Caro Nicola,
ho letto il pezzo con foto relativo all'incendio che ha lambito il Castello di Roccella Jonica, il quale per nostra fortuna non ha subito danni che sarebbero stati disastrosi per il maestoso maniero, il quale sovrasta tutto il territorio con la sua maestosa bellezza !!!
E' andata sommariamente bene...certo questi delinquenti, questi terroristi piromani andrebbero individuati e condannati in modo esemplare per la loro scellerataggine distruttiva che di fatto colpisce anche loro, dato che il "Castello" è di tutti noi e collettivamente abbiamo il dovere di preservarlo e renderlo ancora più bello.
Certo non guasterebbe un po di maggiore prevenzione! In queste manifestazioni estive che di fatto rendono gradevole una cittadina nella ludicità socializzante, nell'antitossinemia rilassante finalizzata a renderci la vita meno amara, piena di problemi giornalieri ... a getto continuo, ecc.ecc.
La serata in compagnia è quanto di più bello possa trascorrersi, allieta tutti noi con convivialità serena e ripeto rilassante, ma potevamo noi, forze di volontariato, presidiare un punto antincendio con modulo pronto ad ogni evenienza, accorciando concretamente i tempi di intervento e quindi di possibile risoluzione del problema!
Accuse... Noooo!!! Sinergicamente prevediamo il tutto per la prossima festività. Prevenire è meglio che spegnere!!!
N.B. Quest'anno nè la Regione nè la provincia ha attivato l'AIB con le forze di volontariato per avvistamento e spegnimento... E quindi i nostri mezzi sono rimasti in garage!!! Motivo??? Ignoto e incomprensibile!!!
Saluti e sempre rinnovata disponibilità in simbiosi col il verbo FARE..
Dr Giuseppe Pelle (Società Nazionale di Salvamento "Locride Mare ")
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Roccella in vetrina
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venerdì 31 agosto 2012
UN GRAZIE DI CUORE A TUTTI I ROCCELLESI CHE VIVONO FUORI
Ringrazio vivamente tutti gli amici calabresi emigranti, ritornati a Roccella nel corso dell'estate 2012, che hanno voluto manifestarmi la loro stima e i loro apprezzamenti per l'operato di questo blog che, a loro giudizio, gli tiene compagnia ed informati sul loro paese per tutto l'anno, affievolendo la mancanza che provano nel cuore nel vivere lontano.
Nel riferirVi ancora una volta che questo sito è anche vostro, sempre pronto ad accogliere i vostri pensieri e le vostre opinioni, cari amici vi abbraccio forte augurandoVi di rivederci presto a Roccella e soprattutto tanta buona salute e fortuna alle vostre famiglie.
Nicola Iervasi.
mercoledì 29 agosto 2012
Protesta per schiamazzi notturni e gli sparano in faccia
L'autore del tentato omicidio, Dimasi Vincenzo Cosimo. |
Monasterace (Reggio Calabria) 29 Agosto 2012. Il 28.08.2012, alle ore 07,15 circa, in Monasterace (RC), i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Roccella Jonica, insieme ai colleghi delle Stazioni di Monasterace e Stilo, hanno arrestato Dimasi Vincenzo Cosimo, di anni 18, residente a Caulonia, ma dimorante a Monasterace, con l’accusa di aver tentato l’omicidio di Iellamo Ferdinando, di anni 59, anch’egli di Monasterace.
La lunga notte che ha portato alle prime ore del giorno all’ottimo risultato, inizia poco dopo la mezzanotte. È passata da circa mezz’ora la mezzanotte, quando il Iellamo sente suonare al citofono del proprio appartamento, sito in un palazzo di via Cilea a Monasterace, dove vive con la moglie. Si affaccia e vede un ragazzo, che gli chiede se sa in quale appartamento abita un suo amico. Infastidito dall’ora tarda Iellamo invita il ragazzo a non dar fastidio e ad andarsene, cosa che quest’ultimo fa, ma solo per poco.
Verso l’una torna, risuona i citofoni di quegli appartamenti, e Ferdinando Iellamo questa volta scende per parlare col ragazzo e convincerlo ad andarsene e non creare fastidi a lui e alla gente che vive in quel palazzo. Apre il portone ed affronta il giovane invitandolo a smetterla col suo comportamento fastidioso, ma questi per tutta risposta estrae una pistola dal borsello, la punta al viso di Iellamo ed esplode un colpo, poi scappa usando una bicicletta.
INCENDIO AL CASTELLO: IL GIORNALISTA MOLTO DI PARTE!!!
Caro Nicola, approfitto del tuo blog per esprimere il mio disappunto per l'articolo a firma di Antonello Lupis pubblicato dalla Gazzetta del Sud in data 28 u.s. .Il giornalista ha evidenziato la presenza di alcuni amministratori comunali tra le persone intervenute per debellare le fiamme ed ha anche evidenziato l'abbandono di diversi appezzamenti di terreno privati; tutto vero ma, come mai non ha evidenziato che il fuoco si è propagato grazie al completo abbandono dei terreni comunali ?
Se la staccionata della passeggiata ha bruciato ed il castello ha rischiato è a causa delle erbacce, rami secchi e quant'altro accumulatisi col tempo; se l'assessore all'ambiente Bombardieri avesse fatto valere il proprio assessorato, forse si sarebbe risparmiato una nottataccia. L'articolo finisce con " Un comportamento, quello dei proprietari dei fondi, davvero inaccettabile, che andrebbe al più presto debellato con misure e sanzioni idonee. Prima che veramente ci scappi il morto. " Io aggiungo: e quando il completo abbandono è dei terreni comunali, le sanzioni idonee e le misure chi le applica e a chi ?
Claudio Belcastro
E' un'autentica vergogna Claudio e cittadini roccellesi. Sono tre anni che questo blog attraverso il sottoscritto e l'intervento di molti cittadini denuncia l'autentico pugno nell'occhio ed obbrobbrio esistente nel cuore del paese: l'autentica "foresta tropicale" abbandonata a se stessa per tutto il parco collina del castello, lo stato di degrado della "passeggiata" e staccionata intorno alla rupe del castello. Un'opera quella del "Balcone sulla citta" costata fior di milioni di euro ed inaugurata in pompa magna dall'onorevole Aurelio Misiti alla vigilia delle elezioni del 2004 per fare da campagna elettorale alla seconda legislatura di Sisinio Zito.
Quando l'anno scorso l'Amministrazione Comunale aveva tentato la denuncia per diffamazione nei miei confronti perchè avevo scritto che i dati relativi all'assegnazione della bandiera blu erano falsi, con una richiesta di danni dai 250 mila euro in sù, il sottoscritto, nella probabilità di doversi difendere in tribunale, oltre a procurarsi tutta la documentazione necessaria per l'ottenimento da parte di un Comune della bandiera blu, mi ero attrezzato di un album fotografico di situazioni di gravissimo degrado ambientale del nostro paese, tra cui il parco collina e "il balcone sulla città" scandalosamente e pericolosamente senza alcun tipo di manutenzione da anni e anni.
Sarà davvero uno scandalo inaudito se gli autori di questo scempio, oltre al piromane, resteranno impuniti. Sarà un nuovo esempio di come la giustizia possa essere manipolata; e gli organi di stampa, con i suoi giudizi di parte, già preannunciano la possibilità di questa manipolazione, additando la responsabilità ai soli privati!
Il regime esistente nel nostro paese è capace anche di questo!
Nicola Iervasi.
Caro Nicola, approfitto del tuo blog per esprimere il mio disappunto per l'articolo a firma di Antonello Lupis pubblicato dalla Gazzetta del Sud in data 28 u.s. .Il giornalista ha evidenziato la presenza di alcuni amministratori comunali tra le persone intervenute per debellare le fiamme ed ha anche evidenziato l'abbandono di diversi appezzamenti di terreno privati; tutto vero ma, come mai non ha evidenziato che il fuoco si è propagato grazie al completo abbandono dei terreni comunali ?
Se la staccionata della passeggiata ha bruciato ed il castello ha rischiato è a causa delle erbacce, rami secchi e quant'altro accumulatisi col tempo; se l'assessore all'ambiente Bombardieri avesse fatto valere il proprio assessorato, forse si sarebbe risparmiato una nottataccia. L'articolo finisce con " Un comportamento, quello dei proprietari dei fondi, davvero inaccettabile, che andrebbe al più presto debellato con misure e sanzioni idonee. Prima che veramente ci scappi il morto. " Io aggiungo: e quando il completo abbandono è dei terreni comunali, le sanzioni idonee e le misure chi le applica e a chi ?
Claudio Belcastro
E' un'autentica vergogna Claudio e cittadini roccellesi. Sono tre anni che questo blog attraverso il sottoscritto e l'intervento di molti cittadini denuncia l'autentico pugno nell'occhio ed obbrobbrio esistente nel cuore del paese: l'autentica "foresta tropicale" abbandonata a se stessa per tutto il parco collina del castello, lo stato di degrado della "passeggiata" e staccionata intorno alla rupe del castello. Un'opera quella del "Balcone sulla citta" costata fior di milioni di euro ed inaugurata in pompa magna dall'onorevole Aurelio Misiti alla vigilia delle elezioni del 2004 per fare da campagna elettorale alla seconda legislatura di Sisinio Zito.
Quando l'anno scorso l'Amministrazione Comunale aveva tentato la denuncia per diffamazione nei miei confronti perchè avevo scritto che i dati relativi all'assegnazione della bandiera blu erano falsi, con una richiesta di danni dai 250 mila euro in sù, il sottoscritto, nella probabilità di doversi difendere in tribunale, oltre a procurarsi tutta la documentazione necessaria per l'ottenimento da parte di un Comune della bandiera blu, mi ero attrezzato di un album fotografico di situazioni di gravissimo degrado ambientale del nostro paese, tra cui il parco collina e "il balcone sulla città" scandalosamente e pericolosamente senza alcun tipo di manutenzione da anni e anni.
Sarà davvero uno scandalo inaudito se gli autori di questo scempio, oltre al piromane, resteranno impuniti. Sarà un nuovo esempio di come la giustizia possa essere manipolata; e gli organi di stampa, con i suoi giudizi di parte, già preannunciano la possibilità di questa manipolazione, additando la responsabilità ai soli privati!
Il regime esistente nel nostro paese è capace anche di questo!
Nicola Iervasi.
"FELICI DA MATTI" SUL PALCO DEL ROCCELLA JAZZ
Una meritata soddisfazione nonchè una bella vetrina per la Cooperativa "Felici da matti" di Roccella Jonica che, attraverso la sua presidente Teresa Nesci, è salita sul palco del Roccella Jazz, durante l'ultima serata di sabato 25 agosto, per premiare, con un prezioso manufatto - pezzo unico della collezione "ArteMatta", il sassofonista e leader del gruppo "Instambul Session", Ilhan Ersahin, sul finire della performance che ha chiuso la 32° edizione del festival "Rumori Mediterranei".
Dopo la preziosa spilla creata qualche anno addietro dai fratelli orafi Francesco e Ugo Misuraca per onorare il Roccella Jazz, oggi protagonista con questo splendido piatto in ceramica decorato a mano con il logo del festival jazz, è la cooperativa roccellese "Felici da matti" che ormai è riuscita a crearsi degli apprezzatissimi consensi in virtù dell'originalità della loro opera basata sul rispetto dell'ambiente e il riciclo degli indumenti usati, ma, accanto a questo, appunto, dal 2003, è nato "Artematta", un laboratorio dedito alla produzione di bomboniere e piccola oggettistica in porcelanicrom, realizzata interamente a mano.
Fra i tanti prodotti realizzati e decorati artigianalmente da uno staff di creativi designer (tanto che ogni oggetto è un pezzo unico) ci sono bomboniere, tableaux, souvenirs, complementi d’arredo, articoli natalizi, targhe commemorative,accessori per fioristi e per confezionamento, e molto altro, tant'è che oggi la cooperativa, coniugando nuove tecniche, ha allargato il mercato di riferimento, guadagnandosi una fetta di mercato locale e nazionale.
Una vetrina, quella della premiazione nell'ultima serata del Festival Jazz, assolutamente meritata per la cooperativa "Felici da matti", autentico fiore all'occhiello per Roccella sia a livello sociale (non dimentichiamo che all'interno della cooperativa sono stati inseriti al lavoro soggetti svantaggiati) ma soprattutto da annoverare fra le più operose attività produttive del nostro comprensorio.
La presidentessa della Coop. "Felici da matti" premia Ilhan Ersahin al termine dell'esibizione con il gruppo "Instambul Session". (Foto gentilmente concessa da Pino Curtale) |
Dopo la preziosa spilla creata qualche anno addietro dai fratelli orafi Francesco e Ugo Misuraca per onorare il Roccella Jazz, oggi protagonista con questo splendido piatto in ceramica decorato a mano con il logo del festival jazz, è la cooperativa roccellese "Felici da matti" che ormai è riuscita a crearsi degli apprezzatissimi consensi in virtù dell'originalità della loro opera basata sul rispetto dell'ambiente e il riciclo degli indumenti usati, ma, accanto a questo, appunto, dal 2003, è nato "Artematta", un laboratorio dedito alla produzione di bomboniere e piccola oggettistica in porcelanicrom, realizzata interamente a mano.
Il manufatto in ceramica creato e decorato dai designer di "Artematta" |
Una vetrina, quella della premiazione nell'ultima serata del Festival Jazz, assolutamente meritata per la cooperativa "Felici da matti", autentico fiore all'occhiello per Roccella sia a livello sociale (non dimentichiamo che all'interno della cooperativa sono stati inseriti al lavoro soggetti svantaggiati) ma soprattutto da annoverare fra le più operose attività produttive del nostro comprensorio.
SCOSSA DI TERREMOTO NELLA NOTTE
Alle ore 1,12, una forte scossa di terremoto è stata avvertita nello Stretto di Messina, in modo particolare sulla sponda calabra e a Reggio Calabria. La popolazione ha avvertito distintamente la scossa e s’è impaurita.
La scossa, di magnitudo 4,6 con epicentro a SCILLA e una profondità di 45 km., è stata abbastanza lunga, una decina di secondi in tutto, ed è stata avvertita su gran parte delle province di Reggio e Messina.
AVVERTITA IN TUTTA LA CALABRIA E SICILIA CENTRO-ORIENTALE
MOLTO VICINO AL MARGINE TRA PLACCA EUROPEA E PLACCA AFRICANA
Data la profondita' ipocentrale, la scossa e' stata avvertita su una vasta area; la stessa profondita' ipocentrale ha impedito l'insorgere di eventuali danni ed il risentimento piu' violento dell'evento-
Al momento non sono stati segnalati danni, ma è facile per gli abitanti del luogo ricordare anche il dramma avvenuto con l'evento sismico del 1908 dove fra le vittime si contarono ben oltre 100.000 persone.
Sui social network le notizie si diffondono numerose, ma molti sono in attesa di essere confortati, molti altri lamentano che a distanza di 2 ore dalla scossa, nessuna rete televisiva nazionale informa della situazione post sisma nelle località colpite.
martedì 28 agosto 2012
PER I SUOI DIRITTI MA ANCHE DA ESEMPIO CONTRO CHI SUBISCE TORTI E INGIUSTIZIE
Lo aveva annunciato con largo anticipo con una lettera - esposto indirizzata al Prefetto, alle Procure, ai presidenti di Provincia e Regione, alle Forze dell'Ordine e agli organi di stampa, con la speranza che prima della data indicata della protesta qualcuno potesse attivarsi a dare delle risposte che Vincenzo Minici aspetta da un anno, da quando cioè ha ricevuto dall'Ufficio Scolastico Regionale la richiesta del suo trasferimento in un'altra scuola partire dal primo settembre 2011, con un suo contratto gia in corso con scadenza 31 dicembre 2011 che lo destinava al Liceo Scientifico "P. Mazzone" di Roccella.
"E' stato commesso da parte dell'Ufficio Scolastico di Reggio Calabria un vero e proprio abuso - dichiara Vincenzo Minici - ma io a questa violazione di legge non ci sto. Ho impugnato il contratto che mi imponeva il trasferimento e l'ho contestato in tutte le sedi competenti. Ma oggi sono qui a protestare nuovamente poichè è trascorso un anno, e a giorni inizierà il nuovo anno scolastico, ed ancora non è stata presa nessuna decisione da parte dell'Ufficio Scolastico provinciale che continua, invece, a palleggiarsi le responsabilità".
E cosi oggi alle 9,30 ha messo in atto la sua forma di protesta, incatenandosi a un palo dell'energia elettrica proprio di fronte alla Caserma dei Carabinieri di Roccella Jonica, cercando di comunicare, attraverso il suo gesto estremo, che, quando si hanno tutte le ragioni e si subiscono dei torti, non bisogna arrendersi e piegarsi, ma reagire secondo i metodi democratici e civili che si hanno a disposizione; scuotere e risvegliare le coscienze e mettere sull'allarme i cittadini che esprimono liberamente il loro pensiero in una società moderna e democratica.
Le intenzioni di protesta di Vincenzo Minici continueranno se nel giro di qualche giorno non giungeranno all'indirizzo dell'interessato le opportune risposte.
lunedì 27 agosto 2012
ROCCELLA JONICA OFFESA!
Domenica 26 agosto: una serata con raffiche di vento. Nel Lungomare di Roccella si tiene, per il quarto anno, la cosiddetta "Notte Verde", ossia la giornata dedicata all'ambiente e all'ecologia, con una serie di iniziative fra dibattiti, proiezione di cortometraggi, stand biologici e gruppi musicali, che dimostrano come sono bravi i nostri amministratori, oltre che nella differenziata, ad "apparire e a parole".
E' circa mezzanotte e la poca gente, sintomo che l'estate ormai è alla frutta, sta per rincasare, quando, dalla collina del Castello, si scorge una luce, sembra una fiammella che in un batter di ciglia inizia ad intensificarsi. Qualcuno avverte subito la Polizia Municipale presente nel Lungomare di servizio per la "Notte verde" che, tempestivamente, con le motorette, si precipitano sul posto, chiamando il loro comandante e i vigili del fuoco.
Sono da poco passate le 23 e 30, appiccato da mano balorda e criminale proprio all'inizio della via Città, laddove terminano le abitazioni e iniziano le sterpaglie, alimentato dalle raffiche di vento che persistono ancora, il fuoco si propaga velocemente in tutta la collina del castello distruggendo la staccionata che da sempre questo blog denuncia per il suo stato di abbandono e di sporcizia, e lambendo le case che ne sono a ridosso.
Solo l'intervento dei vigili del fuoco (impegnati in altri luoghi e sollecitati sull'urgenza "Roccella"), messi nelle condizioni e agevolati dai consigli per i loro appostamenti d'intervento dai nostri vigili urbani (giunti nel frattempo a rinforzo anche i vigili che erano fuori servizio!), non ha causato il peggio nelle abitazioni site nella parte superiore della via Vittorio Emanuele.
Il drammatico e "spettacolare" risultato sarà poi quello che tutti abbiamo abbiamo visto: il simbolo della nostra città è offeso, circondato dalle fiamme! E "qualcuno" ha anche il coraggio, nel frattempo, di far scoppiare diversi fuochi pirotecnici, anche abbastanza duraturi e rumorosi, per animare una festa privata.
Grazie al tempismo dei pompieri che hanno potuto rifornirsi presso le condotte sparse nel paese, sempre in assoluta intesa con la nostra polizia municipale, alle tre e mezza l'incendio viene domato e alle 5 completamente spento, senza, fortunatamente, nessun danno a persone e abitazioni civili, ne alle mura del castello o alla sua impalcatura, ed anche la pineta è salva!
Ma l'immagine che si vede alle prime luci dell'alba è una vera e propria desolazione: tutta la collina è arsa, la staccionata è quasi completamente distrutta, i danni sono rilevanti e tutto il popolo roccellese si sente offeso perchè toccato nella parte più importante e simbolica che ci rappresenta nel mondo.
Durante la giornata di oggi i commenti si perdono: alla condanna netta del disgraziato piromane, i più additano la responsabilità al completo abbandono e degrado in cui la collina del castello versa da sempre, con una manutenzione della "passeggiata intorno al castello" attraverso la staccionata completamente assente (le "solite" denunce di questo blog dei soldi pubblici spesi in infrastrutture, poi completamente abbandonate, ed oggi distrutte dal fuoco!).
L'oltraggio alla collina del castello rappresenta l'optimum di una stagione degli incendi per Roccella davvero sofferta; l'ultimo rovinoso incendio dalle vaste proporzioni aveva interessato la periferia del paese (Petrusi, Bosco Catalano, Frisa, Cione) non più di una settimana fa!
Speriamo che gli organi di competenza non trascurino di approfondire il caso nel tentativo di venire a capo della persona, che è in mezzo a noi, e rappresenta un vero e proprio pericolo per la collettività, perchè capace, a causa della sua irreparabile perversione piromane, di mettere a repentaglio la vita delle persone e colpire in maniera cosi indegna il luogo in cui tutti noi ci identifichiamo, simbolo della storia e delle radici della nostra esistenza, e capire se, questo gravissimo danno all'immagine di Roccella perpetrato proprio nel giorno della "Notte verde", è un'affronto o solo una casualità.
Una spaventosa immagine del "cuore del paese" in fiamme. (Foto A. Laganà) |
Sono da poco passate le 23 e 30, appiccato da mano balorda e criminale proprio all'inizio della via Città, laddove terminano le abitazioni e iniziano le sterpaglie, alimentato dalle raffiche di vento che persistono ancora, il fuoco si propaga velocemente in tutta la collina del castello distruggendo la staccionata che da sempre questo blog denuncia per il suo stato di abbandono e di sporcizia, e lambendo le case che ne sono a ridosso.
Solo l'intervento dei vigili del fuoco (impegnati in altri luoghi e sollecitati sull'urgenza "Roccella"), messi nelle condizioni e agevolati dai consigli per i loro appostamenti d'intervento dai nostri vigili urbani (giunti nel frattempo a rinforzo anche i vigili che erano fuori servizio!), non ha causato il peggio nelle abitazioni site nella parte superiore della via Vittorio Emanuele.
Il drammatico e "spettacolare" risultato sarà poi quello che tutti abbiamo abbiamo visto: il simbolo della nostra città è offeso, circondato dalle fiamme! E "qualcuno" ha anche il coraggio, nel frattempo, di far scoppiare diversi fuochi pirotecnici, anche abbastanza duraturi e rumorosi, per animare una festa privata.
Grazie al tempismo dei pompieri che hanno potuto rifornirsi presso le condotte sparse nel paese, sempre in assoluta intesa con la nostra polizia municipale, alle tre e mezza l'incendio viene domato e alle 5 completamente spento, senza, fortunatamente, nessun danno a persone e abitazioni civili, ne alle mura del castello o alla sua impalcatura, ed anche la pineta è salva!
Ma l'immagine che si vede alle prime luci dell'alba è una vera e propria desolazione: tutta la collina è arsa, la staccionata è quasi completamente distrutta, i danni sono rilevanti e tutto il popolo roccellese si sente offeso perchè toccato nella parte più importante e simbolica che ci rappresenta nel mondo.
Parte della collina del castello "violentata" dall'incendo (foto G. Guarneri ) |
L'oltraggio alla collina del castello rappresenta l'optimum di una stagione degli incendi per Roccella davvero sofferta; l'ultimo rovinoso incendio dalle vaste proporzioni aveva interessato la periferia del paese (Petrusi, Bosco Catalano, Frisa, Cione) non più di una settimana fa!
Speriamo che gli organi di competenza non trascurino di approfondire il caso nel tentativo di venire a capo della persona, che è in mezzo a noi, e rappresenta un vero e proprio pericolo per la collettività, perchè capace, a causa della sua irreparabile perversione piromane, di mettere a repentaglio la vita delle persone e colpire in maniera cosi indegna il luogo in cui tutti noi ci identifichiamo, simbolo della storia e delle radici della nostra esistenza, e capire se, questo gravissimo danno all'immagine di Roccella perpetrato proprio nel giorno della "Notte verde", è un'affronto o solo una casualità.
DA NOTTE VERDE... A NOTTE ROSSA
Il titolo del post non vuole ingannare; non è assolutamente ironia, qui la storia è davvero seria.
La scena che si vede è davvero drammatica. Le strisce di fuoco che avanzano fino a diventare alte lingue nel venire a contatto e ardere i decennali pini. L'ultimo disastro del genere risale al luglio 1998.
L'incendio è divampato in piena notte proprio mentre in piazza si stavano concludendo le iniziative della cosiddetta "Notte verde", e poco dopo, con il castello in fiamme, si sono visti partire dei fuochi d'artificio non si sa per quale festa.
L'augurio al momento è che l'incendio venga spento al più presto senza gravi conseguenze a persone e abitazioni, dopodichè spero si faccia piena luce su questo incredibile disastro ambientale nel cuore del paese!!!
E mentre il castello brucia, in sottofondo si sente ancora la musica... Ma con un pericolo e un rischio a ridosso del paese c'è ancora chi ha voglia di fare festa?
All'una di notte la collina del castello medievale di Roccella Jonica è stata completamente circondata dal fuoco. Ora sono le due passate e i pompieri sono ancora all'opera nel tentativo di spegnimento e di non fare avvicinare le vampe alle abitazioni.
L'incendio è divampato in piena notte proprio mentre in piazza si stavano concludendo le iniziative della cosiddetta "Notte verde", e poco dopo, con il castello in fiamme, si sono visti partire dei fuochi d'artificio non si sa per quale festa.
L'augurio al momento è che l'incendio venga spento al più presto senza gravi conseguenze a persone e abitazioni, dopodichè spero si faccia piena luce su questo incredibile disastro ambientale nel cuore del paese!!!
E mentre il castello brucia, in sottofondo si sente ancora la musica... Ma con un pericolo e un rischio a ridosso del paese c'è ancora chi ha voglia di fare festa?
domenica 26 agosto 2012
IL PROF. EUGENIO FIZZOTTI ENCOMIA IL CAMPO ESTIVO UNITALSI
Il gruppo dell'Unitalsi ormai sa che questo blog é casa loro, anzi questo blog ha l'onore di accogliere le loro straordinarie e generosissime iniziative. E questo blog ha il grande piacere di pubblicare l'articolo del prof. Eugenio Fizzotti scritto per conto del sito www.zenit.org in occasione del 4° campo disabili tenutosi a fine luglio a Roccella Jonica appunto dai volontari dell'UNITALSI.
Il prof. Eugenio Fizzotti, lo ricordiamo per i pochi che ancora non lo sapessero, è Titolare della Cattedra di Psicologia della Religione nella Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana, ha tenuto e tiene costantemente vari corsi nelle più importanti università italiane. E' stato nominato sacerdote da Paolo IV in piazza San Pietro nel 1975; autore di numerose opere scientifiche è con-fondatore del "Viktor-Frankl-Institut" di Vienna e responsabile del centro internazionale di documentazione sulla logoterapia (con sede a Roma e a Vienna), ha fondato nel 1992 l'Associazione di Logoterapia e Analisi Esistenziale Frankliana (A.L.Æ.F.) di cui è stato Presidente fino al 16 giugno 2012 e di cui è attualmente Presidente Onorario. Inoltre nel 1999 ha fondato e diretto la rivista “Attualità in logoterapia” che dal 2003 ha cambiato il titolo che è divenuto Ricerca di senso ed è edita dal Centro Studi Erickson di Trento.
Il prof. Eugenio Fizzotti anche quest'anno ha onorato l'UNITALSI della sua presenza durante il campo estivo e ci ha lasciato il seguente articolo:
"Sostienimi... Il reciproco aiuto rende più gioioso il nostro cammino"
Il 4° Campo estivo per i diversamente abili organizzato dalla sottosezione di Locri dellUNITALSIROMA, lunedì, 20 agosto 2012 (ZENIT.org).- Per la quarta volta, anno dopo anno, ha avuto luogo a Roccella Jonica, nella Locride, in provincia di Reggio Calabria, un campo estivo per un bel gruppo di disabili e ammalati che, seguiti lungo tutto l'anno dal gruppo del personale della sottosezione di Locri dell'Unitalsi della Calabria, hanno avuto la possibilità straordinaria di trascorrere giornate non solo di riposo ma di ampio divertimento sulla spiaggia.
Io stesso, che dal 1979 sono cappellano dell'Unitalsi calabrese, la sera di inizio del campo estivo, dopo aver collaborato a distribuire la cena ai disabili, ho partecipato con partenza alle 21.15 alla fiaccolata nel corso della quale abbiamo recitato il S. Rosario e, dopo esserci fermati alla fine di ogni mistero attorno alla statua della Madonna di Lourdes che veniva trasportata da un dinamico e coraggioso gruppetto di ragazzi, figli dei volontari, abbiamo raggiunto il Santuario della Madonna delle Grazie e, nonostante l'orario eccessivamente tardi, quasi le 22.30, abbiamo celebrato la S. Messa che, assieme a me e a due parroci di Roccella, è stata presieduta da don Fabrizio Infusino, vice-parroco e incaricato della pastorale vocazionale della Diocesi di Locri-Gerace, il quale ha anche manifestato la sua profonda gratitudine ai numerosissimi fedeli e alle tante persone presenti che condividono lo spirito di servizio dell'Unitalsi, provenienti dai paesi vicini, tra cui anche il giornalista Rai Enzo Romeo, caporedattore esteri e vaticanista del Tg2, in vacanza nella sua città d’origine, Siderno.
sabato 25 agosto 2012
VINCENZO MINICI MINACCIA D'INCATENARSI DI NUOVO; E SE LO DICE, LO FA!
La notizia oggi è apparsa su tutti e tre i quotidiani calabresi che hanno dato spazio al ripetersi di questa eclatante protesta di Vincenzo (Ninni) Minici, annunciata per Lunedì 27 Agosto alle ore 9,30 nei pressi della Stazione dei Carabinieri di Roccella Jonica. I quotidiani per ragioni di spazio non l'hanno potuto fare. Questo blog pubblica integralmente la lettera - esposto scritta da Minici ed inviata a tutti gli Enti preposti e agli organi di stampa.
L'oggetto della vicenda contestata è sempre lo stesso: il suo trasferimento dal Liceo Scientifico "Mazzone" all'Istituto Comprensivo di Roccella.
Ma ecco l'esposto scritto di pugno da Vincenzo Minici:
Al Comandante la Stazione dei Carabinieri di – ROCCELLA IONICA
Ill.mo Sig. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di – LOCRI
Ill.mo Sig. Procuratore Generale della Repubblica presso il Tribunale della Corte di Appello di – R C
Sua Ecc. il Prefetto di – REGGIO CALABRIA
Sen. Maurizio Gasparri – ROMA
Al Presidente della Regione Calabria On. Giuseppe Scopelliti – CATANZARO
Al Presidente della Provincia di Reggio Calabria On. Giuseppe Raffa – REGGIO CALABRIA
A tutti gli Organi di Stampa – LORO SEDI
Oggetto : Manifestazione di protesta per gravi abusi e violazioni di legge perpetrati ai miei danni dall’Ufficio Scolastico Regionale di Reggio Calabria, con incatenamento presso la locale Stazione dei Carabinieri di Roccella Ionica. – Lunedì 27 Agosto 2012 0re 9,30.
ESISTE LA GIUSTIZIA?
L'oggetto della vicenda contestata è sempre lo stesso: il suo trasferimento dal Liceo Scientifico "Mazzone" all'Istituto Comprensivo di Roccella.
Ma ecco l'esposto scritto di pugno da Vincenzo Minici:
Al Comandante la Stazione dei Carabinieri di – ROCCELLA IONICA
Ill.mo Sig. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di – LOCRI
Ill.mo Sig. Procuratore Generale della Repubblica presso il Tribunale della Corte di Appello di – R C
Sua Ecc. il Prefetto di – REGGIO CALABRIA
Sen. Maurizio Gasparri – ROMA
Al Presidente della Regione Calabria On. Giuseppe Scopelliti – CATANZARO
Al Presidente della Provincia di Reggio Calabria On. Giuseppe Raffa – REGGIO CALABRIA
A tutti gli Organi di Stampa – LORO SEDI
Oggetto : Manifestazione di protesta per gravi abusi e violazioni di legge perpetrati ai miei danni dall’Ufficio Scolastico Regionale di Reggio Calabria, con incatenamento presso la locale Stazione dei Carabinieri di Roccella Ionica. – Lunedì 27 Agosto 2012 0re 9,30.
ESISTE LA GIUSTIZIA?
giovedì 23 agosto 2012
VIGLIACCHI IN AZIONE A POLISTENA CONTRO IL SINDACO TRIPODI.
Fonte: http://www.vortexnewscalabria.it/
Articolo e intervista di Francesca Gabriele.
Sindaco, sono passati dei giorni, la tensione si è un po’ allentata. Qual è stato il primo pensiero quando accanto a quell’ordigno inesploso ha letto le parole assolutamente intimidatorie che non riguardavano solo lei ...
La tensione non è calata e l'attenzione resta massima. Quando ho visto il pacco ho pensato subito senza visionare il contenuto che fosse diretto a me. Non è la prima volta che ciò avviene contro la mia persona.
Articolo e intervista di Francesca Gabriele.
Più di undicimila abitanti, conurbata con Cinquefrondi. Polistena ha una posizione geografica invidiabile, si trova, infatti, a pochi chilometri da Reggio Calabria e non è neanche tanto distante da Catanzaro. Il paesaggio offre pianure estese e colline dietro le quali s’intravede la catena montuosa dell’Aspromonte. Polistena, piana di Gioia Tauro, provincia di Reggio Calabria, spesso al centro della cronaca per i fatti di ‘ndrangheta. Ricordiamo, ad esempio, l’operazione Scacco matto che ha interessato la ‘ndrina che fa capo ai Longo, cognome noto in città. E’ in questa realtà che si trova ad amministrare il giovane Michele Tripodi, classe 1978, laureato in Scienze politiche, da sempre appassionato di politica, uomo di Sinistra, militante del Pdci. Prima consigliere provinciale, poi consigliere comunale d’opposizione e, infine, nel 2010, l’elezione primo cittadino di Polistena. Tripodi, di recente, è stato interessato da un atto intimidatorio: sull’uscio di casa gli hanno fatto trovare una busta che conteneva pezzi di un ordigno e un biglietto con una frase che chiama in causa anche il cugino del sindaco, il segretario regionale del Pdci. Quando lo contattiamo per concordare questa intervista capiamo subito che Tripodi non è una persona che si fa piegare facilmente, non potrebbe essere diversamente visto la città che amministra.
Sindaco, sono passati dei giorni, la tensione si è un po’ allentata. Qual è stato il primo pensiero quando accanto a quell’ordigno inesploso ha letto le parole assolutamente intimidatorie che non riguardavano solo lei ...
La tensione non è calata e l'attenzione resta massima. Quando ho visto il pacco ho pensato subito senza visionare il contenuto che fosse diretto a me. Non è la prima volta che ciò avviene contro la mia persona.
martedì 21 agosto 2012
UNA NOTTE BIANCA FUORI DAL CORO... CON GIUSEPPE NEL CUORE!
"Un amico sempre pronto e disponibile in ogni occasione, che faceva ogni cosa con la riservatezza e la discrezione di chi non vuole mettersi in evidenza...". Mai parole più appropriate legano il rapporto tra Radio Roccella e Giuseppe Russo, un binomio che ha viaggiato insieme fin dall'infanzia di Giuseppe ed insieme hanno forgiato quella passione inossidabile per "la musica, la radio, lo spettacolo, il palcoscenico, con sempre nuovi motivi e idee per migliorarsi...con semplicità e purezza d'animo"
Coloro che hanno scritto queste bellissime parole, lette sul palco durante la Notte Bianca nel Villaggio di Radio Roccella, ci hanno messo pochissimo a collegare cuore e penna e far rivivere quell'amicizia fraterna che ha sempre contraddistinto il rapporto fra Giuseppe e tutti gli altri soci di quella radio che per prima ha veicolato il nome di Roccella in tutto il Comprensorio, e sono oltre 35 anni!
Una serata davvero memorabile quella di martedi scorso con un ricordo e una dedica davvero "fuori dal coro", con delle parole sincere e toccanti, dette con tono vivace, forte, altosonante, disinvolto, che hanno convinto tutti che "Giuseppe fosse lì presente, su quel palco ad abbracciarci tutti".
Di questo va dato merito all'affiatata, compatta e professionale squadra di ragazzi di Radio Roccella, che, nutriti dalla forte passione per la musica, per l'amore del nostro paese e la volontà di far bene per Giuseppe, hanno dato dimostrazione di come nascono, da delle idee apparentemente semplici, dei progetti dal risvolto innovativo, e come queste possono dare un segnale forte e uno slancio positivo per rendere un paese vivo, oltre che nella socializzazione, anche culturalmente e, perchè no, pure economicamente, attraverso la proposta delle nostre tipicità.
Avremmo voluto chiedere ai promotori "del Villaggio" come hanno potuto organizzare tutto quello che abbiamo visto in maniera cosi serenamente perfetta (un susseguirsi di esibizioni sul palco di diversi gruppi e di vari generi musicali sul filo conduttore del revival degli anni '70/'80, le mostre fotografiche di grande spessore artistico, gli stand artigianali e culinari curati con garbo, gli artisti di strada che hanno animato per la gioia dei più piccini, tutti i negozi aperti a giorno con un andirivieni di gente messa a proprio agio dalla gentilezza degli operatori commerciali), ma ci è bastato leggere negli occhi di Pino Curtale, autentico fulcro della perfetta macchina chiamata Radio Roccella, la soddisfazione e la gioia dopo tanta fatica per capire quali sono i veri valori che muovono veramente le cose, contro tutto e tutti.
Perchè quando si focalizza chiaramente l'obiettivo finale in virtù delle giuste competenze e perchè si hanno gli adeguati strumenti, allora ingiustizie, polemiche, personalismi diventano bazzecole, e il raggiungimento della meta diventa un successo inequivocabile a giudizio diretto della gente e degli amici che si stringono a condividere la felicità per la riuscita della manifestazione.
Questo è avvenuto nel Villaggio Radio Roccella in via Tenente Carella durante la Notte Bianca. Questo è il frutto di ragazzi semplici, con la purezza d'animo e dal grande carattere, stretti intorno al loro amico che col suo dolce sorriso e il pollicione all'insù decreta: "E' TUTTO OK!!!"
domenica 19 agosto 2012
NELLA TERRA DEI CAMPANILI
di Francesco Tuccio.
Tre sindaci, in un lembo di terra che dista appena 50 km, si guardano allo specchio e organizzano i tre grandi eventi che hanno travalicato per notorietà e successo i confini regionali e nazionali. Risultato: il Kaulonia Tarantella Festival, il Festival Jezz di Roccella e Tarantella Power di Badolato si sovrappongono, si tengono quasi contemporaneamente negli stessi giorni, nelle stesse ore, si danneggiano vicendevolmente nella partecipazione.
Eppure bastava una semplice telefonata per evitarlo!
Manca una visione più ampia e razionale dal basso e dall'alto. La Regione, con l'esclusione di Caulonia, continua ad elargire findanziamenti con bandi mascherati e coordina il nulla. Segno tangibile di una politica per il turismo che non c'è.
Il Kaulonia Tarantella Festival si terrà dal 21 al 25 Agosto |
Siamo nell'era della comunicazione sovrabbondante, spesso futile e sprecata, maniaca. La messaggistica ha inventato una nuova lingua dei segni tanto da far dimenticare la bellezza di quella parlata e scritta correttamente. Ogni persona possiede due o tre cellulari, ma i sindaci di Caulonia, Roccella e Badolato non li conoscono.
Tre sindaci, in un lembo di terra che dista appena 50 km, si guardano allo specchio e organizzano i tre grandi eventi che hanno travalicato per notorietà e successo i confini regionali e nazionali. Risultato: il Kaulonia Tarantella Festival, il Festival Jezz di Roccella e Tarantella Power di Badolato si sovrappongono, si tengono quasi contemporaneamente negli stessi giorni, nelle stesse ore, si danneggiano vicendevolmente nella partecipazione.
Eppure bastava una semplice telefonata per evitarlo!
I concerti maggiori al teatro al castello si terranno dal 21 al 25 Agosto |
Da noi il concetto di fare rete, il significato di sinergia, la necessità di coordinamento non si conoscono. Prevalgono l'orgoglioso individualismo, la gelosia e l'invidia che possono soltanto affossare il nostro turismo e la nostra terra.
Quanto sarebbe stato bello e utile non costringere la gente a scegliere dove andare, quali artisti sentire. (In teoria possono piacere tutti quelli proposti.)
Quanto sarebbe stato bello e utile, invece di una settimana, averne tre di eventi importanti e richiamare l'attenzione sulla capacità di programmazione degli Enti Locali, di considerazione dei bisogni di svago di chi trascorre le vacanze da noi, invece di apparire gli arruffoni che siamo.
Il Tarantella Power a Badolato si terrà dal 23 al 27 agosto |
Manca una visione più ampia e razionale dal basso e dall'alto. La Regione, con l'esclusione di Caulonia, continua ad elargire findanziamenti con bandi mascherati e coordina il nulla. Segno tangibile di una politica per il turismo che non c'è.
venerdì 17 agosto 2012
SCHIAFFATO IN PRIMA PAGINA IL NOLEGGIATORE ABUSIVO DEI TAVOLI DA PICNIC
Ogni giorno ricevo per email tutte le notizie riguardanti Roccella Jonica attraverso Google Alert, e quelle più interessanti e curiose li pubblico citando la fonte. Cosa che ho fatto anche ieri quando ho ricevuto la notizia del noleggiatore abusivo dei tavoli da picnic della pineta del Porto delle Grazie.
Oggi mi sento profondandamente pentito di aver dato quella notizia nel constatare che, dopo essere stata pubblicata dall'ANSA, da Strill, dalla Riviera, oggi, addirittura ha occupato un quarto di pagina nella Gazzetta del Sud e, cosa assurda, il titolo della notizia è stato messo in gran risalto anche in prima pagina.
Siamo tutti daccordo che pretendere soldi per degli spazi demaniali e senza alcuna concessione è un qualcosa che non si fa, però mi sembra esagerato che la persona che compie questo "peccato" sia messo cosi alla gogna, occupando un occhiello del più importante quotidiano del Sud Italia in prima pagina laddovè spesso si richiamano articoli di cronaca nera o fatti della giornata molto gravi.
Sicuramente l'anziano signore, che ancora non ho avuto modo di capire di chi si tratti, ha sbagliato, ma è anche uno sbaglio che quell'area pic nic, abbastanza frequentata, non possa essere adeguatamente e legalmente gestita da qualche persona che, con le dovute autorizzazioni, si occupi alla pulizia e al mantenimento del posto, e alla fine ne pretenda un giusto contributo. Era proprio l'anno scorso che l'area pic nic del porto, con tanto di manifestino all'ingresso della pineta, era gestito dalla cooperativa "La formica" che faceva pagare un unatantum contro il mantenimento e l'ordine del posto. Quindi non siamo proprio fuori dal mondo... Se c'è un servizio e questo viene garantito a dovere perchè non cercare di trarne dei profitti in maniera regolare?
Vi ripeto, al momento non so chi sia questa persona, ma, chiunque sia, mi sento di offrire la mia solidarietà perchè, nonostante abbia fatto un qualcosa di illegale, non merita assolutamente questa rilevanza mediatica. I reati sono ben altri, e lo sappiamio bene purtroppo!!!
In ogni festa e in ogni paese assistiamo a parcheggiatori di auto abusivi che pretendono da 3 euro in su e rilasciano false ricevute. Anche a Roccella è successo in questi giorni. A questi ragazzi li mettiamo pure in prima pagina???
Vi voglio lasciare con una brevissima storia che è il contrario di questa del parcheggiatore abusivo che si faceva pagare lautamente i tavolini...
Qualche giorno fa un lido ha organizzato una serata musicale annunciando, al termine, la tradizionale "Ballata del ciuccio". Sia il cantante che l'esibizione pirotecnica lo sappiamo tutti che hanno un costo abbastanza rilevante... I gestori della struttura contavano di avere un pubblico numeroso viste le attrazioni e di avere un ritorno con la vendita delle loro buonissime zeppole e con i panini imbottiti. E invece che cos'è successo???
Il pubblico numerosissimo c'è stato ma si è fermato a gustarsi lo spettacolo musicare e quello del "ciuccio" da sopra la ringhiera del lungomare, non scendendo affatto nel lido e non spendendo neanche un centesimo.
Immaginate un po' che beffa quando i gestori, alla fine dell'esibizione pirotecnica del "ciuccio", hanno udito lo scrosciante applauso provenire dall'immensa folla in sosta sul marciapiede del lungomare antistante il lido!
Una delle pinete del porto. |
Siamo tutti daccordo che pretendere soldi per degli spazi demaniali e senza alcuna concessione è un qualcosa che non si fa, però mi sembra esagerato che la persona che compie questo "peccato" sia messo cosi alla gogna, occupando un occhiello del più importante quotidiano del Sud Italia in prima pagina laddovè spesso si richiamano articoli di cronaca nera o fatti della giornata molto gravi.
Sicuramente l'anziano signore, che ancora non ho avuto modo di capire di chi si tratti, ha sbagliato, ma è anche uno sbaglio che quell'area pic nic, abbastanza frequentata, non possa essere adeguatamente e legalmente gestita da qualche persona che, con le dovute autorizzazioni, si occupi alla pulizia e al mantenimento del posto, e alla fine ne pretenda un giusto contributo. Era proprio l'anno scorso che l'area pic nic del porto, con tanto di manifestino all'ingresso della pineta, era gestito dalla cooperativa "La formica" che faceva pagare un unatantum contro il mantenimento e l'ordine del posto. Quindi non siamo proprio fuori dal mondo... Se c'è un servizio e questo viene garantito a dovere perchè non cercare di trarne dei profitti in maniera regolare?
Vi ripeto, al momento non so chi sia questa persona, ma, chiunque sia, mi sento di offrire la mia solidarietà perchè, nonostante abbia fatto un qualcosa di illegale, non merita assolutamente questa rilevanza mediatica. I reati sono ben altri, e lo sappiamio bene purtroppo!!!
In ogni festa e in ogni paese assistiamo a parcheggiatori di auto abusivi che pretendono da 3 euro in su e rilasciano false ricevute. Anche a Roccella è successo in questi giorni. A questi ragazzi li mettiamo pure in prima pagina???
Vi voglio lasciare con una brevissima storia che è il contrario di questa del parcheggiatore abusivo che si faceva pagare lautamente i tavolini...
Qualche giorno fa un lido ha organizzato una serata musicale annunciando, al termine, la tradizionale "Ballata del ciuccio". Sia il cantante che l'esibizione pirotecnica lo sappiamo tutti che hanno un costo abbastanza rilevante... I gestori della struttura contavano di avere un pubblico numeroso viste le attrazioni e di avere un ritorno con la vendita delle loro buonissime zeppole e con i panini imbottiti. E invece che cos'è successo???
Il pubblico numerosissimo c'è stato ma si è fermato a gustarsi lo spettacolo musicare e quello del "ciuccio" da sopra la ringhiera del lungomare, non scendendo affatto nel lido e non spendendo neanche un centesimo.
Immaginate un po' che beffa quando i gestori, alla fine dell'esibizione pirotecnica del "ciuccio", hanno udito lo scrosciante applauso provenire dall'immensa folla in sosta sul marciapiede del lungomare antistante il lido!
Goletta verde, mare sporco? La Calabria chieda i danni
Editoriale di Piero Sansonetti su CalabriaOra del 17 Agosto 2012
http://portale.calabriaora.it/contenuti.asp?id=195
Il Presidente della Regione, i Comuni della Calabria, le associazioni degli albergatori devono farsi promotori di una “Class Action” (azione giudiziaria di gruppo) contro Goletta Verde che nei giorni immediatamente precedenti a Ferragosto ha assunto una iniziativa vistosamente faziosa e dannosa per il turismo calabrese, cioè per una delle principali fonti economiche della nostra regione. La diffusione in piena stagione balneare di dati manipolati e insignificanti sulla salute del mare - grazie anche alla scarsa sensibilità e al poco acume della stampa - ha provocato danni incalcolabili e dei quali Goletta Verde deve rispondere. Cosa è successo? Goletta Verde ha realizzato uno studio sull'inquinamento delle Coste italiane basato su principi che non hanno niente di niente di scientifico. Cioè ha analizzato lo stato dell'inquinamento alla foce dei fiumi e dei torrenti – in pratica su un territorio che copre circa il 5 per cento delle coste nazionali – infischiandosene di tutto il resto delle spiagge. In Calabria ci sono molti fiumi e torrenti (anche se piccoli, e quindi poco inquinanti) e di conseguenza ci sono molti punti nei quali il mare non è pulito. Gran parte di questi pezzi di spiaggia sono già vietati alla balneazione. E Goletta Verde è andata proprio lì a fare le analisi e ha stabilito che la Calabria è la regione col mare più inquinato d'Italia. Notizia rimbalzata sulle prime pagine di tutti i giornali e che ha provocato un danno grandissimo al turismo. Recentemente una indagine vastissima realizzata da Arpacal, ente pubblico sottoposto al controllo del governo, ha stabilito che il mare della Calabria al 95 per cento è in condizioni “eccellenti”, cioè è tra i più puliti di Italia. L'indagine di Goletta Verde e l'incredibile risonanza che ha avuto sulle Tv e sui giornali, naturalmente, hanno molto avvantaggiato le regioni del Nord. Cioè hanno favorito il loro turismo, già premiato dalla assoluta superiorità delle infrastrutture costruite dallo Stato italiano in quelle regioni (autostrade, ferrovie, aeroporti). E' stata data la notizia che è meglio fare il bagno a Rimini o a Principina piuttosto che a Tropea. Una bufala pazzesca. Una volta, quando vigevano i vecchi codici penali, una cosa del genere veniva rubricata sotto il reato di “diffusione di notizie false e tendenziose atte a turbare l'ordine pubblico”. Erano guai seri. Per fortuna le cose sono un po' cambiate, quella figura di reato non esiste più. Ottimo. Però sarebbe davvero un gesto di rassegnazione insopportabile se la Calabria subisse in silenzio questo sopruso, questa sopraffazione (che non siamo in grado di dire se sia stata compiuta in buona fede o invece con intenzione). E' giusto chiedere l'intervento della magistratura e un adeguato risarcimento dei danni. Non è che possiamo continuare a sopportare in eterno la tirannia e le cialtronate del Nord, senza fiatare.
Piero Sansonetti
http://portale.calabriaora.it/contenuti.asp?id=195
Il Presidente della Regione, i Comuni della Calabria, le associazioni degli albergatori devono farsi promotori di una “Class Action” (azione giudiziaria di gruppo) contro Goletta Verde che nei giorni immediatamente precedenti a Ferragosto ha assunto una iniziativa vistosamente faziosa e dannosa per il turismo calabrese, cioè per una delle principali fonti economiche della nostra regione. La diffusione in piena stagione balneare di dati manipolati e insignificanti sulla salute del mare - grazie anche alla scarsa sensibilità e al poco acume della stampa - ha provocato danni incalcolabili e dei quali Goletta Verde deve rispondere. Cosa è successo? Goletta Verde ha realizzato uno studio sull'inquinamento delle Coste italiane basato su principi che non hanno niente di niente di scientifico. Cioè ha analizzato lo stato dell'inquinamento alla foce dei fiumi e dei torrenti – in pratica su un territorio che copre circa il 5 per cento delle coste nazionali – infischiandosene di tutto il resto delle spiagge. In Calabria ci sono molti fiumi e torrenti (anche se piccoli, e quindi poco inquinanti) e di conseguenza ci sono molti punti nei quali il mare non è pulito. Gran parte di questi pezzi di spiaggia sono già vietati alla balneazione. E Goletta Verde è andata proprio lì a fare le analisi e ha stabilito che la Calabria è la regione col mare più inquinato d'Italia. Notizia rimbalzata sulle prime pagine di tutti i giornali e che ha provocato un danno grandissimo al turismo. Recentemente una indagine vastissima realizzata da Arpacal, ente pubblico sottoposto al controllo del governo, ha stabilito che il mare della Calabria al 95 per cento è in condizioni “eccellenti”, cioè è tra i più puliti di Italia. L'indagine di Goletta Verde e l'incredibile risonanza che ha avuto sulle Tv e sui giornali, naturalmente, hanno molto avvantaggiato le regioni del Nord. Cioè hanno favorito il loro turismo, già premiato dalla assoluta superiorità delle infrastrutture costruite dallo Stato italiano in quelle regioni (autostrade, ferrovie, aeroporti). E' stata data la notizia che è meglio fare il bagno a Rimini o a Principina piuttosto che a Tropea. Una bufala pazzesca. Una volta, quando vigevano i vecchi codici penali, una cosa del genere veniva rubricata sotto il reato di “diffusione di notizie false e tendenziose atte a turbare l'ordine pubblico”. Erano guai seri. Per fortuna le cose sono un po' cambiate, quella figura di reato non esiste più. Ottimo. Però sarebbe davvero un gesto di rassegnazione insopportabile se la Calabria subisse in silenzio questo sopruso, questa sopraffazione (che non siamo in grado di dire se sia stata compiuta in buona fede o invece con intenzione). E' giusto chiedere l'intervento della magistratura e un adeguato risarcimento dei danni. Non è che possiamo continuare a sopportare in eterno la tirannia e le cialtronate del Nord, senza fiatare.
Piero Sansonetti
giovedì 16 agosto 2012
Chiedeva denaro a turisti nella pineta del Porto: denunciato un pregiudicato.
Fonte: www.strill.it
Chiedeva somme di denaro ai turisti che volevano utilizzare i tavoli da pic-nic collocati nell'area demaniale del 'Porto delle grazie', a Roccella Jonica. E' il motivo per il quale i carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Locri un pregiudicato, G.A., di 64 anni.
L'uomo rilasciava alle persone dalle quali otteneva il denaro regolari ricevute di pagamento utilizzando due blocchetti di cui e' stato trovato in possesso. (ANSA)
Chiedeva somme di denaro ai turisti che volevano utilizzare i tavoli da pic-nic collocati nell'area demaniale del 'Porto delle grazie', a Roccella Jonica. E' il motivo per il quale i carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Locri un pregiudicato, G.A., di 64 anni.
L'uomo rilasciava alle persone dalle quali otteneva il denaro regolari ricevute di pagamento utilizzando due blocchetti di cui e' stato trovato in possesso. (ANSA)
UNA TRE GIORNI DI... APPASSIONARTE, CON GRANDI PRESENZE DI ESPOSITORI E VISITATORI.
GRAZIE A TUTTI!
L'eccezionale "squadra" di...Appassionarte, espositori e promotori dell'associazione DEDALO coordinata dall'arch. Cosimo Squillace. |
Per il secondo anno consecutivo, i soci animati dall’entusiasmo e dalla passione hanno allestito e smontato con grande professionalità, in un breve lasso di tempo, i pannelli di supporto dei quadri e delle foto. Fatiche che sono state ampiamente ripagate dal gran successo di pubblico che è intervenuto nei giorni 11-12-13 Agosto u.s. e dai brevi giudizi che i visitatori hanno trasfuso nel Libro dei Pensieri a loro disposizione.
L' "Appassionarte" di... Davide Pazzano |
Un particolare ringraziamento va agli artisti che hanno portato fuori dalle mura domestiche i loro Lavori e, nel lasciarci pieni di entusiasmo, hanno preannunciato la loro disponibilità ad esporre le loro opere anche il prossimo anno, a Nicola Iervasi che ha pubblicizzato il nostro evento, ed al Professore Coluccio che ha collaborato con noi nell’ultima serata tenendo una lezione di grande interesse per gli appassionati di arte e non.
Tutti noi, nel dirvi arrivederci al prossimo anno, vi lasciamo con una frase tratta dal Libro dei Pensieri: …“Un perfetto connubio tra arte e passione”…
Anna Grollino
Addetto Stampa
Addetto Stampa
Dell’Associazione Dedalo
L' "Appassionarte" di Giulio Grollino |
L' "Appassionarte" di Grazia Pellegrino |
L' "Appassionarte" di Caterina Lizzi Agostino |
L' "Appassionarte" di Franco Capocasale |
L' "Appassionarte" di Lucia Zaffino |
L' "Appassionarte" di Marilina Coluccio |
L' "Appassionarte" di Nicola Grollino. |
Le foto che corredano il comunicato stampa sono state inserite dal gestore del blog per integrare il comunicato, prendendole dal gruppo facebook di "Appassionarte" http://www.facebook.com/groups/163311683090/#!/groups/265130766847114/ gestito da un altro componente dell'associazione.
mercoledì 15 agosto 2012
BUON FERRAGOSTO, CON SIMPATIA...
Oggi il mio amico Fausto Coluccio, e amico di tutti i roccellesi, è venuto a prendersi i cornetti ed il pane al mio laboratorio, e ad augurarmi un buon Ferragosto.
Con l'occasione ho chiesto di augurarlo a tutti voi cari lettori e lui lo ha fatto con grande piacere con questa simpaticissima foto...
Buon Ferragosto!!!
Con l'occasione ho chiesto di augurarlo a tutti voi cari lettori e lui lo ha fatto con grande piacere con questa simpaticissima foto...
Buon Ferragosto!!!
martedì 14 agosto 2012
L'EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI PER LA "NOTTE BIANCA"
Non mi va di ripetere ogni anno sulla mancanza di significato nell'organizzare la "Notte Bianca" a Ferragosto. Gli organizzatori non si rendono conto di fare un doppio danno, il primo sperperare soldi in un momento in cui le presenze turistiche (se ci sono) quelle sono e quelle restano, il secondo è che si mette nelle condizioni le persone di dormire proprio nel giorno (ferragosto) in cui solitamente si trascorre la giornata al mare o in montagna.
Ma ormai mi sono proprio stancato di ripetere sempre le stesse cose e di parlare ai sordi, visto che a livello di vedute siamo completamente all'opposto con queste persone che hanno il solo scopo di fare la manifestazione nel cuore di agosto per poter dire che "Era pieno di gente...!!!"
Ma diciamo pure che il mio fervore nel ribattere queste tesi si è affievolito rispetto agli altri anni considerato che, effettivamente, non è più come una volta, il lungomare e la piazza non sono più i punti di riferimento dei nostri vacanzieri, basti pensare che nelle due serate di San Vittorio il nostro Lungomare era deserto!!!
Vi lascio con la Determina di Giunta dove vi potete gustare le elargizioni dei contributi per la "Notte Bianca". Io non so quelle seimilaeseicento euro a che pro sono corrisposti, vedremo stasera; probabilmente Telemia ci stupirà con effetti speciali sei volte di più rispetto a Radio Roccella....
... La Giunta Comunale,Visto il programma "Estate 2012" approvato con Delibera n.121/2012; visto il programma "Notte bianca 2012"; che l'Amministrazione comunale per l'organizzazione della manifestazione è stata coadiuvata da soggetti che hanno adto disponibilità di mezzi e strumenti garantendo la massima collaborazione per un evento che è diventato un punto di riferimento non solo per i residenti ma per l'intero territorio;
che a tal proposito s'intende erogare un contributo economico di €. 6.600,00 all'emittente Telemia, €. 200,00 a favore degli organizzatori della Sagra del tonno, di €.1.100,00 a Radio Roccella che contribuiranno con tutti i mezzi in loro possesso per garantire la realizzazione degli appuntamenti previsti nel programma "Notte bianca 2012"...
Buona Notte Bianca a tutti! Un consiglio, alle 2,00 andatevene a casa a dormire e domani godetevi il Ferragosto con la famiglia per una bella gita al mare o al fresco in campagna andando a mangiare, magari, in uno dei tanti straordinari locali roccellesi che propongono dei menù davvero favolosi e a tutti i prezzi!!!
Ma ormai mi sono proprio stancato di ripetere sempre le stesse cose e di parlare ai sordi, visto che a livello di vedute siamo completamente all'opposto con queste persone che hanno il solo scopo di fare la manifestazione nel cuore di agosto per poter dire che "Era pieno di gente...!!!"
Ma diciamo pure che il mio fervore nel ribattere queste tesi si è affievolito rispetto agli altri anni considerato che, effettivamente, non è più come una volta, il lungomare e la piazza non sono più i punti di riferimento dei nostri vacanzieri, basti pensare che nelle due serate di San Vittorio il nostro Lungomare era deserto!!!
Vi lascio con la Determina di Giunta dove vi potete gustare le elargizioni dei contributi per la "Notte Bianca". Io non so quelle seimilaeseicento euro a che pro sono corrisposti, vedremo stasera; probabilmente Telemia ci stupirà con effetti speciali sei volte di più rispetto a Radio Roccella....
... La Giunta Comunale,Visto il programma "Estate 2012" approvato con Delibera n.121/2012; visto il programma "Notte bianca 2012"; che l'Amministrazione comunale per l'organizzazione della manifestazione è stata coadiuvata da soggetti che hanno adto disponibilità di mezzi e strumenti garantendo la massima collaborazione per un evento che è diventato un punto di riferimento non solo per i residenti ma per l'intero territorio;
che a tal proposito s'intende erogare un contributo economico di €. 6.600,00 all'emittente Telemia, €. 200,00 a favore degli organizzatori della Sagra del tonno, di €.1.100,00 a Radio Roccella che contribuiranno con tutti i mezzi in loro possesso per garantire la realizzazione degli appuntamenti previsti nel programma "Notte bianca 2012"...
Buona Notte Bianca a tutti! Un consiglio, alle 2,00 andatevene a casa a dormire e domani godetevi il Ferragosto con la famiglia per una bella gita al mare o al fresco in campagna andando a mangiare, magari, in uno dei tanti straordinari locali roccellesi che propongono dei menù davvero favolosi e a tutti i prezzi!!!
domenica 12 agosto 2012
RADIO ROCCELLA ALLA "NOTTE BIANCA" IN RICORDO DI UN AMICO
Negli appuntamenti più importanti per il nostro paese, quando c'è da dimostrare il prestigio e la competenza, ecco che viene fuori lo spirito di squadra e la professionalità di Radio Roccella, una delle associazioni più longeve che, nonostante abbia mantenuto nel tempo molti dei suoi soci fondatori, si è saputa sempre rinnovare mantenendo la propria compattezza e il solito entusiasmo. E' cosi che Radio Roccella, da oltre 35 anni, è protagonista assoluta della crescita culturale della comunità roccellese, da quando con la manopola si doveva sintonizzare il filetto rosso sui 94,800 mhz ad oggi che l'irradiazione della sua programmazione avviene nei nostri cellulari, nell'i-pad, nei tablet.
Dicevamo Radio Roccella sempre presente da protagonisti negli appuntamenti che più contano nella vita culturale e sociale del nostro paese, e la "Notte Bianca" che si prepara per il prossimo 14 Agosto è uno di questi!
Ed oltre ad aver lanciato all'Amministrazione la proposta, accolta a braccia aperte, di dare il tema alla serata, ricordando e ripercorrendo gli anni '70/'80, si sono inventati il "Villaggio Radio Roccella" nella via Tenente Carella, arteria al centro del paese che per una notte vivrà un susseguirsi di emozioni e sorprese.
E già, sarà molto bello, per chi quegl'anni li ha vissuti, ripercorrere la musica degli anni 70 e 80 che spesso ritorna anche oggi prepotente nelle compilation di grandi artisti e dei brani finiscono per essere ancora dei grandi successi.
Il 1976 fu l'anno della nascita di Radio Roccella e la voce di Roberto Nizza fu, con il suo "Onda Libera" all'ora di pranzo, la prima trasmissione in diretta a dediche e richieste, la più ascoltata di tutto il nostro Comprensorio.
Vista la professionalità e la competenza con cui da sempre Radio Roccella ci ha abituati con le sue iniziative sempre singolari e di alto livello, sicuramente ne vedremo delle belle in un Villaggio pronto ad accogliere, dalle 21,00 in poi, diversi gruppi e stili musicali che variano dal rap alla musica visiva, dalla musica sudamericana alla cover anni 60 e 70, fino a poi intrattenersi per tutta la notte a ballare con la musica alla consolle con i dj Toni Elle e Disco man. Il tutto con il contorno di stand espositivi e la partecipazione degli artisti di strada e di una mostra fotografica dallo stile "Ricordando gli anni 70/80".
Qualcuno di veramente importante mancherà in questa serata, manca tantissimo a tutto lo staff di Radio Roccella perchè era fra i più convinti portatori di idee e suggerimenti. Un amico che rimarrà sempre nel cuore dei roccellesi e a cui verrà dedicata la serata.
Dicevamo Radio Roccella sempre presente da protagonisti negli appuntamenti che più contano nella vita culturale e sociale del nostro paese, e la "Notte Bianca" che si prepara per il prossimo 14 Agosto è uno di questi!
Ed oltre ad aver lanciato all'Amministrazione la proposta, accolta a braccia aperte, di dare il tema alla serata, ricordando e ripercorrendo gli anni '70/'80, si sono inventati il "Villaggio Radio Roccella" nella via Tenente Carella, arteria al centro del paese che per una notte vivrà un susseguirsi di emozioni e sorprese.
E già, sarà molto bello, per chi quegl'anni li ha vissuti, ripercorrere la musica degli anni 70 e 80 che spesso ritorna anche oggi prepotente nelle compilation di grandi artisti e dei brani finiscono per essere ancora dei grandi successi.
Il 1976 fu l'anno della nascita di Radio Roccella e la voce di Roberto Nizza fu, con il suo "Onda Libera" all'ora di pranzo, la prima trasmissione in diretta a dediche e richieste, la più ascoltata di tutto il nostro Comprensorio.
Vista la professionalità e la competenza con cui da sempre Radio Roccella ci ha abituati con le sue iniziative sempre singolari e di alto livello, sicuramente ne vedremo delle belle in un Villaggio pronto ad accogliere, dalle 21,00 in poi, diversi gruppi e stili musicali che variano dal rap alla musica visiva, dalla musica sudamericana alla cover anni 60 e 70, fino a poi intrattenersi per tutta la notte a ballare con la musica alla consolle con i dj Toni Elle e Disco man. Il tutto con il contorno di stand espositivi e la partecipazione degli artisti di strada e di una mostra fotografica dallo stile "Ricordando gli anni 70/80".
Qualcuno di veramente importante mancherà in questa serata, manca tantissimo a tutto lo staff di Radio Roccella perchè era fra i più convinti portatori di idee e suggerimenti. Un amico che rimarrà sempre nel cuore dei roccellesi e a cui verrà dedicata la serata.
mercoledì 8 agosto 2012
UN'IMBARCAZIONE VITTIMA DELL'INSABBIAMENTO DEL PORTO DELLE GRAZIE
Fonte: www.strill.it
Nei giorni scorsi gli uomini della Guardia costiera di Roccella Jonica, sono stati impegnati in due diverse attività di soccorso.
Una prima situazione ha visto un catamarano ribaltarsi nelle acque antistanti il comune di Bovalino, sul posto è stata inviata la motovedetta CP 801, mentre le persone venivano tratte in salvo da un diportista di passaggio. La motovedetta ha svolto altresì attività di assistenza nel recupero del catamarano da parte del proprietario.
Inoltre in un altro episodio la motovedetta CP 801 è stata impegnata in attività di assistenza nei confronti di una unità da diporto che si era incagliata nelle acque antistanti il porto di Roccella Jonica. All’attualità a causa del parziale insabbiamento del passo di accesso del porto, le unità di passaggio devono prestare la massima attenzione ai banchi di sabbia in continua evoluzione. Sono comunque in corso i lavori di dragaggio.
Nei giorni scorsi gli uomini della Guardia costiera di Roccella Jonica, sono stati impegnati in due diverse attività di soccorso.
Una prima situazione ha visto un catamarano ribaltarsi nelle acque antistanti il comune di Bovalino, sul posto è stata inviata la motovedetta CP 801, mentre le persone venivano tratte in salvo da un diportista di passaggio. La motovedetta ha svolto altresì attività di assistenza nel recupero del catamarano da parte del proprietario.
Inoltre in un altro episodio la motovedetta CP 801 è stata impegnata in attività di assistenza nei confronti di una unità da diporto che si era incagliata nelle acque antistanti il porto di Roccella Jonica. All’attualità a causa del parziale insabbiamento del passo di accesso del porto, le unità di passaggio devono prestare la massima attenzione ai banchi di sabbia in continua evoluzione. Sono comunque in corso i lavori di dragaggio.
DOPO I PIAGNISTEI ARRIVANO I SORRISI: UN MILIONE DI EURO PER IL FESTIVAL JAZZ DI ROCCELLA.
Sempre in questo blog è stato ufficiosamente riferito che l'Associazione era sul punto di aggiudicarsi il bando per la bellezza di un milione di euro per tre annualità (2012/2014); ieri è arrivata l'ufficialità attraverso le pagine di CalabriaOra che ha attinto la notizia dal sito della Regione Calabria.
Ricordiamo che si trattava di un bando di 7 milioni di euro per finanziare 7 grandi eventi nella regione Calabria, relativi ai settori: jazz, cinema, musica e tradizioni popolari, enogastronomia, letteratura, musica e tema libero.
Speriamo che questa pioggia di finanziamenti serva inanzitutto a pagare i debiti pregressi di alberghi e di lavoratori e, poi, che parte venga investita sul territorio e non solo a riempire le tasce dei "dirigenti" dell'associazione residenti a Roma che fanno la loro capatina a Roccella solo in occasione del festival jazz, non disdegnando di farsi comunque le loro vacanze in contemporanea al jazz.
Tanti auguri, buon festival a tutti e soprattutto un buon milione di euro... sperando che per i prossimi due anni non sentiremo lamenti e piagnistei... e chissà, visto che adesso le casse dell'A.C.J. si riempiranno, se potranno fare a meno dei diecimila euro erogati ogni anno dal Comune di Roccella che causa puntualmente il vergognoso scandalo del conflitto di interessi!!!
martedì 7 agosto 2012
UN INVITO PER I ROCCELLESI LABORIOSI...
Roccella e tutta la Calabria potrebbe sfruttare il territorio per ricavare utili e profitti. Questa è una frase che ho letto in questo blog in qualche articolo addietro. Bene! Tale risultato lo si ottiene in un solo modo.
Tutti noi, ovvero TUTTE LE CLASSI SOCIALI DOVREMMO LAVORARE IN SINERGIA PER
FARE IN MODO DI VALORIZZARE CIO' CHE LA NATURA CI HA DONATO PER TRARRE UN REDDITO, NON SOLO PERSONALE MA ANCHE COLLETTIVO.
Mi sembra che questo desiderio sia comune non solo a me e al gestore di questo blog, ma anche a molti cittadini e forse anche a qualche nostro amministratore.
Diversamente da Nicola Iervasi, la sottoscritta quando esprime un pensiero valuta il comportamento degli uni (chi Amministra) e degl'altri (dei cittadini) e verifico da quale parte pende bilancia.
Ritengo che il buon senso di tutti noi, in questo periodo di crisi economica e sopratutto di tagli di spesa, dovrebbbe spingerci a mettere da parte qualsiasi sentimento di ostilità ed aprire le porte al dialogo e cercare di capire quanto ognuno di noi ha dato per valorizzare ciò che la natura ci ha regalato e quindi per trarre utili e profitti dal territorio, e quali iniziative intraprendere, naturalmente per tempo, ma sicuramente non per il giorno dopo.
Per tale motivo, sarebbe necessario riunirci e discutere tutti insieme, per trovare la soluzione o le soluzioni. Chi condivide questo mio pensiero, durante il mese di Agosto potrà aderire inviando un messaggio sul blog "roccella siamo anche noi".
Anna Grollino
Approvo assolutamente la proposta e rilancio l'invito di Anna a tutti i roccellesi/lettori che desiderano provare a mettere insieme le risorse umane, le nostre idee, per tentare nella costruzione di un progetto che vada verso una migliore valorizzazione del nostro patrimonio naturalistico, culturale e storico.
Consapevoli delle differenze di opinioni, potremmo lo stesso provarci, se non facciamo mancare il rispetto reciproco fra le persone!
Nicola Iervasi
La foto sopra è di Mauro Zangara ed è stata estrapolata dal sito http://www.rugagrande.it
lunedì 6 agosto 2012
LO SCEMPIO DEL CASTELLO
Grazie al settimanale "La Riviera" che nell'ultimo numero di domenica scorsa ha pubblicato un articolo a firma di Antonella Italiano, veniamo a conoscenza dello stato della "pratica" Castello, con i lavori di restauro fermi dal 2008 dopo l'obbrobbrio della chiusura delle finestre con i "mattoni della ferrovia" e la messa in posa di una tettoia in lamiera grecata. Simbolo di questo scempio è diventata la grande gru azzurra che periodicamente viene mossa, sicuramente per evitare l'avaria del tempo di immobilità, e che è da tre anni li ferma ed improduttiva.
Grazie all'amico Rosario che mi ha fatto pervenire l'articolo per via telematica, offro a chi non l'ha letto sulla Riviera l'articolo integrale che mette in luce la situazione ingarbugliata in cui si trova il nostro Maniero. Guardacaso per tutte le grandi opere di Roccella di questi ultimi anni (vedi Porto delle Grazie, Bretella alla 106) sono più protagonisti i tribunali che i costruttori e i carpentieri. Chissà se alla base di tutto questo c'è un motivo e una ragione di fondo...
Feci una cosa proibita: salii in cima, arrivando alla porta di legno che chiudeva le mura, e scavalcai, ritrovandomi sola nel castello silenzioso. Sul portale litico era ancora visibile lo stemma in pietra calcarea della famiglia Carafa della Spina, da cui il castello fu rimaneggiato e restaurato. Camminai per la stradina che portava al cortile, in esso si affacciava la piccola cappella in cui furono rinvenuti i pregevoli altari in marmo policromo. Il complesso era in buono stato nonostante centinaia di anni di storia (e storie) l’avessero segnato. Non un rudere, ma piani e balconi e stanze e incisioni. Un vero tesoro per le nostre terre. Chiusi gli occhi e dall'alto mi sembrò di dominare il mare, di cui arrivava chiaro il lamento. Scale di pietra, strette tra le mura, portavano ai piani superiori che furono gli appartamenti privati dei principi. Il castello era straordinario, tanto da far perdere il senso del tempo. Non so, infatti, quante ore stetti là dentro, ricordo solo che odorava di vita, di racconti antichi, di onore, vizi e peccato. Ma ciò che non uccisero gli anni fu ucciso dal calcestruzzo armato. Non le intemperie, né le battaglie, bensì un “restauro” approssimato e violento. Fu lì che il secolare maniero trovò la morte, giunta impietosa, senza dignità né allori. Una morte di mattoni e cemento, usati per sigillare le finestre e per riempire le straordinarie rughe dell’antica muratura. E, alla fine, arrivarono due bei fari, puntati di notte, affinché in nessun momento si scordasse lo scempio di Roccella.
Nel 2008 il castello fu definito un “bene patrimoniale storico artistico di livello internazionale” e ripresero i lavori di restauro (finanziati da fondi europei e regionali), che stando alle previsioni sarebbero durati al massimo un anno e due mesi. Anche questa volta, purtroppo, si operò in maniera confusa e arbitraria. Troppe sospensioni e problematiche di cantiere ostacolarono gli interventi, contrattempi che un’attenta direzione dei lavori, ed un previdente Responsabile unico del procedimento, avrebbero di certo evitato con un progetto esecutivo definito nei dettagli, e non “totalmente stravolto” in corso d’opera. Sin da subito il consorzio Aedars Scarl (soggetto appaltatore) e la esecutrice consorziata segnalarono le incongruenze tecniche e operative rispetto a quanto preventivato in lavorazione, ma gli organi della procedura d’appalto, Rup e Dl, e il Comune di Roccella Jonica costrinsero l’appaltatore e la esecutrice consorziata ad un contenzioso presso il tribunale di Locri con tutte le evenienze del caso. Un modo per far lavorare giudici e avvocati… e sospendere i lavori al maniero normanno!
Straordinario, dunque, il tempestivo dietro-front delle istituzioni, teso a scoraggiare domande del tipo “quando finiranno i lavori iniziati nel 2008?”. Quesito banale, ormai, scontato e già vecchio. Così quello che ci chiediamo oggi è solo: “ma quando (e soprattutto come) riprenderanno!”. E il punto esclamativo, credeteci, non è casuale.
Antonella Italiano
Grazie all'amico Rosario che mi ha fatto pervenire l'articolo per via telematica, offro a chi non l'ha letto sulla Riviera l'articolo integrale che mette in luce la situazione ingarbugliata in cui si trova il nostro Maniero. Guardacaso per tutte le grandi opere di Roccella di questi ultimi anni (vedi Porto delle Grazie, Bretella alla 106) sono più protagonisti i tribunali che i costruttori e i carpentieri. Chissà se alla base di tutto questo c'è un motivo e una ragione di fondo...
Roccella Jonica: Lo scempio del castello.
Il maniero dei Carafa ucciso dai serial-killer del restauro. Aggressioni di cemento dopo l'alluvione, ripresa dei lavori nel 2008 e ripetute interruzioni. Tutti in tribunale!
Ero affascinata dal promontorio che ospitava il castello dei Carafa. Quel maestoso avvicendarsi di rocce si stagliava contro il cielo, imponente e ripido sulla costa pianeggiante, quasi fosse una sfida alle leggi fisiche. E lassù, sorvegliato da una torre ancora più alta, la meraviglia normanna di pietra e malta.
Feci una cosa proibita: salii in cima, arrivando alla porta di legno che chiudeva le mura, e scavalcai, ritrovandomi sola nel castello silenzioso. Sul portale litico era ancora visibile lo stemma in pietra calcarea della famiglia Carafa della Spina, da cui il castello fu rimaneggiato e restaurato. Camminai per la stradina che portava al cortile, in esso si affacciava la piccola cappella in cui furono rinvenuti i pregevoli altari in marmo policromo. Il complesso era in buono stato nonostante centinaia di anni di storia (e storie) l’avessero segnato. Non un rudere, ma piani e balconi e stanze e incisioni. Un vero tesoro per le nostre terre. Chiusi gli occhi e dall'alto mi sembrò di dominare il mare, di cui arrivava chiaro il lamento. Scale di pietra, strette tra le mura, portavano ai piani superiori che furono gli appartamenti privati dei principi. Il castello era straordinario, tanto da far perdere il senso del tempo. Non so, infatti, quante ore stetti là dentro, ricordo solo che odorava di vita, di racconti antichi, di onore, vizi e peccato. Ma ciò che non uccisero gli anni fu ucciso dal calcestruzzo armato. Non le intemperie, né le battaglie, bensì un “restauro” approssimato e violento. Fu lì che il secolare maniero trovò la morte, giunta impietosa, senza dignità né allori. Una morte di mattoni e cemento, usati per sigillare le finestre e per riempire le straordinarie rughe dell’antica muratura. E, alla fine, arrivarono due bei fari, puntati di notte, affinché in nessun momento si scordasse lo scempio di Roccella.
Nel 2008 il castello fu definito un “bene patrimoniale storico artistico di livello internazionale” e ripresero i lavori di restauro (finanziati da fondi europei e regionali), che stando alle previsioni sarebbero durati al massimo un anno e due mesi. Anche questa volta, purtroppo, si operò in maniera confusa e arbitraria. Troppe sospensioni e problematiche di cantiere ostacolarono gli interventi, contrattempi che un’attenta direzione dei lavori, ed un previdente Responsabile unico del procedimento, avrebbero di certo evitato con un progetto esecutivo definito nei dettagli, e non “totalmente stravolto” in corso d’opera. Sin da subito il consorzio Aedars Scarl (soggetto appaltatore) e la esecutrice consorziata segnalarono le incongruenze tecniche e operative rispetto a quanto preventivato in lavorazione, ma gli organi della procedura d’appalto, Rup e Dl, e il Comune di Roccella Jonica costrinsero l’appaltatore e la esecutrice consorziata ad un contenzioso presso il tribunale di Locri con tutte le evenienze del caso. Un modo per far lavorare giudici e avvocati… e sospendere i lavori al maniero normanno!
Straordinario, dunque, il tempestivo dietro-front delle istituzioni, teso a scoraggiare domande del tipo “quando finiranno i lavori iniziati nel 2008?”. Quesito banale, ormai, scontato e già vecchio. Così quello che ci chiediamo oggi è solo: “ma quando (e soprattutto come) riprenderanno!”. E il punto esclamativo, credeteci, non è casuale.
Antonella Italiano
DOMANI LA 7° EDIZIONE DE "L'AMERICANA" - 11° MEMORIAL MIMMO LOMBARDO
Fonte: www.still.it
E’ tutto pronto per la 7^ edizione de “L’americana”, 11° Memorial Mimmo Lombardo. L’A.I.C.S. di Catanzaro in collaborazione con la Fidal Calabria, “Nati per correre – promozione running'', con il patrocinio del Comune di Roccella Jonica, organizza per il 7 agosto alle ore 22:30, sullo scenografico lungomare (lato sud) di Roccella Jonica, questa singolare gara a circuito in cui giro dopo giro (12) porterà solo quattro atleti a giocarsi la vittoria finale. Mimmo Carone, Direttore tecnico, ha ancora
una volta dato prova di grande competenza riuscendo ad ingaggiare validi atleti italiani e africani.
Saranno della partita, il senegalese Mor Seck, mezzofondista veloce del Cus Pro Patria Milano, allenato dal mitico Giorgio Rondelli, e vincitore della scorsa edizione; gli italiani Lorenzo Perrone (Fiamme Gialle), Gilio Iannone (Esercito), Angelo Iannelli (Aereonautica), Said Hotmail, Filippo Lo Piccolo. Estremamente nutrito e di alto spessore tecnico il cast degli africani. Sei saranno gli atleti keniani specialisti del mezzofondo veloce mondiale: Koek Jospat, Nixon Sigei Alex Cheruyiot, Paul Tiongik, Joseph Boit, Paul Sugut. Ed il Marocco avrà in Haman Bibi un portacolori di indiscusso valore. Siamo dinanzi ad un cast di un tasso tecnico elevatissimo, il più alto di tutte queste edizioni.
Conferenza stampa lunedì 6 agosto alle ore 22:30 sul lungomare di Roccella Jonica (area Belvedere)
E’ tutto pronto per la 7^ edizione de “L’americana”, 11° Memorial Mimmo Lombardo. L’A.I.C.S. di Catanzaro in collaborazione con la Fidal Calabria, “Nati per correre – promozione running'', con il patrocinio del Comune di Roccella Jonica, organizza per il 7 agosto alle ore 22:30, sullo scenografico lungomare (lato sud) di Roccella Jonica, questa singolare gara a circuito in cui giro dopo giro (12) porterà solo quattro atleti a giocarsi la vittoria finale. Mimmo Carone, Direttore tecnico, ha ancora
una volta dato prova di grande competenza riuscendo ad ingaggiare validi atleti italiani e africani.
Saranno della partita, il senegalese Mor Seck, mezzofondista veloce del Cus Pro Patria Milano, allenato dal mitico Giorgio Rondelli, e vincitore della scorsa edizione; gli italiani Lorenzo Perrone (Fiamme Gialle), Gilio Iannone (Esercito), Angelo Iannelli (Aereonautica), Said Hotmail, Filippo Lo Piccolo. Estremamente nutrito e di alto spessore tecnico il cast degli africani. Sei saranno gli atleti keniani specialisti del mezzofondo veloce mondiale: Koek Jospat, Nixon Sigei Alex Cheruyiot, Paul Tiongik, Joseph Boit, Paul Sugut. Ed il Marocco avrà in Haman Bibi un portacolori di indiscusso valore. Siamo dinanzi ad un cast di un tasso tecnico elevatissimo, il più alto di tutte queste edizioni.
Conferenza stampa lunedì 6 agosto alle ore 22:30 sul lungomare di Roccella Jonica (area Belvedere)
ANCORA UNA TRAGEDIA SULLA JONIO TIRRENO: DUE MORTI TRA CUI UN ROCCELLESE.
Fonte: www.ansa.it
C’é anche un neonato di 50 giorni tra i sei feriti dell’incidente accaduto oggi pomeriggio lungo la strada di grande comunicazione Jonio-Tirreno, nel territorio di Melicucco. Il neonato, le cui condizioni non destano preoccupazione, è il figlio di una coppia di cittadini bulgari rimasti anche loro feriti in modo non grave.
Nell’incidente è rimasto ferito anche un altro figlio di tre anni della coppia di bulgari, pure lui in modo non grave (ha riportato la frattura di un femore). Ferito anche un altro bambino di un anno e cinque mesi che viaggiava su un’altra delle auto coinvolte nell’incidente. Le sue condizioni, comunque, non destano preoccupazioni.
Le due persone decedute sono Paolo Carbone, di 56 anni, di Palmi, e Giuseppe Piscionieri, di 80, di Roccella Jonica. Carbone era il conducente di una delle due Peugeot che si sono scontrate nell’incidente, mentre Piscionieri viaggiava a bordo dell’altra Peugeot condotta da un suo parente.
Uno dei feriti, contrariamente a quanto si era appreso in un primo tempo, è grave. E’ la moglie di Carbone, Paola Loiercio, di 50 anni, è stata ricoverata, con prognosi riservata, nell’ospedale di Polistena
C’é anche un neonato di 50 giorni tra i sei feriti dell’incidente accaduto oggi pomeriggio lungo la strada di grande comunicazione Jonio-Tirreno, nel territorio di Melicucco. Il neonato, le cui condizioni non destano preoccupazione, è il figlio di una coppia di cittadini bulgari rimasti anche loro feriti in modo non grave.
Nell’incidente è rimasto ferito anche un altro figlio di tre anni della coppia di bulgari, pure lui in modo non grave (ha riportato la frattura di un femore). Ferito anche un altro bambino di un anno e cinque mesi che viaggiava su un’altra delle auto coinvolte nell’incidente. Le sue condizioni, comunque, non destano preoccupazioni.
Le due persone decedute sono Paolo Carbone, di 56 anni, di Palmi, e Giuseppe Piscionieri, di 80, di Roccella Jonica. Carbone era il conducente di una delle due Peugeot che si sono scontrate nell’incidente, mentre Piscionieri viaggiava a bordo dell’altra Peugeot condotta da un suo parente.
Uno dei feriti, contrariamente a quanto si era appreso in un primo tempo, è grave. E’ la moglie di Carbone, Paola Loiercio, di 50 anni, è stata ricoverata, con prognosi riservata, nell’ospedale di Polistena
domenica 5 agosto 2012
I° MEMORIAL "VINCENZO VALLELONGA"
Sabato 4 Agosto nella spiaggia del Lungomare di Roccella si è tenuta la suggestiva Gimkana a cavallo dedicata al ricordo del giovane Vincenzo Vallelonga, recentemente mancato all'affetto dei suoi cari e di tutti i suoi amici.
Una manifestazione riuscitissima per numero di partecipanti e di pubblico, accorsi a manifestare la vicinanza a Giuseppe e Andrea Vallelonga, gli adorati figli di Vincenzo, che hanno voluto e creduto nel proporre questa rappresentazione a cavallo di cui era tanto amante il loro papà.
Complimenti a tutti gli organizzatori, Vincenzo da lassù ne sarà orgoglioso...
sabato 4 agosto 2012
IL NOCCIOLO DELLA QUESTIONE
Martedi' 7 Agosto alle ore 21,30 nella zona Belvedere del Lungomare di Roccella Jonica, la sezione di Rifondazione e Comunisti Italiani organizza un incontro - dibattito sul tema "VIE DI COMUNICAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO".
Un argomento davvero "caldo" quello della mancanza, anzi delle soppressione, dei collegamenti per raggiungere la nostra zona, che rappresenta uno dei più gravi problemi di questa debacle del turismo della fascia jonica.
Il dibattito si preannuncia molto interessante oltre che per l'argomento trattato anche grazie alle personalità chiamate ad intervenire, cioè professionisti che vivono sul campo il disagio della soppressione dei treni a favore del gommato che, però, non riesce a decollare.
Interverranno:
Vittorio Daniele, docente dell'Università Magna Graecia di Catanzaro nonchè studioso delle varie problematiche del turismo locale; Carmelo Zangara, operatore turistico roccellese, titolare di un delizioso Bed&breakfast in via Ruga Grande e noto collezionista di antiquariato, impegnato da 25 anni in una minuziosa e difficile ricerca di oggetti, strumenti di lavoro e suppellettili tradizionalmente usati nei piccoli paesi della Calabria. Tali oggetti sono in esposizione all'interno del museo demologico di casa Zangara sia a Roccella che a Gerace.
Interverrà inoltre Pietro Commisso, ex assessore al Bilancio del Comune di Roccella Jonica, presidente dell'associazione per i gemellaggi e, soprattutto, in merito all'argomento, lavoratore di Trenitalia, e Roberto Lo Giacco dipendente delle Ferrovie della Calabria.
Moderatore del dibattito sarà Alessandro Gagliardi che per anni ha portato avanti la "battaglia" contro la soppressione dei treni attraverso l'associazione per la difesa della ferrovia jonica.
Un occasione quindi per focalizzare ancor meglio il problema dell'isolamento e, magari, provare a lanciare delle proposte e soluzioni.
Un argomento davvero "caldo" quello della mancanza, anzi delle soppressione, dei collegamenti per raggiungere la nostra zona, che rappresenta uno dei più gravi problemi di questa debacle del turismo della fascia jonica.
Il dibattito si preannuncia molto interessante oltre che per l'argomento trattato anche grazie alle personalità chiamate ad intervenire, cioè professionisti che vivono sul campo il disagio della soppressione dei treni a favore del gommato che, però, non riesce a decollare.
Interverranno:
Vittorio Daniele, docente dell'Università Magna Graecia di Catanzaro nonchè studioso delle varie problematiche del turismo locale; Carmelo Zangara, operatore turistico roccellese, titolare di un delizioso Bed&breakfast in via Ruga Grande e noto collezionista di antiquariato, impegnato da 25 anni in una minuziosa e difficile ricerca di oggetti, strumenti di lavoro e suppellettili tradizionalmente usati nei piccoli paesi della Calabria. Tali oggetti sono in esposizione all'interno del museo demologico di casa Zangara sia a Roccella che a Gerace.
Interverrà inoltre Pietro Commisso, ex assessore al Bilancio del Comune di Roccella Jonica, presidente dell'associazione per i gemellaggi e, soprattutto, in merito all'argomento, lavoratore di Trenitalia, e Roberto Lo Giacco dipendente delle Ferrovie della Calabria.
Moderatore del dibattito sarà Alessandro Gagliardi che per anni ha portato avanti la "battaglia" contro la soppressione dei treni attraverso l'associazione per la difesa della ferrovia jonica.
Un occasione quindi per focalizzare ancor meglio il problema dell'isolamento e, magari, provare a lanciare delle proposte e soluzioni.
giovedì 2 agosto 2012
BILANCIO PIU' CHE POSITIVO PER LA SCUOLA DI FILOSOFIA "RIFLESSI DEL PRESENTE"
Fonte: www.ntacalabria.it
Angelo Nizza, Giuseppe Cantarano, Alessandra Mallamo |
Cala il sipario sulla terza edizione di “Riflessi del presente”, la Scuola estiva di alta formazione in filosofia “Giorgio Colli” di Roccella Jonica. Quattro giornate fitte di relazioni e di dibattiti, organizzate dall’associazione “Scholé” del presidente Salvatore Scali e animate da nomi importanti del panorama filosofico italiano. Fra gli altri, Teresa Serra de “La Sapienza” di Roma, direttrice del Centro per la filosofia italiana, uno dei due enti con cui collabora “Scholé” che lavora in partenariato anche con l’Istituto italiano per gli studi filosofici.
Poi, Corrado Ocone della Luiss, già ospite l’anno scorso, Ida Dominijanni, l’intellettuale catanzarese, celebre firma de “il Manifesto”, affezionata alla Scuola fin dal primo anno, e Anna Jellamo, roccellese di nascita e romana d’adozione, filosofa della politica all’Unical. Il salone dell’ex convento dei Minimi ha seguito con particolare interesse le sedute, registrando una buona partecipazione alla discussione sia da parte degli oltre 50 fra borsisti e corsisti, sia da parte di cittadini appassionati, richiamati dall’interesse nei confronti del pensiero che pensa l’oggi.
E a proposito di contemporaneità, cruciale, ai fini di una Scuola che intende offrire uno spazio alternativo all’accademia soprattutto agli studiosi più giovani, è stato il seminario “Quando il verbo di fa merce”, che ha messo nel mirino le attuali trasformazioni del sistema di produzione, ponendo l’attenzione sul «divenire linguistico del lavoro». Dal seminario sarà tratto un volume monografico, il secondo libro collettaneo pubblicato nell’ambito di “Riflessi del presente”, dopo “Polisofia”, uscito in nei giorni scorsi per “Nuova cultura” di Roma, a cura dei due coordinatori Alessandra Mallamo e Angelo Nizza. Unico inconveniente, impossibile da mettere in conto fin dall’inizio, il problema fisico capitato a Pietro Barcellona, pensatore militante dell’Università di Catania, che è stato presente a Roccella solo in videoconferenza.
Soddisfatto il direttore della Scuola, Giuseppe Cantarano, protagonista, durante l’apertura dei lavori, di fronte alla sorella, al fratello e al figlio Tony, di un commosso omaggio a Mario Alcaro, il filosofo meridiano, ex direttore del dipartimento di filosofia dell’Unical, recentemente scomparso.