Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it




mercoledì 25 maggio 2022

GLI UNDER 15 DELLA SM ROCCELLA VOLANO AI QUARTI DEI PLAY OFF

Rivolgiamo i nostri complimenti alla scuola calcio SM Roccella Jonica che, dopo aver brillato nei vari campionati giovanili (pulcini, giovanissimi e allievi), ora si trova a giocare i play off con la squadra under 15. 


E lunedì si è disputato l'incontro valevole per gli ottavi di finale: al Ninetto Muscolo è giunta la squadra del Centro Reggio Gallico Catona che si è battuta con la SM Roccella a testa alta, nonostante una supremazia della nostra squadra. 

Dopo il doppio vantaggio della SM con due strepitosi gol di Vottari, gli avversari hanno ben reagito e in pochi minuti, nel finale di primo tempo, sono giunti al pareggio. 

La ripresa si trascinava in maniera equilibrata fino al tocco di mano in area del Gallico nel tentativo di respingere un'azione d'attacco dei "nostri". 

Sangue freddo di Iervasi ed è il gol del 3 a 2 che spiana poi la strada per altri due bei gol ancora di Vottari e di Pacecca. Risultato finale 5 a 2 per la SM Roccella che vola così ai quarti di finale dove incontrerà la Gioiese, Lunedi 30 Maggio.


Complimenti a tutti i ragazzi e complimenti a mister Marco Sorgiovanni insieme ai suoi collaboratori tecnici Matteo e Sandro Sorgiovanni, e naturalmente a tutto lo staff. 

In bocca al lupo per le prossime gare che non saranno per nulla facili ma sappiamo benissimo che la squadra, comunque vada, darà il massimo fino all'ultimo e già questo è una grande garanzia. 

E come dice il motto scritto sul gruppo della squadra... "Un gruppo di ragazzi che condivide un obiettivo comune, può raggiungere l'impossibile".



50 RAGAZZI UCRAINI SARANNO ACCOLTI ALL' HOTEL MIRAMARE

In questa settimana arriveranno a Roccella 50 ragazzi ucraini che verranno accolti presso l'Hotel Miramare messo a disposizione con grande generosità dal proprietario Fernando Lombardo.

Nei giorni scorsi un gruppo di volontari, insieme alle persone ucraine accolte un mese fa presso la casa parrocchiale "Francesco Cappelleri", hanno messo in ordine la struttura, coordinati da Mimma pacifici e Patrizia Maiolo, e ieri è stata fatta la spesa alimentare. 

Alla struttura rimessa a nuovo è stata indetta la benedizione da parte di padre Francesco Carlino insieme al frate francescano padre Domenico, sacerdote di Valmontone che accoglie ogni giorno nel suo convento persone sole e in difficoltà.

I giovani ucraini che si sono visti costretti a scappare dalle loro abitazioni e subire la guerra, staranno a Roccella un mese nella speranza di poter tornare presto nel proprio paese.

martedì 24 maggio 2022

Il compleanno di Enrico Berlinguer (25 maggio 1922-11 giugno 1984) a 100 anni dalla nascita. Ricordo di un militante.

di Vito Pirruccio

Febbraio 1979. La Sala della federazione del PCI di Via Alamanni di Firenze era in trepida attesa per una riunione dei delegati delle cellule universitarie per incontrare il Segretario Generale venuto da Roma per saggiare la resistenza e la reazione della militanza comunista all’indomani della barbara uccisione dell’operaio dell’Italsider di Genova Guido Rossa caduto per mano delle brigate rosse. Enrico Berlinguer e il fidato braccio destro Antonio Tatò, il segretario particolare del leader comunista, partigiano e fondatore insieme a Franco Rodano, Fedele D' Amico, Giulio Sella, del Movimento dei cattolici comunisti, entrano in una nuvola di fumo e la platea ammutolisce. Alla presidenza, accanto a Berlinguer e Tatò, il segretario Michele Ventura.

Berlinguer accende una Turmac dietro l’altra e su un block notes annota gli interventi dei referenti universitari. È una riunione operativa per verificare lo stato di reazione del mondo universitario all’attacco terroristico contro il quale Berlinguer ha schierato il partito fin dal sorgere delle trame eversive. Quel partito, erede della Resistenza e baluardo delle conquiste democratiche, non poteva e non doveva stare in mezzo al guado e il compito di ogni militante era quello di essere in prima fila a salvaguardia della democrazia.

Intanto, a sinistra del PCI, si erano affermati movimenti che all’insegna “Né con lo Stato né non le br” facevano le pulci al partito di Berlinguer e al suo leader misurando l’operato del partito della classe operaia italiana in termini di purezza ideologica e formulando accuse a Berlinguer di essere al soldo del capitalismo. Il timbro ai militanti del PCI di essere socialdemocratici era quello meno infamante e si sprecavano le analisi dei puristi marxisti da salotto, molti dei quali oggi sono stati folgorati sulla Via di Damasco dal pacifismo, mentre, allora, brandivano la P38 e, come nel caso dell’assassinio di Guido Rossa, la puntavano al cuore, fisico e morale, della classe operaia. Mentre i parolai pontificavano sulla purezza ideologica, i compagni di Enrico Berlinguer, allora come nel passato, erano in trincea nelle fabbriche e in tutti i luoghi del Paese a difendere le conquiste sociali e democratiche maturate all’indomani della caduta del fascismo e all’affermarsi della Repubblica democratica fondata sulla Costituzione.

Berlinguer in quel febbraio del 1979, a pochi giorni dal fuoco assassino sparato su Guido Rossa, era venuto per chiedere al suo partito, al suo popolo di essere sulla breccia e alla testa della democrazia messa seriamente in pericolo il 9 maggio 1978 con l’uccisione dell’on. Aldo Moro e il 24 gennaio 1979 con l’assassinio dell’operaio dell’ITALSIDER di Genova.

Quell’uomo austero e riservato, a differenza dei parolai che imperversavano nelle redazioni di fogli inneggianti a proletari che conoscevano probabilmente più per aver letto di loro su qualche messale del marxismo che per aver lavorato a loro fianco, aveva non solo il polso reale del pericolo che si era abbattuto sul nostro Paese, ma era parte essenziale di quel popolo di lavoratori che a milioni in lui si riconoscevano.

Il 13 giugno 1984 il suo popolo in carne ed ossa avrebbe invaso le strade di Roma e Piazza San Giovanni per porgere l’estremo saluto all’uomo, al leader politico e al compagno colpito mortalmente da un ictus due giorni prima sul palco di Piazza Mercato a Padova mentre chiudeva la campagna elettorale per le elezioni del Parlamento europeo.

“Lo porto via come un amico fraterno, come un figlio, come un compagno di lotta”, così si espresse il partigiano Presidente della Repubblica Sandro Pertini quando si è offerto di trasferire il feretro con l’aereo presidenziale a Roma. Qualcuno, anche allora, non si fermò con la critica leggermente sottovoce anche se era sdraiato in qualche villa a Capalbio più che frequentatore delle fabbriche e vicino al sudore operaio.

13 giugno 1984. Ero, anche io, a sfilare davanti al feretro di Enrico Berlinguer nell’androne di Botteghe Oscure e nell’assolata Piazza San Giovanni. Per un minuto di silenzio davanti alla bara del leader comunista ho fatto 4 ore di fila e un serpentone a tripla e quarta fila dall’Altare della Patria fino allo storico bottegone. La delegazione di Roccella Jonica era lì dal giorno prima e il compianto amico fraterno Carmelo Daunisi mi raggiunse raggiante per essere stato scelto a fare il picchetto d’onore al feretro esposto nell’atrio di Botteghe Oscure ornato dall’opera di Giò Pomodoro “Parete di misure”, dalla teca con la Bandiera della “Comune di Parigi”, dalla falce e martello stilizzata e dal calco di Antonio Gramsci. Un compagno altoatesino si ferma di scatto ed esprime profeticamente la volontà, alla guardia posta a presidio del palazzo, di toccare questi simboli sicuro non avrebbe avuto più la possibilità di vederli da vicino.

All’arrivo davanti al portone la fila si blocca per il passaggio della delegazione dell’OLP guidata da Yasser Arafat e accolta da Nilde Jotti, Alessandro Natta e Giancarlo Pajetta. Arriva, anche, l’on. Giorgio Almirante e un silenzio rispettoso verso l’avversario politico, venuto a dare l’estremo saluto all’amico e collega parlamentare Enrico Berlinguer, accoglie il passaggio dello storico leader del Movimento Sociale Italiano.

Sarà la più grande manifestazione della storia repubblicana e, per una giornata, si silenziarono i critici in pantofole che predicavano rivoluzioni e discutevano sui massimi sistemi nelle ville di Capalbio.

L’Italia intera pianse e, ancora oggi, al pensiero non riesco a trattenere le lacrime.

IL LIBRO DI MATTEO NESCI E' ANDATO ESAURITO NELLA SUA PRIMA STAMPA.


E' andato completamente a ruba, ed è stato riportato in ristampa, il libro del giovane roccellese Matteo Nesci dal titolo "L'arte di essere felici con Gesù" - un cammino di riconciliazione interiore ... perchè la sofferenza non ha l'ultima parola.

Dopo averlo presentato su Telemia e ad aver trovato spazio sulle pagine della Gazzetta del sud oltre che in diversi siti online anche nazionali, come il sito di  Radio Maria e Gaudium Press Italiano, Matteo è stato chiamato a presentare il suo libro nella Chiesa Evangelica di Riconciliazione di Caulonia e, il prossimo 27 Maggio, lo farà al Liceo "G.Mazzini" di Locri.


Tutti positivi ed emozionanti le recensioni di coloro che hanno letto finora il libro, che non può mancare nelle nostre case e che, in qualsiasi momento, la sua lettura può servire in ognuno di noi, credenti o meno, per ritrovare la pace e la serenità interiore. 

Uno su tutti, di Laura Coluccio, che racchiude il senso di questo piccolo ma interessante volume: Un libro che riempie il cuore di gioia e tanta serenità. Una risposta ad ogni domanda che tutti, almeno una volta nella vita, ci poniamo e a cui cerchiamo affannosamente la risposta. Un libro da leggere perché ci rappresenta tutti, adulti ma soprattutto adolescenti. Grazie di cuore Matteo e sia lodato Gesù Cristo per la bella persona che sei!


Il libro si trova presso la libreria Mondadori di Siderno ma è possibile richiederlo anche attraverso il sito di Amazon https://www.amazon.it/dp/B09ZCW3L8Q/ref=cm_sw_r_as_gl_api_gl_i_MVF2VS69F9KVSVNTRG2C?linkCode=ml1&tag=shoppingon033-21&fbclid=IwAR17tPDAOmcT_n_uPNfEdNHKYI37HAQXYCYT-1mFnndVBUi2Wl4dA-LqMMY.

Rivolgiamo il nostro più sincero augurio a Matteo Nesci che in questi giorni ha discusso la sua tesi di laurea e fra qualche mese sarà proclamato dottore in scienze dell'educazione dall'Università degli studi di Milano - Bicocca.

Si possono seguire le attività di Matteo Nesci attraverso il suo profilo facebook o nel suo sito https://www.matteonesci.com/?fbclid=IwAR3loBIO86wNLJYcJJs3kFOc-45a4-_N5zBRYMVOY-066q5Myb42QsjgPLw

o nel suo già ricco canale Youtube https://www.youtube.com/channel/UCqOn09DAJrwXiIylvztARqw

PROBLEMA "PANTANO" PONTE ROSSETTI: IERI SEGNALATO, OGGI PARZIALMENTE RISOLTO!

Dopo il forte temporale dei giorni scorsi, sotto il Ponte Rossetti si era accumulato uno strato di terriccio e uno stagno d'acqua che da giorni causava disagi alla circolazione degli automezzi. 

Ieri ho segnalato il problema attraverso questo blog ( https://roccellasiamonoi.blogspot.com/2022/05/disagi-per-il-passaggio-delle-auto.html). 

Stamattina una ditta, incaricata dal Comune, ha rimosso, con il bobcat, tutto quel deposito di terra che causava gli sbalzi e il rischio di toccare con il tetto dell'automezzo nel ponte della ferrovia.



Rimane comunque il pantano poichè dal vallone Trastevere continua a venire giù un ciottolo di acqua che risiede proprio sotto il ponte, e ciò perchè il canalone, che dovrebbe far defluire l'acqua a mare, è pieno di terra e pietrisco ed è dall'estate scorsa che non viene pulito.

Chissà, forse domani.... 

Tanto siamo abituati ad assistere a lavori lasciati a metà!!! Quindici giorni fa avevano iniziato a verniciare le strisce pedonali.... Pensate un po' in alcuni tratti li hanno pitturati fino a metà strada. E l'altra metà? Chissà, forse ad Agosto, come al solito!!! 

Altro che programmazione, qui si le cose si fanno sempre in emergenza!!!

lunedì 23 maggio 2022

DISAGI PER IL PASSAGGIO DELLE AUTO SOTTO IL PONTE ROSSETTI (VAJUNI DA RINA)

Probabilmente non vivendo una vita reale, a contatto con la gente e il territorio, gli sarà sfuggito a chi di dovere....

Proviamo quindi a riferirglielo tramite la rete... vediamo se... se ne accorgono!!!

E' da una settimana che, quell'ora di temporale pomeridiano, ha portato della terra sotto il ponte Rossetti che si è depositata nel sottopasso della ferrovia, insieme a una larga pozzanghera di acqua che proviene da sotto il ponte Trastevere

Tutto ciò causa disagio per chi utilizza quel sottopasso con la macchina per andare e ritornare dal Lungomare alla via Roma.

Quanto ancora occorre aspettare per rimuovere tutto quel terriccio e permettere la normale circolazione delle auto?

P.S.: Avvisiamo i proprietari di automezzi piuttosto alti che, nonostante il cartello affisso sul ponte segni la possibilità di passaggio ai mezzi inferiori a mt.1,80, l'altezza tra l'asfalto e il ponte, a causa del terriccio, è inferiore agli 1,80, quindi massima attenzione prima di inserirsi sotto il ponte della ferrovia.

domenica 22 maggio 2022

TRATTAMENTO INDEGNO DEI MIGRANTI AL PORTO DELLE GRAZIE


E' davvero scandaloso quello che si sta verificando al Porto delle Grazie con la prima accoglienza dei migranti. 

Dopo l'inutilizzo dell'Ospedaletto (già inagibile dal 2009) a causa delle perdite d'acqua dal tetto, e con la tensostruttura che, con questo caldo, il suo interno diventa una camera a gas insopportabile, i nostri fratelli migranti, che arrivano al Porto dopo giorni di traversata in mare, vivono un trattamento indegno. 

E non parlo dell'accoglienza umana che gli viene data dai volontari, Croce Rossa e Protezione Civile e, perchè no, anche dalle Forze dell'Ordine, perchè quella è davvero esemplare,  ma parlo del modo in cui vengono fatti dormire fuori nella banchina in brandine di fortuna, e dal modo in cui vengono fatti mangiare: gli viene dato il vassoio in mano e, per poter mangiare si devono sedere per terra appoggiando lo stesso vassoio a terra. 

Non un tavolo, non delle sedie... peggio degli animali!!! E tutto questo nel silenzio totale.

E' assurdo come per le mangiate alle colonne si trovano tavoli e sedie a più non posso e i migranti devono mangiare per terra!!!

Il sindaco pare che Mercoledi prossimo vada a Roma per parlare proprio dell'emergenza di Roccella.

Ma il problema è che a Roccella Jonica è dal 2000 che avvengono gli sbarchi, da ben 22 anni, da quando cioè è partita la gestione amministrativa della dinastia Zito (1999)!!!

E' possibile che solo ora ci si rende conto dell'emergenza? E' possibile che la richiesta di avere a Roccella l'hotspot non potesse essere fatta anni e anni fa?

La verità è che Roccella non ha mai voluto e richiesto l'hotspot, non ha voluto i progetti Sprar,  non ha mai voluto che la situazione migranti fosse gestita direttamente dallo Stato, ha voluto solo il primo soccorso per poter gestire il movimento di denaro a suo piacimento e corrisponderlo a suo piacimento.

Dietro agli slogan del sindaco ci sono  verità e scelte discutibili su una accoglienza migranti che non è stata mai voluta a Roccella, nonostante fosse ovvio che essendoci il Porto gli sbarchi sono possibili.

Ed ora fanno i piagnistei contro il Viminale quando mai prima d'ora, in 22 anni, è stato richiesto nulla. 

Ma il problema di Roccella è sempre lo stesso: non essendoci opposizione la gente sente soltanto una campana e cioè quella degli interessi di un paio di persone che tengono sotto scacco un'intero paese, facendo conoscere solo la loro versione e rendendo la verità molto parziale. 

E ciò che assistiamo al Porto sono le amare conseguenze di colossali errori di gestione che vengono pagate dai nostri poveri fratelli migranti nel silenzio più assoluto.


sabato 21 maggio 2022

OGGI 21 MAGGIO È SAN VITTORIO PATRONO DI ROCCELLA JONICA

Comune, scuole e uffici pubblici oggi saranno chiusi per la Ricorrenza di San Vittorio.

Dopo 2 anni tornano i festeggiamenti civili e religiosi, compresa la Processione, il concerto in piazza e i fuochi d'artificio.

La Santa Messa sarà celebrata in piazza San Vittorio alle ore 18.00. 

Buona Festa a tutti i cittadini di Roccella.



venerdì 20 maggio 2022

A PROPOSITO DI JOVANOTTI IN CALABRIA, A PROPOSITO DEL JOVA BEACH A ROCCELLA.

Continua a parlare molto bene della Calabria l'artista Jovanotti che ieri nel suo profilo Istagram ha postato un selfie con una maglietta con scritto "I love Scilla", e ha continuato a parlare bene dei posti che ha visitato e dell'accoglienza ricevuta a Scilla e a Gerace nei giorni in cui ha girato il videoclip del brano "Alla salute" contenuto nell'album "Mediterraneo", che uscirà nelle tv e in rete nei primi giorni di Giugno.

Effettivamente la promozione che sta facendo Lorenzo Cherubini (Jovanotti) sulla Calabria è davvero importante considerate le milioni di visualizzazioni che l'artista ha nei suoi profili social e il positivo impatto mediatico che la realizzazione del video sta avendo, per non parlare poi della sua diffusione che sicuramente, fra le immagini, mostrerà le bellezze del nostro territorio. 

C'è chi ha detto che le parole di Jovanotti siano frutto di ipocrisia e di accordi presi con la produzione del video (finanziato dalla regione Calabria); anche se cosi fosse, quanta pubblicità ingannevole vediamo in giro!... mentre nel caso di Jovanotti, anche se non ha conosciuto a fondo le bellezze e le qualità della Calabria e dei calabresi, tutto quel che ha detto, dei posti visitati e della gente accogliente..., è assolutamente veritiero e, grazie al suo entusiasmo, il messaggio è passato positivamente.

E poi, non dimentichiamoci, del grande affetto che Jovanotti ha ricevuto il 10 Agosto del 2019 nel Jova beach party di Roccella con le 25 mila presenze e delle sue belle parole nel definire il nostro territorio come "la California  d'Italia".

E a proposito di Jova Beach party, proprio in queste ore sono tornate all'attacco diverse sigle ambientaliste sui concerti che si stanno preparando nelle varie spiagge d'Italia. E' già partita una diffida per il Comune di Fermo per i concerti del 5 e 6 Agosto. 

Anche a Roccella nel 2019 l'utilizzo della spiaggia denominata "area natura village" al confine con Caulonia  non è stato molto chiaro. La richiesta di accesso agli atti con le varie autorizzazioni è stata rilasciata con larghissimo ritardo, e non ha dato risposte esaudienti all'ambientalista Augusto de Sanctis che ha denunciato, sul "fatto quotidiano", diverse situazioni di mancato rispetto della biodiversità, che il terreno, dove è stato organizzato il Concerto, fosse destinato per buona parte "a tutela naturalistica", e che, espressamente, la Trident music (la società organizzatrice dei concerti di Jovanotti) avesse ordinato lo "sbancamento delle dune" ossia l'habitat naturale per la nidificazione di specie di animali protetti come il fratino e la tartaruga caretta caretta... 

Per questo mi viene da ridere ogni  volta che leggo o sento gli amministratori roccellesi riferire "noi siamo per la tutela dell'ambiente". Questa si che è ipocrisia!!!

Una volta calpestata la tutela ambientale, l'altra peggiore cosa (e ne ho già parlato diverse volte...) è stato l'isolamento del paese: quella che doveva essere un'opportunità per l'economia dei nostri commercianti, è stata invece un disastro a causa della chiusura del centro ad isola pedonale ma soprattutto per il fatto di indirizzare "obbligatoriamente" tutte le persone, una volta scesi dalla navetta in via Trastevere e a Zirgone, a dirigersi direttamente nell'area del Concerto, senza dare la possibilità di farsi una passeggiata nel centro del paese e, magari, visitare e comprare qualcosa nei nostri negozi!!! 

Per la maggior parte delle attività commerciali roccellesi il 10 Agosto del 2019 è stata la peggiore giornata rispetto a tutte le altre di Agosto, da dimenticare a livello di corrispettivi!!!

E vi garantisco che, sulle indicazioni degli spettatori verso l'area del concerto, la Prefettura non centra niente, centra piuttosto qualche accordo sotto banco per avvantaggiare la Trident Music e tutto il suo ambaradan di street food con le piadine a partire da 6 euro (anzi 2 token!!!).

Ma ormai i roccellesi sono abituati alle prese in giro, senza osare lamentarsi. Hanno capito perfettamente che le scelte non vengono affatto prese nell'interesse di noi cittadini.  E' proprio per questo  che la gente è scappata e continua a scappare da questo paese che sta diventando un deserto con i 3/4 delle case chiuse ed abbandonate e la scritta sui muri: vendesi!!!

mercoledì 18 maggio 2022

CONDOGLIANZE AL SINDACO DI GIOIOSA JONICA.

Esprimo le mie più sentite condoglianze al sindaco di Gioiosa Jonica Salvatore Fuda per la perdita del suo caro papà Cosimo. 



Sul gruppo facebook di Gioiosa Jonica questa bellissima foto, un toccante ricordo e le condoglianze di tutta la città:

Dopo una vita contraddistinta dall’attaccamento ai valori della famiglia ed al profondo legame con il territorio, questo pomeriggio, circondato dagli affetti dei suoi cari, è venuto a mancare
Cosimo FUDA
Amato papà nonché figura fondamentale del nostro Sindaco Salvatore Fuda.
Siamo consapevoli che in momenti come questi le parole di conforto e di affetto che con sincerità rivolgiamo alla famiglia, certamente non contribuiscono a lenire il dolore acuito dalla perdita del vostro caro congiunto, ma la tristezza e lo sconforto possano essere mitigati dai tanti ricordi bellissimi, tanti suoi insegnamenti fondamentali ricevuti e da tanti frangenti di vita indimenticabili che porterete per sempre con voi.
In questo particolare momento, che tocca gli affetti più cari, esprimiamo la nostra affettuosa vicinanza e il più sentito cordoglio alla moglie Carmela, alla figlia Rosanna con il marito Gianni al Sindaco Salvatore con la moglie Sara e l’amato nipotino Gabriele e parenti tutti.


2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri