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Roccella in vetrina

domenica 30 settembre 2012

SOGNANDO IL "GIARDINO DELLE MERAVIGLIE"

di Domenico Spanò   Fonte: http://www.radiocivetta.eu/

Come un sogno di una notte, non di mezza, (di shakespeariana memoria) ma di fine estate, il 31 Agosto 2012 si è tenuto un importante convegno intitolato: “ Vitigni autoctoni della Calabria - una risorsa per il nostro territorio”. L’evento organizzato dalle Cantine Lavorata, si è svolto nella suggestiva location della Piazza antistante il Santuario di Maria S.S. delle Grazie in Roccella Jonica, incastonata tra i costoni rocciosi color ocra su cui vi regna sovrano nelle prossimità il Castello costruito dagli Angioini, simbolo incontrastato della cittadina marina.


A presenziare il convegno da protagonisti: Il Dott. Giacomo Giovinazzo - Direttore Capo Promozione Prodotti Agro alimentari della Regione Calabria ;
il Senatore Sisinio Zito – Vice Sindaco del Comune di Roccella Jonica e Presidente dell’Associazione Cultura Jonica;
Danilo Lavorata – Imprenditore vinicolo e moderatore della serata che ha offerto la degustazione dei vini prodotti dalle Cantine Lavorata ed esportati in tutto il mondo;
Prof.Orlando Sculli – Docente, Membro dell’Associazione Patriarchi della Natura ed Esperto di Agronomia e Viticultura della Calabria.

In questa piacevole serata si è parlato molto di sogni, ma proprio di sogni importanti e della possibilità che alcune volte i sogni possono divenire realtà se alla base vi sono fondamenta solide di credibilità, convinzione e duro lavoro.

ll Prof. Orlando Sculli ha esposto e messo in visione ai numerosi partecipanti al convegno ben 150 tipologie di Uve Autoctone della Calabria ricavate dal Parco della Biodiversità di Ferruzzano, nel quale sono state riprodotte viti provenienti da tutta l’area Grecanica con svariati e rari esemplari tra i quali: lo Zibibbo rosso di Caulonia, la Corniola-la Malvasia e la Insolia di Ferruzzano, la Ruggine di Brancaleone, la Prunesta longuta di Molochio, l’Occhio di gatto di S.Giovanni, il Greco ed il Mantonico di Bianco, la Pedilonga di Gerace, la Nigrazza di Palizzi, l’Aglianica nera di Planura, Il Cuore di cane di Melito P.S., la Virdità di prunara di Molochio e così via; tutte rarità e prelibatezze della fruttuosa terra Calabra, gelosamente coltivate e curate con la massima dedizione e attenzione dal Prof.Sculli in persona.

Proprio da qui da questo “Parco casareccio” nasce l’idea e l’esigenza di creare una sorta di Giardino delle Meraviglie che potesse raccogliere, riprodurre e catalogare tutte le diversità vinicole e non del territorio Calabro, definendo così una sorta di Banca del Genoplasma dove poter conservare in vivo ed in vitro tutto il patrimonio delle specie vegetali vinicole ed agro - alimentari della Calabria.

L’attenzione del dibattito durante il convegno, tra i membri invitati, si è snodato e sviluppato sulla possibilità di realizzare assolutamente e, forse come giusto che sia, questo Giardino delle Meraviglie nei terreni di uno dei comuni della Calabria, dove le proprietà del terreno stesso ed il clima favorirebbero lo sviluppo spontaneo e biologico delle varie specie riprodotte e conservate con cura.

Il Prof. Sculli ha esposto chiaramente e con enfasi questo progetto, questo sogno comune, le motivazioni e l’importanza, la credibilità , evidenziando però non poche perplessità e difficoltà a realizzarlo appunto in territorio Calabro, poiché sono molteplici le problematiche e le situazioni poco favorevoli dal punto di vista economico, organizzativo, burocratico, nonché sin ora una certa indifferenza e staticità da parte delle Istituzioni interpellate a livello Comunale, Provinciale e Regionale.

sabato 29 settembre 2012

QUI GATTA CI COVA

Con una Determina di Giunta Comunale, e precisamente la n. 55 del 15 marzo 2012 (che non si trova negli archivi online), e successiva pubblicazione n. 211 del 28.06.2012, è stato approvato un regolamento per la mobilità esterna volontaria, ossia il "passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse". In sostanza - cosi come si legge nell'articolo 2 del suddetto Regolamento - la Giunta Comunale in sede di programmazione del fabbisogno di personale o con successivi atti programmatori, può prevedere la copertura di uno o più posti presenti nella propria dotazione organica con assunzione a tempo indeterminato, a tempo pieno o part-time, attraverso la mobilità volontaria da altre Amministrazioni.

Il Porto centrerà qualcosa con questa storia?
L'articolo 3, poi, specifica, in merito, come potranno avvenire le assunzioni tramite mobilità volontaria: 1) mediante accoglimento diretto di richiesta di interscambio con altre Amministrazioni Pubbliche tra personale appartenente alla medesima Categoria e Profilo professionale; 2)mediante emanazione di apposito Bando di mobilità da pubblicizzare per almeno 15 giorni sul Sito Istituzionale dell’Ente, al competente Centro per l’Impiego e all’Albo Pretorio.

Chi vuole vedersi tutti il regolamento ecco il link http://94.95.56.149/gestdoc/FileGestdoc/S2424/Regolamento%20Mobilita%20Volontaria$000000000770$20120628124515[11752].pdf

Io mi fermo qui... perchè poi il regolamento specifica i requisiti per le procedure di selezione finalizzate alla mobilità e questi requisiti siamo convinti non interessano ne ai lettori ne alla Giunta Comunale visto che siamo convinti che l'assunzione secondo bando (2) non è d'interesse di chi ha scopiazzato questo Regolamento niente di meno che dal Comune di Montefranco...(considerata la svista di chi ha battuto il Regolamento del Comune di Roccella e si è dimenticato di eliminare in una parte la dicitura del Comune di Montefranco - Terni).

Adesso le domande sorgono spontanee: da quando e in che ruolo il Comune di Roccella ha bisogno di nuovo personale per il suo organico? Il patto di stabilità ci consente di poter fare nuove assunzioni? E se si perchè è necessario che vengano delle professionalità da altri Enti? Perchè mai è necessario utilizzare questo tipo di assunzioni quando si è sempre detto che i primi a dover essere assunti nell'organico comunale sono gli LSU e LPU?

Qui gatta ci cova!!!

Tutto questo a me appare come il chiaro intento di agevolare un'assunzione con lo scopo di esaudire il "favore" verso qualcuno.

Quindi appena vedremo qualche viso nuovo gironzolare fra le stanze del nostro Comune... si capirà subito, attraverso il suo nome, cognome, provenienza e coniuge di..., se effettivamente il sottoscritto ha ragione o dico fandonie.

Se questo sopruso legalizzato si è verificato o si verificasse in questi giorni, prego chi ne verrà primo a conoscenza di farmelo sapere anche sotto forma di anonimato. Grazie.

venerdì 28 settembre 2012

RIFORMULIAMO L'APPELLO AI ROCCELLESI LABORIOSI

All'inizio dell'estate l'amica Anna Grollino attraverso le pagine di questo blog aveva formulato un invito rivolto a tutti i "roccellesi laboriosi"  affinchè si prenda coscienza che viviamo si in un meraviglioso territorio ma, purtroppo, non abbastanza valorizzato.

L'appello era quello di cercare di mettere insieme le sinergie dei roccellesi di "buona volontà" e lungimiranti "per fare in modo di valorizzare ciò che la natura ci ha donato per poter trarre un reddito, non solo personale ma anche collettivo. "Sarebbe utile - scriveva Anna -aprire le porte al dialogo per cercare di capire su cosa potremmo insieme intervenire, quali iniziative intraprendere, cosa il nostro territorio può offrire".

L'invito lanciato il 7 Agosto ha avuto oltre 500 contatti e soprattutto ha avuto il privilegio di essere sostenuto oltre che dal sottoscritto da due preparati e appassionati giovani roccellesi che hanno supportato l'articolo mettendosi a disposizione dell'idea della signora Anna.

Matteo Infusino ha sottolineato il pensiero che occorrerebbe affondare i colpi sui servizi turistici a tutt'oggi molto latitanti: "la valorizzazione delle risorse naturali, culturali e storiche deve necessariamente puntare ad attirare il villeggiante desideroso di conoscere nuovi territori, nuove usanze e nuova gente ma per far ciò bisogna sviluppare un piano di lavoro concreto e sinergico con investimenti e politiche mirate e soprattutto meno parole vanagloriose".

Roberto Nardi, invece, ci ha tenuto a riferire che l’idea lanciata dalla signora Anna non è solo un pensiero, ma può e dovrà diventare concretezza, se veramente amiamo la nostra terra e vogliamo andare avanti: "pertanto io approvo e parteciperò all’iniziativa lodevole della signora Anna, e dico pure che bisognerà essere supportati da una valida equipe di esperti, se vogliamo che le nostre soluzioni si trasformino in realtà".

Questo nuovo appello viene lanciato per dare modo a chi al primo invito ha tentennato nel farsi avanti, di farlo adesso... Per capire se ci sono i presupposti per organizzare un incontro per discutere insieme delle possibili opportunità e prospettive. Attendiamo quindi il vostro contatto.

mercoledì 26 settembre 2012

LE RAGIONI DELLA MIA SCELTA

Domenica scorsa si è tenuto il Congresso del Circolo Democratico di Roccella Jonica con l'elezione a nuovo segretario dell'on. Domenico Bova. Nella lista che ha sostenuto il nuovo segretario ci sono Teresa Lombardo, Daniela Iervasi, Vincenzo Vigliarolo, Tina Carella, Giuseppe Condorelli ed il sottoscritto.

Non l'ho mai riferito in maniera esplicita ma credo che in diverse circostanze si sia notata la mia simpatia verso le idee di sinistra con la predisposizione al pensiero che "si sta bene se anche gli altri stanno un po' bene", solo per dirne una di nozioni basate sulla solidarietà e gli occhi rivolti verso i più deboli.

Ma, valori a parte, ci sono anche altre convinzioni che in tutta la mia esperienza nel sociale e in questi tre anni di "battaglie" attraverso questo blog a favore della trasparenza, della politica partecipata e rivolta al bene comune, mi hanno convinto a fare la scelta di entrare nel direttivo di questa nuova squadra politica diretta dall' on. Mimmo Bova.

Partiamo dall'inizio:
Oltre che in questo blog, in due anni di collaborazione con il giornale 'a Città, il sottoscritto ha trattato temi scottanti sempre con una terminologia diretta, raccontando l'osservazione della realtà e delle verità anche dolenti che sarebbero potute essere scomode per qualcuno. Ed invece mai nessuna censura, sempre la massima fiducia da parte dell'affiatata famiglia che si è creata con tutti i componenti del giornale, portato avanti con determinazione dal Circolo Democratico roccellese arrivando a distribuire oltre mille copie per ogni numero.

Essere stato accolto nelle mie idee, oltre che dai tantissimi lettori del blog anche dal gruppo dei Democratici di Roccella, ha rappresentato per me un grande motivo di soddisfazione, e pian piano ho preso consapevolezza che le argomentazioni che porto avanti non sono cosi tanto fuori luogo anzi rappresentano l'altra faccia di una medaglia, in un paese che ci vogliono far credere sia un'isola felice quando poi dietro c'è solo un regime che usa la politica per affari personali e per gli interessi di una ristretta cerchia dei compari.

Ho quindi seguito il consiglio dei tanti amici che in questi anni mi hanno dimostrato la loro solidarietà, dicendomi però che "na nuci 'nto saccu non faci scrusciu" e che è inutile fare il Don Chisciotte che lotta contro i mulini a vento. Proprio io che sono il primo a sostenere che il progresso si compie quando le idee vengono realizzate con il contributo e la partecipazione di quante più persone possibili che ci credono al cambiamento attraverso progetti ben focalizzati nella loro attuazione.

Mai situazione migliore di questa si poteva prospettare. Una persona con un bagaglio di esperienza politica non indifferente, per tre legislature deputato della Repubblica, già sindaco del paese e per tantissimi anni consigliere comunale, un politico che ha sempre lavorato per gli altri e mai per se stesso (per questo forse non sono noti ai più i benefici del frutto del suo lavoro), con iniziative di grosso spessore a livello nazionale e locale, che si rimette in gioco e da spazio a un gruppo di giovani "fuori dal sistema" che vivono il paese in maniera appassionata, e pronto a trasmettere tutta la sua esperienza ma anche pronto e disponibile ad ascoltare e accogliere tutte le idee da ogni direzione; ed ancora un gruppo di attivisti esperti del partito con il più grande desiderio di far riavvicinare i cittadini alla politica, tutti quei giovani e meno giovani che hanno a cuore realmente le sorti del paese non solo nell'apparenza ma nel concreto, ed hanno voglia di esprimere il loro pensiero che finora, invece, è stato soffocato.

Ecco perchè all'invito dell'on. Mimmo Bova, non potevo tirarmi indietro nonostante il poco tempo che mi lascia il mio lavoro; se avessi rifiutato non avrebbe avuto senso tutto il mio dibattermi in queste discussioni del blog.

Perchè, nonostante ho rispedito al mittente le accuse di chi mi diceva che io mi nascondo dietro a un computer (visto che, nonostante il mio poco tempo, socializzo e mi confronto con i roccellesi forse più di tutti i consiglieri messi insieme), sono della convinzione che in rete si possono creare momenti costruttivi di discussione, ma la politica è confronto diretto, scambio di opinioni ed esperienze, dialogo, progettazione e azione sul campo.

Un'ultima considerazione: il fatto che finora sia stato solo un semplice cittadino, per gli amministratori locali questo ha rappresentato un alibi per cui non necessariamante sono stati  in dovere di rispondere alle mie interrogazioni (vedi le dieci domande al vicesindaco, la richiesta di delucidazioni in merito all'anticipazione di cassa per 20 mila euro a favore dell'Associazione Culturale Jonica, le mancate risposte alle mie denunce contro la sporcizia e le erbacce dell'asilo nido e delle scuole materne, oltre naturalmente alla grande accusa contro il vergognoso abbandono totale del parco collina del castello, fino all'ultima richiesta di spiegazioni  non rilasciate sulla prospettiva di una nuova strada che da Pistonello colleghi via C. Colombo in considerazione del lavori in atto sulla collina di Pignatellis). Oggi, che si è aperto un nuovo tavolo di discussione politica, con una fiammella di speranza che inizia a meglio alimentarsi per una nuova prospettiva e salto di qualità per Roccella, è necessario che molte incognite e sotterfugi di ciò che finora è stata "cosa loro", vengano allo scoperto e magari far chiarire il grosso sospetto che in molti abbiamo: "Roccella è veramente un'isola felice oppure il fatto che qui non succeda mai nulla ha altri risvolti?"

Ma il significato più forte di questa mia scelta sta nel fatto che le mie orecchie non vogliono più sentire che un amministratore perde le sue notti di sonno e sperpera un milione di euro per un improduttivo festival jazz, e un'altro che ha come idea di sviluppo per Roccella la produzione del sapone di casa con l'olio fritto dei roccellesi.

Il senso di questa mia scelta è duplice: stare vicino alle famiglie più bisognose e sfortunate e lavorare verso un importante e incisivo progetto turistico che veda il coinvolgimento e la partecipazione viva dei cittadini con le loro idee per l'organizzazione di una serie di servizi che ci permettano di fare finalmente il salto di qualità e consentire ai nostri giovani di trovare prospettive di crescita anche nella nostra terra.

Non so se ce la farò, ma la mia coscienza mi dice che ci devo tentare.

sabato 22 settembre 2012

DUE AMBITI RICONOSCIMENTI AL PROF. SCARCIOLLA

Il Governatore dell’Accademia Internazionale Umanitaria Opere, il Prof. Dr. h.c. Acc. Mult. DATU Francesco Paolo Scarciolla, nato a Matera e residente in Roccella Jonica,ove in entrambe le regioni da molto tempo si prodica per aiutare i più sfortunati in tutto il mondo, ha ricevuto, dall’UNIVERSITY OF SIDDAHARTHA United Nations Recognized International University, una laurea Honoris Causa in “Doctor Of Philoshopy International Diplomacy & Humanity” e Dalla Chiesa Orthodoxus Universitas Ecclesiae il Titolo Honoris causa in “Em Ciencias Humanitasticas e Siociais".


Questi riconoscimenti inaspaspettati si aggiungono a tutti gli altri ricevuti negli ultimi tempi, che danno prestigio all’organizzazione dell’Accademia-AIUO e a i suoi iscriutti.

Molte persone raggiungono il Governatore telefonicamente e via email e facebook, per rinnovare la loro stima per quello che cerca tra mille difficoltà di portare avanti, tra l’altro senza aiuti economici dall’esterno.

Tutti i componenti dell’istituzione volontaristica hanno espresso il loro compiacimento per l’onore che il Prof. Scarciolla porta alla sua citta nativa e di adozione.

Nel Gennaio scorso anche il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha ringraziato attraverso una lettera il prof. Scarciolla per la sua grande opera di volontariato.

giovedì 20 settembre 2012

NUOVO SBARCO TRA ROCCELLA E GIOIOSA

Fonte: http://www.larivieraonline.com/

Ennesimo sbarco sulle coste della Locride, nel Reggino. Ai confini dei comuni di Roccella Jonica e Marina di Gioiosa, stipati a bordo di un peschereccio d’altura, con il motore ancora fumante dopo sei giorni di navigazione, fatto arenare appositamente dagli scafisti, sono sbarcati un centinaio di immigrati, di diversa etnìa ma in prevalenza afghani.

Nel gruppo, composto quasi esclusivamente da giovani famiglie, sono stati individuate 23 donne e 29 bambini, tra i quali alcuni con circa sei mesi circa d’età. Immediatamente soccorsi da alcuni medici volontari le loro condizioni sono state considerate discrete.

Solo una bambina, per precauzione è stata trasportata presso l’ospedale di Locri per gli opportuni accertamenti. Ma da notizie trapelate sembra che in molti abbiano tentato la fuga percorrendo la linea ferrata mentre altri sono stati successivamente rintracciati lungo la strada statale 106 nei pressi del Comune di Caulonia.

Gli immigrati sono stati tutti trasferiti presso il centro d’accoglienza di Via Giardini a Roccella Jonica, dove sono attivi i volontari della Protezione Civile e delle Croce Rossa.


IL PARTITO DEMOCRATICO DI ROCCELLA CERCA IL RILANCIO. DOMENICA IL CONGRESSO.

Domenica 23 Settembre tutti i tesserati del Partito Democratico di Roccella Jonica sono chiamati ad eleggere il nuovo segretario. Parte cosi una nuova fase per il Circolo Democratico roccellese dopo la delusione delle amministrative del 2009; una fase che avrà come obiettivo la partecipazione attiva attraverso l'apertura al dialogo con la società civile, con la viva intenzione di ritornare ad avvicinare i cittadini alla politica con la discussione sui problemi aperti del paese e la proposizione di nuove idee di sviluppo.

Per l'elezione a segretario c'è già un'eccellente candidatura ma ufficialmente si ha tempo fino a Domenica per la presentazione delle candidature con le rispettive liste di consiglieri.

Il Congresso di domenica segnerà sicuramente una svolta per il partito diretto in questi anni con estrema fatica dall'avvocato Giuseppe Simone che ha avuto l'onere di trainarlo in una fase molto difficile dovuta pure alla crisi del PD regionale ancor oggi sotto commissariamento. Ma va dato merito, comunque, di essere riuscito a tenere unito il gruppo degli attivisti del partito dopo la spaccatura e le successive elezioni comunali del giugno 2009.

L'apertura di un nuovo tavolo di discussione politica non può che fare bene al nostro paese per chiarire parti oscure dell'attuale gestione governativa, coinvolgere i cittadini che hanno capacità e stimoli verso un nuovo progetto politico a misura dei roccellesi, e stimolare verso un più proficuo lavoro attraverso progetti che diano nuovo impulso economico al paese.

Sicuramente questo blog terrà informati i lettori in maniera chiara e trasparente sulle diverse iniziative che verranno intraprese a partire da lunedi prossimo.

Buon lavoro. 

martedì 18 settembre 2012

TRASFERITO IL PROF. PIRRUCCIO, ADDIO AL "CORTEO STORICO".

Non mi perderò in ciance...
Abbiamo apprezzato tutti il 27 maggio scorso il successo della rappresentazione del Corteo Storico della "Chinea" del tempo del principe Carlo Maria Carafà e il costruttivo gemellaggio tra scuole e istituzioni di Roccella e Mazzarino.

Eccellenti costumi, ottima preparazione scenica, grande coinvolgimento della società civile roccellese sia come figuranti che come pubblico. Questo blog l'ha definito l'evento roccellese dell'anno e a suo tempo ha riferito che "organizzata dall'ISIT "E. Maiorana" e dal Liceo Scientifico "P.Mazzone" di Roccella Jonica diretti dal prof. Vito Pirruccio, grazie ai finanziamenti del POR 2006/2013, ci si appresta ad assistere ad un grande evento rappresentativo di grosso spessore storico-culturale, occasione per cui giungeranno a Roccella oltre ad una folta rappresentativa di studenti, autorità e cittadini del Comune di Mazzarino (CL), anche tante presenze delle città, italiane ed europee, gemellate con Roccella".

Al termine della manifestazione abbiamo fatto un plauso al preside Pirruccio, al corpo docenti che si sono dedicati con passione e meticolosità alla preparazione dell'evento, alle istituzioni che sono state presenti, alle diverse associazioni tra cui "Roccella com'era" e "Roccella in movimento" che si sono gettati a capofitto con tutte le loro idee e risorse per la piena riuscita, ma abbiamo anche riferito della grossa pecca di avere isolato la zona del Borgo nelle due serate di esposizione dei lavori di artigianato e dei prodotti tipici, indirizzando invece i visitatori per una "grande abbuffata" nella Villa Giannitti!

Ma comunque tutti siamo stati daccordo nel dire che si è trattato di un importante momento culturale da intensificare e renderlo appetibile turisticamente, consolidando l'affiatato rapporto che si è creato con  Mazzarino, la città siciliana dimora del principe Carlo Maria Carafa, che a distanza di una settimana da quel 27 maggio 2012 ha accolto i nostri studenti dei licei con il preside e diversi docenti e le istituzioni per una nuova rappresentazione lungo le vie della loro città.

Ciò purtroppo non sarà più possibile. L'accorpamento delle diverse scuole della nostra zona ha causato un vero e proprio terremoto: Il preside Vito Pirruccio, dopo soli due anni di dirigenza nei plessi dell'ISIT e dello Scientifico, viene trasferito a Siderno, e a dirigere e reggere dalla scuola materna fino ai licei del nostro paese dovrà farcela "da sola" la preside del "Comprensivo" prof. Maria Giuliana Fiaschè, e naturalmente vista la grossa mole di lavoro, a tutto potrà pensare meno che al Corteo Storico.

Ma un barlume di speranza viene fuori: ricordate qualche mese dopo il Corteo Storico, nel corso di un convegno pubblico al Convento dei Minimi (lo abbiamo anche riferito in questo blog), il sindaco, incanzato da un cittadino roccellese, ha decisamente affermato che... "Il Corteo Storico è un evento dell'Amministrazione Comunale prima ancora che della scuola..."

In quella circostanza questo blog ha duramente criticato quella affermazione poichè il ruolo evidente delle istituzioni nel Corteo Storico non è stato altro che di partecipazione, considerato che il progetto è stato completamente finanziato con i fondi PON e MIUR.

Ecco caro signor sindaco... Ci dimostri adesso quanto noi ci sbagliavamo. Ci dimostri adesso che il Corteo Storico è una brillante iniziativa dell'Amministrazione e che l'Amministrazione è capace di ripeterlo e consolidarlo.

Caro signor sindaco è il momento di dimostrarci che quando lei afferma un concetto ha la piena capacità di  metterlo in atto e non farfuglia solo con lo scopo di appropriarsi delle iniziative di altri per difendere il nulla che esiste nei vostri programmi... Festival Jazz a parte!!!

domenica 16 settembre 2012

GLI INTERROGATIVI SENZA RISPOSTA SULLA DIFFERENZIATA




RACCOLTA DIFFERENZIATA

E’ passato esattamente un anno ed un mese da quando l’Amministrazione Comunale di Roccella Jonica ha attuato il metodo di raccolta differenziata dei rifiuti e puntualmente è ricomparso il manifesto con cui l’Amministrazione comunica alla cittadinanza i vari quantitativi di materiale differenziato raccolto nell’anno.

Umido : 41,49% - Multimateriale 10,98 % - Carta e Cartone 9,94 % - Vetro 7,06 %- Rifiuti ingombranti 4,03 % - Indifferenziata 24,79 % - Indumenti usati 0,77 % pari al 75,20 % circa, escludendo l’indifferenziato.

I cittadini apprezzano la solerzia con la quale gli sono stati comunicati i dati tecnici riferiti alla raccolta differenziata, ma sicuramente avrebbero apprezzato ancor di più se a fianco delle quantità percentuali di tutto il materiale raccolto e differenziato, fosse anche stata precisata la cifra in euro di quanto il Comune ha incassato con la vendita di detto materiale e di quanto ha risparmiato con il solo 25% circa di materiale indifferenziato conferito alla discarica consortile.

Nel mese di Dicembre dello scorso anno, con un manifesto pubblico, avevamo chiesto all’Amministrazione Comunale di far conoscere ai cittadini:

1. a chi è stato venduto il materiale differenziato;
2. quanto si è incassato dalla vendita;
3. quanto si è risparmiato dal minor conferimento di materiale indifferenziato alla discarica consortile;
4. se il bilancio della raccolta differenziata è in positivo e cosa s’intende fare con quei fondi.

Dopo nove mesi senza aver ottenuto alcuna risposta, riproponiamo all’Amministrazione le stesse domande con l’auspicio che questa volta dia delle risposte concrete alla cittadinanza che spera per il futuro di vedersi diminuire il canone TARSU, cosa che fino ad oggi non è accaduta nonostante i loro sacrifici.

Settembre 2012
MS- Fiamma Tricolore
Sezione di Roccella Jonica

50 anni di lavori sulla Salerno-Reggio Calabria: corteo di protesta per i ritardi

Fonte: http://www.ilmessaggero.it

Una manifestazione di protesta contro i ritardi per il completamento della autostrada A3 Salerno–Reggio Calabria si è tenuta ieri 15 settembre al casellodi San Giorgio a Cremano. Da qui è partito un corteo con torta e candeline per 'festeggiare' i lavori avviati 50 anni fa e mai portati a termine.


L'iniziativa è stata messa a punto il mese scorso in occasione della kermesse organizzata in Calabria dall'associazione Assud.

«Si sono spesi meno soldi per andare sulla luna - dicono in una nota il commissario regionale campano dei Verdi Ecologisti, Francesco Emilio Borrelli assieme allo speaker radiofonico Gianni Simioli presenti all'iniziativa - che per realizzare la Salerno - Reggio Calabria che dopo 50 anni di lavori non è ancora terminata.

Per realizzare le piramidi in Egitto ci vollero mediamente 20 anni, la muraglia cinese fu completata in 10 anni.

Entrambe le opere furono realizzate millenni fa con meno mezzi e tecnologie primitive rispetto ad oggi». Al corteo ha preso parte l'europarlamentare del PD, Andrea Cozzolino e l'imprenditore campano Gianni Lettieri.

L'iniziativa in contemporanea si è svolta anche al casello di Reggio Calabria con il presidente di Assud Andrea Guccione e Fiorella Zabatta cofondatrice dell'associazione.

sabato 15 settembre 2012

VENDITTI NON VERRA' IN CALABRIA. VEDIAMO IL PERCHE'...

Fonte: http://www.amolamusica.it/

Questo concerto “non sa da fa”… con una immagine manzoniana potremmo associare i Bravi al popolo calabrese, ma dietro ai Bravi stavolta c’è… “don Venditti“!


L’organizzazione del concerto ha comunicato l’annullamento definitivo della data di Vibo Valentia dell’Unica Tour dell’artista romano.

Un comunicato scarno, in cui si annuncia:
“Alla luce dei recenti fatti e del clima che si è creato, con proteste e minacce personali all’artista, l’organizzazione del concerto ed il promoter locale hanno deciso di sospendere il concerto di Antonello Venditti, previsto per il 28 Settembre a Vibo Valentia.”

Il popolo calabrese festeggia la vittoria, le ”proteste” di cui parla il promoter ci sono state, ma questa terra, purtroppo anche terra di ‘ndrangheta, non è soltanto una terra minacciosa…

A provocare i calabresi era stato lo stesso Antonello Venditti durante un concerto, a Marsala, quando il cantante fu immortalato in un filmato (finito su YouTube) a parlare male della Calabria. Il popolo calabrese, indignato, rispose mostrando le bellezze di questa terra, che non sono solo le bellezze che la natura offre, ma è una terra di sapori, di profumi, di volti e mani rigate dal lavoro della terra e bruciate dal sole; una terra di tradizioni e anche di musica: Rino Gaetano; Mino Reitano; Mia Martini e Loredana Bertè; Sergio Cammariere; Lisa. …E’ la terra di Rino Gattuso, di Raoul Bova, di Gianni Versace (sono calabrese, e si intuisce!)… ci sono i “bravi”, ma c’è anche la brava gente.

LA GRANDE FAMIGLIA DI GIUSEPPE

di Pino Curtale


Il ritratto a matita di Giuseppe Russo sullo sfondo del
palco .
Ieri sera è stata una bella serata,un pó fresca a dire il vero, ma ci riscaldava una grande emozione: il ricordare ancora una volta Giuseppe Russo e la sua attività.
E lui era lì, presente, in ognuno di noi; era lì sullo sfondo del palco, il suo volto, disegnato a matita in mezzo alle luci colorate, a guardare noi tutti, i suoi amici e i suoi affetti più cari, che da quando se n'è andato non se ne fanno una ragione.


I cantanti che si sono esibiti ieri sera: Angela Maria
Calcopietro, Giuseppe Salsetta, Erika Custoza e
Francesca Badolato.

E vi erano proprio tutti, timidi nell' avvicinarsi al palco, ma euforici e calorosi quando risuonava il suo nome nelle casse del service. Sembrava veramente una di quelle feste di casa, la sua famiglia, sorridente e forte come sempre, che ha voluto ci fossero anche le sue scoperte da "talent scout" quale lui era, e che grazie anche a lui ora godono di una piccola notorietá.

Giuseppe da lassú invece sapendo, e vedendo tutto, ha fatto in modo e sicuramente ha messo qualche buona parola col suo "diretto Superiore" , che tutti i nuvoloni brutti, neri e minacciosi, girassero al largo, e che brillassero le stelle... Ma, come ha riferito il bravo presentatore, una Stella brillava piú di tutte: LA SUA MAMMA.

Spero tanto che questo serva a spronarci per continuare, quando possibile, a realizzare tante di quelle cose che Giuseppe avrebbe voluto fare, magari piccole ma fatte con un cuore grande come il suo... Ed io saró sempre presente e pronto a dare il mio contributo.

Ciao Giú!

La bellissima foto con i familiari di Giuseppe e gli artisti della serata.


Chiara, i veri disabili siamo noi: ciechi, sordi e muti.

di Paola Bottero da http://www.scirocconews.it/

La battaglia di una ragazza ipovedente e con difficoltà motorie per accedere alla specializzazione universitaria dopo aver conseguito la laurea triennale. Da Milano a Catanzaro, i muri che la burocrazia universitaria ha alzato per impedirle di esercitare un suo diritto

Ha gli occhi puliti e mobili, Chiara Ursino. Non possono sfuggirti anche se gli occhiali spessi, che cercano di rendere meno terribile la sua condizione di ipovedente, li coprono con inclemenza. È lucida, Chiara, mentre denuncia alle telecamere del TgR Calabria quello che ha già scritto sul blog di Giuseppe Certomà. Così lucida, così cosciente di ciò che dovrebbe essere un suo diritto, il diritto all’istruzione che le viene costantemente negato, da far sparire ogni dettaglio sulle sue disabilità. Ipovedente, con disabilità motorie, Chiara è «un essere umano, a cui è stata donata la vita, come tanti altri», così scrive di sé. E questo vedi attraverso lo schermo televisivo. Questo ti restituiscono le sue parole mentre rilascia la propria intervista a Pietro Melia. Umanità. Umanità profonda, assoluta.

Vai a cercare la sua denuncia. Chiara vive a Roccella Jonica (Rc) ed ha conseguito una laurea triennale in Educatore Professionale, Facoltà di Medicina dell’Università di Catanzaro. Una laurea triennale, non le basta.


Vuole andare avanti, vuole la laurea magistrale. È l’autunno 2011. Chi ha detto che volere è potere? Cogli rassegnazione, tra le righe del suo calvario per sostenere il primo esame del corso di laurea in “Scienze cognitive e processi decisionali”, Università statale di Milano, “Psicologia cognitiva”. Rassegnazione che passa in giudicato con la scelta di abbandonare l’università dopo il tentativo di sostenere il secondo esame, “Psicologia Sociale”. E dire che da docenti di psicologia ci si aspetterebbe qualcosa in più della forma e del rispetto delle regole.

giovedì 13 settembre 2012

I TALENTI DI "IO CANTO IN TOUR" RICORDANO IL LORO "PROMOTER" GIUSEPPE RUSSO


Giuseppe Russo insieme ad AngelaMaria Calcopietro
nel corso di uno spettacolo della cantante nel suo paese.

Dopo la riuscitissima serata dedicata all'amico Giuseppe Russo nel corso della "Notte Bianca" in cui tutti gli amici di Radio Roccella lo hanno ricordato con quell'acceso e luminoso sorriso che trasmette ottimismo e incoraggiamento, domani saranno i giovani talenti che hanno partecipato al Concorso "Io canto", da Giuseppe Russo creato e portato al successo per tre edizioni, a rendergli omaggio sul palco per una serata di musica e spettacolo voluta fortemente dal Comitato Festa Maria SS Addolorata.

Presentata da Pino Gagliano che con Giuseppe ha condiviso tantissime esperienze radiofoniche, la serata vedrà come protagonisti Giuseppe Salsetta, cantante scoperto attraverso il talent scout di Amici e poi entrato a far parte dell'agenzia di spettacoli Remix, la bravissima cantante "nostrana" Francesca Badolato e la giovane stella nascente del panorama musicale italiano Angelamaria Calcopietro, entrambi partecipanti al Concorso di "Io canto in tour", Angelamaria ne è stata pure la vincitrice nella seconda edizione tenutasi nell'estate del 2009 davanti ad un presidente di giuria d'eccezione, ossia il cantante e attore teatrale Giò di Tonno.

Giuseppe Salsetta nella sua partecipazione ad Amici
E Giò di Tonno, nonostante sia impegnato in una tournèe all'estero, non farà mancare il suo grande affetto nei confronti di Giuseppe Russo, ed in qualche modo sarà presente anche lui sul palco domani sera per continuare cosi a far rimanere acceso il ricordo di una grande persona che manca in maniera incolmabile a tutta la nostra Comunità, e la sua assenza è, ancora oggi, a distanza di tre mesi, impossibile da immaginare e credere.

Questo grande bisogno che la nostra cittadina ha di ricordare il giovane Giuseppe Russo è sintomo che si vuole tenere d'esempio la sua laboriosità e le sue immense qualità umane e imprenditoriali per dimostrare che con la competenza, lo spirito di sacrificio e la lungimiranza, doti naturali di Giuseppe, si possono raggiungere anche i sogni più impossibili. E allora uno, dieci, cento volte Giuseppe Russo! 

mercoledì 12 settembre 2012

ROCCELLA SOTTO SHOCK PER QUEST'OMICIDIO COSI EFFERATO E MISTERIOSO

Chi mai se lo sarebbe aspettato che dopo averne parlato neanche un mese fa in merito a quel fatto del pagamento abusivo dei tavoli della pineta al porto, oggi saremmo stati qui a scrivere dell'uccisione del 64enne Antonio Gagliano commesso in maniera cosi terribile nella sua casa in perfetto stile mafioso.

Un omicidio terribile ed efferato che sconvolge la nostra cittadina non abituata a questi fatti cosi clamorosi che sentiamo succedere in altri paesi calabresi leggendoli sui giornali.

Un fatto gravissimo come dicevo prima per i modi con cui è stato commesso e perchè intorno al delitto sorgono molti dubbi e misteri sui quali gli investigatori cercano di venirne a capo.

E' strano il fatto che la badante che si trovava in casa non abbia sentito nulla, eppure sono stati esplosi ben otto colpi di pistola; che la porta d'ingresso non ha segni di scasso; il fatto di essere stato ucciso in bagno e che la donna se ne sia accorta solo la mattina al suo risveglio.

E naturalmente sappiamo che Gagliano non era uno stinco di santo ma comunque mai nessuno si sarebbe atteso che la sorte gli avrebbe riservato un epilogo cosi crudele.

Cosa dire? Ormai ch'è successo c'è solo una cosa da augurarsi: che gli autori e i mandanti vengano garantiti alla giustizia e si faccia piena chiarezza su tutti quelli che sono i punti oscuri, perchè fatti del genere non abbiano più a venire a Roccella come in nessun altro paese in cui la delinguenza costituisce la vita sommersa per tante comunità, e finchè non riusciremo a sconfiggerla ogni sforzo per risollevare le sorti di questa nostra terra saranno vane.

lunedì 10 settembre 2012

IL BILANCIO DELL'ESTATE 2012... SECONDO ME!

Occorre chiudere il cerchio con l’estate 2012 e mi sembra doveroso scrivere un epilogo in maniera da poterla archiviare. Naturalmente ognuno l’ha vissuta in maniera diversa, per questo motivo quello che andrò ad esprimere si tratterà di esperienze e opinioni personali che il sottoscritto ha fatto in considerazione di ciò che ho vissuto e osservato, e di ciò che le persone a me vicine mi hanno riferito.

Il ponte nel parco giochi dei bambini senza il
fine corsa prima dello scivolo.
E’ ovvio che ci sono stati fatti positivi e altri un po’ meno. Dimentichiamoci assolutamente le stagioni degli anni '80/'90 dove in Agosto non si trovava una stanza di albergo libera ne una casa in affitto. La calca ormai ce la siamo dimenticati da diversi anni. Anche a Ferragosto c’è piena disponibilità di camere in hotel o spazi in campeggio come di ombrelloni negli stabilimenti balneari. Quel che regna sovrano, e si ripete ogni anno, è il traffico cittadino e gli ingorghi causati sempre dallo stesso problema: la strada ad imbuto che non consente la fluida percorrenza quando si incrociano due mezzi pesanti.

La stranezza dell’estate 2012 è stata senza dubbio il fatto, nei fine settimana di agosto, di non riuscire a trovare un parcheggio libero in tutto il lungomare. Sicuramente un aumento dei bagnanti “della Piana” che insieme all’ombrellone si portavano da casa anche il panino, la brioscina e la bottiglia d’acqua. Nei bar pochissime granite e gelati e molti bicchieri d’acqua e una lattina di coca cola con tre bicchieri!!!


La spiaggia con i blocchi di cemento da cui si ergono
i puntoni di ferro per edilizia.
Nonostante di manifestazioni e iniziative se ne siano organizzate di tutti i generi e per tutti gli interessi, seppur con poca coordinazione (la mancanza della proloco a Roccella non la pensa proprio nessuno!) e soprattutto con pochissima informazione (quest’anno non sono stati stampati ne manifesti ne brochure con il programma dell’estate roccellese) devo riferire che il lungomare di sera, se non fosse stato per l’animazione con la musica e gli autoscontri della Ditta Patruno, sarebbe stato un mortorio!

Si è proprio sentita la mancanza della Rassegna teatrale in vernacolo che i primi di agosto era il fiore all’occhiello delle manifestazioni  roccellesi, che riempiva poltroncine e spalti del teatro al castello, come la manifestazione “Insieme si può”, che averla fatta a Siderno rappresenta una gravissima sconfitta per il nostro paese.

Per quanto riguarda le positività migliori dobbiamo dire bravi alla gestione della differenziata, nonostante qualche buco giustificabile (può succede che qualche operatore non si riesce a svegliare alle 4 di mattina e il servizio salta….). Bene anche il fatto che diversi giovani hanno trovato una boccata d’ossigeno con i dieci giorni stagionali di lavoro a rotazione, compresi gli operatori della nuova cooperativa “L’Ancora”. Ma ci sono stati episodi piccoli e grandi che hanno macchiato queste lodevoli impegni. Gli episodi piccoli sono stati, ad esempio, la passerella pubblica dei disabili e persone anziane sempre immersa nella sabbia e mai pulita da poter essere fruibile (che si monta a fare se poi non la si rende utilizzabile?), il parco giochi dei bambini (sempre le stesse distrazioni sic!) con il gravissimo pericolo del ponte senza il fermo corsa con il rischio per i bambini di fare un salto nel vuoto (problema ancora esistente!), e poi la spiaggia con i ferri per l’edilizia che emergono da blocchi di cemento rimasti li dopo le mareggiate invernali (subito dopo il lido Aloha verso il porto); episodi un po’ più gravi sono stati la sporcizia delle strade sia principali che quelle secondarie; non si è stati capaci a gestire bene la forza lavoro ne l’autospazzatrice sempre per quel maledetto pallino che l’indispensabile è pulire la piazza, il resto non conta!

La passerella per disabili, in linea col passaggio
a livello, piena di sabbia.
 Fino all’episodio più grave dell’estate costituito dall’incendio sul castello causato in primo luogo dal completo abbandono dei terreni demaniali del Comune che ha causato la distruzione del percorso panoramico intorno alla collina del castello.

Ultima considerazione va al Festival Jazz, la vera delusione dell’estate roccellese: non certo a livello artistico per carità, nessuno vuole mettere in discussione la qualità dei “suonatori”, ma è stato un vero e proprio deserto di pubblico. Si dice che sono stati dati più biglietti in omaggio che persone presenti al teatro al castello. E questo è una grandissima delusione se si pensa che l’associazione culturale jonica intascherà oltre mezzo milione di euro di soldi pubblici e di sponsor.

Non bestemmiate più vi prego nel dire che il Roccella jazz è il secondo festival dopo Umbria Jazz!!! Il fatto di aver vinto il bando per un milione di euro per tre anni non è da colpevolizzare il jazz roccellese, anzi…(se non l’avesse vinto l’ACJ se ne sarebbe appropriato qualcun altro…), ma qui siamo di fronte a un gravissimo danno, un vero e proprio sberleffo nei confronti dell’emergenza sociale che si sta vivendo: la Regione Calabria elargisce in maniera cosi semplice milioni di euro a pioggia per cosa? (il jazz a Roccella – artisti sempre a parte - è sempre stato un business per chi lo promuove e mai per Roccella e i roccellesi!) quando la povertà e la disoccupazione giovanile aumenta in maniera impressionante, la disperazione delle famiglie, delle persone ammalate è completamente ignorata da Comuni e Istituzioni, le piccole imprese soffrono per i gravissimi furti che si ritrovano nei conti correnti fatti dello Stato. Questo è e continua ad essere il sistema: si ruba a chi produce, con tasse e benzina alle stelle, e si elargisce a chi sta seduto nelle poltrone a produrre il niente!!! Guai a chi mi taccia di qualunquismo in questo merito, questa è la realtà di chi guarda il mondo con spirito di solidarietà ed uguaglianza, di chi è convinto che bisogna guardare il mondo con gli occhi dei più deboli se davvero vogliamo un mondo migliore per tutti!

Archiviamo quest’estate dalla bottiglietta d’acqua con tre cannucce e immergiamoci nell’oblìo di una nuova stagione di …”pane e lotte sociali”!

domenica 9 settembre 2012

MONS MOROSINI NELLA SUA OMELIA NELLA CHIESA DI PORTOSALVO: " LA LOCRIDE STA PERDENDO OGNI SPERANZA. CI TOLGONO ANCHE IL POCO CHE ABBIAMO!"

di Aristide Bava. Pubblicato nella sua pagina facebook il 9.9.2012

“ Se si vuole veramente ragionare di legalità, nella Locride , lo si deve fare partendo certamente dal basso ma anche per avere precisi riscontri in alto. Non si puo solo pretendere di risolvere la situazione con la repressione, ma bisogna mettere questo territorio nelle condizioni di vivere”.

E’ uno dei passi piu’ significativi che il Vescovo, Mons.Giuseppe Fiorini Morosini ha enunciato nel corso della sua omelia, tenuta presso la Chiesa di Maria SS. di Portosalvo, a Siderno, nella giornata conclusiva dei festeggiamenti in onore della Patrona della città. Una omelia, particolarmente apprezzata e salutata da un grande applauso finale e, in alcuni tratti, molto “forte” e densa di considerazioni sociali, oltre che impregnata di temi di grande attualità, religiosa e non.

Lo stesso Vescovo è stato cosciente di “fare delle affermazioni dure ma veritiere” e nell’affermare che, purtroppo, la Locride è guardata principalmente come un territorio che si identifca nell’ illegalità, pur affermando che “certamente il male va combattuto” ha aggiunto che il rigore e la forza non bastano, ma ci devono essere le capacità di dare precise risposte che bandiscano l’abbandono, l’inefficenza, i mancati impegni ,la mancanza di comunizazione e che si pongano in maniera positiva sul territorio.

sabato 8 settembre 2012

QUANDO I COMMISSARI SONO PIU' BRAVI DEI SINDACI

In occasione della Festa di Portosalvo a Siderno, vorrei pubblicare un bell'articolo di Gianluca Albanese che ha già pubblicato nel suo blog e che riporta una bella decisione e scelta fatta dai Commissari del Comune di Siderno in merito alla divisione della tassa d'occupazione del suolo pubblico ricavata grazie alla grandissima Fiera in corso nella cittadina in festa.
Con ciò non si vuole dire che un commissario prefettizio risolve i problemi di un paese, anzi il Commissario cerca di tamponarli come può questi problemi dovuti spesso all'incapacità politica o, purtroppo come si sta ripetendo in questi ultimi tempi, per presunte infiltrazioni mafiose all'interno delle amministrazioni comunali; ma si vuole sottolineare che, a volte, delle scelte davvero ammirevoli ed efficaci e a vero favore dei cittadini, li fanno di più i commissari che i sindaci...

La Portosalvo equa e solidale

Solo chi non abita a Siderno non conosce la portata della festa patronale di Portosalvo, che dal 4 all’8 settembre di ogni anno paralizza il centro cittadino e diventa business solo per chi, a vario titolo, in quei giorni lavora e guadagna. Quest’anno, però, c’è una grande novità. Il commissario prefettizio Luca Rotondi, che regge l’ente dopo le dimissioni del sindaco Riccardo Ritorto, ha compiuto la scelta POLITICA più coraggiosa da un paio di lustri a questa parte, ponendo un tetto alla destinazione degli introiti derivanti dalla tassa d’occupazione suolo dei commercianti ambulanti. In pratica, gli ingenti incassi del tributo per l’occupazione del suolo verranno destinati al comitato feste patronali (che cura l’organizzazione delle celebrazioni civili dell’evento) nella misura massima del 50% delle somme introitate e, in ogni caso, non oltre i 40.000 euro. Il 20% verrà destinato alla copertura dei costi istituzionali (logistica, servizi di vigilanza e assistenza al traffico, guardia medica, assicurazioni, incentivazione del personale dipendente ecc.) nella misura massima di 20.000 euro. Il resto degli introiti verrà destinato ad attività sociali PER I CITTADINI PIU’ BISOGNOSI! Una rivoluzione, insomma, visto che nell’ultimo decennio la tassa di occupazione del suolo pubblico era una sorta di tributo “di scopo”, i cui proventi venivano interamente utilizzati per il contributo da erogare al comitato feste patronali e alla copertura dei costi istituzionali. Ora, dunque, c’è qualcuno che pensa anche ai bisognosi. E non è un politico-amministratore che arringa le folle nei comizi, intasa le redazioni dei giornali di comunicati stampa, attribuisce incarichi di consulenza a spese della collettività e insegue il consenso elettorale. No, è un commissario prefettizio. Un burocrate che guarda i conti del Comune, vede se certe decisioni le può prendere sulla scorta dei pareri passati della Corte dei Conti e poi pensa ai cittadini indigenti. Rotondi come il Che, dunque? Di sicuro è più rivoluzionario lui di tanti sedicenti uomini di sinistra o pseudobenefattori paesani.

W la Portosalvo equa e solidale!



venerdì 7 settembre 2012

UNA TOCCANTE E DRAMMATICA TESTIMONIANZA DI ILARIO AMMENDOLIA.

Fonte: "CAULONIA: l'ora della politica"

Conoscevo quel ragazzo che ha sparato a Monasterace
di Ilario Ammendolia


Sono quasi le due di notte, un giovane punta la pistola alla bocca di un signore estraneo ad ogni logica mafiosa e fa fuoco. La tragedia è evitata solo per pochi centimetri, la pallottola si ferma alla mandibola.

Il prof. Ilario Ammendolia, sindaco di Caulonia
dal 2007 al 2012
 Conosco il ragazzo che ha fatto fuoco, ha appena 18 anni. Conosco la sua famiglia. Vengono da una piccola frazione di Caulonia. Un grappolo di casupole attaccate ad una montagna spaccata, che rischia di venire giù ad ogni pioggia. Gran parte degli uomini di quella frazione è in galera, i ragazzi si preparano ad entrarci. Il degrado è massimo. Si evade l’obbligo scolastico. Non si coltiva più la terra. Tutto è precario, tutto è sporco.

Non c’è ’ndrangheta ma qualcosa di peggio. In posti come questo la ’ndrangheta trova la manovalanza tra disturbati mentali, giovani a rischio di devianza, analfabeti, drogati, alcolizzati sin da ragazzi. Sono stato sindaco di Caulonia sino a qualche mese fa e sono andato in quella frazione decine di volte. Non mi sono fatto accompagnare dai carabinieri ma dagli assistenti sociali.

Forse non paga elettoralmente essere il sindaco di questa gente, ma se vuoi essere un sindaco devi partire proprio da loro. E da loro son partito: “Borse lavoro” destinate alle donne per farle uscire di casa; scuola per i bambini da accompagnare quotidianamente ad un istituto di meravigliose suore che gratuitamente si impegnavano nel doposcuola. Un programma di integrazione delle donne, e soprattutto per i ragazzi facendoli giocare insieme a tutti gli altri nella villa di Caulonia Marina.

Mi accorsi che quanto facevo era sempre poco rispetto alla drammatiche necessità; così, al fratello del ragazzo che ha sparato, non potendo fare diversamente, ho dato la casa di mia madre, appena ristrutturata, in modo che si potesse sposare. Ho pagato la corrente elettrica fintanto che la coppia è rimasta insieme. Non ho potuto fare di più!

giovedì 6 settembre 2012

... MI RITROVAI IN UNA SELVA OSCURA...



Ecco l'inizio della stradina delimitata dalla staccionata
in legno che gira intorno al castello. 
 Ecco com'era e com'è rimasta e quel che rimane della staccionata intorno al Castello dopo l'incendio del 26 agosto scorso. Vale a dire la parte risparmiata dall'incendio era e rimane impraticabile e impercorribile a causa delle erbacce e degli arbusti, alti, rinsecchiti ma vigorosi visto che non sono mai stati tagliati.

Entrando dal cancello sempre aperto di Zirgone e salendo fra le montagne di spazzatura, le sterpaglie tagliate e lasciate a cumuli dagli operai della Bonifica e le bisce nere che strisciavano via al rumore dei miei passi, salita la prima scaletta, è stata davvero un'impresa farmi largo e percorrere la stradina delimitata dalla staccionata in legno per arrivare ai punti distrutti dall'incendio. Uno spettacolo orrendo davanti a quella passerella di legno completamente in avaria e le erbacce alte più di me, e dopo la desolazione davanti l'immane disastro lasciato dal fuoco.
Lo stato di avaria della staccionata, in alcuni tratti
è addirittura andata giù dal precipizio.

Nella parte interna del castello non ho osato entrare per non incorrere in infrazione, considerato che è vietato l'ingresso nonostante dal cancello chiuso ci sia la possibilità di entrare con un semplice ripiego del corpo anche di persone di una certa stazza.

Comunque non voglio continuare a girare il coltello nella piaga, dico soltanto che se nella lontanissima ipotesi il Comune sporgesse denuncia nei confronti di privati per i danni subiti dal cosiddetto "balcone sulla città", costato oltre due milioni di euro (assieme al canalone della raccolta delle acque e la messa in sicurezza del castello con le barriere di acciaio)  il sottoscritto, non per difendere i privati, ma per una questione di principio e per una lotta che sto portando avanti da oltre due anni nella denuncia continua ed incessante dell'abbandono totale della collina del castello e dell'infrastruttura di proprietà del demanio comunale, sono pronto a testimoniare ed essere teste d'accusa contro l'amministrazione comunale con tutte le mie denunce scritte in questo blog.  


Qui è il punto dove i vigili del fuoco sono riusciti
a spegnere l'incendio.
 Perchè politici d'esperienza, professionisti o avvocati che siano la devono proprio smettere di dire baggianate, di attaccare gli altri (che per carità possono avere anche le loro responsabilità...) per difendersi dalle loro colpe ancora più gravi.

Ma non sporgeranno denuncia, ci possiamo scommettere... Perchè un conto è dire fandonie attraverso giornali e televisioni e un'altro è difendersi davanti a un giudice con istruttorie e perizie alla mano.

Questa è la parte del percorso maggiormente distrutta
Intanto nel paese gira solo una voce: questa è un'amministrazione a cui piace apparire, sperperare soldi per festeggiamenti di ogni genere; per la notte verde hanno speso la bellezza di 7 mila euro. Con sette mila euro il parco collina del castello si sarebbe potuto pulire e mettere a lustro e, sicuramente, oggi, non ci saremmo trovati con questo grosso disastro, con tutti questi soldi pubblici e quella bella risorsa per il paese andati in fumo.


La scaletta che bruciando si è distaccata dal resto della
staccionata impedendo cosi il proseguo del percorso.




mercoledì 5 settembre 2012

DI NUOVO FURTI NELLE ABITAZIONI DI PERSONE ANZIANE SOLE.

Questo blog non vuole diventare il sito delle brutte notizie, ma purtroppo quando vengo a conoscenza di determinate notizie non posso esimermi dal riferirle considerato che, visti i numerosissimi contatti, è doveroso che il blog svolga anche un servizio informativo e sociale.

E la notizia che vado a dare vuole essere un campanello d'allarme e un avvertimento non solo delle persone anziane che sono le principali vittime (ma che probabilmente non leggono ne giornali ne questo blog), ma soprattutto di figli e nipoti che hanno il dovere di avvertire e far prendere le giuste precauzioni ai loro congiunti affinchè si possano difendere dai rischi a cui sono esposti.

Si tratta dei furti nelle case ai danni di persone anziane che vengono aggirati da balordi (più donne che uomini di età giovanile) con semplici scuse con l'intento di violare l'abitazione e rubare preziosi e denaro.

E' successo qualche giorno fa in via Campanella (nella parte alta di Roccella, in prossimità di San Giuseppe): una donna s'intrufola nella casa di una persona anziana chiedendo un bicchiere d'acqua, nel frattempo che lo va a prendere una sua complice entra a sua volta nell'abitazione e inizia a rovistare tutta la casa, riuscendo ad impossessarsi di circa mille euro che l'anziana donna aveva prelevato per darla da li a poco al figlio in partenza per la sua residenza al Nord Italia.

Quando la donna ha capito cosa le stava succedendo ha avuto l'istinto di mettere in fuga i rapinatori, anzi le rapinatrici, iniziando a far trillare una campanellina e chiamando l'attenzione del vicinato.

Attenzione, attenzione, attenzione, figli e nipoti, state vicini ai vostri genitori e nonni, cercate di avvertirli di non aver fiducia delle persone estranee; questo avvertimento non vuole cerare allarmismi esasperati ma solo far prendere coscienza a chi mi legge che purtroppo di delinquenti ce ne sono molti anche qui da noi e la non voglia o la mancanza di lavoro porta a procurarsi denaro rubando le persone più deboli o più facilmente vulnerabili.

Scusate se mi sono permesso!!!

martedì 4 settembre 2012

IL FULMINE DI IERI SULLA CASA DI TERESA LOMBARDO

E' il fatto del giorno, tutti ne parlano in paese e la notizia è apparsa oggi anche su calabriaOra. Il forte temporale di ieri pomeriggio con fulmini bassi e fortissimi tuoni,  per pura fatalità non ha causato una tragedia nelle nostra cittadina.

 Pare che il fulmine, che ha causato uno dei due tuoni più forti che hanno rimbombato su Roccella, sia caduto proprio sull'abitazione a due piani di Teresa Lombardo (che a Roccella tutti conoscono con il soprannome di 'Mpappita) in via Gerace (una traversa di via Roma Nuova). La scarica elettrica fortunatamente è avvenuta in una stanza dove, in quel momento, non c'era nessuno, bruciando letto e arredi e annerendo tutti i muri della casa.

Questo è quello che viene riferito dalla voce della gente mentre, per quanto riguarda il quotidiano calabriaOra, la folgorazione della stanza a causa del fulmine è solo un'ipotesi; infatti, lo stesso quotidiano riferisce che la causa più quotata per il grave danneggiamento dell'abitazione della signora Lombardo (nella casa ci abita insieme a 4 figli) è un fatto accidentale, considerato che l'impianto elettrico della casa dopo i danneggiamenti è risultato in piena funzione, cosa alquanto strana se si fosse abbattuto il fulmine.

Fulmine o non fulmine dispiace per la casa danneggiata ma siamo rincuorati dal fatto che questo brutto episodio non abbia causato danni alle tante persone della famiglia che vi ci abitano.

Gli altri organi di stampa oggi riportano la notizia nella direzione che la causa dell'incendio è stato il fulmine, come da notizia lanciata dall'ANSA: "paura ma nessun danno a persone a Roccella Jonica dopo che un fulmine si e’ abbattuto su un appartamento. Durante un forte temporale, che ha interessato tutta la locride, la saetta ha scaricato la sua forza su una camera provocando l’incendio di un materasso che e’ stato distrutto. All’interno del vano, al momento dell’accaduto, non c’era nessuno. Sul luogo sono intervenuti i vigili del fuoco di Siderno che hanno spento le fiamme".




sabato 1 settembre 2012

SPRIGIONIAMO LE POTENZIALITA' RACCHIUSE DENTRO DI NOI!



La roccellese Marilina Encantadosporelmundo Coluccio
facilitator certificata di Access Consciiousness
 Quando ho ricevuto e letto il messaggio dell'amica Marilina Coluccio in merito ai Corsi e alla Presentazione  di Access Consciousness, che si terranno a Rende nel prossimo weekend (8 e 9 Settembre), l'argomento mi ha accattivato la curiosità ed ho risposto che se non fosse stato per il mio lavoro che mi sacrifica molto del mio tempo, mi sarebbe piaciuto partecipare. Marilina a questo mi risponde con grande serenità e rassicurazione: "Il tuo lavoro se lo ami non è sacrificio, se lo fai con gioia tutta la tua vita espanderà!"

Un concetto che, a pensarci bene, è lo spartiacque del nostro modo di vivere. In gergo credo significhi che quando qualcosa la facciamo con piacere sprigioniamo ogni nostra forza interiore pur di realizzarla; anche se spesso avviene che questa forza se non è totalmente espressa, cede il passo alla rassegnazione.

"Caro Nicola, io ho vissuto ed imparato una tecnica che mi ha cambiato la vita - mi confida ancora Marilina Coluccio - e sto cercando di espanderla qui nella mia terra che tanto ha bisogno di gente più cosciente; perchè se vogliamo vedere il cambiamento...dobbiamo essere il cambiamento!"

E' questa la premessa per avvicinarsi con entusiasmo ai corsi e alla tecnica di Access Consciousness, un metodo educativo e pragmatico che permette di riconoscere le nostre potenzialità, talenti e abilità nascoste che, spesso, non si sanno neanche di avere.

Siamo di fronte a una serie di strumenti dinamici, tecniche e filosofie in grado di cambiare ogni area della vita. Questa teoria è stata fondata, oltre 20 anni fa, da Gary Douglas in California, ed oggi è disponibile in 46 stati.

Da oltre 20 anni, quindi, i corsi di Access si insegnano in tutto il mondo, dando benefici immediati a tutti i partecipanti. Sviluppa un aumento dell'intuizione, della percezione, invita il corpo ad auto guarirsi, la vita migliora e diventa tutto più facile da gestire.