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sabato 28 maggio 2022

BUON COMPLEANNO PADRE FRANCESCO


Oggi il nostro caro padre Francesco Carlino compie 60 anni e noi gli rivolgiamo il nostro più sincero e caloroso augurio di buon compleanno.

Di fronte alle sue sempre puntuali e mirate parole frutto della sua alta preparazione teologica e di una spiccata intelligenza, le mie parole sono piccole piccole ma spontanee e sincere: Caro padre Francesco, prego per Lei affinchè il Signore la preservi sempre in salute e le dia la forza di manifestare tutta la sua bontà e umanità, portando avanti tutti i suoi progetti di evangelizzazione dei cuori e quelli come promotore di gesti e fatti concreti a favore delle persone più bisognose.

L'arrivo oggi dei 50 bambini ucraini con negli occhi ancora l'immagine della propria città distrutta dalle bombe, accolti nella casa dell'accoglienza dell'Hotel Miramare, credo sia il regalo più bello per padre Francesco che ha tanto creduto su questo progetto che oggi si concretizza. 

Padre Francesco, grazie per esserci sempre dove c'è il bisogno e dove c'è la sofferenza. La sua presenza, la sua parola, il suo operato, sono l'ancòra di salvezza di molte persone che stanno vivendo in stato di difficoltà. Ha intorno a se tante persone che le vogliono bene e la supportano e non la lasceranno mai solo, tra cui anche il sottoscritto.  Auguri padre Francesco. Buon Compleanno.

MASSIMA SOLIDARIETA' ALL' ING. LORENZO SURACE.


Apprendo ora dell'atto intimidatorio subito dal tecnico comunale ing. Lorenzo Surace.

Un gesto vile e vigliacco su cui ci auguriamo venga fatta piena luce ed il responsabile, o i responsabili, vengano trovati e puniti.

E' assolutamente inconcepibile che una persona di grande professionalità, che ogni mattina si alza per andare al lavoro, possa subìre minacce da parte di chi vuole la ragione con prepotenza, prevaricazione, commettendo atti mafiosi.

Da parte di questo blog, del suo gestore Nicola Iervasi, massima solidarietà all'ing. Surace e l'invito a denunciare tutto, ogni sospetto, alle Forze dell'ordine, perchè queste persone devono essere garantite alla giustizia e non devono averla vinta mai!!!! 

I.I.S. "P.MAZZONE": SI PARTE PER LE FINALI DEI CAMPIONATI STUDENTESCHI. RAGAZZI, DIVERTITEVI!!!

Inizia l'avventura per l'IIS P.Mazzone di Roccella Jonica alle finali nazionali dei campionati studenteschi di atletica leggera che si terranno allo Stadio Adriatico di Pescara dal 30 Maggio al 1° Giugno. La manifestazione è promossa dall'Ufficio sport della Direzione per lo studente, l'Integrazione e la partecipazione del MIUR in collaborazione con FIDAL, CONI e CIP. 

Per i "nostri" ragazzi, che rappresenteranno la Calabria a questa competizione, siamo sicuri sarà un'esperienza unica, per cui, in questi ultimi giorni, gli allenamenti e le prove per loro sono stati molto serrati, sotto l'attenta guida del selezionatore, preparatore e motivatore prof. Fausto Certomà.

Già solo competere a livello nazionale con tutte le altre Regioni d'Italia sarà un'impresa straordinaria per i nostri ragazzi e il loro preparatore, che ci proveranno con il cuore e con tutte le forze, e comunque vada avranno tutta la nostra riconoscenza per l'impegno e la serietà con cui hanno intrapreso questo percorso fin dal primo giorno.


Nel frattempo dobbiamo registrare ancora delle straordinarie conquiste da parte del liceo roccellese nelle competizioni atletiche provinciali sia femminili che per le prime classi.

A Reggio Calabria, il 24 Maggio scorso, gli obiettivi raggiunti sono stati il primo posto assoluto per Istituto per i ragazzi e il secondo posto per le ragazze. Prossimo obiettivo le finali regionali di Vibo Valentia.

E grande è la soddisfazione per la dirigente, dott.ssa Rosita Fiorenza, e per il preparatore prof. Fausto Certomà, rimasti stupiti dalla grande serietà, dall'entusiasmo e soprattutto dalle capacità sprigionate da tutti gli atleti, soprattutto dalle ragazze, che hanno sfatato il falso mito per cui le ragazze non sarebbero portate per alcune discipline dell'atletica. La verità invece è che se ci fossero strutture sportive adeguate anche qui da noi, la passione potrebbe scattare in tutti i giovani, indistintamente, e tanti talenti nascosti avrebbero la possibilità di dimostrare le loro qualità ed emergere.


Non dimentichiamoci che i nostri ragazzi sono partiti da zero. Le attitudini nelle varie discipline per ognuno di loro sono state scoperte e valorizzate solo quest'anno e quindi i tempi di preparazione sono stati molto stretti. Ma nulla si può prevedere. Anche le vittorie, prima provinciali e poi regionali, sono state una sorpresa, e si sono raggiunte grazie a un grande affiatamento e uno spirito di gruppo che si è creato fra tutti i ragazzi. 

Ora c'è da tirare fuori tutto quello che si ha dentro.

E il momento è arrivato!!! Si parte....

Il 29 Maggio la nostra scuola sarà già a Pescara e parteciperà alla Cerimonia di apertura in piazza Salotto.... Alle gare, che partiranno Lunedì 30 maggio allo Stadio Adriatico, sono previsti 1600 partecipanti che arriveranno da tutte le Regioni d'Italia.

Il Liceo Mazzone rappresenterà la Calabria con: Giuseppe Bova nei 100 metri piani, Giuseppe Battaglia nei 100 ostacoli, Davide Rullo nel salto in alto, Christian Scartezzini nel salto in lungo, Lorenzo Carè nei 1000 metri, Salvatore Marrapodi nel lancio del peso. Infine nella staffetta 4x100 la squadra sarà composta da Scartezzini, Rullo, Battaglia e Bova.

E allora un grosso in bocca al lupo ragazzi e, mi raccomando, divertitevi. Siamo orgogliosi di voi!!!

giovedì 26 maggio 2022

SECONDA PROFICUA GIORNATA DI DONAZIONE DEL SANGUE DEGLI STUDENTI DELL' IIS P. MAZZONE.

Oggi, al Centro Avis di Roccella Jonica, si è replicata la giornata di donazione del sangue da parte degli studenti dell'IIS "P. Mazzone". 

Dopo "la prima" di giovedi 12 maggio, dove già 25 studenti delle quinte classi hanno fatto la loro prima donazione, stamattina il centro di via E. Fermi ha aperto le porte a un altro bel gruppo di giovani che con grande entusiasmo e generosità, e perchè no anche emozione, hanno fatto la loro prima donazione. 


E, a distanza di qualche ora dalla chiusura della proficua giornata, sono arrivati gli apprezzamenti e i ringraziamenti del centro:

"DONO IL MIO SANGUE PER UNA RAGIONE, E QUESTA RAGIONE È LA VITA!"
Questa mattina un'altra ondata di felicità
si è riversata nella nostra sede e soprattutto nei nostri cuori
grazie agli studenti dell'IIS "P. Mazzone" che con grande gioia sono venuti a donare, per la prima volta, il loro sangue
Continuiamo a trasmettere l'importanza della donazione perché come diceva Carl Gustav Jung:
"SI SOPRAVVIVE DI CIÒ CHE SI RICEVE, MA SI VIVE DI CIÒ CHE SI DONA"
Grazie ragazzi!


Le foto con le prime donazioni di tutti gli studenti: https://www.facebook.com/AVIS-Comunale-Roccella-Jonica-100782828948708

IL SINDACATO DEI LAVORATORI DELLA POLIZIA "DENUNCIA" LE CONDIZIONI DISUMANE AL PORTO DELLE GRAZIE


Nonostante le innumerevoli segnalazioni agli Uffici interessati della P.A. e gli articoli stampa, si continua a tergiversare sulle condizioni, volendo usare un eufemismo, disumane, in cui versano gli Operatori di Polizia impegnati nelle operazioni di sbarco e identificazione migranti presso il Porto di Roccella Ionica. 

Costretti a lavorare sotto il sole cocente in quanto viene negato il più fondamentale dei diritti, il rispetto della dignità umana, non considerando le norme di sicurezza e salubrità dei posti di lavoro. Accoglienza per i migranti all’insegna dell’umanità e della bontà, in egual misura non si riserva la stessa “umanità” a chi lavora per lo Stato e la collettività. 

Operazioni di sbarco e mediche sotto il cocente sole della Calabria – sia per i migranti che per gli operatori di polizia -, identificazione dei migranti sotto gazebo in materiale sintetico privi di climatizzazione e con operatori equipaggiati di tuta integrale, maschera e guanti.

Vigilanza fissa senza aver un minimo di zona d’ombra. In caso di pioggia, impianto elettrico volante con prese sulle pozze d’acqua. Tutto ciò con rimbalzo di responsabilità tra vari uffici. Gli operatori di Polizia non hanno interesse a conoscere se ciò sia dovuto alla mancanza di taluno ufficio o di chissà quale politico o amministratore.

I lavoratori del settore possono solo constatare l’evidente noncuranza riservata alla categoria. Che ci siano delle responsabilità è un dato di fatto! Dopo una prima ferma presa di posizione a cura di questo sindacato, si è notata qualche piccola iniziativa – moduli abitativi e poco altro – ma tutto prosegue in silenzio e con una vergognosa lentezza, irriverente e mortificante per la dignità dei poliziotti.

Lavori e sistemazioni dignitose vengono procrastinate a causa – dicono – dei continui sbarchi. Bene, volendo dare un suggerimento, si potrebbero dirottare gli sbarchi per una settimana in altra sede, portare a regime i lavori di adeguamento e riaprire il porto. 

Siamo servitori e non servi dello Stato, questo concetto andrebbe ribadito proprio a chi lo Stato lo rappresenta. Il mondo politico si accapiglia a sostegno o contrari agli sbarchi ma tutti si sono ben guardati dal condividere le sofferenze di chi ha la propria dignità calpestata.

Nei prossimi giorni ci sarà una raccolta fondi pubblica per acquistare dei gazebo da adibire a zona d’ombra per le pattuglie esposte a dodici ore al sole e qualche climatizzatore per le altre operazioni di identificazione.

SINDACATO ITALIANO UNITARIO LAVORATORI POLIZIA
Segreteria Provinciale di Reggio Calabria

LO SCHERZO TELEFONICO DELLE IENE AL MACELLAIO RENATO AGOSTINO.

  • Nella puntata del 25 maggio de "Le iene" di Italia 1, il conduttore Teo Mammuccari si è inventato uno scherzo telefonico effettuato alle spese di Renato Agostino, titolare della macelleria "da Renato" di Roccella Jonica. 
  • Lo scherzo è molto esilarante ma complimenti al "nostro" Renato che, nonostante la situazione di insofferenza creata da Mammucari, non ha mai perso la pazienza e si è comportato in maniera molto educata e gentile come è nello stile di Renato.



Cliccare sul seguente link per vedere lo scherzo telefonico...

mercoledì 25 maggio 2022

GLI UNDER 15 DELLA SM ROCCELLA VOLANO AI QUARTI DEI PLAY OFF

Rivolgiamo i nostri complimenti alla scuola calcio SM Roccella Jonica che, dopo aver brillato nei vari campionati giovanili (pulcini, giovanissimi e allievi), ora si trova a giocare i play off con la squadra under 15. 


E lunedì si è disputato l'incontro valevole per gli ottavi di finale: al Ninetto Muscolo è giunta la squadra del Centro Reggio Gallico Catona che si è battuta con la SM Roccella a testa alta, nonostante una supremazia della nostra squadra. 

Dopo il doppio vantaggio della SM con due strepitosi gol di Vottari, gli avversari hanno ben reagito e in pochi minuti, nel finale di primo tempo, sono giunti al pareggio. 

La ripresa si trascinava in maniera equilibrata fino al tocco di mano in area del Gallico nel tentativo di respingere un'azione d'attacco dei "nostri". 

Sangue freddo di Iervasi ed è il gol del 3 a 2 che spiana poi la strada per altri due bei gol ancora di Vottari e di Pacecca. Risultato finale 5 a 2 per la SM Roccella che vola così ai quarti di finale dove incontrerà la Gioiese, Lunedi 30 Maggio.


Complimenti a tutti i ragazzi e complimenti a mister Marco Sorgiovanni insieme ai suoi collaboratori tecnici Matteo e Sandro Sorgiovanni, e naturalmente a tutto lo staff. 

In bocca al lupo per le prossime gare che non saranno per nulla facili ma sappiamo benissimo che la squadra, comunque vada, darà il massimo fino all'ultimo e già questo è una grande garanzia. 

E come dice il motto scritto sul gruppo della squadra... "Un gruppo di ragazzi che condivide un obiettivo comune, può raggiungere l'impossibile".



50 RAGAZZI UCRAINI SARANNO ACCOLTI ALL' HOTEL MIRAMARE

In questa settimana arriveranno a Roccella 50 ragazzi ucraini che verranno accolti presso l'Hotel Miramare messo a disposizione con grande generosità dal proprietario Fernando Lombardo.

Nei giorni scorsi un gruppo di volontari, insieme alle persone ucraine accolte un mese fa presso la casa parrocchiale "Francesco Cappelleri", hanno messo in ordine la struttura, coordinati da Mimma pacifici e Patrizia Maiolo, e ieri è stata fatta la spesa alimentare. 

Alla struttura rimessa a nuovo è stata indetta la benedizione da parte di padre Francesco Carlino insieme al frate francescano padre Domenico, sacerdote di Valmontone che accoglie ogni giorno nel suo convento persone sole e in difficoltà.

I giovani ucraini che si sono visti costretti a scappare dalle loro abitazioni e subire la guerra, staranno a Roccella un mese nella speranza di poter tornare presto nel proprio paese.

martedì 24 maggio 2022

Il compleanno di Enrico Berlinguer (25 maggio 1922-11 giugno 1984) a 100 anni dalla nascita. Ricordo di un militante.

di Vito Pirruccio

Febbraio 1979. La Sala della federazione del PCI di Via Alamanni di Firenze era in trepida attesa per una riunione dei delegati delle cellule universitarie per incontrare il Segretario Generale venuto da Roma per saggiare la resistenza e la reazione della militanza comunista all’indomani della barbara uccisione dell’operaio dell’Italsider di Genova Guido Rossa caduto per mano delle brigate rosse. Enrico Berlinguer e il fidato braccio destro Antonio Tatò, il segretario particolare del leader comunista, partigiano e fondatore insieme a Franco Rodano, Fedele D' Amico, Giulio Sella, del Movimento dei cattolici comunisti, entrano in una nuvola di fumo e la platea ammutolisce. Alla presidenza, accanto a Berlinguer e Tatò, il segretario Michele Ventura.

Berlinguer accende una Turmac dietro l’altra e su un block notes annota gli interventi dei referenti universitari. È una riunione operativa per verificare lo stato di reazione del mondo universitario all’attacco terroristico contro il quale Berlinguer ha schierato il partito fin dal sorgere delle trame eversive. Quel partito, erede della Resistenza e baluardo delle conquiste democratiche, non poteva e non doveva stare in mezzo al guado e il compito di ogni militante era quello di essere in prima fila a salvaguardia della democrazia.

Intanto, a sinistra del PCI, si erano affermati movimenti che all’insegna “Né con lo Stato né non le br” facevano le pulci al partito di Berlinguer e al suo leader misurando l’operato del partito della classe operaia italiana in termini di purezza ideologica e formulando accuse a Berlinguer di essere al soldo del capitalismo. Il timbro ai militanti del PCI di essere socialdemocratici era quello meno infamante e si sprecavano le analisi dei puristi marxisti da salotto, molti dei quali oggi sono stati folgorati sulla Via di Damasco dal pacifismo, mentre, allora, brandivano la P38 e, come nel caso dell’assassinio di Guido Rossa, la puntavano al cuore, fisico e morale, della classe operaia. Mentre i parolai pontificavano sulla purezza ideologica, i compagni di Enrico Berlinguer, allora come nel passato, erano in trincea nelle fabbriche e in tutti i luoghi del Paese a difendere le conquiste sociali e democratiche maturate all’indomani della caduta del fascismo e all’affermarsi della Repubblica democratica fondata sulla Costituzione.

Berlinguer in quel febbraio del 1979, a pochi giorni dal fuoco assassino sparato su Guido Rossa, era venuto per chiedere al suo partito, al suo popolo di essere sulla breccia e alla testa della democrazia messa seriamente in pericolo il 9 maggio 1978 con l’uccisione dell’on. Aldo Moro e il 24 gennaio 1979 con l’assassinio dell’operaio dell’ITALSIDER di Genova.

Quell’uomo austero e riservato, a differenza dei parolai che imperversavano nelle redazioni di fogli inneggianti a proletari che conoscevano probabilmente più per aver letto di loro su qualche messale del marxismo che per aver lavorato a loro fianco, aveva non solo il polso reale del pericolo che si era abbattuto sul nostro Paese, ma era parte essenziale di quel popolo di lavoratori che a milioni in lui si riconoscevano.

Il 13 giugno 1984 il suo popolo in carne ed ossa avrebbe invaso le strade di Roma e Piazza San Giovanni per porgere l’estremo saluto all’uomo, al leader politico e al compagno colpito mortalmente da un ictus due giorni prima sul palco di Piazza Mercato a Padova mentre chiudeva la campagna elettorale per le elezioni del Parlamento europeo.

“Lo porto via come un amico fraterno, come un figlio, come un compagno di lotta”, così si espresse il partigiano Presidente della Repubblica Sandro Pertini quando si è offerto di trasferire il feretro con l’aereo presidenziale a Roma. Qualcuno, anche allora, non si fermò con la critica leggermente sottovoce anche se era sdraiato in qualche villa a Capalbio più che frequentatore delle fabbriche e vicino al sudore operaio.

13 giugno 1984. Ero, anche io, a sfilare davanti al feretro di Enrico Berlinguer nell’androne di Botteghe Oscure e nell’assolata Piazza San Giovanni. Per un minuto di silenzio davanti alla bara del leader comunista ho fatto 4 ore di fila e un serpentone a tripla e quarta fila dall’Altare della Patria fino allo storico bottegone. La delegazione di Roccella Jonica era lì dal giorno prima e il compianto amico fraterno Carmelo Daunisi mi raggiunse raggiante per essere stato scelto a fare il picchetto d’onore al feretro esposto nell’atrio di Botteghe Oscure ornato dall’opera di Giò Pomodoro “Parete di misure”, dalla teca con la Bandiera della “Comune di Parigi”, dalla falce e martello stilizzata e dal calco di Antonio Gramsci. Un compagno altoatesino si ferma di scatto ed esprime profeticamente la volontà, alla guardia posta a presidio del palazzo, di toccare questi simboli sicuro non avrebbe avuto più la possibilità di vederli da vicino.

All’arrivo davanti al portone la fila si blocca per il passaggio della delegazione dell’OLP guidata da Yasser Arafat e accolta da Nilde Jotti, Alessandro Natta e Giancarlo Pajetta. Arriva, anche, l’on. Giorgio Almirante e un silenzio rispettoso verso l’avversario politico, venuto a dare l’estremo saluto all’amico e collega parlamentare Enrico Berlinguer, accoglie il passaggio dello storico leader del Movimento Sociale Italiano.

Sarà la più grande manifestazione della storia repubblicana e, per una giornata, si silenziarono i critici in pantofole che predicavano rivoluzioni e discutevano sui massimi sistemi nelle ville di Capalbio.

L’Italia intera pianse e, ancora oggi, al pensiero non riesco a trattenere le lacrime.

IL LIBRO DI MATTEO NESCI E' ANDATO ESAURITO NELLA SUA PRIMA STAMPA.


E' andato completamente a ruba, ed è stato riportato in ristampa, il libro del giovane roccellese Matteo Nesci dal titolo "L'arte di essere felici con Gesù" - un cammino di riconciliazione interiore ... perchè la sofferenza non ha l'ultima parola.

Dopo averlo presentato su Telemia e ad aver trovato spazio sulle pagine della Gazzetta del sud oltre che in diversi siti online anche nazionali, come il sito di  Radio Maria e Gaudium Press Italiano, Matteo è stato chiamato a presentare il suo libro nella Chiesa Evangelica di Riconciliazione di Caulonia e, il prossimo 27 Maggio, lo farà al Liceo "G.Mazzini" di Locri.


Tutti positivi ed emozionanti le recensioni di coloro che hanno letto finora il libro, che non può mancare nelle nostre case e che, in qualsiasi momento, la sua lettura può servire in ognuno di noi, credenti o meno, per ritrovare la pace e la serenità interiore. 

Uno su tutti, di Laura Coluccio, che racchiude il senso di questo piccolo ma interessante volume: Un libro che riempie il cuore di gioia e tanta serenità. Una risposta ad ogni domanda che tutti, almeno una volta nella vita, ci poniamo e a cui cerchiamo affannosamente la risposta. Un libro da leggere perché ci rappresenta tutti, adulti ma soprattutto adolescenti. Grazie di cuore Matteo e sia lodato Gesù Cristo per la bella persona che sei!


Il libro si trova presso la libreria Mondadori di Siderno ma è possibile richiederlo anche attraverso il sito di Amazon https://www.amazon.it/dp/B09ZCW3L8Q/ref=cm_sw_r_as_gl_api_gl_i_MVF2VS69F9KVSVNTRG2C?linkCode=ml1&tag=shoppingon033-21&fbclid=IwAR17tPDAOmcT_n_uPNfEdNHKYI37HAQXYCYT-1mFnndVBUi2Wl4dA-LqMMY.

Rivolgiamo il nostro più sincero augurio a Matteo Nesci che in questi giorni ha discusso la sua tesi di laurea e fra qualche mese sarà proclamato dottore in scienze dell'educazione dall'Università degli studi di Milano - Bicocca.

Si possono seguire le attività di Matteo Nesci attraverso il suo profilo facebook o nel suo sito https://www.matteonesci.com/?fbclid=IwAR3loBIO86wNLJYcJJs3kFOc-45a4-_N5zBRYMVOY-066q5Myb42QsjgPLw

o nel suo già ricco canale Youtube https://www.youtube.com/channel/UCqOn09DAJrwXiIylvztARqw

2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri