Carissimi lettori, sono giunte le risposte da parte dell’’Amministrazione Comunale alle domande che il sottoscritto ho posto in questo blog con la lettera “Vogliamo Chiarezza”, spedita e protocollata al Comune in data 17 Aprile.
In quella circostanza chiedevo delucidazioni in merito ad atteggiamenti e affermazioni che l’assessore all’ambiente aveva fatto e detto nel corso di un intervento televisivo. Nella mia lettera, trasmessa a sindaco, all’ assessore all’ambiente e all’Ufficio Tecnico, chiedevo le motivazioni del ritardo del comunicato sull'acqua contaminata di Roccella rispetto a quello del Comune di Caulonia; ritardo di un giorno, e bugia dell’assessore nell’avere affermato che la comunicazione dell’ASP è giunta alle ore 20, quando invece è arrivata al protocollo del Comune nello stesso momento di quello di Caulonia, ossia nella mattinata di giorno 12.
Ho chiesto, inoltre, di essere messi al corrente del documento, tanto osannato da parte dell’assessore, della deroga del 2010 che, secondo l’assesseore, consentiva che l’arsenico nell’acqua fosse di 20 mc/lt anziché 10 mc/lt, considetato che, dalle nostre informazioni, invece, la deroga esiste ma solo per dei Comuni di Lombardia e Toscana che l’hanno richiesta. Chiedevamo di veder pubblicate i dati precisi delle tre fontanelle analizzate dall’ASP, visto che a noi non risultava, come a detta dell’assessore in televisione, che fosse poco più di 10 mc/lt, o poco più di 20 mc/lt. Ed infatti poi il valore si è rivelato di ben 47 mc/lt nella fontanella pubblica del finocchio di via Trastevere, quasi 5 volte superiore ai limiti di legge.
Nella lettera, inoltre, visto che era trascorso già il lunedì, sollecitavo la comunicazione ai cittadini delle nuove analisi, come da loro promesso nel primo comunicato, considerato che ci trovavamo ancora in pieno panico;
ed ancora, denunciavo e chiedevo spiegazioni delle gravi affermazioni dell’assessore sull'allarme lanciato sulla sua conoscenza di presenza di arsenico nelle acque minerali in valori superiori ai limiti, ed infine ho chiesto delucidazioni su un fatto insabbiato, ossia del blocco di un autocompattatatore del Comune a causa della presenza al suo interno di sostanze radioattive.
Bene! Queste sono state le nostre domande, ed ecco, a distanza di tre giorni, tutte le esaurienti risposte ricevute stamattina, durante il rilascio dell’attestato del corso per messo comunale ai partecipanti, da parte del Dr. Vittorio Zito, nipote del sen. Sisinio Zito, assessore al bilancio del Comune di Roccella Jonica: “Non affidatevi a ciò che viene riferito in un noto blog cittadino che scrive soltanto pettegolezzi, perchè si tratta di una persona che si nasconde dietro un computer invece di esprimere le sue idee con degli incontri pubblici!!!”
Ringrazio l’egr. assessore Vittorio Zito, nipote del sen. Sisinio Zito, delle attente, precise e rassicuranti risposte rilasciate al sottoscritto e ai rispettabilissimi nostri e suoi concittadini, risposte cosi tanto esaurienti che non hanno proprio bisogno di repliche.
Mi consenta assessore, però, solo un pettegolezzo finale: si dice che sono tre anni che non vengono analizzate le acque della sorgente finocchio. La prego di dimostrarmi/ci coi fatti, pubblicando i risultati con la data di effettuazione, delle ultime analisi di laboratorio che voi, la Jonica Sistemi idrici, la Sorical, l’Arpacal, e chi altro vuole lei, avete effettuato sull’acqua del finocchio. Mi dimostri, ci dimostri, che tutte queste vittime per cancro non sono da addebitare alla vostra coscienza per essere stati superficiali ad averci lasciato per anni a bere l’acqua all’arsenico!!!
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
sabato 21 aprile 2012
UNA VOGLIA DI RISCATTO DELLA CALABRIA CHE CI ARRIVA DALLE NUOVE GENERAZIONI...
"... Il Giorno della Calabria"
di Caterina Lizzi Agostino
Questo è ciò che i ragazzi delle classi quinte della Scuola primaria "Carrera", guidati dalle insegnanti Ferrari Anna Maria e Ursino Abbondanza, hanno voluto trasmettere in modo particolare ai giovani per invogliarli a rendere la Calabria, territorio emarginato e pieno di problemi, appetibile per i suoi tesori archeologici e naturali.
Lo spettacolo è stato rappresentato all'Auditorium Comunale "Unità d'Italia" in presenza di un folto pubblico, della Dirigente dell'Istituto comprensivo Dott.ssa Maria Giuliana Fiaschè, del Sindaco Dr Giuseppe Certomà, di Padre Francesco Carlino parroco della Chiesa Matrice e dello scrittore calabrese Ing. Mimmo Gangemi.
I bambini hanno recitato e ballato in maniera eccellente, dimostrando di muoversi sulla scena con padronanza, riscuotendo perciò grande successo.
ARSENICO: UN GRAZIE DA PARTE DI TUTTO IL BLOG ALL'AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE.
Se l'emergenza arsenico a Roccella è rientrata, anche se non del tutto conclusa visto che ci sono le utenze servite solo dalla sorgente Finocchio che continuano a non poter utilizzare l'acqua per uso domestico, lo è perchè è stata estromessa dalle condotte idriche cittadine l'acqua proveniente appunto dalla sorgente Finocchio.
Le nuove analisi dell'ARPACAL, i cui valori di arsenico sono 10 volte inferiore al limite, attestano che la sola acqua denominata Mazzuccari, che adesso circola nelle tubature del 95 per cento dei roccellesi, è potabile.
Non so se qualcuno dei nostri amministratori o dei funzionari della SORICAL che si sono incontrati ivantiieri al Convento dei Minimi, lo hanno fatto, ma se loro non lo hanno fatto, lo fa ufficialmente questo blog, considerata la funzione sociale che ha svolto in questi giorni proprio in merito a questo argomento (nell'ultima settimana il blog ha registrato oltre 3000 contatti), che vuole ringraziare l'Azienda Sanitaria Provinciale nel nome del Dr. Paolo Jannopollo e di tutto il suo staff che, solo per un controllo precauzionale e di routine, ha effettuato le analisi del 3 aprile che hanno fatto scattare l'emergenza della sorgente Finocchio (ribadiamo che il valore riscontrato di arsenico dalle analisi dell'ASP è stato di 47 microgrammi al litro ossia quasi 5 volte superiore al limite consentito per legge (10 mc/lt).
Un grazie davvero sentito e partecipato da parte del blog e di tutti i cittadini che chissà da quanto tempo stavamo bevendo quel tipo di acqua contaminata - ed è per questo che ci uniamo all'appello di Costarella/Melcore/Belcastro nel voler vedere pubblicati la data e i risultati delle ultime analisi effettuate dal Comune all'acqua proveniente del Finocchio - e chissà per quanto tempo ancora l'avremmo fatto senza il controllo dell'ASP.
L'augurio è che al più presto venga riscontrato e risolto il problema dell'arsenico sulla sorgente Finocchio, considerato che questo approvvigionamento risulta essere molto meno costoso per il Comune rispetto all'acqua del Mazzuccari; ma l'augurio lo facciamo soprattutto affinchè i cittadini roccellesi e quelli di Caulonia possano ricominciare con serenità e sicurezza ad utilizzare l'acqua delle loro case allo stesso modo di tutti gli altri.
Le nuove analisi dell'ARPACAL, i cui valori di arsenico sono 10 volte inferiore al limite, attestano che la sola acqua denominata Mazzuccari, che adesso circola nelle tubature del 95 per cento dei roccellesi, è potabile.
Non so se qualcuno dei nostri amministratori o dei funzionari della SORICAL che si sono incontrati ivantiieri al Convento dei Minimi, lo hanno fatto, ma se loro non lo hanno fatto, lo fa ufficialmente questo blog, considerata la funzione sociale che ha svolto in questi giorni proprio in merito a questo argomento (nell'ultima settimana il blog ha registrato oltre 3000 contatti), che vuole ringraziare l'Azienda Sanitaria Provinciale nel nome del Dr. Paolo Jannopollo e di tutto il suo staff che, solo per un controllo precauzionale e di routine, ha effettuato le analisi del 3 aprile che hanno fatto scattare l'emergenza della sorgente Finocchio (ribadiamo che il valore riscontrato di arsenico dalle analisi dell'ASP è stato di 47 microgrammi al litro ossia quasi 5 volte superiore al limite consentito per legge (10 mc/lt).
Un grazie davvero sentito e partecipato da parte del blog e di tutti i cittadini che chissà da quanto tempo stavamo bevendo quel tipo di acqua contaminata - ed è per questo che ci uniamo all'appello di Costarella/Melcore/Belcastro nel voler vedere pubblicati la data e i risultati delle ultime analisi effettuate dal Comune all'acqua proveniente del Finocchio - e chissà per quanto tempo ancora l'avremmo fatto senza il controllo dell'ASP.
L'augurio è che al più presto venga riscontrato e risolto il problema dell'arsenico sulla sorgente Finocchio, considerato che questo approvvigionamento risulta essere molto meno costoso per il Comune rispetto all'acqua del Mazzuccari; ma l'augurio lo facciamo soprattutto affinchè i cittadini roccellesi e quelli di Caulonia possano ricominciare con serenità e sicurezza ad utilizzare l'acqua delle loro case allo stesso modo di tutti gli altri.
venerdì 20 aprile 2012
POLISTENA, ESEMPIO NAZIONALE!
Oggi il Comune di Polistena è passato alla ribalta nelle cronache nazionali attraverso la trasmissione pomeridiana "L'Italia sul due", esaltandosi per la coraggiosa decisione, in assoluta controtendenza rispetto agli altri Comuni d'Italia che si stanno preparando a fare i calcoli per mettere in atto le nuove decisioni del Governo Monti di gravare i cittadini con l'esosa tassa IMU, di abbattere questa tassa per la prima casa.
I Comuni, infatti, hanno la possibilità, di decidere la percentuale per il calcolo delle aliquote, tant'è che i Comuni più virtuosi, per venire incontro ai propri cittadini in questo periodo di gravissima crisi economica, possono abbattere questa tassa riducendo al minimo la percentuale e poi, grazie alle detrazioni fiscali, si potrà arrivare alla totale esenzione.
Staremo a vedere cosa succederà anche nel nostro Comune....
Riporto di seguito la notizia rilevata proprio dal sito del Comune di Polistena, con la speranza che siano tanti i Comuni (specie nella nostra Regione molto sofferente a livello economico e in un vortice di problematiche sempre più pesanti) che ne prendano esempio e si mettano veramente dalla parte dei cittadini e non da quella degli esattori.
A POLISTENA ABBATTUTA L'IMU SULLA PRIMA CASA
Stabilito un principio di equità e giustizia sociale. Polistena sarà un esempio per tutti gli altri comuni. L'Amministrazione Comunale di Polistena sta dimostrando in concreto, con il proprio operato, di rimanere schierata al fianco del popolo, evitando di mettere le mani in tasca ai cittadini sulla nuova ICI prevista per la prima casa.
Pur non potendo sottrarci all'imposizione della legge, abbiamo stabilito nell'ultimo Consiglio Comunale un principio di equità e giustizia sociale abbattendo l'IMU (così si chiama la nuova ICI) allo 0,2% per la prima casa, sgravando in tal modo la stragrande maggioranza della popolazione da una tassa che reputiamo ingiusta ed iniqua.
Proprio in un momento drammatico per le famiglie, dove il disagio spesso sfocia in tragedia, il Governo Monti avrebbe dovuto alleggerire la pressione fiscale sui cittadini incentivando piuttosto salari e stipendi. Cosa che invece non solo non è avvenuta, ma la reintroduzione dell'ICI sulla prima casa, sulla quale ribadiamo la nostra contrarietà, è un atto che colpisce uno dei diritti fondamentali del cittadino. La prima abitazione è sempre un qualcosa costruito dopo sacrifici di lavoro e sudore da parte di genitori e figli, che non è giusto tassare.
I Comuni, infatti, hanno la possibilità, di decidere la percentuale per il calcolo delle aliquote, tant'è che i Comuni più virtuosi, per venire incontro ai propri cittadini in questo periodo di gravissima crisi economica, possono abbattere questa tassa riducendo al minimo la percentuale e poi, grazie alle detrazioni fiscali, si potrà arrivare alla totale esenzione.
Staremo a vedere cosa succederà anche nel nostro Comune....
Riporto di seguito la notizia rilevata proprio dal sito del Comune di Polistena, con la speranza che siano tanti i Comuni (specie nella nostra Regione molto sofferente a livello economico e in un vortice di problematiche sempre più pesanti) che ne prendano esempio e si mettano veramente dalla parte dei cittadini e non da quella degli esattori.
A POLISTENA ABBATTUTA L'IMU SULLA PRIMA CASA
Pur non potendo sottrarci all'imposizione della legge, abbiamo stabilito nell'ultimo Consiglio Comunale un principio di equità e giustizia sociale abbattendo l'IMU (così si chiama la nuova ICI) allo 0,2% per la prima casa, sgravando in tal modo la stragrande maggioranza della popolazione da una tassa che reputiamo ingiusta ed iniqua.
Proprio in un momento drammatico per le famiglie, dove il disagio spesso sfocia in tragedia, il Governo Monti avrebbe dovuto alleggerire la pressione fiscale sui cittadini incentivando piuttosto salari e stipendi. Cosa che invece non solo non è avvenuta, ma la reintroduzione dell'ICI sulla prima casa, sulla quale ribadiamo la nostra contrarietà, è un atto che colpisce uno dei diritti fondamentali del cittadino. La prima abitazione è sempre un qualcosa costruito dopo sacrifici di lavoro e sudore da parte di genitori e figli, che non è giusto tassare.
mercoledì 18 aprile 2012
ACCATTONAGGIO MINORILE
Da: "fasciajonica@fiammareggio.it" fasciajonica@fiammareggio.it
A: politichesociali@roccella.it, poliziamunicipale@roccella.it
Cc: certoma.giuseppe@roccella.it
Data: Wed, 18 Apr 2012 22:10:52 +0200
Oggetto: accattonaggio minorile
Da parecchio tempo ormai, per le vie cittadine, si aggira una ragazzina dalla presunta età di anni 10/11, accompagnata da una donna anziana, che chiede l'elemosina. La legge italiana vieta l'accattonaggio minorile e l'induzione all'accattonaggio minorile, vi è anche una palese violazione all'obbligo scolastico. Invito i responsabili dei servizi di cui all'indirizzo di volersi attivare al fine di ripristinare la legalità. Grato porgo distinti saluti
Claudio Belcastro Segretario Fiamma Tricolore - Roccella J.
A: politichesociali@roccella.it, poliziamunicipale@roccella.it
Cc: certoma.giuseppe@roccella.it
Data: Wed, 18 Apr 2012 22:10:52 +0200
Oggetto: accattonaggio minorile
Da parecchio tempo ormai, per le vie cittadine, si aggira una ragazzina dalla presunta età di anni 10/11, accompagnata da una donna anziana, che chiede l'elemosina. La legge italiana vieta l'accattonaggio minorile e l'induzione all'accattonaggio minorile, vi è anche una palese violazione all'obbligo scolastico. Invito i responsabili dei servizi di cui all'indirizzo di volersi attivare al fine di ripristinare la legalità. Grato porgo distinti saluti
Claudio Belcastro Segretario Fiamma Tricolore - Roccella J.
ARRIVANO NOTIZIE PIU’ RASSICURANTI DALLA JONICA SISTEMI IDRICI
Gentilissimi lettori, finalmente qualche informazione precisa in merito all’acqua dei rubinetti di casa nostra. Le notizie rassicuranti arrivano dall’amministratore delegato della società Jonica Sistemi Idrici che, cosi gentilmente, mi è venuto a trovare stamattina per rilasciarmi le notizie.
Ma andiamo con ordine, iniziando dal ritardo della comunicazione dell’allerta arsenico dato dall’amministrazione ai cittadini (il male minore…), che io lamentavo nell’articolo precedente. I dati allarmanti delle analisi delle fontanelle da parte dell’ASL sono giunti al protocollo del Comune in tarda mattinata di giorno 12 (non alle ore 20 come afferma l’assessore in televisione). Le suddette analisi sono arrivate sul tavolo dell’Ufficio Tecnico verso le ore 16,00. Da quell’ora in poi il Tecnico ha iniziato a convocare e interpellare gli organi preposti, ma la riunione che poi ha definito la decisione di far scattare l’emergenza è stata presa all’indomani mattina!
Dalle analisi del 3 aprile dell’ASL i valori di arsenico delle fontanelle in esame erano le seguenti: 47 microgrammi/litro acqua di via Trastevere di provenienza sorgente Finocchio; 18 microgrammi/litro nella Villetta dei caduti e 13 microgrammi/litro nella fontanella della via Marina lato parco giochi, queste ultime di provenienza Finocchio/Mazzuccari. In tutte tre i casi si trattava di valori superiori a quelli consentiti dalla normativa vigente cioè di 10 mc/lt. E se 13 e 18 erano valori poco superiori a quelli consentiti, 47, invece, era 4 volte superiore, quindi un valore davvero allarmante!!! (Altro che poco più di 20 come ha affermato l’assessore in televisione!!!).
E, comunque, non siamo riusciti ancora a trovare la benedetta deroga a cui fa riferimento l’assessore per la quale è possibile erogare acqua per un valore massimo di arsenico di 20 mc/lt. Anzi l’abbiamo trovata, ma quella che abbiamo trovato noi riferisce che il 28/1012010 la Commissione Europea, preso atto del parere della commissione scientifica di riferimento (SCHER), ha adottato la decisione di concedere la deroga ad alcuni comuni italiani che appunto l'avevano richiesta espressamente fino al limite massimo di 20 pg/L. (Risulta a qualcuno che il Comune di Roccella abbia richiesto mai questa deroga?!?). La deroga è stata concessa per il triennio 2010-2012, escludendo però il consumo da parte dei neonati e dei bambini fino all'età di 3 anni, alle seguenti Regioni italiane: Lombardia (Bassano Bresciano, Cava Manara, Gambolò, San Gervasio Bresciano, Introzzo, Sueglio) e Toscana(Foiano della Chiana e Marciano della Chiana).
Nella nostra Regione (e nel nostro Comune) non essendo quindi in vigore alcuna deroga, occorre rispettare i limiti di legge e quindi i Sindaci dovranno conseguentemente emettere ordinanze di non potabilità dell'acqua per valori superiori di arsenico a 10 microgrammi/litro.
Comunque azzeriamo questo discorso e veniamo alle notizie rassicuranti che proprio stamattina mi ha rilasciato il rag. Albino Giacobbe Fragomeni, amministratore delegato della Jonica Sistemi Idrici.
Si è accertato che le tracce di arsenico molto alte provenivano dall’acquedotto della sorgente Finocchio; al che abbiamo prontamente chiuso l’erogazione di quell’acqua che confluiva assieme a quella della sorgente Mazzuccari alle utenze di Roccella. Si sono rifatte nuove analisi, sia come Jonica Sistemi Idrici e sia come Sorical, escludendo l’acqua del “Finocchio”, e i dati di arsenico sono zero, quindi acqua potabilissima.
I dati non sono stati resi pubblici perché questi potrebbero sembrare di parte e quindi siamo in attesa di quelli ufficiali da parte dell’ARPACAL.
Nonostante si sono rifatte anche le analisi della sorgente Finocchio e le ultime risultano 23 microgrammi/litro di arsenico, a tutte le utenze che sono agganciate soltanto con l’acquedotto del Finocchio abbiamo mandato l’ordinanza di non usarla per fini domestici e alimentari.
Le zone servite soltanto dalla sorgente Finocchio, come apprendiamo dal sito del Comune, sono: Via Città, Bosco Catalano, Sant’Onofrio, Mangraviti, Limisano, Caria, Prano, Iudeo, Frisa, Cardillo, Agliocane, Bellomando, Cufò, Colla, Caciotta, Randacoli, Largo San Giuseppe, Calderone, Scursi e Gurnale.
Si è iniziato a monitorare le diverse fasi di attraversamento dell’acqua del finocchio per riscontrare da dove proviene il problema, anche se non si esclude un incidente di natura dolosa.
Le utenze servite solo con l’acqua del Finocchio sono intorno ai 240 anche se effettivamente solo 100 risultano a persone domiciliate, le altre sono in maggioranza seconde case non al momento abitate. Se la situazione continuerà a protrarsi per altri giorni sarà necessario provvedere all’approvvigionamento per queste utenze per altre vie.
Ho ringraziato il rag. Fragomeni (che fra l’altro stasera sarà ospite, per discutere di questo problema, del salotto di Saro Bella nel programma L’Immensità – che vedremo Venerdì alle 21 su TRS) delle informazioni rilasciatemi, ma anche soprattutto per il fatto che si sia messo a disposizione mia e di tutti i lettori del blog per qualsiasi informazione ci necessita.
Per quanto riguarda l’Amministrazione un consiglio mi sento di dare in maniera molto appassionata: “Fate stare a casa l’assessore Bombardieri perché la sua non credibilità e le sue bugie aggravano i timori della cittadinanza!”
Via Città e Largo San Giuseppe sono due zone di Roccella servite solo dall'acquedotto del "Finocchio" |
Dalle analisi del 3 aprile dell’ASL i valori di arsenico delle fontanelle in esame erano le seguenti: 47 microgrammi/litro acqua di via Trastevere di provenienza sorgente Finocchio; 18 microgrammi/litro nella Villetta dei caduti e 13 microgrammi/litro nella fontanella della via Marina lato parco giochi, queste ultime di provenienza Finocchio/Mazzuccari. In tutte tre i casi si trattava di valori superiori a quelli consentiti dalla normativa vigente cioè di 10 mc/lt. E se 13 e 18 erano valori poco superiori a quelli consentiti, 47, invece, era 4 volte superiore, quindi un valore davvero allarmante!!! (Altro che poco più di 20 come ha affermato l’assessore in televisione!!!).
E, comunque, non siamo riusciti ancora a trovare la benedetta deroga a cui fa riferimento l’assessore per la quale è possibile erogare acqua per un valore massimo di arsenico di 20 mc/lt. Anzi l’abbiamo trovata, ma quella che abbiamo trovato noi riferisce che il 28/1012010 la Commissione Europea, preso atto del parere della commissione scientifica di riferimento (SCHER), ha adottato la decisione di concedere la deroga ad alcuni comuni italiani che appunto l'avevano richiesta espressamente fino al limite massimo di 20 pg/L. (Risulta a qualcuno che il Comune di Roccella abbia richiesto mai questa deroga?!?). La deroga è stata concessa per il triennio 2010-2012, escludendo però il consumo da parte dei neonati e dei bambini fino all'età di 3 anni, alle seguenti Regioni italiane: Lombardia (Bassano Bresciano, Cava Manara, Gambolò, San Gervasio Bresciano, Introzzo, Sueglio) e Toscana(Foiano della Chiana e Marciano della Chiana).
Nella nostra Regione (e nel nostro Comune) non essendo quindi in vigore alcuna deroga, occorre rispettare i limiti di legge e quindi i Sindaci dovranno conseguentemente emettere ordinanze di non potabilità dell'acqua per valori superiori di arsenico a 10 microgrammi/litro.
Comunque azzeriamo questo discorso e veniamo alle notizie rassicuranti che proprio stamattina mi ha rilasciato il rag. Albino Giacobbe Fragomeni, amministratore delegato della Jonica Sistemi Idrici.
Si è accertato che le tracce di arsenico molto alte provenivano dall’acquedotto della sorgente Finocchio; al che abbiamo prontamente chiuso l’erogazione di quell’acqua che confluiva assieme a quella della sorgente Mazzuccari alle utenze di Roccella. Si sono rifatte nuove analisi, sia come Jonica Sistemi Idrici e sia come Sorical, escludendo l’acqua del “Finocchio”, e i dati di arsenico sono zero, quindi acqua potabilissima.
I dati non sono stati resi pubblici perché questi potrebbero sembrare di parte e quindi siamo in attesa di quelli ufficiali da parte dell’ARPACAL.
Nonostante si sono rifatte anche le analisi della sorgente Finocchio e le ultime risultano 23 microgrammi/litro di arsenico, a tutte le utenze che sono agganciate soltanto con l’acquedotto del Finocchio abbiamo mandato l’ordinanza di non usarla per fini domestici e alimentari.
Le zone servite soltanto dalla sorgente Finocchio, come apprendiamo dal sito del Comune, sono: Via Città, Bosco Catalano, Sant’Onofrio, Mangraviti, Limisano, Caria, Prano, Iudeo, Frisa, Cardillo, Agliocane, Bellomando, Cufò, Colla, Caciotta, Randacoli, Largo San Giuseppe, Calderone, Scursi e Gurnale.
Si è iniziato a monitorare le diverse fasi di attraversamento dell’acqua del finocchio per riscontrare da dove proviene il problema, anche se non si esclude un incidente di natura dolosa.
Le utenze servite solo con l’acqua del Finocchio sono intorno ai 240 anche se effettivamente solo 100 risultano a persone domiciliate, le altre sono in maggioranza seconde case non al momento abitate. Se la situazione continuerà a protrarsi per altri giorni sarà necessario provvedere all’approvvigionamento per queste utenze per altre vie.
Ho ringraziato il rag. Fragomeni (che fra l’altro stasera sarà ospite, per discutere di questo problema, del salotto di Saro Bella nel programma L’Immensità – che vedremo Venerdì alle 21 su TRS) delle informazioni rilasciatemi, ma anche soprattutto per il fatto che si sia messo a disposizione mia e di tutti i lettori del blog per qualsiasi informazione ci necessita.
Per quanto riguarda l’Amministrazione un consiglio mi sento di dare in maniera molto appassionata: “Fate stare a casa l’assessore Bombardieri perché la sua non credibilità e le sue bugie aggravano i timori della cittadinanza!”
martedì 17 aprile 2012
VOGLIAMO CHIAREZZA.
Spett.le COMUNE DI ROCCELLA JONICA
Alla c.a. del Sindaco, Assessore all'ambiente,
e p.c. Tecnico Comunale Ing. Lorenzo Surace.
Ho ascoltato l’intervento dell’assessore Bombardieri su Telemia in merito all’emergenza delle tracce di arsenico nell’acqua. Da quell’intervento mi sono sorti dei dubbi e delle perplessità che vi chiedo di chiarire in maniera da poter essere maggiormente rassicuranti nei confronti della cittadinanza.
Innanzitutto chiedo all’assessore Bombardieri di ribadire che l’ASL ha avvertito dei risultati delle analisi dell’acqua con tracce alte di arsenico solo alle ore 20 di venerdi 13, poiché vogliamo capire se è responsabilità dell’ASL aver avvertito in anticipo il Comune di Caulonia e in ritardo il Comune di Roccella, oppure è stato il nostro Comune ad avere ritardato di emettere i comunicati un giorno dopo rispetto al Comune di Caulonia.
Vorrei altresì sapere quale fonte, decreto, documento del 2010, di cui fate riferimento nel vostro comunicato, attesta i limiti consentiti delle tracce di arsenico nell’acqua. Perché non ci è chiaro il motivo dell’omissione dei dati precisi relativi all’arsenico dai risultati delle analisi, il perché vi siete limitati solo a riferire coi termini “poco più, poco meno” dei limiti consentiti fino al 2010… Se non avete nulla da nascondere Vi chiedo di non essere vaghi e pubblicare i dati precisi riscontrati dalle analisi di tutte 3 le fontane pubbliche e da quale sorgente provengono.
Inoltre è trascorso il lunedì e, come da voi promesso, non ci sono stati comunicati le nuove analisi da parte della SORICAL.
L’assessore, nello stesso intervento televisivo, con lo scopo di giustificare la contaminazione delle nostre acque, lancia una gravissima accusa nei confronti delle ditte imbottigliatrici di acque minerali dicendo che, spesso i valori di arsenico, nelle acque minerali, sono di molto superiori ai valori consentiti dalla legge e a quelli riportati nelle loro etichette. L’assessore dicendo ciò fa capire di essere a conoscenza di aziende che imbottigliano acque contaminate e denuncia una pericolosissima truffa che viene fatta sulla pelle dei consumatori.
In virtù del grande panico creatosi nei cittadini dopo i numerosi decessi per cancro avvenuti a Roccella, chiediamo all’assessore, che ha messo in dubbio l’attendibilità delle analisi riferite nelle etichette delle acque minerali, di non essere loro complice e di andare immediatamente a denunciare con nomi e cognomi.
Infine, siamo venuti a conoscenza che, giorni addietro, un auto compattatore del nostro Comune è stato fermato per dei controlli in virtù della presenza, al suo interno, di sostanze radioattive. Chiedo delucidazioni in merito nella speranza pure che gli organi di stampa siano più attenti e vigili in merito a questi accadimenti di cui ne va di mezzo la salute e la vita di tutti i cittadini.
RingraziandoVi dell’attenzione resto in attesa delle Vostre più sollecite informazioni onde riferirle ai numerosi lettori del blog e ai cittadini tutti che pretendono risposte più approfondite rispetto ai Vostri superficiali comunicati.
Nicola Iervasi
Blog “Roccella siamo (anche) noi
- trasmessa in data odierna anche all’emittente Telemia.
Alla c.a. del Sindaco, Assessore all'ambiente,
e p.c. Tecnico Comunale Ing. Lorenzo Surace.
Ho ascoltato l’intervento dell’assessore Bombardieri su Telemia in merito all’emergenza delle tracce di arsenico nell’acqua. Da quell’intervento mi sono sorti dei dubbi e delle perplessità che vi chiedo di chiarire in maniera da poter essere maggiormente rassicuranti nei confronti della cittadinanza.
Innanzitutto chiedo all’assessore Bombardieri di ribadire che l’ASL ha avvertito dei risultati delle analisi dell’acqua con tracce alte di arsenico solo alle ore 20 di venerdi 13, poiché vogliamo capire se è responsabilità dell’ASL aver avvertito in anticipo il Comune di Caulonia e in ritardo il Comune di Roccella, oppure è stato il nostro Comune ad avere ritardato di emettere i comunicati un giorno dopo rispetto al Comune di Caulonia.
Vorrei altresì sapere quale fonte, decreto, documento del 2010, di cui fate riferimento nel vostro comunicato, attesta i limiti consentiti delle tracce di arsenico nell’acqua. Perché non ci è chiaro il motivo dell’omissione dei dati precisi relativi all’arsenico dai risultati delle analisi, il perché vi siete limitati solo a riferire coi termini “poco più, poco meno” dei limiti consentiti fino al 2010… Se non avete nulla da nascondere Vi chiedo di non essere vaghi e pubblicare i dati precisi riscontrati dalle analisi di tutte 3 le fontane pubbliche e da quale sorgente provengono.
Inoltre è trascorso il lunedì e, come da voi promesso, non ci sono stati comunicati le nuove analisi da parte della SORICAL.
L’assessore, nello stesso intervento televisivo, con lo scopo di giustificare la contaminazione delle nostre acque, lancia una gravissima accusa nei confronti delle ditte imbottigliatrici di acque minerali dicendo che, spesso i valori di arsenico, nelle acque minerali, sono di molto superiori ai valori consentiti dalla legge e a quelli riportati nelle loro etichette. L’assessore dicendo ciò fa capire di essere a conoscenza di aziende che imbottigliano acque contaminate e denuncia una pericolosissima truffa che viene fatta sulla pelle dei consumatori.
In virtù del grande panico creatosi nei cittadini dopo i numerosi decessi per cancro avvenuti a Roccella, chiediamo all’assessore, che ha messo in dubbio l’attendibilità delle analisi riferite nelle etichette delle acque minerali, di non essere loro complice e di andare immediatamente a denunciare con nomi e cognomi.
Infine, siamo venuti a conoscenza che, giorni addietro, un auto compattatore del nostro Comune è stato fermato per dei controlli in virtù della presenza, al suo interno, di sostanze radioattive. Chiedo delucidazioni in merito nella speranza pure che gli organi di stampa siano più attenti e vigili in merito a questi accadimenti di cui ne va di mezzo la salute e la vita di tutti i cittadini.
RingraziandoVi dell’attenzione resto in attesa delle Vostre più sollecite informazioni onde riferirle ai numerosi lettori del blog e ai cittadini tutti che pretendono risposte più approfondite rispetto ai Vostri superficiali comunicati.
Nicola Iervasi
Blog “Roccella siamo (anche) noi
- trasmessa in data odierna anche all’emittente Telemia.
domenica 15 aprile 2012
CIAO PEPE' MINICI.
Improvvisamente ci ha lasciati uno dei roccellesi più laboriosi ed attivi del nostro paese, una persona speciale che ha lavorato sempre per la nostra comunità, senza mai volersi mettere troppo in luce. Lui è Giuseppe Minici (Pepè), persona cardine di tutti i Comitati Festa cittadini (Madonna delle Grazie, Maria Addolorata, S. Giuseppe, S. Antonio Abate, S. Vittorio), punto di riferimento di tutte le Bande musicali della zona che lui puntualmente valorizzava facendoli lavorare nelle varie feste di Roccella e non solo.
Pepè Minici ha lavorato nel Polo Sanitario di Roccella Jonica nel settore Sanità e Igiene, aiutando tantissime attività commerciali nello start up per tutte le autorizzazioni sanitarie dovute.
Una persona dal grande cuore, generoso, sempre disponibile e sorridente con tutti, presente e foriero di consigli nelle varie riunioni delle festività religiose.
Mancherà tantissimo alla sua famiglia e alla nostra Comunità che lui ha amato tanto e da cui ha ricevuto sempre massimo rispetto e gratitudine. Alla moglie Silvia Surace e a tutti i familiari questo blog porge il più sentito abbraccio di affetto e cordoglio.
Ciao Pepè... e Grazie!!!
Pepè Minici ha lavorato nel Polo Sanitario di Roccella Jonica nel settore Sanità e Igiene, aiutando tantissime attività commerciali nello start up per tutte le autorizzazioni sanitarie dovute.
Una persona dal grande cuore, generoso, sempre disponibile e sorridente con tutti, presente e foriero di consigli nelle varie riunioni delle festività religiose.
Mancherà tantissimo alla sua famiglia e alla nostra Comunità che lui ha amato tanto e da cui ha ricevuto sempre massimo rispetto e gratitudine. Alla moglie Silvia Surace e a tutti i familiari questo blog porge il più sentito abbraccio di affetto e cordoglio.
Ciao Pepè... e Grazie!!!
Pepè Minici (il primo all'impiedi da sx) insieme al Comitato Festa Maria SS. delle Grazie. Foto gentilmente concessa da Ivan Nicoletta dal sito http://www.madonnadagrazia.it/ |
AL VIA LA CANONIZZAZIONE PER ANNAROSA MACRI’ E L’ARCIPRETE ANTONIO TOSCANO
Apprendo dall'Ufficio Stampa di Giovanni Certomà http://www.giovannicertoma.it/ http://www.parrocchiaroccella.it/ e pubblico con piacere in questa Prima Domenica dopo la Pasqua (Ottava di Pasqua), detta anche Domenica In albis (Ai primi tempi della Chiesa il battesimo era amministrato durante la notte di Pasqua, ed i battezzandi indossavano una tunica bianca che portavano poi per tutta la settimana successiva, fino alla prima domenica dopo Pasqua, detta perciò "domenica in cui si depongono le vesti bianche").
Attualmente, per volontà del Papa Giovanni Paolo II, la domenica in albis la Chiesa cattolica celebra la Divina Misericordia di Dio.
Era da lungo tempo che si attendeva questa notizia, ma si sa, i tempi del Signore non sono i nostri. Pare, però, che sia giunto il momento di riconoscere la santità a due figure di alta spiritualità come lo sono stati la pia giovinetta Annarosa Macrì, morta a soli 28 anni e del suo padre spirituale, l’arciprete Antonio Toscano.
Questo è quanto ha dichiarato il vescovo della Diocesi di Locri – Gerace, Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, in occasione della messa crismale del mercoledì Santo, svoltasi nella cattedrale di Locri. “La nostra Chiesa locale – afferma Morosini - è madre, generatrice di santi, anche di quella santità eroica, che la Chiesa potrebbe canonizzare se noi sapessimo offrire in tempo utile gli elementi sufficienti perché tale giudizio possa essere emesso.Peccato che eccelse espressioni di santità del passato siano cadute quasi nell’oblio: Anna Rosa Macrì la mistica dello Spirito Santo, il suo direttore spirituale D. Antonio Toscano, del quale subito dopo la morte erano pur iniziati i preparativi per l’inizio della causa di beatificazione, il vescovo mons. Antonio Chiappe, i coniugi Franco Bono e Maria Rosaria De Angelis. Voglio annunciarvi ufficialmente che nel corso della prossima Conferenza Episcopale Calabra, dal 16 al 18 aprile, chiederò ai confratelli Vescovi delle Chiese di Calabria il parere per poter chiedere a Roma l’autorizzazione ad aprire per queste figure il processo canonico sull’eroicità delle loro virtù. Confido tanto nella preghiera e collaborazione di tutti perché i rispettivi processi canonici diocesani possano avere un iter veloce per la gloria di Dio, per l’onore della nostra Chiesa, per l’edificazione del popolo santo di Dio, che potrà così invocare in cielo nuovi protettori ed avere qui in terra altri modelli da imitare”.
Dal sito http://www.roccellacomera.it/
A lui si deve la costruzione della nuova Chiesa Matrice, di cui si è parlato in precedenza, la costruzione dell'asilo per l'infanzia e l'organizzazione del Congresso Eucaristico del lontano 1935.
Annarosa Macrì (1890-1918)
Nonostante quest'immagine non sia chiara, traspare dal volto della giovane un'intensa spiritualità. Annarosa Macrì visse una vita molto semplice e fu apostola della devozione allo Spirito Santo.
Da qualche anno opera a Roccella un'Associazione - intitolata a questa eroina della fede - che svolge un lodevole servizio di volontariato, a favore degli ammalati e degli anziani.
Attualmente, per volontà del Papa Giovanni Paolo II, la domenica in albis la Chiesa cattolica celebra la Divina Misericordia di Dio.
AL VIA LA CANONIZZAZIONE PER ANNAROSA MACRI’ E L’ARCIPRETE ANTONIO TOSCANO
Era da lungo tempo che si attendeva questa notizia, ma si sa, i tempi del Signore non sono i nostri. Pare, però, che sia giunto il momento di riconoscere la santità a due figure di alta spiritualità come lo sono stati la pia giovinetta Annarosa Macrì, morta a soli 28 anni e del suo padre spirituale, l’arciprete Antonio Toscano.
Questo è quanto ha dichiarato il vescovo della Diocesi di Locri – Gerace, Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, in occasione della messa crismale del mercoledì Santo, svoltasi nella cattedrale di Locri. “La nostra Chiesa locale – afferma Morosini - è madre, generatrice di santi, anche di quella santità eroica, che la Chiesa potrebbe canonizzare se noi sapessimo offrire in tempo utile gli elementi sufficienti perché tale giudizio possa essere emesso.Peccato che eccelse espressioni di santità del passato siano cadute quasi nell’oblio: Anna Rosa Macrì la mistica dello Spirito Santo, il suo direttore spirituale D. Antonio Toscano, del quale subito dopo la morte erano pur iniziati i preparativi per l’inizio della causa di beatificazione, il vescovo mons. Antonio Chiappe, i coniugi Franco Bono e Maria Rosaria De Angelis. Voglio annunciarvi ufficialmente che nel corso della prossima Conferenza Episcopale Calabra, dal 16 al 18 aprile, chiederò ai confratelli Vescovi delle Chiese di Calabria il parere per poter chiedere a Roma l’autorizzazione ad aprire per queste figure il processo canonico sull’eroicità delle loro virtù. Confido tanto nella preghiera e collaborazione di tutti perché i rispettivi processi canonici diocesani possano avere un iter veloce per la gloria di Dio, per l’onore della nostra Chiesa, per l’edificazione del popolo santo di Dio, che potrà così invocare in cielo nuovi protettori ed avere qui in terra altri modelli da imitare”.
Dal sito http://www.roccellacomera.it/
La Roccella della prima metà del '900 è pervasa da un intenso fervore religioso cattolico. Il merito è da attribuire a due figure esemplari carismatiche, in odore di santità: l'arciprete Don Antonio Toscano e Annarosa Macrì.
Don Antonio fu un modello di Sacerdote e di Pastore, che con la sua parola riusciva a toccare la coscienza e il cuore dei fedeli.A lui si deve la costruzione della nuova Chiesa Matrice, di cui si è parlato in precedenza, la costruzione dell'asilo per l'infanzia e l'organizzazione del Congresso Eucaristico del lontano 1935.
Annarosa Macrì (1890-1918)
Nonostante quest'immagine non sia chiara, traspare dal volto della giovane un'intensa spiritualità. Annarosa Macrì visse una vita molto semplice e fu apostola della devozione allo Spirito Santo.
Da qualche anno opera a Roccella un'Associazione - intitolata a questa eroina della fede - che svolge un lodevole servizio di volontariato, a favore degli ammalati e degli anziani.
sabato 14 aprile 2012
SPECULATORI!
Botta e risposte con Vincenzo Milano
Nicola a me sembra tutta una presa per i "fondelli", se il livello di arsenico è più basso di quello del 2010, a quanto dice il comunicato stampa del Comune di Roccella, allora perchè dare questo allarme generale? Cos'è successo di tanto grave per spronare i due comuni ad avvisare i cittadini. Vorrei sapere, soprattutto, tutti queste morti per tumori che ci stanno a Roccella sono riconducibili, secondo te, al nostro impianto idrico, che a quanto pare è ancora in tubi di cemento amianto?
Nicola Iervasi risponde:
Caro Vincenzo, tu affondi il coltello in una piaga aperta di Roccella (annoverata ai primi posti come Comuni d’Italia a mortalità per cancro, proporzionalmente a densità e numero di abitanti), di cui tutta la cittadinanza ne parla ma che le Istituzioni continuano ad ignorare e a far finta di niente.
Ho saputo della contaminazione dell’acqua con largo anticipo rispetto ai comunicati lanciati dal Comune, ma è giusto che i lettori sappiano e comprendano che, nonostante questo sia un blog di opinione e di denuncia, in mancanza di prove certe (le analisi dell’ASL con l’accertamento dei valori alti dell’arsenico nelle nostre tubature è in mano solo dell’amministrazione comunale), non potevo lanciare un allarme senza una attestazione, considerato anche che i nostri amministratori, nei miei confronti, sono come gli avvoltoi, in attesa di un mio passo falso (vedi l’articolo sulla bandiera blu dell’anno scorso) per riafferrare le loro denunce con gli avvocati pagati da noi roccellesi (questa volta magari per procurato falso allarme!).
Ed in questo momento vi confesso che li temo molto più di prima dopo aver appreso della più orrenda delle sentenze a loro favore, ossia quella della gestione del porto che ha ridicolizzato i giudici del TAR di Reggio Calabria, con un Consiglio di Stato che si è appigliato su degli aspetti che potevano essere risolti già sette anni addietro, perché la situazione della sentenza definitiva era già d’allora esistente.
Ma ritornando alla crisi idrica, per cui ieri pomeriggio c’è stata una ulteriore mezzo di informazione per via megafono e la prima fornitura di acqua da parte della Protezione Civile, mai niente e nessuno potrà accertare che la sua dubbia provenienza sia causa delle disgrazie di tante famiglie roccellesi. Purtroppo è difficile accertare a cosa sono riconducibili queste morti assurde di nostri giovani amici roccellesi, ma di certo rimanere completamente indifferenti, senza porsi interrogativi non è di certo l’atteggiamento più rispettoso per una società civile come la nostra. L’assurdo è che la nostra amministrazione, oltre a non porsi i perché e nonostante è consapevole delle preoccupazioni che stanno vivendo i roccellesi in funzione di questi ultimi luttuosi accadimenti, va in televisione e coglie l’occasione di questa emergenza dell’acqua inquinata per farsi propaganda: “I roccellesi devono stare tranquilli perché noi ci interessiamo e siamo attenti alla loro salute….” E poi ancora “Siamo in competizione per l’ottenimento delle cinque vele…”, “A giugno faremo una intera giornata dedicata all’ambiente…” ( Chissà se in questa giornata si parlerà pure del metodo di pulire le strade di Roccella dalle erbacce con il diserbante…!!!). A parlare in televisione ci va proprio colui che è riuscito ad inventarsi “la difesa a se stesso”, ossia il modo per procacciarsi una cospicua parcella ai danni dei roccellesi in quella causa che vede il sindaco indagato per aver conferito la spazzatura nella discarica di Casignana senza autorizzazione: il sindaco difeso dall’assessore all’ambiente!!!
Ma ancor peggio è che si fregiano di vari riconoscimenti, si fanno le vetrinette con convegni e articoli sui giornali e poi siamo sempre qui, peggio di prima, a denunciare le strutture delle scuole materne con erbacce ad altezza uomo (proprio con l’arrivo della primavera con le maestre che porterebbero volentieri, se non fosse per l’impraticabilità, i bambini fuori a giocare), le strade dei rioni ancor peggio, oltre agli arbusti anche l’immondizzaio delle buste di plastica abbandonate e dell’imbrattamento dei cani, una pista ciclabile pericolosissima a percorrerla da ciclisti e poi sempre le solite: la giungla del parco collina, le strade "bombardate" delle periferie, ecc. ecc.
Ma loro questo non lo vedono, questo non gli interessa, questo per loro è solo qualunquismo e demagogia di qualche roccellese che gli rema contro!!!
Caro Vincenzo, purtroppo loro sono forti e continuano a fare quello che vogliono, imbonendoci di infatuazioni, proprio perché sanno che oltre loro non c’è nessuno; non esiste un’alternativa capace a far aprire gli occhi al roccellese e togliergli tutto questo fumo che ha davanti.
Che Dio protegga Roccella!!!
Anna Grollino risponde:
Egr. Sig. Vincenzo Milano, Lei mi sembra abbastanza informato. Mi spiegherebbe per quale motivo il Sig. Nicola Iervasi dovrebbe esprimere un parere? Il privato Sig. Nicola non può dare pareri tecnici e di conseguenza non può dare la risposta che Lei richiede.
Iscriviti a:
Post (Atom)
2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
Pagine
- ARTICOLI INVIATI AI SIMPATIZZANTI SULLA POSTA ELETTRONICA
- APPUNTI SUL PRIMO CONSIGLIO COMUNALE DI SABATO 8 GIUGNO 2019
- PARCHEGGI A PAGAMENTO: DECISIONE AFFRETTATA E SENZ...
- Quello che gli altri non vi dicono sul calcio e su...
- VOGLIO AGGIUNGERE QUALCOSA IN MERITO AL JOVA BEAC...
- ESTATE ROCCELLESE DOLCEAMARA
- I LORO 100 GIORNI DI AMMINISTRAZIONE... SECONDO ME...
- ULTIME NOTIZIE A 360 GRADI DA ROCCELLA JONICA.
- AMPLIAMENTO DEL CIMITERO, LINEE PROGRAMMATICHE, FO...
- LE CREAZIONI ARTISTICHE DI MIMMO BAVA
- LE MIE PRIME NOTIZIE DEL 2020
ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Pagine
DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
.
.
VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
.
Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
.
OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.