Anche quest’anno la Festa della Madonna delle Grazie è stata un susseguirsi si emozioni ed ha riscosso un grande consenso di partecipazione e devozione. Bellissime peraltro le riprese e tutto il servizio della puntata di “Radici” di Pino Carella andata in onda ieri sera su Telemia.
Alla fine, però, qualcosa è andata diversamente dagli altri anni, lasciando degli strascichi con delle polemicucce. La prima è quella in merito alle funzioni un po’ troppo lunghe (ne ho sentita una – da ridere - di persona ch’è andata a ringraziare Padre Rocco Camillo per aver fatto la predica breve!!!), che hanno portato ad effettuare, la Domenica, una regata a mare a tramonto inoltrato e la conseguente processione a svolgerla in maniera sbrigativa, trascurando zone molto rappresentative di Roccella (tant’è che qualcuno ha osato dire che c’è una Roccella di serie A dove passano tutte le processioni e mettono tutte le illuminazioni e una Roccella di serie B non tenuta in considerazione per nessuna funzione, dove non viene messo nessun addobbo, anche se contribuisce sempre con laute offerte, forse più di quella di serie A).
Poi c’è la polemica dei venditori ambulanti – specie quelli di gastronomia – che venuti da lontano e pagando un parcheggio ben profumato si son visti, il sabato, senza lavorare affatto, dicono a causa degli stand delle associazioni cattoliche roccellesi che hanno preparato dei piatti tipici per raccogliere fondi per la costruzione di pozzi di acqua in Africa.
In questo caso, come per le funzioni troppo lunghe, se di colpe ci sono state, di certo non sono da attribuire a Padre Francesco come qualcuno osa dire. Il ruolo di Padre Francesco – autentico miracolo di Dio per avercelo dato alla nostra Comunità – è quello di donare a tutti i fedeli messaggi di Fede e di Speranza, oltre che comunicarci la nostra fortuna di vivere in una situazione di pace e benessere rispetto a tante popolazioni sconosciute – o che si fa finta di non conoscere - dell’Africa che muoiono ogni giorno di sete, fame, malattie e guerra.
Chi ha ascoltato veramente con devozione le omelie (lunghe o corte che siano) di Padre Francesco, di Padre Camillo, del cardinale De Giorgi e del vescovo Morosini, cercando di attingere i messaggi lanciati per farne tesoro nella vita di tutti i giorni, non credo si sia reso conto se le prediche fossero lunghe o corte, ma sicuramente ha appreso di essere, oggi, più ricco dentro.
In merito alle bancarelle che non hanno lavorato sabato, sarebbe stato opportuno che andassero a chiedere il rimborso del parcheggio al Comune di Roccella Jonica che, se, invece, avrebbe avuto una coscienza, un senso civile e uno spirito collaborativo, avrebbe aiutato e contribuito a far fare la manifestazione benefica in qualche fine settimana successiva la festa, lasciando agio agli ambulanti di “guadagnarsi la pagnotta”.
E non è finita… Le critiche sono sempre sulle cose pagane: ancora sulle luminarie, spente al mercoledì quando è scesa la Madonna, addirittura già smontate il lunedì quando è tornata al Santuario. Fossi io a decidere su questo avrei detto alla ditta di starsene a casa e avrei fatto la festa senza illuminazione magari si sarebbe risparmiato un po’ e quel che spettava alle luminarie glielo avrei dato per i pozzi in Africa. Ma cosi non avrei ricevuto solo critiche ma avrei scatenato le ire di tutta Roccella!!!
E per finire permettetemi di fare una critica personale: sono stato molto infastidito nel vedere la persona che mi ha offeso dandomi pubblicamente del “caso umano”, senza che io gli abbia fatto niente di personale, ma solo per il fatto di aver riferito delle zozzerie esistenti nel torrente Zirgone fino all’anno scorso, presentarsi ai microfoni televisivi con la maglia con l’effige della Madonna e manifestare tutta la sua “profonda” devozione… Evidentemente il consigliere comunale – e non assessore, in seguito ai presunti fatti di Reggio che tutti conosciamo – che alcuni danno come il preferito del “duce” per le prossime candidature a sindaco, ha bisogno di ulteriore visibilità, soprattutto per ridisegnare una certa credibilità morale.
Personalmente questo gesto mi è apparso come una manifestazione di grande avidità di fama e di onori, cosi come quando va a rovistare nella spazzatura di chi porta una sacchetto di indifferenziato al centro di raccolta!!