Avevo promesso che sarei andato fino in fondo per vederci chiaro e conoscere in che modo e in base a cosa sono stati contattati alcuni degli ex consiglieri firmatari dell'ambiguo manifesto dal titolo "Facciamo chiarezza" nel quale una sfilza di "amici e parenti" della "banda bassotti zitiana" aderivano a un testo scritto dal capobastone che, in preda forse ad uno stato confusionale, è stato capace in 4 frasi di contraddirsi in due (prima scrive "non entriamo nel merito delle cose ivi asserite..." - riferendosi al manifesto dell'Associazione ex consiglieri comunali - e poi "non condividiamo la polemica che emerge dal citato manifesto").
Consultandomi con alcuni firmatari del manifesto a favore del vicesindaco che a me suonava strano potessero avallare la vergognosa operazione finanziaria intercorsa tra il Comune e l'Associazione Culturale Jonica, perché trattasi di persone dalla spiccata serietà e indubbia dignità, sono venuto a capo dell'inganno commesso.
Pensate un po' fin dove è potuto arrivare il cinismo e la perversione del vicesindaco e dei suoi "fedeli": chiamare telefonicamente molti di questi ex consiglieri e chiedere loro solo e soltanto se fossero fra coloro che hanno aderito all'associazione ex consiglieri.
Col solo fatto di avere risposto di non farne parte, si sono visti iscritti come firmatari del manifesto "Facciamo chiarezza", senza mai saperne il contenuto, né cosa approvavano ne cosa non condividevano.
Questa furbizia mista all'inganno sta a dimostrare solo e soltanto una certezza: questa gente per il mantenimento del potere onde continuare a curare i propri interessi è capace di tutto!
Solo per l'ultimo fedelissimo che ancora ha il coraggio di difendere la scandalosa operazione finanziaria dei 138 mila euro concessi a mo' di fido dal Comune all'ACJ, voglio domandare:
Secondo voi, se non fosse stata l'associazione presieduta dal vicesindaco ma un'altra ad organizzare il fallimentare Festival jazz di quest'anno, il Comune di Roccella Jonica, essendo a conoscenza di un quadro economico disastroso di questa associazione indebitata con tutti e di più, avrebbe rilasciato il mastodontico prestito?
Il vocabolario della lingua italiana spiega questo raggiro nei confronti di tutti i roccellesi in questi termini: sopruso, conflitto di interessi, abuso di potere!
Sono proprio queste le motivazioni che danno l'impulso a questa gente di non volersi staccare da quella sporca poltrona