saltato un avversario calcia sul secondo palo, pallone che bacia il palo e si insacca, questa è la rete che chiude l’incontro.
http://www.calabriainforma.com/
Cade nuovamente la Nuova Gioiese, ma le inseguitrici non ne approfittano. Tira un sospiro di sollievo la capolista, nonostante la sconfitta. Per la terza volta in stagione perde contro il Roccella, ed ancora per 2 reti a 0. Si confermano gli undici di Ferraro bestia nera della squadra di Dal Torrione, che inizia malissimo questo 2013. Un gol per tempo decidono l’incontro. Al 10’ segna El Aoudi per il vantaggio. Nella ripresa arriva il raddoppio con i padroni di casa in avanti alla ricerca del pari. E’ Ienco a siglare lo 0-2.
http://www.gioiasport.com/
Per una volta partiamo dalla fine. Dalle dichiarazioni post gara di un match, quello tra Gioiese e Roccella, che ha lasciato il segno tra le fila viola. «Perdere con il Roccella ci può anche stare – commenta amareggiato il presidente Rombolà – anche perchè noi non attraversiamo un momento positivo, ma l’atteggiamento della terna arbitrale oggi è stato deplorevole ed ha influito sul risultato finale. Io mi domando – continua Rombolà – com’è possibile inviare una terna tutta cosentina a dirigere una gara così delicata, quando ci stiamo giocando il campionato proprio contro una compagine della provincia di Cosenza». Le dichiarazioni del patron metaurino sono l’istantanea di un incontro che ha esasperato gli animi dei tifosi presenti al “P. Stanganelli”. Il Roccella, di fatti, si dimostra la bestia nera della Gioiese e, dopo il doppio 2-0 nella semifinale di Coppa Italia, si concede il tris, infliggendo il medesimo risultato. Vittoria, comunque, meritata per volontà, cattiveria agonistica e furbizia messa in campo.
domenica 20 gennaio 2013
IL COMPLOTTO
Qualcuno me lo aveva confidato che il prof. Pino Alvaro era atteso al varco dagli "assetati" del potere cittadino. E cosi è stato! Al primo consiglio comunale che ha visto la presenza del dimissionario capogruppo di maggioranza, ecco che si è consumato il più vergognoso tranello, un vero e proprio complotto orchestrato a tavolino col solo intento di gettare fango contro il loro dissidente.
Ed ecco, dopo le becere dichiarazioni rilasciate alla stampa dal sindaco all'indomani della decisione del prof. Alvaro di dimettersi per "mancato coinvolgimento sulle decisioni che l’Amministrazione Comunale assume", arrivare le conferme e gli affondi del consiglio comunale in perfetto stile fascista dove l'oppositore deve essere "eliminato" con qualsiasi mezzo ed infamia, mettendolo a tacere soprattutto dopo le parole del duce dalla cui bocca pendono tutti i seguaci.
Mi scuso con i lettori se mi esprimo in questi termini ma deve essere chiaro e lampante che non esiste a Roccella Jonica una persona che conosca il prof. Pino Alvaro, con la sua storia di eccelso professore e preside nonchè di persona stimata per la sua semplicità e le indiscusse qualità morali, che possa pensare che fosse in aspettativa di ricevere la delega dell'assessorato dopo le dimissioni dell'indagato Bombardieri.
Questa insensata invenzione, insieme ad una moltitudine di altri banali attacchi personali contro il consigliere Alvaro, evidenziano una, e una soltanto, di quelle che sono le motivazioni di alcuni amministratori di rimanere incollati alla loro poltrona, ossia disposti a tutto pur di continuare nella losca tessitura degli interessi del despota.
La mia più grande amarezza di questa "battaglia per la verità" che sto portando avanti è che i giovani del mio paese partono, vanno via da Roccella o per studio o per lavoro, oppure quelli che restano sono disinteressati ai misfatti della politica locale perchè si rendono conto che questa è in mano a degli avvoltoi e a un regime capace di fare estraniare la gente dalla cosa pubblica attraverso inganni, chiacchiere e apparenze.
La cosa più assurda è che proprio lui che usa parole come clientelismo e cura degli affari personali, ha fatto del Comune la sua banca dove poter risucchiare ogni fondo per la sua sanguisuga associazione, e della messa sotto ricatto o false promesse a impiegati, ingegneri, avvocati e operai il suo bacino di voti.
Spero che i roccellesi riescano a togliersi il velo dagli occhi e non cadere continuamente nelle loro trappole fatte di apparenze e strumentalizzazioni tirando in ballo la cattiva politica degli altri paesi: questa gente dello sviluppo dei paese, che deve passare attraverso il turismo e il ripristino dei servizi dignitosi di trasporto, se ne frega altamente; senza l'arrivo di gente, attraverso un'adeguata promozione e organizzazione di servizi turistici, la nostra terra è condannata all'isolamento; ma a loro cosa importa di tutto questo? La tela dei loro interessi e di quelli dei loro clienti la stanno continuando a tessere bene, nascosti nel bunker di via XXV Aprile...
Poveri noi, poveri i nostri figli!!!
Ed ecco, dopo le becere dichiarazioni rilasciate alla stampa dal sindaco all'indomani della decisione del prof. Alvaro di dimettersi per "mancato coinvolgimento sulle decisioni che l’Amministrazione Comunale assume", arrivare le conferme e gli affondi del consiglio comunale in perfetto stile fascista dove l'oppositore deve essere "eliminato" con qualsiasi mezzo ed infamia, mettendolo a tacere soprattutto dopo le parole del duce dalla cui bocca pendono tutti i seguaci.
Mi scuso con i lettori se mi esprimo in questi termini ma deve essere chiaro e lampante che non esiste a Roccella Jonica una persona che conosca il prof. Pino Alvaro, con la sua storia di eccelso professore e preside nonchè di persona stimata per la sua semplicità e le indiscusse qualità morali, che possa pensare che fosse in aspettativa di ricevere la delega dell'assessorato dopo le dimissioni dell'indagato Bombardieri.
Questa insensata invenzione, insieme ad una moltitudine di altri banali attacchi personali contro il consigliere Alvaro, evidenziano una, e una soltanto, di quelle che sono le motivazioni di alcuni amministratori di rimanere incollati alla loro poltrona, ossia disposti a tutto pur di continuare nella losca tessitura degli interessi del despota.
La mia più grande amarezza di questa "battaglia per la verità" che sto portando avanti è che i giovani del mio paese partono, vanno via da Roccella o per studio o per lavoro, oppure quelli che restano sono disinteressati ai misfatti della politica locale perchè si rendono conto che questa è in mano a degli avvoltoi e a un regime capace di fare estraniare la gente dalla cosa pubblica attraverso inganni, chiacchiere e apparenze.
La cosa più assurda è che proprio lui che usa parole come clientelismo e cura degli affari personali, ha fatto del Comune la sua banca dove poter risucchiare ogni fondo per la sua sanguisuga associazione, e della messa sotto ricatto o false promesse a impiegati, ingegneri, avvocati e operai il suo bacino di voti.
Spero che i roccellesi riescano a togliersi il velo dagli occhi e non cadere continuamente nelle loro trappole fatte di apparenze e strumentalizzazioni tirando in ballo la cattiva politica degli altri paesi: questa gente dello sviluppo dei paese, che deve passare attraverso il turismo e il ripristino dei servizi dignitosi di trasporto, se ne frega altamente; senza l'arrivo di gente, attraverso un'adeguata promozione e organizzazione di servizi turistici, la nostra terra è condannata all'isolamento; ma a loro cosa importa di tutto questo? La tela dei loro interessi e di quelli dei loro clienti la stanno continuando a tessere bene, nascosti nel bunker di via XXV Aprile...
Poveri noi, poveri i nostri figli!!!
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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
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ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.