"A causa delle diverse criticità e inadempienze sollevate dall'Organo di revisore, ma soprattutto a causa della gravissima incongruenza tra il bilancio virtuoso che la maggioranza si vanta di aver realizzato e la reale sofferenza dei cittadini tartassati dalla fortissima pressione fiscale, "Roccella bene comune" si esprime con voto contrario".
Cosi Chiara Melcore ha espresso la sua dichiarazione di voto ieri durante il Consiglio Comunale in cui si è votato (e si è approvato con i voti della maggioranza) il bilancio consuntivo 2015.
In una sala completamente deserta, a testimonianza del disamore dei cittadini alla politica locale, la maggioranza non ha fatto altro che vantarsi per il bilancio sano e virtuoso, ignorando completamente il forte malumore che si vive nel paese per una tassazione insopportabile, un paese dove continua inesorabile lo spopolamento dei giovani e dove si continuano a vedere sempre più serrande abbassate.
La consigliere di "Roccella Bene Comune" ha rimarcato, inoltre, le diverse e gravi criticità sollevate dal Revisore dei Conti, anomalie che continuano a ripetersi ogni anno.
A differenza di qualche esponente della maggioranza che si preoccupa che in sala non ci sia nessuno che registri gli interventi, "Roccella bene Comune", a testimonianza della trasparenza e del rispetto nei confronti dei nostri cittadini, ci tiene a far conoscere l'intervento integrale della Melcore che è risuonato forte all'interno dell'assise.
Gentili Presidente, sindaco, assessori, consiglieri, partiamo con i ringraziamenti per averci fornito, finalmente, per tempo, la documentazione che è argomento del consiglio di oggi.
Da una prima analisi, emerge chiaramente, che nonostante il parere favorevole rilasciato dal revisore dei conti, riguardo al conto consuntivo 2015, lo stesso professionista sottolinea numerose criticità ed inadempienze.
Ma facciamo un passo indietro nel tempo, ed esaminiamo il parere tecnico del revisore dei conti inerente al consuntivo 2013; qui il revisore dei conti invita l’amministrazione a:
* agire con maggiore efficienza ed efficacia;
* all’attivazione del controllo di gestione ,oltre ad un efficace sistema di controlli interni che porterebbe ad un miglioramento dell’attività gestionale dell’Ente;
* a ripristinare il servizio economato, previsto per regolamento comunale e da più tempo inattivo;
* dare importanza degli obblighi previsti dal dettato normativo dell’art.6 D.L.95/2012 convertito in legge n. 135/2012 riguardo alle società partecipate;
.
Ed eccoci al parere tecnico sul bilancio consuntivo 2015 che purtroppo non si discosta di molto da quello poc'anzi riportato riguardo all’ultimo punto.
In questo parere troviamo grave il richiamo del revisore dei conti per l'inadempienza da parte dell'amministrazione del non rispetto del contenimento della spesa. Il revisore dei conti ammonisce che non vi siete mai preoccupati di presentare la documentazione attestante le azione relativamente al contenimento della spesa e al relativo piano triennale adeguandovi alle normative in essere per la riduzione di alcune spese rispetto agli anni precedenti.
E veniamo alle altre rilevazioni gravi che viene posta dal revisore dei conti:
1) la mancanza dei bilanci di esercizio delle società partecipate con la verifica dei crediti e dei debiti reciproci tra ente locale e società partecipate;
2) la necessità di rispettare tutte le procedure e la normativa prevista per le società partecipate e il revisore lo ripete più volte rimarcando la necessità di adempiere per intero agli obblighi derivanti dal Comune dall'essere possessore delle quote di partecipazione.(NON C’E’ PEGGIOR SORDO DI CHI NON VUOL SENTIRE!!! E POI I NOSTRI AMMINISTRATORI SI MERAVIGLIANO SE VENGONO INDAGATI DALLA CORTE DEI CONTI PER IL LORO OPERATO!)
Infine rileviamo che il revisore dei conti ha sollecitato l'invio del conto del patrimonio al 31 dicembre 2015 che non gli è pervenuto. Il Conto del patrimonio attesta la consistenza dei beni del Comune al netto del relativo fondo di ammortamento e crediamo sia importante per verificare la variazione
degli elementi patrimoniali al termine dell'anno di gestione con l’attestazione di costi e ricavi che sui beni del Comune si sono subite e introitate.
Mancano altresì: la nota informativa contenente la verifica dei crediti e dei debiti reciproci tra ente locale e società partecipate; mancano gli ultimi due bilanci di servizio approvati dagli organi partecipati;
Un’altra riflessione quasi ovvia nell’osservare questi dati e paragonandoli alla effettiva situazione che si vive in paese, è quella che si stia “campando di rendita”, vengono previste spese ormai solo ed esclusivamente per mantenere la situazione attuale (che di carenze ne ha e non poche), nessuna voce per quanto riguarda spese che abbiano come fine quello di migliorare i servizi di cui il cittadino usufruisce, nessuna innovazione o investimento che possano farci sperare che qualcosa in futuro possa progredire o essere reso maggiormente efficiente; le spese che vengono fatte sono destinate solo all'ordinaria amministrazione, spese correnti e di prima necessità.
In merito ai servizi registriamo purtroppo una sporcizia generale delle strade del paese, piene di erbacce e non solo, per non parlare del degrado della strada delle Lacche e del Parco collina del Castello, e sopratutto abbiamo una zona di Roccella, che va da largo san Giuseppe verso la zona Carcinara, che è completamente sprovvista di rete fognaria e l'acqua sporca scende lungo la vallata della Chiesa delle Grazie andando a confluire nel torrente Zirgone; la strada del Santuario della Madonna delle Grazie, a sinistra della Chiesa è ostruita da una frana; la strada adiacente al porto che costeggia la nuova pista ciclabile/pedonale è disastrata, ecc…
Per voi il paese di Roccella Jonica inizia e finisce con il festival jazz, il porto e adesso anche con il calcio. Non esiste il commercio, l'agricoltura, l'artigianato, ma soprattutto non esistono le fasce deboli quasi completamente ignorate e per le quali (in base alla voci riportate in bilancio) sono stanziate cifre irrisorie e per le quali non è prevista una programmazione politica-finanziaria che possa essere di sostegno a lungo termine.
Nonostante l'approvazione del bilancio da parte dell'Organo di revisione che comunque ha manifestato diverse criticità e inadempienze; alla luce dell’intervento fatto e delle considerazioni appena esposte, e dal momento che riteniamo che determinate situazioni potrebbero essere gestite diversamente, il voto da me espresso, sarà contrario all’approvazione del consuntivo 2015.
Cosi Chiara Melcore ha espresso la sua dichiarazione di voto ieri durante il Consiglio Comunale in cui si è votato (e si è approvato con i voti della maggioranza) il bilancio consuntivo 2015.
In una sala completamente deserta, a testimonianza del disamore dei cittadini alla politica locale, la maggioranza non ha fatto altro che vantarsi per il bilancio sano e virtuoso, ignorando completamente il forte malumore che si vive nel paese per una tassazione insopportabile, un paese dove continua inesorabile lo spopolamento dei giovani e dove si continuano a vedere sempre più serrande abbassate.
La consigliere di "Roccella Bene Comune" ha rimarcato, inoltre, le diverse e gravi criticità sollevate dal Revisore dei Conti, anomalie che continuano a ripetersi ogni anno.
A differenza di qualche esponente della maggioranza che si preoccupa che in sala non ci sia nessuno che registri gli interventi, "Roccella bene Comune", a testimonianza della trasparenza e del rispetto nei confronti dei nostri cittadini, ci tiene a far conoscere l'intervento integrale della Melcore che è risuonato forte all'interno dell'assise.
Da una prima analisi, emerge chiaramente, che nonostante il parere favorevole rilasciato dal revisore dei conti, riguardo al conto consuntivo 2015, lo stesso professionista sottolinea numerose criticità ed inadempienze.
Ma facciamo un passo indietro nel tempo, ed esaminiamo il parere tecnico del revisore dei conti inerente al consuntivo 2013; qui il revisore dei conti invita l’amministrazione a:
* agire con maggiore efficienza ed efficacia;
* all’attivazione del controllo di gestione ,oltre ad un efficace sistema di controlli interni che porterebbe ad un miglioramento dell’attività gestionale dell’Ente;
* a ripristinare il servizio economato, previsto per regolamento comunale e da più tempo inattivo;
* dare importanza degli obblighi previsti dal dettato normativo dell’art.6 D.L.95/2012 convertito in legge n. 135/2012 riguardo alle società partecipate;
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Ed eccoci al parere tecnico sul bilancio consuntivo 2015 che purtroppo non si discosta di molto da quello poc'anzi riportato riguardo all’ultimo punto.
In questo parere troviamo grave il richiamo del revisore dei conti per l'inadempienza da parte dell'amministrazione del non rispetto del contenimento della spesa. Il revisore dei conti ammonisce che non vi siete mai preoccupati di presentare la documentazione attestante le azione relativamente al contenimento della spesa e al relativo piano triennale adeguandovi alle normative in essere per la riduzione di alcune spese rispetto agli anni precedenti.
E veniamo alle altre rilevazioni gravi che viene posta dal revisore dei conti:
1) la mancanza dei bilanci di esercizio delle società partecipate con la verifica dei crediti e dei debiti reciproci tra ente locale e società partecipate;
2) la necessità di rispettare tutte le procedure e la normativa prevista per le società partecipate e il revisore lo ripete più volte rimarcando la necessità di adempiere per intero agli obblighi derivanti dal Comune dall'essere possessore delle quote di partecipazione.(NON C’E’ PEGGIOR SORDO DI CHI NON VUOL SENTIRE!!! E POI I NOSTRI AMMINISTRATORI SI MERAVIGLIANO SE VENGONO INDAGATI DALLA CORTE DEI CONTI PER IL LORO OPERATO!)
Infine rileviamo che il revisore dei conti ha sollecitato l'invio del conto del patrimonio al 31 dicembre 2015 che non gli è pervenuto. Il Conto del patrimonio attesta la consistenza dei beni del Comune al netto del relativo fondo di ammortamento e crediamo sia importante per verificare la variazione
degli elementi patrimoniali al termine dell'anno di gestione con l’attestazione di costi e ricavi che sui beni del Comune si sono subite e introitate.
Mancano altresì: la nota informativa contenente la verifica dei crediti e dei debiti reciproci tra ente locale e società partecipate; mancano gli ultimi due bilanci di servizio approvati dagli organi partecipati;
Un’altra riflessione quasi ovvia nell’osservare questi dati e paragonandoli alla effettiva situazione che si vive in paese, è quella che si stia “campando di rendita”, vengono previste spese ormai solo ed esclusivamente per mantenere la situazione attuale (che di carenze ne ha e non poche), nessuna voce per quanto riguarda spese che abbiano come fine quello di migliorare i servizi di cui il cittadino usufruisce, nessuna innovazione o investimento che possano farci sperare che qualcosa in futuro possa progredire o essere reso maggiormente efficiente; le spese che vengono fatte sono destinate solo all'ordinaria amministrazione, spese correnti e di prima necessità.
In merito ai servizi registriamo purtroppo una sporcizia generale delle strade del paese, piene di erbacce e non solo, per non parlare del degrado della strada delle Lacche e del Parco collina del Castello, e sopratutto abbiamo una zona di Roccella, che va da largo san Giuseppe verso la zona Carcinara, che è completamente sprovvista di rete fognaria e l'acqua sporca scende lungo la vallata della Chiesa delle Grazie andando a confluire nel torrente Zirgone; la strada del Santuario della Madonna delle Grazie, a sinistra della Chiesa è ostruita da una frana; la strada adiacente al porto che costeggia la nuova pista ciclabile/pedonale è disastrata, ecc…
Per voi il paese di Roccella Jonica inizia e finisce con il festival jazz, il porto e adesso anche con il calcio. Non esiste il commercio, l'agricoltura, l'artigianato, ma soprattutto non esistono le fasce deboli quasi completamente ignorate e per le quali (in base alla voci riportate in bilancio) sono stanziate cifre irrisorie e per le quali non è prevista una programmazione politica-finanziaria che possa essere di sostegno a lungo termine.
Nonostante l'approvazione del bilancio da parte dell'Organo di revisione che comunque ha manifestato diverse criticità e inadempienze; alla luce dell’intervento fatto e delle considerazioni appena esposte, e dal momento che riteniamo che determinate situazioni potrebbero essere gestite diversamente, il voto da me espresso, sarà contrario all’approvazione del consuntivo 2015.