Un'altra invasione di "babbi natale" è prevista domani per le vie del nostro paese grazie alla 5° edizione del Fitchristmas, corsa non competitiva organizzata dall'associazione Calabria Fitwalking presieduta da Fausto Certomà.
Un percorso inedito e suggestivo tra i vicoli del nostro paese fra musiche e un'atmosfera natalizia. Sarà possibile iscriversi fino a domani sera in piazza San Vittorio, da dove poi avverrà la partenza.
Il ricavato delle iscrizioni sarà devoluto alla Caritas Diocesana e all'Unitalsi sottosezione di Locri per il loro costante impegno verso le persone più deboli.
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
sabato 29 dicembre 2018
venerdì 28 dicembre 2018
IL VIDEO DELLO SCEMPIO DI NATALE AUTORIZZATO NELLA CHIESA DEL CASTELLO CARAFA
Il video che riportiamo è il risultato della serata "di gala" autorizzata dal Comune di Roccella Jonica la Notte di Natale all'interno della chiesa del Castello Carafa. Una festa privata con un dj set, ossia una vera e propria discoteca. Un vero e proprio scempio con gente che beveva e fumava all'interno e che spegneva le sigarette sui muri e sui marmi della chiesa stessa, "manifestazione" finita alle 6 del mattino!!!
Giudicate voi se questa può essere la destinazione d'uso di un simbolo della storia di tutto il Sud Italia, chiesa ricostruita dalle rovine e costata, insieme al restauro del castello, 22 milioni di euro.
Giudicate voi se questa può essere la destinazione d'uso di un simbolo della storia di tutto il Sud Italia, chiesa ricostruita dalle rovine e costata, insieme al restauro del castello, 22 milioni di euro.
IN CONSIGLIO COMUNALE ANCHE L'INDECENTE SCEMPIO AVVENUTO LA SERA DI NATALE NELLA CHIESA DEL CASTELLO
Nel Consiglio Comunale di ieri si è portato in discussione la proroga del servizio di pulizia degli spazi verdi pubblici già affidato, nel maggio scorso (in via sperimentale!!!), dal Comune alla Jonica Multiservizi attraverso una partita di giro di 150 mila euro. Una proroga che fino al prossimo marzo costerà ai cittadini roccellesi ulteriori 50 mila euro per un servizio di pulizia del paese che non è affatto migliorato rispetto agli altri anni, anzi l'abbandono che ha sempre regnato nelle vie trasversali alla piazza e in tutte le periferie quest'anno è ulteriormente peggiorato.
L'intervento in Assise della Consigliera Vanessa Riitano è abbastanza esauriente e completo per far capire chiaramente ai cittadini cosa si è verificato e in che stato di assoluta approssimazione e leggerezza sta agendo e operando l'amministrazione Comunale con delle scelte assolutamente discutibili, molte delle quali stanno vestendo di ridicolo l'intero paese.
Permettetemi di condannare fermamente il vergognoso scempio causato dall'amministrazione comunale e dalla Jonica Multiservizi la notte di Natale nell'autorizzare, senza vigilanza alcuna, l'organizzazione di una vera e propria serata di discoteca nella chiesa del Castello Carafa, con una moltitudine di persone che hanno usato quel luogo, simbolo della storia del nostro paese oltre che della civiltà dei roccellesi, alla mercè di una sala da sballo con tanto di alcol e fumo. Una autentica follia e indecenza!!!
Vi consiglio di leggere attentamente quanto segue e chiunque voglia trarre delle considerazioni sappia che può trovare disponibilità anche da parte di chi gestisce questo blog.
Poco più di un anno fa siamo stati noi consiglieri di opposizione a lanciare in Consiglio Comunale la proposta di ampliare e potenziare i servizi che potevano essere affidati alla Jonica Multiservizi, nell’indirizzo anche della manutenzione del verde pubblico, pensando proprio di suggerire il superamento di una società per Azioni limitata esclusivamente al servizio della gestione idrica, servizio questo che poteva essere tranquillamente gestito con personale direttamente in forza al Comune di Roccella Jonica. Con l’implementazione di questi nuovi servizi si sperava si andasse incontro ai cittadini: 1° con un miglioramento del servizio e 2° con un abbassamento dell’aliquota TASI (oggi come sempre decisa dall’amministrazione alla massima aliquota stabilita dalla legge).
Ad oggi però, vuoi per la mancanza delle professionalità idonee e delle attrezzature necessarie, ci ritroviamo un paese assolutamente sporco, e se facciamo salva la piazza e alcuni tratti centrali di lungomare, le altre vie principali e non, ma sopratutto le periferie del paese sono davvero in uno stato di completo abbandono.
Vi abbiamo continuamente sollecitato, spesso anche "supplicato", in tutti questi anni, di provvedere ad interventi di manutenzione del parco collina a difesa del percorso panoramico costato nel 2004 ottocento mila euro di soldi pubblici. I nostri accorati appelli, purtroppo, sono rimasti inascoltati nonostante ciò che era accaduto nel 2012. Cosicchè all’inizio di questa estate ecco che l’abbandono di quella zona, con l’aiuto di una mano criminale, è stato causa di un altro disastroso incendio che ha messo a repentaglio l’incolumità di persone e abitazioni.
Così come inascoltate sono rimaste le segnalazioni e le interrogazioni a firma mia, sullo stato di sporcizia delle strade, sulle discariche a cielo aperto in quasi ogni contrada di Roccella, e sulla situazione di contrada Lacchi, una autentica giungla con vegetazione rigogliosa sui marciapiedi e sulle carreggiate!
E’ davvero paradossale che un paese che si vanta di essere all’avanguardia in merito alla tutela dell’ambiente debba chiedere in prestito ad un altro paese una spazzatrice meccanica per la pulizia delle strade; pulizia che è stata fatta solo quest’estate, mentre ora si continua a vivere in strade tutt’altro che pulite!
A fronte di una tributi molto onerosi, questo Comune non è riuscito ad acquistare una piccola spazzatrice per la pulizia delle strade e delle vie di Roccella!
E intanto le periferie si vedono irrorare le proprie erbacce con il diserbante... operazione non proprio ideale per chi si vanta di avere il pollice verde; diserbante a base di glifosate che il Ministero della Salute ha sottoposto a vincoli stringenti perché alcune sostanze secondarie in esso contenute possono essere cancerogene: http://www.isprambiente.gov.it/it/temi/crisi-emergenze-danno/rischio-sostanze-chimiche-reach-prodotti-fitosanitari/news-in-evidenza/glifosate-restrizioni-sull2019uso-in-italia
E poi diciamola tutta…. Con il diserbante dopo appena 15 giorni l’erba ricresce più rigogliosa di prima.
In merito alle disinfestazioni annunciate e mai effettuate? Topi e insetti, di cui blatte, aracnidi e zanzare, pullulano a iosa in ogni via del nostro paese.
E l’aliquota TASI è rimasta sempre al massimo.
Il maxiemendamento votato al Senato prima di Natale e che sarà votato definitivamente il 29 prossimo alla Camera fortunatamente tranquillizza, almeno per dieci mesi, la precaria situazione contrattuale per gli ex LPU e LSU.
Quindi è scongiurato il perdurare della situazione di incertezza, come da voi riportato nella proroga del contratto alla Multiservizi, nel quale si riportano, tra le altre cose, i rapporti di lavoro tra il Comune di Roccella Ionica e i lavoratori ex LSU ed LPU contrattualizzati a tempo determinato ed in scadenza al 31.12.2018.
Ma la cosa più incredibile di questo tipo di contratto è che da un lato si scrive della totale partecipazione pubblica della Jonica Multiservizi con il capitale sociale interamente posseduto in via diretta dal Comune, dall'altro dite che il Comune può esercitare su Jonica Multiservizi Spa "un controllo analogo a quello che esercita sui propri servizi”;
Beh, siamo di fronte ad una situazione paradossale quanto assurda dove il controllore e il controllato sono pressoché la stessa persona con tutto ciò che ne consegue a livello di conflitto di interesse e clientelismi.
E poi... specialmente in merito al controllo sulla gestione del castello è un tutto dire... visto il tipo di manifestazioni che si sono svolte fino a 2 giorni fa, (nulla da dire sugli organizzatori e sui fini apprezzabili dell’evento) ma le feste con dj set in stile da discoteca, nell’ex chiesa appena restaurata, sono vietate dal regolamento sull’utilizzo del complesso Carafa e dalle note della soprintendenza delle belle arti!
A proposito: un utilizzo difforme dal regolamento a chi va segnalato? A voi che concedete o alla Jonica Multiservizi che dovrebbe quantomeno sorvegliare sullo svolgimento di tali manifestazioni assicurandosi che lo stesso sia coerente con la descrizione scritta sulla richiesta di autorizzazione? Eventuali danni alla struttura a chi vanno addebitati? Chi monitora che gli accessi siano in numero pari a quello dichiarato?
Ma tornando a noi, è lecito chiedersi a cosa serva la funzione di amministratore di una società in house del Comune e a cosa serva il pagamento di affitto per immobili, quando il servizio potrebbe essere svolto negli uffici comunali, quando le decisioni vengono prese dall’amministrazione comunale e la Multiservizi ha solo un compito esecutivo.
Ma se il comune ci mette i soldi, ci mette gli operai e il fantomatico controllo finale, a che serve affidare questi servizi ad una società?
Difficilmente credo che l’amministrazione si possa lamentare sull’operato della Multiservizi, la quale in fondo esegue alla lettera ciò che viene deciso dall’amministrazione stessa. Sarebbe per l’amministrazione ammettere di aver sbagliato ad affidare tali servizi, sarebbe dunque l’ammissione di una propria sconfitta!!!
Ad oggi però, vuoi per la mancanza delle professionalità idonee e delle attrezzature necessarie, ci ritroviamo un paese assolutamente sporco, e se facciamo salva la piazza e alcuni tratti centrali di lungomare, le altre vie principali e non, ma sopratutto le periferie del paese sono davvero in uno stato di completo abbandono.
Vi abbiamo continuamente sollecitato, spesso anche "supplicato", in tutti questi anni, di provvedere ad interventi di manutenzione del parco collina a difesa del percorso panoramico costato nel 2004 ottocento mila euro di soldi pubblici. I nostri accorati appelli, purtroppo, sono rimasti inascoltati nonostante ciò che era accaduto nel 2012. Cosicchè all’inizio di questa estate ecco che l’abbandono di quella zona, con l’aiuto di una mano criminale, è stato causa di un altro disastroso incendio che ha messo a repentaglio l’incolumità di persone e abitazioni.
Così come inascoltate sono rimaste le segnalazioni e le interrogazioni a firma mia, sullo stato di sporcizia delle strade, sulle discariche a cielo aperto in quasi ogni contrada di Roccella, e sulla situazione di contrada Lacchi, una autentica giungla con vegetazione rigogliosa sui marciapiedi e sulle carreggiate!
E’ davvero paradossale che un paese che si vanta di essere all’avanguardia in merito alla tutela dell’ambiente debba chiedere in prestito ad un altro paese una spazzatrice meccanica per la pulizia delle strade; pulizia che è stata fatta solo quest’estate, mentre ora si continua a vivere in strade tutt’altro che pulite!
A fronte di una tributi molto onerosi, questo Comune non è riuscito ad acquistare una piccola spazzatrice per la pulizia delle strade e delle vie di Roccella!
E intanto le periferie si vedono irrorare le proprie erbacce con il diserbante... operazione non proprio ideale per chi si vanta di avere il pollice verde; diserbante a base di glifosate che il Ministero della Salute ha sottoposto a vincoli stringenti perché alcune sostanze secondarie in esso contenute possono essere cancerogene: http://www.isprambiente.gov.it/it/temi/crisi-emergenze-danno/rischio-sostanze-chimiche-reach-prodotti-fitosanitari/news-in-evidenza/glifosate-restrizioni-sull2019uso-in-italia
E poi diciamola tutta…. Con il diserbante dopo appena 15 giorni l’erba ricresce più rigogliosa di prima.
In merito alle disinfestazioni annunciate e mai effettuate? Topi e insetti, di cui blatte, aracnidi e zanzare, pullulano a iosa in ogni via del nostro paese.
E l’aliquota TASI è rimasta sempre al massimo.
Il maxiemendamento votato al Senato prima di Natale e che sarà votato definitivamente il 29 prossimo alla Camera fortunatamente tranquillizza, almeno per dieci mesi, la precaria situazione contrattuale per gli ex LPU e LSU.
Quindi è scongiurato il perdurare della situazione di incertezza, come da voi riportato nella proroga del contratto alla Multiservizi, nel quale si riportano, tra le altre cose, i rapporti di lavoro tra il Comune di Roccella Ionica e i lavoratori ex LSU ed LPU contrattualizzati a tempo determinato ed in scadenza al 31.12.2018.
Ma la cosa più incredibile di questo tipo di contratto è che da un lato si scrive della totale partecipazione pubblica della Jonica Multiservizi con il capitale sociale interamente posseduto in via diretta dal Comune, dall'altro dite che il Comune può esercitare su Jonica Multiservizi Spa "un controllo analogo a quello che esercita sui propri servizi”;
Beh, siamo di fronte ad una situazione paradossale quanto assurda dove il controllore e il controllato sono pressoché la stessa persona con tutto ciò che ne consegue a livello di conflitto di interesse e clientelismi.
E poi... specialmente in merito al controllo sulla gestione del castello è un tutto dire... visto il tipo di manifestazioni che si sono svolte fino a 2 giorni fa, (nulla da dire sugli organizzatori e sui fini apprezzabili dell’evento) ma le feste con dj set in stile da discoteca, nell’ex chiesa appena restaurata, sono vietate dal regolamento sull’utilizzo del complesso Carafa e dalle note della soprintendenza delle belle arti!
Così come mi viene difficile pensare che agli assessori o alla maggioranza in generale che dovendo richiedere alla Jonica Multiservizi atti di importanza consiliare, venga richiesto di fare tutta una trafila burocratica simile a quella che ho fatto io in questi giorni per avere la rendicontazione dei servizi di mantenimento del decoro pubblico fino al 31.12.18, non presenti agli atti, che hanno dato luogo alla liquidazione del pattuito per contratto. Trafila immotivata e fuori luogo, visto che sono un consigliere comunale e quindi dovrei avere libero e illimitato accesso agli atti che hanno riflessi sul comune e sui servizi comunali, come palesemente evincibile dal tuel all’articolo 43 comma 2 e dallo Statuto del comune di Roccella Ionica all’art 12 comma 3! Nella speranza che si definisca questa cosa, invito chi di dovere a chiarire i diritti dei consiglieri una volta per tutte!
Mi sarei aspettata di trovare tra gli atti consiliari le dovute rendicontazioni previste dal contratto, visto che si porta in Consiglio la proroga del servizio del decoro che comporta una ulteriore spesa di 40 mila euro più iva dopo averne speso già 125 mila più iva, e invece nulla, ciò che ho ricevuto dalla J.M., dopo un’odissea di messaggi e chiamate, è stata la fattura di un saldo di 50 e rotti mila euro e l’elenco delle attività previste dal contratto, per ottenere le quali non avrei certo dovuto produrre richiesta in forma scritta!
Comunque, siamo stati noi a chiedervi nel Consiglio Comunale del settembre 2017, di redigere un piano per la stabilizzazione degli ex LSU/LPU (legge del 27 dicembre 2017 n.205 e nota prot.147237 del 26 aprile 2018 decreto dirigenziale Regione Calabria n.3969; dunque in quest’ottica mi auguro un vero efficientamento della JM in termini di professionalità e mezzi dotandola di una sede adeguata alle ulteriori attività da affidare. Apprezzo e auspico che il vostro indirizzo sull’affidamento di nuovi servizi alla Società in house del Comune si basi sul principio che “si possa concretizzare una possibile opportunità di stabilizzazione per i lavoratori ex LSU LPU”. Mi auguro che questa intenzione, lanciata tempo fa dall’opposizione, sia sincera da parte vostra e scevra da intenti strumentali in vista delle prossime elezioni comunali. Personalmente il nodo al fazzoletto su questo punto l’ho già fatto!!!
Vanessa Riitano - Consiglio Comunale del 27.12.2018
lunedì 24 dicembre 2018
IL GIALLO DELLA TELECAMERA INATTIVA LA NOTTE DELL'ATTENTATO MAFIOSO SUL LUNGOMARE.
Come tutti saprete e come ho riportato e condannato su questo blog, nella notte tra l'8 e il 9 Dicembre scorso nel Lungomare roccellese una mano criminale ha dato fuoco a un mezzo meccanico della ditta che sta realizzando i lavori del waterfront (ecco il mio articolo in merito https://roccellasiamonoi.blogspot.com/2018/12/presunto-attentato-intimidatorio.html ) .
Un grande aiuto per le indagini avviate dalle Forze dell'Ordine sarebbe stato la visualizzazione delle immagini delle telecamere poste proprio in prossimità dell'incrocio tra la strada proveniente dalla piazza e il lungomare, esattamente a pochi metri da dove è avvenuto il fattaccio.
Purtroppo, però, qualche giorno prima, il palo dove era impiantata la telecamera di videosorveglianza è stato rimosso, per poi essere rimesso senza però che la telecamera venisse riattivata.
E' quanto è emerso nell'ultimo Consiglio Comunale allorquando la Consigliera di opposizione Vanessa Riitano ha evidenziato questo importantissimo e gravissimo particolare: "La presenza e la funzionalità dell'impianto di videosorveglianza comunale è fondamentale in termini di sicurezza urbana e cittadina poichè funge da deterrente nei confronti degli atti di criminalità più disparati ed offe un valido supporto alle Forze dell'Ordine affinchè con le loro indagini individuino i responsabili e li assicurino alla giustizia.... ma ritengo opportuno che si provveda a verificare con tempestività l'integrità del servizio pubblico di videosorveglianza al fine di rimuovere eventuali malfunzionamenti e ripristinare la piena e continua funzionalità, perchè purtroppo la notte in questione la telecamera che avrebbe dovuto riprendere la zona interessata all'atto era fuori uso" .
Alla luce di tutto ciò non sono qui a trarre delle conclusioni ma solo a porre delle domande che, a questo punto, sorgono spontanee.
E' stata una casualità che la persona che ha compiuto il vile gesto si sia mossa proprio quella sera in cui la telecamera non era funzionante, oppure lo ha fatto proprio perchè era consapevole che non sarebbe stato ripreso?
E se si è verificata questa seconda ipotesi, chi è stato a fare in modo che l'attentato venisse compiuto proprio quella sera, probabilmente manomettendo la funzionalità della telecamera appositamente?
Chi era al corrente che quella telecamera quella sera non era collegata al nucleo operativo e che non facesse quindi nessuna ripresa?
Se giuridicamente ci auguriamo che le Forze dell'Ordine facciano piena luce su questo gravissimo fatto garantendo i colpevoli, mandanti ed esecutori, alla giustizia, politicamente ci aspettiamo delle risposte (visto che in Consiglio Comunale non sono state date...) da parte dell'Amministrazione che non poteva non sapere che la telecamera non era funzionante tant'è che nel loro comunicato stampa, diramato all'indomani del fattaccio, essa non fa nessun riferimento alla presenza della telecamera che s'è funzionante avrebbe ripreso chiaramente l'esecutore dell'atto delinquenziale e probabilmente facilitato le indagini delle Forze dell'Ordine verso una rapida soluzione del fatto criminale e mafioso perpetrato.
Un grande aiuto per le indagini avviate dalle Forze dell'Ordine sarebbe stato la visualizzazione delle immagini delle telecamere poste proprio in prossimità dell'incrocio tra la strada proveniente dalla piazza e il lungomare, esattamente a pochi metri da dove è avvenuto il fattaccio.
Purtroppo, però, qualche giorno prima, il palo dove era impiantata la telecamera di videosorveglianza è stato rimosso, per poi essere rimesso senza però che la telecamera venisse riattivata.
E' quanto è emerso nell'ultimo Consiglio Comunale allorquando la Consigliera di opposizione Vanessa Riitano ha evidenziato questo importantissimo e gravissimo particolare: "La presenza e la funzionalità dell'impianto di videosorveglianza comunale è fondamentale in termini di sicurezza urbana e cittadina poichè funge da deterrente nei confronti degli atti di criminalità più disparati ed offe un valido supporto alle Forze dell'Ordine affinchè con le loro indagini individuino i responsabili e li assicurino alla giustizia.... ma ritengo opportuno che si provveda a verificare con tempestività l'integrità del servizio pubblico di videosorveglianza al fine di rimuovere eventuali malfunzionamenti e ripristinare la piena e continua funzionalità, perchè purtroppo la notte in questione la telecamera che avrebbe dovuto riprendere la zona interessata all'atto era fuori uso" .
Alla luce di tutto ciò non sono qui a trarre delle conclusioni ma solo a porre delle domande che, a questo punto, sorgono spontanee.
E' stata una casualità che la persona che ha compiuto il vile gesto si sia mossa proprio quella sera in cui la telecamera non era funzionante, oppure lo ha fatto proprio perchè era consapevole che non sarebbe stato ripreso?
E se si è verificata questa seconda ipotesi, chi è stato a fare in modo che l'attentato venisse compiuto proprio quella sera, probabilmente manomettendo la funzionalità della telecamera appositamente?
Chi era al corrente che quella telecamera quella sera non era collegata al nucleo operativo e che non facesse quindi nessuna ripresa?
Se giuridicamente ci auguriamo che le Forze dell'Ordine facciano piena luce su questo gravissimo fatto garantendo i colpevoli, mandanti ed esecutori, alla giustizia, politicamente ci aspettiamo delle risposte (visto che in Consiglio Comunale non sono state date...) da parte dell'Amministrazione che non poteva non sapere che la telecamera non era funzionante tant'è che nel loro comunicato stampa, diramato all'indomani del fattaccio, essa non fa nessun riferimento alla presenza della telecamera che s'è funzionante avrebbe ripreso chiaramente l'esecutore dell'atto delinquenziale e probabilmente facilitato le indagini delle Forze dell'Ordine verso una rapida soluzione del fatto criminale e mafioso perpetrato.
domenica 23 dicembre 2018
PASSA AL SENATO IL MAXIEMENDAMENTO CON LA PROROGA DEI CONTRATTI DEGLI EX LSU LPU
Fonte: https://lacnews24.it/
Se non sarà stabilizzazione, sarà almeno proroga dei contratti per 10 mesi, da gennaio al 31 ottobre 2019.
La vertenza che coinvolge gli Lsu-Lpu calabresi è stata approvata questa mattina (domenica 23/12) contenuta nel maxiemendamento alla Legge di Bilancio, nel quale sono confluite le norme e gli stanziamenti (50milioni di euro che vanno ad aggiungersi ai 38 regionali) che consentiranno il rinnovo dei contratti per 4.500 lavoratori impegnati principalmente nei Comuni.
Poi la manovra dovrà tornare alla Camera per il varo definitivo in calendario il 29 dicembre. Ma a questo punto l'approvazione alla Camera appare come una pura formalità.
Se non sarà stabilizzazione, sarà almeno proroga dei contratti per 10 mesi, da gennaio al 31 ottobre 2019.
La vertenza che coinvolge gli Lsu-Lpu calabresi è stata approvata questa mattina (domenica 23/12) contenuta nel maxiemendamento alla Legge di Bilancio, nel quale sono confluite le norme e gli stanziamenti (50milioni di euro che vanno ad aggiungersi ai 38 regionali) che consentiranno il rinnovo dei contratti per 4.500 lavoratori impegnati principalmente nei Comuni.
Poi la manovra dovrà tornare alla Camera per il varo definitivo in calendario il 29 dicembre. Ma a questo punto l'approvazione alla Camera appare come una pura formalità.
Sulla vicenda Lsu-Lpu, che il dado sia tratto lo dice il senatore Cinquestelle Giuseppe Auddino, che insieme all’altro parlamentare calabrese del Movimento, il deputato Riccardo Tucci, si è fatto carico di coordinare la stesura del testo poi inserito nel maximendamento in discussione in queste ore.
«È il frutto del costante confronto di queste ultime settimane con il Ministero del Lavoro e con quello della Funzione Pubblica - spiega in una nota Adduino -. Gli ex Lsu-Lpu contrattualizzati a tempo determinato e quelli ancora attivi, potranno essere assunti presso gli Enti, previo superamento di una prova di idoneità in relazione all'esperienza effettivamente maturata, per le categorie A e B, e previo superamento di procedure concorsuali riservate, per le categorie superiori C e D. Per la Regione Calabria le risorse destinate alla stabilizzazione ammontano a 86 milioni di euro».
Le modifiche prevedono anche la possibilità di assumere i precari provenienti dal bacino Lsu e Lpu pubbliche amministrazioni diverse da quelli nei quali hanno prestato la propria opera sino ad oggi, «ubicate nella medesima provincia o in una provincia limitrofa, grazie all'inserimento della mobilità territoriale, prevista dall'emendamento».
Fin qui le stabilizzazioni, che però nel corso del prossimo anno non dovrebbero essere possibili, visto che la manovra - salvo deroghe che al momento non si conoscono - prevede esplicitamente il blocco delle assunzioni nella Pa fino al 15 novembre 2019.
Ma ora, ciò che più interessa ai lavoratori coinvolti è il rinnovo dei contratti in scadenza il 31 dicembre.
Ma ora, ciò che più interessa ai lavoratori coinvolti è il rinnovo dei contratti in scadenza il 31 dicembre.
«Nelle more del completamento delle procedure di assunzione a tempo indeterminato - assicura il senatore -, gli enti potranno prorogare le convenzioni ed i contratti a tempo determinato fino al 31 ottobre 2019, utilizzando il fondo per l'occupazione con lo stanziamento per i lavoratori socialmente utili pari a 50 milioni».
Insomma, si prospetta un Natale più sereno per gli ex Lsu e Lpu calabresi, che però, c’è da scommetterci, aspetteranno di firmare i nuovi contratti prima di stappare lo spumante e festeggiare così un nuovo anno di lavoro sicuro.
LA PROTESTA DI PAPA' COSIMO ROMEO
LA ASP R.C. NEGA I RIMBORSI L.R.8/99 A DISABILE GRAVISSIMO - NICOLA DI LOCRI -
MENTRE I GENITORI MANIFESTANO DA OLTRE 4 GIORNI PRESSO IL DISTRETTO SANITRIO
LOCRIDE SUD EX OSPEDALE DI SIDERNO
E’ ormai da diversi giorni che i genitori di Nicola portano avanti la protesta, presso il Distretto sanitario sud Locride ex Ospedale a Siderno RC, nell’indifferenza generale, e continueranno ad oltranza, ciò finché la Asp non porrà fine a questa ingiustizia, e la Regione prenda i dovuti provvedimenti in merito alla L.R.8/99.
E’ quanto denuncia alla nostra Associazione “AMICI DI NICOLA”, Organizzazione di Volontariato per la tutela dei diritti delle persone con disabilità, papà Cosimo che, per ottenere il proprio diritto, si è dovuto rivolgere anche al Giudice di Pace di Locri, perché creditore della ASP RC di n. 3 istanze di rimborso per le provvidenze di cui alla L.R. n. 8/1999 risalenti circa 4 anni fa, quindi tempi biblici senza ottenere i propri diritti.
Infatti, lo stesso Giudice emana un decreto ingiuntivo n. 80/2017 che dispone all'A.S.P. di Reggio Calabria di pagare immediatamente la suddetta somma, oltre agli interessi, le spese legali e accessori di per un totale di oltre 3300 euro, essendo il Decreto ingiuntivo non opposto, è quindi divenuto esecutivo.
Tuttavia, a distanza di oltre un anno e mezzo l'A.S.P. di Reggio Calabria non ha provveduto a pagare quanto dovuto. Inoltre, beffa delle beffe, per danneggiarlo ingiustamente gli è giunta una cartella relativa all'imposta di registro sul suddetto decreto ingiuntivo.
Papà Cosimo ormai stufo dei ritardi e dei danni che ha subito e sta subendo ha scritto una dettagliata PEC al Prefetto di Reggio Calabria D.R MICHELE DIBARI, ALLA ASP DI RC AL DIRETTORE GENERALE ING. MASSIMO SCURA ED AL SUO SUCCESSORE GENERALE COTTICELLI, AL DIRETTORE AMMINISTRATIVO D.SSA ELISABETTA TRIPODI ED AL SUO COLLEGA DIRETTORE SANITARIO D.R PASQUALE MESITI, INOLTRE AL PRESIDENTE DELLA REGIONE CALABRIA ON. MARIO OLIVERIO ED AL D.R BRUNO ZITO DEL DIPARTIMENTO SALUTE, AL GOVERNO CENTRALE PER IL MINISTRO DELLA FAMIGLIA E DISABILITA’ ON. LORENZO FONTANA ED ALLA MINISTRA DELLA SALUTE ON. GIULIA GRILLO, ED INFINE ALL’AGENZIA ENTRATE CHE FORZATAMENTE VOGLIONO IL PAGAMENTO DELLA NOTIFICA DEL DECRETO INGIUNTIVO QUANDO E’ LA PARTE SOCCOMBENTE A DOVER PAGARE (LA ASP) e non alla parte vittoriosa, illustrando a tutte le Autorità che trattasi di una situazione di menefreghismo ed abbandono alquanto paradossale e ciò è inaccettabile, chiedendo interventi concreti a cominciare da un’immediata esecuzione del decreto ingiuntivo, al pagamento dell'imposta di registro dell’Agenzia Entrate.
Quindi, contestualmente chiediamo alla Regione Calabria affinché istituisca un tavolo e convochi con cortese urgenza la nostra Associazione al fine di riformare la Legge Regionale 8/99 che regola i rimborsi fuori per cure Regione in quanto, è una norma discriminatoria e anticostituzionale che penalizza tutti gli aventi diritto.
Perciò, questo modus-operandi, non solo contrasta con il buon funzionamento dell’amministrazione pubblica, la trasparenza e dei rapporti pubblico/privato, ma crea anche ulteriore danni all’erario, danneggia l’utenza, il tutto in violazione alla Costituzione ed al diritto alla cura e alla salute.
Infine, sottolineiamo che se oggi si è costretti a fare clamore mediatico e protestare per AMICI DI NICOLA ASSOCIAZIONE PER LA TUTELA DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON Disabili ottenere i diritti, c’è qualcuno nella pubblica amministrazione che non fa il suo lavoro, figura che dovrebbe essere individuata dalle Autorità competenti e sollevata da incarichi pubblici.
I RISULTATI DEL 21° TROFEO "SPEEDY GONZALES" PROMOSSO DAL CENTRO STUDI KARATE
Grande entusiasmo e partecipazione per il 21° Trofeo “SPEEDY GONZALES” disputatosi Mercoledi 19 Dicembre a Siderno.
La manifestazione è stata organizzata dal CENTRO STUDI KARATE presieduta e diretta dal Maestro (stella al merito sportivo) e cintura nera 5° Dan Vincenzo URSINO; patrocinatore dell’evento l’Associazione Italiana Cultura e Sport con il Presidente Dott. Arturo NASTASI.
Un ringraziamento particolare va alla Onlus “I VALORI DELLA VITA” che ha contribuito alla riuscita della stessa.
Questa attività rientra nel Progetto denominato “KARATE GIOCANDO: La scoperta del proprio corpo attraverso il Karate”, grazie al quale tanti giovani e giovanissimi possono partecipare GRATUITAMENTE alle lezioni impartite dal D.T. Vincenzo URSINO.
Lo stesso è sostenuto dall’ A.I.C.S.-C.O.N.I. che ha sposato in pieno l’iniziativa per lo spirito aggregativo con il quale si propone e per la funzione sociale che esercita offrendo GRATUITAMENTE l’accesso ai corsi a tutti gli appassionati di Arti Marziali.
L'obbiettivo dell'iniziativa Speedy Gonzales, che come suggerisce il nome stesso si basa sulla velocità, è un percorso di benessere psico-fisico, un mezzo per lo sviluppo dell'intelligenza motoria ma anche una opportunità di espressione e socializzazione e confronto.
Ma parliamo dei protagonisti di questa intensa gara dove i partecipanti si sono confrontati con la massima lealtà ed il massimo impegno nel pieno rispetto delle regole e degli avversari.
A spuntarla su tutti realizzando il tempo migliore, è stato PIETRO COSTA di LOCRI il quale si è aggiudicato l’ambito Trofeo.
Ma la kermesse si è rivelata avvincente anche per l’aggiudicazione del podio nelle diverse categorie che hanno visto classificarsi:
Primi classificati :
SGAMBELLURI PIETRO – SGAMBELLURI ANTONIO – TEDESCHI ALBERTO – COMMISSO FORTUNATO – FERRARO HARAN – LOMBARDO DOMENICO – BENNICI NICHOLAS – GNIZIO FRANCESCO
Secondi classificati :
TEDESCHI AGOSTINO – TROVATO GABRIEL – COMMISSO BENEDETTA – PINO FRANCESCO – IERACI VINCENZO – GULLACE GIROLAMO – CARRA’ ALESSANDRO – MARTURANO CARLO
Terzi classificati :
SANCI SIMONE – ALI MAKIDA – BRIZZI DOMENICO – ROMEO GIUSEPPE – PULVIRENTI SALVATORE
Grazie alla tenacia ed alla passione del M° Ursino questa manifestazione si svolge ininterrottamente da 21 anni ed i protagonisti di questa gara, ovvero i karateka presenti, hanno colto l’occasione per scambiarsi di auguri di un felice Natale ricevendo premi e regali offerti dal Centro Studi Karate.
La manifestazione è stata organizzata dal CENTRO STUDI KARATE presieduta e diretta dal Maestro (stella al merito sportivo) e cintura nera 5° Dan Vincenzo URSINO; patrocinatore dell’evento l’Associazione Italiana Cultura e Sport con il Presidente Dott. Arturo NASTASI.
Un ringraziamento particolare va alla Onlus “I VALORI DELLA VITA” che ha contribuito alla riuscita della stessa.
Questa attività rientra nel Progetto denominato “KARATE GIOCANDO: La scoperta del proprio corpo attraverso il Karate”, grazie al quale tanti giovani e giovanissimi possono partecipare GRATUITAMENTE alle lezioni impartite dal D.T. Vincenzo URSINO.
Lo stesso è sostenuto dall’ A.I.C.S.-C.O.N.I. che ha sposato in pieno l’iniziativa per lo spirito aggregativo con il quale si propone e per la funzione sociale che esercita offrendo GRATUITAMENTE l’accesso ai corsi a tutti gli appassionati di Arti Marziali.
L'obbiettivo dell'iniziativa Speedy Gonzales, che come suggerisce il nome stesso si basa sulla velocità, è un percorso di benessere psico-fisico, un mezzo per lo sviluppo dell'intelligenza motoria ma anche una opportunità di espressione e socializzazione e confronto.
Ma parliamo dei protagonisti di questa intensa gara dove i partecipanti si sono confrontati con la massima lealtà ed il massimo impegno nel pieno rispetto delle regole e degli avversari.
A spuntarla su tutti realizzando il tempo migliore, è stato PIETRO COSTA di LOCRI il quale si è aggiudicato l’ambito Trofeo.
Ma la kermesse si è rivelata avvincente anche per l’aggiudicazione del podio nelle diverse categorie che hanno visto classificarsi:
Primi classificati :
SGAMBELLURI PIETRO – SGAMBELLURI ANTONIO – TEDESCHI ALBERTO – COMMISSO FORTUNATO – FERRARO HARAN – LOMBARDO DOMENICO – BENNICI NICHOLAS – GNIZIO FRANCESCO
Secondi classificati :
TEDESCHI AGOSTINO – TROVATO GABRIEL – COMMISSO BENEDETTA – PINO FRANCESCO – IERACI VINCENZO – GULLACE GIROLAMO – CARRA’ ALESSANDRO – MARTURANO CARLO
Terzi classificati :
SANCI SIMONE – ALI MAKIDA – BRIZZI DOMENICO – ROMEO GIUSEPPE – PULVIRENTI SALVATORE
Grazie alla tenacia ed alla passione del M° Ursino questa manifestazione si svolge ininterrottamente da 21 anni ed i protagonisti di questa gara, ovvero i karateka presenti, hanno colto l’occasione per scambiarsi di auguri di un felice Natale ricevendo premi e regali offerti dal Centro Studi Karate.
sabato 22 dicembre 2018
I RAGAZZI CRESIMANDI FANNO VISITA A SUOR CAROLINA NEL CENTRO DON PUGLISI DI BOVALINO
Una magnifica e toccante esperienza quella vissuta domenica scorsa dai bambini del VI itinerario della Catechesi, i bambini cioè che a Maggio saranno chiamati alla Prima Comunione e alla Cresima.
Accompagnati da Padre Francesco e da tutte le catechiste, i nostri bambini, insieme a una buona rappresentanza di genitori, hanno incontrato Suor Carolina Iavazzo presso il Centro Padre Pino Puglisi di Bosco Sant'Ippolito di Bovalino.
Suor Carolina è stata una delle più strette collaboratrici di Don Pino Puglisi, il prete coraggioso che "oso' " sfidare i mafiosi nel difficile quartiere Brancaccio di Palermo al tempo degli anni delle stragi di Capaci e di via D'Amelio.
La missionaria Suor Carolina dal 2001 vive nella Locride giunta per volontà del vescovo Mons. Giancarlo Bregantini e accoglie ogni anno nel suo Centro migliaia di giovani, e domenica ha aperto le porte ai bambini roccellesi ai quali ha raccontato, a cuore aperto, la sua straordinaria testimonianza a fianco di Padre Puglisi, un martire che si è speso completamente nel tentativo di strappare alla mafia i giovani destinati dai clan come corrieri della droga e all'affiliazione alla mala vita.
Nonostante le tante minacce subite dai clan malavitosi, Don Pino non arretrò di un passo e continuò, coinvolgendo i giovani nelle attività parrocchiali ed educandoli secondo il Vangelo vissuto, in quella volontà di togliere i bambini da quella strada criminale per loro segnata, tanto da divenire un prete scomodo per i clan mafiosi.
E la vigliaccheria dei mafiosi arrivò a tal punto da decidere l'uccisione di quel Prete coraggioso che in Nome di Dio e dei sani principi dell'onestà e dell'amore del prossimo aveva fatto breccia nei cuori dei tanti ragazzi del quartiere.
Gli assassini lo raggiunsero davanti al portone di casa, e lui li "accolse" con un sorriso e con la frase "Me l'aspettavo". Era il 15 settembre del 1993 proprio nel giorno del 56° compleanno. E suor Carolina, insieme a tutte le suore dell'Ordine che stavano aspettando il loro Padre Spirituale per festeggiarlo, non lo hanno mai visto arrivare....
Mandanti ed esecutori dell'orrendo delitto sono stati condannati all'ergastolo, mentre il nome di Padre Puglisi (beatificato il 25 maggio del 2013 da papa Francesco), le sue gesta, continuano a vivere e a formare giovani ricchi dei sani principi e valori dell'onestà e laboriosità.
I ragazzi roccellesi hanno ascoltato la testimonianza di suor Carolina in un religioso silenzio e gli hanno rivolto diverse domande molto pertinenti dimostrando una grande curiosità e preparazione impartita in questi anni dalle straordinarie catechiste e dai nostri ispirati e carismatici parroci che si spendono ogni giorno completamente per la nostra Comunità.
Una giornata diversa e molto costruttiva per tutti i partecipanti, motivo anche per stare insieme e caricare il nostro animo di buoni sentimenti, speranza e Fede in vista del Santo Natale.
Accompagnati da Padre Francesco e da tutte le catechiste, i nostri bambini, insieme a una buona rappresentanza di genitori, hanno incontrato Suor Carolina Iavazzo presso il Centro Padre Pino Puglisi di Bosco Sant'Ippolito di Bovalino.
Suor Carolina è stata una delle più strette collaboratrici di Don Pino Puglisi, il prete coraggioso che "oso' " sfidare i mafiosi nel difficile quartiere Brancaccio di Palermo al tempo degli anni delle stragi di Capaci e di via D'Amelio.
La missionaria Suor Carolina dal 2001 vive nella Locride giunta per volontà del vescovo Mons. Giancarlo Bregantini e accoglie ogni anno nel suo Centro migliaia di giovani, e domenica ha aperto le porte ai bambini roccellesi ai quali ha raccontato, a cuore aperto, la sua straordinaria testimonianza a fianco di Padre Puglisi, un martire che si è speso completamente nel tentativo di strappare alla mafia i giovani destinati dai clan come corrieri della droga e all'affiliazione alla mala vita.
Nonostante le tante minacce subite dai clan malavitosi, Don Pino non arretrò di un passo e continuò, coinvolgendo i giovani nelle attività parrocchiali ed educandoli secondo il Vangelo vissuto, in quella volontà di togliere i bambini da quella strada criminale per loro segnata, tanto da divenire un prete scomodo per i clan mafiosi.
E la vigliaccheria dei mafiosi arrivò a tal punto da decidere l'uccisione di quel Prete coraggioso che in Nome di Dio e dei sani principi dell'onestà e dell'amore del prossimo aveva fatto breccia nei cuori dei tanti ragazzi del quartiere.
Gli assassini lo raggiunsero davanti al portone di casa, e lui li "accolse" con un sorriso e con la frase "Me l'aspettavo". Era il 15 settembre del 1993 proprio nel giorno del 56° compleanno. E suor Carolina, insieme a tutte le suore dell'Ordine che stavano aspettando il loro Padre Spirituale per festeggiarlo, non lo hanno mai visto arrivare....
Mandanti ed esecutori dell'orrendo delitto sono stati condannati all'ergastolo, mentre il nome di Padre Puglisi (beatificato il 25 maggio del 2013 da papa Francesco), le sue gesta, continuano a vivere e a formare giovani ricchi dei sani principi e valori dell'onestà e laboriosità.
I ragazzi roccellesi hanno ascoltato la testimonianza di suor Carolina in un religioso silenzio e gli hanno rivolto diverse domande molto pertinenti dimostrando una grande curiosità e preparazione impartita in questi anni dalle straordinarie catechiste e dai nostri ispirati e carismatici parroci che si spendono ogni giorno completamente per la nostra Comunità.
Una giornata diversa e molto costruttiva per tutti i partecipanti, motivo anche per stare insieme e caricare il nostro animo di buoni sentimenti, speranza e Fede in vista del Santo Natale.
mercoledì 19 dicembre 2018
IMPEGNO MANTENUTO !!!
L'artista Giuseppe Povia insieme al promotore del suo concerto a Roccella Jonica Giuseppe Muriale. |
Ieri sera i giovani attivisti del Meetup 5 stelle di Roccella Jonica hanno consegnato alla Caritas di Roccella Jonica diverse derrate alimentari frutto dell'impegno preso con il Concerto di Povia tenutosi il 26 Ottobre scorso all'Auditorium di Roccella Jonica.
Apprendiamo che la consegna effettuata ieri rappresenta una prima parte della donazione, ossia quella rappresentata dalle offerte del pubblico e degli sponsor, mentre una seconda parte dovrebbe essere corrisposta quando il Comune di Roccella Jonica, come promesso, restituirà la somma versata per l'uso dell'auditorium in occasione del Concerto.
I giovani attivisti stimano che attraverso i diversi prodotti di prima necessità acquistati (olio, barattoli di legumi, latte, zucchero, caffè, pasta, cereali, provole, ecc.), ben trentacinque famiglie roccellesi beneficeranno attraverso la distribuzione effettuata dalla Caritas e che resterà anonima a tutti.
Doverosi sono i ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito affinchè il Concerto riuscisse, in primis il promotore Muriale Giuseppe instancabile nella volontà di promuovere questo evento assumendosi l'onere della responsabilità e dell'organizzazione seppur supportato dai tanti attivisti del meetup di Roccella Jonica come Vincenzo Ursino, Giovanni Casiero, Vincenzo Milano, Nicola Valmorbida, Domenico Cappelleri che hanno creduto fermamente al progetto e lavorato alla riuscita dell'obiettivo preposto.
Un grazie particolare gli organizzatori lo vogliono rivolgere all'artista Giuseppe Povia che, oltre ad esibirsi in un Concerto di 2 ore che ha riscosso un enorme successo fra il pubblico, ha dimostrato fin dal primo momento una grande disponibilità e un cuore immenso nel proiettarsi anche lui nell'ordine della manifestazione a scopo solidale.
Un ringraziamento che continua nei confronti del pubblico roccellese e non presente al Concerto e nei confronti delle attività commerciali che hanno supportato la manifestazione.
Un grazie lo voglio rivolgere io, gestore di questo blog, a tutti coloro che ci hanno creduto a questa iniziativa portandola alla sua riuscita e che oggi hanno manifestato con i fatti il loro immenso cuore solidale, nonostante qualche pregiudizio incontrato lungo il percorso e l'assenza totale degli amministratori a presenziare il Concerto.
Più in generale, l'augurio è che i sani principi di queste importanti iniziative non vengano scoraggiate da chi etichetta e lavora esclusivamente per un tornaconto personale, boicottando tutte le altre iniziative che non vengono da loro stessi promosse. Quando si è animati dagli alti valori della solidarietà credo che occorre mettere da parte il colore politico e stimolare e contribuire tutti affinchè questi progetti riescano e si possano replicare.
domenica 16 dicembre 2018
I LAVORATORI EX LSU LPU DA DOMANI DI NUOVO IN SCIOPERO, AL SENATO C'E' L'EMENDAMENTO MA NON I SOLDI.
Fonte: https://www.quotidianodelsud.it
Ora non resta che aspettare. I sindaci, i 4500 lavoratori, i sindacati sono in attesa che dalla sala della commissione Bilancio del Senato arrivi la tanto attesa buona notizia. La speranza c’è tutta anche se le cronache politiche non lasciano grande ottimismo. C’è uno scontro strisciante fra il Movimento 5 Stelle e la Lega che è emerso chiaramente con la bocciatura, da parte della Lega, dell’emendamento sull’ecotassa e al bonus auto non inquinanti.
Il problema è sempre lo stesso cioè i quattrini da trovare. Viste le ristrettezze si profila un vero e proprio braccio di ferro fra le due parti del contratto che rischia di travolgere pericolosamente i lavoratori calabresi che la Lega vede come fumo negli occhi.
La parte positiva della giornata deriva dal fatto che finalmente i 5 Stelle hanno presentato un emendamento dedicato agli ex Lsu/Lpu. L’emendamento porta la firma di 14 senatori, ma curiosamente nessun calabrese. Il concetto centrale dell’emendamento sono le deroghe «ai limiti - si legge nell’emendamento - previsti dalle leggi vigenti che stabiliscono la capacità assunzionale in relazione al turn over, per il superamento del precariato».
Sempre per questo unico obiettivo l’emendamento prevede poi che «nell’ambito della programmazione ordinaria del fabbisogno del personale [...] per il triennio 2019-2021 possono altresì derogare il contenimento delle spesedi personale con riferimento al valore medio del triennio precedente».
Insomma l’emendamento contiene le tanto attese deroghe alle norme che oggi disciplinano le assunzioni nella Pubblica amministrazione. Quello che invece non prevede sono gli stanziamenti finanziari necessari poi a pagare gli stipendi ai lavoratori una volta stabilizzati. Anche questo è un aspetto importante visto che un piccolo comune che ha 30/40 precari da stabilizzare difficilmente troverà le risorse proprie. E’ quanto sottolinea la Cgil Calabria.
«Emendamento della maggioranza Lsu Lpu Calabria insufficiente per la soluzione della vertenza di tutti i 4500 lavoratori - si legge in una nota - Servono le coperture economiche per le proroghe dei contratti. Purtroppo l'emendamento proposto dalla maggioranza su Lsu Lpu fa riferimento al comma 224 solo per la proroga, non per la copertura economica del finanziamento "originario". Tant'è che la proroga diventa triennale».
«Le risorse - spiega il segretario generale Angelo Sposato - fino a prova contraria sono solo quelle previste dalle assegnazioni ministeriali (86 milioni x le 4 annualità.. i circa 21 milioni della convenzione). L' emendamento non armonizza la normativa vigente, non agisce quindi da combinato disposto. La copertura finanziaria prevista, sono le assegnazioni ministeriali della Convenzione con la Regione, destinate solo alla stabilizzazione e non per le proroghe, per come invece si era impegnato il Governo attraverso il Ministro Barbara Lezzi».
L’altro emendamento presentato è quello di Ernesto Magorno. «Coerentemente al lavoro fatto dai deputati Pd alla Camera - ha detto il senatore di Diamante - oggi ho presentato in commissione Bilancio l'emendamento necessario per consentire al bacino di ex Lsu e Lpu di proseguire il percorso di stabilizzazione avviato dai precedenti Governi attraverso il ripristino dei finanziamenti nazionali e la previsione di deroga per le assunzioni ai piani di fabbisogno triennali . Abbiamo appreso con soddisfazione degli impegni che il ministro Lezzi ha assunto con il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, e ribaditi dal presidente Conte ai sindacati e ai lavoratori calabresi, ma ora siamo a un punto di non ritorno, per cui le intenzioni devono trovare uno sbocco formale: ecco perché ci auguriamo che il nostro emendamento venga approvato o, in alternativa, la maggioranza ne presenti un altro coerente».
E’ ovvio che le speranze che questo emendamento venga approvato siano vicine allo zero. Ma il vero problema è capire cosa succederà all’emendamento dei 5 Stelle. Intanto i segretari delle federazioni calabresi (Guglielmelli, Insardà, Murgi, Cuda e Puccio) scrivono che il tempo delle parole è finito «da settimane stiamo assistendo a uno sconcertante gioco delle parti messo in scena dal Governo e dai parlamentari calabresi di Lega e 5stelle.
Gli impegni verbali da parte di ministri, eletti e finanche il presidente Conte sono tutti improntati alle rassicurazioni, poi nelle aule parlamentari le parole si sgonfiano. Agli atti, rimane allo stato solo la temeraria iniziativa del Governo che ha sottratto i fondi nazionali necessari per le stabilizzazioni».
In commissione si voterà anche oggi e poi il testo passerà all’esame dell’aula. I lavoratori assisteranno al dibattito con una serie di iniziative di protesta sul territorio.
Riparte quindi la protesta ad oltranza per i lavoratori precari calabresi che domani manifesteranno a Villa San Giovanni e Cosenza.
Il problema è sempre lo stesso cioè i quattrini da trovare. Viste le ristrettezze si profila un vero e proprio braccio di ferro fra le due parti del contratto che rischia di travolgere pericolosamente i lavoratori calabresi che la Lega vede come fumo negli occhi.
La protesta dei lavoratori lsu lpu a Lamezia Terme dei giorni scorsi. |
La parte positiva della giornata deriva dal fatto che finalmente i 5 Stelle hanno presentato un emendamento dedicato agli ex Lsu/Lpu. L’emendamento porta la firma di 14 senatori, ma curiosamente nessun calabrese. Il concetto centrale dell’emendamento sono le deroghe «ai limiti - si legge nell’emendamento - previsti dalle leggi vigenti che stabiliscono la capacità assunzionale in relazione al turn over, per il superamento del precariato».
Sempre per questo unico obiettivo l’emendamento prevede poi che «nell’ambito della programmazione ordinaria del fabbisogno del personale [...] per il triennio 2019-2021 possono altresì derogare il contenimento delle spesedi personale con riferimento al valore medio del triennio precedente».
Insomma l’emendamento contiene le tanto attese deroghe alle norme che oggi disciplinano le assunzioni nella Pubblica amministrazione. Quello che invece non prevede sono gli stanziamenti finanziari necessari poi a pagare gli stipendi ai lavoratori una volta stabilizzati. Anche questo è un aspetto importante visto che un piccolo comune che ha 30/40 precari da stabilizzare difficilmente troverà le risorse proprie. E’ quanto sottolinea la Cgil Calabria.
«Emendamento della maggioranza Lsu Lpu Calabria insufficiente per la soluzione della vertenza di tutti i 4500 lavoratori - si legge in una nota - Servono le coperture economiche per le proroghe dei contratti. Purtroppo l'emendamento proposto dalla maggioranza su Lsu Lpu fa riferimento al comma 224 solo per la proroga, non per la copertura economica del finanziamento "originario". Tant'è che la proroga diventa triennale».
«Le risorse - spiega il segretario generale Angelo Sposato - fino a prova contraria sono solo quelle previste dalle assegnazioni ministeriali (86 milioni x le 4 annualità.. i circa 21 milioni della convenzione). L' emendamento non armonizza la normativa vigente, non agisce quindi da combinato disposto. La copertura finanziaria prevista, sono le assegnazioni ministeriali della Convenzione con la Regione, destinate solo alla stabilizzazione e non per le proroghe, per come invece si era impegnato il Governo attraverso il Ministro Barbara Lezzi».
L’altro emendamento presentato è quello di Ernesto Magorno. «Coerentemente al lavoro fatto dai deputati Pd alla Camera - ha detto il senatore di Diamante - oggi ho presentato in commissione Bilancio l'emendamento necessario per consentire al bacino di ex Lsu e Lpu di proseguire il percorso di stabilizzazione avviato dai precedenti Governi attraverso il ripristino dei finanziamenti nazionali e la previsione di deroga per le assunzioni ai piani di fabbisogno triennali . Abbiamo appreso con soddisfazione degli impegni che il ministro Lezzi ha assunto con il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, e ribaditi dal presidente Conte ai sindacati e ai lavoratori calabresi, ma ora siamo a un punto di non ritorno, per cui le intenzioni devono trovare uno sbocco formale: ecco perché ci auguriamo che il nostro emendamento venga approvato o, in alternativa, la maggioranza ne presenti un altro coerente».
E’ ovvio che le speranze che questo emendamento venga approvato siano vicine allo zero. Ma il vero problema è capire cosa succederà all’emendamento dei 5 Stelle. Intanto i segretari delle federazioni calabresi (Guglielmelli, Insardà, Murgi, Cuda e Puccio) scrivono che il tempo delle parole è finito «da settimane stiamo assistendo a uno sconcertante gioco delle parti messo in scena dal Governo e dai parlamentari calabresi di Lega e 5stelle.
Gli impegni verbali da parte di ministri, eletti e finanche il presidente Conte sono tutti improntati alle rassicurazioni, poi nelle aule parlamentari le parole si sgonfiano. Agli atti, rimane allo stato solo la temeraria iniziativa del Governo che ha sottratto i fondi nazionali necessari per le stabilizzazioni».
In commissione si voterà anche oggi e poi il testo passerà all’esame dell’aula. I lavoratori assisteranno al dibattito con una serie di iniziative di protesta sul territorio.
Riparte quindi la protesta ad oltranza per i lavoratori precari calabresi che domani manifesteranno a Villa San Giovanni e Cosenza.
Iscriviti a:
Post (Atom)
2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
Pagine
- ARTICOLI INVIATI AI SIMPATIZZANTI SULLA POSTA ELETTRONICA
- APPUNTI SUL PRIMO CONSIGLIO COMUNALE DI SABATO 8 GIUGNO 2019
- PARCHEGGI A PAGAMENTO: DECISIONE AFFRETTATA E SENZ...
- Quello che gli altri non vi dicono sul calcio e su...
- VOGLIO AGGIUNGERE QUALCOSA IN MERITO AL JOVA BEAC...
- ESTATE ROCCELLESE DOLCEAMARA
- I LORO 100 GIORNI DI AMMINISTRAZIONE... SECONDO ME...
- ULTIME NOTIZIE A 360 GRADI DA ROCCELLA JONICA.
- AMPLIAMENTO DEL CIMITERO, LINEE PROGRAMMATICHE, FO...
- LE CREAZIONI ARTISTICHE DI MIMMO BAVA
- LE MIE PRIME NOTIZIE DEL 2020
ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Pagine
DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
.
.
VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
.
Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
.
OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.