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Roccella in vetrina

sabato 28 aprile 2012

DEGRADO AMBIENTALE: SEMPRE LA STESSA SOLLECITAZIONE...


Cosi si presenta il passaggio pedonale per  giungere
nelle classi dei bambini, lo stesso dovrebbe essere
spazio di gioco per i bambini.
 Se ne dovrebbero vergognare loro ed invece mi vergogno io ogni sei mesi osservare sempre gli stessi obbrobri e scrivere sempre le stesse cose. Siamo sempre punto e a capo con la situazione di trascuratezza degli spazi esterni delle scuole materne e dell’asilo nido. Le piogge e la primavera hanno fatto rinverdire e rinvigorire le erbacce tagliate ad inizio anno scolastico dopo diverse nostre sollecitazioni, ed oggi sono quasi ad altezza d’uomo, simili a quelle che ci sono in tutte le strade interne del paese.

La situazione è desolante perché dimostra il disinteresse e l’insensibilità da parte degli "organi competenti" nei confronti dei bambini che, con l’arrivo delle belle giornate, potrebbero uscire a giocare all’esterno, mentre, invece, a causa di queste vere e proprie “foreste” di erbacce, sono costretti a rimanere rinchiusi nelle misere aule.

Ma “agli organi competenti” non interessa tutto questo; “loro” hanno sempre pronta la scusante che “gli operatori sono tutti impegnati con la differenziata….”. A loro interessa di più dove ci sono progetti per fare business, tant’è che anche sui bambini hanno la capacità di fare speculazioni attraverso dei “presunti” dati, gonfiati, della mensa scolastica trasmessi alla Provincia per il rimborso, compresi i bambini della “Sacra Famiglia” per i quali già i genitori pagano saporitamente, oltre che per l’animazione, anche per la mensa, oltre a portare continuamente alimenti ed altri beni per ingrassare la dispensa della nuova Madre Superiore (ah quanto valeva Suor Elvira!!!) a cui non farebbe male una bella strigliatina o un controllo da parte sempre di coloro che mandano le richieste di rimborso (caro assessore Vittorio Zito, colga il mio “pettegolezzo” ed invece solo di richiedere il rimborso di duemilaesettecento euro vada a controllare cosa mangiano i bambini della scuola materna paritaria Sacra Famiglia…).

C’è da credere che al momento del rimborso l’Ente Provincia richieda ai Comuni le fatture da parte della società che gestisce la mensa, altrimenti siamo di fronte ad una vera e propria superficialità e cattiva gestione che, sicuramente, meriterebbe l’invio degli Organi di Controllo.

Tornando alle erbacce non posso evitare di riportare la foto dell’asilo nido di via Giardini per rendere l’idea della situazione a questi benedetti “organi di competenza”, ma evito di mettere le fotografie scattate nelle vie interne del paese (Picatari, la via del presidente del Consiglio Comunale oltre che la mia, via Candela, Petto dell’Oro, Zirgone, sono solo alcune delle vie ridotte ad uno stato pietoso), visto che siamo alla vigilia dell’undicesima bandiera blu che, per quanto scarso è il ritorno di immagine e di promozione, si può ben dire ch’è l’ennesimo “furto” alla FEE.

2 commenti:

  1. Molto semplicemente, al problema si potrebbe ovviare sottoscrivendo un bando per operatore ecologico, regolarmente pagato, che pulisca tutte quelle zone in cui l'erba la fa da padrona. Essendo di Zirgone parlo in particolare dell'area dell'anfiteatro e del parco giochi. Chi volesse fare una passeggiata per scoprire la storia di Roccella o volesse semplicemtente ammirare il panorama dal percorso che cinge il castello o dalla sua sommità, deve farsi strada attraverso una selva oscura, tra arbusti e spazzatura.. Si dovrebbe incentivare il turismo, non ucciderlo del tutto.. Capisco che i soldi scarseggiano e cosa significhi ciò per un'amministrazione comunale, ma qui ci sono delle eccellenze (naturali e artificiali) - il mare su tutto - che non possono essere accantonate. Bisogna puntare su questo se si vogliono rimpinguare i conti.

    Per quanto riguarda il servizio mensa, che si tratti di scuola materna, elementare o media, meglio stendere un velo pietoso..

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  2. Me ne ero proprio dimenticato della passeggiata del castello. Giuro ho fatto una figuraccia con alcuni amici di Cosenza, scesi qua per passare un fine settimana diverso. Gli proposi di fare una passeggiata nella "ei fù" Passeggiata del Castello... Bene feci una grandissima figura di .... in quanto non fu possibile entrarvi in quanto pieno di malerba ad altezza d'uomo. Se poi vogliamo parlare di pulizia delle strade e del mantenimento delle stesse, vorrei menzionare Via Cannolaro, al di là della schifezza accumulata ai bordi dei marciapiedi e della strada paragonabile a quelle dell'Afganistan in guerra (forse quelle sono meglio dato che le usano i militari), poco più di un mese fa vi furono dei lavori per "sistemare" il sistema fognario del Cannolaro. Passato poco più di un mese, una parte di della strada cementificata dai lavoratori ha ceduto sotto il peso di un giorno e mezzo di pioggia. Ma porca miseria vogliamo spenderli bene quei pochi soldi che abbiamo che abbiamo, o li dobbiamo dare a 4 scarda vroccula che si improvvisano professionisti?

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