Da: "fasciajonica@fiammareggio.it" fasciajonica@fiammareggio.it
A: politichesociali@roccella.it, poliziamunicipale@roccella.it
Cc: certoma.giuseppe@roccella.it
Data: Wed, 18 Apr 2012 22:10:52 +0200
Oggetto: accattonaggio minorile
Da parecchio tempo ormai, per le vie cittadine, si aggira una ragazzina dalla presunta età di anni 10/11, accompagnata da una donna anziana, che chiede l'elemosina. La legge italiana vieta l'accattonaggio minorile e l'induzione all'accattonaggio minorile, vi è anche una palese violazione all'obbligo scolastico. Invito i responsabili dei servizi di cui all'indirizzo di volersi attivare al fine di ripristinare la legalità. Grato porgo distinti saluti
Claudio Belcastro Segretario Fiamma Tricolore - Roccella J.
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
mercoledì 18 aprile 2012
ARRIVANO NOTIZIE PIU’ RASSICURANTI DALLA JONICA SISTEMI IDRICI
Gentilissimi lettori, finalmente qualche informazione precisa in merito all’acqua dei rubinetti di casa nostra. Le notizie rassicuranti arrivano dall’amministratore delegato della società Jonica Sistemi Idrici che, cosi gentilmente, mi è venuto a trovare stamattina per rilasciarmi le notizie.
Ma andiamo con ordine, iniziando dal ritardo della comunicazione dell’allerta arsenico dato dall’amministrazione ai cittadini (il male minore…), che io lamentavo nell’articolo precedente. I dati allarmanti delle analisi delle fontanelle da parte dell’ASL sono giunti al protocollo del Comune in tarda mattinata di giorno 12 (non alle ore 20 come afferma l’assessore in televisione). Le suddette analisi sono arrivate sul tavolo dell’Ufficio Tecnico verso le ore 16,00. Da quell’ora in poi il Tecnico ha iniziato a convocare e interpellare gli organi preposti, ma la riunione che poi ha definito la decisione di far scattare l’emergenza è stata presa all’indomani mattina!
Dalle analisi del 3 aprile dell’ASL i valori di arsenico delle fontanelle in esame erano le seguenti: 47 microgrammi/litro acqua di via Trastevere di provenienza sorgente Finocchio; 18 microgrammi/litro nella Villetta dei caduti e 13 microgrammi/litro nella fontanella della via Marina lato parco giochi, queste ultime di provenienza Finocchio/Mazzuccari. In tutte tre i casi si trattava di valori superiori a quelli consentiti dalla normativa vigente cioè di 10 mc/lt. E se 13 e 18 erano valori poco superiori a quelli consentiti, 47, invece, era 4 volte superiore, quindi un valore davvero allarmante!!! (Altro che poco più di 20 come ha affermato l’assessore in televisione!!!).
E, comunque, non siamo riusciti ancora a trovare la benedetta deroga a cui fa riferimento l’assessore per la quale è possibile erogare acqua per un valore massimo di arsenico di 20 mc/lt. Anzi l’abbiamo trovata, ma quella che abbiamo trovato noi riferisce che il 28/1012010 la Commissione Europea, preso atto del parere della commissione scientifica di riferimento (SCHER), ha adottato la decisione di concedere la deroga ad alcuni comuni italiani che appunto l'avevano richiesta espressamente fino al limite massimo di 20 pg/L. (Risulta a qualcuno che il Comune di Roccella abbia richiesto mai questa deroga?!?). La deroga è stata concessa per il triennio 2010-2012, escludendo però il consumo da parte dei neonati e dei bambini fino all'età di 3 anni, alle seguenti Regioni italiane: Lombardia (Bassano Bresciano, Cava Manara, Gambolò, San Gervasio Bresciano, Introzzo, Sueglio) e Toscana(Foiano della Chiana e Marciano della Chiana).
Nella nostra Regione (e nel nostro Comune) non essendo quindi in vigore alcuna deroga, occorre rispettare i limiti di legge e quindi i Sindaci dovranno conseguentemente emettere ordinanze di non potabilità dell'acqua per valori superiori di arsenico a 10 microgrammi/litro.
Comunque azzeriamo questo discorso e veniamo alle notizie rassicuranti che proprio stamattina mi ha rilasciato il rag. Albino Giacobbe Fragomeni, amministratore delegato della Jonica Sistemi Idrici.
Si è accertato che le tracce di arsenico molto alte provenivano dall’acquedotto della sorgente Finocchio; al che abbiamo prontamente chiuso l’erogazione di quell’acqua che confluiva assieme a quella della sorgente Mazzuccari alle utenze di Roccella. Si sono rifatte nuove analisi, sia come Jonica Sistemi Idrici e sia come Sorical, escludendo l’acqua del “Finocchio”, e i dati di arsenico sono zero, quindi acqua potabilissima.
I dati non sono stati resi pubblici perché questi potrebbero sembrare di parte e quindi siamo in attesa di quelli ufficiali da parte dell’ARPACAL.
Nonostante si sono rifatte anche le analisi della sorgente Finocchio e le ultime risultano 23 microgrammi/litro di arsenico, a tutte le utenze che sono agganciate soltanto con l’acquedotto del Finocchio abbiamo mandato l’ordinanza di non usarla per fini domestici e alimentari.
Le zone servite soltanto dalla sorgente Finocchio, come apprendiamo dal sito del Comune, sono: Via Città, Bosco Catalano, Sant’Onofrio, Mangraviti, Limisano, Caria, Prano, Iudeo, Frisa, Cardillo, Agliocane, Bellomando, Cufò, Colla, Caciotta, Randacoli, Largo San Giuseppe, Calderone, Scursi e Gurnale.
Si è iniziato a monitorare le diverse fasi di attraversamento dell’acqua del finocchio per riscontrare da dove proviene il problema, anche se non si esclude un incidente di natura dolosa.
Le utenze servite solo con l’acqua del Finocchio sono intorno ai 240 anche se effettivamente solo 100 risultano a persone domiciliate, le altre sono in maggioranza seconde case non al momento abitate. Se la situazione continuerà a protrarsi per altri giorni sarà necessario provvedere all’approvvigionamento per queste utenze per altre vie.
Ho ringraziato il rag. Fragomeni (che fra l’altro stasera sarà ospite, per discutere di questo problema, del salotto di Saro Bella nel programma L’Immensità – che vedremo Venerdì alle 21 su TRS) delle informazioni rilasciatemi, ma anche soprattutto per il fatto che si sia messo a disposizione mia e di tutti i lettori del blog per qualsiasi informazione ci necessita.
Per quanto riguarda l’Amministrazione un consiglio mi sento di dare in maniera molto appassionata: “Fate stare a casa l’assessore Bombardieri perché la sua non credibilità e le sue bugie aggravano i timori della cittadinanza!”
Via Città e Largo San Giuseppe sono due zone di Roccella servite solo dall'acquedotto del "Finocchio" |
Dalle analisi del 3 aprile dell’ASL i valori di arsenico delle fontanelle in esame erano le seguenti: 47 microgrammi/litro acqua di via Trastevere di provenienza sorgente Finocchio; 18 microgrammi/litro nella Villetta dei caduti e 13 microgrammi/litro nella fontanella della via Marina lato parco giochi, queste ultime di provenienza Finocchio/Mazzuccari. In tutte tre i casi si trattava di valori superiori a quelli consentiti dalla normativa vigente cioè di 10 mc/lt. E se 13 e 18 erano valori poco superiori a quelli consentiti, 47, invece, era 4 volte superiore, quindi un valore davvero allarmante!!! (Altro che poco più di 20 come ha affermato l’assessore in televisione!!!).
E, comunque, non siamo riusciti ancora a trovare la benedetta deroga a cui fa riferimento l’assessore per la quale è possibile erogare acqua per un valore massimo di arsenico di 20 mc/lt. Anzi l’abbiamo trovata, ma quella che abbiamo trovato noi riferisce che il 28/1012010 la Commissione Europea, preso atto del parere della commissione scientifica di riferimento (SCHER), ha adottato la decisione di concedere la deroga ad alcuni comuni italiani che appunto l'avevano richiesta espressamente fino al limite massimo di 20 pg/L. (Risulta a qualcuno che il Comune di Roccella abbia richiesto mai questa deroga?!?). La deroga è stata concessa per il triennio 2010-2012, escludendo però il consumo da parte dei neonati e dei bambini fino all'età di 3 anni, alle seguenti Regioni italiane: Lombardia (Bassano Bresciano, Cava Manara, Gambolò, San Gervasio Bresciano, Introzzo, Sueglio) e Toscana(Foiano della Chiana e Marciano della Chiana).
Nella nostra Regione (e nel nostro Comune) non essendo quindi in vigore alcuna deroga, occorre rispettare i limiti di legge e quindi i Sindaci dovranno conseguentemente emettere ordinanze di non potabilità dell'acqua per valori superiori di arsenico a 10 microgrammi/litro.
Comunque azzeriamo questo discorso e veniamo alle notizie rassicuranti che proprio stamattina mi ha rilasciato il rag. Albino Giacobbe Fragomeni, amministratore delegato della Jonica Sistemi Idrici.
Si è accertato che le tracce di arsenico molto alte provenivano dall’acquedotto della sorgente Finocchio; al che abbiamo prontamente chiuso l’erogazione di quell’acqua che confluiva assieme a quella della sorgente Mazzuccari alle utenze di Roccella. Si sono rifatte nuove analisi, sia come Jonica Sistemi Idrici e sia come Sorical, escludendo l’acqua del “Finocchio”, e i dati di arsenico sono zero, quindi acqua potabilissima.
I dati non sono stati resi pubblici perché questi potrebbero sembrare di parte e quindi siamo in attesa di quelli ufficiali da parte dell’ARPACAL.
Nonostante si sono rifatte anche le analisi della sorgente Finocchio e le ultime risultano 23 microgrammi/litro di arsenico, a tutte le utenze che sono agganciate soltanto con l’acquedotto del Finocchio abbiamo mandato l’ordinanza di non usarla per fini domestici e alimentari.
Le zone servite soltanto dalla sorgente Finocchio, come apprendiamo dal sito del Comune, sono: Via Città, Bosco Catalano, Sant’Onofrio, Mangraviti, Limisano, Caria, Prano, Iudeo, Frisa, Cardillo, Agliocane, Bellomando, Cufò, Colla, Caciotta, Randacoli, Largo San Giuseppe, Calderone, Scursi e Gurnale.
Si è iniziato a monitorare le diverse fasi di attraversamento dell’acqua del finocchio per riscontrare da dove proviene il problema, anche se non si esclude un incidente di natura dolosa.
Le utenze servite solo con l’acqua del Finocchio sono intorno ai 240 anche se effettivamente solo 100 risultano a persone domiciliate, le altre sono in maggioranza seconde case non al momento abitate. Se la situazione continuerà a protrarsi per altri giorni sarà necessario provvedere all’approvvigionamento per queste utenze per altre vie.
Ho ringraziato il rag. Fragomeni (che fra l’altro stasera sarà ospite, per discutere di questo problema, del salotto di Saro Bella nel programma L’Immensità – che vedremo Venerdì alle 21 su TRS) delle informazioni rilasciatemi, ma anche soprattutto per il fatto che si sia messo a disposizione mia e di tutti i lettori del blog per qualsiasi informazione ci necessita.
Per quanto riguarda l’Amministrazione un consiglio mi sento di dare in maniera molto appassionata: “Fate stare a casa l’assessore Bombardieri perché la sua non credibilità e le sue bugie aggravano i timori della cittadinanza!”
martedì 17 aprile 2012
VOGLIAMO CHIAREZZA.
Spett.le COMUNE DI ROCCELLA JONICA
Alla c.a. del Sindaco, Assessore all'ambiente,
e p.c. Tecnico Comunale Ing. Lorenzo Surace.
Ho ascoltato l’intervento dell’assessore Bombardieri su Telemia in merito all’emergenza delle tracce di arsenico nell’acqua. Da quell’intervento mi sono sorti dei dubbi e delle perplessità che vi chiedo di chiarire in maniera da poter essere maggiormente rassicuranti nei confronti della cittadinanza.
Innanzitutto chiedo all’assessore Bombardieri di ribadire che l’ASL ha avvertito dei risultati delle analisi dell’acqua con tracce alte di arsenico solo alle ore 20 di venerdi 13, poiché vogliamo capire se è responsabilità dell’ASL aver avvertito in anticipo il Comune di Caulonia e in ritardo il Comune di Roccella, oppure è stato il nostro Comune ad avere ritardato di emettere i comunicati un giorno dopo rispetto al Comune di Caulonia.
Vorrei altresì sapere quale fonte, decreto, documento del 2010, di cui fate riferimento nel vostro comunicato, attesta i limiti consentiti delle tracce di arsenico nell’acqua. Perché non ci è chiaro il motivo dell’omissione dei dati precisi relativi all’arsenico dai risultati delle analisi, il perché vi siete limitati solo a riferire coi termini “poco più, poco meno” dei limiti consentiti fino al 2010… Se non avete nulla da nascondere Vi chiedo di non essere vaghi e pubblicare i dati precisi riscontrati dalle analisi di tutte 3 le fontane pubbliche e da quale sorgente provengono.
Inoltre è trascorso il lunedì e, come da voi promesso, non ci sono stati comunicati le nuove analisi da parte della SORICAL.
L’assessore, nello stesso intervento televisivo, con lo scopo di giustificare la contaminazione delle nostre acque, lancia una gravissima accusa nei confronti delle ditte imbottigliatrici di acque minerali dicendo che, spesso i valori di arsenico, nelle acque minerali, sono di molto superiori ai valori consentiti dalla legge e a quelli riportati nelle loro etichette. L’assessore dicendo ciò fa capire di essere a conoscenza di aziende che imbottigliano acque contaminate e denuncia una pericolosissima truffa che viene fatta sulla pelle dei consumatori.
In virtù del grande panico creatosi nei cittadini dopo i numerosi decessi per cancro avvenuti a Roccella, chiediamo all’assessore, che ha messo in dubbio l’attendibilità delle analisi riferite nelle etichette delle acque minerali, di non essere loro complice e di andare immediatamente a denunciare con nomi e cognomi.
Infine, siamo venuti a conoscenza che, giorni addietro, un auto compattatore del nostro Comune è stato fermato per dei controlli in virtù della presenza, al suo interno, di sostanze radioattive. Chiedo delucidazioni in merito nella speranza pure che gli organi di stampa siano più attenti e vigili in merito a questi accadimenti di cui ne va di mezzo la salute e la vita di tutti i cittadini.
RingraziandoVi dell’attenzione resto in attesa delle Vostre più sollecite informazioni onde riferirle ai numerosi lettori del blog e ai cittadini tutti che pretendono risposte più approfondite rispetto ai Vostri superficiali comunicati.
Nicola Iervasi
Blog “Roccella siamo (anche) noi
- trasmessa in data odierna anche all’emittente Telemia.
Alla c.a. del Sindaco, Assessore all'ambiente,
e p.c. Tecnico Comunale Ing. Lorenzo Surace.
Ho ascoltato l’intervento dell’assessore Bombardieri su Telemia in merito all’emergenza delle tracce di arsenico nell’acqua. Da quell’intervento mi sono sorti dei dubbi e delle perplessità che vi chiedo di chiarire in maniera da poter essere maggiormente rassicuranti nei confronti della cittadinanza.
Innanzitutto chiedo all’assessore Bombardieri di ribadire che l’ASL ha avvertito dei risultati delle analisi dell’acqua con tracce alte di arsenico solo alle ore 20 di venerdi 13, poiché vogliamo capire se è responsabilità dell’ASL aver avvertito in anticipo il Comune di Caulonia e in ritardo il Comune di Roccella, oppure è stato il nostro Comune ad avere ritardato di emettere i comunicati un giorno dopo rispetto al Comune di Caulonia.
Vorrei altresì sapere quale fonte, decreto, documento del 2010, di cui fate riferimento nel vostro comunicato, attesta i limiti consentiti delle tracce di arsenico nell’acqua. Perché non ci è chiaro il motivo dell’omissione dei dati precisi relativi all’arsenico dai risultati delle analisi, il perché vi siete limitati solo a riferire coi termini “poco più, poco meno” dei limiti consentiti fino al 2010… Se non avete nulla da nascondere Vi chiedo di non essere vaghi e pubblicare i dati precisi riscontrati dalle analisi di tutte 3 le fontane pubbliche e da quale sorgente provengono.
Inoltre è trascorso il lunedì e, come da voi promesso, non ci sono stati comunicati le nuove analisi da parte della SORICAL.
L’assessore, nello stesso intervento televisivo, con lo scopo di giustificare la contaminazione delle nostre acque, lancia una gravissima accusa nei confronti delle ditte imbottigliatrici di acque minerali dicendo che, spesso i valori di arsenico, nelle acque minerali, sono di molto superiori ai valori consentiti dalla legge e a quelli riportati nelle loro etichette. L’assessore dicendo ciò fa capire di essere a conoscenza di aziende che imbottigliano acque contaminate e denuncia una pericolosissima truffa che viene fatta sulla pelle dei consumatori.
In virtù del grande panico creatosi nei cittadini dopo i numerosi decessi per cancro avvenuti a Roccella, chiediamo all’assessore, che ha messo in dubbio l’attendibilità delle analisi riferite nelle etichette delle acque minerali, di non essere loro complice e di andare immediatamente a denunciare con nomi e cognomi.
Infine, siamo venuti a conoscenza che, giorni addietro, un auto compattatore del nostro Comune è stato fermato per dei controlli in virtù della presenza, al suo interno, di sostanze radioattive. Chiedo delucidazioni in merito nella speranza pure che gli organi di stampa siano più attenti e vigili in merito a questi accadimenti di cui ne va di mezzo la salute e la vita di tutti i cittadini.
RingraziandoVi dell’attenzione resto in attesa delle Vostre più sollecite informazioni onde riferirle ai numerosi lettori del blog e ai cittadini tutti che pretendono risposte più approfondite rispetto ai Vostri superficiali comunicati.
Nicola Iervasi
Blog “Roccella siamo (anche) noi
- trasmessa in data odierna anche all’emittente Telemia.
domenica 15 aprile 2012
CIAO PEPE' MINICI.
Improvvisamente ci ha lasciati uno dei roccellesi più laboriosi ed attivi del nostro paese, una persona speciale che ha lavorato sempre per la nostra comunità, senza mai volersi mettere troppo in luce. Lui è Giuseppe Minici (Pepè), persona cardine di tutti i Comitati Festa cittadini (Madonna delle Grazie, Maria Addolorata, S. Giuseppe, S. Antonio Abate, S. Vittorio), punto di riferimento di tutte le Bande musicali della zona che lui puntualmente valorizzava facendoli lavorare nelle varie feste di Roccella e non solo.
Pepè Minici ha lavorato nel Polo Sanitario di Roccella Jonica nel settore Sanità e Igiene, aiutando tantissime attività commerciali nello start up per tutte le autorizzazioni sanitarie dovute.
Una persona dal grande cuore, generoso, sempre disponibile e sorridente con tutti, presente e foriero di consigli nelle varie riunioni delle festività religiose.
Mancherà tantissimo alla sua famiglia e alla nostra Comunità che lui ha amato tanto e da cui ha ricevuto sempre massimo rispetto e gratitudine. Alla moglie Silvia Surace e a tutti i familiari questo blog porge il più sentito abbraccio di affetto e cordoglio.
Ciao Pepè... e Grazie!!!
Pepè Minici ha lavorato nel Polo Sanitario di Roccella Jonica nel settore Sanità e Igiene, aiutando tantissime attività commerciali nello start up per tutte le autorizzazioni sanitarie dovute.
Una persona dal grande cuore, generoso, sempre disponibile e sorridente con tutti, presente e foriero di consigli nelle varie riunioni delle festività religiose.
Mancherà tantissimo alla sua famiglia e alla nostra Comunità che lui ha amato tanto e da cui ha ricevuto sempre massimo rispetto e gratitudine. Alla moglie Silvia Surace e a tutti i familiari questo blog porge il più sentito abbraccio di affetto e cordoglio.
Ciao Pepè... e Grazie!!!
Pepè Minici (il primo all'impiedi da sx) insieme al Comitato Festa Maria SS. delle Grazie. Foto gentilmente concessa da Ivan Nicoletta dal sito http://www.madonnadagrazia.it/ |
AL VIA LA CANONIZZAZIONE PER ANNAROSA MACRI’ E L’ARCIPRETE ANTONIO TOSCANO
Apprendo dall'Ufficio Stampa di Giovanni Certomà http://www.giovannicertoma.it/ http://www.parrocchiaroccella.it/ e pubblico con piacere in questa Prima Domenica dopo la Pasqua (Ottava di Pasqua), detta anche Domenica In albis (Ai primi tempi della Chiesa il battesimo era amministrato durante la notte di Pasqua, ed i battezzandi indossavano una tunica bianca che portavano poi per tutta la settimana successiva, fino alla prima domenica dopo Pasqua, detta perciò "domenica in cui si depongono le vesti bianche").
Attualmente, per volontà del Papa Giovanni Paolo II, la domenica in albis la Chiesa cattolica celebra la Divina Misericordia di Dio.
Era da lungo tempo che si attendeva questa notizia, ma si sa, i tempi del Signore non sono i nostri. Pare, però, che sia giunto il momento di riconoscere la santità a due figure di alta spiritualità come lo sono stati la pia giovinetta Annarosa Macrì, morta a soli 28 anni e del suo padre spirituale, l’arciprete Antonio Toscano.
Questo è quanto ha dichiarato il vescovo della Diocesi di Locri – Gerace, Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, in occasione della messa crismale del mercoledì Santo, svoltasi nella cattedrale di Locri. “La nostra Chiesa locale – afferma Morosini - è madre, generatrice di santi, anche di quella santità eroica, che la Chiesa potrebbe canonizzare se noi sapessimo offrire in tempo utile gli elementi sufficienti perché tale giudizio possa essere emesso.Peccato che eccelse espressioni di santità del passato siano cadute quasi nell’oblio: Anna Rosa Macrì la mistica dello Spirito Santo, il suo direttore spirituale D. Antonio Toscano, del quale subito dopo la morte erano pur iniziati i preparativi per l’inizio della causa di beatificazione, il vescovo mons. Antonio Chiappe, i coniugi Franco Bono e Maria Rosaria De Angelis. Voglio annunciarvi ufficialmente che nel corso della prossima Conferenza Episcopale Calabra, dal 16 al 18 aprile, chiederò ai confratelli Vescovi delle Chiese di Calabria il parere per poter chiedere a Roma l’autorizzazione ad aprire per queste figure il processo canonico sull’eroicità delle loro virtù. Confido tanto nella preghiera e collaborazione di tutti perché i rispettivi processi canonici diocesani possano avere un iter veloce per la gloria di Dio, per l’onore della nostra Chiesa, per l’edificazione del popolo santo di Dio, che potrà così invocare in cielo nuovi protettori ed avere qui in terra altri modelli da imitare”.
Dal sito http://www.roccellacomera.it/
A lui si deve la costruzione della nuova Chiesa Matrice, di cui si è parlato in precedenza, la costruzione dell'asilo per l'infanzia e l'organizzazione del Congresso Eucaristico del lontano 1935.
Annarosa Macrì (1890-1918)
Nonostante quest'immagine non sia chiara, traspare dal volto della giovane un'intensa spiritualità. Annarosa Macrì visse una vita molto semplice e fu apostola della devozione allo Spirito Santo.
Da qualche anno opera a Roccella un'Associazione - intitolata a questa eroina della fede - che svolge un lodevole servizio di volontariato, a favore degli ammalati e degli anziani.
Attualmente, per volontà del Papa Giovanni Paolo II, la domenica in albis la Chiesa cattolica celebra la Divina Misericordia di Dio.
AL VIA LA CANONIZZAZIONE PER ANNAROSA MACRI’ E L’ARCIPRETE ANTONIO TOSCANO
Era da lungo tempo che si attendeva questa notizia, ma si sa, i tempi del Signore non sono i nostri. Pare, però, che sia giunto il momento di riconoscere la santità a due figure di alta spiritualità come lo sono stati la pia giovinetta Annarosa Macrì, morta a soli 28 anni e del suo padre spirituale, l’arciprete Antonio Toscano.
Questo è quanto ha dichiarato il vescovo della Diocesi di Locri – Gerace, Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, in occasione della messa crismale del mercoledì Santo, svoltasi nella cattedrale di Locri. “La nostra Chiesa locale – afferma Morosini - è madre, generatrice di santi, anche di quella santità eroica, che la Chiesa potrebbe canonizzare se noi sapessimo offrire in tempo utile gli elementi sufficienti perché tale giudizio possa essere emesso.Peccato che eccelse espressioni di santità del passato siano cadute quasi nell’oblio: Anna Rosa Macrì la mistica dello Spirito Santo, il suo direttore spirituale D. Antonio Toscano, del quale subito dopo la morte erano pur iniziati i preparativi per l’inizio della causa di beatificazione, il vescovo mons. Antonio Chiappe, i coniugi Franco Bono e Maria Rosaria De Angelis. Voglio annunciarvi ufficialmente che nel corso della prossima Conferenza Episcopale Calabra, dal 16 al 18 aprile, chiederò ai confratelli Vescovi delle Chiese di Calabria il parere per poter chiedere a Roma l’autorizzazione ad aprire per queste figure il processo canonico sull’eroicità delle loro virtù. Confido tanto nella preghiera e collaborazione di tutti perché i rispettivi processi canonici diocesani possano avere un iter veloce per la gloria di Dio, per l’onore della nostra Chiesa, per l’edificazione del popolo santo di Dio, che potrà così invocare in cielo nuovi protettori ed avere qui in terra altri modelli da imitare”.
Dal sito http://www.roccellacomera.it/
La Roccella della prima metà del '900 è pervasa da un intenso fervore religioso cattolico. Il merito è da attribuire a due figure esemplari carismatiche, in odore di santità: l'arciprete Don Antonio Toscano e Annarosa Macrì.
Don Antonio fu un modello di Sacerdote e di Pastore, che con la sua parola riusciva a toccare la coscienza e il cuore dei fedeli.A lui si deve la costruzione della nuova Chiesa Matrice, di cui si è parlato in precedenza, la costruzione dell'asilo per l'infanzia e l'organizzazione del Congresso Eucaristico del lontano 1935.
Annarosa Macrì (1890-1918)
Nonostante quest'immagine non sia chiara, traspare dal volto della giovane un'intensa spiritualità. Annarosa Macrì visse una vita molto semplice e fu apostola della devozione allo Spirito Santo.
Da qualche anno opera a Roccella un'Associazione - intitolata a questa eroina della fede - che svolge un lodevole servizio di volontariato, a favore degli ammalati e degli anziani.
sabato 14 aprile 2012
SPECULATORI!
Botta e risposte con Vincenzo Milano
Nicola a me sembra tutta una presa per i "fondelli", se il livello di arsenico è più basso di quello del 2010, a quanto dice il comunicato stampa del Comune di Roccella, allora perchè dare questo allarme generale? Cos'è successo di tanto grave per spronare i due comuni ad avvisare i cittadini. Vorrei sapere, soprattutto, tutti queste morti per tumori che ci stanno a Roccella sono riconducibili, secondo te, al nostro impianto idrico, che a quanto pare è ancora in tubi di cemento amianto?
Nicola Iervasi risponde:
Caro Vincenzo, tu affondi il coltello in una piaga aperta di Roccella (annoverata ai primi posti come Comuni d’Italia a mortalità per cancro, proporzionalmente a densità e numero di abitanti), di cui tutta la cittadinanza ne parla ma che le Istituzioni continuano ad ignorare e a far finta di niente.
Ho saputo della contaminazione dell’acqua con largo anticipo rispetto ai comunicati lanciati dal Comune, ma è giusto che i lettori sappiano e comprendano che, nonostante questo sia un blog di opinione e di denuncia, in mancanza di prove certe (le analisi dell’ASL con l’accertamento dei valori alti dell’arsenico nelle nostre tubature è in mano solo dell’amministrazione comunale), non potevo lanciare un allarme senza una attestazione, considerato anche che i nostri amministratori, nei miei confronti, sono come gli avvoltoi, in attesa di un mio passo falso (vedi l’articolo sulla bandiera blu dell’anno scorso) per riafferrare le loro denunce con gli avvocati pagati da noi roccellesi (questa volta magari per procurato falso allarme!).
Ed in questo momento vi confesso che li temo molto più di prima dopo aver appreso della più orrenda delle sentenze a loro favore, ossia quella della gestione del porto che ha ridicolizzato i giudici del TAR di Reggio Calabria, con un Consiglio di Stato che si è appigliato su degli aspetti che potevano essere risolti già sette anni addietro, perché la situazione della sentenza definitiva era già d’allora esistente.
Ma ritornando alla crisi idrica, per cui ieri pomeriggio c’è stata una ulteriore mezzo di informazione per via megafono e la prima fornitura di acqua da parte della Protezione Civile, mai niente e nessuno potrà accertare che la sua dubbia provenienza sia causa delle disgrazie di tante famiglie roccellesi. Purtroppo è difficile accertare a cosa sono riconducibili queste morti assurde di nostri giovani amici roccellesi, ma di certo rimanere completamente indifferenti, senza porsi interrogativi non è di certo l’atteggiamento più rispettoso per una società civile come la nostra. L’assurdo è che la nostra amministrazione, oltre a non porsi i perché e nonostante è consapevole delle preoccupazioni che stanno vivendo i roccellesi in funzione di questi ultimi luttuosi accadimenti, va in televisione e coglie l’occasione di questa emergenza dell’acqua inquinata per farsi propaganda: “I roccellesi devono stare tranquilli perché noi ci interessiamo e siamo attenti alla loro salute….” E poi ancora “Siamo in competizione per l’ottenimento delle cinque vele…”, “A giugno faremo una intera giornata dedicata all’ambiente…” ( Chissà se in questa giornata si parlerà pure del metodo di pulire le strade di Roccella dalle erbacce con il diserbante…!!!). A parlare in televisione ci va proprio colui che è riuscito ad inventarsi “la difesa a se stesso”, ossia il modo per procacciarsi una cospicua parcella ai danni dei roccellesi in quella causa che vede il sindaco indagato per aver conferito la spazzatura nella discarica di Casignana senza autorizzazione: il sindaco difeso dall’assessore all’ambiente!!!
Ma ancor peggio è che si fregiano di vari riconoscimenti, si fanno le vetrinette con convegni e articoli sui giornali e poi siamo sempre qui, peggio di prima, a denunciare le strutture delle scuole materne con erbacce ad altezza uomo (proprio con l’arrivo della primavera con le maestre che porterebbero volentieri, se non fosse per l’impraticabilità, i bambini fuori a giocare), le strade dei rioni ancor peggio, oltre agli arbusti anche l’immondizzaio delle buste di plastica abbandonate e dell’imbrattamento dei cani, una pista ciclabile pericolosissima a percorrerla da ciclisti e poi sempre le solite: la giungla del parco collina, le strade "bombardate" delle periferie, ecc. ecc.
Ma loro questo non lo vedono, questo non gli interessa, questo per loro è solo qualunquismo e demagogia di qualche roccellese che gli rema contro!!!
Caro Vincenzo, purtroppo loro sono forti e continuano a fare quello che vogliono, imbonendoci di infatuazioni, proprio perché sanno che oltre loro non c’è nessuno; non esiste un’alternativa capace a far aprire gli occhi al roccellese e togliergli tutto questo fumo che ha davanti.
Che Dio protegga Roccella!!!
Anna Grollino risponde:
Egr. Sig. Vincenzo Milano, Lei mi sembra abbastanza informato. Mi spiegherebbe per quale motivo il Sig. Nicola Iervasi dovrebbe esprimere un parere? Il privato Sig. Nicola non può dare pareri tecnici e di conseguenza non può dare la risposta che Lei richiede.
venerdì 13 aprile 2012
ALLARME ARSENICO NEI RUBINETTI DELLE NOSTRE CASE.
Ieri, nello stesso identico momento, sia i Comuni di Roccella che quello di Caulonia sono stati allarmati dall’Ufficiale Sanitario, che qualche settimana fa aveva prelevato dei campioni di acqua dalle fontanelle pubbliche dei due paesi per analizzarle, dei risultati degli esami batteriologici con una presenza di tracce di arsenico molto superiori a quella massima consentita dalle normative europee, ossia di 10 microgrammi al litro.
Ma, mentre il Comune di Caulonia ha subito ieri pomeriggio allertato la cittadinanza con comunicati ed articoli di stampa, il Comune di Roccella ha tentennato e solo stamattina si è preoccupata di informare i cittadini, ed anche in maniera molto superficiale (qualche volantino nei negozi ed un comunicato sul sito del Comune http://www.comune.roccella.rc.it/dettaglio.asp?id_a=2085 ). La notizia comunque si è diffusa attraverso un velocissimo passaparola ancor prima di avere le conferme da parte del Comune!!!
Il Comunicato riportato dagli organi comunali, come pare anche l’appello su Telemia rilasciato qualche ora fa dall’assessore Bombardieri, ci riferisce di “evitare eccessivi allarmi” perché “l’eccedenza di arsenico riscontrata è inferiore a quella consentita fino all’anno 2010”. A parte il fatto che non si tratta dell’anno 2010 ma di un Decreto del 2 febbraio 2001 che ha portato il “valore guida” di arsenico nell’acqua da 50 a 10 ug./l, quando ci si riscontrano valori superiori a quelle della normativa (ossia 10 ug/l) occorre chiedere subito una deroga che prevede una serie di severi controlli da parte del Ministero dell’Ambiente e della Salute. Nel 2010 invece la Comunità Europea ha consentito ad alcune regioni d’Italia l’utilizzo di acqua potabile i cui valori di arsenico siano contenuti entro i 20 ug/l. Ma, mi pare, che i riscontri sulla nostra acqua, purtroppo, sono molto superiori anche a quest’ultimo dato.
Per questo invito il Comune di Roccella Jonica di rilasciare pubblicamente i valori dell’esame dei campioni dell’acqua e di provvedere al più presto di dare delle direttive precise sui comportamenti che sia le famiglie che i commercianti devono adottare per evitare da una parte di non essere superficiali al problema e dall'altra non creare una psicosi allarmistica, se proprio non ce ne sia bisogno!
Potrei riferire di seguito le conseguenze che un’acqua con un “alto livello” di arsenico può causare nel nostro organismo, ma questo tutti voi potete farlo consultando siti appositi.
Spero che questo grave allarme rientri al più presto dopo le nuove analisi che, dicono, si sono provveduti ad effettuare; nel frattempo è doveroso informare correttamente tutti i cittadini ed incaricare la Sorical di effettuare immediatamente tutti i controlli e i rimedi ( miscelazione con acque a bassissimo contenuto, la ricerca di nuove risorse idriche o, in alternativa processi meccanici o chimici che depurano l’acqua) per rendere di nuovo l’acqua completamente potabile.
Non può essere assolutamente ammissibile per un lungo tempo costringere i cittadini a comprare solo acqua in bottiglia per servizi idrici che spesso vengono pagati a caro prezzo o farli continuare a bere quella stessa acqua con possibili rischi per la salute.
Ma, mentre il Comune di Caulonia ha subito ieri pomeriggio allertato la cittadinanza con comunicati ed articoli di stampa, il Comune di Roccella ha tentennato e solo stamattina si è preoccupata di informare i cittadini, ed anche in maniera molto superficiale (qualche volantino nei negozi ed un comunicato sul sito del Comune http://www.comune.roccella.rc.it/dettaglio.asp?id_a=2085 ). La notizia comunque si è diffusa attraverso un velocissimo passaparola ancor prima di avere le conferme da parte del Comune!!!
Il Comunicato riportato dagli organi comunali, come pare anche l’appello su Telemia rilasciato qualche ora fa dall’assessore Bombardieri, ci riferisce di “evitare eccessivi allarmi” perché “l’eccedenza di arsenico riscontrata è inferiore a quella consentita fino all’anno 2010”. A parte il fatto che non si tratta dell’anno 2010 ma di un Decreto del 2 febbraio 2001 che ha portato il “valore guida” di arsenico nell’acqua da 50 a 10 ug./l, quando ci si riscontrano valori superiori a quelle della normativa (ossia 10 ug/l) occorre chiedere subito una deroga che prevede una serie di severi controlli da parte del Ministero dell’Ambiente e della Salute. Nel 2010 invece la Comunità Europea ha consentito ad alcune regioni d’Italia l’utilizzo di acqua potabile i cui valori di arsenico siano contenuti entro i 20 ug/l. Ma, mi pare, che i riscontri sulla nostra acqua, purtroppo, sono molto superiori anche a quest’ultimo dato.
Per questo invito il Comune di Roccella Jonica di rilasciare pubblicamente i valori dell’esame dei campioni dell’acqua e di provvedere al più presto di dare delle direttive precise sui comportamenti che sia le famiglie che i commercianti devono adottare per evitare da una parte di non essere superficiali al problema e dall'altra non creare una psicosi allarmistica, se proprio non ce ne sia bisogno!
Potrei riferire di seguito le conseguenze che un’acqua con un “alto livello” di arsenico può causare nel nostro organismo, ma questo tutti voi potete farlo consultando siti appositi.
Spero che questo grave allarme rientri al più presto dopo le nuove analisi che, dicono, si sono provveduti ad effettuare; nel frattempo è doveroso informare correttamente tutti i cittadini ed incaricare la Sorical di effettuare immediatamente tutti i controlli e i rimedi ( miscelazione con acque a bassissimo contenuto, la ricerca di nuove risorse idriche o, in alternativa processi meccanici o chimici che depurano l’acqua) per rendere di nuovo l’acqua completamente potabile.
Non può essere assolutamente ammissibile per un lungo tempo costringere i cittadini a comprare solo acqua in bottiglia per servizi idrici che spesso vengono pagati a caro prezzo o farli continuare a bere quella stessa acqua con possibili rischi per la salute.
mercoledì 11 aprile 2012
INCIDENTE DOMESTICO PER IL NONNINO VINCENZO SCALI
Il manifesto della festa dei 101 anni dello scorso anno di Vincenzo Scali. |
L'incidente ha fatto sospendere i preparativi della festa che si stava organizzando in piazza proprio per domenica prossima a cura di un Comitato spontaneo di commercianti e cittadini.
L'augurio è che il nostro caro Mastru Vicenzu si rimetta al più presto senza tante sofferenze, e la festa, diciamolo pure, è solo rimandata... a data che sicuramente promuoverò attraverso questo blog!
"VIVIAMO IN UNA TERRA ABBANDONATA, SPESSO PRESA IN GIRO..." LA PESANTE DENUNCIA DI DON BRUNO DI DELIANUOVA AI FUNERALI DEL COMMERCIANTE UCCISO.
da http://www.strettoweb.com/
In migliaia hanno partecipato, ieri, a Delianuova, al funerale di Giuseppe Antonio Strano, il commerciante ucciso sabato sera nel corso di una rapina nel suo supermercato. ”Delianuova – ha detto il parroco don Bruno Cocolo nella sua omelia – come anche altri centri della Piana, e’ piegata: il male esiste, Peppe lo ha sperimentato sulla sua pelle, e rischia di rompere gli argini e trascinarci tutti. Ma noi dobbiamo essere piu’ forti del male e vincerlo, come Gesu’: dobbiamo essere noi i primi a rialzare la testa perche’ dentro di noi ci sono le energie per farlo”. Nella chiesa dell’Assunta, alla presenza del sindaco di Delianuova Rocco Corigliano, che per oggi ha proclamato il lutto cittadino, e di Marco Cascarano, sindaco di Cinquefrondi, paese d’origine dei tre giovani rapinatori, uno dei quali, Luigi Napoli, e’ rimasto ucciso nell’assalto al supermercato, il parroco ha sostenuto che quello della Piana di Gioia Tauro e’ un ‘‘territorio abbandonato, spesso preso in giro. Tutti sono pronti a fare promesse ma mai a mantenerle. Anche la chiesa deve interrogarsi. Presto avremo il nuovo vescovo, venga sapendo che qui c’e’ da lavorare e da rimboccarsi le maniche”. Quindi ha rivolto un invito ai padri a non accondiscendere a tutto sostenendo che ”spesso i bar, le strade, se non addirittura le famiglie, diventano sedi dove si insegnano disvalori. Molti giovani a Delianuova girano con la pistola. Non intendo criminalizzare il nostro paese ma parlo per prevenire mali piu’ gravi. E’ ora di non difendere i figli a tutti costi. Il male si condanna e si isola”.
In migliaia hanno partecipato, ieri, a Delianuova, al funerale di Giuseppe Antonio Strano, il commerciante ucciso sabato sera nel corso di una rapina nel suo supermercato. ”Delianuova – ha detto il parroco don Bruno Cocolo nella sua omelia – come anche altri centri della Piana, e’ piegata: il male esiste, Peppe lo ha sperimentato sulla sua pelle, e rischia di rompere gli argini e trascinarci tutti. Ma noi dobbiamo essere piu’ forti del male e vincerlo, come Gesu’: dobbiamo essere noi i primi a rialzare la testa perche’ dentro di noi ci sono le energie per farlo”. Nella chiesa dell’Assunta, alla presenza del sindaco di Delianuova Rocco Corigliano, che per oggi ha proclamato il lutto cittadino, e di Marco Cascarano, sindaco di Cinquefrondi, paese d’origine dei tre giovani rapinatori, uno dei quali, Luigi Napoli, e’ rimasto ucciso nell’assalto al supermercato, il parroco ha sostenuto che quello della Piana di Gioia Tauro e’ un ‘‘territorio abbandonato, spesso preso in giro. Tutti sono pronti a fare promesse ma mai a mantenerle. Anche la chiesa deve interrogarsi. Presto avremo il nuovo vescovo, venga sapendo che qui c’e’ da lavorare e da rimboccarsi le maniche”. Quindi ha rivolto un invito ai padri a non accondiscendere a tutto sostenendo che ”spesso i bar, le strade, se non addirittura le famiglie, diventano sedi dove si insegnano disvalori. Molti giovani a Delianuova girano con la pistola. Non intendo criminalizzare il nostro paese ma parlo per prevenire mali piu’ gravi. E’ ora di non difendere i figli a tutti costi. Il male si condanna e si isola”.
martedì 10 aprile 2012
La Cooperativa Sociale “Felici da Matti” organizza il concorso Ricicli...amo
da http://www.strill.it/
Una primavera all’insegna della creatività, sviluppando la cultura del rispetto ambientale e del riciclo. È quanto sta proponendo ai dirigenti scolastici della provincia la Cooperativa Sociale “Felici da Matti”, che da nove anni è attiva, riuscendo a realizzare molteplici obiettivi sul piano sociale: dall’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, alla trasformazione di indumenti usati in risorse economicamente preziose, come il pezzame (stracci) in uso nelle officine meccaniche, tipografie, cantieri navali, ecc.
Oggi, la Cooperativa conosciuta per i contenitori “giallo vivo” di raccolta degli indumenti usati, presenti da anni nelle nostre strade, si rivolge agli studenti di tutta la provincia di Reggio Calabria che, singolarmente o a gruppi, potranno partecipare al concorso “Ricicli….amo”, inviando i loro elaborati (anche con l’utilizzo di supporti multimediali) riguardanti la tematica oggetto dell’attività di “Felici da Matti”, ovvero la raccolta di abiti usati e il loro riutilizzo.
La Cooperativa, tra l’altro, gestisce a Roccella Jonica Il Pigmalione, punto vendita di indumenti “vintage” provenienti da Centri di selezione autorizzati. Insomma, dalle giovani generazioni parte un esempio a tutti i cittadini della provincia. Grazie alla consapevolezza dell’importanza del tema, maturata attraverso la partecipazione ad un concorso in cui i ragazzi potranno esprimere la propria creatività.
Il termine di presentazione degli elaborati scade il 30 aprile e dovranno essere inviati al seguente
indirizzo:
Cooperativa Sociale “Felici da Matti”
contrada Lacchi – s.s. 106 km.112,5
89047 Roccella Ionica,
oppure alla casella di posta elettronica felicidamatti@gmail.com Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
La valutazione dei lavori verrà compiuta dal 2 al 20 maggio.
Cliccando sul seguente link è possibile leggere il bando completo del concorso: http://www.scirocconews.it/wp-content/uploads/2012/04/Concorso-Ricicliamo.pdf
Una primavera all’insegna della creatività, sviluppando la cultura del rispetto ambientale e del riciclo. È quanto sta proponendo ai dirigenti scolastici della provincia la Cooperativa Sociale “Felici da Matti”, che da nove anni è attiva, riuscendo a realizzare molteplici obiettivi sul piano sociale: dall’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, alla trasformazione di indumenti usati in risorse economicamente preziose, come il pezzame (stracci) in uso nelle officine meccaniche, tipografie, cantieri navali, ecc.
Oggi, la Cooperativa conosciuta per i contenitori “giallo vivo” di raccolta degli indumenti usati, presenti da anni nelle nostre strade, si rivolge agli studenti di tutta la provincia di Reggio Calabria che, singolarmente o a gruppi, potranno partecipare al concorso “Ricicli….amo”, inviando i loro elaborati (anche con l’utilizzo di supporti multimediali) riguardanti la tematica oggetto dell’attività di “Felici da Matti”, ovvero la raccolta di abiti usati e il loro riutilizzo.
La Cooperativa, tra l’altro, gestisce a Roccella Jonica Il Pigmalione, punto vendita di indumenti “vintage” provenienti da Centri di selezione autorizzati. Insomma, dalle giovani generazioni parte un esempio a tutti i cittadini della provincia. Grazie alla consapevolezza dell’importanza del tema, maturata attraverso la partecipazione ad un concorso in cui i ragazzi potranno esprimere la propria creatività.
Il termine di presentazione degli elaborati scade il 30 aprile e dovranno essere inviati al seguente
indirizzo:
Cooperativa Sociale “Felici da Matti”
contrada Lacchi – s.s. 106 km.112,5
89047 Roccella Ionica,
oppure alla casella di posta elettronica felicidamatti@gmail.com Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
La valutazione dei lavori verrà compiuta dal 2 al 20 maggio.
Cliccando sul seguente link è possibile leggere il bando completo del concorso: http://www.scirocconews.it/wp-content/uploads/2012/04/Concorso-Ricicliamo.pdf
COME NASCE E OPERA LA COOP. SOC. "FELICE DA MATTI"
"Felici da matti”, cooperativa sociale di tipo B, nasce a Roccella Jonica per volontà di un gruppo di persone unite da grande fede cristiana, già operanti nel locale Centro Sociale “Annarosa Macrì”. I 16 soci fondatori, tra cui il Parroco della Parrocchia San Nicola, hanno creato un'impresa sociale il cui obiettivo e quello di offrire opportunità di lavoro anche ai disagiati e ai malati mentali.
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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
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- ARTICOLI INVIATI AI SIMPATIZZANTI SULLA POSTA ELETTRONICA
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- PARCHEGGI A PAGAMENTO: DECISIONE AFFRETTATA E SENZ...
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- VOGLIO AGGIUNGERE QUALCOSA IN MERITO AL JOVA BEAC...
- ESTATE ROCCELLESE DOLCEAMARA
- I LORO 100 GIORNI DI AMMINISTRAZIONE... SECONDO ME...
- ULTIME NOTIZIE A 360 GRADI DA ROCCELLA JONICA.
- AMPLIAMENTO DEL CIMITERO, LINEE PROGRAMMATICHE, FO...
- LE CREAZIONI ARTISTICHE DI MIMMO BAVA
- LE MIE PRIME NOTIZIE DEL 2020
ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.