Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it



giovedì 5 novembre 2020

DOMANI I FUNERALI DELL'EX SINDACO ANTONIO ZITO

 


Domani pomeriggio (venerdì 6 Novembre) alle ore 15.00 nella Chiesa Matrice si terranno i funerali del dr. Antonio Zito venuto a mancare Martedi mattina presso il Policlinico di Milano. 

Sindaco di Roccella Jonica per il decennio dal 1980 al 1990, Antonio Zito ha ricoperto diversi altri importanti ruoli politici come la carica di consigliere regionale (nominato vice presidente dell Regione Calabria negli anni 1990/91) e consigliere provinciale. 

Molti gli attestati di vicinanza e cordoglio alla famiglia da parte di associazioni, organizzazioni politiche, cittadini che hanno riconosciuto nel dr. Zito una persona seria, lungimirante e concreta anche in funzione delle numerose opere pensate, progettate e molte realizzate con il suo impegno politico.

Ieri pomeriggio il Consiglio comunale di Roccella Jonica si è aperto con un ricordo dell'ex sindaco da parte del Presidente Antonio Ursino e tutte le forze politiche e i consiglieri si sono associati esprimendo tristezza per la perdita di una persona stimata da tutti.

Dalle pagine di questo blog rivolgiamo ancora alla famiglia le nostre più sentite condoglianze. 


martedì 3 novembre 2020

LA COMUNITA' ROCCELLESE SCRIVE AL VESCOVO UN APPELLO SU DON GIUSEPPE RACO

Lettera aperta al Vescovo della Chiesa di Locri 



Eccellenza,

mi perdoni se mi ritrovo a scriverLe pubblicamente, ma in tempo di Covid meglio scegliere strade alternative agli incontri ravvicinati che, per motivi contingenti alla situazione di criticità, rischiano di diventare fugaci e poco incisivi.

Con estremo rammarico abbiamo appreso dell’allontanamento, dopo la conclusione del suo ministero di parroco, del nostro caro Don Giuseppe Raco, che ha speso 42 anni nella nostra comunità di Roccella per l’evangelizzazione nello stile dell’umiltà e del silenzio, doti che più di ogni altre lo hanno caratterizzato e lo contraddistinguono.

Siamo coscienti che la malattia, purtroppo, ha posto un freno oggettivo alla sua azione pastorale ed è comprensibile che Lei, quale Pastore della nostra Chiesa locale, saggiamente abbia provveduto ad una limitazione dei suoi onèri sacerdotali, ma da qui a spostare un anziano e malato sacerdote in un posto diverso da quello da lui stesso scelto per la vita e per la morte, sembra davvero un eccesso protezionistico.

A noi comunità viene davvero difficile accettarlo. Noi comunità abbiamo già accolto con un sincero e caloroso benvenuto il nuovo Parroco al quale sin da subito abbiamo offerto piena collaborazione e sostegno, ma la nostra gioia non può essere piena, e non lo sarà, fin quando non verrà condivisa con Don Giuseppe, l’unico al quale spetta l’onore di accompagnare la nostra Parrocchia al nuovo sacerdote, all’insegna della continuità anche nel fisiologico ricambio generazionale. Non riusciamo ad accettare che si sposti perché significherebbe tollerare che lui venga sradicato dalla cittadina per la quale si è speso per quasi mezzo secolo e contemporaneamente strappato a noi, non solo come punto di riferimento spirituale (che ben avrebbe potuto coadiuvare il nuovo arrivato), ma come pezzo fondamentale della nostra storia personale.

Caro Monsignor Oliva, molti come me hanno negli album di famiglia le foto di battesimo, prima comunione, cresima, professore di religione a scuola, matrimonio e battesimo dei propri figli con Don Giuseppe come celebrante, o concelebrante. Lui è parte integrante della storia del nostro paese ma, anche e soprattutto, è parte delle nostre storie personali, è uno di famiglia.

Perché ora privare noi della sua presenza e lui della nostra vicinanza?

Ora che finalmente anche per noi comunità è arrivato il momento di restituirgli un po’ di tutto quell’affetto che per anni ci ha elargito senza remora alcuna, ora che siamo noi a poterci prendere cura di lui, questa decisione non riusciamo proprio ad accettarla. Non vogliamo disobbedirLe, Monsignor Oliva, e non vogliamo neppure fare proteste teatrali, né tanto meno creare tensioni o rotture che non appartengono né al nostro spirito di roccellesi né, tanto meno, a quello di laici impegnati. Ma non possiamo assistere inermi a questa ingiustizia. Lui non si difenderà, perché difendersi non fa parte del suo carattere, ma noi abbiamo il dovere morale di intervenire in suo aiuto. Siamo altresì coscienti del dovere di assistenza che grava su di Lei e per questo insisto nel rassicurarLa: ce ne faremo carico noi!

Lui che ha rinunciato a stare con la sua famiglia d’origine per tornare a finire la sua missione a Roccella, lui che ha fatto della sua vocazione un esempio di vita per tutto il clero, non è giusto che subisca tutto ciò e, visto che siamo coscienti che non possiamo chiedere a Don Giuseppe di rientrare qui a Roccella, perché farlo contro il parere del Vescovo sarebbe disobbedienza (e figuriamoci se Don Giuseppe disobbedirebbe mai al suo Vescovo!) allora sono qui, a nome di tutta la comunità roccellese, a chiederLe di restituircelo, a chiedere che sia Lei a rimandarlo da noi, con la promessa che non lo caricheremo di impegni e/o responsabilità, con la garanzia autorevole che lo assisteremo come assistiamo i nostri anziani, che non sarà lasciato solo e che la sua presenza non sarà pastorale ma personale.

Potrei dirLe molte altre parole nella speranza di toccarLe il cuore ma non è quello il mio obiettivo. La mia speranza è farLe arrivare l’impegno responsabile che noi comunità ci stiamo assumendo nella consapevolezza che ciò che più sta a cuore a tutti è il bene di Don Giuseppe, per realizzare il quale non si può baipassare la sua volontà (anche se silenziosa e muta) che è, ed è sempre stata, vivere e finire i suoi giorni nella sua Roccella, dove ha già deciso che un giorno sarà seppellito.

Nell’attendere fiduciosa un Suo riscontro e sperando nella Sua benedizione, porgo i miei rispettosi saluti.

Roccella Jonica, 3-11-2020.

Avv. Maria Elisa Lombardo

lunedì 2 novembre 2020

SI E' SPENTO IL DR. ANTONIO ZITO, GIA' SINDACO DI ROCCELLA JONICA


Si è spento stamattina al Policlinico di Milano, il dr. Antonio Zito, consigliere comunale e capogruppo del Comune di Roccella Jonica dal 1975 al 1980, poi sindaco per il decennio successivo (dal 1980 al 1990). Antonio Zito aveva subito qualche settimana fa un delicato intervento chirurgico. 

Aveva 81 anni. 

Nel Maggio 1990 è stato eletto consigliere regionale nel PSI con circa 19 mila preferenze ed è stato nominato vicepresidente del Consiglio Regionale della Calabria.

Antonio Zito ha fatto parte del Comitato dei sindaci della Locride contro la mafia e per lo sviluppo, che si costituì quando Angela Casella arrivò in Calabria per invocare la restituzione del figlio prigioniero in Aspromonte. E' stato segretario della sezione del PSI di Roccella, segretario provinciale dello stesso partito, membro del direttivo del NAS al Ministero dei Trasporti. 

Persona dall'animo buono, è ricordato da tutti come il sindaco a favore delle fasce più deboli, durante la sua sindacatura a Roccella le famiglie più bisognose erano assistite quotidianamente con la massima attenzione, i bambini ricevevano libri, quaderni ed ogni occorrente per poter frequentare alla pari di tutti gli altri, la scuola. 

Ha lavorato assiduamente, fra l'altro, a favore della realizzazione del Porto di Roccella concretizzando il progetto per la sua realizzazione proprio nel periodo in cui è stato lui sindaco.

Formulo le mie più sentite condoglianze ai figli Valentina e Bruno e a tutti i suoi parenti e familiari. 

domenica 1 novembre 2020

DON GIUSEPPE CI MANDA I SALUTI A TUTTI....

Domenica scorsa si é celebrata la conclusione del Ministero di parroco della Chiesa Marina di Don Giuseppe Raco, dopo 42 anni (dei suoi 50 da sacerdote) di assoluto servizio alla nostra Comunità.

Sappiamo, e pubblicamente solo questo blog lo ha sempre riferito, che il Vescovo si stava preoccupando di trovare una tranquilla sistemazione per Don Giuseppe nel suo Episcopio per "accudirlo e riverirlo", sappiamo che Don Giuseppe non avrebbe mai osato contraddire la volontà del Vescovo munito com'è sempre stato del Dono dell'Obbedienza, ma sappiamo pure che in cuor suo il desiderio fosse quello di poter rimanere a Roccella, con le persone con cui si è cresciuto e a cui ha donato tutto di se stesso.




Dopo la pessima battuta del Sindaco (sicuramente in buona fede, per carità, ma di certo fuori luogo!!!), che tutti abbiamo sentito domenica scorsa, in cui ha detto che siamo fortunati che Don Giuseppe non sia stato dimesso due anni fa all'inizio della sua malattia, dall'Altare si è volata una sola speranza e volontà: che Don Giuseppe, senza intralciare la missione e il lavoro del nuovo Parroco (chi conosce Don Giuseppe sa che non farebbe mai cose simili....), potesse rimanere a Roccella.

E cosi pareva essere.... 

In tutta questa settimana il materiale "di lavoro" di Don Giuseppe (già, il nostro Don-operaio, di attrezzi, di chiavi inglesi, brucole, pinze e quant'altro ne aveva a iosa) è stato trasferito nella sua casetta in via Orlando, e per tutta la settimana ha continuato a visitare e a confessare gli anziani e le persone disabili presso le loro case, portando l'eucarestia e dando loro una carezza e una parola di incoraggiamento, com'è sempre stato solito fare.

Stamattina tutti sapevano che doveva dire Messa alle 7,30 nella chiesa del Borgo, ma ieri sera una macchina è venuta a prendere Don Giuseppe per portarlo al Seminario di Locri.

Stamattina alle 7,30, Padre Francesco Carlino, nella Chiesa del Borgo, ha chiuso la Messa con le lacrime agli occhi, dicendo: Don Giuseppe vi manda i saluti a tutti....


OGGI INGRESSO IN CHIESA MARINA DI PADRE GIOVANNI

 



lunedì 26 ottobre 2020

"FAREMO DI TUTTO AFFINCHE' DON GIUSEPPE RIMANGA IN MEZZO A NOI!"

Una Chiesa Matrice gremita fino al limite della capienza, con molte persone che hanno assistito da fuori,  nel rispetto delle normative Covid, quella che ieri sera ha salutato il caro Don Giuseppe Raco in quella che ufficialmente ha rappresentato la Messa di Conclusione del suo Ministero di Parroco delle Chiesa Marina. E tutti con gli occhi gonfi dalla commozione. 

Tutti, anche i fedeli che hanno assistito alle due celebrazioni eucaristiche celebrate da Don Giuseppe al mattino.

E tutti nella speranza di sentire una sola parola, una indicazione che faccia accendere la speranza che Don Giuseppe, nonostante non sarà più "titolare" della Chiesa Marina, rimanga qui a Roccella in mezzo a noi.  




C'erano tutti, dai suoi ragazzi dell'Oratorio, agli scout e il Masci, l'Arciconfraternita di San Giuseppe, l'Azione Cattolica, tutte le altre associazioni facenti parte del Consiglio Pastorale Interparrocchiale ma anche i rappresentanti di tante altre associazioni, e poi le Autorità civili e militari e tanti fedeli.

Cosi come sempre è stato, Don Giuseppe, persona aperta agli altri, di poche parole ma sempre pronto a spendersi per tutti, nella sua Omelia non una sola parola sulla sua persona, ma un invito forte e chiaro a tutti di fare ogni cosa nella vita mettendoci passione, con entusiasmo, impegnandosi al massimo ognuno laddove è chiamato ad operare, perchè solo in una Società in cui tutti si trovano bene e ci si spende con l'intento di fare del bene agli altri, là si raggiunge la Volontà del Signore. 



Non si riesce a tenere la commozione  che confluisce in fortissimi applausi, alle parole dei ragazzi dell'oratorio, che regalano la loro tipica maglietta azzurra come per dire "Don Giuseppe sei uno di noi!", e quelle degli scout, associazione di riferimento della Chiesa Marina, che Don Giuseppe ha sempre tenuta compatta e affiatata, fino alle parole conclusive di padre Francesco che hanno scosso la Chiesa Matrice con i più forti applausi: "Faremo di tutto affinchè Don Giuseppe rimanga qui a Roccella!!!"

Parole che sono penetrate dentro ognuno di noi trasformandosi in una meravigliosa emozione.

Con la bellissima Effige della Madonna con in braccio il suo Bambin Gesù datogli in omaggio da tutto il Comitato Pastorale, Don Giuseppe ha cosi rilasciato la benedizione a tutti i Fedeli prima di concedersi agli scatti fotografici con i suoi "figli" e darci Lui stesso la bella notizia, in confidenza, a bassa voce e con le guance rosse: "Dai, si, forse, rimarrò a Roccella!!!"

Non c'è gioia e Grazia più grande per la Comunità roccellese. 

Se cosi sarà non avremo mai parole per ringraziare il Nostro Vescovo, Padre Francesco Carlino e tutta la Comunità, che si è prestata a creare un gruppo di assistenti  che si prenderanno cura del nostro "immenso" Don. 

E domenica prossima accoglieremo Don Giovanni, nuovo responsabile amministrativo della Chiesa di San Nicola ex Aleph, rasserenati e felici che la volontà di Don Giuseppe e della nostra Comunità sia stata esaudita.




sabato 24 ottobre 2020

CORONAVIRUS: IL BOLLETTINO DI OGGI 24 OTTOBRE IN ITALIA E IN CALABRIA

 Prosegue l’aumento dei contagi in Italia dove nell’ultimo bollettino sono stati registrati 19.644 nuovi casi e oltre mille ricoveri in terapia intensiva, 151 i morti. 

Speranza convoca il Cts per decidere le nuove misure: ipotesi chiusura anticipata alle 18 di bar e ristoranti in tutta Italia. In Campania 2.280 casi in un solo giorno, oltre 5mila in Lombardia e oltre 1.7mila in Veneto. 

Report Iss: “Situazione in rapido peggioramento, indice Rt nazionale a 1,50”. Rezza: “Uscire di casa lo stretto necessario”. 

Centinaia di persone sono scese in piazza ieri a Napoli ed hanno violentemente protestato dopo la decisione di De Luca di chiedere il lockdown nazionale al Governo. 

I Medici allertano: “I Pronto soccorso sono presi d’assalto, situazione drammatica”. Nel mondo oltre 41,6 milioni di casi, continua a salire la curva dei contagi in Europa: in Francia record di 40mila contagi in 24 ore, oltre 20mila nel Regno Unito. Nuovo picchi in Slovenia e Repubblica Ceca. In Bulgaria locali chiusi.

Oggi in Calabria nessun morto12 guariti 166 nuovi casi positivi al Coronavirus su 3.334 persone sottoposte a tampone, record assoluto di test nel territorio regionale dall’inizio della pandemia. I nuovi casi sono TUTTI asintomatici: c’è stato soltanto un nuovo ricovero in terapia intensiva, ma era un paziente già in precedenza ricoverato in reparto. Gli ospedali della Regione restano semi-vuoti, con Nelle ultime 24 ore è risultato positivo solo il 4,9% dei soggetti sottoposti a test, un dato che dimostra come il virus stia circolando in modo molto contenuto sul territorio Regionale (significa che il 95,1% delle persone controllate è risultata negativa!). I nuovi casi rilevati oggi sono così suddivisi: 91 in Provincia di Cosenza, 49 in Provincia di Reggio Calabria14 in Provincia di Crotone, 10 in provincia di Catanzaro e 2 in provincia di Vibo Valentia. 

Il numero dei casi in Calabria dall’inizio della pandemia è di 3.611 persone su 252.469 soggetti sottoposti a test. La percentuale dei positivi sui controllati è dell’1,43% ed è di gran lunga la più bassa d’Italia. In Calabria sono state sottoposte a tampone addirittura 69,9 persone per ogni positivo. E’ il dato più importante che testimonia il numero di tamponi effettuati rispetto alla reale diffusione della pandemia, ed è il numero più alto di tutt’Italia, a conferma dell’elevatissimo numero di tamponi effettuato nel territorio calabrese. La Calabria, con questi dati, è in assoluto la Regione meno colpita d’Italia dalla pandemia.

Il riepilogo Regionale calabrese aggiornato alle 17 di oggi (dati ufficiali):

  • Totale casi: 3.611 
  • Morti: 105
  • Guariti: 1.657
  • Attualmente positivi: 1.849
  • Ricoverati nei reparti: 100 (5,4%)
  • Ricoverati in terapia intensiva: 10 (0,5%)
  • In isolamento domiciliare: 1.739 (94,0%)

3.611 casi della Calabria sono così suddivisi nelle 5 Province della Regione:

  • Reggio Calabria 1.228 casi21 morti416 guariti, 42 in reparto, 2 terapia intensiva, 796 in isolamento domiciliare.
  • Cosenza 1.038 casi36 morti577 guariti, 31 in reparto, 3 terapia intensiva, 482 in isolamento domiciliare.
  • Catanzaro 507 casi34 morti289 guariti, 23 in reparto, 5 terapia intensiva, 166 in isolamento.
  • Crotone 177 casi6 morti143 guariti, 42 in isolamento domiciliare.
  • Vibo Valentia 148 casi6 morti116 guariti, 4 in reparto, 24 in isolamento domiciliare
  • Provenienti da fuori Regione e dall’Estero 346 casi: 1 morto116 guariti, 229 in isolamento domiciliare

venerdì 23 ottobre 2020

IL SALUTO DI DON GIUSEPPE ALLA COMUNITA' ROCCELLESE

Domenica 25 Ottobre il nostro caro Mons. Giuseppe Raco concluderà il suo Ministero di Parroco della Chiesa Marina di Roccella Jonica dopo 50 anni di sacerdozio, 42 dei quali svolti qui nel nostro Paese.

Nella locandina sotto pubblicata viene reso noto il programma delle tre Celebrazioni Eucaristiche che Don Giuseppe celebrerà in Chiesa Marina (ore 10,00) e in Chiesa Matrice (ore 7,30 e ore 18,00).

Ho già scritto, ma potrei continuare a scrivere a fiumi sulla Santità di Don Giuseppe, ma preferisco che leggiate il bel pensiero che ha scritto per lui padre Francesco Carlino, il rettore della Chiesa Matrice che  con Don Giuseppe ha lavorato qui a Roccella per nove anni collaborando sempre in maniera rispettosa e affabile oltre che proficua.

Ci auguriamo di vero cuore che Don Giuseppe possa rimanere a Roccella contornato dall'affetto e dalle amorevoli cure di tutti, delle tantissime persone che le vogliono un bene infinito.





(Dal profilo Facebook di Padre Francesco Carlino):

IL 22 OTTOBRE 2011, NOVE ANNI FA, FACEVO L'INGRESSO COME PARROCO DELLA PARROCCHIA SAN NICOLA DI BARI IN ROCCELLA JONICA E IL 22 OTTOBRE 1978,42 ANNI FA, FACEVA L'INGRESSO COME PARROCO DI SAN NICOLA EX ALEPH L'AMATISSIMO DON GIUSEPPE RACO.
CONDIVIDIAMO COSI' LO STESSO GIORNO NELLA FESTA DI SAN GIOVANNI PAOLO II. TU, DON GIUSEPPE, FACEVI L'INGRESSO PROPRIO NEL GIORNO DEL SOLENNE RITO DI INIZIO DI PONTIFICATO DI QUESTO GRANDE PONTEFICE E DEL SUO STORICO DISCORSO: "NON ABBIATE PAURA, APRITE, ANZI SPALANCATE LE PORTE A CRISTO". E LA TUA VITA SACERDOTALE E' STATA PROPRIO UNA PORTA SPALANCATA NEL TUO CUORE PER TUTTI.
E PROPRIO TU, DON GIUSEPPE, MI HAI ACCOLTO QUELLA SERA DEL 22 OTTOBRE 2011, E PROPRIO TU DESTI IL TUO PARERE FAVOREVOLE A MONSIGNOR MOROSINI QUANDO TI CHIESE SE ACCETTAVI CHE IO VENISSI COME PARROCO IN CHIESA MATRICE. E NON SOLO.
IL VESCOVO MOROSINI TI CHIESE SE VOLEVI TRASFERIRTI TU IN CHIESA MATRICE PERCHE' CHIESA ARCIPRETALE - PENSANDO DI DARTI UN TITOLO PIU' PRESTIGIOSO - E TU NELLA TUA UMILTA' HAI DETTO CHE PREFERIVI RESTARE PARROCO IN CHIESA MARINA. QUESTA E' LA TUA GRANDEZZA!
NEL 1970 DON GIUSEPPE APPENA ORDINATO SACERDOTE FU INVIATO DAL SANTO VESCOVO MONS. MICHELE ALBERTO ARDUINO COME VICE PARROCO NELLA MIA PARROCCHIA DI SANTA MARIA DI PORTOSALVO IN SIDERNO, ED IO OGNI DOMENICA MATTINA GLI SERVIVO LA MESSA COME MINISTRANTE. E GLI ALBORI DELLA MIA VOCAZIONE SACERDOTALE RISALGONO PROPRIO ALL'ESEMPIO CHE AMMIRAVO NELLA TUA UMILE PERSONA.
RICORDO LA GRANDE STIMA E L'AFFETTO CHE IL MIO PARROCO, MONS. ANTONINO INCOGNITO - ALLORA VICARIO GENERALE - AVEVA DI TE E IL GRANDE RISPETTO FILIALE CHE AVEVI NEI SUOI CONFRONTI.
RICORDO IL MIO PRIMO ANNO SANTO A ROMA NEL 1975 CON LE FOTO CHE MI RITRAGGONO APPENA ADOLOSCENTE ACCANTO A TE CHE CON LA TUA MACCHINA DA RIPRESA FACEVI IL FILMINO DELLE NOSTRE TAPPE ROMANE.
RICORDO CHE QUANDO PASSO' SULLA PAPAMOBILE IL PAPA SAN PAOLO VI DURANTE L'UDIENZA DEL MERCOLEDI' 5 NOVEMBRE 1975 - ERA LA PRIMA VOLTA CHE VEDEVO UN PAPA DA VICINO - MI SOLLEVASTI SULLE TUE BRACCIA PERCHE' POTESSI VEDERLO ANCH'IO.
RICORDO LA CONFESSIONE DELLA MIA CRESIMA FATTA CON TE NELLA QUALE MI INCORAGGIASTI A DIRE IL MIO SI AL SIGNORE PER LA VOCAZIONE SACERDOTALE.
DOPO GLI ANNI STUPENDI DELLA MISSIONE IN AFRICA E IN OCEANIA, RITROVARMI PARROCO CON TE DON GIUSEPPE A ROCCELLA E' STATO IL DONO PIU' BELLO CHE IL SIGNORE MI HA FATTO.
IN QUESTI NOVE ANNI ABBIAMO CAMMINATO INSIEME NELLA BELLEZZA DI UNA COMUNIONE FRATERNA CHE CI HA LEGATI NELLA DIAKONIA DEL MINISTERO SACERDOTALE. E ANCHE SE DIVERSI - TU PAZIENTE E MITE ED IO PIU' REATTIVO NELLE MIE DECISIONI - CI SIAMO COMPLETATI VICENDEVOLMENTE.
CARO DON GIUSEPPE SEI STATO PER ME UN PADRE SPIRITUALE, UN AMICO, UN CONFESSORE E UN PUNTO DI RIFERIMENTO COME LO SEI PER TUTTA ROCCELLA CHE CONTINUERA' AD AMARTI E VEDERE IN TE L'ESEMPIO PIU' BELLO DI UN SACERDOTE TUTTO DONATO A DIO, ALLA CHIESA E AI FRATELLI SENZA RISPARMIARSI.
NON PER NULLA IL COMPIANTO VICARIO GENERALE MONSIGNOR VINCENZO NADILE TI DEFINI' LA PERLA PREZIOSA DEL PRESBITERIO DIOCESANO.
E LO SEI DAVVERO!
NELLA TUA GRANDE UMILTA' NON HAI MAI CERCATO POSTI DI RILIEVO, RESPONSABILITA' DI CURIA, UFFICI PARTICOLARI. INSOMMA NON SEI MAI STATO UN CARRIERISTA, CHE PURTROPPO OGGI, COME BEN CE LO RICORDA PAPA FRANCESCO, ABBONDANO NEI CORRIDOI DELLE CURIE DIOCESANE E VATICANE.
GRAZIE PADRE PER SEMPRE E DIFENSORE DEI POVERI.
GRAZIE DON GIUSEPPE PERCHE' TI SEI LASCIATO MANGIARE COME PANE SPEZZATO SENZA PRESERVARTI E SENZA NULLA TENERE PER TE.
SEI UN ESEMPIO CHE OGNI PRETE DOVREBBE PRENDERE A MODELLO DI VITA. GRAZIE PERCHE' PER ME CONTINUERAI AD ESSERE IL MIO CONFESSORE E IL MIO CONSIGLIERE NEL CAMMINO CHE ANCORA HO DA PERCORRERE.
TI VOGLIAMO BENE DON GIUSEPPE! GRAZIE DI ESISTERE.

martedì 20 ottobre 2020

UNA SOLA PAROLE CHE ESPRIME LA COMMOZIONE PER LA SEPARAZIONE DA DON GIANLUCA E DON GIUSEPPE: GRAZIE!!!

Chi mi conosce sa che a me non piace affatto la retorica. Non sono qui a riportare quello che è ovvio, ossia il grande dispiacere che ho io e i cittadini roccellesi in merito al trasferimento di padre Gianluca Gerace e della conclusione del Ministero di Don Giuseppe Raco, due persone di riferimento per tutta la nostra Comunità. Ma sono qui a dire ciò che veramente sento.

Avevo già scritto della notizia del termine della missione di Don Giuseppe lo scorso 20 Settembre alla vigilia del suo 74° compleanno (https://roccellasiamonoi.blogspot.com/2020/09/tanti-auguri-di-buon-compleanno-don.html).

Diciamolo pure, le decisioni prese dal vescovo vanno in contro-tendenza rispetto alle aspettative della nostra Comunità: Don Gianluca, dopo 4 anni di attività pastorale nel nostro paese, si era fatto ben volere da tutti grazie alla sua mitezza, alla sua disponibilità verso tutti, girava tutta Roccella quotidianamente nelle case delle persone anziane e inferme per dare la Comunione e una parola si supporto cristiana e morale. 

Instancabile ed integerrimo  nel coordinare tutte le attività pastorali insieme a padre Francesco Carlino, Don Gianluca era entrato nel cuore di tutti tant'è che Domenica, nella Messa di saluto, Padre Francesco per primo e tutti i fedeli che hanno gremito la chiesa matrice dopo, non sono riusciti a trattenere la commozione.

Era considerato il successore di Don Giuseppe prima che le cose precipitassero e arrivasse la decisione del Vescovo di far continuare il suo Ministero nella Comunità di Stignano. 

Una cosa essenziale che mi auguravo nell'articolo scritto il mese scorso dedicato a Don Giuseppe era che - nonostante la decisione era contraria al volere della nostra Comunità - la decisione del Vescovo potesse andare incontro al volere dei due interessati. 

Pare, infatti, che il trasferimento di Don Gianluca a Stignano sia stata decisa proprio per venire incontro a delle situazioni familiari del Parroco stesso e quindi, nonostante il grande dispiacere di Don Gianluca di lasciare una Comunità di cui si era anche lui molto affezionato, Stignano è luogo più vicino alla sua abitazione e alla sua famiglia, e più facilmente raggiungibile.

Riguardo a Don Giuseppe Raco, la situazione è diversa e un po' più delicata. Tutti sappiamo dei problemi di salute che ha dovuto affrontare in questi ultimi anni il nostro caro Don Giuseppe.

Apparentemente sembra che la sua ripresa, sia fisica che psicologica, sia stata molto buona, ma, probabilmente qualcosa non è più come prima.

Occorre salvaguardare innanzitutto la salute di Don Giuseppe: questo pare sia alla base della decisione del Vescovo e dei familiari di Don Giuseppe.

Su Don Giuseppe diverse sono le domande che sorgono spontanee: la decisione presa è quella che  sta più a cuore a Don Giuseppe? Metterlo completamente a riposo è la scelta giusta per la sua salute? Dove Don Giuseppe trascorrerà il suo prossimo tempo?

Monsignor Raco, il Santo Sacerdote per la nostra Comunita, (a Roccella ha svolto 42 anni dei suoi 50 di sacerdozio), mai dirà una sola parola contro la decisione presa dal Vescovo, ma nei suoi occhi si può leggere il suo stato d'animo!!!

Una cosa è sicura, non sarà facile per tutti i fedeli come per Don Giuseppe separarsi gli uni dall'altro; non ci saranno mai tante parole al mondo per ringraziare il Don che a Roccella, con la semplicità, la Fede e la borsa degli attrezzi in mano, ha realizzato un immenso patrimonio per il presente e il futuro di questo paese: ha realizzato un efficientissimo Oratorio per i giovani da un dismesso dormitorio ferroviario, ha restaurato la Chiesa Marina e la Chiesa di Sant'Antonio, ha intensificato e rafforzato l'attività dell'Agesci e del Masci, ha seminato amore nei cuori di tanti sposi, cresimandi, fedeli di ogni età, ha subito ingiustizie e anche furti che hanno messo a rischio la sua vita, ma dal primo giorno all'ultimo Don Giuseppe è stato ed è il Parroco dalle porte e dalle braccia aperte, con tutti e sempre!!!

Don Giuseppe merita di trascorrere il suo futuro dove i suoi occhi e il suo cuore dicono. Mi auguro che chi ha deciso per lui - seppur non abbia interpretato la volontà dei cittadini di Roccella - abbia saputo leggere le sue volontà e concederà la possibilità, mettendolo nelle condizioni di tornare a nutrirsi dell'affetto dei roccellesi ogni volta che lui lo desidererà.

Grazie Don Gianluca e profondamente grazie Don Giuseppe, sono sicuro che il saluto di oggi è un arrivederci e torneremo a riabbracciarvi presto. 


domenica 18 ottobre 2020

L'ESPERIENZA E LA PASSIONE DEL NUOVO CONSIGLIERE COMUNALE DR. DOMENICO BRUZZESE


Il prossimo 4 Novembre farà il suo ingresso in Consiglio Comunale il nuovo Consigliere dr. Domenico Bruzzese che sostituirà la dimissionaria Ing. Vanessa Riitano.

Il dr. Domenico Bruzzese alle elezioni comunali del 26 maggio 2019 ha ottenuto 257 preferenze, risultando il quarto candidato più votato della lista "Roccella Futura", lista chiamata a svolgere dai cittadini il ruolo di minoranza.

Conosciamo tutti il Dr. Mimmo Bruzzese come specialista in allergologia e malattie dell'apparato respiratorio, nonchè responsabile medico del "centro malattie polmonari" di Marina di Gioiosa Jonica.

In politica è la prima volta a ricoprire un ruolo di esposizione pubblica ma l'impegno politico è stato da sempre "pane quotidiano" per lui e la sua famiglia. 

Il nostro grande "Direttore Bruzzese" Giuseppe, suo papà, già consigliere comunale, è ancor oggi un grande combattente nelle fila del Circolo del Partito Democratico di Roccella Jonica, sempre coerente con il suo partito e attento ai bisogni della gente.

Iscritto al Partito Democratico, il dr. Domencio Bruzzese ha sostenuto il progetto di "Roccella Futura", mettendo a disposizione il suo impegno per costruire un Paese più attento ai bisogni delle fasce più deboli e più vicino ai cittadini.

In campagna elettorale, lo scorso anno, ha sottolineato, in diverse circostanze, quali erano i suoi principali obiettivi per Roccella Jonica: non più solo opere pubbliche ma anche la costituzione di alcuni presidi fondamentali per la partecipazione, lo sviluppo e l'assistenza dei cittadini, a partire dalla creazione ed organizzazione di un servizio di assistenza domiciliare e di uno sportello informativo di sostegno alle famiglie disagiate, agli anziani, ai diversamente abili, ai giovani. 

Una persona, un professionista, propositivo più che critico, che immagina la politica come strumento di democrazia, dialogo e partecipazione popolare, indicando come strada maestra iniziative come l'istituzione di un consiglio comunale dei ragazzi, la consulta giovanile, una commissione "pari opportunità" e uno sportello per l'imprenditoria giovanile.

Il dr. Bruzzese non è un politico di mestiere, di quelli che seguono le correnti e non hanno ideali decidendo a seconda dei propri interessi, il dr. Bruzzese è "sceso in campo" per passione, per mettere a disposizione il suo impegno, la sua competenza ed esperienza per creare nuove opportunità di sviluppo per questo paese e stare maggiormente vicino alle famiglie più in disagio. 

Dare vita a progetti di questo genere è compito di una maggioranza amministrativa, ma siamo convinti che il dr. Bruzzese, anche dagli scranni dell'opposizone, saprà far valere i suoi principi e le sue proposte.


2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri