Dura batosta subita dal Roccella dalla seconda squadra di Gioia Tauro, la matricola ASD Saint Michel.
Cinque a zero.
Non sappiamo cosa sia successo in campo, ma sappiamo qualcosa di quello che è successo intorno alla società del Roccella in questi ultimi mesi che hanno portato alla debacle in questa partita e di queste prime giornate: un punto in tre partite.
A livello agonistico, siamo di fronte a una squadra che ha soli quattro giocatori (compreso il portiere) dell'anno scorso, giocano insieme da poco più di un mese, c'è l'impegno dei giocatori ma tecnicamente la squadra è completamente sfaldata fra i reparti (l'assenza dell'esperto e trascinatore Marco Sorgiovanni si fa sentire!) e soprattutto non ha nessuna spinta in avanti.
In questa situazione i 5 a 0, purtroppo, dobbiamo aspettarceli ancora altre volte.
Ma quello che voglio riferire qui, visto che non l'ho fatto in precedenza, è qualcosa che riguarda la società.
Prima dell'iscrizione al campionato ci sono stati "i pignistei" della società che ha minacciato di dimettersi perchè vecchi e nuovi imprenditori non hanno aderito nel dare il loro supporto alla squadra.
Poi si sono inventati l' osannazione e la propaganda al Comune (come se non gli bastassero già tutti i clientelismi che si sono fatti in questi oltre vent'anni di gestione amministrativa del paese!) per aver pagato l'iscrizione.
Si era quindi ripartiti con Rocco Femia presidente, parte dello staff tecnico dell'anno scorso, l'allenatore Squillace e un gruppo di giocatori che si preparavano in vista della coppa Italia.
Ma succede qualcosa... che porta nel giro di quindici giorni alla società che viene rilevata dall'imprenditore Fazzari di Grotteria che si accompagna all'allenatore Silvano.
Nessuno ci ha mai spiegato dei membri del Comune, che sono stati sempre gli artefici degli "imbrogli" della società, cosa è successo dall'iscrizione dell'asd Roccella al Campionato alla svendita della società all'imprenditore Fazzari.
In questo arco di tempo, in cui l'allenatore Squillace ha lasciato la squadra e il Roccella ha fatto la figuraccia di essere eliminato dalla Coppa Italia perchè non si è presentato a disputare la partita contro il Pazzano-Bivongi, nessuno ci ha detto cosa è accaduto.
Sappiamo tutti che i soldi dell'iscrizione non sono sufficienti ad affrontare un campionato, seppur di promozione; servono soldi per le trasferte, per i pasti, per il pagamento di diverse maestranze e gli introiti dei biglietti alle partite non bastano.
Ogni società calcistica è supportata da incentivi di privati che investono il loro marchio e la loro attività per la crescita sportiva dei giovani del proprio paese.
Perchè a Roccella imprenditori sempre presenti negli anni scorsi che potevano dare una mano alla società sportiva quest'anno si sono fatti fuori?
Questo è un mistero che nessuno ci ha mai svelato, ma possiamo presupporre visto che i parassiti, rappresentanti dell'amministrazione comunale ci sono ancora oggi e sono loro che hanno sempre manipolato le scelte più importanti della società dal 2015 in avanti, dal dopo Giannitti con la squadra in serie D all'affossamento di questi anni, e oggi alla svendita ad imprenditori privati di "fuori paese", che hanno il coraggio di pretendere il pagamento del biglietti anche dai ragazzini e che sicuramente non sono venuti a Roccella per amore della maglia (o spirito di appartenenza) e per la crescita sportiva dei giovani del nostro paese.
Questi "famosi" elementi tossici, fantomatici amministratori comunali che quel che toccano distruggono, dopo i disastri che stanno combinando con il festival jazz senza pubblico, dopo il soffocamento ai cittadini con la forte tassazione, dopo aver portato il Comune ad un incredibile indebitamento e continuare a sprecare denaro pubblico per opere inconcludenti, sono stati capaci di far scappare tutti gli imprenditori privati che sostenevano l'asd Roccella e continuano imperterriti a portare questo paese al fallimento nel calcio come in tutti gli altri settori.