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Roccella in vetrina

domenica 29 aprile 2012

ANCORA INCETTA DI PREMI PER “A RUGA VECCHJIA” DI PINO CARELLA.

Dopo l’annuncio ufficioso adesso è arrivata l’ufficialità: L’associazione teatrale Roccella Jonica (ATRJ) si è aggiudicata quattro prestigiosi premi con la commedia “A Ruga vecchjia” (Ciopa), nel gran finale della 10° Rassegna Nazionale di Teatro Amatoriale di Rosarno.


I riconoscimenti sono i seguenti:
premio alla migliore attrice protagonista a Marta Placanica per il ruolo della Ciopa;

premio alla migliore attrice non protagonista a Teresa Lombardo per il ruolo di Rosa;
premio alla migliore scenografia a Nicola Capocasale, scenografo dell'A.T.R.J;
premio migliore testo originale a Pino Carella autore della commedia A RUGA VECCHJIA (CIOPA).

La rassegna di Rosarno, promossa dal Laboratorio Teatrale “Rosarno ‘76”, rappresenta una delle più accreditare del Sud Italia, e quest’anno ha visto la partecipazione di ben nove spettacoli messi in scena ogni sabato dal 28 gennaio al 21 aprile dalle migliori compagnie teatrali amatoriali del nostro meridione.

Per questo la gioia e la soddisfazione da parte della compagnia roccellese è grande e sentita perché siamo di fronte ad un evento culturale di grosso spessore ch’è sempre cresciuto negli anni per la qualità delle compagnie e per il notevole numero di pubblico che è riuscito a catalizzare, proveniente da tutta la provincia reggina e non solo.

Dopo i premi vinti a Polistena (migliore commedia e migliore attrice non protagonista – Teresa Lombardo) il 12 agosto dello scorso anno, i quattro ambiziosi premi della Rassegna di Rosarno vinti dall’ATRJ costituiscono una ulteriore conferma di una maturità raggiunta che meriterebbe una maggiore gratificazione e più ampio rispetto per via dell’alto tasso qualitativo dell’opera.

Complimenti ancora a Pino Carella e a tutta la Compagnia con l’augurio che ci possano deliziare quest’anno a Roccella con una nuova Rassegna Teatrale di spicco come gli altri anni.

sabato 28 aprile 2012

DEGRADO AMBIENTALE: SEMPRE LA STESSA SOLLECITAZIONE...


Cosi si presenta il passaggio pedonale per  giungere
nelle classi dei bambini, lo stesso dovrebbe essere
spazio di gioco per i bambini.
 Se ne dovrebbero vergognare loro ed invece mi vergogno io ogni sei mesi osservare sempre gli stessi obbrobri e scrivere sempre le stesse cose. Siamo sempre punto e a capo con la situazione di trascuratezza degli spazi esterni delle scuole materne e dell’asilo nido. Le piogge e la primavera hanno fatto rinverdire e rinvigorire le erbacce tagliate ad inizio anno scolastico dopo diverse nostre sollecitazioni, ed oggi sono quasi ad altezza d’uomo, simili a quelle che ci sono in tutte le strade interne del paese.

La situazione è desolante perché dimostra il disinteresse e l’insensibilità da parte degli "organi competenti" nei confronti dei bambini che, con l’arrivo delle belle giornate, potrebbero uscire a giocare all’esterno, mentre, invece, a causa di queste vere e proprie “foreste” di erbacce, sono costretti a rimanere rinchiusi nelle misere aule.

Ma “agli organi competenti” non interessa tutto questo; “loro” hanno sempre pronta la scusante che “gli operatori sono tutti impegnati con la differenziata….”. A loro interessa di più dove ci sono progetti per fare business, tant’è che anche sui bambini hanno la capacità di fare speculazioni attraverso dei “presunti” dati, gonfiati, della mensa scolastica trasmessi alla Provincia per il rimborso, compresi i bambini della “Sacra Famiglia” per i quali già i genitori pagano saporitamente, oltre che per l’animazione, anche per la mensa, oltre a portare continuamente alimenti ed altri beni per ingrassare la dispensa della nuova Madre Superiore (ah quanto valeva Suor Elvira!!!) a cui non farebbe male una bella strigliatina o un controllo da parte sempre di coloro che mandano le richieste di rimborso (caro assessore Vittorio Zito, colga il mio “pettegolezzo” ed invece solo di richiedere il rimborso di duemilaesettecento euro vada a controllare cosa mangiano i bambini della scuola materna paritaria Sacra Famiglia…).

C’è da credere che al momento del rimborso l’Ente Provincia richieda ai Comuni le fatture da parte della società che gestisce la mensa, altrimenti siamo di fronte ad una vera e propria superficialità e cattiva gestione che, sicuramente, meriterebbe l’invio degli Organi di Controllo.

Tornando alle erbacce non posso evitare di riportare la foto dell’asilo nido di via Giardini per rendere l’idea della situazione a questi benedetti “organi di competenza”, ma evito di mettere le fotografie scattate nelle vie interne del paese (Picatari, la via del presidente del Consiglio Comunale oltre che la mia, via Candela, Petto dell’Oro, Zirgone, sono solo alcune delle vie ridotte ad uno stato pietoso), visto che siamo alla vigilia dell’undicesima bandiera blu che, per quanto scarso è il ritorno di immagine e di promozione, si può ben dire ch’è l’ennesimo “furto” alla FEE.

giovedì 26 aprile 2012

Immigrati/ sbarco nella locride, un morto e un ferito

Da http://notizie.virgilio.it/

E di un morto e un ferito il bilancio di uno sbarco avvenuto questa mattina nella locride. Secondo quanto accertato dalle forze dell'ordine sulla spiaggia a nord diLocriquesta mattina all'alba sono arrivate una cinquantina di immigrati che sono stati lanciati in acqua poco distante dalla riva dagli scafisti. Nel tentativo di salvarsi un uomo di circa 40/45 anni ha perso la vita mentre un'altro e' rimasto ferito gravemente e si trova all'ospedale diLocriin sala rianimazione. I carabinieri sono riusciti subito dopo a rintracciare un gruppo di circa 30/35 persone che si aggiravano nei pressi della statale 106 Jonica. Sono in corso le operazioni di identificazione, mentre le motovedette della capitaneria di porto e della guardia di finanza stanno tentando di rintracciare in mare l'imbarcazione che avrebbe trasportato gli immigrati.

mercoledì 25 aprile 2012

25 APRILE E LE CONDIZIONI DISUMANE DELLE CARCERI

Dedicato al mio amico Giuseppe Logozzo.

Lo stato di civiltà di uno Stato si misura anche per le condizioni delle proprie carceri. Davanti a questa supposizione l’Italia è proprio in uno stato di età preistorica.


E’ proprio accaduto qualche giorno fa, nella Casa Circondariale di Palmi, un episodio ch’è l’emblema della situazione gravissima che attraversano le carceri italiane:
“Detenuto appicca un incendio e tenta di darsi fuoco all’interno della propria cella. Soltanto grazie al tempestivo intervento del personale di Polizia penitenziaria si è riusciti per ben due volte a scongiurare il peggio. Infatti, lo stesso detenuto, accompagnato immediatamente all’interno della locale infermeria, avrebbe da qui tentato ancora una volta di togliersi la vita ingerendo del materiale vario. Quanto accaduto, pone ancora una volta l’attenzione sulla gravissima carenza di personale esistente presso la Casa Circondariale di Palmi, dove la Polizia Penitenziaria per garantire il regolare servizio non fruisce del previsto riposo settimanale, ed è costretto, inoltre, ad effettuare circa cinquanta ore di straordinario al mese per sopperire alla carenza di organico” (http://www.mnews.it/)

Ecco in poche righe ciò che succede a Palmi e nelle carceri italiane: una vera e propria vergogna di stato. Al sovraffollamento di detenuti (sette persone in celle da 25 metri quadrati) si contrappone lo scarsissimo numero di personale di polizia penitenziaria chiamati a svolgere turni sovraumani.

Siamo di fronte ad un vero e proprio massacro fisico e psicologico, un filo sottile messo sotto sforzo che rischia di spezzarsi da un momento all’altro, sia per coloro che nella vita hanno sbagliato e si ritrovano a pagare i propri errori, e sia per tutti quei giovani e padri di famiglia chiamati per lavoro a custodire i detenuti per 15/20 ore, in quelli che non sono carceri ma dei veri e propri ghetti dove la dignità umana non esiste scritta in nessun vocabolario, e dove sia “guardie che ladri” hanno superato da tempo quell’orlo di una crisi di nervi, che qui non è una commedia ma una consuetudine che mette a dura prova l’equilibrio psicologico di chi vive questa drammatica realtà, difficilmente comprensibile per il resto del mondo.

E non c’è esperienza che tenga perché per il personale di polizia penitenziaria ogni giorno è un giorno che non t’aspetti, dove tutto è possibile, dove tutto può succedere.

Oggi 25 aprile, giorno che ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura di Mussolini (alleato di Hitler) e la vittoria dei Partigiani antifascisti che organizzarono la Resistenza per riconquistare la libertà e la democrazia, i media hanno dedicato molto spazio alle condizioni di assoluto degrado delle carceri italiane (a Roma i radicali hanno indetto una manifestazione a favore dell’amnistia davanti al Carcere Regina Coeli). In questo 25 Aprile, la mia dedica va a tutti coloro che vivono questa condizione disumana di vita o di lavoro, una condizione che non è degna di una società civile, se civile veramente vuol’essere o diventarla!

lunedì 23 aprile 2012

PUBBLICATO IL MANIFESTO DELL' EVENTO ROCCELLESE DELL'ANNO

Ecco il programma definitivo di quello che si prepara ad essere la manifestazione inedita più importante di quest'anno. Organizzata dall'ISIT "E. Maiorana" e dal Liceo Scientifico "P.Mazzone" di Roccella Jonica, grazie anche ai finanziamenti del POR 2006/2013, ci apprestiamo ad assistere ad un grande evento rappresentativo di grosso spessore storico-culturale, occasione per cui giungeranno a Roccella oltre ad una folta rappresentativa di studenti, autorità e cittadini del Comune di Mazzarino (CL), anche tante presenze del Comune di Arco con cui Roccella è gemellata e degli altri paesi europei che fanno parte del circuito dei gemellaggi. Per la presentazione della manifestazione vi rimando sempre in questo blog all'apposita pagina che corrisponde al seguente link http://roccellasiamonoi.blogspot.it/p/corteo-storico-carlo-maria-carafa.html .
Un ringraziamento al dirigente scolastico prof. Vito Pirruccio che ha voluto inserire anche la mia attività in questo importante evento e un grosso in bocca al lupo a tutta l'organizzazione.


SETTE MILIONI DI EURO PER JAZZ E QUANT'ALTRO

Eccoli i potenziali contributi per il prossimo festival jazz….
Pubblicato ieri il bando che sarà disponibile dall’8 maggio sul  bollettino ufficiale. Approfittatene cari dell’Associazione Culturale Jonica, approfittatene per fare un festival che allunghi la stagione e non concentrandolo nel cuore dell’estate.
E non dite che non vi penso….


Sette milioni di fondi europei destinati alle iniziative culturali stanziati per il Bando sui grandi eventi culturali in pre-informazione sul sito della Regione

Area d'interesse: Cultura e Istruzione
Data pubblicazione: 20-04-2012
L’Assessore Regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha annunciato che “Calabria Terra di festival” è il tema con il quale sono stati definiti i grandi eventi culturali per promuovere sviluppo economico e l’immagine della Calabria. La pubblicazione del bando sui nuovi eventi culturali è in pre-informazione sul sito istituzionale www.regione.calabria/cultura. Si prevede la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale entro il 8 maggio, dopo di che ci saranno 45 giorni per presentare le domande. Pertanto, la graduatoria potrebbe essere predisposta per i primi di luglio. La Regione Calabria, su indirizzo del Presidente Scopelliti, ha concentrato le risorse su sette eventi che per tre anni ammontano complessivamente a sette milioni di euro, ai quali si aggiungeranno le risorse relative alla comunicazione degli eventi. Caligiuri ha aggiunto che questi sette milioni provengono dai fondi europei che sono destinati esclusivamente ad iniziative culturali.Le sette aree previste riguardano: jazz, tradizioni, gastronomia, musica, letteratura, cinema e un tema libero.

sabato 21 aprile 2012

IL BLOG DEI PETTEGOLEZZI

Carissimi lettori, sono giunte le risposte da parte dell’’Amministrazione Comunale alle domande che il sottoscritto ho posto in questo blog con la lettera “Vogliamo Chiarezza”, spedita e protocollata al Comune in data 17 Aprile.


In quella circostanza chiedevo delucidazioni in merito ad atteggiamenti e affermazioni che l’assessore all’ambiente aveva fatto e detto nel corso di un intervento televisivo. Nella mia lettera, trasmessa a sindaco, all’ assessore all’ambiente e all’Ufficio Tecnico, chiedevo le motivazioni del ritardo del comunicato sull'acqua contaminata di Roccella rispetto a quello del Comune di Caulonia; ritardo di un giorno, e bugia dell’assessore nell’avere affermato che la comunicazione dell’ASP è giunta alle ore 20, quando invece è arrivata al protocollo del Comune nello stesso momento di quello di Caulonia, ossia nella mattinata di giorno 12.

Ho chiesto, inoltre, di essere messi al corrente del documento, tanto osannato da parte dell’assessore, della deroga del 2010 che, secondo l’assesseore, consentiva che l’arsenico nell’acqua fosse di 20 mc/lt anziché 10 mc/lt, considetato che, dalle nostre informazioni, invece, la deroga esiste ma solo per dei Comuni di Lombardia e Toscana che l’hanno richiesta. Chiedevamo di veder pubblicate i dati precisi delle tre fontanelle analizzate dall’ASP, visto che a noi non risultava, come a detta dell’assessore in televisione, che fosse poco più di 10 mc/lt, o poco più di 20 mc/lt. Ed infatti poi il valore si è rivelato di ben 47 mc/lt nella fontanella pubblica del finocchio di via Trastevere, quasi 5 volte superiore ai limiti di legge.

Nella lettera, inoltre, visto che era trascorso già il lunedì, sollecitavo la comunicazione ai cittadini delle nuove analisi, come da loro promesso nel primo comunicato, considerato che ci trovavamo ancora in pieno panico;

ed ancora, denunciavo e chiedevo spiegazioni delle gravi affermazioni dell’assessore sull'allarme lanciato sulla sua conoscenza di presenza di arsenico nelle acque minerali in valori superiori ai limiti, ed infine ho chiesto delucidazioni su un fatto insabbiato, ossia del blocco di un autocompattatatore del Comune a causa della presenza al suo interno di sostanze radioattive.

Bene! Queste sono state le nostre domande, ed ecco, a distanza di tre giorni, tutte le esaurienti risposte ricevute stamattina, durante il rilascio dell’attestato del corso per messo comunale ai partecipanti, da parte del Dr. Vittorio Zito, nipote del sen. Sisinio Zito, assessore al bilancio del Comune di Roccella Jonica: “Non affidatevi a ciò che viene riferito in un noto blog cittadino che scrive soltanto pettegolezzi, perchè si tratta di una persona che si nasconde dietro un computer invece di esprimere le sue idee con degli incontri pubblici!!!”

Ringrazio l’egr. assessore Vittorio Zito, nipote del sen. Sisinio Zito, delle attente, precise e rassicuranti risposte rilasciate al sottoscritto e ai rispettabilissimi nostri e suoi concittadini, risposte cosi tanto esaurienti che non hanno proprio bisogno di repliche.

Mi consenta assessore, però, solo un pettegolezzo finale: si dice che sono tre anni che non vengono analizzate le acque della sorgente finocchio. La prego di dimostrarmi/ci coi fatti, pubblicando i risultati con la data di effettuazione, delle ultime analisi di laboratorio che voi, la Jonica Sistemi idrici, la Sorical, l’Arpacal, e chi altro vuole lei, avete effettuato sull’acqua del finocchio. Mi dimostri, ci dimostri, che tutte queste vittime per cancro non sono da addebitare alla vostra coscienza per essere stati superficiali ad averci lasciato per anni a bere l’acqua all’arsenico!!!

UNA VOGLIA DI RISCATTO DELLA CALABRIA CHE CI ARRIVA DALLE NUOVE GENERAZIONI...

"... Il Giorno della Calabria"
di Caterina Lizzi Agostino

"Calabria, terra che vuole risorgere dopo la notte di tenebre, terra che vuole rinnovarsi e crescere, l'anelito dell'inquieta crisalide che avverte l'ora in cui si romperà per sempre il guscio secolare che l'ha imprigionata e, libera nel sole, esploderà la nuova farfalla. Forse è un'illusione, forse un presagio, ma ci sembra di avvertire nell'aria come un brivido di rinascita: l'avvento di un nuovo giorno di Calabria".

Questo è ciò che i ragazzi delle classi quinte della Scuola primaria "Carrera", guidati dalle insegnanti Ferrari Anna Maria e Ursino Abbondanza, hanno voluto trasmettere in modo particolare ai giovani per invogliarli a rendere la Calabria, territorio emarginato e pieno di problemi, appetibile per i suoi tesori archeologici e naturali.


Lo spettacolo è stato rappresentato all'Auditorium Comunale "Unità d'Italia" in presenza di un folto pubblico, della Dirigente dell'Istituto comprensivo Dott.ssa Maria Giuliana Fiaschè, del Sindaco Dr Giuseppe Certomà, di Padre Francesco Carlino parroco della Chiesa Matrice e dello scrittore calabrese Ing. Mimmo Gangemi.


I bambini hanno recitato e ballato in maniera eccellente, dimostrando di muoversi sulla scena con padronanza, riscuotendo perciò grande successo.

ARSENICO: UN GRAZIE DA PARTE DI TUTTO IL BLOG ALL'AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE.

Se l'emergenza arsenico a Roccella è rientrata, anche se non del tutto conclusa visto che ci sono le utenze servite solo dalla sorgente Finocchio che continuano a non poter utilizzare l'acqua per uso domestico, lo è perchè è stata estromessa dalle condotte idriche cittadine l'acqua proveniente appunto dalla sorgente Finocchio.

Le nuove analisi dell'ARPACAL, i cui valori di arsenico sono 10 volte inferiore al limite, attestano che la sola acqua denominata Mazzuccari, che adesso circola nelle tubature del 95 per cento dei roccellesi, è potabile.

Non so se qualcuno dei nostri amministratori o dei funzionari della SORICAL che si sono incontrati ivantiieri al Convento dei Minimi, lo hanno fatto, ma se loro non lo hanno fatto, lo fa ufficialmente questo blog, considerata la funzione sociale che ha svolto in questi giorni proprio in merito a questo argomento (nell'ultima settimana il blog ha registrato oltre 3000 contatti), che vuole ringraziare l'Azienda Sanitaria Provinciale nel nome del Dr. Paolo Jannopollo e di tutto il suo staff che, solo per un controllo precauzionale e di routine, ha effettuato le analisi del 3 aprile che hanno fatto scattare l'emergenza della sorgente Finocchio (ribadiamo che il valore riscontrato di arsenico dalle analisi dell'ASP è stato di 47 microgrammi al litro ossia quasi 5 volte superiore al limite consentito per legge (10 mc/lt).

Un grazie davvero sentito e partecipato da parte del blog e di tutti i cittadini che chissà da quanto tempo stavamo bevendo quel tipo di acqua contaminata - ed è per questo che ci uniamo all'appello di Costarella/Melcore/Belcastro nel voler vedere pubblicati la data e i risultati delle ultime analisi effettuate dal Comune all'acqua proveniente del Finocchio - e chissà per quanto tempo ancora l'avremmo fatto senza il controllo dell'ASP.

L'augurio è che al più presto venga riscontrato e risolto il problema dell'arsenico sulla sorgente Finocchio, considerato che questo approvvigionamento risulta essere molto meno costoso per il Comune rispetto all'acqua del Mazzuccari; ma l'augurio lo facciamo soprattutto affinchè i cittadini roccellesi e quelli di Caulonia possano ricominciare con serenità e sicurezza ad utilizzare l'acqua delle loro case allo stesso modo di tutti gli altri. 

venerdì 20 aprile 2012

POLISTENA, ESEMPIO NAZIONALE!

Oggi il Comune di Polistena è passato alla ribalta nelle cronache nazionali attraverso la trasmissione pomeridiana "L'Italia sul due", esaltandosi per la coraggiosa decisione, in assoluta controtendenza rispetto agli altri Comuni d'Italia che si stanno preparando a fare i calcoli per mettere in atto le nuove decisioni del Governo Monti di gravare i cittadini con l'esosa tassa IMU, di abbattere questa tassa per la prima casa.

I Comuni, infatti, hanno la possibilità, di decidere la percentuale per il calcolo delle aliquote, tant'è che i Comuni più virtuosi, per venire incontro ai propri cittadini in questo periodo di gravissima crisi economica, possono abbattere questa tassa riducendo al minimo la percentuale e poi, grazie alle detrazioni fiscali, si potrà arrivare alla totale esenzione.

Staremo a vedere cosa succederà anche nel nostro Comune....

Riporto di seguito la notizia rilevata proprio dal sito del Comune di Polistena, con la speranza che siano tanti i Comuni (specie nella nostra Regione molto sofferente a livello economico e in un vortice di problematiche sempre più pesanti) che ne prendano esempio e si mettano veramente dalla parte dei cittadini e non da quella degli esattori.

A POLISTENA ABBATTUTA L'IMU SULLA PRIMA CASA
Stabilito un principio di equità e giustizia sociale. Polistena sarà un esempio per tutti gli altri comuni. L'Amministrazione Comunale di Polistena sta dimostrando in concreto, con il proprio operato, di rimanere schierata al fianco del popolo, evitando di mettere le mani in tasca ai cittadini sulla nuova ICI prevista per la prima casa.


Pur non potendo sottrarci all'imposizione della legge, abbiamo stabilito nell'ultimo Consiglio Comunale un principio di equità e giustizia sociale abbattendo l'IMU (così si chiama la nuova ICI) allo 0,2% per la prima casa, sgravando in tal modo la stragrande maggioranza della popolazione da una tassa che reputiamo ingiusta ed iniqua.

Proprio in un momento drammatico per le famiglie, dove il disagio spesso sfocia in tragedia, il Governo Monti avrebbe dovuto alleggerire la pressione fiscale sui cittadini incentivando piuttosto salari e stipendi. Cosa che invece non solo non è avvenuta, ma la reintroduzione dell'ICI sulla prima casa, sulla quale ribadiamo la nostra contrarietà, è un atto che colpisce uno dei diritti fondamentali del cittadino. La prima abitazione è sempre un qualcosa costruito dopo sacrifici di lavoro e sudore da parte di genitori e figli, che non è giusto tassare.

mercoledì 18 aprile 2012

ACCATTONAGGIO MINORILE

Da: "fasciajonica@fiammareggio.it" fasciajonica@fiammareggio.it

A: politichesociali@roccella.it, poliziamunicipale@roccella.it
Cc: certoma.giuseppe@roccella.it
Data: Wed, 18 Apr 2012 22:10:52 +0200

Oggetto: accattonaggio minorile

Da parecchio tempo ormai, per le vie cittadine, si aggira una ragazzina dalla presunta età di anni 10/11, accompagnata da una donna anziana, che chiede l'elemosina. La legge italiana vieta l'accattonaggio minorile e l'induzione all'accattonaggio minorile, vi è anche una palese violazione all'obbligo scolastico. Invito i responsabili dei servizi di cui all'indirizzo di volersi attivare al fine di ripristinare la legalità. Grato porgo distinti saluti


Claudio Belcastro  Segretario Fiamma Tricolore - Roccella J.

ARRIVANO NOTIZIE PIU’ RASSICURANTI DALLA JONICA SISTEMI IDRICI

Gentilissimi lettori, finalmente qualche informazione precisa in merito all’acqua dei rubinetti di casa nostra. Le notizie rassicuranti arrivano dall’amministratore delegato della società Jonica Sistemi Idrici che, cosi gentilmente, mi è venuto a trovare stamattina per rilasciarmi le notizie.
Via Città e Largo San Giuseppe sono due zone di
Roccella servite solo dall'acquedotto del "Finocchio"
Ma andiamo con ordine, iniziando dal ritardo della comunicazione dell’allerta arsenico dato dall’amministrazione ai cittadini (il male minore…), che io lamentavo nell’articolo precedente. I dati allarmanti delle analisi delle fontanelle da parte dell’ASL sono giunti al protocollo del Comune in tarda mattinata di giorno 12 (non alle ore 20 come afferma l’assessore in televisione). Le suddette analisi sono arrivate sul tavolo dell’Ufficio Tecnico verso le ore 16,00. Da quell’ora in poi il Tecnico ha iniziato a convocare e interpellare gli organi preposti, ma la riunione che poi ha definito la decisione di far scattare l’emergenza è stata presa all’indomani mattina!

Dalle analisi del 3 aprile dell’ASL i valori di arsenico delle fontanelle in esame erano le seguenti: 47 microgrammi/litro acqua di via Trastevere di provenienza sorgente Finocchio; 18 microgrammi/litro nella Villetta dei caduti e 13 microgrammi/litro nella fontanella della via Marina lato parco giochi, queste ultime di provenienza Finocchio/Mazzuccari. In tutte tre i casi si trattava di valori superiori a quelli consentiti dalla normativa vigente cioè di 10 mc/lt. E se 13 e 18 erano valori poco superiori a quelli consentiti, 47, invece, era 4 volte superiore, quindi un valore davvero allarmante!!! (Altro che poco più di 20 come ha affermato l’assessore in televisione!!!).

E, comunque, non siamo riusciti ancora a trovare la benedetta deroga a cui fa riferimento l’assessore per la quale è possibile erogare acqua per un valore massimo di arsenico di 20 mc/lt. Anzi l’abbiamo trovata, ma quella che abbiamo trovato noi riferisce che il 28/1012010 la Commissione Europea, preso atto del parere della commissione scientifica di riferimento (SCHER), ha adottato la decisione di concedere la deroga ad alcuni comuni italiani che appunto l'avevano richiesta espressamente fino al limite massimo di 20 pg/L. (Risulta a qualcuno che il Comune di Roccella abbia richiesto mai questa deroga?!?). La deroga è stata concessa per il triennio 2010-2012, escludendo però il consumo da parte dei neonati e dei bambini fino all'età di 3 anni, alle seguenti Regioni italiane: Lombardia (Bassano Bresciano, Cava Manara, Gambolò, San Gervasio Bresciano, Introzzo, Sueglio) e Toscana(Foiano della Chiana e Marciano della Chiana).

Nella nostra Regione (e nel nostro Comune) non essendo quindi in vigore alcuna deroga, occorre rispettare i limiti di legge e quindi i Sindaci dovranno conseguentemente emettere ordinanze di non potabilità dell'acqua per valori superiori di arsenico a 10 microgrammi/litro.

Comunque azzeriamo questo discorso e veniamo alle notizie rassicuranti che proprio stamattina mi ha rilasciato il rag. Albino Giacobbe Fragomeni, amministratore delegato della Jonica Sistemi Idrici.

Si è accertato che le tracce di arsenico molto alte provenivano dall’acquedotto della sorgente Finocchio; al che abbiamo prontamente chiuso l’erogazione di quell’acqua che confluiva assieme a quella della sorgente Mazzuccari alle utenze di Roccella. Si sono rifatte nuove analisi, sia come Jonica Sistemi Idrici e sia come Sorical, escludendo l’acqua del “Finocchio”, e i dati di arsenico sono zero, quindi acqua potabilissima.

I dati non sono stati resi pubblici perché questi potrebbero sembrare di parte e quindi siamo in attesa di quelli ufficiali da parte dell’ARPACAL.

Nonostante si sono rifatte anche le analisi della sorgente Finocchio e le ultime risultano 23 microgrammi/litro di arsenico, a tutte le utenze che sono agganciate soltanto con l’acquedotto del Finocchio abbiamo mandato l’ordinanza di non usarla per fini domestici e alimentari.

Le zone servite soltanto dalla sorgente Finocchio, come apprendiamo dal sito del Comune, sono: Via Città, Bosco Catalano, Sant’Onofrio, Mangraviti, Limisano, Caria, Prano, Iudeo, Frisa, Cardillo, Agliocane, Bellomando, Cufò, Colla, Caciotta, Randacoli, Largo San Giuseppe, Calderone, Scursi e Gurnale.

Si è iniziato a monitorare le diverse fasi di attraversamento dell’acqua del finocchio per riscontrare da dove proviene il problema, anche se non si esclude un incidente di natura dolosa.

Le utenze servite solo con l’acqua del Finocchio sono intorno ai 240 anche se effettivamente solo 100 risultano a persone domiciliate, le altre sono in maggioranza seconde case non al momento abitate. Se la situazione continuerà a protrarsi per altri giorni sarà necessario provvedere all’approvvigionamento per queste utenze per altre vie.

Ho ringraziato il rag. Fragomeni (che fra l’altro stasera sarà ospite, per discutere di questo problema, del salotto di Saro Bella nel programma L’Immensità – che vedremo Venerdì alle 21 su TRS) delle informazioni rilasciatemi, ma anche soprattutto per il fatto che si sia messo a disposizione mia e di tutti i lettori del blog per qualsiasi informazione ci necessita.

Per quanto riguarda l’Amministrazione un consiglio mi sento di dare in maniera molto appassionata: “Fate stare a casa l’assessore Bombardieri perché la sua non credibilità e le sue bugie aggravano i timori della cittadinanza!”

martedì 17 aprile 2012

VOGLIAMO CHIAREZZA.

Spett.le COMUNE DI ROCCELLA JONICA
Alla c.a. del Sindaco, Assessore all'ambiente,
e p.c. Tecnico Comunale Ing. Lorenzo Surace.

Ho ascoltato l’intervento dell’assessore Bombardieri su Telemia in merito all’emergenza delle tracce di arsenico nell’acqua. Da quell’intervento mi sono sorti dei dubbi e delle perplessità che vi chiedo di chiarire in maniera da poter essere maggiormente rassicuranti nei confronti della cittadinanza.


Innanzitutto chiedo all’assessore Bombardieri di ribadire che l’ASL ha avvertito dei risultati delle analisi dell’acqua con tracce alte di arsenico solo alle ore 20 di venerdi 13, poiché vogliamo capire se è responsabilità dell’ASL aver avvertito in anticipo il Comune di Caulonia e in ritardo il Comune di Roccella, oppure è stato il nostro Comune ad avere ritardato di emettere i comunicati un giorno dopo rispetto al Comune di Caulonia.

Vorrei altresì sapere quale fonte, decreto, documento del 2010, di cui fate riferimento nel vostro comunicato, attesta i limiti consentiti delle tracce di arsenico nell’acqua. Perché non ci è chiaro il motivo dell’omissione dei dati precisi relativi all’arsenico dai risultati delle analisi, il perché vi siete limitati solo a riferire coi termini “poco più, poco meno” dei limiti consentiti fino al 2010… Se non avete nulla da nascondere Vi chiedo di non essere vaghi e pubblicare i dati precisi riscontrati dalle analisi di tutte 3 le fontane pubbliche e da quale sorgente provengono.

Inoltre è trascorso il lunedì e, come da voi promesso, non ci sono stati comunicati le nuove analisi da parte della SORICAL.

L’assessore, nello stesso intervento televisivo, con lo scopo di giustificare la contaminazione delle nostre acque, lancia una gravissima accusa nei confronti delle ditte imbottigliatrici di acque minerali dicendo che, spesso i valori di arsenico, nelle acque minerali, sono di molto superiori ai valori consentiti dalla legge e a quelli riportati nelle loro etichette. L’assessore dicendo ciò fa capire di essere a conoscenza di aziende che imbottigliano acque contaminate e denuncia una pericolosissima truffa che viene fatta sulla pelle dei consumatori.

In virtù del grande panico creatosi nei cittadini dopo i numerosi decessi per cancro avvenuti a Roccella, chiediamo all’assessore, che ha messo in dubbio l’attendibilità delle analisi riferite nelle etichette delle acque minerali, di non essere loro complice e di andare immediatamente a denunciare con nomi e cognomi.

Infine, siamo venuti a conoscenza che, giorni addietro, un auto compattatore del nostro Comune è stato fermato per dei controlli in virtù della presenza, al suo interno, di sostanze radioattive. Chiedo delucidazioni in merito nella speranza pure che gli organi di stampa siano più attenti e vigili in merito a questi accadimenti di cui ne va di mezzo la salute e la vita di tutti i cittadini.

RingraziandoVi dell’attenzione resto in attesa delle Vostre più sollecite informazioni onde riferirle ai numerosi lettori del blog e ai cittadini tutti che pretendono risposte più approfondite rispetto ai Vostri superficiali comunicati.

Nicola Iervasi
Blog “Roccella siamo (anche) noi



- trasmessa in data odierna anche all’emittente Telemia.

domenica 15 aprile 2012

CIAO PEPE' MINICI.

Improvvisamente ci ha lasciati uno dei roccellesi più laboriosi ed attivi del nostro paese, una persona speciale che ha lavorato sempre per la nostra comunità, senza mai volersi mettere troppo in luce. Lui è Giuseppe Minici (Pepè), persona cardine di tutti i Comitati Festa cittadini (Madonna delle Grazie, Maria Addolorata, S. Giuseppe, S. Antonio Abate, S. Vittorio), punto di riferimento di tutte le Bande musicali della zona che lui puntualmente valorizzava facendoli lavorare nelle varie feste di Roccella e non solo.

Pepè Minici ha lavorato nel Polo Sanitario di Roccella Jonica nel settore Sanità e Igiene, aiutando tantissime attività commerciali nello start up per tutte le autorizzazioni sanitarie dovute.

Una persona dal grande cuore, generoso, sempre disponibile e sorridente con tutti, presente e foriero di consigli nelle varie riunioni delle  festività religiose.

Mancherà tantissimo alla sua famiglia e alla nostra Comunità che lui ha amato tanto e da cui ha ricevuto sempre massimo rispetto e gratitudine. Alla moglie Silvia Surace e a tutti i familiari questo blog porge il più sentito abbraccio di affetto e cordoglio.

Ciao Pepè... e Grazie!!!

Pepè Minici (il primo all'impiedi da sx) insieme al Comitato Festa Maria SS.
delle Grazie. Foto gentilmente concessa da Ivan Nicoletta dal sito
http://www.madonnadagrazia.it/


AL VIA LA CANONIZZAZIONE PER ANNAROSA MACRI’ E L’ARCIPRETE ANTONIO TOSCANO

Apprendo dall'Ufficio Stampa di Giovanni Certomà http://www.giovannicertoma.it/ http://www.parrocchiaroccella.it/ e pubblico con piacere in questa Prima Domenica dopo la Pasqua (Ottava di Pasqua), detta anche Domenica In albis (Ai primi tempi della Chiesa il battesimo era amministrato durante la notte di Pasqua, ed i battezzandi indossavano una tunica bianca che portavano poi per tutta la settimana successiva, fino alla prima domenica dopo Pasqua, detta perciò "domenica in cui si depongono le vesti bianche").

Attualmente, per volontà del Papa Giovanni Paolo II, la domenica in albis la Chiesa cattolica celebra la Divina Misericordia di Dio.


AL VIA LA CANONIZZAZIONE PER ANNAROSA MACRI’ E L’ARCIPRETE ANTONIO TOSCANO


Era da lungo tempo che si attendeva questa notizia, ma si sa, i tempi del Signore non sono i nostri. Pare, però, che sia giunto il momento di riconoscere la santità a due figure di alta spiritualità come lo sono stati la pia giovinetta Annarosa Macrì, morta a soli 28 anni e del suo padre spirituale, l’arciprete Antonio Toscano.
 
Questo è quanto ha dichiarato il vescovo della Diocesi di Locri – Gerace, Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, in occasione della messa crismale del mercoledì Santo, svoltasi nella cattedrale di Locri. “La nostra Chiesa locale – afferma Morosini - è madre, generatrice di santi, anche di quella santità eroica, che la Chiesa potrebbe canonizzare se noi sapessimo offrire in tempo utile gli elementi sufficienti perché tale giudizio possa essere emesso.Peccato che eccelse espressioni di santità del passato siano cadute quasi nell’oblio: Anna Rosa Macrì la mistica dello Spirito Santo, il suo direttore spirituale D. Antonio Toscano, del quale subito dopo la morte erano pur iniziati i preparativi per l’inizio della causa di beatificazione, il vescovo mons. Antonio Chiappe, i coniugi Franco Bono e Maria Rosaria De Angelis. Voglio annunciarvi ufficialmente che nel corso della prossima Conferenza Episcopale Calabra, dal 16 al 18 aprile, chiederò ai confratelli Vescovi delle Chiese di Calabria il parere per poter chiedere a Roma l’autorizzazione ad aprire per queste figure il processo canonico sull’eroicità delle loro virtù. Confido tanto nella preghiera e collaborazione di tutti perché i rispettivi processi canonici diocesani possano avere un iter veloce per la gloria di Dio, per l’onore della nostra Chiesa, per l’edificazione del popolo santo di Dio, che potrà così invocare in cielo nuovi protettori ed avere qui in terra altri modelli da imitare”.
 
Dal sito http://www.roccellacomera.it/
 
Arciprete Don Antonio Toscano (1876-1946)
La Roccella della prima metà del '900 è pervasa da un intenso fervore religioso cattolico. Il merito è da attribuire a due figure esemplari carismatiche, in odore di santità: l'arciprete Don Antonio Toscano e Annarosa Macrì.
Don Antonio fu un modello di Sacerdote e di Pastore, che con la sua parola riusciva a toccare la coscienza e il cuore dei fedeli.
A lui si deve la costruzione della nuova Chiesa Matrice, di cui si è parlato in precedenza, la costruzione dell'asilo per l'infanzia e l'organizzazione del Congresso Eucaristico del lontano 1935.


Annarosa Macrì (1890-1918)


Nonostante quest'immagine non sia chiara, traspare dal volto della giovane un'intensa spiritualità. Annarosa Macrì visse una vita molto semplice e fu apostola della devozione allo Spirito Santo.
Da qualche anno opera a Roccella un'Associazione - intitolata a questa eroina della fede - che svolge un lodevole servizio di volontariato, a favore degli ammalati e degli anziani.



sabato 14 aprile 2012

SPECULATORI!

Botta e risposte con Vincenzo Milano


Nicola a me sembra tutta una presa per i "fondelli", se il livello di arsenico è più basso di quello del 2010, a quanto dice il comunicato stampa del Comune di Roccella, allora perchè dare questo allarme generale? Cos'è successo di tanto grave per spronare i due comuni ad avvisare i cittadini. Vorrei sapere, soprattutto, tutti queste morti per tumori che ci stanno a Roccella sono riconducibili, secondo te, al nostro impianto idrico, che a quanto pare è ancora in tubi di cemento amianto?


Nicola Iervasi risponde:
Caro Vincenzo, tu affondi il coltello in una piaga aperta di Roccella (annoverata ai primi posti come Comuni d’Italia a mortalità per cancro, proporzionalmente a densità e numero di abitanti), di cui tutta la cittadinanza ne parla ma che le Istituzioni continuano ad ignorare e a far finta di niente.

Ho saputo della contaminazione dell’acqua con largo anticipo rispetto ai comunicati lanciati dal Comune, ma è giusto che i lettori sappiano e comprendano che, nonostante questo sia un blog di opinione e di denuncia, in mancanza di prove certe (le analisi dell’ASL con l’accertamento dei valori alti dell’arsenico nelle nostre tubature è in mano solo dell’amministrazione comunale), non potevo lanciare un allarme senza una attestazione, considerato anche che i nostri amministratori, nei miei confronti, sono come gli avvoltoi, in attesa di un mio passo falso (vedi l’articolo sulla bandiera blu dell’anno scorso) per riafferrare le loro denunce con gli avvocati pagati da noi roccellesi (questa volta magari per procurato falso allarme!).

Ed in questo momento vi confesso che li temo molto più di prima dopo aver appreso della più orrenda delle sentenze a loro favore, ossia quella della gestione del porto che ha ridicolizzato i giudici del TAR di Reggio Calabria, con un Consiglio di Stato che si è appigliato su degli aspetti che potevano essere risolti già sette anni addietro, perché la situazione della sentenza definitiva era già d’allora esistente.

Ma ritornando alla crisi idrica, per cui ieri pomeriggio c’è stata una ulteriore mezzo di informazione per via megafono e la prima fornitura di acqua da parte della Protezione Civile, mai niente e nessuno potrà accertare che la sua dubbia provenienza sia causa delle disgrazie di tante famiglie roccellesi. Purtroppo è difficile accertare a cosa sono riconducibili queste morti assurde di nostri giovani amici roccellesi, ma di certo rimanere completamente indifferenti, senza porsi interrogativi non è di certo l’atteggiamento più rispettoso per una società civile come la nostra. L’assurdo è che la nostra amministrazione, oltre a non porsi i perché e nonostante è consapevole delle preoccupazioni che stanno vivendo i roccellesi in funzione di questi ultimi luttuosi accadimenti, va in televisione e coglie l’occasione di questa emergenza dell’acqua inquinata per farsi propaganda: “I roccellesi devono stare tranquilli perché noi ci interessiamo e siamo attenti alla loro salute….” E poi ancora “Siamo in competizione per l’ottenimento delle cinque vele…”, “A giugno faremo una intera giornata dedicata all’ambiente…” ( Chissà se in questa giornata si parlerà pure del metodo di pulire le strade di Roccella dalle erbacce con il diserbante…!!!). A parlare in televisione ci va proprio colui che è riuscito ad inventarsi “la difesa a se stesso”, ossia il modo per procacciarsi una cospicua parcella ai danni dei roccellesi in quella causa che vede il sindaco indagato per aver conferito la spazzatura nella discarica di Casignana senza autorizzazione: il sindaco difeso dall’assessore all’ambiente!!!

Ma ancor peggio è che si fregiano di vari riconoscimenti, si fanno le vetrinette con convegni e articoli sui giornali e poi siamo sempre qui, peggio di prima, a denunciare le strutture delle scuole materne con erbacce ad altezza uomo (proprio con l’arrivo della primavera con le maestre che porterebbero volentieri, se non fosse per l’impraticabilità, i bambini fuori a giocare), le strade dei rioni ancor peggio, oltre agli arbusti anche l’immondizzaio delle buste di plastica abbandonate e dell’imbrattamento dei cani, una pista ciclabile pericolosissima a percorrerla da ciclisti e poi sempre le solite: la giungla del parco collina, le strade "bombardate" delle periferie, ecc. ecc.

Ma loro questo non lo vedono, questo non gli interessa, questo per loro è solo qualunquismo e demagogia di qualche roccellese che gli rema contro!!!

Caro Vincenzo, purtroppo loro sono forti e continuano a fare quello che vogliono, imbonendoci di infatuazioni, proprio perché sanno che oltre loro non c’è nessuno; non esiste un’alternativa capace a far aprire gli occhi al roccellese e togliergli tutto questo fumo che ha davanti.

Che Dio protegga Roccella!!!


Anna Grollino risponde:
Egr. Sig. Vincenzo Milano, Lei mi sembra abbastanza informato. Mi spiegherebbe per quale motivo il Sig. Nicola Iervasi dovrebbe esprimere un parere? Il privato Sig. Nicola non può dare pareri tecnici e di conseguenza non può dare la risposta che Lei richiede.




venerdì 13 aprile 2012

ALLARME ARSENICO NEI RUBINETTI DELLE NOSTRE CASE.

Ieri, nello stesso identico momento, sia i Comuni di Roccella che quello di Caulonia sono stati allarmati dall’Ufficiale Sanitario, che qualche settimana fa aveva prelevato dei campioni di acqua dalle fontanelle pubbliche dei due paesi per analizzarle, dei risultati degli esami batteriologici con una presenza di tracce di arsenico molto superiori a quella massima consentita dalle normative europee, ossia di 10 microgrammi al litro.


Ma, mentre il Comune di Caulonia ha subito ieri pomeriggio allertato la cittadinanza con comunicati ed articoli di stampa, il Comune di Roccella ha tentennato e solo stamattina si è preoccupata di informare i cittadini, ed anche in maniera molto superficiale (qualche volantino nei negozi ed un comunicato sul sito del Comune http://www.comune.roccella.rc.it/dettaglio.asp?id_a=2085 ). La notizia comunque si è diffusa attraverso un velocissimo passaparola ancor prima di avere le conferme da parte del Comune!!!

Il Comunicato riportato dagli organi comunali, come pare anche l’appello su Telemia rilasciato qualche ora fa dall’assessore Bombardieri, ci riferisce di “evitare eccessivi allarmi” perché “l’eccedenza di arsenico riscontrata è inferiore a quella consentita fino all’anno 2010”. A parte il fatto che non si tratta dell’anno 2010 ma di un Decreto del 2 febbraio 2001 che ha portato il “valore guida” di arsenico nell’acqua da 50 a 10 ug./l, quando ci si riscontrano valori superiori a quelle della normativa (ossia 10 ug/l) occorre chiedere subito una deroga che prevede una serie di severi controlli da parte del Ministero dell’Ambiente e della Salute. Nel 2010 invece la Comunità Europea ha consentito ad alcune regioni d’Italia l’utilizzo di acqua potabile i cui valori di arsenico siano contenuti entro i 20 ug/l. Ma, mi pare, che i riscontri sulla nostra acqua, purtroppo, sono molto superiori anche a quest’ultimo dato.

Per questo invito il Comune di Roccella Jonica di rilasciare pubblicamente i valori dell’esame dei campioni dell’acqua e di provvedere al più presto di dare delle direttive precise sui comportamenti che sia le famiglie che i commercianti devono adottare per evitare da una parte di non essere superficiali al problema e dall'altra non creare una psicosi allarmistica, se proprio non ce ne sia bisogno!

Potrei riferire di seguito le conseguenze che un’acqua con un “alto livello” di arsenico può causare nel nostro organismo, ma questo tutti voi potete farlo consultando siti appositi.

Spero che questo grave allarme rientri al più presto dopo le nuove analisi che, dicono, si sono provveduti ad effettuare; nel frattempo è doveroso informare correttamente tutti i cittadini ed incaricare la Sorical di effettuare immediatamente tutti i controlli e i rimedi ( miscelazione con acque a bassissimo contenuto, la ricerca di nuove risorse idriche o, in alternativa processi meccanici o chimici che depurano l’acqua) per rendere di nuovo l’acqua completamente potabile.

Non può essere assolutamente ammissibile per un lungo tempo costringere i cittadini a comprare solo acqua in bottiglia per servizi idrici che spesso vengono pagati a caro prezzo o farli continuare a bere quella stessa acqua con possibili rischi per la salute.

mercoledì 11 aprile 2012

INCIDENTE DOMESTICO PER IL NONNINO VINCENZO SCALI

Il manifesto della festa dei 101 anni dello
scorso anno di Vincenzo Scali.
Proprio qualche giorno prima della Pasqua, e alla vigilia del suo 102esimo compleanno (il 15 aprile per l'esattezza), nonno Vincenzo ha avuto un disatteso e sfortunato incidente in casa. Durante la notte infatti, per ragioni ancora non accertati, Vincenzo Scali ha subìto una caduta che gli ha procurato una distorsione alla spalla sinistra. L'incidente, seppur non grave, sta causando dei dolori abbastanza rilevanti al nostro caro nonnino. Ed anche se non si è rilevata una vera e propria lussazione ci sarà bisogno di un tutor alla spalla per qualche settimana affinchè il braccio ritorni a posto!
L'incidente ha fatto sospendere i preparativi della festa che si stava organizzando in piazza proprio per domenica prossima a cura di un Comitato spontaneo di commercianti e cittadini.
L'augurio è che il nostro caro Mastru Vicenzu si rimetta al più presto senza tante sofferenze, e la festa, diciamolo pure, è solo rimandata... a data che sicuramente promuoverò attraverso questo blog!

"VIVIAMO IN UNA TERRA ABBANDONATA, SPESSO PRESA IN GIRO..." LA PESANTE DENUNCIA DI DON BRUNO DI DELIANUOVA AI FUNERALI DEL COMMERCIANTE UCCISO.

da http://www.strettoweb.com/

In migliaia hanno partecipato, ieri, a Delianuova, al funerale di Giuseppe Antonio Strano, il commerciante ucciso sabato sera nel corso di una rapina nel suo supermercato. ”Delianuova – ha detto il parroco don Bruno Cocolo nella sua omelia – come anche altri centri della Piana, e’ piegata: il male esiste, Peppe lo ha sperimentato sulla sua pelle, e rischia di rompere gli argini e trascinarci tutti. Ma noi dobbiamo essere piu’ forti del male e vincerlo, come Gesu’: dobbiamo essere noi i primi a rialzare la testa perche’ dentro di noi ci sono le energie per farlo”. Nella chiesa dell’Assunta, alla presenza del sindaco di Delianuova Rocco Corigliano, che per oggi ha proclamato il lutto cittadino, e di Marco Cascarano, sindaco di Cinquefrondi, paese d’origine dei tre giovani rapinatori, uno dei quali, Luigi Napoli, e’ rimasto ucciso nell’assalto al supermercato, il parroco ha sostenuto che quello della Piana di Gioia Tauro e’ un ‘‘territorio abbandonato, spesso preso in giro. Tutti sono pronti a fare promesse ma mai a mantenerle. Anche la chiesa deve interrogarsi. Presto avremo il nuovo vescovo, venga sapendo che qui c’e’ da lavorare e da rimboccarsi le maniche”. Quindi ha rivolto un invito ai padri a non accondiscendere a tutto sostenendo che ”spesso i bar, le strade, se non addirittura le famiglie, diventano sedi dove si insegnano disvalori. Molti giovani a Delianuova girano con la pistola. Non intendo criminalizzare il nostro paese ma parlo per prevenire mali piu’ gravi. E’ ora di non difendere i figli a tutti costi. Il male si condanna e si isola”.




martedì 10 aprile 2012

La Cooperativa Sociale “Felici da Matti” organizza il concorso Ricicli...amo

da http://www.strill.it/

Una primavera all’insegna della creatività, sviluppando la cultura del rispetto ambientale e del riciclo. È quanto sta proponendo ai dirigenti scolastici della provincia la Cooperativa Sociale “Felici da Matti”, che da nove anni è attiva, riuscendo a realizzare molteplici obiettivi sul piano sociale: dall’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, alla trasformazione di indumenti usati in risorse economicamente preziose, come il pezzame (stracci) in uso nelle officine meccaniche, tipografie, cantieri navali, ecc.

Oggi, la Cooperativa conosciuta per i contenitori “giallo vivo” di raccolta degli indumenti usati, presenti da anni nelle nostre strade, si rivolge agli studenti di tutta la provincia di Reggio Calabria che, singolarmente o a gruppi, potranno partecipare al concorso “Ricicli….amo”, inviando i loro elaborati (anche con l’utilizzo di supporti multimediali) riguardanti la tematica oggetto dell’attività di “Felici da Matti”, ovvero la raccolta di abiti usati e il loro riutilizzo.

La Cooperativa, tra l’altro, gestisce a Roccella Jonica Il Pigmalione, punto vendita di indumenti “vintage” provenienti da Centri di selezione autorizzati. Insomma, dalle giovani generazioni parte un esempio a tutti i cittadini della provincia. Grazie alla consapevolezza dell’importanza del tema, maturata attraverso la partecipazione ad un concorso in cui i ragazzi potranno esprimere la propria creatività.

Il termine di presentazione degli elaborati scade il 30 aprile e dovranno essere inviati al seguente
indirizzo:
Cooperativa Sociale “Felici da Matti”
contrada Lacchi – s.s. 106 km.112,5
89047 Roccella Ionica,
oppure alla casella di posta elettronica  felicidamatti@gmail.com  Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
La valutazione dei lavori verrà compiuta dal 2 al 20 maggio.
 Cliccando sul seguente link è possibile leggere il bando completo del concorso: http://www.scirocconews.it/wp-content/uploads/2012/04/Concorso-Ricicliamo.pdf


COME NASCE E OPERA LA COOP. SOC. "FELICE DA MATTI"
"Felici da matti”, cooperativa sociale di tipo B, nasce a Roccella Jonica per volontà di un gruppo di persone unite da grande fede cristiana, già operanti nel locale Centro Sociale “Annarosa Macrì”. I 16 soci fondatori, tra cui il Parroco della Parrocchia San Nicola, hanno creato un'impresa sociale il cui obiettivo e quello di offrire opportunità di lavoro anche ai disagiati e ai malati mentali.


lunedì 9 aprile 2012

Celentano e la beneficenza di Sanremo: disposti i bonifici

In merito al compenso di Celentano derivante dalla partecipazione a Sanremo 2012 sono stati disposti i bonifici per le somme date in beneficenza.

All'indomani delle polemiche circa l'alto compenso per Adriano Celentano in occasione della sua partecipazione allo scorso Festival di Sanremo, arriva un aggiornamento circa la destinazione dei 700 mila euro frutto dell'accordo con la RAI.


Qualche giorno fa il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha espresso delle perplessità circa il ritardo della partenza delle iniziative di beneficenza promesse da Celentano ed ecco oggi arrivare un comunicato stampa ufficiale diramato dal Clan Celentano, dal quale è possibile sapere come le cifre siano state suddivise per i vari progetti.

Anzitutto si fa presente che la somma di 700 mila euro è arrivata sul conto corrente del Molleggiato proprio questa mattina e immediatamente sono stati disposti i vari bonifici.

200.000 euro sono stati destinati ai due ospedali di Emergency scelti: il Centro Chirurgico e pediatrico di Goderich (Sierra Leone) e l'Ospedale di cardiochirurgia di Khartoum (Sudan).

Per quanto riguarda il contributo ad alcune famiglie bisognose, nella nota si legge che verranno bonificati 20 mila euro per 25 famiglie scelte dai sindaci di Roma, Napoli, Bari, Cagliari, Milano, Verona e Firenze.

In particolare, si è così deciso: "i sindaci delle città del centro-sud (Roma, Napoli, Bari, Cagliari) avranno ciascuno a disposizione 20.000 euro per 4 famiglie. I sindaci delle città di Milano, Verona e Firenze avranno ciascuno a disposizione 20.000 euro per 3 famiglie".

Claudia Mori ci ha tenuto a precisare che si è fatta esplicita richiesta di scegliere tra famiglie nelle quali siano presenti bambini e che si è deciso di non voler sapere l'identita di queste persone, assicurando l'anominato e pregando i sindaci di fare altrettanto.

Infine, si è tenuto a precisare che secondo gli accordi intercorsi, i soldi bonificati ai sindaci dovranno essere elargiti alle famiglie in misura intera di 20 mila euro ciascuno, dunque "la somma donata non dovrà essere oggetto da parte dei Comuni e/o di altri soggetti di trattenute o ritenute o spese o altre deduzioni a qualsiasi titolo, trattandosi di una donazione con scopo effettivamente benefico dell'intera somma destinata".

Maria Stefania Bochicchio
http://www.fullsong.it/

domenica 8 aprile 2012

sabato 7 aprile 2012

UNA VIA CRUCIS DA INCANTO

Il manifesto
Ormai possiamo ben dire, senza dubbio di smentite, che, grazie alla dedizione, alla passione e al minuzioso studio dei particolari su cui si lavora per un anno intero, l’Associazione Culturale Opera Prima con la rappresentazione della Via Crucis Vivente è arrivata alla perfezione.


Ed ancora una volta (da quando è stata ripresa, dopo “gli antichi splendori” dell’Opera Sacra di diversi anni addietro, questa è la terza edizione) la storia della “Passione di Cristo” è stata capace di incantare i numerosi roccellesi, prima presso il palazzo Comunale con la raffigurazione della “Condanna”, poi con le 14 stazioni lungo le vie del paese che hanno portato al Calvario di Gesù, in via della Libertà.

L’insieme fra i testi, risalenti al XVIII secolo, la rappresentazione scenica di attori e figuranti, le toccanti musiche, i costumi, le luci e di tutte le scenografie, hanno fatto, della terza edizione della Via Crucis diretta da Enzo Scali, una delle più suggestive funzioni di tutta la Calabria.


Un momento della "Condanna", parte dell' "Opera Sacra"
ripresa dopo tanti anni sulla scalinata del palazzo
del Municipio.
La perfezione è frutto di una squadra ben affiatata e consolidata capace di amalgamare, in maniera ineccepibile, l’intenso lavoro organizzativo di un anno che alla fine ci regala un susseguirsi di emozioni e di stupore.

"Fare della Via Crucis Vivente di Roccella Jonica uno degli eventi più emblematici della Settimana Santa nella Riviera dei Gelsomini": era questo l’augurio che si facevano l’anno scorso Vincenzo Scali e Francesco Simone ossia i “padri” di questa “nostra” suggestiva rappresentazione. Non possiamo che ammettere che l’obiettivo è stato pienamente raggiunto con la speranza che, chi di dovere, continui a fare al sua parte affinché si mantenga e faccia rimanere viva questa grande risorsa per il nostro paese.

mercoledì 4 aprile 2012

... CONTINUA LA STRISCIA DI SUCCESSI DEL CSK

Il team del CSK
Ogni volta in crescita il Campionato Regionale di KARATE C.S.A.In.-C.O.N.I. segno tangibile della ottima organizzazione, della qualità del lavoro svolto dalla Commissione Regionale, ma soprattutto della grande passione , del senso di aggregazione, dell'amicizia, della collaborazione, del dare senza nulla pretendere nel volontariato, nel credere nell'Associazione e nello spirito C.S.A.In. che mai viene a mancare.


Raggiante la dott.ssa. Maria LABATE, Presidente Provinciale dell’ Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal C.O.N.I., che ha organizzato la gara in modo egregio grazie anche alla preziosa collaborazione del M° Vincenzo Ursino vero Deux es machina ed al Comune di Siderno che ha dato il suo Patrocinio grazie all’impegno del Dott. Maurizio Baggetta, Assessore allo Sport della ridente cittadina locridea.

Due giorni di gara (27 e 30 Marzo) nei quali si sono confrontati un centinaio di atleti in diverse categorie di varie specialità come i KATA individuali, KATA a squadre, e COMBATTIMENTI.

Mattatore dell’evento il CENTRO STUDI KARATE del M° Vincenzo URSINO prima società classificata grazie ai numerosissimi podii conquistati.

Il podio dei fanciulli con Urzino, Guarnaccia e Bizzantini insieme
al M° Vincenso Ursino.

Protagonisti di questo risultato sono stati FIGLIOMENI LUCA, GULLONI MATTIA, FIGLIOMENI VINCENT, ANGILLETTA DOMENICO, SCRUCI VINCENZO, URZINO DANIELE e FIGLIOMENI TOMMASO che hanno conquistato il titolo di Campione Regionale nelle varie specialità.

Da ricordare anche i nomi di CORDI’ DOMENICO, MACRI’ DOMENICO, MUIA’ VINCENZO, GUARNACCIA ALBERTO, ERCOLANI CARMELO, GUTTA’ VINCENZO, MITTICA JACOPO, AVANTARIO CRISTIAN, PANETTA DAVIDE, GURNARI ANTONIO, GUARNACCIA RICCARDO, BIZZANTINI GIUSEPPE, ERCOLANI GIORGIO, MINICI NICOLA, SEMINARA DANILO, URZINO MANUEL E COMMISSO ROCCO che con i loro piazzamenti hanno contribuito a portare il CENTRO STUDI KARATE sul gradino più alto del podio.

domenica 1 aprile 2012

NEL 2013 PORTIAMO IL GIRO D'ITALIA A ROCCELLA JONICA

di Alessandro Impellizzieri.

Nel 2013 il Giro d’Italia di ciclismo organizzato dalla Gazzetta dello Sport farà probabilmente tappa in Calabria, e che occasione sarebbe per lanciare la candidatura di Roccella Jonica come sede di tappa del Giro d’Italia: è la capitale del Jazz, è uno dei paesi più visitati in Calabria, sarebbe un location perfetta come arrivo di tappa e/o come partenza di tappa.

Roccella è il paese di Giovanni Scaramuzzino che segue da anni il Giro d’Italia, ma non ha mai avuto la gioia che il Giro d’Italia passasse nella sua Roccella.

Bastano 75.000 euro per ospitare l’ arrivo e 50.000 euro per ospitare la partenza. Un sogno possibile, Via Roma o Viale Zirgone sarebbero perfette per ospitare l’arrivo di tappa, mentre Piazza San Vittorio o Porto della Grazie ospiterebbero la partenza, sarebbe un grande occasione per lanciare Roccella Jonica nel mondo e farla vedere nelle televisioni di mezzo mondo che trasmettono il Giro d’Italia.

Sarebbe una grande occasione da cogliere al volo per il sindaco Certomà e per l’ amministrazione comunale. Una grande occasione da non perdere.