Editoriale di Piero Sansonetti su CalabriaOra del 17 Agosto 2012
http://portale.calabriaora.it/contenuti.asp?id=195
Il Presidente della Regione, i Comuni della Calabria, le associazioni degli albergatori devono farsi promotori di una “Class Action” (azione giudiziaria di gruppo) contro Goletta Verde che nei giorni immediatamente precedenti a Ferragosto ha assunto una iniziativa vistosamente faziosa e dannosa per il turismo calabrese, cioè per una delle principali fonti economiche della nostra regione. La diffusione in piena stagione balneare di dati manipolati e insignificanti sulla salute del mare - grazie anche alla scarsa sensibilità e al poco acume della stampa - ha provocato danni incalcolabili e dei quali Goletta Verde deve rispondere. Cosa è successo? Goletta Verde ha realizzato uno studio sull'inquinamento delle Coste italiane basato su principi che non hanno niente di niente di scientifico. Cioè ha analizzato lo stato dell'inquinamento alla foce dei fiumi e dei torrenti – in pratica su un territorio che copre circa il 5 per cento delle coste nazionali – infischiandosene di tutto il resto delle spiagge. In Calabria ci sono molti fiumi e torrenti (anche se piccoli, e quindi poco inquinanti) e di conseguenza ci sono molti punti nei quali il mare non è pulito. Gran parte di questi pezzi di spiaggia sono già vietati alla balneazione. E Goletta Verde è andata proprio lì a fare le analisi e ha stabilito che la Calabria è la regione col mare più inquinato d'Italia. Notizia rimbalzata sulle prime pagine di tutti i giornali e che ha provocato un danno grandissimo al turismo. Recentemente una indagine vastissima realizzata da Arpacal, ente pubblico sottoposto al controllo del governo, ha stabilito che il mare della Calabria al 95 per cento è in condizioni “eccellenti”, cioè è tra i più puliti di Italia. L'indagine di Goletta Verde e l'incredibile risonanza che ha avuto sulle Tv e sui giornali, naturalmente, hanno molto avvantaggiato le regioni del Nord. Cioè hanno favorito il loro turismo, già premiato dalla assoluta superiorità delle infrastrutture costruite dallo Stato italiano in quelle regioni (autostrade, ferrovie, aeroporti). E' stata data la notizia che è meglio fare il bagno a Rimini o a Principina piuttosto che a Tropea. Una bufala pazzesca. Una volta, quando vigevano i vecchi codici penali, una cosa del genere veniva rubricata sotto il reato di “diffusione di notizie false e tendenziose atte a turbare l'ordine pubblico”. Erano guai seri. Per fortuna le cose sono un po' cambiate, quella figura di reato non esiste più. Ottimo. Però sarebbe davvero un gesto di rassegnazione insopportabile se la Calabria subisse in silenzio questo sopruso, questa sopraffazione (che non siamo in grado di dire se sia stata compiuta in buona fede o invece con intenzione). E' giusto chiedere l'intervento della magistratura e un adeguato risarcimento dei danni. Non è che possiamo continuare a sopportare in eterno la tirannia e le cialtronate del Nord, senza fiatare.
Piero Sansonetti
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
venerdì 17 agosto 2012
giovedì 16 agosto 2012
Chiedeva denaro a turisti nella pineta del Porto: denunciato un pregiudicato.
Fonte: www.strill.it
Chiedeva somme di denaro ai turisti che volevano utilizzare i tavoli da pic-nic collocati nell'area demaniale del 'Porto delle grazie', a Roccella Jonica. E' il motivo per il quale i carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Locri un pregiudicato, G.A., di 64 anni.
L'uomo rilasciava alle persone dalle quali otteneva il denaro regolari ricevute di pagamento utilizzando due blocchetti di cui e' stato trovato in possesso. (ANSA)
Chiedeva somme di denaro ai turisti che volevano utilizzare i tavoli da pic-nic collocati nell'area demaniale del 'Porto delle grazie', a Roccella Jonica. E' il motivo per il quale i carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Locri un pregiudicato, G.A., di 64 anni.
L'uomo rilasciava alle persone dalle quali otteneva il denaro regolari ricevute di pagamento utilizzando due blocchetti di cui e' stato trovato in possesso. (ANSA)
UNA TRE GIORNI DI... APPASSIONARTE, CON GRANDI PRESENZE DI ESPOSITORI E VISITATORI.
GRAZIE A TUTTI!
L'eccezionale "squadra" di...Appassionarte, espositori e promotori dell'associazione DEDALO coordinata dall'arch. Cosimo Squillace. |
Per il secondo anno consecutivo, i soci animati dall’entusiasmo e dalla passione hanno allestito e smontato con grande professionalità, in un breve lasso di tempo, i pannelli di supporto dei quadri e delle foto. Fatiche che sono state ampiamente ripagate dal gran successo di pubblico che è intervenuto nei giorni 11-12-13 Agosto u.s. e dai brevi giudizi che i visitatori hanno trasfuso nel Libro dei Pensieri a loro disposizione.
L' "Appassionarte" di... Davide Pazzano |
Un particolare ringraziamento va agli artisti che hanno portato fuori dalle mura domestiche i loro Lavori e, nel lasciarci pieni di entusiasmo, hanno preannunciato la loro disponibilità ad esporre le loro opere anche il prossimo anno, a Nicola Iervasi che ha pubblicizzato il nostro evento, ed al Professore Coluccio che ha collaborato con noi nell’ultima serata tenendo una lezione di grande interesse per gli appassionati di arte e non.
Tutti noi, nel dirvi arrivederci al prossimo anno, vi lasciamo con una frase tratta dal Libro dei Pensieri: …“Un perfetto connubio tra arte e passione”…
Anna Grollino
Addetto Stampa
Addetto Stampa
Dell’Associazione Dedalo
L' "Appassionarte" di Giulio Grollino |
L' "Appassionarte" di Grazia Pellegrino |
L' "Appassionarte" di Caterina Lizzi Agostino |
L' "Appassionarte" di Franco Capocasale |
L' "Appassionarte" di Lucia Zaffino |
L' "Appassionarte" di Marilina Coluccio |
L' "Appassionarte" di Nicola Grollino. |
Le foto che corredano il comunicato stampa sono state inserite dal gestore del blog per integrare il comunicato, prendendole dal gruppo facebook di "Appassionarte" http://www.facebook.com/groups/163311683090/#!/groups/265130766847114/ gestito da un altro componente dell'associazione.
mercoledì 15 agosto 2012
BUON FERRAGOSTO, CON SIMPATIA...
Oggi il mio amico Fausto Coluccio, e amico di tutti i roccellesi, è venuto a prendersi i cornetti ed il pane al mio laboratorio, e ad augurarmi un buon Ferragosto.
Con l'occasione ho chiesto di augurarlo a tutti voi cari lettori e lui lo ha fatto con grande piacere con questa simpaticissima foto...
Buon Ferragosto!!!
Con l'occasione ho chiesto di augurarlo a tutti voi cari lettori e lui lo ha fatto con grande piacere con questa simpaticissima foto...
Buon Ferragosto!!!
martedì 14 agosto 2012
L'EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI PER LA "NOTTE BIANCA"
Non mi va di ripetere ogni anno sulla mancanza di significato nell'organizzare la "Notte Bianca" a Ferragosto. Gli organizzatori non si rendono conto di fare un doppio danno, il primo sperperare soldi in un momento in cui le presenze turistiche (se ci sono) quelle sono e quelle restano, il secondo è che si mette nelle condizioni le persone di dormire proprio nel giorno (ferragosto) in cui solitamente si trascorre la giornata al mare o in montagna.
Ma ormai mi sono proprio stancato di ripetere sempre le stesse cose e di parlare ai sordi, visto che a livello di vedute siamo completamente all'opposto con queste persone che hanno il solo scopo di fare la manifestazione nel cuore di agosto per poter dire che "Era pieno di gente...!!!"
Ma diciamo pure che il mio fervore nel ribattere queste tesi si è affievolito rispetto agli altri anni considerato che, effettivamente, non è più come una volta, il lungomare e la piazza non sono più i punti di riferimento dei nostri vacanzieri, basti pensare che nelle due serate di San Vittorio il nostro Lungomare era deserto!!!
Vi lascio con la Determina di Giunta dove vi potete gustare le elargizioni dei contributi per la "Notte Bianca". Io non so quelle seimilaeseicento euro a che pro sono corrisposti, vedremo stasera; probabilmente Telemia ci stupirà con effetti speciali sei volte di più rispetto a Radio Roccella....
... La Giunta Comunale,Visto il programma "Estate 2012" approvato con Delibera n.121/2012; visto il programma "Notte bianca 2012"; che l'Amministrazione comunale per l'organizzazione della manifestazione è stata coadiuvata da soggetti che hanno adto disponibilità di mezzi e strumenti garantendo la massima collaborazione per un evento che è diventato un punto di riferimento non solo per i residenti ma per l'intero territorio;
che a tal proposito s'intende erogare un contributo economico di €. 6.600,00 all'emittente Telemia, €. 200,00 a favore degli organizzatori della Sagra del tonno, di €.1.100,00 a Radio Roccella che contribuiranno con tutti i mezzi in loro possesso per garantire la realizzazione degli appuntamenti previsti nel programma "Notte bianca 2012"...
Buona Notte Bianca a tutti! Un consiglio, alle 2,00 andatevene a casa a dormire e domani godetevi il Ferragosto con la famiglia per una bella gita al mare o al fresco in campagna andando a mangiare, magari, in uno dei tanti straordinari locali roccellesi che propongono dei menù davvero favolosi e a tutti i prezzi!!!
Ma ormai mi sono proprio stancato di ripetere sempre le stesse cose e di parlare ai sordi, visto che a livello di vedute siamo completamente all'opposto con queste persone che hanno il solo scopo di fare la manifestazione nel cuore di agosto per poter dire che "Era pieno di gente...!!!"
Ma diciamo pure che il mio fervore nel ribattere queste tesi si è affievolito rispetto agli altri anni considerato che, effettivamente, non è più come una volta, il lungomare e la piazza non sono più i punti di riferimento dei nostri vacanzieri, basti pensare che nelle due serate di San Vittorio il nostro Lungomare era deserto!!!
Vi lascio con la Determina di Giunta dove vi potete gustare le elargizioni dei contributi per la "Notte Bianca". Io non so quelle seimilaeseicento euro a che pro sono corrisposti, vedremo stasera; probabilmente Telemia ci stupirà con effetti speciali sei volte di più rispetto a Radio Roccella....
... La Giunta Comunale,Visto il programma "Estate 2012" approvato con Delibera n.121/2012; visto il programma "Notte bianca 2012"; che l'Amministrazione comunale per l'organizzazione della manifestazione è stata coadiuvata da soggetti che hanno adto disponibilità di mezzi e strumenti garantendo la massima collaborazione per un evento che è diventato un punto di riferimento non solo per i residenti ma per l'intero territorio;
che a tal proposito s'intende erogare un contributo economico di €. 6.600,00 all'emittente Telemia, €. 200,00 a favore degli organizzatori della Sagra del tonno, di €.1.100,00 a Radio Roccella che contribuiranno con tutti i mezzi in loro possesso per garantire la realizzazione degli appuntamenti previsti nel programma "Notte bianca 2012"...
Buona Notte Bianca a tutti! Un consiglio, alle 2,00 andatevene a casa a dormire e domani godetevi il Ferragosto con la famiglia per una bella gita al mare o al fresco in campagna andando a mangiare, magari, in uno dei tanti straordinari locali roccellesi che propongono dei menù davvero favolosi e a tutti i prezzi!!!
domenica 12 agosto 2012
RADIO ROCCELLA ALLA "NOTTE BIANCA" IN RICORDO DI UN AMICO
Negli appuntamenti più importanti per il nostro paese, quando c'è da dimostrare il prestigio e la competenza, ecco che viene fuori lo spirito di squadra e la professionalità di Radio Roccella, una delle associazioni più longeve che, nonostante abbia mantenuto nel tempo molti dei suoi soci fondatori, si è saputa sempre rinnovare mantenendo la propria compattezza e il solito entusiasmo. E' cosi che Radio Roccella, da oltre 35 anni, è protagonista assoluta della crescita culturale della comunità roccellese, da quando con la manopola si doveva sintonizzare il filetto rosso sui 94,800 mhz ad oggi che l'irradiazione della sua programmazione avviene nei nostri cellulari, nell'i-pad, nei tablet.
Dicevamo Radio Roccella sempre presente da protagonisti negli appuntamenti che più contano nella vita culturale e sociale del nostro paese, e la "Notte Bianca" che si prepara per il prossimo 14 Agosto è uno di questi!
Ed oltre ad aver lanciato all'Amministrazione la proposta, accolta a braccia aperte, di dare il tema alla serata, ricordando e ripercorrendo gli anni '70/'80, si sono inventati il "Villaggio Radio Roccella" nella via Tenente Carella, arteria al centro del paese che per una notte vivrà un susseguirsi di emozioni e sorprese.
E già, sarà molto bello, per chi quegl'anni li ha vissuti, ripercorrere la musica degli anni 70 e 80 che spesso ritorna anche oggi prepotente nelle compilation di grandi artisti e dei brani finiscono per essere ancora dei grandi successi.
Il 1976 fu l'anno della nascita di Radio Roccella e la voce di Roberto Nizza fu, con il suo "Onda Libera" all'ora di pranzo, la prima trasmissione in diretta a dediche e richieste, la più ascoltata di tutto il nostro Comprensorio.
Vista la professionalità e la competenza con cui da sempre Radio Roccella ci ha abituati con le sue iniziative sempre singolari e di alto livello, sicuramente ne vedremo delle belle in un Villaggio pronto ad accogliere, dalle 21,00 in poi, diversi gruppi e stili musicali che variano dal rap alla musica visiva, dalla musica sudamericana alla cover anni 60 e 70, fino a poi intrattenersi per tutta la notte a ballare con la musica alla consolle con i dj Toni Elle e Disco man. Il tutto con il contorno di stand espositivi e la partecipazione degli artisti di strada e di una mostra fotografica dallo stile "Ricordando gli anni 70/80".
Qualcuno di veramente importante mancherà in questa serata, manca tantissimo a tutto lo staff di Radio Roccella perchè era fra i più convinti portatori di idee e suggerimenti. Un amico che rimarrà sempre nel cuore dei roccellesi e a cui verrà dedicata la serata.
Dicevamo Radio Roccella sempre presente da protagonisti negli appuntamenti che più contano nella vita culturale e sociale del nostro paese, e la "Notte Bianca" che si prepara per il prossimo 14 Agosto è uno di questi!
Ed oltre ad aver lanciato all'Amministrazione la proposta, accolta a braccia aperte, di dare il tema alla serata, ricordando e ripercorrendo gli anni '70/'80, si sono inventati il "Villaggio Radio Roccella" nella via Tenente Carella, arteria al centro del paese che per una notte vivrà un susseguirsi di emozioni e sorprese.
E già, sarà molto bello, per chi quegl'anni li ha vissuti, ripercorrere la musica degli anni 70 e 80 che spesso ritorna anche oggi prepotente nelle compilation di grandi artisti e dei brani finiscono per essere ancora dei grandi successi.
Il 1976 fu l'anno della nascita di Radio Roccella e la voce di Roberto Nizza fu, con il suo "Onda Libera" all'ora di pranzo, la prima trasmissione in diretta a dediche e richieste, la più ascoltata di tutto il nostro Comprensorio.
Vista la professionalità e la competenza con cui da sempre Radio Roccella ci ha abituati con le sue iniziative sempre singolari e di alto livello, sicuramente ne vedremo delle belle in un Villaggio pronto ad accogliere, dalle 21,00 in poi, diversi gruppi e stili musicali che variano dal rap alla musica visiva, dalla musica sudamericana alla cover anni 60 e 70, fino a poi intrattenersi per tutta la notte a ballare con la musica alla consolle con i dj Toni Elle e Disco man. Il tutto con il contorno di stand espositivi e la partecipazione degli artisti di strada e di una mostra fotografica dallo stile "Ricordando gli anni 70/80".
Qualcuno di veramente importante mancherà in questa serata, manca tantissimo a tutto lo staff di Radio Roccella perchè era fra i più convinti portatori di idee e suggerimenti. Un amico che rimarrà sempre nel cuore dei roccellesi e a cui verrà dedicata la serata.
mercoledì 8 agosto 2012
UN'IMBARCAZIONE VITTIMA DELL'INSABBIAMENTO DEL PORTO DELLE GRAZIE
Fonte: www.strill.it
Nei giorni scorsi gli uomini della Guardia costiera di Roccella Jonica, sono stati impegnati in due diverse attività di soccorso.
Una prima situazione ha visto un catamarano ribaltarsi nelle acque antistanti il comune di Bovalino, sul posto è stata inviata la motovedetta CP 801, mentre le persone venivano tratte in salvo da un diportista di passaggio. La motovedetta ha svolto altresì attività di assistenza nel recupero del catamarano da parte del proprietario.
Inoltre in un altro episodio la motovedetta CP 801 è stata impegnata in attività di assistenza nei confronti di una unità da diporto che si era incagliata nelle acque antistanti il porto di Roccella Jonica. All’attualità a causa del parziale insabbiamento del passo di accesso del porto, le unità di passaggio devono prestare la massima attenzione ai banchi di sabbia in continua evoluzione. Sono comunque in corso i lavori di dragaggio.
Nei giorni scorsi gli uomini della Guardia costiera di Roccella Jonica, sono stati impegnati in due diverse attività di soccorso.
Una prima situazione ha visto un catamarano ribaltarsi nelle acque antistanti il comune di Bovalino, sul posto è stata inviata la motovedetta CP 801, mentre le persone venivano tratte in salvo da un diportista di passaggio. La motovedetta ha svolto altresì attività di assistenza nel recupero del catamarano da parte del proprietario.
Inoltre in un altro episodio la motovedetta CP 801 è stata impegnata in attività di assistenza nei confronti di una unità da diporto che si era incagliata nelle acque antistanti il porto di Roccella Jonica. All’attualità a causa del parziale insabbiamento del passo di accesso del porto, le unità di passaggio devono prestare la massima attenzione ai banchi di sabbia in continua evoluzione. Sono comunque in corso i lavori di dragaggio.
DOPO I PIAGNISTEI ARRIVANO I SORRISI: UN MILIONE DI EURO PER IL FESTIVAL JAZZ DI ROCCELLA.
Sempre in questo blog è stato ufficiosamente riferito che l'Associazione era sul punto di aggiudicarsi il bando per la bellezza di un milione di euro per tre annualità (2012/2014); ieri è arrivata l'ufficialità attraverso le pagine di CalabriaOra che ha attinto la notizia dal sito della Regione Calabria.
Ricordiamo che si trattava di un bando di 7 milioni di euro per finanziare 7 grandi eventi nella regione Calabria, relativi ai settori: jazz, cinema, musica e tradizioni popolari, enogastronomia, letteratura, musica e tema libero.
Speriamo che questa pioggia di finanziamenti serva inanzitutto a pagare i debiti pregressi di alberghi e di lavoratori e, poi, che parte venga investita sul territorio e non solo a riempire le tasce dei "dirigenti" dell'associazione residenti a Roma che fanno la loro capatina a Roccella solo in occasione del festival jazz, non disdegnando di farsi comunque le loro vacanze in contemporanea al jazz.
Tanti auguri, buon festival a tutti e soprattutto un buon milione di euro... sperando che per i prossimi due anni non sentiremo lamenti e piagnistei... e chissà, visto che adesso le casse dell'A.C.J. si riempiranno, se potranno fare a meno dei diecimila euro erogati ogni anno dal Comune di Roccella che causa puntualmente il vergognoso scandalo del conflitto di interessi!!!
martedì 7 agosto 2012
UN INVITO PER I ROCCELLESI LABORIOSI...
Roccella e tutta la Calabria potrebbe sfruttare il territorio per ricavare utili e profitti. Questa è una frase che ho letto in questo blog in qualche articolo addietro. Bene! Tale risultato lo si ottiene in un solo modo.
Tutti noi, ovvero TUTTE LE CLASSI SOCIALI DOVREMMO LAVORARE IN SINERGIA PER
FARE IN MODO DI VALORIZZARE CIO' CHE LA NATURA CI HA DONATO PER TRARRE UN REDDITO, NON SOLO PERSONALE MA ANCHE COLLETTIVO.
Mi sembra che questo desiderio sia comune non solo a me e al gestore di questo blog, ma anche a molti cittadini e forse anche a qualche nostro amministratore.
Diversamente da Nicola Iervasi, la sottoscritta quando esprime un pensiero valuta il comportamento degli uni (chi Amministra) e degl'altri (dei cittadini) e verifico da quale parte pende bilancia.
Ritengo che il buon senso di tutti noi, in questo periodo di crisi economica e sopratutto di tagli di spesa, dovrebbbe spingerci a mettere da parte qualsiasi sentimento di ostilità ed aprire le porte al dialogo e cercare di capire quanto ognuno di noi ha dato per valorizzare ciò che la natura ci ha regalato e quindi per trarre utili e profitti dal territorio, e quali iniziative intraprendere, naturalmente per tempo, ma sicuramente non per il giorno dopo.
Per tale motivo, sarebbe necessario riunirci e discutere tutti insieme, per trovare la soluzione o le soluzioni. Chi condivide questo mio pensiero, durante il mese di Agosto potrà aderire inviando un messaggio sul blog "roccella siamo anche noi".
Anna Grollino
Approvo assolutamente la proposta e rilancio l'invito di Anna a tutti i roccellesi/lettori che desiderano provare a mettere insieme le risorse umane, le nostre idee, per tentare nella costruzione di un progetto che vada verso una migliore valorizzazione del nostro patrimonio naturalistico, culturale e storico.
Consapevoli delle differenze di opinioni, potremmo lo stesso provarci, se non facciamo mancare il rispetto reciproco fra le persone!
Nicola Iervasi
La foto sopra è di Mauro Zangara ed è stata estrapolata dal sito http://www.rugagrande.it
lunedì 6 agosto 2012
LO SCEMPIO DEL CASTELLO
Grazie al settimanale "La Riviera" che nell'ultimo numero di domenica scorsa ha pubblicato un articolo a firma di Antonella Italiano, veniamo a conoscenza dello stato della "pratica" Castello, con i lavori di restauro fermi dal 2008 dopo l'obbrobbrio della chiusura delle finestre con i "mattoni della ferrovia" e la messa in posa di una tettoia in lamiera grecata. Simbolo di questo scempio è diventata la grande gru azzurra che periodicamente viene mossa, sicuramente per evitare l'avaria del tempo di immobilità, e che è da tre anni li ferma ed improduttiva.
Grazie all'amico Rosario che mi ha fatto pervenire l'articolo per via telematica, offro a chi non l'ha letto sulla Riviera l'articolo integrale che mette in luce la situazione ingarbugliata in cui si trova il nostro Maniero. Guardacaso per tutte le grandi opere di Roccella di questi ultimi anni (vedi Porto delle Grazie, Bretella alla 106) sono più protagonisti i tribunali che i costruttori e i carpentieri. Chissà se alla base di tutto questo c'è un motivo e una ragione di fondo...
Feci una cosa proibita: salii in cima, arrivando alla porta di legno che chiudeva le mura, e scavalcai, ritrovandomi sola nel castello silenzioso. Sul portale litico era ancora visibile lo stemma in pietra calcarea della famiglia Carafa della Spina, da cui il castello fu rimaneggiato e restaurato. Camminai per la stradina che portava al cortile, in esso si affacciava la piccola cappella in cui furono rinvenuti i pregevoli altari in marmo policromo. Il complesso era in buono stato nonostante centinaia di anni di storia (e storie) l’avessero segnato. Non un rudere, ma piani e balconi e stanze e incisioni. Un vero tesoro per le nostre terre. Chiusi gli occhi e dall'alto mi sembrò di dominare il mare, di cui arrivava chiaro il lamento. Scale di pietra, strette tra le mura, portavano ai piani superiori che furono gli appartamenti privati dei principi. Il castello era straordinario, tanto da far perdere il senso del tempo. Non so, infatti, quante ore stetti là dentro, ricordo solo che odorava di vita, di racconti antichi, di onore, vizi e peccato. Ma ciò che non uccisero gli anni fu ucciso dal calcestruzzo armato. Non le intemperie, né le battaglie, bensì un “restauro” approssimato e violento. Fu lì che il secolare maniero trovò la morte, giunta impietosa, senza dignità né allori. Una morte di mattoni e cemento, usati per sigillare le finestre e per riempire le straordinarie rughe dell’antica muratura. E, alla fine, arrivarono due bei fari, puntati di notte, affinché in nessun momento si scordasse lo scempio di Roccella.
Nel 2008 il castello fu definito un “bene patrimoniale storico artistico di livello internazionale” e ripresero i lavori di restauro (finanziati da fondi europei e regionali), che stando alle previsioni sarebbero durati al massimo un anno e due mesi. Anche questa volta, purtroppo, si operò in maniera confusa e arbitraria. Troppe sospensioni e problematiche di cantiere ostacolarono gli interventi, contrattempi che un’attenta direzione dei lavori, ed un previdente Responsabile unico del procedimento, avrebbero di certo evitato con un progetto esecutivo definito nei dettagli, e non “totalmente stravolto” in corso d’opera. Sin da subito il consorzio Aedars Scarl (soggetto appaltatore) e la esecutrice consorziata segnalarono le incongruenze tecniche e operative rispetto a quanto preventivato in lavorazione, ma gli organi della procedura d’appalto, Rup e Dl, e il Comune di Roccella Jonica costrinsero l’appaltatore e la esecutrice consorziata ad un contenzioso presso il tribunale di Locri con tutte le evenienze del caso. Un modo per far lavorare giudici e avvocati… e sospendere i lavori al maniero normanno!
Straordinario, dunque, il tempestivo dietro-front delle istituzioni, teso a scoraggiare domande del tipo “quando finiranno i lavori iniziati nel 2008?”. Quesito banale, ormai, scontato e già vecchio. Così quello che ci chiediamo oggi è solo: “ma quando (e soprattutto come) riprenderanno!”. E il punto esclamativo, credeteci, non è casuale.
Antonella Italiano
Grazie all'amico Rosario che mi ha fatto pervenire l'articolo per via telematica, offro a chi non l'ha letto sulla Riviera l'articolo integrale che mette in luce la situazione ingarbugliata in cui si trova il nostro Maniero. Guardacaso per tutte le grandi opere di Roccella di questi ultimi anni (vedi Porto delle Grazie, Bretella alla 106) sono più protagonisti i tribunali che i costruttori e i carpentieri. Chissà se alla base di tutto questo c'è un motivo e una ragione di fondo...
Roccella Jonica: Lo scempio del castello.
Il maniero dei Carafa ucciso dai serial-killer del restauro. Aggressioni di cemento dopo l'alluvione, ripresa dei lavori nel 2008 e ripetute interruzioni. Tutti in tribunale!
Ero affascinata dal promontorio che ospitava il castello dei Carafa. Quel maestoso avvicendarsi di rocce si stagliava contro il cielo, imponente e ripido sulla costa pianeggiante, quasi fosse una sfida alle leggi fisiche. E lassù, sorvegliato da una torre ancora più alta, la meraviglia normanna di pietra e malta.
Feci una cosa proibita: salii in cima, arrivando alla porta di legno che chiudeva le mura, e scavalcai, ritrovandomi sola nel castello silenzioso. Sul portale litico era ancora visibile lo stemma in pietra calcarea della famiglia Carafa della Spina, da cui il castello fu rimaneggiato e restaurato. Camminai per la stradina che portava al cortile, in esso si affacciava la piccola cappella in cui furono rinvenuti i pregevoli altari in marmo policromo. Il complesso era in buono stato nonostante centinaia di anni di storia (e storie) l’avessero segnato. Non un rudere, ma piani e balconi e stanze e incisioni. Un vero tesoro per le nostre terre. Chiusi gli occhi e dall'alto mi sembrò di dominare il mare, di cui arrivava chiaro il lamento. Scale di pietra, strette tra le mura, portavano ai piani superiori che furono gli appartamenti privati dei principi. Il castello era straordinario, tanto da far perdere il senso del tempo. Non so, infatti, quante ore stetti là dentro, ricordo solo che odorava di vita, di racconti antichi, di onore, vizi e peccato. Ma ciò che non uccisero gli anni fu ucciso dal calcestruzzo armato. Non le intemperie, né le battaglie, bensì un “restauro” approssimato e violento. Fu lì che il secolare maniero trovò la morte, giunta impietosa, senza dignità né allori. Una morte di mattoni e cemento, usati per sigillare le finestre e per riempire le straordinarie rughe dell’antica muratura. E, alla fine, arrivarono due bei fari, puntati di notte, affinché in nessun momento si scordasse lo scempio di Roccella.
Nel 2008 il castello fu definito un “bene patrimoniale storico artistico di livello internazionale” e ripresero i lavori di restauro (finanziati da fondi europei e regionali), che stando alle previsioni sarebbero durati al massimo un anno e due mesi. Anche questa volta, purtroppo, si operò in maniera confusa e arbitraria. Troppe sospensioni e problematiche di cantiere ostacolarono gli interventi, contrattempi che un’attenta direzione dei lavori, ed un previdente Responsabile unico del procedimento, avrebbero di certo evitato con un progetto esecutivo definito nei dettagli, e non “totalmente stravolto” in corso d’opera. Sin da subito il consorzio Aedars Scarl (soggetto appaltatore) e la esecutrice consorziata segnalarono le incongruenze tecniche e operative rispetto a quanto preventivato in lavorazione, ma gli organi della procedura d’appalto, Rup e Dl, e il Comune di Roccella Jonica costrinsero l’appaltatore e la esecutrice consorziata ad un contenzioso presso il tribunale di Locri con tutte le evenienze del caso. Un modo per far lavorare giudici e avvocati… e sospendere i lavori al maniero normanno!
Straordinario, dunque, il tempestivo dietro-front delle istituzioni, teso a scoraggiare domande del tipo “quando finiranno i lavori iniziati nel 2008?”. Quesito banale, ormai, scontato e già vecchio. Così quello che ci chiediamo oggi è solo: “ma quando (e soprattutto come) riprenderanno!”. E il punto esclamativo, credeteci, non è casuale.
Antonella Italiano
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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
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ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.