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Roccella in vetrina

domenica 28 febbraio 2021

CELEBRATO, A LOCRI COME IN TUTTO IL MONDO, IL ROTARY DAY


Il 23 febbraio i rotariani di tutto il mondo hanno celebrato il Rotary Day, l’anniversario della fondazione del Rotary.

La città di Locri ha partecipato all'importante data fissando la bandiera del Rotary a Palazzo Nieddu del Rio, in presenza del presidente del Rotary Club di Locri, dott. Vincenzo Schirripa di altri rotariani e per il Comune gli assessori Bumbaca e Accursi.

Non sono mancati i saluti e gli auguri del sindaco Giovanni Calabrese per l’opera che il Rotary svolge sul territorio occupandosi di azioni di solidarietà e progetti a servizio della nostra collettività. Un momento celebrativo – ha precisato il vicesindaco Fontana – che vuole sottolineare il ruolo che riveste il Rotary da ben 116 anni rispondendo alle sfide pressanti in tutto il mondo.


Il Rotary, un’organizzazione con radici nella comunità locale, connette 1,2 milioni di soci per formare un’associazione con uno scopo comune.

Tutto è cominciato dalla lungimirante visione di Paul Harris. Questo avvocato di Chicago ha creato il Rotary Club di Chicago il 23 febbraio 1905 per consentire a professionisti di vari settori di incontrarsi per scambiare idee, instaurare amicizie significative e durature e contraccambiare la loro comunità.

Il nome Rotary deriva dalla consuetudine iniziale di riunirsi a rotazione presso gli uffici dei soci.

L’impegno dura oggi attraverso un'organizzazione che rimane davvero internazionale. Dopo 16 anni dalla sua fondazione, il Rotary aveva già dei club in sei continenti. Oggi i Rotariani di tutto il mondo, mantenendo i contatti di persona e online, collaborano per risolvere alcuni dei problemi più pressanti per l'umanità.

Gli slogan ufficiali del Rotary, "Servire al di sopra di ogni interesse personale" e "Chi serve gli altri ottiene i migliori profitti", risalgono ai primi anni dell'organizzazione.

Il 29 settembre 1979, un gruppo di volontari somministrò il vaccino orale antipolio presso un centro sanitario di Guadalupe Viejo, Makati, nelle Filippine. L'evento nella città di Manila era stato organizzato e presenziato dai Rotariani e dai delegati del Ministero della Sanità delle Filippine.

Il Presidente del Rotary James L. Bomar Jr. inaugurò ufficialmente l'iniziativa versando le prime gocce di vaccino nella bocca di una bimba; si aprì così la campagna di immunizzazione contro la poliomielite nelle Filippine, finanziata dal primo progetto 3-H (Health, Hunger and Humanity - Salute, Fame e Umanità) della Fondazione Rotary.

Il successo del progetto contribuì alla decisione di fare dell'eradicazione della polio una priorità per l'organizzazione. Nel 1985 il Rotary lanciò il programma PolioPlus e nel 1988 fu tra i tre membri fondatori della Global Polio Eradication Initiative (GPEI), l'iniziativa globale per l'eradicazione della polio. Grazie a decenni di impegno da parte del Rotary e dei suoi partner, oltre 2,5 miliardi di bambini hanno ricevuto il vaccino orale antipolio.

Oggi, la polio resta endemica solo in tre Paesi rispetto ai 125 del 1988.

giovedì 25 febbraio 2021

CI LASCIA TERESA (SINA) SCALI, MEMORIA STORICA E CULTURALE DEL NOSTRO PAESE.

Ho appena appreso con grande  tristezza  della scomparsa della carissima maestra e poetessa Teresa (Sina) Scali.

Roccella perde uno dei suoi più alti baluardi della cultura popolare, memoria storica della vita e delle tradizioni calabresi, un vero e proprio talento della poesia e della commedia in vernacolo. Le sue opere letterarie, hanno fatto divertire diverse generazioni di Roccellesi.

Prima come maestra elementare e poi come poetessa e autrice di tantissime commedie popolari, Teresa Scali lascia una eredità incredibile nella formazione culturale di tutti i Roccellesi grazie alle sue perle di saggezza ricolme di allegria ma anche di motivi di grande riflessione. 

Le sue poesie, raccolte in delle preziose pubblicazioni (chjujhaloru, la più  nota) sono la testimonianza della vita piena di sacrifici, stenti ma anche di tanti valori, vissuta dai nostri nonni che, col sudore delle braccia e con intelligenza, hanno tracciato il solco del progresso che viviamo oggi.

Nei suoi racconti, mai malinconici o tristi,  ci sono sempre spunti di esilarante comicità ma anche messaggi ricolmi di speranza.

Autentica colonna portante del Centro di aggregazione sociale del nostro paese, sempre protagonista con le Sue commedie nell'annuale festa dell'anziano nonché nei programmi estivi degli eventi al Teatro al Castello con la famosa "Compagnia teatrale di Sina Scali".

Stare in sua compagnia significava condividere tanti spensierati ricordi ma sempre con tanta allegria.

Ho avuto il grande piacere di condividere con la maestra Sina Scali l'organizzazione di diverse feste del Nonnino al tempo dei compianto Mimmo Curciarello (il presidentissimo del Circolo degli Anziani), del prof. Enzo Mollicola, storico presentatore e con Grazia Pellegrino dell'Associazione Liberi Artisti.

Da grande amica Sina Scali è sempre stata presente alle feste di compleanno, da me promosse, al centenario roccellese Vincenzo Scali, impreziosendo la festa con delle Sue brillanti ed inedite poesie.

La sua scomparsa lascia un grande vuoto nella nostra Comunità, ma siamo sicuri che le sue straordinarie testimonianze continueranno ad essere trasmesse anche alle nuove generazioni che hanno voglia di conoscere le proprie radici per costruire il loro futuro.

Nello stringerci intorno al dolore di tutti i familiari, Roccella non può che rivolgere il suo più grande GRAZIE a colei che lascia in eredità ai Roccellesi (e calabresi) un bagaglio culturale inestimabile che ci fa sentire il profumo del passato per poter affrontare con più decisione e valore il presente.

mercoledì 24 febbraio 2021

LA SCUOLA TRA PANDEMIA E RIPENSAMENTI

Prof. VITO PIRRUCCIO

Presidente Associazione Museo della Scuola “I Care!” di Siderno (RC)



Nel momento in cui la pandemia ha sconvolto le nostre vite, la scuola è balzata all’attenzione dell’opinione pubblica per essere stata oggetto, al pari della sanità, di continui tagli e risparmi rivelatisi effimeri e alla fine ostativi per assicurare ai nostri ragazzi la scuola in presenza nell’anno più critico della storia repubblicana. Veramente non ci voleva chissà quale genio venuto da Marte per capire che stava in questa ingloriosa decisione maturata nell’ultimo quarto di secolo (preceduto da un ventennio di scialacquamento) la lettura critica della nostra scuola e naturalmente, anche, della sanità.

Ci si aspettava e ci eravamo illusi che l’esperienza delle classi-pollaio sarebbe stata definitivamente archiviata e consegnata agli annali dei tagli lineari. Invece, scopriamo in questi giorni che nulla cambierà a partire dal prossimo anno scolastico “salvo ulteriori indicazioni ministeriali”.

Si legge, infatti, nella nota dal burocratese eclettico pervenuta alle nostre scuole il 18 febbraio u.s. “Definizione Organico di Diritto a.s. 2021/2022 – Indicazioni operative Scuola Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado e II grado” che “la formazione delle classi deve avvenire nel rispetto di quanto previsto dal DPR 81/09, nonché della nota MI prot. N. 20651 del 12/11/2020 … - SENZA CONSIDERARE, dunque, L’ORGANICO COVID - …. Pertanto, la richiesta d’organico, in questa fase, prescinde dall’attuale situazione pandemica ed eventuali deroghe, legate al perdurare della pandemia da COVID-19, potranno essere prese in considerazione solo successivamente, sulla base di ulteriori indicazioni ministeriali”.

Devo dedurre che un anno di tempo non sia bastato per riflettere se mantenere o meno la situazione in cui versano molte scuole con classi che accolgono, prendo ad es. la scuola da me diretta, 26 alunni nell’Infanzia e Primaria e 27 alunni nella Scuola Media. Si aspetta, forse, di arrivare a luglio/agosto, come l’anno scorso, e scoprire che occorre scorporare classi e risistemare gli alunni in esubero secondo parametri bizzarri (ricordiamo tutti la diatriba distanza “boccale” o meno!) e richiedere organico aggiuntivo, con la sfilza di rinunce di supplenze brevi per accettazione di quelle fino alla fine dell’anno scolastico?

Che non si parli, per carità di patria, anche stavolta, di stato emergenziale! Si decida, una volta per tutte, se mantenere o meno le classi pollaio ora che è tempo di programmazione cercando di non svegliarci all’ultimo momento e senza accampare più scuse!

In attesa delle ulteriori indicazioni ministeriali...

martedì 23 febbraio 2021

DOMENICO (GABRIELE) LAVORATA ELETTO PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI DI REGGIO CALABRIA


Domenico Lavorata imprenditore agricolo di Roccella Jonica è il nuovo presidente della Federazione Provinciale Coldiretti di Reggio Calabria. 
Succede a Stefano Bivone. 

L’elezione è avvenuta all’unanimità nel corso dell’assemblea alla quale hanno preso parte i presidenti sezionali, il Presidente e Direttore di Coldiretti Calabria Franco Aceto e Francesco Cosentini e il direttore della Coldiretti reggina Pietro Sirianni. 

Quarantatre anni di perito in tecnologie alimentari, titolare delle omonime Cantine Lavorata che affondano le proprie origini già da metà 800, gestisce l’azienda vitivinicola affiancato dai suoi due fratelli mantenendo quindi le caratteristiche di impresa familiare che contraddistingue da sempre, l’azienda. 

Lavorata ricopriva la carica di vicepresidente. 

Subito dopo l’elezione il neo presidente ha ringraziato i presidenti per la fiducia. 

“Ho grande entusiasmo – ha affermato – e disponibilità. Insieme a tutto il consiglio lavoreremo per consolidare il protagonismo dell’impresa agricola in tutte le filiere agroalimentari dalla produzione, alla trasformazione e distribuzione dei prodotti, in una chiave moderna, sostenibile e con alto valore aggiunto anche per il consumatore finale". 

Il presidente Aceto esprimendo le più vive congratulazioni al neo presidente ha detto che “la Coldiretti in Calabria si rafforza sempre di più, attraverso esperienze di giovani imprenditori preparati. Ci aspettano, ha proseguito, impegni importanti durante questo periodo pandemico ed in modo particolare dopo. L’agricoltura e l’agroalimentare possono avere un grande futuro perché, come abbiamo visto, il ruolo e l’importanza del cibo è strategico”. 

Il direttore Sirianni, ha dichiarato: “ con Domenico, che è specialista e sostenitore di innovazione, lavoreremo con grande intensità accentuando ruolo e responsabilità dell’organizzazione puntando su temi decisivi e sulle specificità della provincia reggina per confermare che agricoltura, agroalimentare e territorio sono carte vincenti per una crescita che punti sulla qualità e sul benessere dei cittadini”.

lunedì 22 febbraio 2021

CALUNNIE, SOLITUDINE E DISPERAZIONE RISPEDITE AL MITTENTE!!!

La cosa che più mi preoccupa in merito all'ultimo comunicato di "Roccella prima di tutto" non sono tanto le parole denigratorie nei miei confronti quanto il tentativo di minimizzare, agli occhi dei cittadini, problemi grandi quanto una casa, problemi che sono frutto di gravi inadempienze, superficialità di gestione e deficienze di liquidità delle casse comunali.

Non risponderò quindi alle tante battute gratuite che tentano di gettare fango sulla mia persona, considerato che è ormai noto a tutti che questo è il loro stile adoperato nei confronti di chi non la pensa come loro e di chi mette in evidenza le loro gravi carenze. 

Le loro provocazioni sono sempre state per me acqua fresca, considerato che la mia coscienza è più che pulita, visto che in tutti i miei scritti riporto solo e soltanto dei fatti, degli accadimenti, sollevo la presenza di problemi e criticità, SENZA OFFENDERE NESSUNO e cercando di dare delle possibili soluzioni!!!

Ma andiamo con ordine. Il loro comunicato inizia riferendo che il 19 Febbraio (due giorni fa!) hanno firmato il contratto per l'esecuzione dei lavori di adeguamento sismico della scuola media. Incredibile zappata sui piedi!!! Ammettono cosi di aver lasciato tutta un'ala del plesso della scuola media inutilizzata, in attesa dell'inizio dei lavori, da settembre ad oggi (6 mesi!), costringendo alcune classi numerose in aule strette e una classe addirittura a fare lezioni in palestra. E davvero pazzesco con quanta sfacciataggine scrivono determinate cose per imbonire la gente e far pensare che delle cose assurde siano invece normali!!!

Come per il problema riscaldamenti: riferiscono che "nel giorno più freddo dell'anno e con la necessità di aprire le finestre a causa del Covid 19 il riscaldamento va in affanno". Mai bugia cosi enorme. I caloriferi a battiscopa del plesso Trastevere sono da anni mal funzionanti, gli studenti sono da Novembre in classe con i giubbotti, le caldaie del plesso di via Cannolaro (scuola dell'infanzia) e di via Trastevere sono state sigillate dal fornitore (Italgas) a causa del mancato pagamento delle bollette per tutto il 2020!!! Una vergogna che loro omettono, ma si evince benissimo dall'altra zappata sui piedi che il sindaco si è dato rispondendo ad una interrogazione (che qui riporto in foto) ed ammettendo, con disgustosa semplicità, di non aver pagato le forniture del gas!!!

In merito alla qualità del cibo della mensa sono stati i genitori ad averlo detto, non il sottoscritto, mentre per il gravissimo fatto della caduta dei calcinacci, complimenti per l'ammissione di responsabilità di non essere al corrente delle gravi infiltrazioni d'acqua che ci sono nella scuola e che è stato causa di un crollo che poteva ledere gravemente l'incolumità di uno studente !!!

Tutto il resto del loro comunicato è fuffa.

Chi scrive questi simpatici comunicati contro di me si metta l'anima in pace, io più di voi sono un combattente e vi affronto a viso aperto perchè ho l'arma dell'onestà e dell'evidenza dei fatti che riporto. 

Ma vi rileggete quando scrivete questi comunicati? Dite che io sono un calunniatore, ma vi rendete conto quale stupidaggine riferite quando mi additate di "speculare sui problemi che riguardano i soggetti deboli"? Cari avvocati e dottori ma sapete cosa significa la parola speculare? Significa ottenere profitti o vantaggi personali sfruttando una situazione... ma come?  Nell'articolo affermate che a Roccella non c'è nulla da gestire in termini di potere, e poi fate a capire che io speculo per avere vantaggi? Ma vantaggi di cosa, se dite che vantaggi non ce ne sono??? Ipocrisia allo stato puro!!! Prime di scrivere determinate scempiaggini meditate, ripassatevi la lingua italiana e fatevi un esame di coscienza!

E per finire rispedisco al mittente la solitudine e la disperazione che non fanno assolutamente per me. Evidentemente chi scrive questi termini ha una forte frustrazione nel constatare dati di fatto riferite dal sottoscritto a cui non riesce a controbattere nel merito dei problemi sollevati e quindi è costretto a rifugiarsi nell'offesa. 

I nodi verranno al pettine, come si suol dire, e speriamo che si sciolgano al più presto e nel modo più indolore possibile per i roccellesi.




Ecco la risposta del sindaco sui problemi del mancato funzionamento dei riscaldamenti
a scuola. Altro che "il riscaldamento va in affanno nel giorno più freddo dell'anno!!!"



sabato 20 febbraio 2021

INIZIA UNA NUOVA AVVENTURA PER IL GIOVANISSIMO MATTEO MAZZAFERRO


Domani, domenica 21 febbraio, il team GasGas Made of Made di Alessandria, che da diversi anni è protagonista delle scene nazionali ed internazionali delle competizioni di motocross, presenterà i componenti del suo team e dei diversi campionati. 

Fra i giovanissimi troviamo il nostro piccolo Matteo Mazzaferro, 11 anni, dal sangue roccellese, di cui più volte questo blog ha avuto il piacere di riferire del suo talento e del suoi brillanti traguardi ottenuti nel campionato nazionale di minimoto e, dall'anno scorso, nelle moto dalle "ruote alte". 

A Settembre scorso abbiamo gioito nel riferire il suo straordinario secondo posto nella prima gara ufficiale sulle "super moto" nel circuito di Codogno.

Matteo, con il suo team Made of, nei prossimi giorni, esordirà nell'Italiano di Supermoto e noi non possiamo che augurargli che possa tanto divertirsi e raggiungere gli obiettivi che si prefigge. 

ASD AIDA: PER LA PRIMA VOLTA I CAMPIONATI PARA ARCHERY IN CALABRIA.

Presentato stamani nella sede dell’ASD AIDA il logo che accompagnerà i XXXII campionati italiani para archery a Reggio Calabria disegnato dall’Architetto Alessandro Albanese.



«È la prima volta che un evento nazionale para archery della Federazione Italiana di tiro con l'arco viene disputato in Calabria. Sono davvero felice che una manifestazione di così alto livello si svolga nella nostra Regione» dice con orgoglio la presidente della ASD AIDA Annalisa Insardà. La società di Laureana di Borrello (RC) ha, infatti, avuto l’incarico di organizzare, per il prossimo 6 e 7 marzo, i XXXII Campionati italiani para archery.



Le gare si disputeranno al PalaPentimele di Reggio Calabria ed è prevista la partecipazione di circa 80 atleti diversamente abili. Ai XXXII Campionati italiani para archery a Reggio Calabria saranno presenti il presidente del Comitato italiano paralimpico, l’avvocato Luca Pancalli, e il presidente neo riconfermato della FITArco, Mario Scarzella, insieme con i presidenti regionali Cip e FITArco Calabria.

A fare gli onori di casa sarà Enza Petrilli, vicepresidente dell’AIDA atleta di punta e più volte medaglia d’argento in altri campionati: «Mi fa molto piacere poter disputare questo campionato italiano nella mia Calabria, ce la metterò tutta per riuscire a conquistare buoni risultati per me e per la mia società».

Unitalsi - Sottosezione di Locri
Sponsor della manifestazione

I XXXII Campionati italiani para archery di Reggio Calabria del 6 e 7 marzo saranno presentati successivamente in un incontro online al quale parteciperanno i vertici nazionali del CIP e della Fitarco.

venerdì 19 febbraio 2021

HA RISCHIATO BRUTTO LO STUDENTE A CUI SONO CADUTI I CALCINACCI ADDOSSO

Ne avevo fatto accenno in un precedente post, ma la situazione è più grave di quanto si pensasse all'inizio.

Riavvolgiamo il nastro: Siamo alla scuola Media di Via Trastevere, il plesso per cui mi sto molto spendendo in questo periodo per la mancanza di adeguati riscaldamenti che costringe i ragazzi in aula con i giubbotti.

 Nonostante molte aule siano inutilizzate ( in attesa che partano dei lavori di adeguamento antisismico ed impiantistico), prima la classe 2°D e ora la 3°D sono stati "spediti" a fare lezioni in palestra (spazio ancora più freddo delle aule!!!).

Lunedi scorso, durante le ore pomeridiane, uno studente della classe situata in palestra è andato in bagno e improvvisamente si è visto cadere addosso pezzi di calcinacci dal tetto.

Siamo di fronte a pezzi di cemento che potevano causare davvero un dramma!!! Il ragazzino è rientrato a casa tutto sporco di polvere bianca nei capelli e nei vestiti.

Un episodio davvero sconvolgente che andava denunciato alle Forze dell'Ordine, cosi come è successo qualche anno fa quando pezzi di cartongesso sono caduti dal tetto di un'aula del plesso Carrera.

Sconvolge il grave danno che si poteva causare con il ragazzino che poteva essere ferito, sconvolge il fatto che nessuno ha avuto la sensibilità di rivolgere le scuse al ragazzo e alla sua famiglia, e sconvolge anche sapere che il fatto si è verificato dopo appena un anno in cui il Comune aveva effettuato lavori di manutenzione proprio nella palestra della scuola. 



Questo blog ha attentamente seguito le vicissitudini dei locali della palestra dove, nel maggio del 2019, un chiodo caduto dal tetto ha rischiato di far male un'altro studente durante la lezione di motoria. 

Da quel momento la palestra è stata dichiarata inagibile anche perchè i pannelli di insonorizzazione alle pareti e sul tetto si stavano per staccare (anche questo lavoro è di recente fattura, ma evidentemente fatto molto male e non con la dovuta competenza!!!).

E' passata tutta l'estate 2019 e non ci si è affatto adoperati a fare nulla. Solo ad ottobre , dopo diversi solleciti e proteste per la mancanza di uno spazio per fare educazione fisica, il Comune ha mandato degli operai ad effettuare dei lavori di manutenzione e riparazione. 

A fine anno (2019) i lavori (diciamo pure sommari!!! Già perchè Roccella questa è, tutta apparenza e poca sostanza!!!) si sono conclusi, e a Gennaio c'era l'agibilità della palestra e gli studenti hanno potuto ricominciare a frequentarla fino al termine dell'anno scolastico.

A settembre, alla ripresa delle lezioni la palestra è adibita ad aula perchè parte del plesso dovrà essere interessato dai lavori citati all'inizio e molte aule sono lasciate inutilizzate. Questi lavori, siamo oggi, a fine febbraio, e ancora non sono iniziati ed i ragazzi sono ancora a fare lezioni in palestra. 

Fino a Lunedi scorso quando avviene il "fattaccio" della caduta dei calcinacci nel bagno addosso a uno studente!!!

Ecco come siamo combinati in questo paese: mandiamo i nostri figli a scuola e pensiamo che siano in un posto sicuro (covid a parte), ed invece ce lo possiamo ritrovare con la testa spaccata!!!

giovedì 18 febbraio 2021

IL PRESIDENTE DRAGHI E L'ITALIA DEI DOVERI

di Vito Pirruccio


Ho ascoltato ieri il discorso del Presidente Draghi al Senato e mi ha colpito, non solo il tono sobrio e contenuto del suo parlare, tanto estraneo, da molto tempo, alla politica italiana, ma quei richiami energici al dovere, allo spirito repubblicano e al ruolo della scuola e dell’educazione: “Nei momenti più difficili della nostra storia, l'espressione più alta e nobile della politica si è tradotta in scelte coraggiose, in visioni che fino a un attimo prima sembravano impossibili. Perché prima di ogni nostra appartenenza, viene il dovere della cittadinanza”.



Un richiamo quello del prof. Draghi alla grande visione mazziniana repubblicana che mi ha spinto a rileggere “Doveri dell’Uomo” di Giuseppe Mazzini, il libro ristampato dalla Libreria Politica Italiana Moderna di Roma nel 1946 e distribuito gratuitamente, insieme a una copia ridotta dei “Promessi Sposi”, nelle Scuole Popolari istituite nell’immediato dopoguerra per combattere il triste fenomeno dell’analfabetismo adulto e per completare l’istruzione elementare. Con il DL n. 1559/1947, il Governo di Alcide De Gasperi darà seguito all’impegno assunto dai Costituenti di operare una massiccia campagna di istruzione ed educazione reclutando insegnanti alla men peggio, molti dei quali reduci del secondo conflitto mondiale, e trasferendo alle masse popolari grandi dosi di istruzione e di educazione ai doveri di cittadinanza.

Rileggiamo il dispositivo del decreto citato: "É istituita una scuola popolare per combattere l'analfabetismo, per completare l'istruzione elementare e per orientare all'istruzione media o professionale. La scuola è gratuita diurna o serale, per giovani ed adulti e viene istituita presso le scuole elementari, le fabbriche, le aziende agricole, le istituzioni per emigranti, le caserme, gli ospedali, le carceri e in ogni ambiente popolare, specie in zone rurali, in cui se ne manifesti il bisogno".

Sarà dentro questo quadro politico-pedagogico che i Governi di Unità Nazionale costituiti nel dopoguerra concepiranno il ruolo delle Scuole Popolari e la distribuzione gratuita all’interno delle stesse delle due opere di Mazzini e di Manzoni. Ho il piacere di avere entrambi i testi, ingialliti dal tempo, custoditi da mio padre, allievo della Scuola Popolare, nella cassetta degli attrezzi da calzolaio ritrovata nella mia casa-cantina.

Da dove partire per conquistare l’emancipazione e il riscatto del Paese stremato da una grave crisi economica e sociale conseguenza della dittatura fascista e di un devastante conflitto mondiale? I governi a guida De Gasperi si sono serviti dell’appello mazziniano contenuto nell’opera “I Doveri dell’Uomo”- capitolo IX “Educazione” -: “La vostra libertà, i vostri diritti, la vostra emancipazione da condizioni sociali ingiuste dipendono dal grado di educazione che vi è dato raggiungere. Senza educazione voi non potete scegliere giustamente tra il bene e il male; non potete acquistar coscienza dei vostri diritti; non potete ottenere quella partecipazione nella vita politica senza la quale non riuscirete ad emanciparvi: non potete definire a voi stessi la vostra missione. L’educazione è il pane delle anime vostre. Senz’essa le vostre facoltà dormono assiderate, infeconde …”. L’altro richiamo mazziniano è quello dei doveri: “Perché vi parlo io dei vostri doveri prima di parlarvi dei vostri diritti? …Intendetemi bene quand’io dico, che la conoscenza dei loro diritti non basta agli uomini per operare un miglioramento importante e durevole, non dico che rinunziate a questi diritti: dico soltanto che non sono se non una conseguenza di DOVERI adempiti, e che bisogna cominciare da questi per giungere a quelli…”

Il lungo richiamo allo spirito repubblicano mazziniano dentro il quale mi sono preso la libertà di collocare l’asciutto e sincero intervento del prof. Draghi al Senato è contenuto, a mio avviso, nelle prime proposte annunciate dallo stesso Presidente Draghi e da alcuni esponenti del nascente Governo di Unità Repubblicana, ma già avversate da quel mondo rumoroso e corresponsabile del declino attuale: recuperare i giorni di scuola persi a causa della pandemia e far rientrare nell’alveo dell’eccezionalità e non della normalità lo smart working.

Solo ai primi accenni di prorogare la scuola al 30 giugno (Nella Scuola dell’Infanzia gli insegnanti lavorano da sempre fino al 30 giugno e non si sentono per questo defraudati nei loro diritti), apriti cielo! Sui social, la nuova piazza globale delle grida e dei lamenti, è possibile scorrere una carrellata di nobili e meno nobili interventi, perché la DaD e lo smart working, a dire dei nuovi fermenti digitali, rientrano nel superlavoro e guai a privare gli interessati del meritato riposo!

Alla DaD e allo smart working nella P.A., risposte adattate alle conseguenze eccezionali della pandemia, bisognerebbe avere il coraggio e l’onestà di dargli il giusto peso: risposte emergenziali e, nella stragrande maggioranza dei casi, a scorrimento alternato e lento. Infatti, com’è risaputo, a scuola e nella P.A. in cui si lavora con contratti definiti su obbligazioni di mezzi e non di risultati, il lavoro è già a scorrimento lento (fatti naturalmente i debiti distinguo) quanto si opera in presenza e nella normalità, figurarsi quando si opera a distanza!

Quando si opererà un consuntivo, se mai ci sarà tempo e voglia, sia la DaD che lo smart working non potranno che consegnarci un dato generale che, già oggi, è sotto gli occhi di tutti: forte contenimento del fattore tempo dedicato all’attività lavorativa e, soprattutto, un conseguimento minimo sul versante dei risultati. Discorso a parte merita l’impiego di tali aspetti dell’organizzazione del lavoro nel settore privato, già da tempo in vigore, nel quale i contratti sono centrati su obbligazioni da risultato, il vero fulcro organizzativo del sistema di lavoro che crea efficienza.

Se la scuola, settore di mia competenza, e la P.A. cominciano a catalogare la DaD e lo Smart Working come modelli di neo-stakanovismo e dimenticano il soggetto utente, vera vittima della pandemia, il discorso sui doveri del Presidente Draghi sarà l’ennesima vox clamantis in deserto che lascerà strada libera, ancora una volta, alla vera piaga del nostro Paese: il pensiero diffuso che il mazziniano richiamo al proprio dovere non deve confliggere con i sacrosanti diritti, anche se questi sono abituali lassismi del sistema-paese.



P.S. : Ieri Francesco Bechis ha intervistato Maria Romana De Gasperi, 97 anni, figlia di Alcide De Gasperi. Cliccare sul link sotto riportato, tratto da Formiche.net, per ascoltare l’intervista per intero.

“Intervista a Maria Romana De Gasperi, figlia primogenita dello statista trentino e presidente onoraria della Fondazione De Gasperi. Draghi? È l’unico che può tirarci fuori. Il suo arrivo non è una sconfitta della politica, anzi. Ora ricostruiamo un Paese. Mio padre ci riuscì con Togliatti e Nenni, si può fare anche oggi” https://formiche.net/2021/02/draghi-la-ricostruzione-e-mio-padre-parla-maria-romana-de-gasperi/

UN NUOVO E SPETTACOLARE VIDEO DI ANGELO LAGANA' CHE ESALTA PARTICOLARI ASPETTI DEL LUNGOMARE DI REGGIO CALABRIA

I Ficus Magnolioides e l’Orto botanico fanno da degna cornice al “Chilometro più bello d’Italia”, ovvero al “Viale Italo Falcomatà” di Reggio Calabria.



Il video


La verve creativa del vulcanico Angelo Laganà continua a “sfornare” sempre nuove idee e iniziative che hanno lo scopo di mettere in bella mostra le bellezze della nostra Regione.

Per questa ultima, ma solo riferita al tempo, ci propone un affascinante scenario degli ultracentenari Ficus Magnolioides che si trovano lato nord del Viale Italo Falcomatà, detto anche “Il più bel chilometro d’Italia”. Piante che, assieme a quello che è stato definito l’Orto Botanico, offrono una visione incantevole di quella striscia di terra che si affaccia sullo Stretto di Messina che, specie di notte, offre una veduta mozzafiato di luci e colori per la gioia di quanti hanno il piacere di poterla ammirare.

Tantissimi sono i Ficus e Angelo Laganà li ha fotografati, uno ad uno, anche dai diversi lati, in maniera da offrire una visione veritiera di quegli alberi mastodontici le cui radici hanno invaso buona parte del terreno circostante con i loro fusti di notevole spessore.

“Ho voluto – dichiara Angelo Laganà – immortalare gli alberi che sono davvero straordinari per offrire una visione a tutte le persone che non sono mai venute a Reggio Calabria e che, attraverso questo breve video, possano ammirare la loro bellezza e sontuosità. Qualcuno di essi è talmente grande che ha una circonferenza che supera abbondantemente i sei metri di lunghezza.

Il discorso vale anche per tutti i reggini che si trovano all’estero e che, guardando questo video, possano gioire ammirando la loro città lontana.

Alberi che sono cresciuti nel corso dei secoli proprio a Reggio, anche se il fusto, che appartiene alla famiglia delle Moraceae, proviene dalla Baja di Moreton che è un golfo della costa orientale australiana.

Insomma di strada ne hanno fatta quegli alberi, ma il lungomare, creato dall’Avvocato Italo Falcomatà, comprende anche altre speciali piante che fanno da coreografia a tutto l’ambiente.

“Sicuramente!  - prosegue Angelo Lagana' - Lungo il Viale, a distanza tra un Ficus e l’altro, è stato creato un vero e proprio orto botanico con piante esotiche, fiori ed alberi di alto fusto. Non mancano monumenti che sono particolari per le loro dimensioni e che molti turisti utilizzano per scattare foto ricordo. Per esempio, fanno bella mostra,  le palme delle Canarie sia alte che nane, alberi che resistono bene alla salsedine del mare, alla forza dei venti e che si mantengono nel tempo”.

Indipendentemente dalla bellezza delle foto e di come sia stato impostato tutto il lavoro, questo filmato è sicuramente originale perché non mi pare di aver visto sui social uno simile.

“La mia idea nasce dal fatto che, oltre alla possibilità di far vedere i ficus ad alti fusti e quanto si trovi a corredo del Viale, ho voluto ricordare la figura del personaggio reggino che è l’ex Sindaco di Reggio Calabria, Avv. Italo Falcomatà, protagonista e ispiratore della “Primavera di Reggio”.

Quando ero editore e direttore di “RegginAlè”, ho avuto modo di ospitarlo diverse volte sul mio magazine pubblicando le sue dichiarazioni perché era tifoso della squadra amaranto.

Italo, politico, docente e storico italiano dal 1993 al 2001, è stato primo cittadino di Reggio Calabria e deteneva il primato di essere l’unico sindaco reggino a essere eletto per due mandati, però, ora il figlio Giuseppe è sulla stessa strada intrapresa dal padre in quanto anche lui è stato rieletto per la seconda volta. Ricordare con il mio video la figura dell’avvocato Italo Falcomatà ritengo sia un gesto dovuto perché rappresenta, tuttora, a distanza di tanti anni dalla sua scomparsa avvenuta nel 2001, uno degli uomini-chiave della Città di Reggio Calabria”.

E noi non possiamo che dirti grazie per questa ulteriore prova di amore che nutri nei confronti della nostra Regione, Terra che meriterebbe maggiore attenzione da parte di chi amministra ed ha le redini per poterla condurre verso traguardi importanti perché ha tutti i pregi per poter diventare la Capitale del Turismo del Mediterraneo. 



I FICUS MAGNOLIOIDES e l’ORTO BOTANICO del Lungomare: “VIALE ITALO FALCOMATA’ ” – By Angelo Laganà . Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=K3amv789wzg&feature=youtu.be&fbclid=IwAR0LWJiY8wsG59y_ZdA-FT3_pZpeyvhCnXTs9fFU2HkvGD80dVAgOTSGTgQ.


Idea, Testo e fotografie di Angelo Lagana'. Musica di sottofondo: "Running", composta da Angelo Lagana'. Arrangiamento di Claudio Gizzi. Montaggio di Gianluca Crisafi. Regia di Angelo Lagana'.

mercoledì 17 febbraio 2021

PLESSO SCOLASTICO TRASTEVERE: AL PEGGIO NON C'E' MAI FINE!!!

Riscaldamento a battiscopa impiantato nelle classi
del plesso scolastico di via Trastevere.

Dopo l'articolo pubblicato su questo blog in cui si riferiva del freddo "glaciale" a cui sono costretti a fare lezione gli alunni del plesso di via Trastevere (Scuola Media), alcuni rappresentanti "del Comune" sono venuti a fare un sopralluogo per verificare la veridicità di quanto riferito.

Ciò non ci fa piacere, poichè sappiamo benissimo che non c'è bisogno di ulteriori sopralluoghi per stabilire che l'impianto di riscaldamento a battiscopa installato anni fa non ha mai funzionato in maniera ottimale ed oggi più che mai (anzi da più anni più che mai!!!) è risaputo che non riscalda affatto le aule scolastiche.

Quello che doveva essere un impianto di riscaldamento innovativo perchè mandava in pensione i vecchi radiatori in ghisa, purtroppo si è rivelato un flop, e mai si è riuscito a trovare un rimedio. 

I nostri figli, che frequentano e hanno frequentato in questi anni la scuola media, ormai ci hanno fatto l'abitudine di rimanere in classe con i giubbotti per sopportare il freddo e, addirittura, in questi ultimi giorni di particolare freddo, essere imbottiti di sciarpe e guanti come se fossero sulla neve. 

Nei loro brutti ricordi, un domani, il freddo patito nelle aule, probabilmente, sarà maggiore rispetto all'aver dovuto fare didattica a distanza per via della pandemia!!!

Comunque il sopralluogo effettuato dai "delegati" del Comune non è stato soltanto a causa del mancato funzionamento dei riscaldamenti riportato dal "rompiscatole" di Iervasi nel suo blog che va scrivendo di studenti con le labbra viola dal freddo... Ma anche un altro problema, alquanto grave, si è verificato la mattina di lunedì.

Nel bagno adiacente alla palestra, utilizzato in questo periodo da una classe (3°D), improvvisamente, sono caduti pezzi di intonaco e di cemento armato scollatosi dal tetto, proprio nel momento in cui era presente un alunno!!! Ed è proprio il caso di dire: fortunatamente è andata bene, perché il pezzo di cemento avrebbe potuto colpire il ragazzino in testa e alle conseguenze che poteva subire non vogliamo neanche pensarci!!!

Ricordiamo che sommari lavori di manutenzione sono stati effettuati da operai della Multiservizi lo scorso anno allorquando la palestra era stata chiusa per la scollatura dei pannelli di insonorizzazione!!!

Non metto in discussione la qualità dei lavori effettuati qualche mese fa, ma alla luce dell'accaduto viene proprio da chiedersi se "tamponare" un po' qua e un po' la con lavoretti in emergenza (e in economia!!!) riesca a mettere in sicurezza un edificio scolastico dove vivono centinaia di nostri studenti!!!


martedì 16 febbraio 2021

OGGI L'ULTIMO SALUTO A PAOLO CAGLIUSO.


Oggi alle ore 15.00 in Chiesa Matrice si terranno i funerali del nostro caro concittadino Paolo Cagliuso. 

Persona buona, conosciuta e stimata per la sua onestà, rettitudine e serietà, sempre pronto a dare un mano, un consiglio, un gesto d'aiuto a tutti. 

Molti lo ricordano come Paolo dell'esattoria in virtù del suo ruolo presso l'ufficio esattoriale di Roccella quando era situato al borgo (nella zona alta di via Umberto I). 

Molto devoto alla Madonna delle Grazie, era parte attiva del Comitato Festa di Maria SS. delle Grazie.

Rivolgiamo le nostre più sentite condoglianze alla moglie, ai figli e a tutti i parenti e preghiamo per la Sua Anima benedetta.


O Diovita di chi muore e beatitudine di chi crede in te, guarda con bontà al nostro fratello Paolo che la morte ha strappato all'affetto dei suoi cari, e ricevilo nella serena ospitalità della tua casa. Per Cristo nostro Signore. Amen

IL MARESCIALLO FRANCESCO NANNI PREMIATO CON LA MEDAGLIA D'ORO MAURIZIANA CONCESSA DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA


Il Presidente della Repubblica, On. Sergio Mattarella, ha concesso a Ufficiali, Marescialli e Brigadieri dell’Arma dei Carabinieri la Medaglia d’Oro Mauriziana al Merito di dieci lustri di carriera militare, nonché per eccezionali pregi conseguiti durante il periodo di comando e il perdurare degli anni di servizio. 

L’onorificenza fu istituita da Re Carlo Alberto nel 1839. 

 Il 10 febbraio 2021, a Catanzaro, il Comandante della Legione Carabinieri Calabria, Generale di Brigata Andrea Paterna, ha consegnato la Medaglia d’Oro Mauriziana ai seguenti militari dell’Arma: Tenente BIFANO Salvatore, in congedo; Luogotenente C.S. SCALESE Pietro, Capo Nucleo AES Ufficio Logistico Legione CC Catanzaro; Luogotenente C.S. NANNI Francesco, Comandante Stazione CC di Roccella Jonica (RC); Luogotente C.S. VACCARI Gaetano, in congedo; Luogotenente MERANDI Salvatore, Comandante della Stazione CC di Caccuri (KR); Maresciallo PINIZZOTTO Mariano, in congedo; Brigadiere Capo Q.S. BELARDO Salvatore, Addetto alla Stazione CC di Villa San Giovanni (RC);  che si sono distinti per il comportamento ottimale e meritevole durante il servizio d’istituto prestato a difesa della legge e delle Istituzioni dello Stato, per la gente e con la gente. 

La cerimonia, alquanto sobria, è stata conclusa in forma privata in ossequio alle esigenze anti-Covid. E, per questo motivo, è stato assente il Presidente dell’Associazione “Nastro Verde” della Calabria, Tenente Cosimo Sframeli, alla cui Associazione hanno aderito gli insigniti. Complimenti e congratulazioni ai Militari decorati, che spirano un vento di freschezza nelle fila dell’Arma dei Carabinieri.

Cav. Ufficiale Ten CC Cosimo Sframeli

Presidente “Nastro Verde” Calabria

lunedì 15 febbraio 2021

GLI STUDENTI DEL PLESSO TRASTEVERE COSTRETTI A STUDIARE IN CLASSI CONGELATE


Problemi senza fine per quanto riguarda le classi della scuola media. 

Il caso dello studente positivo al Covid nella 2° B ha portato alla quarantena di tutti gli studenti della classe e dei professori che oggi dovranno effettuare il tampone e, in caso di esito negativo, come tutti ci auguriamo che sia, probabilmente domani potranno rientrare a scuola. 

L'assenza di una decina di professori ha portato un po' di scompiglio negli orari di diverse classi che si sono dovuti adeguare con supplenti e orario ridotto. 

Ma il problema dei problemi per il plesso di via Trastevere rimane comunque il ridotto funzionamento dei riscaldamenti, disagio particolarmente sentito da tutti gli studenti. 

Dopo il vergognoso caso del mancato pagamento da parte del Comune delle fatture per l'approvvigionamento del metano per le caldaie, l'impianto del plesso Trastevere è da anni che non funziona in maniera efficiente e mai nulla è stato fatto per la soluzione del problema.

Molte delle aule sono sprovviste dei termosifoni (presenti quelli in ghisa soltanto nei corridoi); laddove ci sono i radiatori sono freddi o appena tiepidi.

Gli studenti, oramai da Novembre, hanno fatto l'abitudine di tenersi il giaccone per tutte le ore scolastiche, ma oggi, particolarmente, che il freddo si è fatto sentire più rigido, la situazione è stata insopportabile.

E in particolar modo, la classe 3° B (poverini!!!) costretta in palestra con un semplice convettore elettrico collocato sopra la cattedra che non ha la capacità di riscaldare neanche il docente che si trova  di sotto, figuriamoci i ragazzi che oggi erano con le labbra viola, congelati!!!

Ci si augura che chi di dovere si metta una mano sulla coscienza e se non si  ritiene capace di risolvere problemi cosi essenziali, tolga il disturbo e se ne vada a casa!!!


martedì 9 febbraio 2021

FINALMENTE SI RIFA' VEDERE IL "PAPY SINDACO"

LO SFOGO E’ LEGGITTIMO, COME PREOCCUPARSI E’ LA CONSEGUENZA DELLA TRISTE CERTEZZA CHE HA PRESO FORMA NEI CITTADINI ROCCELLESI.

SIAMO TUTTI STANCHI DI SENTIRE PARLARE DI MISURE DI SICUREZZA, MASCHERINE, PROTOCOLLI, REGOLE E QUANT’ALTRO, E POI OSSERVARE, SGOMENTI E SCONFORTATI, CON QUANTA SFACCIATA INDIFFERENZA L'AUTORITA' SANITARIA DEL NOSTRO PAESE, OSSIA IL SINDACO, HA IGNORATO, DUE SETTIMANE ORSONO, 4 CASI DI CONTAGIO AVVENUTI NELLA SCUOLA MEDIA E PRIMARIA (NON IN DISCOTECA O NEI PUB), METTENDO A RISCHIO LA SICUREZZA DI CENTINAIA DI STUDENTI, DOCENTI E MAESTRANZE SCOLASTICHE.

IN QUEI GIORNI CE LO SIAMO CHIESTI FRA LE PAGINE DI QUESTO BLOG MA SOPRATTUTTO SE LO SONO CHIESTI I GENITORI DEGLI ALUNNI: “CHIUDERANNO LA SCUOLA? LE LEZIONI PROSEGUIRANNO IN DAD, SANIFICHERANNO I LOCALI SCOLASTICI?
BEH, QUALCOSA IL SINDACO FARA’ E CI COMUNICHERA’….. “.

MA CHI, MA QUANDO, MA PERCHE’, E’ SUCCESSO QUALCOSA? “ NIENTE DI TUTTO QUESTO!!!

I GENITORI, INTANTO, INFORMATI DIRETTAMENTE E ONESTAMENTE DALLA MADRE DEI RAGAZZINI RISULTATI POSITIVI, NEI GRUPPI WHATSAPP, IN ATTESA DELL’ ORDINANZA DEL SINDACO, QUELLA “SICURA, CERTA E VERITIERA" CHE NON E' MAI ARRIVATA, MANIFESTAVANO TUTTA LA LORO PREOCCUPAZIONE.
E QUI, ADESSO, VIENE IL BELLO, ANZI IL BRUTTO.
CI CHIEDIAMO: IN CHE MANI SIAMO? COME SI PUO’ VIVERE SERENI E IN SICUREZZA SENTENDOSI TUTELATI DA UN PRIMO CITTADINO IL QUALE, DAVANTI A UNA SITUAZIONE DI GRAVE E CONCLAMATA EMERGENZA, NON SI E’ FATTO NE’ VEDERE E NE’ SENTIRE?

E' STATO TALMENTE “IGNARO E DISINFORMATO” DA COSTRINGERE I NOSTRI FIGLI A SCUOLA, IL LUNEDI’ SUCCESSIVO, SENZA NEANCHE SANIFICARE LA SCUOLA (SANIFICAZIONE CHE PERALTRO SI SAREBBE POTUTA EFFETTUARE A COSTO ZERO DALLA MULTISERVIZI CHE E' UNA SOCIETA' COMUNALE), ALLA FACCIA DELLA SICUREZZA E DELLA RESPONSABILITA’!!!
RIASSUMENDO, SI E’ CHIARAMENTE CERCATO DI INSABBIARE I PRIMI TRE CASI, MA INVANO, PERCHE’ I GENITORI HANNO RIPETUTAMENTE CHIESTO LA DIDATTICA A DISTANZA E IL RISPETTO DEL DIRITTO ALLO STUDIO PER I LORO FIGLI CONTAGIATI E COSTRETTI A CASA.

DIDATTICA A DISTANZA MESSA IN ATTO DALLA SCUOLA NONOSTANTE NESSUNA ORDINANZA SIA ARRIVATA DAL SINDACO CHE, RIBADIAMO, E' L'UNICO CHE PUO' E DEVE DECIDERE SULLA SOSPENSIONE DELLE LEZIONI E SULLE QUARANTENE OGNI VOLTA CHE SI VERIFICANO CASI DI POSITIVITA' DENTRO LE CLASSI (PROTOCOLLO VUOLE CHE I LABORATORI COMUNICHINO, IN CASO DI POSITIVITA' DEI TAMPONI ANTIGENICI, AI MEDICI DI FAMIGLIA CHE, A LORO VOLTA, AVVERTONO IMMEDIATAMENTE IL SINDACO, CHE DEVE DECIDERE IN QUALITA' DI PRIMA AUTORITA' SANITARIA LOCALE).

DALLA NON DECISIONE DI INTERVENIRTE DI 15 GIORNI FA, ARRIVIAMO AD OGGI... ECCO CHE, PURTROPPO, NELLA SCUOLA MEDIA, EMERGE UN NUOVO CASO DI CONTAGIO, E SI DECIDE CHIUSURA, QUARANTENE E SANIFICAZIONE.

E SI CONTINUA A SOSTENERE CHE LA SCUOLA NON SIA UN LUOGO DI CONTAGIO? ORAMAI SI NEGA ANCHE DI FRONTE ALLA REALTA’!

MA COME FACCIAMO A FIDARCI DI QUESTA AMMINISTRAZIONE CHE OSSERVA A SUO PIACIMENTO LE INDICAZIONI DELL'ISTITUTO SUPERIORE DELLA SANITA IN MATERIA DI GESTIONE DEI FOCOLAI NELLE SCUOLE???

ORAMAI SI VIAGGIA SU UN BINARIO DI BROGLI E FALSITA' CON UN SINDACO DIVENUTO UN ATTORE CAPACE, CON NONCHALANCE, DI PASSARE DA UN RUOLO ALL’ALTRO. IL TITOLO DEL FILM ESTIVO ERA “IL PAPY-SINDACO “: CERTO IN ESTATE BISOGNAVA DIMOSTRARE PIU’ BUONISMO POICHE’ I TURISTI DOVEVANO SAPERE IL CUORE GRANDE DEL PRIMO CITTADINO "DEL PIU’ BEL LUOGO DI VACANZE ESTIVO".

IN INVERNO NO, NON CE N’E’ BISOGNO, PERCHE’ I ROCCELLESI SONO ABITUATI A BEN ALTRO, E, NONOSTANTE TUTTO, CONTINUERANNO AD OSANNARE ED INCHINARSI, IN SEGNO DI RINGRAZIAMENTO, DI FRONTE A QUALSIASI INDIFFERENZA OPERATIVA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE.
FINALMENTE SCOPERTE LE CARTE, ORA LA SCUOLA SARA' CHIUSA FINO A VENERDI’ E, NEL FRATTEMPO, SANIFICATA, SPERANDO NON SI VERIFICHINO NUOVI CASI FRA GLI STUDENTI.

GIA' PERCHE' IN QUESTA SETTIMANA AVVERRA’ DI TUTTO E DI PIU’, COM'E' GIUSTO CHE SIA: TAMPONI DI CONTROLLO AI COMPAGNI DI CLASSE DELLO STUDENTE POSITIVO, QUARANTENA PER I DOCENTI, OLTRE CHE LA RIPRESA DELLA DIDATTICA A DISTANZA.

SONO STUPITO, NON CI POSSO CREDERE… IMPROVVISAMENTE IL NOSTRO SINDACO E' TORNATO AD ESSERE UN "GRAN PAPY", PECCATO CHE CON FORTE E IMPERDONABILE RITARDO!!!

The Trust e Iervasi

lunedì 8 febbraio 2021

LETTERA DA PARTE DI UN GENITORE PREOCCUPATO: EPPURE EVITARE IL DIFFONDERSI DI FOCOLAI DOVREBBE ESSERE UNA PRIORITA'...

Riceviamo e pubblichiamo lettera inviata in queste ore da un genitore di uno studente della 2°A (classe in cui si è riscontrata la positività al Covid di uno studente) al Dirigente Scolastico dell'Istituto Comprensivo e per conoscenza al Sindaco di Roccella Jonica.



La presente per rappresentare quanto segue:

mio figlio XXXXXX   XXXXXX, frequenta la classe seconda sez. A, della scuola secondaria di primo grado di Roccella Jonica. Venerdì sera abbiamo avuto notizia che il genitore di un compagno di classe è risultato positivo al covid, mentre i figli (tra cui il compagno di classe di mio figlio) no. 

Contemporaneamente, per maggiore sicurezza, è stato effettuato anche il tampone molecolare il cui risultato, come è ben noto, arriva dopo qualche giorno. In tutto ciò la scuola nulla ha comunicato alle famiglie, né in termini di rassicurazioni, né di prudenza, né tanto meno ha previsto, o attuato, alcun tipo di precauzione. Solo grazie all’onestà della famiglia del bambino siamo venuti a conoscenza della situazione.

Oggi, lunedi 08/02/2021, sempre grazie alla correttezza di quella famiglia, veniamo avvisati che è pervenuto il risultato del tampone molecolare sul bambino (compagno di classe di mio figlio) ed è positivo!

Alle 20.30 di sera non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale della scuola che ci informi sullo stato di fatto della vicenda, né tanto meno sul da farsi. Solo un avviso sul gruppo Whats App di classe che ci informa dell’inizio della DAD che proseguirà per tutta la settimana.

Orbene, io ho tre figli, il grande che a questo punto immagino sarà messo in quarantena quanto prima, e due gemelli più piccoli che frequentano le scuole elementari. Quid iuris? Mi attivo per capire come regolarmi ed ottimisticamente immagino DAD anche per loro, del resto non ha senso tenere in quarantena un figlio e mandare liberamente a scuola gli altri due. Rappresento il tutto all’istituzione scolastica e mi sento rispondere che il contatto da contatto non prevede l’attivazione della procedura della DAD.

La procedura??????????

E il buon senso? Mi chiedo io?!

Non mi dilungo oltre, non voglio commentare, ma voglio solo invitarvi a riflettere che la maggior parte dei ragazzi che saranno messi in quarantena, perché sono stati a contatto col soggetto positivo, hanno fratelli e sorelle in altre classi di altre scuole e non è assolutamente opportuno lasciare la libertà a noi genitori di scegliere se mandare a scuola gli altri figli (mentre uno sta in quarantena) oppure optare per tenerli a casa accumulando assenze ingiustificate con tutto quello che ne consegue.

Nella speranza che quanto sopra porti a più equilibrate decisioni,

Avv. Maria Elisa Lombardo

sabato 6 febbraio 2021

LA DOMENICA DELLA CARITA' IN CHIESA MATRICE E CHIESA MARINA

PER UNA QUARESIMA DI FRATERNITA', SCEGLIAMO LA VIA DELLA CONDIVISIONE CON I NOSTRI FRATELLI E SORELLE PIU' BISOGNOSI.

ECCO UNA INIZIATIVA INTERPARROCCHIALE PER AIUTARE LA NOSTRA CARITAS AD AIUTARE CHI E' NEL BISOGNO.

CERCHIAMO DI ESSERE GENEROSI E COLMI DI AMOREVOLE ATTENZIONE VERSO GESU' CHE CI TENDE LA MANO CON LE MANI E GLI OCCHI DEI POVERI

I Parroci



TROVEREMO LA MOTIVAZIONE GIUSTA PER RIPARTIRE?

RIPRENDERE LA CORSA

di Vito Pirruccio


Da quasi un anno viviamo con angoscia la pubblicazione quotidiana dei dati sulla pandemia. Un appuntamento senza sorprese: in media 500 vittime al giorno accanto a tassi di positività e tamponi incolonnati su un tabellone blu che sembra, purtroppo, riprodursi senza tregua. 500 morti al giorno mi suggeriscono file di bare allineate negli obitori degli ospedali e l’industria che le produce unica attività in forte espansione accanto a quella straordinariamente ricca dei vaccini.

Tuttavia, notavo in questi giorni seguendo più del mio solito i programmi televisivi, la pubblicità è centrata sulle automobili, sugli operatori telefonici e i vari applicativi e sull’industria alimentare. Una nicchia importante e variegata è, però, occupata dal cibo per cani e gatti, il famoso pet food (cibo per animali domestici).

Per carità, non voglio essere frainteso! Amo gli animali e la natura e, per essere vissuto da bambino in una piccola realtà rurale, questo mondo mi appartiene e lo sento mio. Ma, anche, per i risvolti educativi e formativi che il messaggio pubblicitario contiene al suo interno, mi aspetterei una cernita della raccolta pubblicitaria, specie, sulle reti della televisione pubblica, per non urtare la dignità di quanti faticano quotidianamente a tirare avanti la vita. Questo aspetto vale sempre, sia nei periodi di crisi che di prosperità, in quanto la povertà non è stata sconfitta a differenza di quanto andavano sbandierando, tempo fa, i grillini cantarini dal balcone centrale della sede governativa. E sappiamo benissimo che è duro a morire lo zoccolo di emarginazione diffuso nelle nostre società che ipocritamente continuiamo a definire opulente. Pertanto, mi procura rabbia mista ad impotenza vedere sfilate di cani e gatti inghirlandati davanti a “pietanze di pet fodd” ben servite e con passaggi, pure, dalla toilette. Pensate, un po’!

Mi chiedo, allora, verso quale deriva ci stiamo incamminando?

Rischio di apparire vetusto e bacchettone riavvolgendo il nastro della memoria. Ma mi tocca farlo.

Fino agli anni 80 del secolo scorso, anche se la nostra società non luccicava, certo, per uguaglianza e giustizia sociale, almeno gli schermi televisivi erano invasi da biscotti Plasmon (il forzuto con la mazzetta), Nipiol (il biondino dagli occhi azzurri), Formaggino MIO (il bambino paffuto che si leccava il ditino), passeggini e indumenti PRÉNATAL. Una società perennemente in crisi, ma proiettata con tutte le difficoltà verso il futuro.

Oggi, invece, accanto alle notizie funebri provenienti da sigle divenute, purtroppo, familiari (come RSA), siamo in perenne compagnia dei nostri amici a quattro zampe e delle loro pietanze succulente. E, a spasso nelle piazze e nei giardini pubblici, non vediamo altro che donne e uomini, più o meno canuti, con al guinzaglio cani e gatti.

Quando i nostri governanti (Scusate, ma colgo l’occasione per brindare per buono auspicio alla nomina di un competente come il Presidente Mario Draghi a capo del Governo) stileranno finalmente il Next Generation UE, invece di pensare a bonus monopattini e rubinetti, si mettano la mano sulla coscienza e riflettano sui motivi di tanta pervasività della réclame “cani e gatti” sugli schermi televisivi! Troveranno la motivazione giusta per riprendere la corsa. Auguri!

venerdì 5 febbraio 2021

CIAO MARIO....


Una persona buona, gentile, dai modi garbati, con l'animo nobile e generoso.

Ci lascia a sole 58 anni, Mario Restagno, un roccellese onesto e laborioso, collaboratore di fiducia di uno dei più bravi parrucchieri di Roccella e non solo. 

Si spostava sempre a piedi, spesso da solo,  ma di amici ne aveva tanti che le volevano molto bene e con cui sprigionava tutta la sua simpatia. 

La sua scomparsa ci prende di sorpresa e lascia tutti con un grande magone di tristezza.

Siamo particolarmente vicini alla sorella Delia e al fratello Domenico, e a tutti i suoi parenti. 

I funerali si terranno in Chiesa Matrice domani sabato 6 Febbraio alle ore 10,30.

Che Dio Padre accolga Mario fra le sue braccia misericordiose e doni ai familiari e agli amici il conforto e la consolazione di cui hanno bisogno.






martedì 2 febbraio 2021

PREOCCUPAZIONE PER L'EROSIONE COSTIERA DEL NOSTRO LITORALE

Spesso ho tanti pensieri che vorrei esprimere su questo blog, molti più di quanto già lo faccio, ma spesso il poco tempo a disposizione che ho e qualche volta anche le motivazioni che non ci sono, fanno in modo che i pensieri rimangono sono in testa.

Ma quando poi ricevo delle lettere come quella che segue, ecco che il fuoco si riaccende e torna il coraggio di andare avanti perchè riscontro che ci sono persone con la vista bella lucida che si rendono conto del risvolto della medaglia dell'agire di questa amministrazione. Una seconda faccia, quella tenuta ben occultata, che preoccupa parecchio perchè è causa di una mancanza di impegno, capacità e professionalità verso uno sviluppo concreto per il paese che, purtroppo, con questa gestione, non arriverà mai. 

Ecco di seguito la lettera che ho ricevuto e che mi dà lo spunto, fra qualche giorno, di esprimere il mio pensiero sugli interrogativi posti nel presente articolo e anche sugli sviluppi di altri aspetti emersi in quest'ultimo periodo.

Affinchè le persone con la vista lucida non perdano la speranza e possano continuare a credere  in un vero cambiamento fatto di sviluppo concreto e non solo di assistenzialismo ed investimenti non opportunamente valorizzati. 

Ortofoto che raffigura le zone di erosione e ripascimento
sul litorale di Roccella Jonica



Buongiorno Nicola, 

avrei qualche suggerimento da farti.

E' problema di questi giorni l'EROSIONE COSTIERA che ha portato via parte della nostra splendida spiaggia sul lato nord del paese. 

Premesso che questo grave problema andrebbe risolto in tempi brevi visto l'imminenza dellarrivo della stagione estiva e solitamente a maggio la maggior parte dei lidi risulta montata, occorre fare una riflessione costruttiva su questa problematica che rischia di turbare non poco l'esistenza di uno dei tesori del nostro paese, la spiaggia per l'appunto. 

L'indiziato unico e principale rimane il porto che, contro natura si è voluto costruire forzatamente dentro il mare aperto e questo ha causato solo disgrazie soppiantando di fatto i capolavori della natura.

Inutile ricordare le ampie spiagge di cui godevamo prima della comparsa del porto. 

Il danno oramai è stato fatto, il porto è li, con i suoi 5 impiegati, poche barche ormeggiate, una pizzeria chiusa, un distributore per qualche decina di pescherecci che raschiano il fondale.

Bisogna guardare avanti: Il problema va quindi affrontato e risolto e, ripeto, va risolto in fretta. 

Mi tocca inoltre constatare come questo grave problema cozza in pieno con la recente notizia del rifacimento dell'intero lungomare grazie al bando da 7,5 mln di euro che la nostra cittadina pare abbia ottime probabilità di vincere. 

Da una parte l'ennesima opera pubblica di cementificazione e abbellimento della passeggiata lungo il mare, dall'altro la natura che tende a riprendersi ciò che le è stato sottratto, difficile mettere insieme le due cose. Quasi come se ad una persona gravemente ammalata le si regala un'abito firmato, mah!

Sembra davvero che le opere che vengono realizzate lo si fanno appositamente perché si distruggano per poter essere rifinanziare (vedi esempio emblematico del parco collina!!!)

Sono perplesso e triste, la nostra spiaggia non può fare questa orribile fine. Non so quali azioni sono allo studio per risolvere la situazione ma mi auguro che, anziché pensare a bandi, water-front, energia pulita al porto (già sempre il porto!) si provveda quanto prima a ricostruire la spiaggia, semmai scavando la sabbia al porto e portandola laddove è stata levata dal mare. 

E per il futuro? 

Il porto va "disarmato", vanno creati altri frangiflutti (brutti da vedere) a protezione della spiaggia; non possiamo permetterci di perdere altra spiaggia. 

Dopodiché ben vengano gli abbellimenti, le opere pubbliche ma sopratutto il welfare, i servizi, perché il paese si sta irrimediabilmente spopolando, ma questo purtroppo è altro problema che affligge un po' tutti i piccoli centri d'Italia. 

Grazie per l'attenzione che vorrai prestare al problema. Un cittadino molto arrabbiato, anzi molto incaxxato!!!

Un lettore del blog



L’erosione costiera che interessa la cittadina jonica è da imputare principalmente al porto, costruito tra Roccella Jonica e Caulonia Marina. Storicamente, si è rilevato che sotto l’azione delle correnti, il mar Jonio ha sempre teso a sottrarre la spiaggia, ma tornata la bonaccia l'ha poi restituita. Dal momento in cui è stato costruito il porto, realizzato non sulla terra ferma, ma proiettando le sue strutture all'interno delle acque marine e probabilmente trascurando l’andamento delle correnti, si è innescato il pericoloso processo di erosione. Infatti quando le correnti si muovono in direzione nord-sud, da Catanzaro verso Reggio Calabria, la sabbia viene sospinta fino allo sbarramento artificiale di Roccella e lì si deposita. Quando le correnti hanno direzione inversa è lo stesso sbarramento a non consentire alla sabbia di ritornare nel luogo di partenza con il rischio concreto di insabbiamento dell’imboccatura portuale

Tesi di Laurea dell' arch. Federico Curatola, anno accademico 2004/2005 dal titolo "L’erosione costiera in Calabria:proposta di Piano Regionale di tutela delle coste ed interventi sul litorale di Roccella Jonica (RC)"