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Roccella in vetrina

martedì 7 agosto 2012

UN INVITO PER I ROCCELLESI LABORIOSI...


Roccella e tutta la Calabria potrebbe sfruttare il territorio per ricavare utili e profitti. Questa è una frase che ho letto in questo blog in qualche articolo addietro. Bene! Tale risultato lo si ottiene in un solo modo.

Tutti noi, ovvero TUTTE LE CLASSI SOCIALI DOVREMMO LAVORARE IN SINERGIA PER
FARE IN MODO DI VALORIZZARE CIO' CHE LA NATURA CI HA DONATO PER TRARRE UN REDDITO, NON SOLO PERSONALE MA ANCHE COLLETTIVO.

Mi sembra che questo desiderio sia comune non solo a me e al gestore di questo blog, ma anche a molti cittadini e forse anche a qualche nostro amministratore.
Diversamente da Nicola Iervasi, la sottoscritta quando esprime un pensiero valuta il comportamento degli uni (chi Amministra) e degl'altri (dei cittadini) e verifico da quale parte pende bilancia.

Ritengo che il buon senso di tutti noi, in questo periodo di crisi economica e sopratutto di tagli di spesa, dovrebbbe spingerci a mettere da parte qualsiasi sentimento di ostilità ed aprire le porte al dialogo e cercare di capire quanto ognuno di noi ha dato per valorizzare ciò che la natura ci ha regalato e quindi per trarre utili e profitti dal territorio, e quali iniziative intraprendere, naturalmente per tempo, ma sicuramente non per il giorno dopo.

Per tale motivo, sarebbe necessario riunirci e discutere tutti insieme, per trovare la soluzione o le soluzioni. Chi condivide questo mio pensiero, durante il mese di Agosto potrà aderire inviando un messaggio sul blog "roccella siamo anche noi".

Anna Grollino

Approvo assolutamente la proposta e rilancio l'invito di Anna a tutti i roccellesi/lettori che desiderano provare a mettere insieme le risorse umane, le nostre idee, per tentare nella costruzione di un progetto che vada verso una migliore valorizzazione del nostro patrimonio naturalistico, culturale e storico.
Consapevoli delle differenze di opinioni, potremmo lo stesso provarci, se non facciamo mancare il rispetto reciproco fra le persone!

Nicola Iervasi 

La foto sopra è di Mauro Zangara ed è stata estrapolata dal sito http://www.rugagrande.it  

6 commenti:

  1. PARTENDO DA UN PRESUPPOSTO DI BASE CHE E'QUELLO CHE ANCHE IO VOGLIO BENE A MIO PAESE (ROCCELLA)E QUINDI LO VORREI VEDERE OGNI ANNO CHE PASSA MIGLIORATO SIA PER CHI CI VIVE TUTTO L'ANNO MA ANCHE PER CHI(COME ME) E' COSTRETTO A RITORNACI NEL PERIODO LIMITATO DELLE FERIE, ED ANCHE A ME PIACEREBBE VEDERE AIUOLE PIENE DI FIORI ED ERBA VERDISSIMA, PULIZIA IN TUTTE LE STRADE E VICOLI COMPRESI, INIZIATIVE CLTURALI E SPORTIVE PER ALLIETARE SIA IL PAESANO CHE IL TURISTA. DETTO CIO, SINCERAMENTE, NON CREDO CHE SE SI UNISSERO TUTTE LE CLASSI SOCIALI SI POSSA AVERE UNO SVILUPPO DELLA ZONA PER TUTTI ED IN MANIERA PARITARIA. DICO QUESTO PERCHE', COME LA STORIA CI INSEGNA, IL RICCO ED IL POVERO, L'IMPRENDITORE E L'OPERAIO, PER MIGLIORARE LA PROPRIA SITUAZIONE HANNO SEMPRE DOVUTO CONTRAPPORSI L'UNO ALL'ALTRO, PERCHE' CHI DA LAVORO E PRODUCE RICCHEZZA PER DIMINUIRE I COSTI DEVE CERCARE DI PAGARE MENO POSSIBILE LA MATERIA PRIMA ED ANCHE LA FORZA LAVORO, E VICEVERSA CHI OFFRE LA PROPRIA FORZA LAVORO DEVE CERCARE DI MONETIZZARE IL PIU' POSSIBILE LA SUA MANODOPERA, FACENDO CIO' E'STATO POSSIBILE RAGGIUNGERE UN EQUILIBRO TALE CHE HA PERMESSO LO SVILUPPO DELLA PERSONA PRIMA E DELL'AMBIENTE CIRCOSTANTE IN SEGUITO. PURTROPPO QUESTO PROCESSO NON E' STATO SEMPRE PORTATO AVANTI CON DOMOCRAZIA LOGICA E RISPETTO L'UNO DELL'ALTRO, SOPRATTUTTO ALL'INIZIO. IL PROBLEMA DI QUESTE ZONE E' CHE QUEST'EQUILIBRIO NON SI E'MAI CREATO (PROBABILMENTE NON LO SI E' MAI VOLUTO) PERCHE' IL RICCO HA AVUTO SEMPRE A CUORE LO SFRUTTAMENTO DEL POVERO, E PER INSEGUIRE I PROPRI INTERESSI NON SI E PREOCCUPATO DI NON CALPESTARE LA DIGNITA' DELL'ALTRO.
    L'IDEA DI SINERGIA NON PORTA A NIENTE (ANCHE IN QUESTO CASO LA STORIA INSEGNA TANTO), PERCHE'UN GRUPPO DI PERSONE, NON LA PUO' PENSARE ALLO STESSO MODO DALL'INIZIO ALLA FINE DI UN PROGETTO, E PER QUESTO SI CREANO DELLE TENSIONI INTERNE CHE MANDANO ALL'ARIA OGNI BUON PROPOSITO.
    SECONDO ME LE IDEE VANNO PORTATE AVANTI DA CHI LI PENSA, PERCHE SOLO CHI CE L'HA IN MENTE APPLICA CON DETERMINAZIONE. DOVEROSAMENTE!!!

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  2. Egr. Sig. Anonimo compaesano emigrato che esordisce "PARTENDO DA UN PRESUPPOSTO DI BASE CHE E'QUELLO CHE ANCHE IO VOGLIO BENE A MIO PAESE (ROCCELLA)E QUINDI LO VORREI VEDERE OGNI ANNO CHE PASSA MIGLIORATO SIA PER CHI CI VIVE TUTTO L'ANNO MA ANCHE PER CHI(COME ME) E' COSTRETTO A RITORNACI NEL PERIODO LIMITATO DELLE FERIE, ED ANCHE A ME PIACEREBBE VEDERE AIUOLE PIENE DI FIORI ED ERBA VERDISSIMA, PULIZIA IN TUTTE LE STRADE E VICOLI COMPRESI, INIZIATIVE CLTURALI E SPORTIVE PER ALLIETARE SIA IL PAESANO CHE IL TURISTA", vorrei farti notare che il nostro intento è quello di capire quanti sono i roccellesi e calabresi residenti interessati a valorizzare il patrimonio storico, artistico, culturale, naturalistico e gastronomico della propria terra, per trarre da essa utili e profitti, così come hanno fatto già da tempo le comunità Umbre, Campane, Pugliesi, Toscane, Liguri, Trentini e delle Isole ecc.. Se tali comunità sono riusci a valorizzare il proprio territorio ciò è dispeso da un lavoro di squadra tra Amministratori, Albergatori, Ristoratori, Industriali, Agricoltori, Professori, Studenti, Impiegati ecc., tutte le classi sociali insieme in perfetta collaborazione tra loro. In Conclusione: in Sinergia tra Loro.
    Tanto per farti un esempio: in Trentino, quella comunità volutamente ha conferito un valore alle “Marocche di Dro”, cioè ad un fenomeno geomorfologico legato allo scioglimento dei ghiacciai, le c.d. glaciazioni (guarda su google: ti renderai conto che all’occhio del visitatore il paesaggio è rappresentato da massi). Se in Trentino, hanno attribuito un valore alle pietre, e se i trentini vendono ai turisti le pietre, Io mi chiedo cosa può impedire ai noi calabresi di attribuire e riconoscere al nostro territorio ed alle sue bellezze un valore al fine di trarre così anche un profitto economico.
    Ti faccio notare che la Calabria, e non perché è la Terra in cui sono/siamo nati, in bellezze naturali, storia, tradizioni, cultura, siti archeologici non è di meno dei paesi di cui fin ora ho accennato.
    La nostra Regione con la sua la forma allungata ci permette in un breve lasso di tempo di recarci da una parte all’altra del Mar Tirreno e del Mar Jonio, e le coste alternandosi tra alte e rocciose, basse e sabbiose, ma soprattutto prive di inquinamento consentono di definirla una paradiso naturalistico. Noi possediamo una Riserva Marina, e tre grandi parchi Nazionali: dell’Aspromonte, della Sila e del Pollino. Ti assicuro che autentiche bellezze naturali si nascondono nei nostri parchi che sono conosciute soltanto da chi esercita il trekking e che potrebbero essere sfruttati intensificando il turismo sportivo (trekking a piedi ed a cavallo, mountain bike, ed altro).

    Eri a conoscenza che a Mongiana, piccolo borgo delle Serre Calabresi, sotto il governo di Carlo di Borbone è stato fondato il primo stabilimento siderurgico, e che oggi ai piedi dell'Allaro sono visibili i ruderi dell'altoforno?

    Perchè non dovremmo valorizzare ciò che la natura ci ha regalato? E' una motivazione quanto da te sostenuto? Io non condivido ciò che tu sostieni. ed a differenza di te, ritengo che se non si valorizza la gurna nigra difficilmente si potranno avere per gli operatori utili e profitti.

    Anna Grollino.

    La prossima volta firmati.

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  3. CARA ANNA GROLLINO, NON HO MICA DETTO CHE TUTTO QUESTO CHE HAI MINUZIOSAMENTE ELENCATO NON SI POSSA FARE, ANZI BEN VENGANO IDEE NUOVE PORTATE AVANTI DA PERSONE INTELLIGENTI E TENACI. A COSTORO AUGURO BUONA FORTUNA ED OGNI APPOGGIO MORALE.
    IO HO SOLO DETTO CHE LE CLASSI SOCIALI DIVERSE (HAI PARLATO TU DI CLASSI SOCIALI, VERO? )NON POTRANNO MAI COALIZZARSI, POICHE' OGNUNO DI ESSE AGISCE PER IL PROPRIO RENDICONTO, GIUSTAMENTE, E SOLO CON IL COMPROMESSO SI PUO' RAGGIUNGERE UN EQUILIBRIO, QUESTO CE LO INSEGNA LA STORIA, QUESTO CE LO INSEGNA LA DEMOCRAZIA. NON C'E' BISOGNO DI STUDIARE CARL MARX PER CAPIRE QUESTO, MA BASTA GUARDARE LA TELEVISIONE, ANZI IL TELEGIORNALE. GRAZIE!
    FIRMATO: DOVEROSAMENTE ANONIMO

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  4. Sig. Anonimo
    E' solo la sua opinione.

    Anna Grollino

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  5. Concordo con Anna Grollino insistendo assolutamente sul fattore turismo. La valorizzazione delle risorse naturali, culturali e storiche deve necessariamente puntare ad attirare il villeggiante desideroso di conoscere nuovi territori, nuove usanze e nuova gente ma per far ciò bisogna sviluppare un piano di lavoro concreto e sinergico (anche se quest'ultimo attributo suona tanto di utopico). Tuttavia c'è un problema di fondo. Bisogna sensibilizzare tutti e dico TUTTI sull'importanza di questi concetti estrapolati dall'autrice del thread. Che senso ha ottenere una bandiera blu per poi non sfruttarla e anzi avere il mare quasi sempre sporco? Che senso ha avere un castello riparato alla bene meglio e un percorso sottostante se il primo è stato deturpato e il secondo reso impervio da arbusti alti 2 metri? Che senso ha avere una via Marina da far invidia a quelle più blasonate se poi non si ha come valorizzarla? Che senso ha avere un porto che può accogliere fino a 600 imbarcazioni se poi un turista è costretto a camminare per 3 Km sotto il sole cocente per comprarsi una bottiglia d'acqua? Bisogna fare investimenti e politiche mirate e soprattutto meno parole vanagloriose.

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  6. Quello che dici tu signor Anonimo non è sostanzialmente sbagliato. Non ho letto tutto il tuo commento, l’avrei dovuto fare forse, ma ho capito il senso del tuo discorso e comunque non ti sto contrariando.
    La questione, che io stesso ho sempre sostenuto, quelle poche volte che ho partecipato in discussioni come queste, è la nostra poca autostima. Invece dobbiamo ricrederci. Vedi la signora Anna Grollino, Nicola Iervasi, e tanti altri. Loro credono al fatto che sia possibile (insieme) migliorare. Iniziando da un semplice confronto come questo. L’idea lanciata dalla signora Anna non è solo un pensiero, ma può e dovrà diventare concretezza, se veramente amiamo la nostra terra e vogliamo andare avanti.
    Il vero problema è un altro invece, e non è solo di Roccella. Ogni idea o soluzione, per la sua approvazione e attuazione, finisce regolarmente con il cristallizzarsi, perché affidata e sottoposta ad un’autorità superiore, ai nostri politici, alla nostra emerita classe di dirigenti. La più valida delle soluzioni finisce con il diventare un’idea immobile. La nostra politica ha purtroppo la capacità di impedire alla gente di immischiarsi in ciò che la riguarda. Niente è possibile senza l’unione degli uomini, ma nulla è durevole senza delle capaci istituzioni.
    Pertanto io approvo e parteciperò all’iniziativa lodevole della signora Anna, e dico pure che bisognerà essere supportati da una valida equipe di esperti, se vogliamo che le nostre soluzioni si trasformino in realtà.

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