Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it



mercoledì 2 febbraio 2011

CLAUDIO BELCASTRO INTERVIENE SULLA VICENDA PORTO DELLE GRAZIE



Ho letto con attenzione ed anche con inquietudine l'articolo pubblicato da Calabria Ora del 26/01 c.a. dal titolo “ A breve l'accordo sul porto “. Da quanto letto, riscontro che poco si conosce della realtà del porto e mi preoccupo nel constatare che l'intervista è stata rilasciata dal sindaco.

Un porto, per definirsi tale, deve offrire un ormeggio riparato ed un sicuro ingresso con qualunque condizione di mare, cosa che attualmente non è possibile nonostante i ripetuti dragaggi.
In effetti un porto costruito su di un banco di sabbia, inevitabilmente avrà l'imbocco ostruito ad ogni mareggiata. Inoltre le alte e pericolosissime onde, che si creano per via del basso fondale, ne rendono praticamente impossibile sia l'ingresso che l'uscita con mare mosso, e non è certo un atto di concessione che ne farà cambiare l'agibilità.

Nella parte dell’articolo che riguarda i servizi, non mi risulta che attualmente ci sia la disponibilità di energia elettrica, di gru mobile, di riparazione motori, di riparazioni elettriche ed elettroniche e di riparazione scafi, a meno di non rivolgersi a ditte esterne che nulla hanno a che vedere con i servizi portuali, ne di ormeggiatori, ne di sommozzatori ne tantomeno il rifornimento alimentare.
L'estate scorsa, a ben vedere, parecchie decine di imbarcazioni in transito non si sono fermate nel porto di Roccella ma hanno proseguito, sia per la mancanza di carburante sul posto che, appunto per i servizi inesistenti. Alcuni anni fa sono stati installati tre distributori, mai entrati in funzione, che ora fanno bella mostra di se arrugginiti ed abbandonati.

In merito alla gestione, confido che la storia infinita dell'affidamento veda finalmente una soluzione che possa determinare la creazione di posti di lavoro per i nostri giovani, anche se esiste un problema non di poco conto: tra meno di un mese vi sarà il pronunciamento del TAR sulla gestione.
Vale la pena ricordare che il Comune dovrà uscire dalla “Porto delle Grazie srl”, sia perché la società ha chiuso gli ultimi tre bilanci sempre in rosso e in quanto (Legge 244/2007) non potrà mantenere quote di partecipazione in questo tipo di società.
Chiudo con una precisazione: la società Italia Navigando, socio di maggioranza della società “Porto delle Grazie srl”, della quale il Comune detiene il 20%, oltre ad aver chiuso l’ultimo bilancio con una perdita di gestione di circa 3 milioni di euro, non è un organo governativo (come dichiarato dal sindaco), ma una società di gestione porti controllata da Invitalia (agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa). Sarei contento se il Sindaco stesse più accorto sulle dichiarazioni rese alla stampa, al fine di non generare disinformazione.

mercoledì 26 gennaio 2011

CHE BELL' ESEMPIO!!!













Le foto riportate sono due immagini esposte all'esterno della chiesetta di Sant'Antonio Abate in via Orlando all'indomani dell'omonima festa svoltasi il 17 gennaio scorso.




Un grande esempio di trasparenza e sincerità nell'organizzare e proporre ogni anno la festa sempre con maggiore successo, alla quale i roccellesi partecipano e rispondono con grande entusiasmo, soprattutto perchè viene constatata e trasmessa la passione in tutti coloro che vi partecipano.



Ed è questa la maggiore soddisfazione per Pasquale Scali e tutto il Comitato Festa, ivi compreso il nostro caro parroco Don Giuseppe Raco.




Una festa preparata con cura che porta con se devozione e tradizione: devozione in virtù dell'affezione di molti roccellesi alla chiesetta e al Santo, tradizione che si rinnova invece è la distribuzione dei cavallucci (provole a forma) e il lieto, allegro e colorato ballo dei giganti (quest'anno addirittura ben 6 personaggi).
Una scommessa da vincere per il Comitato adesso sarà quella della ristrutturazione della Chiesa, progetto già realizzato e che è in attesa di ricevere i consensi dei fedeli e dei roccellesi che finora hanno gia dimostrato molto e che se vorranno ancora continuare a farlo possono rivolgersi a Don Giuseppe Raco o al presidente Pasquale Scali.
Molte informazioni sulla festa con i video e le foto del 17 gennaio scorso, come anche il progetto della ristrutturazione della chiesa e tutti i commenti da parte dei cittadini, si possono leggere al gruppo di facebook che corrisponde al link allegato

domenica 16 gennaio 2011

CERTOMA' COME PANNELLA?


L’ultima seduta del consiglio comunale del 2010 ha visto la discussione di uno dei più annosi problemi della nostra cittadina, ossia la Variante alla 106, bretella che dovrebbe sovrastare (chissà quando?) l’imbuto della 106 che attraversa Roccella.
E’ cronaca riferire che la risoluzione di questo problema è stato cantato ai quattro venti dall’amministazione comunale, è stato il cavallo di battaglia nella sua campagna elettorale, lo è stato nel 2009 ma lo era stato anche nel 2004 e nel 1999. Promesse che, visto come si è evoluta la situazione - stagnante subito dopo gli annunci, dimostrano quando ormai sia scaduto il peso e la capacità politica di determinate persone politiche qui nel nostro paese, ai quali, però, purtroppo, gli è rimasto il vizietto e la capacità di saper lanciare promesse ed infatuare la mente dei roccellesi.

Ritornando comunque all’ultimo consiglio comunale, e in particolar modo alla discussione della “bretella” (ricordiamo che sono passati 28 anni dalla data della prima pietra e, oggi, il problema è stato risollevato dal consigliere Manti attraverso organi di stampa – altrimenti i nostri amministratori avrebbero fatto pure a meno di informare la cittadinanza visto che trattasi di una notizia di un insuccesso e di un nuovo ed ennesimo rinvio, nonostante il nostro sindaco, a più riprese nel corso di quest’anno e mezzo, ci ha assicurato che avrebbe vigilato, sollecitato e seguito con attenzione l’evolversi delle procedure), dopo il rifinanziamento di 16 milioni di euro, la gara d’appalto e l’aggiudicazione, i “lavori non sono ancora partiti per una serie di accertamenti sull’anomalia del ribasso da parte della impresa aggiudicataria, prima e sull’irregolarità di un documento presentato dalla stessa sulla quale si deve esprimere l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, dopo (da “Gazzetta del Sud” del 30 dicembre 2010).

Si tratta esattamente delle stesse “giustificazioni e attenuanti” che il sindaco mi aveva riferito in un “infelice” incontro che avevo avuto con lui a metà febbraio 2010, riferito con un articolo il 26 febbraio dell’anno scorso.

Dieci mesi quindi completamente fermi, rimasti alla finestra ad attendere, alla faccia della vigilanza, dell’attenzione al problema e soprattutto alla faccia dei solleciti!!!

Sarei un ipocrita a non capire le difficoltà che si sono susseguite, ma vent’otto anni sono due generazioni che si accavallano, e non posso assolutamente giustificare la propaganda ingannevole, le promesse da marinaio lanciate in campagna elettorale dall’attuale vicesindaco con la complicità di un “alto personaggio” dell’ANAS!!!

Io sono stato a Torino nei primi anni novanta percorrendola in lungo e in largo, periferia compresa; ebbene, dovessi tornarci oggi mi perderei fra tutte le nuove strade, cavalcavia, rotonde, bretelle, varianti che sono state realizzate. E non venitemi a dire che qui da noi c’è la ‘ndangheta; l’illegalità c’è soprattutto dove non c’è capacità politica e dove chi di dovere non sa assumersi le proprie responsabilità, anzi di mestiere fa lo “scaricabarile” per mantenersi la poltrona.
Ma comunque pare che adesso il nostro sindaco abbia deciso di dare una scossa: “Certomà ha invitato il consiglio ad unirsi al suo fermo proposito di vigilare sull’evolversi della questione, tenendosi pronto anche ad eventuali mobilitazioni, qualora fossero necessarie, per non perdere ulteriore tempo nella consegna dei lavori” (Gazzetta del sud, come sopra);
Grande prof. Certomà!… Avrà deciso forse di fare lo sciopero della fame o della sete? Le prometto sig. Sindaco che, se lei deciderà di effettuare una protesta del genere, io la seguirò incatenandomi all’albero di pino di contrada Melissari, laddove ha inizio la cattedrale nel deserto, che è, più che il vostro cavallo di battaglia, il vostro scempio!!!

giovedì 13 gennaio 2011

UN ANNO FA IL MAESTRO ANTONIO RUSSO ELETTO "ROCCELLESE PIU' POPOLARE". IL FIGLIO GIUSEPPE, OGGI, CI MANDA UNA TOCCANTE LETTERA...


Ciao Nicola. Volevo complimentarmi per la tua costanza nel portare avanti il blog e le iniziative che lo completano aldilà delle idee che rimangono personali e che si possono o meno condividere.

Ad un anno di distanza ritrovo il riferimento al sondaggio del "Roccellese più popolare" e non immagini con quanta emozione rivedo l'immagine della copertina del Magazine dell'anno scorso.
Un riconoscimento che quest'anno va a Maurizio Villari, persona seria e garbata che, forse un pò come mio padre, lavora in silenzio per un anno intero e poi porta a termine con grande impegno e serietà un lavoro importante qual'è, nel suo caso, quello all'UNITALSI.

Un anno è già passato, un anno da quando è stato assegnato il premio a mio padre ed altrettanto tempo da quando lo stesso ci ha lasciati. Il 27 gennaio sarà un anno esatto.....periodo che già tu stesso hai attraversato per lo stesso e triste motivo.

Volevo anche ringraziarti, ancora una volta (forse la millesima) per quanto hai fatto l'anno scorso e per quanti hanno votato per mio padre. Con la consegna della targa che hai portato a casa mia ed hai consegnato personalmente nelle sue mani, gli hai regalato una, anzi proprio l'ultima gioia proveniente da persone esterne all'ambito famigliare.
Per tutto questo volevo dirti solo e semplicemente grazie, grazie, grazie.....

Ciao Nicola.
Giuseppe Russo.

sabato 8 gennaio 2011

RICAPITOLANDO...

ULTERIORI COMMENTI RIVEDUTI PER POTER ESSERE PUBBLICATI.

L’articolo sulle targhe date alle associazioni il 26 dicembre scorso dall’amministrazione comunale ha “scatenato”, finalmente, lo spirito di dialogo e di partecipazione che io ho sempre auspicato in questo blog; invito, non so perché, non sempre accolto.

Ai tanti commenti che ho pubblicato a margine dell’articolo “Auguri Roccella, sintesi, spiegazione e commento”, ce ne sono altri quattro, due a firma e due no, che, purtroppo, per il loro contenuto abbastanza “minatorio” non mi posso prendere la responsabilità di pubblicare. E questo non per paura di qualcuno, ma solo per il fatto che io posso assumermi la responsabilità di contraddittorio su quelle che sono le mie battute, ma non posso, nonostante approvi alcune tesi, farlo su opinioni di altri, i quali, nonostante la firma, non so identificare di persona.

Nello scusarmi con queste persone che hanno voluto contribuire col loro pensiero al blog, riporto la sostanza del loro intervento rimettendolo, però, con parole più consone a un dialogo civile fra persone.

A partire da un commento “anonimo” che si chiede e ci chiede se è possibile che una persona riesca a manovrare sindaco, assessori, consiglieri di maggioranza e di minoranza. La sua conclusione è che ci siamo davanti a un consesso civico senza iniziativa e, quindi,… Meno male che Siso c’è!!!

Il sig. Roberto Fragomeni afferma che… mentre dalla Calabria i cervelloni vanno via, a Roccella c’è una controtendenza… E poi si sofferma sulla proloco-fantasma chiedendosi dove vanno a finire i soldi che gli vengono elargiti dalla Regione Calabria.

Un intervento molto duro, invece, viene scritto da un’altra persona anonima che parla di amministrazione pubblica (privata!) “strumentalizzata da persone incapaci e brave a vendersi come “bravi politici”. Il seguente pezzo lo pubblico integralmente: “E’ triste pensare che i giovani, che dovrebbero aiutarci a far crescere il nostro, il loro territorio, si ritrovano soffocati, da un sistema immeritocratico basato su lobby, favoritismi, servitù-“schiavitù”, e sono costretti ad andare fuori a portare il loro contributo qualitativo a realtà lontane da quella nostra. Sistema di cui siamo colpevoli tutti, anche con il semplice voto “per amicizia”.
Salto un periodo poiché ci sono parole forti e conclude con “Abito a Roccella, un paese un tempo fiorente e che vedo di anno in anno impoverirsi. Purtroppo, non ho la bacchetta magica, ma in questo “si salvi chi può” spero solo che noi roccellesi avremo l’intelligenza e la cultura necessaria per non cadere nei soliti tranelli. L’amministrazione pubblica dovrebbe perseguire gli interessi di tutti con i soldi di tutti, non gli interessi dei singoli con i soldi di tutti… Quello che mi auspico (per quanto non più proprio giovane) e che troveremo la forza di pretendere ciò che è nostro senza farci prendere in giro!”

Infine l’ultimo commento a firma di Francesco Simonetta che riporto cambiando delle “paroline di troppo” dopo i convenevoli al sottoscritto:
“Oggi io come altri ci sentiamo vittime di questa amministrazione che da parecchi anni oltre a prenderci in giro ci vuole anche spogliare di quel poco che abbiamo: l’acqua la paghiamo come spumante (DOC) e poi siamo costretti a comprare l’acqua in bottiglia per bere; le multe fatte ad agosto “con malizia” sono arrivate nelle nostre case maggiorate e questo perché non ti hanno lasciato sul parabrezza la copia della multa e quindi ti trovi tre multe fatte nello stesso giorno e le mie sono a firma di un regolare vigile urbano; stranezza considerato che i 4 assunti non hanno il potere di firma, ma solo quello di appuntare targa, ora e via, sul librettino e poi scappare. Poi abbiamo la TARSU, i passi carrabili, altra batosta che insieme alle cartelle pazze dell’ICI ci lasciano in mutande, e tutto questo, ci dicono, per poter pagare gli stipendi del personale, a gente assunta con contratti a COCOCO, e a professionisti esterni per vari incarichi. I giornalisti come la televisione locale non spendano neanche due parole a favore di noi cittadini; e poi che dire dei tre giovani “politici vergini” che invece di dare una ventata di purezza e di speranza altro non sono che degli accomodanti che non hanno in serbo nessuna iniziativa di cambiamento”.

Morale finale della favola: Grazie a tutti coloro che contribuiscono con il loro pensiero; continuo ad invitarvi innanzitutto di identificarvi e poi di esprimere il vostro parere con educazione, senza parole offensive, altrimenti mi trovo costretto a fare questi interventi di “riparazione”.

Cari amici purtroppo la realtà è una sola: siamo “guidati” da amministratori consolidati, appagati, che a tutto pensano meno che il bene comune. “Sfruttano” la loro esperienza politica per “apparire” ma poi in maniera velata e sul filo della legalità curare il proprio orticello.
Io prego le forze di maggioranza che capiscono questo inganno di farsi fuori e mettere in sfiducia questi amministratori che sono un danno e fanno da ostruzionismo allo sviluppo concreto del nostro paese.

venerdì 31 dicembre 2010

Dibattito 2 gennaio Roccella Jonica‏ : "PASSERELLE? NO, GRAZIE"


La protesta studentesca dell’ultimo periodo è il sintomo di un malessere sociale generale, non soltanto legato a questioni che riguardano l’istruzione e l’università. Ci sono, infatti, problemi importanti su cui discutere, che pongono l’attenzione su aspetti altrettanto fondamentali. Nella Locride, argomento annoso e all’ordine del giorno è quello della viabilità. È per questa ragione che Guerino Nisticò, della “Rete in difesa del territorio”, Sandro Gagliardi, del “Comitato ferrovia ionica” e Peppe Marra, della “Rete no-ponte”, si riuniranno a Roccella il prossimo due gennaio alle 18.30.

Un dibattito nella centralissima piazza San Vittorio per affermare l’interesse rabbioso della società civile nei confronti del deficit delle infrastrutture del territorio regionale e, in particolare, della fascia ionica. Titolo dell’incontro è “Passerelle? No grazie”, col significato di andare fin da subito al sodo del problema ed evitare inutili parate massmediatiche.

All’indomani della presentazione del progetto definitivo del ponte sullo stretto di Messina; all’indomani del taglio del treno “romano” e della tardiva rottura del silenzio da parte dei sindaci della Locride; all’indomani dell’ennesimo ritardo per l’inizio dei lavori di completamento della variante alla Ss 106, i tre soggetti hanno deciso di ritrovarsi per discutere e proporre quali, secondo loro, sono le priorità da inserire in agenda.

Modererà il dibattito Carlo Iannuzzi, del movimento “Ateneo Controverso” dell’Università della Calabria, che afferma: «la società civile è presente ed è soprattutto stanca di una classe politica che appare inetta a prendere in carico i veri problemi del nostro comprensorio. Una politica che, come è emerso dagli ultimi fatti di cronaca, sembra più interessata ad affari privati e malavitosi».

L’appuntamento arriva dopo la due giorni Villa San Giovanni e Badolato, in cui la rivendicazione sociale ha fatto tutt’uno con il ricordo di Franco Nisticò, il presidente del “Comitato per la Ss 106”, morto il 19 dicembre 2009 sul palco di Cannitello mentre era impegnato in un comizio.

mercoledì 29 dicembre 2010

"Auguri Roccella" ,sintesi, spiegazione e commento!


La Domenica di Santo Stefano l’amministrazione Comunale ha tenuto al Convento dei Minimi uno spettacolo dal titolo “Auguri Roccella” invitando le associazioni che hanno realizzato delle manifestazioni nella nostra cittadina per essere premiati e riconosciuti per il loro impegno.
Da brillante contorno, una serie di esibizioni che hanno stupìto i numerosi presenti.

Nel rivolgere il mio più caloroso plauso ai bravissimi artisti roccellesi che hanno impreziosito la serata, purtroppo non posso astenermi dal riferire che, come al solito, l’amministrazione comunale ha combinato un’altra delle sue scelleratezze, bissando la consapevolezza, che ormai sono molti ad avere, della loro ricerca di vetrinette per autocelebrarsi e mettersi in mostra, e questa volta lo hanno fatto strumentalizzando le diverse associazioni, anche se con la superficialità e la distrazione di sempre.

Ma veniamo alla scelleratezza che hanno “combinato”!

Io Nicola Iervasi, nelle vesti di membro di un’associazione premiata e collaboratore di un’altra iniziativa estiva premiata, rinuncio ufficialmente alla mia parte di riconoscimento perché consapevole che ci sono persone, come Pino Carella e tutta la sua associazione teatrale e Pasquale Scali rettore del Comitato Festa di Sant’Antonio, che lavorano per il progresso e la crescita del paese molto più di me e di questo non sono stati riconosciuti.

E’ un’autentica vergogna che l’ATRJ, che lavora incessantemente per mantenere vive le nostre radici e il nostro dialetto e rappresenta il simbolo della valorizzazione della cultura e delle tradizioni per il nostro paese, non sia stata affatto menzionata. Cosi come Il Comitato Festa di Sant’Antonio che, oltre ad organizzare, con mille sacrifici e nessun contributo (pensate un po’ l’anno scorso è stato liquidato per questo Comitato una elemosina di 130 euro!) la Festa del rione Sant’Antonio, si sta occupando, insieme al sacerdote Don Giuseppe, del mantenimento e restauro della chiesa, fra l’encomio della gente e l’indifferenza degli amministratori.

Ma l’essenziale è stata la targa all’Associazione Culturale Jonica (quella si che non si può dimenticare!!!) ma soprattutto l’intervento mistificatore del discepolo Staiano che, nel suo intervento, ha pregato il suo dio, San Siso, per far si che compia il miracolo per una nuova edizione del festival Jazz.
Ma io mi domando e dico: Ma i miracoli, se esistono, non li compiono le beate anime che hanno varcato la soglia dell’Aldilà?

GRAZIE!

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Sarà sicuramente il grande coinvolgimento e successo del sondaggio "Il roccellese più popolare",ma è con grande orgoglio che mi piace comunicare che ieri, 28 dicembre 2010, è stata la giornata in cui questo blog ha ricevuto più visite da quando è stato pubblicato. La stessa giornata di ieri ha fatto segnare la soglia delle 40 mila visite.

Rivolgo a tutti i lettori il mio più grande ringraziamento con la speranza di un sempre maggiore coinvolgimento e di una più viva partecipazione.

Record che si superano di giorno in giorno:
Ecco le visite del 4 (ieri) e 5 Gennaio (oggi) 2011. Sono davvero commosso!!

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lunedì 20 dicembre 2010

IN RISPOSTA ALLE CRITICHE DELL'ASSESSORE ALL'AMBIENTE A QUESTO BLOG

Ringrazio il prof. Giovanni Certomà che prima mi ha inviato l’intervista all’assessore all’ambiente di Roccella Jonica con le dure critiche nei confronti di questo blog e successivamente mi ha manifestato la volontà di accettare una mia replica.

Purtroppo, a causa del mio lavoro, non sono riuscito a conciliarmi con i tempi per poter effettuare una controreplica per come è stata pensata dal prof. Certomà, e, quindi, oggi, per rispetto di tutti i lettori che mi onorano di entrare in questo blog, ho il dovere di effettuare la mia risposta, nonostante non avrà la stessa consistenza mediatica rispetto alla pubblicazione sul sito in cui era stato previsto. Per chi non ha ascoltato l’intervista all’assessore, nella mia risposta sono riportate anche le sue battute.
Sarà un intervento prolisso, e mi scuso, ma, essendo stato previsto come intervento vocale attraverso webcam, in quel senso li sarebbe stato più opportuno…

Ringrazio quindi tutti coloro che avranno la pazienza di leggermi.


Gentile prof. Giovanni Certomà, la ringrazio della possibilità che mi concede di replicare, attraverso il suo seguito giornale informatico, alle battute gratuite nei confronti del blog “Roccella siamo anche noi” fatte dall’assessore all’ambiente all’interno dell’intervista dal titolo “Differenziamo Roccella”.

Partiamo con ordine ossia dal mio essere un oppositore qualunquista.

Bene! Per non rischiare di sbagliare sono andato sul dizionario alla voce qualunquismo; la definizione recita…: persona che mostra un atteggiamento pregiudizialmente polemico e critico nei confronti delle ideologie politiche e delle istituzioni.

Togliamo subito ideologie politiche perché nel caso della nostra amministrazione comunale queste non sono a vedersi neanche col binocolo e facciamo rimanere “nei confronti delle istituzioni”…

Ok! Se qualunquismo, quindi, significa non porre alcuna fiducia nei confronti dell’amministrazione del mio paese la definizione mi si addice. Quindi mi va bene ad essere qualunquista in questo senso visto che non ho mai accettato di vivere in una cittadina con un’amministrazione "fuorilegge".
E lo spiego subito cosa significa fuorilegge.

Tutti sanno che la carica di sindaco di un paese non può durare oltre 2 legislature cioè dieci anni. Questa legge è stata emanata per evitare che un sindaco possa creare lobby, interessi verso una sola direzione nella gestione della cosa pubblica.

Evidentemente il nostro sindaco uscente questa legge non l’ha mai digerita ed ha cercato, alla fine del suo mandato, in tutti i modi, con prepotenza ed efferatezza, e con mille artifizi, di poter continuare la sua gestione attraverso una figura che lo potesse rappresentare.

A Roccella paradossalmente, si verifica ciò che succede a livello nazionale dove abbiamo un leader esperto a predicare e ad illudere gli italiani con posti di lavoro, ribasso delle tasse e la politica del fare, quando poi sotto sotto lavora solo ed esclusivamente per varare tutta quella serie di leggi a personam.

Se in dieci anni il sindaco di Roccella era riuscito artatamente a nascondere le sue magagne, la spaccatura con quei partiti che preferivano un candidato che non nutriva le sue simpatia, ha fatto venire al pettine tutti i suoi nodi, le lobby, gli interessi costituiti dall’imposizione e dal monopolio del Festival Jazz per l’accaparramento dei contributi governativi, gli appalti in itinere, soprattutto i vari lotti del Castello, e la sua battaglia per l’assegnazione della gestione del Porto.

E veniamo al secondo punto: nella suddetta intervista l’assessore fa finta di non conoscere il blog, quando diverse volte lui stesso è intervenuto volontariamente al suo interno. Mi dispiace che lei, prof. Certomà, che ogni tanto entra nel mio blog come circa 500 persone settimanalmente, è considerato come un “nessuno”… credo che un amministratore debba avere rispetto, non dico di chi scrive nel sito ponendo all’attenzione i “mille” problemi irrisolti, ma almeno dei cittadini che entrano nel sito per simpatia e spesso anche per informarsi di ciò che accade nel proprio paese. Capisco, comunque, l’insofferenza che l’assessore vive, considerato che, ai suoi convegni, nonostante dei manifesti che sembrano lenzuola, gli inviti recapitati a tutte le famiglie e le telefonate direttamente a casa, riesce a radunare si e no 50 persone!!!

Ed ancora… quando lei prof. Certomà riferisce le mie frasi che riportano che nei convegni viene celebrato il paese nei sogni ma poi nella realtà i rifiuti speciali hanno fatto da deodorante per tutta l’estate per le vie del paese, i cassonetti della differenziata sono stracolmi e i bidoni sono tutti rotti, prima l’assessore mi infanga dicendo del qualunquismo, ecc. ecc., poi clamorosamente e ingenuamente, ammette, una per una, la presenza di tutte le difficoltà riferite, giustificandosi con la più banale e consueta delle scuse, ossia che non ha la bacchetta magica!!!

L’assessore riferisce del servizio di lavaggio dei cassonetti, chè una enorme bugia: io che vivo Roccella sia di giorno che di notte vi garantisco che sono anni che non vedo una lava cassonetti per le vie di Roccella, e poi… parla di raccolta di rifiuti speciali per i soli pescivendoli, e fa finta di disconoscere che rifiuti speciali sono anche quelle delle macellerie, dei bar e dei ristoranti che causano scarti di odore nauseante peggiore dei pescivendoli.

Mi viene rinfacciato che mi inventi addirittura le difficoltà del mio paese anche se non esistono. Sfido chiunque a trovare su oltre 150 post da me scritti nel blog una difficoltà che non esiste, ma soprattutto sfido chiunque a venirmi a dire il perché e per quale interesse io dovrei scrivere qualcosa
che non c’è.

Sono loro invece che, essendo in difficoltà, visto che vengono colti sempre in castagna e non sono capaci di gestire l’ordinaria amministrazione, hanno interesse ad essere generici, ad infangare la gente che non la pensa come loro e non scendere negli argomenti di che trattasi visto che non conoscono le risposte plausibili.

Considerato che le critiche alla mia persona sono state lanciate all’interno dell’intervista sulla differenziata, mi permetta prof. Certomà, di fare una mia considerazione. L’assessore ripete a più riprese che per la riuscita del servizio di raccolta porta a porta è necessaria la collaborazione dei cittadini. Secondo il mio parere i cittadini di Roccella Jonica sono abbastanza intelligenti e preparati soprattutto perché sono legati al loro paese; il problema sta nel fatto che questo amore verso il proprio paese si è inclinato dal momento in cui il roccellese ha constatato di non poter avere fiducia dei propri amministratori. Mi dica come si può aver fiducia di un’amministrazione giustizialista che per tutta l’estate ha fatto a cittadini e turisti oltre 2000 multe di 90 euro ciascuna, come si può avere fiducia in coloro che chiamano i roccellesi barbari, incivili e vandali, cittadini spazientiti dal farsi dire che la discarica degli ingombranti è piena quando poi nei convegni e nei volantini che ci manda l’assessore ci dice che basta chiamare o rivolgersi all’ufficio che l’incaricato verrà a ritirare il nostro ingombrante presso la nostra abitazione; mi dica come si può avere fiducia di un assessore che fa il bando di concorso per vigili urbani e fa uscire al primo posto il cognato; come si può avere fiducia dello stesso assessore che, insieme al suo sindaco, preleva dalle tasche dei roccellesi una maxi parcella di ben 17mila e trecento euro per una causa insignificante (ma neanche per difendere un assassino si chiede una parcella cosi alta!).

Chiudo il capitolo differenziata che, praticamente, altro non è che l’acquisto di 20 mila cassonetti di plastica, 5 per ogni famiglia, con l’attestazione che l’assessore fa, sempre nella stessa intervista, e che io mi segno a chiare lettere, della regolarizzazione di 10 lavoratori precari (ridimensionati nel giro di qualche giorno a 5 durante un’assemblea con tutti i precari). Comunque sarebbe questa una grande conquista, considerato che da 14 anni questi 51 ragazzi LPU LSU vengono illusi e usati e ogni volta messi in scacco per accaparrarsi i loro voti con promesse ad ogni campagna elettorale, senza rendersi conto che sono i lavoratori precari la vera fortuna di questa amministrazione, senza i quali, soprattutto a livello di ordine del territorio, ci saremmo trovati nelle sterpaglie e nella sporcizia come nel primo Certomà.

L’assessore riferisce che loro stanno lavorando per il bene del paese, chi li critica invece per peggiorarlo, loro nutrono l’apprezzamento dei cittadini, io non sarei stimato da nessuno!
Qui l’assessore dimostra quanto sia lontana l’amministrazione col pensiero dei cittadini, basti pensare che in questo anno e mezzo i roccellesi hanno coniato un nuovo nome per la loro lista ossia anzichè “Roccella prima di tutto”, “Tutto prima di Roccella”.
Oltre le multe che hanno fatto incattivire i roccellesi, c’è la una strada di pietra impercorribile a dilaniare la fiducia per questi amministratori, lo sperpero di denaro pubblico per una pista ciclabile piena di erbacce, la constatazione che Roma sia diventata la sede dei loro giochi di potere, considerato che i maggiori interessi si giocano nella capitale: è di Roma la dubbia società Italia Navigando che dovrebbe gestire al 51% il Porto di Roccella assieme al Comune e agli sponsor del vicesindaco; è di Roma la sede dell’Associazione Culturale Jonica che risucchia contributi a gogò da parte di tutti gli enti pubblici compresi le casse comunali; è di Roma la sede della Fee su cui si fa leva per la bandiera blu (della quale sono contento per carità ma almeno ce la meritassimo un po’…); è in un teatro di Roma, e questa è da ridere, che viene consegnato il premio “Città di Roccella” ad artisti che, per carità sono bravissimi, ma che se gli chiedi cos’è Roccella sono capaci di rispondere che sono dei monti delle dolomiti o addirittura del Cile.

Ogni volta che l’assessore fa riferimento alla mia persona ripete sempre la stessa cosa, ossia che scrivo nella direzione del “tanto meglio e tanto peggio” e che “non so fare nessuna proposta concreta”. Caro Assessore, mi scusi, non pensa che un avvocato da 17mila e 300 euro di parcella debba avere un vocabolario di relazione un po’ più ampio e nutrito???

In merito all’accusa di mancanza di proposte costruttive è evidente che l’assessore sente soltanto dall’orecchio di chi da 10 anni gli sta dando visibilità e non certo da quello dei cittadini e del sottoscritto.
Dimentica la mia segnalazione sulla pericolosità del parco giochi che ha evitato che qualche bambino si facesse seriamente male;
dimentica che solo con l’intervento del blog, di un altro politico, di alcune associazioni e la raccolta delle firme dei residenti si siano resi percorribili le strade delle frazioni in attesa di un adeguato asfalto;
non sa che il blog ha più volte denunciato l’esistenza di una Proloco fantasma composta da una sola persona parente di una assessore che esiste soltanto per accaparrarsi soldi della Regione da destinare a loro potenziali clienti per il voto;
non sa che il blog avanza continuamente la proposta di eleggere dei direttori artistici per l’auditorium e le altre strutture completamente sottoutilizzate del paese, considerato pure che abbiamo la fortuna di avere dei talenti come Pino Carella, il Maestro Carlo Frascà e Giuseppe Russo;
il blog aveva proposto di adibire il mercato coperto ai contadini che oggi vendono la frutta illegalmente per strada in mezzo allo smog delle automobili, anziché farne un carcere per l’azienda sanitaria locale,
questo blog ha sottolineato più volte che se non ci fosse stato il politico Zito a fare da ostruzionismo (con esose spese legali per ricorsi e controricorsi a spese dei roccellesi) da tempo avremmo una adeguata gestione dei servizi portuali da parte di professionisti locali,
da tempo segnalo che il turismo non si fa aspettando la manna dal cielo ma partecipando alle fiere di Milano e di Pesaro in accordo con gli operatori turistici delle strutture alberghiere e le associazioni, ed inoltre creando un itinerario storico - culturale da proporre ai gruppi che arrivano anche fuori stagione sia pure quelli diretti poi da Fratel Cosimo.
Il blog si sta sgolando dell’ inutilità di fare la notte bianca e il festival jazz nel cuore di agosto quando già nel nostro paese c’è la presenza dei turisti. Farli in luglio o a fine agosto significherebbe allungare la stagione, far partecipare anche persone dei paesi vicignori, far lavorare meglio gli operatori commerciali evitando pure, com’è successo, black out elettrici che mettono in ginocchio negozianti e ristoratori.
E potrei continuare ancora per molto, anche se chi legge il blog conosce chiaramente che il sottoscritto non muove alcuna critica senza la possibilità di dare una risposta alternativa.

Purtroppo questa amministrazione vola troppo in alto per ascoltare queste cosucce, i loro obiettivi sono accaparrarsi finanziamenti pubblici quanto più possibile attraverso progetti mastodontici e poi realizzarli a metà o lasciare strutture abbandonate ed inutilizzate.

Ultimo triste esempio di questa metodologia assistenzialista nel fare politica è, in ordine temporale, la chiusura dell’auditorium, dichiarato inagibile a causa di infiltrazioni di acqua piovana. Problema che, se fosse stato preso per tempo, si sarebbe risolto con poche centinaia d’euro. Invece, con la perversa fissazione di lasciare andare in rovina per poter chiedere cosi i finanziamenti per la manutenzione, si è arrivati al punto odierno della chiusura e dichiarazione di inagibilità.

Una battuta ancora sul fatto che io sia destinato a rimanere in un cantuccio e non avere la stima dei cittadini…

Capisco e giustifico nuovamente la stessa insofferenza di prima dell’assessore verso chi dice chiaramente le cose in faccia, le realtà di fatto, senza fronzoli e diplomazia.
Io non ho problemi assolutamente a ritornarmene in un cantuccio a testa alta e con la riconoscenza dei cittadini nonostante lui sia stato l’unico ad avermi detto una cosa del genere; il fatto è che i cittadini, invece, alle ultime elezioni hanno deciso di mettere questo assessore in un cantuccio assegnadogli quei miseri 74 voti, facendolo rientrare a stento nel consiglio come il penultimo degli eletti.

Questa amministrazione purtroppo, nonostante ci sia qualche persona “matura” che abbia capito
l’inganno che c’è al suo interno (inganno inteso tutto fuorchè il bene comune dei cittadini!), è forte perché è composta da troppe, politicamente parlando, matricole, che seguono la scia in silenzio e in devozione, non rendendosi contro che, cosi facendo, alimentano, o sono parte integrante, di un cancro che sta portando il nostro paese allo spopolamento, ad un commercio sempre più allo sbando e al precipitoso crollo del turismo.

Caro prof. Giovanni Certomà, ho finito! L’ultimo invito lo rivolgo a lei: adesso sono io che le chiedo umilmente un suo commento, ripartendo magari dall’assist iniziale che lei ha dato all’assessore e che lui ha colto in pieno… l’assist delle affermazioni qualunquiste!

Un saluto a tutti i cari lettori del blog a cui dedico questo intervento.

martedì 14 dicembre 2010

ALL'INDOMANI DELLA MANIFESTAZIONE DEI SINDACI CONTRO LA SOPPRESSIONE DEI TRENI DALLA JONICA

Caro Nicola e cari amici che leggete, lavoro ogni giorno e da 30anni sui treni come Capotreno di Trenitalia. Spesso sento dire un sacco di sciocchezze dai tanti che, disinformati, pensano di dispensare invece pillole di saggezza. Ultima la tremenda c...ata sparata dall'On. Fedele dagli studi di Telemia, il quale per giustificare i tagli dei treni affermava che.. " oramai, visto che Trenitalia è una società con capitale privato .." (!???)

Sono rimasto sbalordito da un'affermazione del genere, si disconosce che Trenitalia, società del gruppo FS, è una S.p.A. interamente di capitale pubblico, di proprietà del Ministero del Tesoro e quindi dello Stato. In pratica, di tutti noi.

Allora mi chiedo, e chiedo a tutti, chi dovrebbe difenderci da questa continua spoliazione del territorio, da questo continuo impoverimento delle infrastrutture e delle strutture pubbliche se i politici che ci rappresentano non conoscono neanche la realtà che li circonda. Vorrei inoltre aggiungere che, nella stessa trasmissione, una ragazza affermava che non le interessava la protesta dei sindaci perchè lei per andare a scuola prendeva l'autobus. Senza infierire sulla ragazza, che credo non si rendesse conto dell'affermazione, è evidente che in tutti noi aleggia un comportamento egoistico che, amplificato da tutti gli abitanti della nostra regione, non fa altro che continuare a provocare danni.

E' come se un cittadino affermasse che la chiusura di un ospedale non gli interessa perchè ad oggi egli si sente bene e non ha bisogno di usufruire di cure ospedaliere. SE NON SIAMO DIRETTAMENTE INTERESSATI, LE COSE CI SCIVOLANO ADDOSSO SENZA ALCUNA REAZIONE E INDIGNAZIONE. E' QUESTO IL GRAVE PROBLEMA!

L'impoverimento di un territorio, così come sta avvenendo, credo debba preoccupare tutti indistintamente.

Ritornando ai treni, ma più in generale alla questione della mobilità nei nostri territori, come ho avuto modo di affermare, il vero problema non è la soppressione di un treno (anche se importante come il treno per Roma) ma la grave disorganizzazione che, nel settore dei trasporti, regna nella nostra regione. Provate a pensare ai disagi per poter andare all'aeroporto di Lamezia (che dista 1 km dalla stazione FS) con i mezzi pubblici. Oppure andare all'aeroporto di Reggio Cal. (la linea ferroviaria costeggia l'aeroporto stesso). Provate a pensare ai disagi per andare a Catanzaro, anzichè a Crotone, o ai disagi per andare all'università di Cosenza con un treno.

Ma non si dovevano favorire i trasporti su rotaia per questioni ambientali e logistiche vista la situazione delle nostre derelitte strade?

Tralascio i commenti su come la Regione Calabria spende i soldi dei calabresi destinati ai trasporti e sulla protesta (?) dei Sindaci sulla soppressione dei treni. Penso che questi siano i veri problemi da affrontare inseriti in un'ottica che veda la mobilità del cittadino al centro della riorganizzazione dei servizi di trasporto.

Pietro COMMISSO

2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri