Ieri, nello stesso identico momento, sia i Comuni di Roccella che quello di Caulonia sono stati allarmati dall’Ufficiale Sanitario, che qualche settimana fa aveva prelevato dei campioni di acqua dalle fontanelle pubbliche dei due paesi per analizzarle, dei risultati degli esami batteriologici con una presenza di tracce di arsenico molto superiori a quella massima consentita dalle normative europee, ossia di 10 microgrammi al litro.
Ma, mentre il Comune di Caulonia ha subito ieri pomeriggio allertato la cittadinanza con comunicati ed articoli di stampa, il Comune di Roccella ha tentennato e solo stamattina si è preoccupata di informare i cittadini, ed anche in maniera molto superficiale (qualche volantino nei negozi ed un comunicato sul sito del Comune http://www.comune.roccella.rc.it/dettaglio.asp?id_a=2085 ). La notizia comunque si è diffusa attraverso un velocissimo passaparola ancor prima di avere le conferme da parte del Comune!!!
Il Comunicato riportato dagli organi comunali, come pare anche l’appello su Telemia rilasciato qualche ora fa dall’assessore Bombardieri, ci riferisce di “evitare eccessivi allarmi” perché “l’eccedenza di arsenico riscontrata è inferiore a quella consentita fino all’anno 2010”. A parte il fatto che non si tratta dell’anno 2010 ma di un Decreto del 2 febbraio 2001 che ha portato il “valore guida” di arsenico nell’acqua da 50 a 10 ug./l, quando ci si riscontrano valori superiori a quelle della normativa (ossia 10 ug/l) occorre chiedere subito una deroga che prevede una serie di severi controlli da parte del Ministero dell’Ambiente e della Salute. Nel 2010 invece la Comunità Europea ha consentito ad alcune regioni d’Italia l’utilizzo di acqua potabile i cui valori di arsenico siano contenuti entro i 20 ug/l. Ma, mi pare, che i riscontri sulla nostra acqua, purtroppo, sono molto superiori anche a quest’ultimo dato.
Per questo invito il Comune di Roccella Jonica di rilasciare pubblicamente i valori dell’esame dei campioni dell’acqua e di provvedere al più presto di dare delle direttive precise sui comportamenti che sia le famiglie che i commercianti devono adottare per evitare da una parte di non essere superficiali al problema e dall'altra non creare una psicosi allarmistica, se proprio non ce ne sia bisogno!
Potrei riferire di seguito le conseguenze che un’acqua con un “alto livello” di arsenico può causare nel nostro organismo, ma questo tutti voi potete farlo consultando siti appositi.
Spero che questo grave allarme rientri al più presto dopo le nuove analisi che, dicono, si sono provveduti ad effettuare; nel frattempo è doveroso informare correttamente tutti i cittadini ed incaricare la Sorical di effettuare immediatamente tutti i controlli e i rimedi ( miscelazione con acque a bassissimo contenuto, la ricerca di nuove risorse idriche o, in alternativa processi meccanici o chimici che depurano l’acqua) per rendere di nuovo l’acqua completamente potabile.
Non può essere assolutamente ammissibile per un lungo tempo costringere i cittadini a comprare solo acqua in bottiglia per servizi idrici che spesso vengono pagati a caro prezzo o farli continuare a bere quella stessa acqua con possibili rischi per la salute.
Nicola a me sembra tutta una presa per i "fondelli", se il livello di arsenico è più basso di quello del 2010, a quanto dice il comunicato stampa del Comune di Roccella, allora perchè dare questo allarme generale? Cos'è successo di tanto grave per spronare i due comuni ad avvisare i cittadini. Vorrei sapere, soprattutto, tutti queste morti per tumori che ci stanno a roccella sono riconducibili sencondo te al nostro impianto idrico, che a quanto pare è ancora in amianto?
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