Tra il lavoro e tra che ho avuto da scrivere sul blog di cose più importanti come i successi della Roccella sportiva e del bel presepe vivente di domenica scorsa, che non ho avuto tempo di rispondere al comunicato dell'avv. Bombardieri in merito alla sua istanza di querela alla mia persona e al gruppo politico di "Roccella bene comune".
Se non fosse stato per le tante persone che mi hanno sollecitato a farlo non avrei proprio risposto, visto che non ho dato molta rilevanza a ciò che considero un "capriccio" di un bambino viziato a cui gli viene tolto il suo giocattolo.
E allora ecco che rispondo...
Innanzitutto di cosa parliamo... Parliamo di una presunta querela che dice di aver avviato nei miei confronti e nei confronti del coordinamento politico "Roccella bene comune" l'avv. Vincenzo Bombardieri, in considerazione alla citazione del suo nome nell'ultimo manifesto affisso dal gruppo politico suddetto, e precisamente la citazione è la seguente: "“Come se non bastasse, la “Jonica Multiservizi Spa”, con il solito trasparente concorso, ha affidato l’incarico quale legale della società all’avvocato Vincenzo Bombardieri per decine di migliaia di euro all’anno pagati dai cittadini. Sembra il premio per essere stato bocciato clamorosamente dai roccellesi all’ultima tornata elettorale”.
Con questa citazione, in cui è stato riferito l'affidamento dell'incarico di legale della Jonica Multiservizi all'avv. Bombardieri, egli si "sente leso nell'onorabilità"!
Per "giustificarsi" di questo incarico professionale affidatogli dalla Società idrica in house con il Comune di Roccella Jonica, Comune del quale l'avv. Bombardieri è stato amministratore per 15 anni, lo stesso riferisce: "Oggi sono un libero cittadino ed un professionista che, seppure impegnato in politica, non esercita alcun ruolo istituzionale", come se volesse far intendere che non è legato più alla vita amministrativa del nostro paese.
Bisogna essere davvero ciechi e far finta di non sentire, perché altrimenti è talmente evidente che, nonostante il Bombardieri non occupi nessun ruolo istituzionale, è legato al gruppo politico "Roccella prima di tutto" che gestisce la vita amministrativa roccellese, come e più di prima; gruppo che l'ha supportato in toto alle ultime elezioni regionali, gruppo per cui l'avv. Bombardieri si è battuto in occasione delle elezioni amministrative del 25 maggio scorso allorquando proprio Bombardieri salì sul palco a fare il comizio conclusivo al posto del sindaco per conto della lista "Roccella prima di tutto".
Beh, sono convinto che i cittadini, davanti alla realtà dei fatti hanno saputo e sanno giudicare... Per quanto riguarda il procedimento penale mi auguro che venga portato avanti e un giudice stabilisca quanto sia ridicola e infondata la richiesta di querela facendo vergognare il tizio che l'ha sporta anche in virtù della sua professione di avvocato.
Capisco che la batosta elettorale non è facile da smaltire; capisco che la "romanzina" del senatore, nella riunione successiva alla disfatta, ha lasciato il segno; già il senatore.... lui che finora aveva il monopolio, aveva tutto sotto controllo, il progetto "Roccella prima di tutto" sembrava infallibile, e che ora improvvisamente si è visto svanire la "fantastica" idea di posizionare un altro Certomà alla Regione.
Capisco che si tratta di un periodaccio anche in merito alla questione del Porto che non sta andando proprio per come l'amministrazione si era prefissata, e capisco che è dura leccarsi le ferite della sconfitta elettorale di Roccella e vedere barcollare la maggioranza con le dimissioni del Dr. Alvaro. Ma questa rabbia va smaltita facendosi un esame di coscienza, non solo il Bombardieri ma tutta l'amministrazione che da maggio in avanti ha perso il controllo della cittadina con scelte clientelari a favore di avvocati e associazioni compiacenti, con una sporcizia nelle strade roccellesi impressionante, con la liquidazione di 65 mila euro di contributi e prestiti all'associazione per la Fondazione Rumori Mediterranei di cui nessuno conosce statuto e atto costitutivo e che ci avevano promesso il festival a Natale ma che del festival, nonostante i soldi messi in tasca, non c'è traccia. Ma soprattutto dovrebbero letteralmente vergognarsi di uscire di casa in conseguenza dei salassi inflitti ai cittadini: dopo quello dell'anno scorso di IMU e TARES, è seguito quello del posto barca (triplicato rispetto all'anno prima) ed oggi i nuovi tributi da strozzinaggio di IMU e TASI alle massime aliquote e, soprattutto, la TARI con cifre impressionanti che non stanno ne in cielo e ne in terra.
Macigni da migliaia di euro che gravano sulle gia precarie condizioni economiche di cittadini e attività produttive roccellesi che, minacciano tutti di non pagare non perché non vogliono ma perché non ce la fanno a pagare cifre cosi alte; situazione questa che causerà danni rilevanti sia agli utenti in virtù dell'insoluto che si ritroveranno fra qualche anno aumentato di sanzione e mora, e sia all''Ente che, non incassando, andrà ad aumentare i suoi residui.
E torniamo alla querela... L'avv. Bombardieri mi querela per aver riportato sul blog il manifesto che riferisce una situazione reale, io lo querelo per aver sproloquiato sciocchezze nei miei confronti, affermazioni gratuite ed infondate che possono avere conseguenze con la mia attività professionale. E mi riferisco alle affermazioni che l'avv. Bombardieri fece sul palco quel 23 maggio allorquando definì i consiglieri di "Roccella bene comune", e quindi anche il sottoscritto, un figlio di n.n. ossia (cit. da
http://it.wikipedia.org/wiki/Nomen_nescio) con un' "espressione per indicare l'anonimato che si è diffusa nell'uso come eufemismo di insulto equivalente di bastardo per indicare una persona riprovevole.
Ed è la prima querela... La seconda, sempre nella stessa occasione del comizio sul palco di piazza San Vittorio, allorquando affermò che l'avv. Domenico Circosta, candidato a sindaco della lista "Roccella bene Comune", ha intenzioni di portare a Roccella la cultura mafiosa tipica della citta di Locri. In quella occasione il sindaco di Locri Giovanni Calabrese manifestò tutta la sua irritazione (
http://www.lentelocale.it/politica/6896-la-reazione-di-calabrese-locri-non-e-mafiosa-bombardieri-si-dovrebbe-vergognare) dicendo che Bombardieri si dovrebbe vergognare per questa gravissima gaffe commessa. Io in quanto candidato consigliere della lista di Domenico Circosta considero assolutamente offensive e oltraggiose quelle dichiarazioni dirette al nostro primo rappresentante della lista.
E veniamo alla terza mia querela, relativa a un appellativo dispregiativo assolutamente gratuito nei miei confronti apparso qualche giorno fa nei social network a firma di Vittorio Zito e Vincenzo Bombardieri. In diversi loro scritti fanno riferimento alla mia persona con l'appellativo "l'avvelenatore". Questo "titolo", inventatosi con il solo scopo di gettare fango e danneggiare la mia persona, si è diffuso in maniera rapida fra l'opinione pubblica. Il sottoscritto, che lavora da diversi anni nel commercio e nell'artigianato nella preparazione di prodotti alimentari, con questo appellativo fantasioso, è stato colpito in maniera indegna e infame sulla sua stimata professionalità.
Se l’avv. Bombardieri crede di mettermi paura con i suoi giochetti derivanti
dall’amarezza della sconfitta elettorale si sbaglia di grosso; io quando scrivo
riferisco di fatti, non di chiacchiere o di appellativi vomitevoli come fa lui e
qualche suo “compare”; ma continui pure cosi... I nodi verranno al
pettine, e già qualcuno sta venendo alla luce!!!
Il mio comunicato diffuso dal sito di telemia dal quale è partita la notizia dell'avv. Bombardieri:
http://www.telemia.it/news.php?news=6075