ROCCELLA SIAMO (ANCHE) NOI
Opinioni ed emozioni di Nicola Iervasi, e di tutti gli amici che si vorranno aggiungere, che sognano il futuro del proprio paese più democratico, prospero e maggiormente valorizzato.
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
L'ing. Vincenzo Garuccio, manager della Jonica Multiservizi.
Nel buio delle ore 21,00 di sabato scorso in via Matteotti è andata in fiamme l'autovettura dell'Ing. Vincenzo Garuccio, presidente, dal luglio 2017, della società Jonica Multiservizi SpA società al 100% di proprietà del Comune di Roccella Jonica. Le Forze dell'Ordine, intervenute sul posto, hanno fatto dei rilievi e, nell'immediatezza, non si sono sbilanciati nel dare ipotesi, se si trattasse di corto circuito o di incendio doloso. Hanno preso visione delle immagini delle telecamere situate nelle vicinanze dell'accaduto, e, oggi, si è venuti a conoscenza che, purtroppo, si è trattato di incendio doloso compiuto da mano criminale. Il silenzio che questo blog ha scelto di adottare prima di conoscere l'esito della vicenda è stato nella speranza che l'incidente fosse di altra natura; ora, invece, che si sono accertati i fatti, non si può più rimanere in silenzio. Mi sento di esprimere la totale e incondizionata solidarietà all'Ing. Garuccio e di condannare, senza se e senza ma, l'atto criminale compiuto, speranzoso che, esecutore e mandanti, vengano garantiti al più presto alla giustizia e si faccia piena luce sulle motivazioni di questo gesto cosi vigliacco. Considerato che poco più di 2 mesi fa un altro attentato si è verificato ai danni della ditta ISA restauri di Messina che sta effettuando i lavori del waterfront del Lungomare, a cui è stato dato alle fiamme un bobcat, faccio appello all'Amministrazione Comunale di convocare un Consiglio Comunale aperto per condannare questi gravissimi episodi che colpiscono tutta la nostra Comunità che per anni è stata lontana da questo tipo di attentati mafiosi e che, invece, adesso, nel giro poco tempo, ha visto un rapido proliferarsi. Da questo blog non facciamo nessuna ipotesi. Confidiamo solo che si giunga alla verità e che chi compie atti criminali venga garantito alla giustizia.
Apro l'articolo riproducendo il video del programma di Telemia "60 News" del 7 febbraio scorso con l'intervento in studio dell'avv. Domenico Circosta, coordinatore di "Roccella Bene Comune". All'interno del suo intervento l'avv. Circosta ha espresso le sue considerazioni in merito alla consigliera Vanessa Riitano dicendo che "ha fatto sapere che noi eravamo persone vecchie e che lei preferiva stare con persone diverse, non avendo il coraggio di venire nelle riunioni a dire quali fossero le ragioni per le quali faceva scelte diverse..."(23° minuto del video).
A seguire la risposta di Vanessa Riitano non prima di dire la mia opinione ossia che tutto ciò si sarebbe assolutamente evitato se l'avv, Circosta, insieme ai pochi rimasti nel gruppo "Roccella Bene Comune", avrebbe conosciuto e messo in pratica la parola COERENZA che, purtroppo, nella vecchia politica (dove l'avvocato si annovera orgogliosamente) non è affatto conosciuta.
Cinque anni fa la lista "Roccella prima di tutto" ha vinto le elezioni grazie a due consiglieri che nella precedente legislatura erano all'opposizione, situazione che l'avvocato ha rimarcato in negativo in questi anni, fino a che, oggi, paradossalmente, ecco che è lui a fare la stessa cosa ossia il salto della barricata. Mi auguro solo che nella nuova politica che i cittadini dovranno eleggere, la COERENZA diventi un valore imprescindibile.
Ma quando l’avvocato Mimmo Circosta viene nella vostra trasmissione a far finta di parlare della situazione politica di Roccella per poi sistematicamente chiamarmi in causa, manifestando un malcelato timore verso il piccolo consenso che mi sono costruita in questi anni ed elargendo dichiarazioni strumentali e tendenziose, mi chiedo quale credibilità abbia proprio lui che, all’indomani del risultato elettorale del 25 maggio 2014 ha vantaggiosamente preferito la propria brillante carriera di giudice onorario al più “misero” mandato di consigliere comunale di minoranza. Compito complesso e talvolta spinoso, che invece la sottoscritta da quasi 5 anni svolge con continuità, assiduità e soprattutto coerenza.
Eh già, perché all’epoca – e non tutti forse lo ricordano - l’avvocato evitò la situazione scomoda della dichiarazione pubblica di dimissioni da consigliere dandomi in mano una letterina “di scuse” nei 10 minuti che hanno preceduto la prima seduta di consiglio comunale, affinché “in contumacia” si giustificasse, per il mio tramite, della propria rinuncia.
Il tutto senza doverci mettere la faccia come invece dovetti fare io, neofita della politica, difronte al neo eletto consiglio comunale e a un pubblico fatto quasi esclusivamente da fan della maggioranza.
Tuttavia la propria faccia l’Avvocato, continua a (ri)proporla nella vostra trasmissione -per la serie “lui se la canta e lui se la suona”- alternando a frasi come “bene comune” schizofreniche arringhe contro una pluralità di suoi avversari che nel tempo si sono avvicendati.
Dovremmo ricordare infatti che in questo quinquennio Mimmo Circosta, subito dopo la “grande rinuncia”, si è fatto eleggere coordinatore di Roccella Bene Comune, una monumentale organizzazione politica con tanto di gruppi di lavoro mai resi operativi, dimostrando in ogni occasione di essere l’acerrimo nemico della dinastia Zito (tutti ricorderanno le sue filippiche dal palco del comizio elettorale e le sue incursioni televisive senza contraddittorio); quindi è seguita una lunga eclissi dalla scena politica roccellese lasciando me, Chiara Melcore e Nicola Iervasi a svolgere il non facile compito di “opposizione”, limitandosi a qualche sporadica incursione in quei pochi convegni pubblici proposti; poi magicamente è riapparso, dopo la dipartita del senatore Sisinio Zito annunciando che sulla “scena politica locale si erano aperti spazi nuovi”, e, notando che ognuno di noi stava proseguendo sul proprio cammino e It maturando scelte sempre più autonome e consapevoli, ha cominciato a guardarsi un po’ attorno per capire dove fosse più conveniente inserirsi.
Ed ecco che ha cominciato a prepararsi il terreno per il grande salto, parlando di aperture alle coalizioni che avrebbero condiviso con lui l’interesse primario per Roccella Ionica (criticando me o il PD roccellese o entrambi); infine, per chiudere il cerchio della buona vecchia politica stantia che accorda le idee agli interessi, ha recentemente dichiarato di poter addirittura convergere sul nome di Vittorio Zito candidato sindaco di una futura coalizione comune, di cui improvvisamente si è ritrovato a condividere principi, valori e programmi.
Vittorio Zito!!! Quello che lui definiva nell’ordine:
“il delfino”, l’emblema di una politica feudale, l’erede della dittatura imposta dal compianto Senatore Zito (che non riusciva nemmeno a nominare in un famoso manifesto); e ancora: “il male assoluto”, “il belzebu’ della politica roccellese”!!!
Ebbene sì, Mimmo Circosta, con un trasformismo da far invidia al grande Arturo Brachetti, è riuscito a cambiare casacca così tante volte, così velocemente e così “televisivamente” da non rendersi conto di una cosa: la bella retorica sciorinata con abilità di fronte alle vostre telecamere poco ha a che vedere con i veri bisogni dei roccellesi.
Dove era lui quando si è trattato di sedersi in consiglio comunale per difendere i cittadini roccellesi da azioni amministrative dissennate di questa maggioranza governativa? Dove era lui nelle commissioni consiliari? Dove era lui quando si sono organizzate a Roccella iniziative concrete rivolte all’ambiente, al sociale, alla cultura, ai cittadini?
Probabilmente era immerso nel suo lavoro, tra le sue carte, a preparare l’ennesimo soliloquio televisivo in cui sferrare attacchi all’avversario di turno, studiando probabilmente qualche intraprendente strategia di personale scalata sociale.
Già, è facile fare politica con i soli annunci e le comparse televisive, con l’ambizione di voler dimostrare, a parole, le proprie “abilità” di conoscitore del panorama politico locale, regionale… mondiale.
Ebbene avvocato Circosta, la sottoscritta non ha mai detto che tu, o quel che resta del movimento che rappresenti, siete vecchi o che non avete speranze di vincere, io ho detto a te telefonicamente (lo ricordo bene) che non mi piacciono i tuoi modi di fare politica, che non mi rappresentano per nulla poiché secondo me per nulla democratici.
Ho anche detto a chi all’epoca era nel gruppo, ma che ora si è allontanato per onorare la sua coerenza di pensiero e di comportamento, che tu per me non sarai mai un leader credibile per via del fatto che non sei sceso con noi in campo in consiglio comunale a lottare per quello che tu ami definire “il bene comune” ma ti sei limitato a fare il deus ex machina di un movimento che si è palesato da subito difettoso, che ha perso un pezzo dopo l’altro, dimostrando con i tuoi modi assolutistici e incoerenti, di voler semplicemente trovare il tuo “posto al sole”.
Ho detto e penso che rappresenti la vecchia politica furbacchiona, quella che dice tutto e il contrario di tutto pur di rimanere sempre “sul mercato”.
Io invece sono solo una ragazza che sicuramente non ha imparato tutto della politica, o forse non ha imparato nulla, ma una cosa l’ho fatta: sono stata il megafono dei miei concittadini ed ho cercato di rappresentarli in quelli che sono i loro reali bisogni.
E questo nè tu nè nessun altro potrete negarlo.
Già, i nostri concittadini roccellesi... lasciamo che siano loro, fra qualche mese, a giudicare.
Guardiani della Costa: il progetto di citizen science per la salvaguardia del litorale italiano
Guardiani della Costa è il progetto promosso da Costa Crociere Foundation e rivolto a studenti e docenti degli istituti secondari di secondo gradoper preservare la qualità ambientale delle coste italiane.
Oggi il litorale italiano, lungo 8.300 km, è costituito per un buon 10% da porti, infrastrutture e insediamenti urbani che ne alterano la naturale conformazione. I restanti 7.500 km si compongono per un terzo da coste alte, articolate e frastagliate, e per due terzi da coste basse, sabbiose o ghiaiose. È proprio questa parte di territorio costiero che ospita habitat naturali e organismi che hanno bisogno di essere tutelati, difesi e salvaguardati.
Il progetto Guardiani della Costa, avviato nel 2017, ha lo scopo di sensibilizzare gli studenti, i giovani e i cittadini all’unicità del patrimonio naturalistico delle coste italiane, oltre ad aumentare la consapevolezza sui problemi derivanti dall’inquinamento marino, dall’aumento dei rifiuti marini lungo le coste, le spiagge e il mare.
Guardiani della Costa e la citizen science digitale
Guardiani della Costa è un vero e proprio progetto educativoche si inserisce all’interno del percorso didattico delle scuole superiori. Per sfruttare al meglio tutte le potenzialità vengono messe a disposizione risorse digitali come l’area riservata delsito web e l’App gratuita. Questi strumenti permetteranno a centinaia di docenti e migliaia di studenti di tutta Italia di accedere a metodologie di indagine e studio della costa, condividere i risultati e diventare di fatto guardiani di un tratto di costa e di mare del proprio Paese. Guardiani della Costa abbraccia la filosofia della citizen science – o scienza dei cittadini – proponendo una serie di iniziativepercoinvolgere responsabilmente il pubblico in attività scientifiche.
Al progetto hanno aderito le due scuole superiori di Roccella Jonica, IIS PIETRO MAZZONE / ITI MAZZONE ROCCELLA., insieme alla scuola di Tropea, unici della Provincia di Reggio Calabria.
Domenica 10 febbraio, in concomitanza con l’ultimo giorno di calendario della stagione venatoria, il gruppo di trekking Asprotrek- coordinato da Natale Amato- appartenente alla Federazione Internazionale Mediterraneo & Ambiente, in collaborazione con l’Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita, darà il via alla prima fase dell’iniziativa “Puliamo i boschi”.
Obiettivo della manifestazione sarà quello- attraverso la conoscenza del territorio e quindi la consapevolezza delle sue bellezze- di ripulire i boschi dai rifiuti che i frequentatori della montagna abbandonano in maniera sconsiderata, ovvero si darà particolare enfasi alla bonifica delle cartucce lasciate per terra da quei cacciatori poco sensibili a tale problematica.
Con l’auspicio che tale iniziativa possa sensibilizzare le associazioni di categoria, ispirandole a compiere questa e altre iniziative finalizzate alla tutela dei boschi, troppo spesso martoriati da profondi gesti d’inciviltà, quali l’abbandono di rifiuti speciali pericolosi e non, ingombranti, gli incendi, il bracconaggio, il consumo del suolo e il taglio non autorizzato degli alberi.
Si partirà quindi da località Mancino di Roccella Jonica, per giungere dopo circa un’ora di cammino, agli ingressi delle miniere di arsenico, in cui, nel lontano 1948, furono coltivate tra località Cerasara e Monte S. Andrea 994 tonnellate di minerale al 18% di arsenico. Successivamente si raggiungerà località Passo Luparo per raccogliere le centinaia di cartucce disseminate sul terreno, per poi proseguire alla volta del casello forestale Zifrò, posizionato in un suggestivo bosco di castagni, nei cui pressi, in località Castanìa, nella notte tra il 9 e il 10 settembre 1847 furono arrestati e condotti in carcere a Gerace- - a seguito di un moto rivoluzionario ordito contro il governo borbonico- i martiri Michele Bello, Rocco Verduci e Domenico Salvadori.
Il 2 ottobre 1847 i tre giovani, insieme agli altri due compagni, Pier Domenico Mazzoni e Gaetano Ruffo, vennero fucilati sulla Piana di Gerace ed i loro corpi, in segno di disprezzo, furono gettati nella fossa comune detta “la lupa”
Dopo questa breve parentesi storica, si riprende quindi il percorso di trekking per il rientro in località Mancino passando dalla cima del Monte S. Andrea, vera e propria balconata sulla locride per via dell’ampissimo panorama che offre agli escursionisti.
In seguito alla bonifica dei boschi dalle cartucce che verranno raccolte anche nel corso di altre uscite escursionistiche, si passerà alla seconda fase del progetto “Puliamo i boschi” che consta nella separazione - presso il laboratorio allestito nella sede di Marina di Gioiosa Ionica di MedAmbiente- della componente plastica da quella metallica della cartuccia. Successivamente, grazie alla preziosa collaborazione del Liceo Artistico Pitagora di Siderno e dell’Istituto Tecnico Industriale “Maiorana” di Roccella Jonica, il metallo verrà fuso e colato in uno stampo per la realizzazione di una scultura in bassorilievo rappresentante il ghiro, specie fortemente predata dai bracconieri locali.
La parte plastica delle cartucce verrà invece impiegata per riempire un’opera artistica in rete metallica.
Alla presenza di genitori ed amici venuti ad assisterli e sostenerli, gli atleti del CSK si sono misurati nelle prove d'esame previste: KIHON e KATA ottenendo tutti punteggi di gran lunga superiore al minimo necessario al superamento dell'esame.
Che dire, una grande famiglia che non guarda solo al presente, ma con obiettivi sul medio e lungo termine, che tende a garantire a ciascun praticante ed a tutti i livelli (dalla cintura bianca al tecnico), un percorso studiato e programmato, per la sua crescita e il raggiungimento dei propri traguardi. La gerarchia dei gradi di cintura nel karate si suddivide in 9 kyu (gradi inferiori) ed in 10 dan (gradi superiori per le cinture nere). I 9 kyu corrispondono alla fase dell’apprendimento delle tecniche e segnano il passo di un lungo percorso che porta un principiante alla cintura nera.
Da questo momento comincia la fase di auto perfezionamento del karateka. Lo studio si raffina e l’arte marziale viene valutata anche dal punto di vista psico-fisico; l’allievo è in grado di capire che dietro l’esercizio fisico c’è la ricerca di uno stato mentale e spirituale idoneo alla pratica. Fino al 5° dan si ottiene il grado tramite un esame, i gradi successivi sono conferiti solo per meriti (nell’insegnamento, nella dedizione all’arte e per la sua diffusione). L’ evento è stato patrocinato dall’ Associazione Italiana Cultura e Sport – CONI.
Ecco l’elenco completo degli atleti che hanno superato le prove: cintura marrone/nera per Pietro Sgambelluri e Andrea Parrelli, cintura verde/blu per Alberto Tedeschi, cintura arancio/verde a Jennifer e Noemi Ursino, Benedetta e Fortunato Commisso, Federico Polito, Haran Ferraro, Costa Pietro; arancio a Simone Sanci e Domenico Lombardo, gialla/arancio per Pino Francesco, Tedeschi Agostino e D’agostino Maril; gialla per Brizzi Domenico e Sgambelluri Antonio ed infine bianco/gialla per Alessandro Carrà, Nicholas Bennici, Salvatore Pulvirenti, Francesco Gnizio, Makida Ali, Ezio Crimeni, Carlo Marturano, Maria Grazie e Girolamo Gullace, Daniel Trovato e Giuseppe Pellegrino
Per oggi martedi 5 febbraio la Protezione Civile ha dichiarato l'allerta Meteo e, soprattutto per la nostra zona jonica l'allarme con codice rosso, ossia di elevata criticità (il codice rosso è il più elevato dei 4 gradi in cui vengono fatte le previsioni da parte della Protezione Civile).
Il Comunicato diramato prevede che a partire dalla tarda mattinata di oggi ci saranno piogge diffuse e temporali sparsi in tutta la Calabria ma particolarmente nella zona jonica reggina. Di conseguenza Roccella, come tutti i paesi della Locride, ha adottato l'ordinanza della sospensione delle scuole di ogni ordine e grado. Un sito utile per conoscere cosa fare in questi casi di codice rosso di allerta è il seguente: https://www.meteo.it/notizie/allerta-meteo-cosa-significa-e-quali-scenari-di-criticita-comprende--13198.shtml Il rischio per il nostro paese di allagamenti c'è. Mi domando: le imboccature delle coperture dei torrenti Zirgone e Trastevere, per non dire gli alvei a monte, sono state pulite? Non ne sono tanto sicuro!!! Che Dio ci protegga da un altro 2000!!!
La scuola di danza "Tersicore" diretta dalla M° Lidia Strangio ancora una volta si è distinta in una competizione a livello internazionale, questa volta in un festival svoltosi nella nostra Regione e precisamente al Cine Teatro Garden di Rende.
Tutte le allieve delle scuola di danza "Tersicore" insieme alla loro insegnante davanti al Cine Teatro Garden di Rende.
Le allieve della scuola roccellese hanno partecipato proprio ieri, 3 febbraio, alla 2° edizione del Cosenza Dance Festival, prestigioso concorso internazionale di danza diretto da Josè Perez.
Ben 28 le scuole partecipanti che si sono esibite in diverse categorie di ballo (dal classico al moderno, dal hip hop alle danze orientali e latino americane) divisi, per ogni disciplina, in solisti, coppie e gruppi, e categorie a seconda dell'età degli allievi.
Sotto gli occhi dell'attenta giuria composta da riconosciute personalità della danza nazionale ed internazionale fra i quali lo stesso direttore artistico e i prof.ri Olti Shaquiri, Raffaella Prisco, Rosanna Sicignano, le ragazze, magistralmente coreografate dalla M° Strangio, hanno ricevuto ben sei riconoscimenti che hanno incrementato il già ricco palmares dell'accademia roccellese.
La M° Lidia Strangio, fondatrice della scuola di danza di Roccella Jonica che quest'anno festeggia i 40 anni di attività
Attestati che si tradurranno nella partecipazione alla finalissima di Cinecittà il prossimo maggio, e poi la possibilità di beneficiare di borse di studio per stage a livello internazionale. Davvero un'ottima partenza questo 2019 per la scuola Tersicore che proprio quest'anno festeggerà i suoi 40 anni di attività e già si preannuncia una grande festa per il prossimo Giugno con un saggio spettacolo ricco di sorprese ed emozioni che solo il talento e l'estro della Strangio sa creare e far vivere. Complimenti quindi all'insegnante e a tutte le sue allieve per i brillanti risultati ottenuti e buon lavoro per il proseguo dell'anno accademico.
Abbiamo per primi raccontato la passione di Matteo Mazzaferro nel 2015 quando aveva appena 4 anni ed ha iniziato a cavalcare in sella alle prime mini moto nel circuito Fuori giri di Alessandria. Nella città piemontese vive con la sua famiglia, di origini roccellesi, composta dal papa' Luca, dalla mamma Daniela e dalla sorellina Sophia.
Dopo anni di allenamento, le prime gare, in cui ha manifestato con brillanti risultati il suo talento, Matteo ha dovuto attendere di raggiungere l'età minima per poter iniziare a gareggiare, e, fra qualche mese, questo suo sogno diventerà realtà con la partecipazione al suo primo vero e proprio campionato.
Ed è con grande intuito che il giornale "Il Piccolo" di Alessandria, conosciuta la passione e riscontrato il talento di Matteo, ha riservato a lui un bell'articolo nella sua testata diffusa in tutto il Piemonte, preannunciando il suo debutto nel campionato Mlk Italia che partirà il prossimo 17 Marzo.
Augurando il nostro più sincero e fervido in bocca al lupo a Matteo e alla sua famiglia che lo seguirà con forte emozione in questa sua prima grande esperienza competitiva, riportiamo con piacere l'articolo che il giornale piemontese gli ha dedicato venerdì scorso, promettendoci anche noi da questo blog di seguirlo e decantare le sue soddisfazioni.
L'articolo pubblicato sul bisettimanale
"Il Piccolo" di Alessandria.
Ha solo 9 anni, Matteo Mazzaferro, una grande passione, le moto. "Ha provato anche a giocare a calcio, ma per pochi mesi alla scuola calcio della Don Bosco: bellissimo ambiente, ma Matteo ha i motori nel sangue. Una passione di famiglia, sicuramente l'ho contagiato - racconta il papà Luca - ma mio figlio ha messo molto del suo. La richiesta di provare una mini moto me l'ha fatta quando aveva appena 4 anni: se non è passione per uno sport questo non so proprio cosa pensare di diverso".
Certo papà Luca un piccolo contributo l'ha dato:"Mi piacciono le motociclette, sono aggiornato su tutti i modelli, seguo le evoluzioni dei motori e della scocca e quando ci sono gare sono incollato al televisore. E Matteo, evidentemente, è stato un po' contagiato. Ma io non ho mai gareggiato, mio figlio invece, fin da subito mi ha detto che avrebbe voluto provare ed io l'ho assecondato. Anche perchè in Alessandria c'è un impianto fra i migliori del Nord Italia, e c'è anche una scuola, quella del "Fuori Giri", con Andrea Olivari, che è bravissimo ad insegnare alle nuove leve. E' preparato e li sa appassionare. Per Matteo non c'è stato bisogno".
Cosi, dopo 3 anni di allenamenti, nel 2017 le prime competizioni. Matteo Mazzaferro entra nel team Pif Paf, di cui fanno parte altri giovanissimi piloti. E disputa le prime gare: risultati molto buoni, che fanno crescere in lui la voglia di migliorare ancora e disputare un campionato vero.
Matteo con suo papà
Un sogno che sta per diventare realtà: il 17 marzo, sul circuito di Viadana, la prima prova del campionato Mlk Italia di mini moto in più prove: "L'attesa è tanta, tempo permettendo ogni fine settimana ci si allena sulla pista a Valle San Bartolomeo, che quest'anno ospiterà anche due gare del campionato". La mini moto di Matteo ha un motore di 40cc e può raggiungere una velocità di 60 km/h in corsa. Sul casco il pilota alessandrino ha un hashtag e il numero 78, lo stesso che è anche nella sua pagina facebook, Matteo #78. Perchè questo numero? "Sono il giorno e il mese in cui è nato, 7 Agosto. Poi per una strana combinazione, è anche il mio anno di nascita, 1978"
Anche Matteo ha un idolo, pilota che piacerebbe imitare: "Valentino Rossi, non si perde una gara - racconta il papà - gli piacerebbe conoscerlo e raccontargli anche la sua storia".
Matteo sogna di diventare come "il dottore"? "In questo momento, per lui, le mini moto sono prima di tutto un gioco e quando sale in sella al suo piccolo bolide lo fa per divertirsi. Magari in futuro cambierà obiettivo, ma adesso è bello che viva questo sport in maniera cosi genuina".
Possiamo manifestare il nostro grande in bocca al lupo e seguire le esperienze e le vicissitudini delle gare di Matteo Mazzaferro con un like su facebook al seguente link https://www.facebook.com/Matte78-657591697700866/?fref=ts
Sulla Gazzetta del Sud di Sabato scorso un articolo riferisce della situazione politica che si sta creando nel nostro paese in vista delle prossime elezioni amministrative in programma in Primavera. Mi sento di dover fare una mia considerazione in merito ad un inciso di questo articolo, laddove, in merito alla candidatura a sindaco di Vittorio Zito, testualmente riporta: "La sua candidatura dovrebbe essere appoggiata con piena fiducia anche dal movimento di opposizione "Roccella Bene Comune", che si è avvicinato alla maggioranza negli ultimi mesi, attraverso alcuni incontri in cui le due delegazioni politiche e consiliari si sono confrontate..." Credo che sia necessario per chiarezza e correttezza precisare che, oggi, quando si parla di gruppo di opposizione di "Roccella Bene Comune" si parla di quel che è rimasto di quella formazione politica, poiché è ben noto che la maggior parte dei componenti di questo movimento o si sono dimessi o si sono dissociati, tant'è che da questo smembramento sono rimaste pochissime persone disposte ad allinearsi alla maggioranza. E' assolutamente fuorviante quindi parlare di "Roccella Bene Comune" se si parla delle persone rimaste oggi in questo gruppo che ha stretto accordi con la maggioranza, anche per rispetto dei simpatizzanti che fino all'ultimo incontro di pochi mesi fa, hanno manifestato grande dissenso nei confronti dell'operato dell'amministrazione. A distanza di tre mesi dal giorno in cui anch'io mi sono dissociato e dimesso dal movimento "Roccella Bene Comune", ancor oggi trovo di una assurdità inaudita la decisione che "gli esperti" del gruppo si siano allineati con la maggioranza dopo che qualche anno fa, addirittura, hanno denunciato davanti al prefetto le diverse presunte irregolarità e illegittimità amministrative. E quando una opposizione arriva al limite a chiedere ed ottenere di conferire con il Prefetto significa che le posizioni contro la maggioranza sono davvero distanti e le battaglie contro di essa sono davvero aspre ed acerrime. Credo che sarebbe più onesto che queste persone che oggi dicono di essere il movimento "Roccella Bene Comune" si presentassero a titolo personale, perchè, nell'opinione diffusa dei cittadini roccellesi, "Roccella Bene Comune" è quel gruppo di persone distinte che hanno avuto il coraggio di denunciare la forte pressione fiscale, i poco chiari meccanismi che hanno portato all'acquisizione delle quote del Porto, il conflitto di interessi del festival jazz, e tutto ciò sia in Consiglio Comunale che in Convegni pubblici molto partecipati, e, come detto prima, anche all'attenzione del Prefetto. Credo infatti che avrebbero più diritto di chiamarsi "Roccella Bene Comune" chi per 4 anni ci ha messo la faccia in consiglio Comunale opponendosi a bilanci di previsione e consuntivi dissennati e opprimenti per i cittadini di Roccella, chi coraggiosamente ha disapprovato le massime aliquote di IMU e TASI e i piani finanziari della Tari stracarichi di sperperi e sprechi che hanno messo sul lastrico famiglie e attività commerciali; Ma il più vergognoso e assurdo paradosso lo sta commettendo questa maggioranza che per 5 anni in Consiglio Comunale ha contestato e ridicolizzato ogni proposta proveniente dai banchi di "Roccella Bene Comune", mentre oggi, come per magia sono pronti ad accettare tutto e comunque, e addirittura c'è chi di loro si è sbilanciato dicendo che, grazie alle proposte provenienti da "Roccella Bene Comune" in questi incontri bilaterali, ha ritrovato nuovi stimoli. Sono davvero la barzelletta del secolo!!! L'ho sempre detto e lo continuo a ribadire, queste persone per curare i propri interessi sono pronti a fare patti anche con il diavolo. Ma quando i cittadini di Roccella si sveglieranno e li manderanno finalmente a casa?
Le commedie dell'ATRJ hanno sempre riempito di spettatori l'Auditorium e il Teatro al Castello, ma anche i tanti teatri e piazze calabresi calcati in lungo e in largo in questi 31 anni di attività dalla compagnia roccellese, ma ogni volta che ciò avviene è sempre una grande soddisfazione per i protagonisti in scena ed un susseguirsi di divertimento ed emozioni per il numerosissimo pubblico.
Tutto ciò non era affatto scontato ma è avvenuto anche sabato scorso quando all'Auditorium "Unità d'Italia" l'associazione teatrale diretta da Pino Carella ha rifatto il pienone ed ha fatto "morire dalle risate" l'intero teatro con la rivisitazione della commedia "Cicciu u pacciu", scritta da Maria Pia Battaglia.
A distanza di 18 anni dalla prima messa in scena con conclamato successo, oggi questo è stato riconfermato e bissato con una straordinaria prestazione di tutta la compagnia che si è espressa in tutto il suo talento grazie a un testo intenso, esilarante, arricchito da inserimenti che solo la grande bravura e l'intuizione di Pino Carella può permettersi.
Un grande ritorno per Tony Bellisario che da 18 anni convive nei panni di Cicciu u pacciu, riconosciuto e fermato dalla gente per la sua straordinaria performance nell'opera, ma anche uno straordinario corollario con i volti più famosi e storici del teatro di Pino Carella, ossia Enzo Marcellino, Nicola Capocasale, Teresa Lombardo, Marta Placanica e Rosita Maiolo.
A loro come a Roberto Camera (scenografia), Iryna Mostova (trucco), Filippo Caracciolo (luci e amplificazioni) e naturalmente al regista Pino Carella, lunghissimi minuti di applausi a fine commedia che emozionano e ripagano del grande lavoro e impegno profuso.
Il tempo di riprendere fiato e poi l'ATRJ ha promesso di ripartire con l'allestimento di un'altra opera che ha dato tantissime soddisfazioni e ricevuto diversi riconoscimenti.
Si tratta de "A casa sutta a l'ortu", la seconda commedia scritta e diretta da Pino Carella, proposta già nel 2014, che ha divertito e commosso in tutti i più importanti teatri calabresi in cui è stata in tourneè.
Sono anche queste le eccezionali risorse di cui il nostro territorio ha bisogno per crescere e che vanno valorizzate senza indugi, perchè sono espressione e frutto di menti e capacità talentuose che riescono a veicolare e tenere alti in memoria esempi e principi che il tempo tende a dimenticare, ma che invece rappresentano spesso i valori portanti della vita di una comunità laboriosa che si rispetti.
2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081. Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà
OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti. Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi. Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno... Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca... E adesso non ci resta che... ammirarli.
1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.
2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann
3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri