Di seguito pubblico una lettera inviata al Presidente della Regione Calabria on. Giuseppe Scopelliti e per conoscenza all'assessore ai trasporti on. Pino Gentile da parte di un nostro concittadino, Saverio Simone, che da decenni è impegnato, a Roccella e non solo, con iniziative indirizzate ad informare e a contrastare il progetto "perverso" della Regione e di Trenitalia che a portato negli anni a isolare la nostra fascia di terra dai collegamenti ferroviari a lunga percorrenza, prima abbandonando questa linea ferrata e lasciando treni fatiscenti e poi sopprimendo completamente i treni a favore degli scomodissimi pulmann che non prende nessuno e che causa l'accompagnamento dei nostri parenti a utilizzare i treni in partenza da Rosarno, con tutta la scomodità e i rischi che la strada Jonio Tirreno ha in serbo.
Ma a quanto pare, visti i risultati, i nostri politici hanno altro da pensare...Ecco la lettera del sig. Simone al Governatore della Calabria:
Sono Simone Saverio Antonio, pensionato di Roccella Jonica; Le allego alla presente copia di una lettera che nel mese di Luglio 2009 avevo inviato all'ex presidente Loiero e al suo assessore ai trasporti, sottoponendo loro un problema che tocca i paesi della costa ionica: la mancanza di una tabella di orari di tutti i pulmann di linea.
Non solo non ho avuto risposta (indice di poca educazione), anche se sono dell'avviso che i parlamentari devono interloquire con i cittadini, ma non è cambiato nulla in merito alla mia segnalazione.
Visto che Lei è impegnato molto nel reggino e che tra l'altro è un giovane e quindi con vedute diverse, ho pensato di metterla al corrente di un disagio per tutti coloro che abitualmente prendono il pulmann.La ringrazio anticipatamente per quello che farà e visto che ci troviamo in tema di trasporti le voglio segnalare il grave danno che hanno provocato alla fascia jonica togliendo gli unici due treni a lunga percorrenza ossia il Torino e il Milano (dal marzo 2010) isolando completamente la fascia jonica dal resto d'Italia. con tutte le conseguenze che ne derivano sia a livello di disagi per gli ammalati e sia a livello turistico di cui i nostri parlamentari non ne hanno la cognizione.
Le chiedo scusa per averle rubato un po' di tempo, ma se può fare qualcosa le sarei molto grato unitamente a migliaia di cittadini ormai stanchi di lottare per avere dei servizi che sono veri e propri Diritti.