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Roccella in vetrina

domenica 15 aprile 2012

CIAO PEPE' MINICI.

Improvvisamente ci ha lasciati uno dei roccellesi più laboriosi ed attivi del nostro paese, una persona speciale che ha lavorato sempre per la nostra comunità, senza mai volersi mettere troppo in luce. Lui è Giuseppe Minici (Pepè), persona cardine di tutti i Comitati Festa cittadini (Madonna delle Grazie, Maria Addolorata, S. Giuseppe, S. Antonio Abate, S. Vittorio), punto di riferimento di tutte le Bande musicali della zona che lui puntualmente valorizzava facendoli lavorare nelle varie feste di Roccella e non solo.

Pepè Minici ha lavorato nel Polo Sanitario di Roccella Jonica nel settore Sanità e Igiene, aiutando tantissime attività commerciali nello start up per tutte le autorizzazioni sanitarie dovute.

Una persona dal grande cuore, generoso, sempre disponibile e sorridente con tutti, presente e foriero di consigli nelle varie riunioni delle  festività religiose.

Mancherà tantissimo alla sua famiglia e alla nostra Comunità che lui ha amato tanto e da cui ha ricevuto sempre massimo rispetto e gratitudine. Alla moglie Silvia Surace e a tutti i familiari questo blog porge il più sentito abbraccio di affetto e cordoglio.

Ciao Pepè... e Grazie!!!

Pepè Minici (il primo all'impiedi da sx) insieme al Comitato Festa Maria SS.
delle Grazie. Foto gentilmente concessa da Ivan Nicoletta dal sito
http://www.madonnadagrazia.it/


3 commenti:

  1. mi associo e rinnovo anche le mie, e quelle di mio fratello, condoglianze a tutta la sua bellissima famiglia - a lui mi legava anche il legame che aveva forte mio padre che non era del luogo, ma, quando è arrivato a Roccella, Pepè lo accolse come se fosse ..nu ruccejiotu i lunga data! Disponibile e gentile, sempre, con tutti; ciao Pepè, da Salvatore Mammì

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  2. Mi unisco al dolore della famiglia, dei parenti e degli amici in questo momento di dolore. Le più sentite condoglianze.

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  3. Caro Peppe,
    ti ricordo con affetto e mi macherà il tuo saluto quando, a Natale e d'estate, mi rispendevi: "bon giornu professuri". Sei nelle mie preghiere, convinto la tua presenza tra noi sarà pià forte di prima.

    Giovanni Certomà

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