Il Primo Novembre scorso avevamo trattato in questo blog del riavvio della mensa scolastica riferendo dei problemi riscontrati lo scorso anno e che gli stessi sono stati riportati anche quest'anno, ossia l'assenza della mensa per gli alunni che frequentano l'orario prolungato perché questo servizio è "riservato" soltanto per gli alunni del tempo pieno (
http://roccellasiamonoi.blogspot.it/2014/11/scuola-primaria-da-lunedi-inizia-il.html).
In quell'articolo abbiamo riferito pure di una pausa pranzo di quest'anno più corta rispetto all'anno passato poiché si è previsto il rientro in classe alle 13,30 (con una tolleranza massima di 15 minuti), anziché alle 14,00; quindi, praticamente impossibile per le famiglie prendere i propri figli per farli mangiare a casa vista la sola mezz'ora di pausa consentita.
A questo aggiungiamoci la mancanza del servizio di scuolabus nel pomeriggio per i bambini residenti nelle frazioni.
A tutto ciò il Comune di Roccella Jonica se n'è proprio lavato le mani venendo alla conclusione che non ci sono i fondi per l'istituzione del servizio mensa anche per gli alunni del prolungato.
Lo avevamo detto e lo ribadiamo: si trattava di "racimolare" meno di dieci mila euro che sono briciole per un Comune che sperpera ogni anno e ogni estate fior di migliaia di euro per consulenze, presentazioni di libri e manifestazioni folcloristiche, lo stesso Comune che fa pagare ai suoi cittadini le tasse con le più alte aliquote previste dalla legge, quel Comune che elargisce fior di parcelle legali ad avvocati esterni oltre ai 35 mila euro per quelli "interni", capace per la sola pulizia del teatro al castello ad elargire 18 mila euro!!!
Ma torniamo alla mensa...
Ed ecco che, a causa di questo gravissimo diniego del Comune alla mensa per i 138 bambini del prolungato, quest'anno come l'anno scorso, si verifica quello per cui la Dirigente scolastica è stata sempre contraria, ossia i bambini chiusi nelle aule a "pranzare" ognuno con una cosa diversa, chi la lasagna, chi il calzone, chi la pizzetta, chi la brioscina e poi cioccolate, caramelle, aranciate, coca cola... Chi di tutto e di più e chi... lasciamo perdere!!!
E già perché è anche successo che nel caos delle consegne dei sacchetti delle varie rosticcerie roccellesi qualche bambino sia rimasto a pancia vuota!!!
Ma, fortunatamente, la coscienza dell'Organo Direttivo scolastico, davanti al menefreghismo dell'Amministrazione, non si è fermata, anzi ha iniziato a lavorare per trovare una soluzione. Cosicchè la Preside, grazie anche a dei suggerimenti da parte di alcuni docenti e genitori, ha avuto la valida idea di poter istituire un nuovo bando di gara per formalizzare la mensa anche per gli alunni del prolungato. La proposta pare sia stata ben accolta dai genitori, nonostante il prezzo del pasto (non superiore ai 4 euro) dovrà essere corrisposto per intero dalla famiglia.
L'amarezza più grande è che, probabilmente, anche questa validissima scelta avrà un aspetto dubbio che speriamo possa essere risolto: per delle famiglie, infatti, anche 8 euro la settimana potrebbero essere "pesanti", soprattutto se ci si ritrova ad avere più di un figlio a frequentare il prolungato...
Per risolvere questa spiacevole situazione una soluzione ci sarebbe: se avessimo avuto amministratori sensibili si sarebbe potuto stanziare un fondo di solidarietà da utilizzare proprio in queste circostanze, peccato che per la realtà roccellese questa opzione è solo un'utopia!!!