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lunedì 15 aprile 2024

SENZA ACQUA DA 20 GIORNI. NON E’ NEL TERZO MONDO, SIAMO A ROCCELLA JONICA!!!

Parafrasando un film di successo viene da dire che i concittadini delle Contrade Bosco Catalano, Cagliocana, Frisa, Maria, Gurnali, sono figli di un “Comune minore”. 

Perché questa similitudine? 

Da oltre 20 giorni  manca l’acqua “potabile” nelle case di circa 50 famiglie. Si aggiunga che la mancanza dell’approvvigionamento idrico è avvenuta in maniera improvvisa e senza nessun preavviso o comunicato da parte del Comune o della Società Jonica Multiservizi.

Solo quando alcuni residenti delle zone interessate, dopo giorni di carenza idrica,  sono andati a riferire del disservizio alla Jonica Multiservizi,  sono state date risposte frammentarie parlando  di un ipotetico guasto della condotta e di una ipotetica sostituzione di tubi di portanza.

Ma sia il Comune che la Jonica Multiservizi è da 20 giorni che fanno “a scaricabarile”: l’una dà la responsabilità all’altro e viceversa. Il Sindaco poi fa il “finto tonto”, dicendo di non saperne nulla!!! (Ma non è il Primo Cittadino, tra le altre incombenze,  responsabile dell’ordine pubblico e dei problemi sanitari?)

L’unica certezza è che per tutto questo tempo,  le famiglie delle contrade sono senza un filo d’acqua nelle loro case, laddove vivono anche molte persone anziane , con inevitabili problemi per lo scarico nei servizi igienici e per l’igiene delle persone.

In tutto questo tempo nessun provvedimento è stato preso per supplire a questo gravissimo disservizio: nessun comunicato è stato emanato per informare la cittadinanza di questo stato di emergenza e dei tempi di ripristino del servizio, nessun rifornimento con autobotte è arrivato per rimediare al problema.

Le circa 50 famiglie abbandonate a se stesse, costrette a lavarsi con le bottiglie dell’acqua minerale, procacciandosi l’acqua per ogni quotidiana esigenza,  si sentono prese in giro dal Comune e, dopo 20 giorni lunghissimi, Pasqua compresa, sono esasperati!

Ricordiamo che si tratta delle stesse famiglie che dal 2012 subiscono la grande beffa di ritrovarsi l’acqua della propria condotta non potabile, quindi non usabile per l’alimentazione perché contiene un’alta percentuale di arsenico. 

Da dodici anni non si è riuscito a risolvere questo problema tant’è che, non potendo utilizzare l’acqua per scopi alimentari, anche il valore dei loro immobili è pesantemente crollato.

A tutto ciò aggiungiamo anche il problema delle strade di queste frazioni che sono un colabrodo, un vero e proprio pericoloso percorso ad ostacoli. Buche riparate alla meglio con un poco di sabbia e cemento, protezioni sul ciglio della strada inesistenti in punti pericolosi, lavori eseguiti da varie imprese che non ripristinano il manto stradale originario, totale assenza di pulizia e manutenzione da parte dell’ Amministrazione (come si può bene vedere dal corredo fotografico allegato).

Sollecitiamo gli Amministratori ad intervenire con la massima urgenza per risolvere i problemi in essere, ed informare tutti i residenti, con la massima trasparenza, dell’evolversi della gravosa situazione.

Un gruppo di cittadini di queste frazioni, molto irritati, oggi mi hanno riferito di questi gravissimi problemi (che sembrano davvero assurdi nel 2024!), chiedendomi di fargli da portavoce delle loro istanze e autorizzandomi a diffondere questo stato di fatto che sono costretti a sopportare.











STRAPIENO DI GENTE!!!

 






Cari lettori, no, non siamo alla Notte Bianca del 14 Agosto a Roccella dove si sperperano decine di migliaia di euro creando solo caos nel periodo in cui le persone ci sono già a trascorrere le vacanze, siamo alla manifestazione "Per le vie... del cioccolato. Dolce e un po' salato" che si è tenuta, dal 12 al 14 Aprile, a Marina di Gioiosa Jonica.

Una tre giorni in cui la piazza Ferrovie Calabro-Lucane si è trasformata in una grande cioccolateria a cielo aperto con stand, degustazioni, musica, laboratori didattici, sculture e tanto altro, accogliendo una marea di persone proveniente da ogni latitudine della Locride e non solo!!!

Un bel video della manifestazione a questo link

Complimenti agli organizzatori: Il gruppo MarinAmo in collaborazione con la Consulta giovanile, il Comune e le associazioni di categoria, col patrocinio della Regione Calabria.

Un esempio di come si possono organizzare manifestazioni di grande coinvolgimento popolare anche fuori stagione, valorizzando le eccellenze enogastronomiche del nostro territorio, in questo caso la cultura del cioccolato artigianale e l'arte della sua lavorazione attraverso i nostri bravissimi pasticceri.

Queste sono le manifestazioni da prendere come esempio e replicare, affinchè il nostro territorio possa veramente crescere. E farle fuori stagione per animare i nostri paesi tutto l'anno e non solo in Agosto quanto è scontato che la gente c'è!!!  

domenica 14 aprile 2024

UN'IDEA DI CITTA' NUOVA

 


Da mesi ormai i governanti in carica pianificano la campagna elettorale.

Lo fanno in solitaria, senza rispondere a nessuna delle domande poste da chi, raccogliendo le voci di una maggioranza silenziosa della nostra città, si è preso la briga di analizzare le situazioni, segnalando problemi irrisolti e censurando mancanze, storture, errori e miopia politico-amministrativa.

Da tanti anni, ormai, ci avete visto strigliare gli attuali governanti. Lo abbiamo fatto senza mai perderci d’animo e senza timori, pur quando ciò poteva essere impopolare, da persone oneste e disinteressate.

Abbiamo criticato la scriteriata gestione delle casse comunali, con tasse ai massimi livelli, continuo indebitamento dell’Amministrazione, inutile spreco del denaro pubblico sperperato anche in feste e canzonette (fosse almeno musica classica, danza o teatro, per animare il grande auditorium sempre chiuso). Non si investe niente nel sociale a favore dei più bisognosi e in incentivi o sgravi fiscali per le attività produttive.

È bello distrarsi, ma il paese ha (un enorme) bisogno di dare aiuto ai più fragili e stimolo agli intraprendenti: inclusione sociale e lavoro, lavoro, lavoro, per intenderci. Quel lavoro che rende le persone autonome e libere.

Invece, lor signori speculano sulle liste di collocamento e sulla pelle dei lavoratori stagionali, cioè sulle angosce delle famiglie, alimentandone i bisogni, invece che dar loro le opportunità che meritano.

E che dire dei pochi incarichi e posti pubblici appannaggio dei soliti noti o dei loro familiari (basti pensare alle assunzioni al porto).

Inquieta l’abbandono in cui versano le aree pubbliche: scuole che da anni aspettano di essere ristrutturate o climatizzate, spazi per i bambini inesistenti o addirittura pericolosi, strade dissestate e piene di insidie, sporcizia per terra e verde pubblico trascurato.

Non c’è stata pace per i vivi e nemmeno per i defunti, disseppelliti dal cimitero all’insaputa dei loro cari, per far spazio ai nuovi arrivati. Non c’è un settore dell’attività comunale su cui non si intravede la superficialità e l’arroganza di certa politica, sempre e solo personalmente interessata.

Abbiamo criticato il modo autocratico e autoreferenziale di gestire ogni cosa da parte di tali signori e specie dei diarchi al governo che tutto fanno da soli e tutti tengono sotto, mentre gli altri chinano il capo.

Si circondano solo di signorsì. Ne sappiamo qualcosa noi, ma lo abbiamo visto anche al porto. All’unanimità, si scelse una persona che, negli anni peggiori di sempre, ha portato al nostro paese milioni di euro e ha bruciato ogni record, creando dal nulla nuovi spazi per la collettività. Dopodiché, i diarchi in capo si sono presi i meriti di soldi ed onori e hanno pescato dal nulla una anonima figura sconosciuta a tutti (ma lo conoscono bene i diportisti), per avvantaggiare i loro amici e interessi politici, facendo campagna elettorale (leggasi ristorante ed assunzioni).

Manca condivisione, insomma, ma anche il decoro. Non meno importante, manca un’idea, una visione per la nostra città, per il nostro avvenire e per i giovani. Questa di lor signori non è politica, ma clientela e cattiva amministrazione. A conclusione di cinque lunghi anni di soprusi, il partito dei diarchi pubblica un manifesto che fa rabbrividire ma chiarisce anche ogni cosa. In uno zibaldone fitto, denso e verboso, si parla di tutto e di più, ammantandosi di vari presunti risultati che, però, a ben vedere, sono la sintesi del fallimento di chi, in Comune, spadroneggia da lustri.

Non c’è un numero, un problema risolto, un successo reale. Cinque anni di piccola cucina, senza che siano state fatte neanche le manutenzioni ordinarie delle strutture o delle strade. Ci aspettiamo un po’ di “catrama” per le vie a maggio, il mese prima delle elezioni come di consueto. Ennesima presa in giro di chi dichiara di voler respirare il futuro perché della cittadinanza si vuole prendere anche l’aria che respira, continuandola a soffocare.

Ed è per questo che un gruppo di volenterosi, pure distinti e distanti da noi, sta dando corpo e sostanza a un’idea di città nuova, frutto dell’impegno di tanti e non a uso e consumo di pochi.

Con un’anima chiara e forte alla base, condivisa da tutti, che vuole costruire politiche che mettano le persone al centro, per aiutarle nei momenti di debolezza e per dare loro vigore, creando coesione, lavoro e ricchezza, per tutti. Un paese dove tutti possono farcela e trovare il loro spazio. Coltivando l’istruzione dei più giovani e la cultura (quella vera), la coesione sociale e le tradizioni. Nuove energie per tutti.

Uniamo quindi le forze, crescendo una comunità di persone per bene e mettendo sincere passioni civiche avanti agli interessi di pochi. Perché diciamocelo, siamo stati fortunati a nascere in questo Paese bellissimo e davvero non meritiamo questa tirannia.

Ormai abbiamo visto quei tali di cosa sono capaci! È arrivato il momento di cambiare le cose; facciamolo insieme.

 

Associazione politico culturale 

“Roccella Bene Comune”

sabato 13 aprile 2024

25 aprile, Anpi lancia appello “contro la guerra e governo con radici fasciste”

Fonte: la Repubblica

 "È urgente un 25 aprile 2024 di liberazione dalla guerra. Cessate il fuoco ovunque". In un appello a una giornata di festa partecipata contro il governo, l'Anpi rilancia lo slogan contro la guerra, che nei giorni scorsi aveva creato polemiche a Milano.



In vista della giornata della Liberazione, l'associazione dei partigiani attacca il governo "che comprende - si legge - una destra estrema che ha le sue radici nel ventennio fascista e nelle sue nostalgie, che per questo intende cambiare la Costituzione". Una "destra estrema" - evidenzia l'Anpi - "che in vari modi tende a reprimere qualsiasi dissenso, qualsiasi protesta. Una destra estrema aggressiva, vendicativa e rivendicativa".

Rilanciando lo slogan nazionale di "Viva la Repubblica antifascista", l'Anpi attacca anche le proposte di premierato, accusando inoltre il governo Meloni di "frantumare" il Paese attraverso l'autonomia differenziata.


"Diciamolo: va lanciato un allarme - sottolinea la segreteria – . Sono in discussione democrazia, libertà, uguaglianza, lavoro, solidarietà, pace, cioè la repubblica democratica fondata sulla Costituzione e nata dalla Resistenza. Questo 25 aprile non può essere come gli altri. Dev'essere il giorno in cui si ritrova nelle piazze di tutte le città, a cominciare da Milano, l'Italia antifascista e democratica, le famiglie, le donne, i giovani, il nostro grande popolo illuso e deluso, a cui va restituita una speranza vera di futuro, fatta di un buon lavoro, di una retribuzione sufficiente per una vita libera e dignitosa, di una pace stabile e duratura".

"Costruiamolo insieme questo 25 aprile - l'appello dei partigiani -, costruiamolo come un appuntamento straordinario a cui non si può mancare, come una insormontabile e pacifica barriera contro qualsiasi attacco alla democrazia e alle libertà. Costruiamolo insieme sventolando le bandiere del Paese migliore, la bandiera della Costituzione antifascista, la bandiera dell'Italia fondata sul lavoro e che ripudia la guerra, la bandiera di coloro dal cui sacrificio sorsero i semi di una nuova Italia. Facciamo di questo 25 aprile una giornata indimenticabile. Insieme".

venerdì 12 aprile 2024

CONVEGNO SUL TEMA DEI FLUSSI MIGRATORI

Fonte: sito Reggio Tv

La Federazione Provinciale di Reggio Calabria di Fratelli d’Italia ha organizzato per Sabato 13 Aprile alle ore 15,00 - presso la Sala Consiliare del Comune di Roccella Jonica - un convegno sul tema dei flussi migratori e del fenomeno degli sbarchi, con un focus sulle politiche del Governo in materia di contrasto all’immigrazione clandestina. Una tematica, quella migratoria, costituente uno dei punti qualificanti del programma elettorale di Fratelli d’Italia. 

Durante l’incontro-dibattito si discuterà del delicato contesto internazionale e delle strategie messe in campo dalla Premier Giorgia Meloni per affrontare in modo strutturale le problematiche sull’immigrazione. L’evento è organizzato nell’ambito di una campagna informativa fortemente voluta dal Responsabile nazionale del Dipartimento Nazionale Organizzazione On. Giovanni Donzelli e dalla Responsabile nazionale del Dipartimento Immigrazione On. Sara Kelany.

Introdurrà i lavori il Presidente Provinciale di Fratelli d’Italia Bruno Squillaci. A seguire gli interventi dell’On. Wanda Ferro, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno e Coordinatrice Regionale di Fratelli d’Italia e del Sen. Marco Lisei, Capogruppo in Commissione Affari Istituzionali, che faranno il punto sui provvedimenti assunti dal Governo e sui risultati che si stanno raggiungendo in virtù del grande impegno profuso.

Previsti inoltre gli interventi di Rappresentanti istituzionali e Dirigenti di Fratelli d’Italia.



GLI ESITI DEL TORNEO KOMBAT PLAY PROMOSSO DAL CENTRO STUDI KARATE

Grande entusiasmo e partecipazione per il 9° Torneo KOMBAT PLAY disputatosi a Siderno.

Una avvincente manifestazione targata CENTRO STUDI KARATE sotto la guida del Presidente e Direttore Tecnico Vincenzo URSINO cintura nera 6° Dan e STELLA al MERITO SPORTIVO. 



Ha patrocinato l’evento L’ASSOCIAZIONE ITALIANA CULTURA SPORT- C.O.N.I. grazie all’interesse del Presidente del Comitato Provinciale di Reggio Calabria il dott. Arturo NASTASI. 

Il metodo di combattimento proposto per il settore giovanile ha avuto un gran successo – esordisce Ursino - I bambini sono dinanzi ad un palloncino, verso il quale devono sferrare delle tecniche di pugno e di calcio, Si tratta di una preparazione e introduzione al futuro kumite. gli atleti hanno entusiasmato tutti i presenti ed è stata grande la volontà tra i bimbi di emergere e migliorare. 

Attaccare, sferrare un colpo, è stato innanzi tutto dare, andare "verso", stabilire una relazione con i compagni. Questi, si adatteranno, risponderanno e proporranno a loro volta. Il karate diventa quindi un vero e proprio dialogo eseguito con il corpo. Solo se si accetta questo concetto sarà possibile parlare di compagni e non di avversari, vivere in armonia col mondo che ci circonda.

Ma elenchiamo i protagonisti di questa intensa gara dove i karateka presenti si sono confrontati con la massima lealtà ed il massimo impegno nel pieno rispetto delle regole e degli avversari.

A spuntarla su tutti conquistando il podio più alto sono stati: tutti primi classificati nelle varie categorie: Antonio Favasuli, Salvatore Pulvirenti, Navjot Kaur e Fortunato Commisso.

Si classificano al secondo posto: Rocco Femia, Reika Ferraro e Benedetta Commisso.

Terzi classificati: Maria Grazie Timpani, Vincenzo Fuda, Beatrice Gargiulo e Martina Varacalli.

LOTTA AGLI SPRECHI ALIMENTARI È LA MISSION DEL ROTARY CLUB


Nella cittadina di San Giovanni in Fiore presso l’Istituto Comprensivo Statale "Gioacchino da Fiore", si è tenuta la seconda giornata di formazione sul tema della conservazione e cottura degli alimenti, con l'obiettivo di fornire ai partecipanti informazioni utili per evitare gli sprechi.

L'evento, organizzato dal Rotary Club Florense presieduto da Giovanna Oliverio, con il patrocinio del Rotary Distretto 2102 con Governatore Francesco Petrolo, si è svolto presso la scuola “C. Alvaro” ed ha visto la partecipazione di docenti e genitori dei 462 alunni che frequentano lo stesso istituto comprensivo.

Il relatore, Francesco Mazzotta – docente dell’Istituto Alberghiero e membro dell’Associazione Cuochi - ha presentato una serie di consigli pratici per incentivare il consumo di cibi sani prevenendo così l’obesità infantile.

Tra i temi trattati: la corretta conservazione dei diversi alimenti, in base alla loro tipologia e al periodo di conservazione previsto, i metodi di cottura più adatti per evitare di sprecare cibo, le ricette anti spreco, per riutilizzare gli avanzi in modo creativo.

La giornata di formazione appena conclusasi rientra nelle attività nel progetto “ROTARY A SCUOLA: lotta all’obesità infantile” ideato e diretto da Vincenzo Ursino con lo scopo di sensibilizzare e coinvolgere attivamente le comunità sulla questione appunto dell’obesità infantile. Una delle fasi di questo progetto – riferisce Ursino – riguarda la raccolta ed elaborazione dei dati degli stessi partecipanti ed è emerso che in questa scuola 11% degli alunni è obeso o sovrappeso, quasi il 98% delle famiglie pratica delle scorrette abitudini alimentari e poco più del 20% non pratica una adeguata attività motoria. 

Molto soddisfatta Giovanna Oliverio perché grazie al suo club ed ai soci che lo sostengono I partecipanti hanno potuto apprezzare l'evento. L’obiettivo – ha affermato - era fornire ai partecipanti le conoscenze e le competenze necessarie per ridurre gli sprechi alimentari; gli stessi sono un problema globale che ha un impatto negativo sull'ambiente e sull'economia. Tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere per ridurre gli sprechi alimentari e questa giornata di formazione è un passo importante in questa direzione.

I Club Rotary che aderiscono al progetto – conclude Ursino - promuovono la cultura delle corrette abitudini alimentari e del movimento sensibilizzando le comunità sull'importanza di condurre uno stile di vita adeguato.

giovedì 11 aprile 2024

L'ALTERNATIVA... PER PASSARE DALLE APPARENZE AI FATTI CONCRETI


Alle prossime elezioni amministrative per l'elezione del sindaco e del nuovo Consiglio comunale, il gruppo politico "Roccella in comune - Prima le persone" è l'alternativa all'attuale gestione del nostro paese.


Oggi, dopo un quarto di secolo che governano sempre gli stessi, il paese è fermo al palo: i cittadini sono strozzati dai tributi comunali, tutti alle massime aliquote; la tassa dei rifiuti è insostenibile per la metà delle famiglie e delle attività commerciali; il paese si sta spopolando; i giovani partono e ci ritroviamo un paese fantasma per 11 mesi l'anno; vengono investiti milioni di euro per realizzare nuove opere che puntualmente vengono abbandonate a se stesse, senza manutenzione e senza una visione di valorizzazione e sviluppo, perché nessuna nuova infrastruttura crea un vero interesse per far visitare il nostro paese. 

E ancora... La passeggiata panoramica del castello è un tizzone, l'auditorium inagibile, le strade del paese sono un colabrodo, i marciapiedi divelti, l'ex ospedaletto una cattedrale nel deserto, i servizi sociali assenti; il porto, nonostante fiumi di denaro investiti, sta facendo scappare i diportisti con canoni assurdi e servizi pessimi, nessuna soluzione contro l'insabbiamento all'entrata, nessun progetto per la valorizzazione della pesca. E potremmo continuare...

Davanti a questa situazione  di fatto, il titolo "L'alternativa, per passare dalle apparenze ai fatti concreti" non è uno slogan, ma una situazione necessaria ed indispensabile per prendere le redini di questo paese e risollevarne le sorti, economiche e sociali.

Alternativa significa che la bandiera blu deve essere un punto di partenza per fare in modo che la stagione turistica duri almeno sei mesi l'anno; significa che il Castello dei Carafa non si può limitare al museo multimediale ma debba far toccare con mano la storia dei Carafa, come anche gli antichi mestieri dei nostri antenati, raccontare l'arte marinara come quella contadina, con tutti i suoi reperti, un museo a tutti gli effetti capace di incuriosire e fare arrivare visitatori dai 6 ai 100 anni per 12 mesi l'anno; riaprire e restaurare le case del centro storico a regola d'arte, e farlo diventare un albergo diffuso gestito da giovani, con piccoli musei, stanze di collezionismo, di prodotti tipici e botteghe di arti e mestieri.

Alternativa significa diminuire i tributi ai cittadini combattendo gli sprechi, facendo diventare Roccella Jonica un paese autonomo nell'energia elettrica, nel metano, con impianti solari e di biogas dove anche i cittadini ne devono beneficiare. 

Alternativa significa finalmente pensare innanzitutto alle persone, a partire dalle categorie più fragili. Già appena insediati devono partire i progetti dell'assistenza domiciliare agli anziani, dell'auto amica, ma anche promuovere un centro di assistenza per anziani, venire a capo del gravoso stato dell'ospedaletto e focalizzare l'obiettivo affinché ritorni un nuovo centro polifunzionale sanitario come lo era prima del suo smantellamento.

E poi la priorità assoluta: il rifacimento del manto stradale di tutto il paese così come tutti i marciapiedi con l'abbattimento delle barriere architettoniche; la pulizia, la disinfestazione e la derattizzazione mensile di ogni quartiere; il rifacimento della passeggiata panoramica intorno al castello con annesso giardino botanico; mettere mano definitivamente al piano strutturale ingessato da quarant'anni che con la loro gestione sicuramente farà perdere i diritti a tutti coloro che pagano l'IMU sui terreni che risultano edificabili sulla carta ma di fatto non sono mai stati autorizzati a farlo; concentrarsi, finalmente, sull'ampliamento del cimitero; consentire alle ditte delle onoranze funebri di realizzare le case funerarie; e poi prendere delle decisioni serie sulla viabilità della via Roma, con l'obiettivo di ascoltare e dare seguito alle richieste dei commercianti.

Cari cittadini avete capito bene. Il voto dell'otto e nove Giugno è molto importante: verrete chiamati a scegliere se continuare a puntare sulla propaganda e sul fumo negli occhi promosso dagli attuali amministratori, oppure passare finalmente ai fatti concreti dove tutto verrà fatto se è nell'interesse della collettività e dei roccellesi chiamati a diventare i protagonisti del proprio paese.

Il nostro sindaco con tutte le candidate e candidati, e insieme a un gruppo di consulenti specializzati nei vari settori, formeranno una squadra compatta che lavoreranno, dal primo giorno e ogni giorno, solo nell'interesse dei roccellesi.

Ora tocca a voi con il vostro voto metterci alla prova, vi promettiamo di ricambiare la vostra fiducia mettendo in pratica tutto quanto vi abbiamo detto e vi diremo.

domenica 7 aprile 2024

UN PORTO ALLO SFASCIO, SPECCHIO DELLA CITTA'

 


Ci siamo chiesti tutti perché i governanti comunali uscenti (o meglio i due che da soli hanno fin qui amministrato la città) avessero pescato in Sardegna una anonima figura, sconosciuto a tutti, per ricoprire il ruolo di amministratore unico del porto. Oggi, dopo pochi mesi e i tanti danni già fatti (compreso il ristorante chiuso per la prima volta nella storia per poi fare un finto bando), tutto è più chiaro.

Per primi se ne sono accorti i tanti appassionati diportisti che animano i pontili con le loro imbarcazioni. Con l’insediamento del signor De Cet, hanno visto banchine inutilizzabili per mesi, nuovi divieti e contratti a tariffe maggiorate (e di molto) con nuove condizioni capestro. Dei clienti storici, che da anni finanziano le attività, sembra non importare nulla. Il nuovo amministratore, dopo averli intrattenuti a lungo con una “presunta lezione di diritto” su contratto e rapporto con il comune di Roccella (“mancanza di controllo analogo e quant’altro”), glielo ha detto chiaro e tondo: “potete tutti tranquillamente andarvene!”

Questo è il succo e la risposta che il signor De Cet ha dato ai rappresentanti di un comitato spontaneo che si è formato in queste settimane, composto di quasi duecento diportisti, cioè praticamente tutti i clienti stanziali del porto. Altrove il cliente ha sempre ragione, qua invece l’attuale sindaco e “l’amministratore” da lui nominato, le ragioni nemmeno le vogliono ascoltare.

A metà marzo il sindaco ha ricevuto una lettera dai duecento diportisti, tutti onesti pagatori con il porto nel cuore, che hanno riferito dei problemi, chiesto di interessarsi e di avere urgente riscontro.

Ebbene, ad oggi nessuna risposta neanche tramite gli uffici del porto.

Barca o no, questi signori sono sordi alle tante motivate proteste dei cittadini. Al solito poi, il sindaco si è girato dall’altra parte e ha messo la testa sotto la sabbia, come fanno gli struzzi.

 

Andiamo nel dettaglio della lunga e indignata lettera dei diportisti, indispettiti anche dal fatto che dal porto, con slogan alla Vanna Marchi, comunicano nelle mail “…che i diportisti possono rinnovare pagando entro trenta giorni (anche se il contratto scadrà molto più tardi) lo stesso prezzo dell’anno scorso, dimenticando, forse ma ne dubitiamo fortemente, che chi l’anno scorso ha pagato 1.900 euro ora dovrà pagarne 2.100, chi ha pagato 1.370 pagherà 1.515 ecc.

Per prenderli in giro gli hanno detto che era l’adeguamento ISTAT ma è un aumento bello e buono del canone di oltre il 10% in media sulla tariffa di prima a cui va aggiunto il fatto che il contratto di prima prevedeva che i clienti avessero anche un buono omaggio per l’alaggio e varo della loro imbarcazione che ora gli è stato levato.

Dicono ancora che, giusto in vista dei lavori e per i nuovi contratti che vanno a sostituire quelli di prima, “l’amministratore” ha fissato nuove condizioni di contratto in base alle quali chi soffre disagi per lavori o per altro non può lamentarsi o chiedere rimborsi.

Con la ripavimentazione del porto infatti (ma davvero era questa la necessità della struttura??), i diportisti non possono più accedere ai moli con le auto, per portare in banchina soggetti fragili e pesanti attrezzature e parcheggiare poi nel retro porto.

Gli è stato detto che il nuovo pavimento si sporca e che le auto, anche solo di passaggio, sono antiestetiche (affermazione del De Cet).

Di cose antiestetiche al porto ce ne sono e alcune si sono aggiunte col suo insediamento: crateri all’ingresso, rottami, sporcizia, barche abbandonate che prendono fuoco mettendo a rischio le altre, altri moduli per i migranti, e, fa un po’ ridere, anche il nuovo arredo del porto. Brutte panchine e altri ingombri che certamente ostacolano il passaggio dei mezzi (anche quelli di soccorso) e che forse non sono stati messi a caso.

Da quanto ci dicono i diportisti, infatti, la nuova pavimentazione del porto non solo non è robusta come quella di prima, ma apparirebbe malmessa e con strane pendenze, come si è visto nei giorni di pioggia. Si fanno cose del tutto inutili, a spese dei cittadini e senza nessuna funzionalità, anzi creando soltanto disagi.

 

Anche qui le giustificazioni del De Cet sono davvero “la qualunque”. Ai diportisti dice che i disabili saranno accompagnati con una golf car (agli anziani invece fa bene andare a passeggio). Ma davvero ce lo vedete un autista del porto a disposizione tutti i giorni, a ogni ora, dall’alba al tramonto? Ancor peggio per le attrezzature, dice il De Cet che saranno messi a disposizione dei carrelli per il trasporto a piedi. Anche qui, a parte che il carrello non risolve il disagio, ma se del disservizio lo sapevate da mesi, cioè il periodo della durata dei lavori, perché non vi siete muniti per tempo? 

Gli utenti del porto hanno ragione a dire che le risposte date sono state “saccenti e provocatorie”. Giustamente reclamano di doversi caricare anche il carburante. Al porto insomma sembra di rivivere a specchio ciò che accade in città: sempre meno servizi e sempre tasse più alte. Il tutto condito con lo stesso modo arrogante e prepotente di fare.

Ciò dimostra, per l’ennesima volta, che i “governanti” in carica prediligono l’autoreferenzialità alla condivisione delle scelte con gli utenti del settore e i cittadini.

Roccella ha bisogno di amministratori che operano scelte nell’interesse della nostra comunità.

E’ necessario imprimere una svolta al paese verso un progetto che metta al primo posto gli interessi delle persone.

Cari concittadini possiamo fare tanto per cambiare le cose. Basta poco per fare tanto, un voto.


Movimento politico culturale

Roccella Bene Comune

2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri