Di seguito il Comunicato diramato dai tre esponenti politici roccellesi che hanno condotto in questo ultimo mese una persistente "battaglia" con l'Amministrazione Comunale per fare in modo che quest'ultima pubblicasse sul sito del Comune, e quindi disponibili alla visione di tutti i cittadini, le analisi di laboratorio degli ultimi tre anni sull'acqua che arriva nei nostri rubinetti. Nel titolo della missiva di Melcore/Costarella/Belcastro, la considerazione "una battaglia vinta" è scritta senza punto interrogativo. Il punto di domanda (anzi di perplessità) è stato messo appositamente dal gestore del blog in virtù delle considerazioni che seguono questo comunicato.
Claudio Belcastro – Segretario Fiamma sez. Roccella J.
Walter Melcore – Segretario AdC sez. Roccella J.
Maurizio Costarella – Segretario PdL sez. Roccella J.
La battaglia vinta a cui fanno riferimento i tre politici roccellesi è in merito alla pubblicazione delle analisi sul sito della Jonica Multiservizi (http://www.jonicamultiservizi.it/web/analisi-acque), cosi come è stato più volte sollecitato.
Premetto che ad oggi, cosi come garantisce la società dell'acqua, al 95% dei roccellesi arriva al proprio rubinetto acqua pura di Mazzuccari, fornita dalla Sorical, l'Ente regionale che gestisce gli acquedotti; il restante 5% dell'utenza, servita dall'acqua del finocchio, continua ad avere il disservizio con l'acqua chiusa o l'acqua contaminata. E per queste utenze non si è visto mai nessuna autocisterna per l'approvvigionamento e almeno si spera in un indennizzo nel momento della stesura della bolletta.
Dalle analisi pubblicate, comunque, si evince una cosa importante: le ultime analisi di verifica sono state effettuate il 12 aprile del 2011 e in quella circostanza nessun acquedotto risultava contaminato. Le analisi di routine (le famose fotocopie fatte vedere ai tre politici nella stanza del sindaco alla prima interrogazione), invece, datate 13 febbraio 2012, non sono complete, anzi manca proprio la parte con la determinazione di metalli pesanti nell'acqua, laddove ci sarebbe dovuto essere anche il valore dell'arsenico. La domanda è scontata e semplice: come mai le analisi di routine non sono dettagliate e complete come quelle di verifica? Quello che rimane da svelare adesso è il quando e il perchè, dal 4 aprile 2011 in poi, si è verificata questa contaminazione con il passaggio dei valori dell'arsenico da inferiore a 1 fino ad arrivare a 47 mc/litro, con il picco alla sorgente del finocchio addirittura di 74 mc/litro dalle analisi del 19 aprile scorso.
Una volta che i cittadini saranno stati messi al corrente di quanto sopra allora si potrà dire che gli è stata detta la verità!
Mi chiedo: ma c'era cosi bisogno che gli assessori facessero con le loro dichiarazioni sconclusionate cosi tanto caos da creare solo ed esclusivamente confusione e panico fra i roccellesi? Perchè non dire subito queste verità invece delle frottole della deroga o del lancio di quello che è stato il più grave falso allarmismo nell'avere accusato le acque minerali di falsare le etichette omettendo valori che non sono corrispondenti al vero.
Speriamo che il monitoraggio continui e presto arrivi la notizia sui motivi che hanno causato la contaminazione dell'acquedotto comunale, e su come si intende rimediare. Ma speriamo pure, consentitemi l'ironia, che gli avvocati del Comune accertino nei discorsi degli assessori i falsi allarmismi comunicati ai cittadini ed intervengano con una querela!!!