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lunedì 4 novembre 2019

SABATO HA AVUTO INIZIO IL "TORNEO DELLE FAMIGLIE" DI SCACCHI



Dopo una straordinaria stagione sportiva che ha visto ottenere  brillanti risultati nei campionati provinciali e regionali, che gli ha permesso di partecipare al campionato nazionale di Salsomaggiore Terme, l'asd "Scacco matto", partner dell'Alfiere bianco, riparte, con grande entusiasmo, organizzando una partecipata iniziativa proposta dall'agenzia Generali Italia SpA. 

Sabato pomeriggio infatti ha avuto inizio il "Torneo delle famiglie", una serie di 4 appuntamenti dove i giovani, principianti e non, insieme alle loro famiglie hanno iniziato un percorso dove, attraverso la disciplina degli scacchi, tenderanno a creare momenti di intensa aggregazione e divertimento tra di loro. 


Nella sede dell'Oratorio Parrocchiale, numerosa è stata la presenza dei partecipanti (le Agenzie Generali Italia avevano previsto un massimo di 50 iscritti, ma l'Asd Scacco Matto ha avuto inaspettatamente 55 adesioni).
Bambini, ragazzi, genitori e anche nonni, tutti concentrati ad ascoltare la lezione dell'insegnante Delia Mercuri e cimentarsi nel creativo gioco degli scacchi, che oltre a creare momenti di aggregazione e socializzazione, "allena la mente" favorendo la concentrazione e sviluppando la memoria, la riflessione e l'impegno. 

Un'esperienza che si ripeterà per 4 settimane e culminerà il 30 di
Novembre con un torneo fra le diverse famiglie partecipanti.

L'asd Scacco matto ringrazia Vincenzo Franco per aver offerto la disponibilità dei locali dell'Oratorio e l'assessore allo sport Domenico Cartolano.

In bocca al lupo, quindi, per la nuova stagione all'associazione "Scacco matto", convinti che anche quest'anno saprà regalare tantissime soddisfazioni sia ai giocatori che al nostro territorio.




Clicca sul seguente link per vedere il video di apertura del Corso di scacchi di sabato pomeriggio.

https://www.facebook.com/delia.mercuri/videos/10214167026998868/

sabato 2 novembre 2019

LUTTO CITTADINO A CARDE' (CN) PER LA MORTE DELLA GIOVANE ALESSANDRA PISCIONERI

Fonte: https://www.lastampa.it/


L’addio ad Alessandra, 14 anni, travolta e uccisa mentre stava tornando da scuola, appena scesa dal pullman




Si svolgeranno oggi (2/11), alle 15, nella chiesa parrocchiale di Santa Caterina a Cardè, i funerali di Alessandra Piscioneri, la ragazza di 14 anni investita da un’auto mercoledì pomeriggio mentre attraversava la strada, al ritorno da scuola.
L’incidente è avvenuto in corso Vittorio Emanuele II, la principale strada di Cardè. La giovane, dopo essere scesa dal pullman, ha attraversato il corso dietro al mezzo, senza rendersi conto del sopraggiungere di un’auto dalla corsia opposta. Ad attenderla, dall’altro lato della strada, c’era la madre, Maria, che ha assistito impotente alla tragedia.
Sul luogo dell’incidente, alcuni residenti a Cardè, ieri, hanno lasciato dei fiori in segno di cordoglio. Lo stesso hanno fatto, a scuola, i compagni di classe di Alessandra, che hanno riempito il suo banco vuoto con fiori e tanti biglietti su cui hanno espresso le loro emozioni e il loro dolore.
Alessandra frequentava la classe prima del corso di ristorazione del Cnos Fap a Savigliano, la stessa scuola della sorella, Anastasia, che invece è iscritta alla quarta.
«Questa mattina (ieri, ndr) - ha spiegato il direttore dell’istituto salesiano Gianluca Dho - ci sono stati un silenzio incredibile e la partecipazione al completo da parte dell’istituto. Solitamente ogni lunedì, prima di iniziare la settimana scolastica, recitiamo insieme una preghiera. Abbiamo voluto farlo anche questa mattina, per ricordare una ragazza che avevamo appena iniziato a conoscere, ma che già era si era integrata con la classe e con i compagni».
«Assieme ad alcuni professori - conclude Dho - ci siamo recati in camera mortuaria a Saluzzo, per portare il nostro cordoglio ai genitori. E parteciperemo al funerale, insieme con i ragazzi».
Alessandra abitava a Cardè da circa due anni, dove la famiglia si era trasferita, da Faule. Il sindaco Matteo Morena, particolarmente colpito dalla tragedia, spiega: «Ho chiesto ai residenti di Cardè di essere vicini alla famiglia segnata da questa assurda tragedia. Non ci sono parole per descrivere la sensazione di tristezza che si respira in questo momento in paese».
Alessandra lascia la madre, Maria, il padre, Luciano, conducente di autobus alla Bus Company e la sorella Anastasia, di 16 anni. Questa sera verrà recitato il rosario, alle 18, sempre nella chiesa parrocchiale di Cardè. Domani per i funerali il Comune ha proclamato il lutto cittadino.
I carabinieri di Moretta, intervenuti per i rilievi dell’incidente, hanno raccolto la testimonianza di chi ha assistito alla tragedia. Il giovane di Saluzzo alla guida dell’auto che ha investito la ragazza è stato indagato per omicidio stradale.

venerdì 1 novembre 2019

Potere al Popolo Locride: iniziativa Ospedale di Locri e sanità calabrese



Roccella Jonica, 31 ottobre 2019


Potere al Popolo! Locride insieme a Potere al Popolo! Reggio Calabria si fa promotore di una campagna informativa a favore di una sanità pubblica, gratuita e garantita, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulla necessità di difendere e migliorare le prestazioni socio-sanitarie. 

Al riguardo, il primo dei quattro appuntamenti settimanali è previsto per il giorno 6 novembre, alle ore 8:30, davanti al presidio ospedaliero di Locri, da troppo tempo emblema di quel continuo depotenziamento della sanità pubblica calabrese che di fatto impedisce di rendere effettivo il diritto fondamentale alla salute riconosciuto a tutti i cittadini dall’art. 32 della nostra Costituzione. 

In proposito, si segnala la recente chiusura del reparto di Ortopedia (solo l’ultima di una lunga serie che ha visto coinvolti i reparti di Otorino, Oculistica, Medicina-Chirurgia d’urgenza e Geriatria), mentre sembrerebbe a rischio anche il servizio di mammografia, la cui dismissione causerebbe un danno immane alle donne della Locride, posto che verrebbe a mancare un presidio di prevenzione fondamentale in un territorio in cui si è registrato, negli ultimi tempi, un aumento dei tumori al seno. 

Al sostanziale smantellamento dell’ospedale contribuiscono poi la riduzione considerevole dei posti letto (da 30 a 10 in Chirurgia, da 40 a 18 in Medicina) e la carenza del personale medico principalmente nel Pronto Soccorso, laddove a fronte dei 21 medici (più un primario) previsti come organico minimo per garantire i Livelli Essenziali di Assistenza attualmente prestano servizio solo 9 e in condizioni tali da dover spesso raddoppiare i turni.

Tutto ciò va ricondotto all’inerzia dei commissari dell’Asp di Reggio Calabria, i quali, se da un lato ne hanno chiesto lo stato di dissesto dopo aver accertato un debito che si aggira attorno ai 600 milioni di euro, nonché la mancanza di bilanci sin dal 2013, dall’altro nulla hanno fatto per migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie necessarie ai cittadini, limitandosi tutt’al più a soluzioni di “rattoppo” che spesso finiscono per mettere in concorrenza le stesse strutture sanitarie della zona, col rischio di generare conflitti territoriali e vere e proprie guerre tra poveri. 

Si pensi al caso del laboratorio diagnostico pubblico del distretto n. 1 di via Willermin a Reggio, chiuso per mancanza di un dirigente biologo che i commissari hanno pensato bene di trasferire a Locri, lasciando sguarnito il laboratorio della città e appesantendo la gestione già oberata di attività del laboratorio dell’Ospedale Riuniti. 

In questa situazione i cittadini che hanno bisogno di assistenza sanitaria sono sballottati continuamente da una struttura all’altra, in file estenuanti con centinaia di persone in attesa.

Potere al Popolo! Locride sostiene pertanto l’indispensabilità di un piano di reclutamento di personale medico e paramedico che sia in grado di coprire le gravi carenze della pianta organica: si stima che in Calabria manchino almeno mille medici e quattromila paramedici, senza tralasciare le centinaia di precari che hanno garantito servizi vitali in questi ultimi anni e che ora rischiano di perdere il posto di lavoro, mentre chi ha fatto un concorso pubblico ed è in graduatoria aspetta uno scorrimento che tarda a venire. 

Per questo è necessario mobilitarsi e coinvolgere il più possibile, oltre a mettere in campo proposte per una concreta alternativa (dal potenziamento del personale agli investimenti in pianificazione e progettazione di edilizia sanitaria, dalla partecipazione e dal controllo popolare sui bilanci e sui servizi allo sviluppo delle Reti Territoriali Assistenziali e della Rete Territoriale delle Demenze).

Oltre a queste iniziative di informazione e sensibilizzazione, è in programma un’assemblea pubblica, “Quale buona sanità in Calabria?”, che si terrà il 13 dicembre a Reggio Calabria

giovedì 31 ottobre 2019

CORDOGLIO PER LA TRAGICA SCOMPARSA DELLA GIOVANE ALESSANDRA PISCIONERI


Sgomenti abbiamo appreso la notizia della tragedia che ieri sera si è consumata a Cardè, un paesino in provincia di Cuneo, che ha visto la morte della giovane Alessandra Piscioneri, di 14 anni, originaria di Roccella Jonica. 

Riportiamo la notizia che è stata diffusa oggi dal sito Fanpage:


È Alessandra Piscioneri, una ragazza 14enne ad essere stata  travolta da un’auto ed è morta sul colpo nel centro di Cardè, nel saluzzese, poco dopo alle 18 di ieri mercoledì 30 ottobre. La studente era appena scesa dal pullman di linea che l’aveva condotta a casa da scuola, la classe prima alla scuola di formazione professionale Cnos-Fap di Saluzzo, quando è stata urtata da un’auto in corso Vittorio Emanuele II nel centro del paese. L’auto era guidata da un giovane saluzzese. La tregedia è avvenuta sotto gli occhi della madre che l’aspettava in macchina parcheggiata a fianco del benzinaio. Inutili i soccorsi del 118 subito arrivati sul posto con l’intervento dei Carabinieri. La giovane lascia la madre, il padre autista di autobus e una sorella di due anni più grande. La salma è stata composta nelle camere mortuarie dell’ospedale di Saluzzo.


Profondamente addolorati ci stringiamo attorno alla sua famiglia e porgiamo le nostre preghiere all'anima benedetta di Alessandra, un angelo troppo presto strappato alla vita e volato in cielo. 

domenica 27 ottobre 2019

500 MILA EURO PER IL JAZZ? MA ANCHE NO!!!



E' stato diffuso qualche giorno fa un comunicato stampa della stesura, da parte dell'amministrazione comunale di Roccella Jonica, di una proposta di legge indirizzata al finanziamento del festival jazz con una richiesta di contributo governativo di 500 mila euro. Questa proposta è stata portata in Consiglio Comunale ed è stata approvata all'unanimità, anche dai consiglieri di opposizione (erano presenti  soltanto due consiglieri di "Roccella Futura" ).

Apparentemente sembra una proposta da sostenere perchè far arrivare 500 mila euro per una manifestazione potrebbe rappresentare opportunità di lavoro e sviluppo per il nostro territorio; ma le cose, purtroppo, non stanno esattamente cosi, e vi spiegherò il perchè iniziandovi col dire che affidare 500 mila euro nelle mani di chi si è dissennato prima miliardi di lire e poi milioni di euro lasciando sul campo infiniti debiti insoluti, significherebbe affidare a un ladro i nostri risparmi.

Vi spiego il mio pensiero attraverso dei fatti reali, poi ritenetevi liberi di pensarla come volete, o credere a chi volete, l'importante è che teniate a mente le diverse verità che si sono avvicendate sul festival jazz soprattutto in questi ultimi dieci anni.

Dal 2016 in avanti il Festival Jazz è gestito direttamente dal Comune di Roccella Jonica; prima invece era gestito dall'Associazione culturale jonica, associazione oggi in liquidazione dopo la morte del suo presidente e legale rappresentante. 

L'associazione culturale jonica ha lasciato sul campo milioni di euro di debiti; non ha pagato maestranze che hanno prestato lavoro nelle giornate del jazz, le prestazioni artistiche di diversi gruppi musicali, e poi pernottamenti e pasti negli alberghi, agenzie di viaggio, e chi più ne ha più ne metta. 

Oggi  sono in tanti, troppi, i musicisti, le ditte, gli operatori turistici, i collaboratori di palco  che vantano crediti, molti dei quali hanno aperto dei contenziosi; fatto sta che, se prima del 2010 il Festival Jazz rappresentava una manifestazione che dava lustro al nostro paese ed allungava  la stagione con l'arrivo di molti passionari del genere da tutta Italia e non solo, dal 2011 in avanti è diventato il festival che non paga, il festival pieno  di debiti, il festival dell'approssimazione, il festival dai concerti deserti di pubblico. 

Negli ultimi anni, purtroppo, nonostante la stampa ha continuato a riportare dei comunicati assolutamente inattendibili scritti e trasmessi dal Comune, il festival jazz per l'80% dei suoi concerti non conta, in platea, neanche 100 persone a serata!!! 

Ma se fossimo di fronte ad un festival valido non pensate che almeno qualche sponsor importante si sarebbe fatto avanti a sostenere questa manifestazione???

Invece si tratta di una autentica vergogna nazionale visto che vengono sperperati centinaia di migliaia di euro di soldi pubblici senza nessun ritorno né economico né culturale, vista la non capacità di attrarre più un dignitoso pubblico. 

Qualcuno si potrebbe chiedere, ma oggi il festival jazz organizzato dal Comune non  è garanzia di gestione indirizzata al bene collettivo??? 

Purtroppo anche in questo caso non è cosi!!!

Chi gestisce oggi il festival jazz è, togli il sen. Zito, lo stesso gruppo di persone che hanno gestito l'associazione culturale jonica soffocata dai debiti e che ha offuscato, in questi ultimi anni, il nome di Roccella in tutto il panorama jazzistico italiano e mondiale.
E' datata gennaio 2018 la lettera inviata al Governatore della Regione Calabria, Mario Oliverio, dall'associazione musicisti italiani di jazz dove viene denunciato il mancato pagamento dei compensi per decine e decine di artisti per le loro esibizioni nel corso degli anni al Roccella Jazz.  

Tra questi ci sarebbero anche l’ex direttore artistico Paolo Damiani, Enrico Rava e Massimo Donà. Attraverso la missiva si chiede, inoltre, alla Regione di riavviare un processo di riavvicinamento della collettività jazzistica italiana col festival di Roccella, rapporto che in questi anni è stato fortemente incrinato dalla totale impossibilità per i musicisti non solo di ricevere i compensi dovuti ma anche delle spiegazioni per tale mancanza. 

Ecco chi sono le persone che oggi gestiscono il festival jazz.

Sono  coloro che hanno combinato i disastri debitori negli ultimi anni con l'associazione culturale jonica, e che si sono completamente lavati le mani nei confronti delle persone che hanno lavorato, offerto i servizi o sono partiti dall'altro capo dell'Italia o del mondo per venire a suonare a Roccella senza essere riconosciuti nel loro cachet. 

Una vera e propria truffa!!!

Ecco come si comportano questi signori oggi.

La proposta di legge che vogliono affidare nelle mani dei parlamentari calabresi per portarla "a Roma", arriva alla scadenza del finanziamento di 200 mila euro all'anno  concesso dalla Regione Calabria nell'ultimo triennio, contributo che, però, per chi non lo sapesse, deve essere elargito al Comune solo a rendicontazione effettuata ed approvata dall'Ente Regione.

Ma prima di rendicontare, e prima quindi di essere liquidato, il nostro Comune anticipa con i soldi del bilancio comunale (ossia i soldi dei cittadini!) lasciando le casse comunali completamente vuote. 

Il Comune quindi liquida a Settembre tutte le spese per il festival jazz organizzato ad Agosto, ma siamo sicuri che tutte le uscite rientrano poi nelle casse comunali?

Ricordo che il primo anno (2016) dei 195 mila euro  che doveva concedere la Regione, ne sono stati concessi, invece, circa 50 mila, a causa di alcuni errori  nella rendicontazione; per questo gap è stata aperta una controversia giudiziaria. Ma intanto il denaro si è volatilizzato dalle casse comunali ossia dalle tasche dei cittadini di Roccella Jonica.

Siamo di fronte a degli incapaci,  persone che hanno fatto sprofondare il glorioso festival jazz degli anni '80 e '90 nel baratro dei debiti e della cattiva fama,  persone  che sanno fare solo comunicati stampa lontani mille miglia dalla realtà, che dedicano tutto il tempo, che dovrebbero invece impiegare per amministrare i bisogni primari del paese, per  imbonire - con parole osannanti che rappresentano soltanto il passato -  richieste di legge a favore di un festival jazz irriconoscibile, anonimo, cercando di prendere in giro i politici di turno, recapitando loro fotografie dell'unico concerto che ha visto gli spalti gremiti al teatro al Castello, ossia quello dell'artista Noah.

Ricapitolando: dareste voi 500 mila euro nelle mani di persone che hanno portato al fallimento l'associazione culturale jonica, lasciando senza pagamenti una marea di persone, ed ora stanno gestendo con lo stesso metodo attraverso i soldi del Comune di Roccella Jonica che anticipa lasciando le casse comunali senza liquidità nella speranza che la Regione Calabria restituisca parte di quanto speso solo dopo un dubbio resoconto a rischio di non essere convalidato?  

Chi ha il coraggio di sostenere questa proposta di legge deve sapere che anche in questo caso il denaro verrà liquidato, forse, a resoconti trasmessi, e se anche in questo caso come per tanti e tanti precedenti, i resoconti non verranno approvati, a rimetterci e a fallire sarà il Comune di Roccella Jonica, dopo che i cittadini si sono svenati con il pagamento dei tributi. 

L'assistenzialismo è uno dei fattori che oggi causa debito pubblico, ma spesso è molto utile quando rappresenta un investimento capace di creare un indotto in economia, in nuove opportunità e nella crescita culturale.

Fatevi un esame di coscienza e dite: Il Festival jazz di Roccella crea queste tre occasioni di sviluppo???

Io penso di no, ed è per questo, forse, che le rendicontazioni non possono essere attendibili e approvati dagli Enti finanziatori, situazione che ha portato prima al fallimento dell'Associazione culturale jonica, ed ora?

mercoledì 23 ottobre 2019

SI RIAPRONO LE ISCRIZIONI ALL'ORATORIO PARROCCHIALE




LA COOP. "FELICI DA MATTI" ELETTA #GREENHEROES DAL POPOLARE ATTORE ALESSANDRO GASSMANN

Il 18 Ottobre scorso sul quotidiano nazionale "La Stampa" di Torino e nel sito della stessa testata è stato dedicato un bellissimo servizio alla cooperativa sociale roccellese "Felici da matti" diretta magistralmente dal 2003 dalla dott.ssa Teresa Nesci.

L'articolo è firmato nientepopodimeno che dall'attore romano Alessandro Gassmann che, oltre alla sua grande popolarità nel panorama cinematografico italiano e non solo, ha a cuore un progetto di grande rilevanza, ossia quello di promuovere e diffondere, attraverso il suo account Twitter e gli spazi offertogli dal quotidiano "La stampa", gli "eroi verdi", ossia storie di chi, aziende, comunità, singoli individui, porta avanti attività eco-sostenibili, ecologiche, ma anche remunerative.


Il progetto si chiama #GreenHeroes con cui il popolarissimo attore diffonde ogni settimana nel suo account Twitter un Green Hero, ossia , come dice l'attore stesso, "qualcuno impegnato da tempo e con successo a fare lavoro, produrre e dare lavoro non rovinando il nostro Pianeta, ma difendendolo, convinto che divulgando questi esempi si può dare coraggio ad altri per investire in economia verde e cambiare".

La presidente di "Felici da matti", dott.ssa Teresa
Nesci, che fa vedere la linea dei detersivi ecologici  prodotti
dalla sua cooperativa sociale
In questo contesto il noto attore ha scoperto  "Felici da matti" ed ha eletto la cooperativa roccellese come #GreenHeroes di questa ultima settimana, riservando cosi anche l'articolo sulla stampa scritto di suo pugno e che abbiamo il piacere di riportare qui di seguito.

 Fortemente convinti dello straordinario e meritevole lavoro che da oltre quindici anni la cooperativa sta fruttuosamente portando avanti giungendo, seppur con tanti sacrifici, a realizzare grandi soddisfazioni in un settore assolutamente nuovo dove andare avanti significa ogni giorni fare una conquista, rivolgiamo i nostri più vivi complimenti alla presidente della coop. "Felici da matti" e a tutti i collaboratori che ogni giorno portano avanti il loro progetto con grande convinzione, con competenza e con il sorriso sulle labbra.



“Felici da Matti”, ma #GreenHeroes

Una cooperativa calabrese animata da un gruppo di fedeli trasforma l’olio vegetale usato in saponette e prodotti di bellezza. Altri “eroi verdi”, protagonisti dell’economia pulita premiati dall’attore Alessandro Gassmann

Il pensiero religioso può guidare i comportamenti dei fedeli – e dunque di un gruppo di cittadini - fino a diventare un modello sociale. Le iniziative nate in seno alle comunità religiose ruotano intorno a numerosi ambiti e la Chiesa Cattolica, ancora oggi, non è un attore di secondo piano nella società. Sotto la bandiera dalla fede e spinti delle indicazioni della dottrina, molti fedeli si impegnano riuscendo a erogare servizi che altre realtà non riescono a fornire. Nella gran parte dei casi questi progetti sono la conseguenza di indirizzi superiori; altre volte invece le iniziative dei parrocchiani anticipano le istituzioni ecclesiastiche, come nel caso della cooperativa “Felici da Matti”.
L'attore Alessandro Gassmann
L’enciclica di un Papa altro non è che una lettera in cui la massima autorità della Chiesa indica ai vescovi, e dunque alla comunità dei credenti, cosa un buon cristiano dovrebbe tenere in considerazione nella vita. La prima enciclica di Papa Francesco, scritta a quattro mani con Papa Benedetto XVI, verteva sul tema della fede, mentre la seconda, “Laudato si’”, del 2015, aveva come argomento il rispetto dell’ambiente. Fu la prima volta che, in maniera netta e determinata, un Papa vergava su carta il comandamento di rispettare l’ambiente. Soprattutto, Papa Francesco declinava l’ambientalismo cattolico come un’ecologia integrale, in grado dunque di comprendere nel rispetto dell’ambiente le dimensioni umane e sociali.
Eppure due anni prima di quell’enciclica, la cooperativa Felici da Matti, nata a Roccella Ionica in provincia di Reggio Calabria nel 2003 con lo scopo di raccogliere abiti usati, aveva lanciato il progetto “Non buttarlo nel lavandino o…siamo fritti”. La cooperativa aveva scelto come obiettivo la sensibilizzazione della popolazione sui danni ambientali derivanti dallo sversamento di olio vegetale esausto. Un solo kg di olio vegetale esausto infatti è grado di inquinare un superficie d’acqua di 1.000 metri quadri; e se riutilizzato, oltre a evitare di inquinare il mare, poteva dare lavoro.
D’accordo con il comune di Roccella Ionica “Felici da matti” ha cominciato a recuperare l’olio vegetale esausto portato in discarica da cittadini e ristoranti. E la prima volta, usando l'antica ricetta per produrre il sapone in casa, è riuscita a trasformare 5 litri di olio in una saponetta profumata dall’agrume tipico della Calabria, il bergamotto. Dall'unione di quei due ingredienti nacque il Bergolio. Prima ancora che la Chiesa ufficializzasse il dovere dei cattolici di rispettare il pianeta, "Felici da matti" aveva tradotto in ecologia integrale un’indicazione che i fedeli non dovrebbero perdere di vista. 
Negli anni Felici da matti ha ampliato la sua rete a tutta la Calabria e oggi raccoglie 60 tonnellate di olio vegetale l’anno, le trasforma in prodotti per la cosmesi e la pulizia che vengono commercializzati on-line.
I soci di Felici da matti sono i #GreenHeroes che hanno anticipato un’enciclica con un’impresa reale, dimostrando che l’ecologia è sempre integrale, sempre di tutti.

PETIZIONE POPOLARE CONTRO LA CHIUSURA E PER IL POTENZIAMENTO DELL'OSPEDALE DI LOCRI


All'indomani della massiccia solidarietà manifestata attraverso una raccolta di firme contro la chiusura del Centro Radiologico di Siderno, a rischio dopo i mancati versamenti da parte delle regione Calabria, finalmente vediamo la Locride rialzare la testa e partecipare attivamente laddove vengano lesi i nostri diritti.

Stessa raccolta di firme ma metodo diverso per difendere oggi l'Ospedale di Locri, che da anni è stato lasciato in abbandono sia a livello strutturale che a livello di organico, e ciò fa presupporre la chiara intenzione di volerlo chiudere. e se consideriamo che anche l'Ospedale di Polistena è allo sbaraglio, la chiusura del Nosocomio di Locri significherebbe dover raggiungere, per una urgenza, Reggio Calabria o Soverato. Un'assurdità!!!  

Dicevamo raccolta di firme per l'Ospedale di Locri in forma diversa rispetto a quella del Centro Radiologico. 

Infatti, per consentire meglio la raccolta, ogni paese del Comprensorio ha creato delle postazioni dove tutti potranno partecipare alla petizione comodamente. 

Qui di seguito, nella locandina, troverete tutte le attività pubbliche dove sarà possibile andare a firmare, fino al 16 Aprile, data in cui verrà chiusa la petizione e portata davanti al Prefetto di Reggio Calabria.

Ho letto in queste ore un significativo appello da parte di un caro amico, il dr. Filippo Todaro, che in una riflessione che ho il piacere di riportare, si augura che sia l'inizio di una fase in cui noi cittadini iniziamo a prendere consapevolezza della grave situazione in cui ci troviamo e si comincia in qualche modo a reagire.




Quasi un pellegrinaggio, un continuo viaggio di fede e di speranza. Particolare, comunque, diverso. Alla fine del tragitto non c’è un simulacro, una statua da venerare o alla quale chiedere un qualche estremo beneficio, c’è “solo” un Centro Radiologico da salvare, da fare proseguire nella sua opera di difesa e di salvaguardia della salute di tantissimi cittadini.

La gente sfila ordinata, in silenzio, come fosse in chiesa, solo qualche battuta a bassa voce, qualche stretta di mano e sguardi di intesa e sorrisi solidali. Ci si sente uniti, finalmente “uno” (non accade spesso!) legati gli uni agli altri a chiedere qualcosa che interessa tutti.

Si firma e si prova la sottile ma netta sensazione di avere fatto bene, di avere fatto, soprattutto, per un moto irrefrenabile dell’animo, perché “è giusto!”.

Che si sia ad un bivio? Che i cittadini della Locride finalmente siano orientati ad intraprendere la via della solidarietà e dell’unitarietà per un bene comune? Che la Locride non abbia più voglia di sopportare in silenzio, senza esprimere una sua legittima vitale esigenza?

Avremo modo di vederlo già oggi. Quando sarà avviata la raccolta delle firme contro lo smantellamento dell’Ospedale di Locri e nei prossimi giorni quando saranno avviate (auspichiamo che lo siano) altre azioni legittime per la difesa e la salvaguardia del nostro territorio.

La locride non può più attendere e il suo avvenire sta tutto sulle spalle e sulle idee dei suoi cittadini.

Filippo Todaro

venerdì 18 ottobre 2019

CAOS MENSA E MANCANZA DI PALESTRA PER GLI STUDENTI DEL COMPRENSIVO DI ROCCELLA.



Ho partecipato l'altro ieri all'incontro tra la Dirigente Scolastica dell'I.C. "Coluccio-Filocamo" con i rappresentanti di classe dei genitori, per discutere del servizio mensa che avrà inizio da lunedi 21 Ottobre. 

E' stato confermato tutto ciò che era stato preannunciato dalla scuola e da questo blog in materia mensa scolastica e in merito alla mancanza di strutture per poter svolgere le ore di attività motoria.

SERVIZIO MENSA: Servizio previsto soltanto per i ragazzi dell'infanzia e del tempo pieno; rimane irrisolto, anzi si aggrava maggiormente, il problema annoso delle classi con orario prolungato a 30 e 36 ore, cioè quelle classi che hanno avuto ed hanno 2 e 3 rientri pomeridiani.

Il Comune di Roccella Jonica, per questi studenti, promette ma mai mantiene; per le classi del prolungato l'amministrazione Comunale non ha mai previsto le somme per il servizio mensa; ogni anno ha promesso che l'anno successivo avrebbe provveduto, ed invece sono trascorsi 5 anni e nulla di fatto, anche quest'anno forfait, "non ci sono i soldi in bilancio!!!" 

Dopo aver preso in giro per tre anni la Dirigente Fiaschè, l'anno scorso hanno preso in giro pure la Reggente dott.ssa Fiorenza dicendogli che la Dirigente precedente non ha fatto formale richiesta scritta per poter programmare la mensa per il prolungato per l'anno scolastico 2018/2019. Che ridicoli!!! Erano già da tre anni che era a regime il prolungato che aveva già creato diverse discussioni, che bisogno c'erà di richiesta scritta? Tutta una scusa!!!

Tant'è che la dott.ssa Fiorenza si è preoccupata di farla questa richiesta scritta, ma, nonostante ciò, eccoci quest'anno, con la nuova Dirigente Cannistrà, senza servizio mensa per le classi del prolungato; anzi per dirla tutta il servizio mensa ci sarà, ma non passerà tramite il Comune, occorre fare accordi tra genitori e fornitore a 3 euro a pasto!!!

Dicevo, la situazione per il "prolungato" quest'anno  è ancora più grave degli altri anni. Se sui plessi XXV Aprile e Carrera con l'aula adibita a refettorio si faranno le turnazioni (sperando che ai ragazzi che mangeranno con il secondo turno i  pasti non saranno freddi o "lievitati"!!!), nel plesso di via Trastevere i ragazzi del prolungato saranno costretti a mangiare sul banco della classe.  

Situazione assolutamente fuori norma dove basterebbe una sola denuncia all'ASP per mandare a monte tutto; ma quel che è ancora peggio è che, chi non vuole usufruire del servizio della mensa, è costretto a preparare e portare in classe, in uno zainetto ad hoc, il pranzo per il proprio figlio (panino o qualsiasi altra cosa....)  già dalle otto di mattina per le 13, l'ora in cui il bambino lo potrà consumare!!!

Diniego assoluto quindi a portare un pasto caldo da casa consegnandolo a scuola, cosi come avveniva  gli anni scorsi, alle ore 13,00. La giustificazione è stata: mancanza di personale da adibire alla consegna dei pasti nelle aule; anche se,  si è convinti, che la verità è, invece, il fatto  che la scuola non  vuole vedere il via vai di genitori o di esercenti all'orario dei pasti.
  
Un vero e proprio caos mensa causato dal totale disinteresse politico di risolvere la  questione in questi 5 anni di orario settimanale corto (senza il sabato), e dal cambiamento di tre Dirigenti in tre anni.  Una vera e propria presa in giro per i piccoli studenti innanzitutto e poi per i genitori e per l'ente scolastico.

L'unica nota positiva è stata la presenza, in riunione (voluta dalla nuova Dirigente), del rappresentante della SIAN (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione, Istituto, con sede a Siderno, diretto dal Dr. Riccardo Ritorto), il sig. Giuseppe Cartolano, che ha dato tutte le garanzie di regolarità sanitarie in merito al fornitore dei pasti, ditta Gervasi di Riace, con il rispetto dei valori nutrizionali nei vari menù giornalieri e della Dieta stabilità dal Ministero della Salute per l'intera settimana.

Per evitare il solito panino col prosciutto o il pasto "freddo" confezionato alle otto di mattina, ci si augura che i genitori trovino un accordo con il fornitore dei  pasti e che, nei giorni del prolungato, non ci sia la minestra di verdure o la pasta e fagioli, pasti che, purtroppo, nonostante siano utili e genuini, a molti bambini non piacciono, per cui resterebbero a digiuno.

SITUAZIONE PALESTRA:
Inagibile quella di via XXV aprile, oramai da anni e anni (per il centro anziani va bene per gli studenti no!!!). Il piazzale poi è occupato dalle cianfrusaglie del Comune e non può essere utilizzato. Quindi niente educazione fisica. 

Plesso Carrera, restaurato "fresco" da due anni, ma il luogo dove si dovrebbe fare educazione fisica ha il pavimento morbido divelto quindi anche questo inagibile.... Bambini quindi in classe!!! 

Plesso  Trastevere:  a maggio scorso, come già riferito in un precedente post, un bambino ha rischiato di farsi male quando dal tetto è saltato via un chiodo e l'ha sfiorato in testa. 
Tutti i pannelli  dell'insonorizzazione della palestra, infatti, fissati alla meno peggio con delle strisce di legno e dei chiodi, si stanno gradatamente scollando dalle pareti; inoltre le pareti sono umide e piene di incrostazioni, la porta d'ingresso alla palestra è sigillata perchè i muri sono lesionati, laddove c'è la cassettiera con gli interruttori c'è umidità molto pericolosa... 
Risultato: ore di attività motoria teoriche anche per la scuola media di Trastevere!!!

Cose davvero da terzo mondo!!! Già Roccella Jonica, il paese dalle mille manifestazioni  estive, ecco com'è ridotta laddove studiano i nostri figli, in ciò che dovrebbero essere i servizi essenziali per garantire il diritto allo studio dei roccellesi del domani.

Non credo che le questioni si chiudano qua. Molti genitori sono davvero arrabbiati e delusi per il disservizio mensa, mentre per la totale assenza di strutture idonee all'attività fisica  spero che le forze politiche di opposizione si facciano sentire per accertare se ci sono responsabilità e di chi, in merito ai lavori disastrosi effettuati in due dei tre plessi scolastici con strutture inagibili.

lunedì 14 ottobre 2019

SUL PALCO DEL XXV PREMIO MIA MARTINI ANCHE IL M° ANGELO LAGANA' AD ACCOMPAGNARE RAFFY DE VITA CHE HA INTERPRETATO IL BRANO "JEU SUGNU CALABRISI"

In occasione della serata finale del XXV Premio "Mia Martini", tenutosi sabato sera a Bagnara Calabra, sono saliti sul palco a presentare la nuovissima canzone "Jeu sugnu calabrisi" (De Vita - Bezzini per la Zara Edizioni), l'autore e interprete del brano Raffy De Vita insieme al M° Angelo Laganà che ha accompagnato il cantante con la sua fedelissima fisarmonica.



Una canzone, presentata  dall'attrice e conduttrice della serata Fatima Trotta, come un brano che, con semplicità, racconta dell'amore che la Calabria lascia nel cuore ai loro figli sparsi nel mondo". 

Un brano peraltro scelto dal cantautore Franco Fasano, componente della giuria, per essere la sigla ufficiale della sezione musica "Etnosong" sempre al XXV Premio "Mia Martini" del patron Nino Romeo.


Abbiamo il piacere di proporvi, di seguito, il video della magica serata con l'esibizione di Raffy De Vita e Angelo Laganà con l'allegra e significativa "Jeu sugnu Calabrisi".



2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri