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sabato 12 settembre 2020

OMELIA DI S.E. MONS. MAURO PARMEGGIANI ALLE ESEQUIE DI WILLY MONTEIRO DUARTE

 Paliano, Campo sportivo “Piergiorgio Tintisona”, sabato 12 settembre 2020

 




Da domenica mattina ad oggi tante sono state le parole dette e scritte su un fatto esecrabile che stamane ci vede riuniti insieme e per il quale il nostro cuore è profondamente scosso e colpito.

 

Vorrei tuttavia che qui, oggi, risuonassero innanzitutto le parole della fede! Della fede in quel Dio di Gesù Cristo nel quale Willy credeva, che gli è stata trasmessa dalla sua cara famiglia, dalla sua Parrocchia di Paliano e che ha illuminato ed orientato quella vita bella che in questi giorni abbiamo conosciuto e che si esprimeva in un sorriso dolce e gioioso, nell’impegno serio sul lavoro, nella passione per lo sport ma senza fanatismi di sorta, nel rispetto per gli altri e nell’impegno per loro che, lungi da quegli atteggiamenti di indifferenza che spesso chi si dice “adulto” assume, ha portato Willy, nella notte tra sabato e domenica scorsa, a intervenire a favore di un amico per sedare una lite e conseguentemente a perdere la vita in quella forma grande che Gesù ci ha insegnato nel Vangelo: “Non c’è amore più grande di questo: dare la vita per gli amici!” (Gv 15,13).

 

Le parole della fede le abbiamo sentite nel Vangelo delle Beatitudini appena proclamato: “Beati i miti, perché erediteranno la terra” (Mt 5,5), e nella prima lettura: “Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio” (Sap 3,1).

Sì, in questo momento di profondo dolore, in particolare per la mamma, il papà, la sorella di Willy e per tutti noi che lo piangiamo, ciò che deve darci speranza è l’essere consapevoli che Willy, giovane uomo giusto e mite, ora è nelle mani di Dio, ora è entrato in quella eredità che è la vita eterna che Dio promette a tutti coloro che hanno vissuto e vivono cercando di conformarsi sempre più all’unico e perfetto Beato: Gesù, che non ci ha liberati dalla morte e dal peccato con la forza dei muscoli ma donando la propria vita sulla croce per amore ed assicurando a tutti coloro che come Willy hanno tentato, tentano e tenteranno di praticare il suo Vangelo, la vita eterna.

 

Detto questo credo che occorra rimanere in silenzio davanti al mistero della morte di un giovane. Che oltre a ricordare ai suoi genitori, familiari e amici, a tutti voi e a me stesso che Dio è Padre e non lascia – nemmeno dopo la morte - in balia del nulla le sue creature; occorra abbassare il capo e senza voler rispondere a dei perché che soltanto un giorno comprenderemo, dobbiamo ripetere a noi stessi, ancora una volta, che Lui è Padre e nessun potere: né la morte né alcun’altra creatura – anche di chi gioca con il dono intangibile della vita come hanno fatto sabato notte gli assassini di Willy – potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore (cfr Rm 8,38-39).

 

Preghiamo dunque per questo giovane che ci lascia un grande insegnamento. Un insegnamento che non vorrei che trascorsi questi giorni pieni di coinvolgimento emotivo, di giusta compassione per Willy e la sua famiglia, di sdegno verso coloro che hanno compiuto un gesto inumano, cadesse come troppo spesso accade nell’oblio o nel fermarsi a qualche targa, monumento commemorativo, intitolazione di qualche torneo di calcio o cose del genere.

 

L’insegnamento che ci lascia Willy e tutta questa terribile vicenda è che l’uomo deve tornare a Dio. Senza di Lui non c’è sorriso nel cuore e sul volto, non c’è amore per l’altro, non c’è vera carità, non c’è rispetto per l’uomo, tutto l’uomo, per ogni uomo!

 

Viviamo in un mondo dove tutti reclamano la libertà. Fin dall’inizio della storia dell’umanità, in fondo, Dio ci ha lasciati liberi. Ma sappiamo anche che se la nostra libertà prescinde da Dio può portare a quegli estremi – purtroppo non certo nuovi – ma che ci hanno tanto stupito domenica mattina ed in questi giorni – e di cui Willy è stato vittima. Gesù nel Vangelo ci ha insegnato che è la Verità che ci rende liberi. E l’unica Verità è Lui. “Io – leggiamo sempre nel Vangelo – sono la via, la verità e la vita!”. Una vita senza Dio, una vita senza la Verità con la “V” maiuscola che illumina scelte, stili di vita, mente, cuore, è una “vita non vita” che anche se è rivestita di apparente forza in realtà è debolissima ed in balia del nulla che si maschera dietro al culto del corpo, della forza, dello sballo, dell’indifferenza, della superficialità.

 

Perché la morte barbara ed ingiusta di Willy non cada nell’oblio impegniamoci tutti – istituzioni, forze dell’ordine, uomini e donne della politica, della scuola, dello sport e del tempo libero, Chiesa, famiglie e quanti detengono le chiavi di un potere enorme: quello dei media ed in particolare dei media digitali – a comprometterci insieme, al di là di ogni interesse personale e senza volgere lo sguardo altrove fingendo di non vedere, - impegniamoci tutti, dicevo - a riallacciare un patto educativo a trecentosessanta gradi.

Educare – dal latino “educere”, ossia tirar fuori – è tirar fuori dal cuore dell’uomo ciò che in esso Dio ha posto di bene, di bello, di buono, di giusto. Che l’uomo cerca da sempre e che ha un nome di cui non dobbiamo vergognarci, di cui non si sono vergognate tante generazioni prima di noi e che ci hanno trasmesso un mondo che noi, ora, rischiamo di rovinare perché questo nome lo abbiamo dimenticato, e il nome è Gesù Cristo! Solo Lui svela pienamente l’uomo all’uomo – dice il Concilio Vaticano II – e gli rende nota la sua altissima dignità e vocazione (cfr GS 22).

 

Cari fratelli e sorelle, continuiamo questa celebrazione ed affidiamo al Padre l’anima di Willy che in questi giorni tutti gli italiani e le italiane di buona volontà hanno sentito come uno di famiglia. Preghiamo per lui, i suoi cari, per noi comunità cristiana come ormai rassegnata a non evangelizzare più mentre invece non dobbiamo mai stancarci di farlo verso tutti e in tutti i modi: con la predicazione, con i fatti più che con le parole, con empatia e con i rapporti personali. Ma importante è che reimpariamo a fare tutto ciò che possiamo per il Vangelo!

 

Chiediamo a Dio anche la forza per saper un giorno perdonare chi ha compiuto l’irreparabile. Perdonare ma anche chiedendo che essi percorrano un cammino di rieducazione secondo quanto la giustizia vorrà disporre ed in luoghi – come ad esempio le carceri – che devono essere sempre più ambienti di autentica riabilitazione dell’umano.

 

Che Dio accolga l’anima di Willy, faccia fiorire i tanti germogli di bene che in questi giorni abbiamo visto in molti adolescenti e giovani che speriamo protagonisti di un mondo migliore del nostro, e perdoni tutti noi che davanti a questa bara ci sentiamo sconfitti perché non abbiamo saputo puntare, per l’ennesima volta, sull’Unico che salva e dobbiamo dolorosamente constatare che il nostro impegno per umanizzare il mondo – tanto spesso prescindendo da Dio – è fallito. Amen.  

 

✠ Mauro Parmeggiani

Vescovo di Tivoli e di Palestrina


venerdì 11 settembre 2020

MA CHE BUGIARDO E' 'STO SINDACO...

Qualche mese fa nel corso di una intervista pubblica il sindaco di Roccella affermava testualmente: "Il Comune non ha debiti, non c'è nessun fornitore che avanza soldi dal Comune di Roccella con fatture superiori ai due mesi..."

Io non sono sempre costante nel visionare le Delibere di Giunta e quelle Dirigenziali dall'albo pretorio online, ma ogni tanto ci entro e me ne faccio una scorpacciata di  letture.

Nell'ultimo consulto effettuato oggi, improvvisamente, mi è apparsa la Delibera di Giunta n. 58 del 7 luglio 2020 avente per oggetto: Richiesta alla Casa Depositi e Prestiti SpA della Concessione dell'anticipazione di liquidità di cui agli artt.115 e 116 del DL19 maggio 2020, n.34. Autorizzazione.

In buona sostanza, viene richiesto un prestito alla Cassa Depositi e Prestiti (l'ennesimo!!!) per pagare "debiti, certi, liquidi ed esigibili, maturati alla data del 31 dicembre 2019, relativi a somministrazioni, forniture, appalti e a obbligazioni per prestazioni professionali, dell'importo complessivo di €. 1.437.207,83, di cui 385.402,72 di IVA split payment"  con scadenza - udite udite - 2049. Trent'anni!!!

Ecco la Delibera di Giunta per chi vuole consultarla:

http://apol.ifm.it/gestdoc/FileGestdoc/S285/058.Deliberazione%20G.C.%202020-AdiL2020$000000009381$20200707172609[66757].pdf

E meno male che il Comune non aveva debiti nei confronti di nessuno!!! Cose da pazzi!!! Ma vi rendete conto!!! Quasi 2 milioni di euro (euro 1.822.610,55) di fatture da pagare di tutto il 2019 che vengono rateizzate fino al 2049.

Questa è l'ultimo cappio che viene messo in testa ai roccellesi. Già nel marzo 2019 avevano contratto un'altra anticipazione di liquidità con cassa depositi e prestiti per pagare i fornitori del triennio 2016/2018 per €.433 mila euro; 

Solo in quest'ultimo anno hanno rateizzato una somma di 208 mila euro con la Regione Calabria per il conferimento dei rifiuti del 2016 (8 mila euro mensili da pagare fino a marzo 2021); 

Ancora con la Regione Calabria c'è un indebitamento di somministrazione di acqua potabile (dal 1981 al 2004) per un totale di 3 milioni di euro  che stiamo pagando a rate semestrali di 142 mila euro fino al 2027;

Ed ancora, c'è già  una massa debitoria di 5 milioni di euro di mutui con Cassa Depositi e prestiti di cui qualche mese addietro è stata chiesta la rinegoziazione con rate semestrali da pagare fino al 2043.

Tutto ciò ha un prezzo: 328 mila 170 euro di interessi passivi pagati nel solo 2019.

Complimenti, una gestione davvero molto "virtuosa"!!! E' proprio "facile" sperperare oggi e ipotecare sulla testa dei nostri figli e nipoti. Cosi si che è bello gestire la cosa pubblica!!!

E ricordiamoci sempre che a Roccella Jonica i tributi sono innalzati alle massime aliquote!!!


DOMENICA 13 SETTEMBRE QUARTA E ULTIMA TAPPA DE "LA CATALANA" - 8° ROCCELLA FITWALKING

 Domenica  13 Settembre si terrà la quarta e ultima tappa dell'edizione speciale (e particolare) del Roccella Fitwalking 2020, edizione denominata "La Catalana". Un nome derivato di Bosco Catalano ossia quella zona collinare di Roccella Jonica famosa in passato per il buon vino che si produceva dai tanti piccoli appezzamenti di terreno di proprietà di diversi cittadini roccellesi.



Il Bosco Catalano è stato il cuore dei diversi itinerari tracciati dal prof. Fausto Certomà, ma del progetto "La Catalana - rassegna di percorsi inediti ed extraurbani", ha fatto parte tutta quella panoramica e ridente zona collinare di Roccella che abbraccia "Petrusi", San Sostene a  tutta C.da Maria.

 

Un'idea innovativa ed allo stesso tempo alternativa, che ha consentito di rinnovare quella che da otto anni è la manifestazione sportiva più coinvolgente di tutta la Calabria, ossia il Roccella Fitwalking, che a cavallo tra Luglio e Agosto è diventata fra le manifestazioni con più partecipanti del Fitwalking in Italia, e adeguarla a quelle che sono le prescrizioni dovute all'emergenza sanitaria del Covid 19.

 

E solo dalle menti di chi ha nel sangue questa disciplina, e allo stesso modo ha a cuore il proprio territorio, in un momento cosi difficile di restrizioni, poteva venir fuori il colpo di genio di programmare una edizione che non poteva essere svolta nelle ristrettezze delle vie del paese, ma era necessario proporre in zone aperte dove era possibile mantenere il distanziamento.

 

E cosi, l'Ottava edizione del Roccella Fitwalking "La Catalana", è diventata, alla pari degli altri anni, un successo straordinario: nel pieno rispetto di tutte le norme anti covid, la manifestazione è stata suddivisa in 4 tappe che hanno impegnato 3 domeniche di agosto e si concluderà, come suddetto, il 13 Settembre prossimo con l'ultimo straordinario appuntamento che partirà da Largo San Giuseppe (Rione Croce) alle ore 17,15.

 

Quattro tappe, quattro domeniche di puro e salutare divertimento, fatte di camminate lungo i sentieri, esercizi ginnici, di aria pura tutta da respirare, di riscoperta e valorizzazione di zone periferiche del nostro paese che sono di una bellezza mozzafiato per i panorami che ci si presentano davanti, momenti culturali in cui un esperto in geologia ha spiegato la natura e la morfologia del territorio; e poi tante risate, tanta gioia di stare insieme, tanta voglia di ripartire con entusiasmo e fiducia e riprendersi il futuro.

 


Un grazie davvero di cuore al prof. Fausto Certomà e a tutto il suo staff, che si sono spesi completamente affinchè questa rinomata manifestazione di dimensioni nazionali quest'anno non venisse sospesa, anzi si sono inventati una soluzione che seppur alternativa non è stata affatto di ripiego poichè ha riscosso un successo oltre ogni aspettativa, tant'è che sulla falsariga della "Catalana" diversi sindaci del Comprensorio hanno manifestato interesse a proporre la manifestazione nelle contrade dei loro Comuni con l'intento di riscoprire e valorizzare le periferie e le zone collinari della nostra meravigliosa Costa dei Gelsomini.


E allora non lasciamoci sfuggire l'opportunità di quest'ultimo appuntamento di Domenica prossima della "Catalana", e continuiamo ad applaudire e sostenere con forza le manifestazioni del fitwalking che rendono lustro ai nostri paesi coniugando attività fisica, valorizzazione dei territori e solidarietà.


giovedì 10 settembre 2020

INNO AL BERGAMOTTO, L'AGRUME DELLA SALUTE

 In tutte le iniziative che promuove Angelo Laganà, la Calabria è sempre in primo piano. 

Ed ecco l'ultima in ordine di tempo: "L'inno al bergamotto", l'agrume della Salute. Buon ascolto.


Il poliedrico artista Angelo Laganà si è reso protagonista di un’altra brillante iniziativa musicale. Ha creato l’inno del Bergamotto, l’Agrume della salute, come è giustamente definito per le sue innumerevoli proprietà che sono sfruttate nei vari campi della profumeria, della cucina, dell’arte pasticcera e chi ne ha più ne metta.


Il Bergamotto pare che provenga dalla Cina o dall’Isola di Porro in Grecia ma l’unica cosa certa è che la sua origine risalga al 1646, mentre le prime culture in Calabria si riferiscono al ‘700.

Simile all’arancia, è prezioso per la parte esterna dalla quale si ricava un olio essenziale che è usato in cosmetica per ottenere diversi profumi e creme abbronzanti.


Il pezzo strumentale “Profumi di Calabria”, già conosciuto in tutto il mondo ed eseguito dal maestro Laganà nei sui numerosi concerti, sin dai tempi in cui faceva parte del gruppo folk

“I Figli di Calabria” (1975), si è vestito a festa con i testi di Dalida Fusco e di Raffaele de Vita, in arte Raffy, che ne è anche l’interprete, diventando un motivo pimpante e moto orecchiabile.

“Profumi di Calabria” con le Edizioni Musicali: ZARA EDIZIONI e della LIKING Edizioni Musicali.


E’ nata una composizione essenziale che scandisce non solo le qualità del nostro più prezioso e rinomato agrume ma esalta  e pone in bella mostra le bellezze naturali e paesaggiste della Calabria, con immagini uniche e foto-panoramiche che mettono il risalto tutto il fascino di quella punta della nostra Penisola che ha il pregio di essere bagnata da due mari, Jonio e Tirreno.


Il tutto confezionato in un interessante filmato montato da Gianluca Crisafi e del quale Angelo Laganà, oltre a inserire le sue numerose immagini esclusive, ha curato la regìa.

Musica e parole si sono sposate perfettamente dando vita ad una canzone dal piacevole ascolto e impreziosita dalla singolare interpretazione della voce di Raffy che ha messo anche del suo nel cantarla.


Con questo motivo dedicato al Bergamotto, salgono a otto gli inni che il maestro Angelo Laganà ha composto nell’arco della sua carriera di cantautore e musicista:

1. “Alè Biella”, inno dedicato alla Biellese, squadra che militava in serie C;

2. “Samba romano”, inno dedicato all’A.S.Roma negli anni ’80;

3. “Benestare”, inno dedicato alla Città del Gesso;

4. “Capo Sud”, inno dedicato alla Calabria;

5. “RegginAlè”, inno dedicato alla Reggina 1914, per la sua promozione nella massima serie;

6. “Roccella”, inno dedicato all’ADS Roccella per la sua promozione in serie D;

7. “Cuori rossoblu”, Inno dedicato all’U.S.Vibonese per la sua promozione in serie C;

8. Inno al Bergamotto, l’Agrume della salute 2020.


Un vero e proprio record che rende onore ad Angelo Laganà, tra l’altro editore, che si è reso promotore inventando il magazine sportivo a colori stampato su carta patinata lucida e dato in omaggio in molti stadi non solamente in Italia ma anche in Europa ed in America.

Tra tutti gli inni composti e arrangiati dal Maestro Massimo Idà, che hanno avuto come destinazione il nostro più famoso sport, il calcio, non mancano quelli dedicati esclusivamente alla Calabria, in primis, “Capo Sud”, inno in cui sono state inserite più di 150 immagini esclusive in cui fanno bella mostra le nostre meravigliose cittadine che si riferiscono alle quattro Province più la Città Metropolitana.


L’Inno al Bergamotto, l’Agrume della salute merita una citazione a parte perché il maestro Angelo Laganà, ha inserito immagini del Museo del Bergamotto di Reggio Calabria, foto e loghi gentilmente offerti dal Presidente del Bergamotto, Prof. Vittorio Caminiti che è l’anima del 
Museo e che si prodiga, da diversi anni, con tutto l’amore che ha dentro, per fornire preziose informazioni a tutti coloro che desidero conoscerne la storia.


La storia del Bergamotto rappresenta la nostra vera ricchezza di quell’agrume che è stato ben rappresentato con immagini ed attrezzature davvero uniche e rare nel Museo di Reggio Calabria, padiglioni che tutti dovrebbero visitare e ammirare per la loro eccezionale bellezza.

E’, sicuramente, il luogo che arricchisce la cultura e che ognuno di noi dovrebbe conoscere.


Il Bergamotto cresce nella zona che va da Reggio Calabria a Brancaleone e aveva come zona di maggiore produzione la Città di Melito di Porto Salvo con il 17,95% (Reggio Calabria 13,57% e Pellaro 12,27%) nelle cittadine comprese tra Bagaladi e Villa San Giovanni, come si legge in una pergamena del Consorzio Produttori del Bergamotto che segnala i Paesi nei quali il nostro agrume era esportato: Francia, 32,35 – Germania: 12.50 – Stati Uniti, 22,33 – Inghilterra: 13,78 – Russia, 3,30 –Paesi Bassi, 3,32 – Svizzera, 1,09 – Altri Paesi, 11,33


Angelo Laganà, con questa nuova canzone, non fa altro che rinverdire e ringiovanire, tra le tante numerose risorse e pregi che vanta la Calabria, l’Agrume che ci ha fatto diventare famosi in tutto il mondo, vanto della nostra Regione che meriterebbe maggiore incremento di visitatori non solo nel periodo estivo, turisti che ne apprezzano e rimangono oltremodo affascinati dalle sue meravigliose bellezze, ma anche negli altri mesi dell’anno perché la Calabria gode di un clima mediterraneo che ne favorisce l’afflusso, in speciale modo, da parte degli stranieri provenienti dai Paesi noti per il clima molto freddo.


Fotografie scattate presso il Museo del Bergamotto di Reggio Calabria.

mercoledì 9 settembre 2020

IL CIRCOLO PD DI ROCCELLA PRESENTE IN PIAZZA DUOMO PER L'INTERVENTO DI NICOLA ZINGARETTI A SOSTEGNO DI FALCOMATA' SINDACO.

Ieri pomeriggio, il Segretario nazionale del Partito Democratico Nicola Zingaretti, è ritornato a Reggio Calabria, intervenendo a conclusione di un'iniziativa della campagna elettorale per sostenere la corsa di Giuseppe Falcomatà alla carica di sindaco.

Una delegazione del Circolo del Partito Democratico di Roccella Jonica è stato presente nella centralissima Piazza Duomo ad ascoltare gli interventi e a salutare il segretario nazionale e i rappresentanti calabresi del PD.

Riporto di seguito gli interventi del sindaco uscente di Reggio Calabria e candidato a sindaco Giuseppe Falcomatà e l'intervento conclusivo di Nicola Zingaretti.




"Cinque anni fa Reggio Calabria era una città sull’orlo del fallimento. Oggi è salva e dobbiamo dire grazie a un sindaco che ha battuto i pugni sul tavolo e ha lottato per la sua gente fino a quando non ha ricevuto risposte dal Governo nazionale.
Quel sindaco è
Giuseppe Falcomatà
e oggi sono orgoglioso di essere al suo fianco per portare avanti questa storia comune, una storia di Rinascita per Reggio Calabria e per il Sud.
C’è una bella differenza tra
Giuseppe Falcomatà
che ama e difende la sua terra e chi viene qui a prendere i voti dai cittadini del Sud e poi vi chiama terroni!"

Nicola Zingaretti, Piazza Duomo Reggio Calabria, 8 settembre 2020.


L'AFFETTUOSO RICORDO DELLA MAESTRA ADRIANA LOFARO. LA VICINANZA DI ROCCELLA A TUTTA LA FAMIGLIA.


Oggi abbiamo appreso la terribile notizia della scomparsa della cara maestra Adriana Lofaro. Una lunga carriera come maestra, molto preparata, dolcissima e premurosa con i suoi bimbi, sempre pronta ad aiutare allo stesso modo tutti i suoi alunni, ma soprattutto chi era più in difficoltà. 

Molto legata alle attività didattiche tradizionali ma anche propensa ad avanzare idee e iniziative legati al canto, alla recitazione, alle attività creative. E lo ha fatto sempre con grande passione, capacità, donandosi con tutta se stessa e facendosi stimare da tutte le sue colleghe.

Tante sono le generazioni di studenti che lei ha cresciuto e voluto bene come dei figli e che la ricordano con infinito affetto ancor oggi che sono adulti ed impegnati ognuno in diverse attività professionali. 

Una insegnante esemplare ma anche una moglie e una mamma unica e straordinaria. Sempre insieme al suo amato Amedeo (Baraldi) fino all'ultimo istante, sempre amorevole con i suoi adorati figli che sono oggi dei professionisti stimati: Christian, luminare cardiologo conosciuto ormai a livello non solo nazionale, e Annette, avvocatessa e insegnante in quel di Verona.

A loro, e a tutti i parenti, ci uniamo, tutta Roccella si unisce, nel dolore. 

Ci uniamo in un abbraccio ideale di vicinanza e rivolgiamo le nostre sentite preghiere verso una persona che ha lasciato il segno nella nostra comunità, sia come educatrice che come moglie e mamma; e resterà sempre nel cuore, nella mente e negli insegnamenti di tantissime persone oggi impegnate nella nostra Società.

Che riposi in pace cara Adriana. Grazie di cuore per tutto quello che ci hai dato e per quanto ti sei spesa per gli altri. Non ti dimenticheremo.

martedì 8 settembre 2020

L'ULTIMA RACCOLTA DELL'UMIDO PREVISTA DI MERCOLEDI'... NON SI FARA'


Sul sito della Jonica Multiservizi questo pomeriggio è riapparso per la terza volta nell'ultimo mese l'avviso della sospensione della raccolta dell'umido. Quindi stanotte (tra l'8 e il 9 Settembre) la raccolta dell'umido non verrà effettuato. Come le altre volte la giustificazione è "per problemi tecnici e di conferimento presso l'impianto di Siderno".

Domani sarebbe stata l'ultima giornata della raccolta dell'umido per quest'anno di mercoledi, visto che dalla prossima settimana si ritornerà al calendario diciamo cosi "invernale" con la raccolta dell'umido il lunedi e il venerdi, senza la raccolta pomeridiana, e di mercoledi la raccolta della carta una settimana e della carta la settimana dopo.

Domani comunque la raccolta dell'umido è garantita per i ristoranti e gli hotel mentre al pomeriggio passeranno per la raccolta della carta.

ANCORA UN INCENDIO DI VASTE PROPORZIONI A RIDOSSO DEL PAESE.

Un incendio abbastanza vasto sta interessando in questi minuti la parte collinare di Roccella Jonica, precisamente contrada Pogadi. 

Una coltre di fumo nero si è alzata improvvisamente a ridosso del paese, mentre le fiamme stanno divorando in pochi minuti, alimentati dal vento, tutta la vegetazione a ridosso di terreni privati coltivati e abitati.

Dopo il Ferragosto di fuoco vissuto, continuano le mani criminali che si macchiano di questo terribile crimine di appiccare incendi mandando in fumo ettari di vegetazione e mettendo a repentaglio l'incolumità di cose e persone.




lunedì 7 settembre 2020

L' ASP NON PAGA IL RISARCIMENTO DANNI ALLA FAMIGLIA ROMEO, E PAPA' COSIMO SI APPELLA ALLA GOVERNATRICE JOLE SANTELLI

LOCRI: IL TRIBUNALE RICONOSCE IL DANNO DA VACCINO OBBLIGATORIO

Dopo tanti anni di battaglie legali la ASP di Reggio Calabria è stata condannata dal Tribunale di Locri al risarcimento danni per MALASANITA’.



Nicola oggi ha 21 anni, ha avuto la sfortuna di conoscere la disabilità nella sua forma più grave sin dal terzo mese di vita, nell’immediatezza del vaccino obbligatorio. 

Quindi, il ragazzo oggi è affetto da gravissime disabilità a causa di quel farmaco che non doveva essere inoculato. Un vaccino di cui il Ministero ne aveva chiesto il ritiro in quanto farmaco alterato da corpi estranei, rovinando così la vita a Nicola e stravolgendo l’esistenza di un intero nucleo familiare.

Finalmente il Tribunale di Locri, con sentenza n. 74/2020 del 24/01/2020 ha accolto la domanda presentata dai legali della famiglia, condannando la ASP di Reggio Calabria al risarcimento dei danni. Purtroppo, dopo tanti sforzi ed in seguito alle opportune notifiche, sono decorsi i termini necessari all’Asp per il pagamento quindi, ad oggi, nessun cenno di riscontro.

In conclusione, 21 anni per avere una giustizia, mentre l’Azienda Sanitaria di Reggio Calabria che lo ha danneggiato non vuole risarcirlo ignorando la sentenza di un Tribunale che per legge deve essere eseguita senza alcuna scusa. 

La paura è che al danno già provocato se ne aggiunga un altro causato dalla lungaggine dei tempi previsti per dare seguito all’esecuzione forzata per ottenere quanto statuito dal tribunale di Locri.

I familiari oggi chiedono che si ponga presto rimedio, e si rivolgono alla Presidente della Regione Calabria On. Jole Santelli, al Commissario ad Acta Generale Saverio Cotticelli, alla Triade commissariale dell’ASP di Reggio Calabria Meloni-Ippolito-Giordano, per i provvedimenti ognuno per competenza, affinché si deliberi con cortese urgenza per l’applicazione della sentenza n. 74/2020 del 24/01/2020.

Cosimo Romeo

domenica 6 settembre 2020

MI PORTO UNA SCALA E SCAVALCO LE MURA DEL CIMITERO CHIUSO, E POI... CHE MI ARRESTASSERO!!

"Nicola, vogliamo il Cimitero aperto!!! C'è gente che sta fuori per tanto tempo, ci sono stati parenti di molti defunti venuti in ferie e hanno avuto difficoltà a poter accedere al cimitero per salutare i propri cari. Io mi porto una scala e lo scavalco, e poi... che mi arrestassero!!!"


Cosi come sono arrivate alla redazione di Telemia (che ha scritto un incisivo articolo https://www.telemia.it/2020/09/roccella-cimitero-con-orari-part-time-molte-segnalazioni-per-il-ripristino-degli-orari-daccesso-tradizionali/ ), anche a questo blog sono diversi i mugugni e le lamentele che sono giunte a causa degli orari davvero "strampalati" di apertura del cimitero adottati dopo il Lockdown dal Comune di Roccella Jonica.

E il messaggio riportato all'inizio di questo articolo ne è solo uno!!!

Evidentemente ai nostri amministratori i defunti "interessano" poco, e non riescono a trovare il personale per garantire un orario d'accesso civile cosi come avviene in tutti gli altri paesi civili.

Ma che il Cimitero non è stato mai nei pensieri di amministra questo paese è cosa nota: a distanza di oltre dieci anni da quando si è iniziato a parlare di ampliamento del cimitero, ancora non sono riusciti a mettere la prima pietra... 

E poi andate a vedere la chiesetta... La porta d'ingresso legata con il fil di ferro!!!

A nulla sono valsi gli appelli del parroco quando, nel corso di un 2 Novembre di qualche anno fa, invitò gli amministratori a rendere decorosa la chiesetta in maniera tale da poter recitare una messa ogni  primo lunedì del mese, ma naturalmente l'invito del nostro parroco è rimasto lettera morta (E abbiamo fatto pure la battuta... Anche se da ridere c'è ben poco!!!)


2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri