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Roccella in vetrina

giovedì 31 dicembre 2020

STASERA ADORAZIONE EUCARISTICA IN STREAMING A PARTIRE DALLE 22,30 INSIEMEA A PADRE FRANCESCO CARLINO

dal profilo facebook di p. Francesco Carlino

https://www.facebook.com/francesco.carlino.522

CARISSIMI AMICI, FRATELLI E SORELLE, QUESTA SERA 31 DICEMBRE, PER QUANTI LO VORRANNO, A PARTIRE DALLE 22,30 CI RITROVEREMO ON LINE, DINANZI A GESU' EUCARISTIA, SU QUESTO MIO PROFILO O SU QUELLO DELLA PARROCCHIA, PER APRIRE IL NOSTRO CUORE ALLA LODE DI DIO E APRIRE IL NUOVO ANNO METTENDOLO SIN DA SUBITO SOTTO LA SIGNORIA DI GESÙ CHE È

IL SIGNORE DEL TEMPO E DELLA STORIA, IL SALVATORE DELLA NOSTRA VITA, LA LUCE DEL MONDO, IL VINCITORE DEL MALIGNO E DI OGNI SUA MACCHINAZIONE E INGANNO.




domenica 27 dicembre 2020

CINQUE DOMANDE PER LA CONFERENZA STAMPA DEL SINDACO

Stasera il sindaco terrà l'ennesima trovata pubblicitaria per autocelebrarsi, tenendo una conferenza stampa "su quanto fatto" e su quanto farà a Roccella Jonica.

Ci sarebbero tante domande da fare, io qui di seguito ne propongo solo cinque, che riguardano problemi di questi ultimi tempi. Chissà se i giornalisti, che prenderanno parte all'ennesimo comizio del sindaco, avranno il coraggio di porle.


1) A quanto ammonta il carico debitorio del Comune di Roccella Jonica nei confronti della Cassa Depositi e prestiti, della Sorical, della Regione Calabria e di Equitalia? Perchè l'allegra gestione finanziaria del nostro Comune deve essere caricata sulle spalle dei nostri figli e nipoti che dovranno pagare i debiti che fate oggi, con rate fino al 2050?


2) In questi giorni avete annunciato il finanziamento del parco collina con 1 milione e 350 mila euro per ripristinare i percorsi pedonali e la passeggiata panoramica della collina del castello.

In passato sulla stessa collina del castello e per lo stesso percorso panoramico sono stati investiti altri centinaia di migliaia di euro per poi lasciare il tutto nel completo stato di abbandono tant'è che gli investimenti sono andati in fumo con gli incendi del parco collina del 2012 e del 2018. Realizzare con dei finanziamenti pubblici, abbandonare, distruggere per poi rifinanziare, è fra i vostri programmi amministrativi? In questo nuovo finanziamento avete previsto gli attacchi per le autopompe dei vigili del fuoco?


3) Da anni ormai il carico fiscale sui cittadini è innalzato alle massime aliquote, la tassa sui rifiuti è sproporzionata e fuori controllo soprattutto per le attività commerciali; ciò sta facendo aumentare di anno in anno l'evasione da parte dei cittadini che non ce la fanno a pagare. Andando di questo passo, fra quanto prevede il default da parte del nostro Comune???


4) Ci dica la verità, come mai al contatore dell'impianto di riscaldamento a metano del plesso della scuola dell'infanzia di via Cannolaro sono stati messi i sigilli dai tecnici dell'Italgas? Da quanto tempo non pagavate la bolletta????


5) Come mai dopo il primo sbarco del 3 luglio scorso, il Ministero non ha più affidato i minori al sindaco? Non ritiene di avere fallito alla grande nel mettere in una struttura alberghiera al centro del paese minori positivi al Covid insieme con i minori sani e di andare addirittura a vantarsene proprio all'inizio dell'estate su un programma nazionale come "La vita in diretta", causando, il giorno dopo le sue dichiarazioni, le disdette delle prenotazioni negli alberghi roccellesi???



sabato 26 dicembre 2020

Lsu, via libera alla proroga dei contratti per i lavoratori calabresi

Notizia del 20 Dicembre 2020 che voglio riportare visto che, da parte dell'Amministrazione Comunale di Roccella, non c'è nessuno capace di fare chiarezza e spiegare la situazione ai tanti lavoratori precari in forza al nostro Comune con il contratto in scadenza il 31.12.2020.


 Fonte: https://www.lacnews24.it/

Via libera alla proroga, fino al 31 dicembre 2021, dei contratti a tempo per i lavoratori socialmente utili in Calabria. Lo prevede un emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio alla Camera.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Filippo Pietropaolo ha espresso grande soddisfazione: «La proroga dei contratti è un ottimo risultato – spiega Pietropaolo – ottenuto grazie al proficuo lavoro svolto dall’assessore regionale Fausto Orsomarso e dai parlamentari calabresi di maggioranza e di opposizione, da Wanda Ferro a Enza Bruno Bossio, Antonio Viscomi e Riccardo Tucci. L’approvazione dell’emendamento consente di dare serenità a tante famiglie calabresi, ma è necessario aprire già a gennaio un tavolo, con il coinvolgimento dei ministeri interessati, per risolvere le incongruenze normative che ostacolano le procedure per la definitiva stabilizzazione».

«La norma approvata semplifica per il 2021 le procedure selettive per l'assunzione dei lavoratori da inquadrare nei profili professionali delle aree o categorie per i quali non è richiesto il titolo di studio superiore a quello della scuola dell'obbligo», precisano i due portavoce calabresi del Movimento 5 Stelle Riccardo Tucci e Giuseppe Fabio Auddino.

«Dopo due anni di intenso lavoro fra Camera e Senato – rimarcano - in queste ultime ore si sta concretizzando l'obiettivo che ci eravamo prefissati ad inizio legislatura. Il risultato ottenuto è frutto del lavoro sinergico svolto insieme, con l'ausilio dei Ministeri del Lavoro e della Funzione Pubblica, del Mef e grazie al fondamentale apporto del Vice Ministro Castelli, del Ministro Catalfo e della Ministra Dadone. Con tutti loro abbiamo lavorato coordinandoci giorno e notte. Una vittoria targata Movimento 5 Stelle.

Con questo nostro ennesimo provvedimento, il quinto emendamento in due anni di legislatura – continuano - si dovrà mettere la parola fine ad una brutta storia di precariato che va avanti da più di vent'anni. Per troppo tempo questi lavoratori sono stati strumentalizzati dalla politica facendo leva sulla precarietà dei loro contratti, rinnovati di anno in anno.  Ora questa storia è finita. Con la stabilizzazione si darà loro la dignità che spetta ad ogni lavoratore, emancipandoli dal bisogno di un'occupazione stabile»

venerdì 25 dicembre 2020

DONAZIONE DEL ROTARY CLUB DI LOCRI ALLA CARITAS DIOCESANA

 La solidarietà si concretizza in tanti gesti concreti verso chi sta affrontando i giorni difficili del coronavirus in condizioni di disagio socio-economico: il Rotary Club di Locri in una delle sue iniziative al servizio alla comunità è stato oggetto di una donazione alla Caritas della Diocesi di Locri-Gerace.

L’incontro fra la delegazione rotariana guidata dal Presidente il dott. Vincenzo Schirripa e don Rogobert è avvenuto presso i locali della stessa Caritas, dove sono state consegnate coperte e suppellettili da destinare alle famiglie bisognose.




Dopo i ringraziamenti e la gratitudine espressi dal Direttore della Caritas il già menzionato don Rogobert è intervenuto il dott. Schirripa che oltre ad aver citato Papa Francesco – chiedo espressamente a tutti voi che siete insieme con me a servizio del Vangelo il regalo di Natale: la vostra collaborazione generosa e appassionata nell’annuncio della Buona Novella soprattutto ai poveri – ha fatto suo il messaggio compiendo un gesto fattivo di solidarietà sostenuto da tutti i soci del Rotary Club di Locri.

Non potevamo rimanere inerti di fronte all’emergenza in corso – ha poi proseguito – Il primo obbligo degli appartenenti alla nostra associazione è, infatti, quello di contribuire a sostenere ed alleviare i bisogni della comunità locale e a questo scopo il nostro Club dedica tutti i propri sforzi. “La pandemia Covid-19 e la conseguente sospensione dell’attività di presenza ci ha obbligato a cambiare alcune nostre abitudini, ma la nostra azione sul territorio non si ferma, il Rotary è composto da persone pronte ad agire, che anche in questo momento di difficoltà dimostrano che anche a distanza, ci sono molti modi per aiutare.”

giovedì 24 dicembre 2020

I MIEI AUGURI DI BUON NATALE


Carissimi amici che mi seguite con affetto, roccellesi di Roccella e roccellesi in ogni parte del mondo, con questa magnifica immagine del presepe realizzato dai straordinari giovani del Comitato Festa di Maria SS. Addolorata sull'altare della Chiesa Matrice, ho il piacere di trasmettervi il mio più sincero augurio per un Natale sereno, con nel cuore la pace, e la speranza che il tempo, nel più breve, possa farci tornare alla normalità e sanare ogni difficoltà. 

Voglio dirvi grazie per l'affetto che mi manifestate, soprattutto di presenza, che mi dà forza e volontà a portare avanti questo momento di verità e democrazia che è questo blog. 

Vi chiedo ancora di starmi vicino, di incoraggiarmi, perchè il lavoro svolto in questi 12 anni è stato un autentico fiato sul collo per chi amministra questo paese, riuscendo in molte conquiste e a porre attenzione su fatti che altrimenti sarebbero stati trascurati o ignorati.

Voi lettori, numerosi, siete la forza che mi fate resistere anche quando, davanti a cose e comportamenti assurdi che osservo, mi verrebbe la voglia di mollare tutto. Ma non lo farò perchè a guidarmi è il mio istinto, i miei approfondimenti, la mia fiducia nella giustizia, la consapevolezza che la verità prima o poi viene a galla.

Vi auguro veramente che il vostro animo sia sempre più carico di ottimismo e fiducia; lo sapete, la vita è per come ce la prendiamo, tutto gira intorno agli stati d'animo e all'umore che riusciamo a sprigionare nell'affrontare i problemi che ci si presentano. 

Stringiamo i denti nei momenti difficili, facciamo tesoro dei consigli di chi ci vuole bene e cerchiamo di imparare dagli errori commessi, e, soprattutto, impariamo a gioire dalle piccole cose. 

Fortunato è chi ha il pregio di gioire nel donare qualcosa o donarsi agli altri, di aiutare un compagno in difficoltà, di essere una persona umile, di avere la capacità di ascoltare e la volontà di esplorare ed  imparare.

Amici, forza, non dobbiamo avere paura di metterci in gioco, di manifestare la nostra opinione, di credere nei nostri progetti. Avere in mente un sogno è una grande risorsa: continuiamo a costruire i nostri sogni cercando di focalizzare, ogni giorno che passa, l'obiettivo da raggiungere.

Il mio augurio più sincero è quello che ognuno di voi in questo Natale possa avere un sogno e che nel 2021 lo possiate realizzare.

Un abbraccio forte a tutti, e se mai avete bisogno di me, anche per una sola parola di supporto, io sono qui, da amico, ad offrirvi la mia sincerità e spontaneità.

Buon Natale.

mercoledì 23 dicembre 2020

INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE DOMENICO BRUZZESE (PD ROCCELLA) SUL MANCATO FUNZIONAMENTO DEI RISCALDAMENTI NELLE SCUOLE.

Il consigliere Comunale, Dr. Domenico Bruzzese del Partito Democratico di Roccella Jonica, ha inviato una interrogazione al sindaco per chiedere spiegazioni in merito al mancato funzionamento degli impianti di riscaldamento nei plessi della scuola dell'obbligo del nostro paese.

Ecco di seguito l'interrogazione trasmessa:


CIRCOLO DI ROCCELLA JONICA


Da giorni abbiamo molti genitori di bambini e studenti dei plessi scolastici della scuola dell’obbligo, quali plesso di via XXV Aprile, Carrera, Trastevere e Cannolaro, lamentano il mancato funzionamento degli impianti di riscaldamento di detti istituti.

Riferiscono che le aule risultano completamente al freddo e gli studenti,  le insegnanti e tutto il personale scolastico, sono costretti a rimanere in classe indossando i giubbotti.

In particolare per il plesso della scuola dell’infanzia di via Cannolaro, sembrerebbe che addirittura sia stato posto un sigillo al contatore del gas;

Se ciò fosse vero dimostrerebbe l’interruzione di detta fornitura!

Per i fatti in narrativa esposti,

SI CHIEDE

1) Risulta vero che ad oggi i plessi scolastici sopra riferiti risultano privi di idonei impianti di  riscaldamento o non funzionanti?

2) I pagamenti alle forniture di luce e gas risultano quietanzate fino ad oggi?

3)Ove risultasse, ad oggi, il mancato funzionamento degli impianti di riscaldamento, quali saranno i modi e i tempi di intervento per ogni singolo plesso scolastico per essere reso idoneo alla ripresa dell’attività didattica?

Si attende, nei tempi previsti dal regolamento consiliare, risposta alla presente interrogazione.

Distinti saluti.

Il Consigliere Comunale

Domenico Bruzzese


domenica 20 dicembre 2020

Scuola Estiva "Remo Bodei": il nuovo direttore è Bruno Centrone (Pisa)


Scuola estiva di altra formazione in filosofia “Remo Bodei” di Roccella Jonica

Il nuovo direttore è Bruno Centrone dell’Università di Pisa

«Raccolgo una eredità impegnativa che è quella di Remo Bodei, una personalità straordinaria.

Scholé è un fenomeno unico: la sfida sarà l’interdisciplinarità e la capacità di parlare a destinatari differenti»

Nella neo-direzione entrano anche Arianna Fermani (Università di Macerata) e Fortunato Maria Cacciatore (Università della Calabria)




Il nuovo direttore della Scuola estiva di alta formazione in filosofia “Remo Bodei” di Roccella Jonica è Bruno Centrone, docente di storia della filosofia antica all’Università di Pisa. 
Il neo direttore della scuola estiva di alta
formazione in filosofia, prof. Bruno Centrone
.

Sarà affiancato da Arianna Fermani (Università di Macerata) e da Fortunato Maria Cacciatore (Università della Calabria) in qualità di condirettori. 

La notizia è stata diffusa durante la conferenza stampa di giovedì 17 dicembre 2020, trasmessa in diretta sulla pagina Facebook “Filosofia Roccella Scholé” alle ore 18.00.

È stato il presidente di Scholé, Salvatore Scali, ad annunciare la scelta di Centrone, «una decisione scaturita non solo da ragioni scientifiche ma anche da motivi umani e d’amicizia». 

Dura, infatti, da molti anni il fecondo legame tra Scholé e Centrone, il quale ha già partecipato sia ai seminari nei Licei sia agli incontri delle passate edizioni della Scuola Estiva, compresa l’edizione del luglio 2020 che si è aperta con la sua lezione magistrale sul tema dell’Arché nel pensiero antico. 

«Raccolgo una eredità pesante che è quella di Remo Bodei, una personalità straordinaria - ha dichiarato il neo-direttore - Scholé è un fenomeno unico nel panorama nazionale e la nostra sfida sarà quella di continuare a lavorare nell’ottica dell’interdisciplinarità e della capacità di raggiungere destinatari differenti, compreso il grande pubblico»

Anche Fermani e Cacciatore hanno espresso forte entusiasmo per questo nuovo impegno, loro che dirigono pure i seminari di filosofia nei Licei calabresi nell’ambito della Scuola Invernale “Mario Alcaro”, organizzata in collaborazione con l’Università di Macerata.

Durante la conferenza stampa è stato presentato infine il percorso di ricerca e di studio biennale 2021-2022 dedicato alla coppia Epistème - Téchne, cioè ai rapporti tra scienza e tecnica come chiave per capire questioni decisive del mondo moderno e contemporaneo. 

Quest’anno il focus sarà prevalentemente sulla scienza, richiamando i nessi che la collegano alla tecnica; l’anno prossimo, invece, l’interesse si sposterà sulla tecnica, mettendo in evidenza i suoi legami con il sapere scientifico. 

La Scuola “Bodei” raggiungerà la XII edizione consecutiva nel luglio 2021 e Scholé sta già programmando una serie di incontri pubblici e di inviti alla lettura per la prossima primavera, come prologo alle giornate estive.

sabato 19 dicembre 2020

"L'ALBERO DELLA CARITA'" PROMOSSO DAL COMITATO FESTA SAN ROCCO


Il Comitato Festa San Rocco, quest'anno, in Chiesa Marina, ha pensato di allestire, oltre al grande Presepe Parrocchiale, L' ALBERO DELLA CARITÀ, sotto il quale, durante il periodo Natalizio, saranno raccolti viveri per le persone più bisognose. 

In questo particolare contesto storico è importante pensare e aiutare chi soffre. 

Come nelle case, così l'albero viene allestito anche in Chiesa affinché chi vi entra, nonostante la tristezza del momento a causa della pandemia, possa sentirsi come a casa propria e avvertire un clima di gioia e speranza. 

L'albero è un simbolo di gioia e di speranza,  anche per questo motivo abbiamo voluto inserire i colori della nostra bandiera, perché in questo tempo di prova riusciamo comunque a gioire donando a chi ha più bisogno. 

Sotto gli alberi delle nostre abitazioni metteremo i regali, così anche sotto l'albero che troveremo in Chiesa metteremo dei regali per tutti coloro che ne hanno bisogno...

BENEDIZIONE DEI BAMBINI DOMANI IN CHIESA MARINA

Domani, 

Domenica 20 Dicembre, 

Quarta domenica di Avvento, 

al termine della Santa Messa delle ore 10,00,

nella Chiesa di San Nicola ex Aleph (Marina),

ci sarà la benedizione dei bambini presenti 

e delle statue del Bambin Gesù da collocare ognuno nei presepi delle vostre case.






mercoledì 16 dicembre 2020

IL MIO RICORDO DEL SIG. VINCENZO TASSONE

Sono particolarmente vicino al dolore che ha colpito le famiglia Tassone e Papalia per la scomparsa del caro Vincenzo Tassone, uomo intelligente ed onesto, stimato da tutti per la sua rettitudine, puntualità e rispetto degli altri.

Un uomo d'altri tempi, segretario scolastico di professione, ma, grazie alle sue coltivazioni agricole, ha aiutato molte persone dando loro lavoro e sostentamento per le proprie famiglie. 

La mia famiglia è particolarmente legata al sig. Vincenzo perchè mio padre ha collaborato per tantissimi anni sia nel suo frantoio sito in via Garibaldi e sia nella lavorazione delle olive nei terreni di cui era proprietario.

Un affetto consolidato dalla profonda stima verso la professoressa Ida Papalia, moglie del sig. Vincenzo, insegnante delle mie due sorelle nella scuola media, e continuato poi per l'amicizia con Francesco e Giuseppe, due ragazzi, oggi entrambi professionisti, che hanno mantenuto sempre un cuore umile, generoso e gentile, cosi come quello del loro caro papà.

Tanta la commozione ai suoi funerali stasera in Chiesa Matrice quando p. Francesco Carlino, nella sua omelia, ha sottolineato i grandi valori dell' onestà, laboriosità e della dignità radicati nell'animo del sig. Vincenzo  e trasmessi nel cuore dei suoi adorati figli.

Da oggi il Paradiso ha un Angelo in più che pregherà per consolare la sua famiglia, per la crescita dell'adorato nipotino che porta il suo nome, e per tutte le persone che gli hanno voluto bene.

Una bellissima foto della famiglia Tassone: Francesco,
mamma Ida, Giuseppe e papà Vincenzo.


lunedì 14 dicembre 2020

TUTTE LE FUNZIONI RELIGIOSE DEL NATALE IN CHIESA "MARINA".

 

NATALE DEL SIGNORE 2020 

“Emmanuele” è il suo Nome, cioè, “Dio con noi”.

 

Fratelli e sorelle carissimi, in prossimità del nostro primo Natale insieme, sento un forte desiderio di rinnovarvi i miei sentimenti di ringraziamento e gratitudine per l’accoglienza grande e calorosa, esprimendo anche a tutti gli auguri di buone feste ormai vicine.

Auguro a tutti voi carissimi, buon Natale e felice Anno Nuovo.

Che sia un Natale ricco del desiderio dell’incontro rinnovato che ci farà rimanere uno assieme all’altro come la divinità di Gesù unita alla nostra umanità. E che per la santa corresponsabilità, il nuovo anno sia per tutti, anno di liberazione, ricco di salute e pieno di gioia, nel vedere sconfitta la pandemia con tutte le sue manifestazioni contro la vita umana. Preghiamo e speriamo.

Accompagnati e sostenuti dalla preghiera e per intercessione della Madonna delle Grazie, Pregano per noi i nostri fiduciosi santi titolari e patroni, che le loro preghiere, unite alle nostre, diventino per ciascuno di noi, fonte di vera gioia, di salute dell’anima e del corpo, di prosperità e speranza di stare un giorno, anche noi con Dio, come lo è Lui con noi, che ci invita a festeggiare, nonostante i limiti, il Santo Natale.

Auguro che questi miei auguri giungano a tutti, dai più piccoli ai più grandi, a tutte le famiglie, alle autorità civili e militari che notte e giorno stanno al servizio dei nostri beni e per la nostra sicurezza, ai medici e agli operatori sanitari tutti, associazioni civili e religiose, ai formatori scolastici e socio-culturali, agli ammalati, alle persone sole, alle famiglie che sono in lutto o colpite da dolorose tribolazioni, ad ogni possibile settore di vita e di presenza di ognuno, a tutte le realtà parrocchiali e interparrocchiali.

A TUTTI DICO: GRAZIE, BUONO NATALE E FELICE ANNO NUOVO BENEDETTI DAL PADRE, FIGLIO E SPIRITO SANTO. AUGURI.

Padre Giò.




domenica 13 dicembre 2020

ED ECCO IL MIO PARERE SULLE LUMINARIE DI ROCCELLA JONICA.

"Premesso che nel periodo delle festività natalizie è consuetudine per l'Amministrazione Comunale provvedere all'installazione delle luminarie natalizie.... Come ogni anno anche quest'anno si intende realizzare..." ecc. ecc. ... 

Cosi inizia la Delibera di Giunta n. 106 del 20 Novembre 2020 relativa alla variazione di urgenza al bilancio di previsione 2020/2022 ed atto di indirizzo per l'installazione delle luminarie di Natale.

Una Delibera con tre anomalie:

1) il paradosso grande come una casa dove non si capisce il perchè, se l'installazione delle luminarie a Roccella Jonica e una consuetudine e si fa ogni anno, non viene inserito come spesa in un capitolo nel bilancio di previsione con la voce luminarie (quest'anno la cifra viene prelevata da un fondo dove la voce luminarie non compare in nessun posto, l'anno scorso addirittura le luci di Natale sono state pagate con il fondo di riserva....)

2) una Delibera di Giunta che non riporta l'importo complessivo della spesa e da come viene esposta anche la persona più ingenua capisce che siamo di fronte a una delibera autocelebrativa e giustificativa dello "sproposito" che quest'anno si è andato a fare. Dal verbale del revisore dei conti, reso pubblico solo negli atti del Consiglio Comunale, prendiamo atto che la spesa sostenuta è di settemila euro!!!

3) Tutti i Comuni che vogliono fare una operazione chiara e trasparente per le luminarie pubblicano per tempo un bando dove vi partecipano varie ditte, dove "vince" l'offerta più economica; a Roccella Jonica, chissà perchè (per modo di dire "chissà perchè!" perchè il motivo è ben noto... per chi ha voglia di informarsi) , questo servizio viene offerto per "chiamata diretta".


Ciò premesso, occorre sapere che, sulle luminarie si o luminarie no, è una scelta politica. 

L'amministrazione Comunale di Roccella Jonica  dice che occorre dare un segnale di speranza per il futuro, occorre reagire al Corona virus e dare un segnale di festa ai cittadini, ai negozianti e alle persone che arriveranno o passeranno dal nostro paese.

I sindaci delle centinaia di città e Comuni d'Italia che hanno deciso per quest'anno di rinunciare alle luminarie e di stanziare la cifra per le famiglie più bisognose affermano: "In un anno tremendo come quello che stiamo trascorrendo è necessario soffermarsi soprattutto sui valori di un Natale di solidarietà, amore, natività. E' giusto che quest'anno ci sia un Natale all'insegna del calore familiare, umano, della sobrietà e dell'attenzione nell'utilizzare le poche risorse economiche a disposizione, usandoli per realizzare iniziative solidali in tutti i quartieri" (Luigi De Magistris, sindaco di Napoli).

L'Amministrazione Comunale di Roccella Jonica ha fatto la sua scelta, ed io dico la mia opinione:

Roccella Jonica quest'anno non ha fatto le luminarie, quest'anno l'Amministrazione Comunale si è completamente sprecata facendo luminarie, alberi di Natale, addobbi e tutto quello che vediamo, che è molto di più rispetto agli altri anni, come se questo Natale è molto più gioioso rispetto agli altri anni!!!

Siamo troppo distanti, anzi per me siamo proprio all'incomprensibile!!!

Un segnale, si, ci sarebbe voluto; l'illuminazione di una zona simbolo, ma non questo eccesso!!!  Siamo di fronte, ripeto, ad un qualcosa di spropositato!

A che serve tutto questo spreco di questi spazi illuminati per tutta la notte davanti al deserto più totale???

Questo non è un Natale come gli altri; occorre rispettare tutte le attività chiuse e le persone che hanno perso il lavoro; persone indebitate fino al collo o che non riescono a portare il pasto in tavola; ma soprattutto occorre rispettare i 64 mila morti ad oggi solo in Italia, e tutti i loro familiari che non hanno potuto salutare i loro cari nell'ultimo momento di vita, e se li sono visti consegnare sigillati dentro una bara. 

E' proprio vero: è questione di sensibilità. E mi meraviglia il fatto che fra i consiglieri di maggioranza ci siano molte persone sensibili che, però, per opportunità politica, si sono fatti persuadere da altre che da una vita che rincorrono solo l'apparenza e l'egocentrismo.

E se questo doveva essere l'anno che, per quello che è accaduto, doveva darci l'opportunità di riacquistare e riappropriarci dei valori della solidarietà e dei rapporti umani, il Comune di Roccella Jonica non ha proprio imparato niente!!!

sabato 12 dicembre 2020

UNA ZANZARA FASTIDIOSA... ERA GIA' PABLITO ROSSI

Fonte: https://larivieraonline.com 

di CARLO MARIA MUSCOLO


Primavera 1972 vinciamo con il Roccella il campionato regionale juniores calabrese e si passa alla fase nazionale, quell’anno a Scafati.

Grande euforia ed emozione collettiva, ricordo con affetto gli sforzi del factotum Rino per preparare tutto, compreso l’acquisto al mercato della maglietta da rappresentanza, una splendida maglia traforata verde, la ricordo come fosse ora.

Si parte, con la mitica littorina, direzione Lamezia e poi con altro treno fino a Salerno.

La prima partita è contro la Toscana, si gioca contro la Cattolica Virtus Firenze, e la partita l’avevamo già persa prima di iniziarla, appena arrivati allo stadio e visti arrivare gli avversari.

Tutti belli, vestiti con tute da riposo e scarpe da riposo, in autobus della società, seri, concentrati, noi con la maglietta verde traforata pieni di voglia di goderci attimo per attimo l’emozione.

Si entra in campo e subito si fa notare l’ala destra, tanto gracile e minuta quanto aggressiva e capace tecnicamente, una fastidiosa zanzara, non si riesce a fermarla.

Palla lunga sulla fascia lui arriva prima e controlla, ecco un treno travestito da terzino sinistro piombargli addosso e farlo balzare in aria e ripiombare sul terreno con la spalla, interviene il medico, la sistema e, braccio al collo, si può continuare.

Finisce che quella gracile ala destra, con il braccio al collo, fa tre goal lo stesso e noi si torna a casa con tanti splendidi ricordi.

Ciao, piccola zanzara fastidiosa, ciao Pablito.

La squadra della Cattolica Virtus con Pablito, all'epoca
della partita contro il Roccella.


UN NUOVO VIDEO SULLA CALABRIA E IL RICORDO DEL GLORIOSO GRUPPO "I FIGLI DI CALABRIA".

Caro Nicola,

ti presento il nuovo video che ho appena finito di realizzare.

Si tratta della canzone "CALABRIA", composta dal compianto Vito Maida che ha scritto sia testo che musica.

Con l'occasione, ho approfittato per scrivere una breve storia del gruppo "I FIGLI di CALABRIA", del quale mi onoro di aver fatto parte e di aver scritto pagine sulla musica folk d'autore calabrese.

Non a caso "I FIGLI di CALABRIA" è stato il primo gruppo che ha lanciato la musica d'autore in questa Regione e nel mondo.

Nel filmato ho inserito molte immagini della Calabria perchè il titolo è Calabria.

Buona visione e buona lettura a tutti i tuoi lettori.

Angelo Laganà



Il gruppo-folk de: "I FIGLI di CALABRIA", di Soverato, nasce nel 1972 per un'idea di Pietro Matacera che, assieme a Pietro Cilurzo e ai fratelli Giacomo e Gjovanni, fonda il complesso cui dà il nome di: "Benjamin".


La peculiarità del gruppo è basata principalmente sul fatto che tutti gli elementi suonano e cantano e sono in grado di offrire all'ascolto voci differenti, creando una piacevole armonia vocale, qualità da non trascurare e che poi sarà elemento predominante e fondamentale per raggiungere acclamati risultati con apprezzamenti e riconoscimenti.

Ai quattro componenti, nel 1973, entra a far parte Vito Maida, personaggio molto estroso in fatto di idee per cui propone subito le sue novità lungimiranti che danno vita ad una vera e propria svolta e cioè al cambio di rotta che, nell'immediato futuro, assicura il successo al gruppo della Città, denominata "La Perla del Mare Jonio".

La canzone calabrese d'autore illumina il gruppo con storie vere e momenti di vita vissuta che sono raccontate dei testi delle canzoni di loro composizione.


Prima cosa è cambiare genere e passare dalla musica leggera italiana a quella popolare.

La cultura calabrese viene posta in primo piano, non trascurando le tradizioni popolari che sono l'anima della nostra Regione, la Calabria, con le nuove canzoni composte dagli stessi elementi del gruppo che, quando vengono interpretate assicurano all'ascolto un insieme di note melodiose che, arricchite da voci differenti, facilitano il supporto del ritmo tipico della musica calabrese.

Con i nuovi testi e musiche d'autore si rinverdiscono i nomi di molti personaggi che hanno fatto la storia della Calabria come: Tommaso Campanella, Mattia Preti, San Francesco di Paola, santo miracoloso che poi diventa Patrono della Calabria.

Il gruppo cambia nome e diventa: "Figli di Calabria".

Gli ingredienti per fare successo e raccogliere consensi ci sono tutti e il gruppo, in poco tempo, s'impone all'attenzione del pubblico che apprezza il sound del nuovo-folk-calabrese che ha, come tematica importante, la canzone d'autore.


Il contenuto dei testi delle canzoni sono tutte rivolte al sociale, con problemi seri che attanagliano la nostra Regione a partire dalla disoccupazione che porta alla conseguente emigrazione e la situazione precaria con cui vive la gente povera che non ha voce in capitolo.

Storie di vita realmente vissuta raccolte in quegli anni e che ancora, a distanza di quasi mezzo secolo, restano attuali.

Tra gli autori della parte letteraria fa parte anche Gaetano Drosi.

Ritorna alla mente un viaggio nel quale i "Figli di Calabria", in compagnia di Domenico Lanciano e Gaetano Drosi, vanno alla EMI, nota casa discografica romana per fare un provino.

Nel 1973 incidono il loro primo 45 giri con due brani: "Cara ti penzu" e "Amicu sentimi".


Nel 1975 si unisce al gruppo Angelo Laganà, fisarmonicista, cantautore ed autore di canzoni di successo lanciate da Mino Reitano e Angelo propone di cambiare il nome del gruppo aggiungendo la I spiegando il motivo..

Da "Figli di Calabria" che si sentono tutti i calabresi, il gruppo si chiama: "I Figli di Calabria", nome nuovo che fa riferimento solo al gruppo di Soverato.

Incominciano a fare i primi concerti contattati dall'impresario Giacinto Mancuno di Lamezia Terme.

Nel 1976, nel corso di una serata, è presente il famoso cantante napoletano Aurelio Fierro che, dopo aver ascoltato il gruppo in concerto, decide di fare una scrittura a: "I Figli di Calabria".

Partono con destinazione Napoli e incidono il loro primo LP con la casa discografica: "King Universal".

Da quell'album, che contiene 12 motivi tutti di musica d'autore, arrivano i primi contatti dall'estero e Johnny Lombardi, famoso impresario e titolare della "Chin Radio" con sede a Toronto (Canada), li scrittura per una serie di concerti in America.

Con quel contratto, "I Figli di Calabria" rimangono in America per due mesi in cui si esibiscono e fanno bella figura assieme a Nico Fidenco e agli Homo Sapiens.

Tante serate che spingono il sindaco di Toronto a consegnare ai componenti del gruppo la chiave della Città di Toronto, facendoli diventare "Cittadini onorari".

Al rientro in Italia, incidono un altro LP e una musicassetta.

Molti i riconoscimenti che "I Figli di Calabria" ottengono, nell'arco della loro carriera, sia in Italia che all'estero, attestazioni che danno onore e vanto alla Calabria della quale diffondono cultura, modi di essere, tradizioni popolari, mostrando le bellezze naturali e paesaggistiche con alcuni filmati.

Nel 1994, dopo più di 20 anni, il gruppo di Soverato si scioglie perché gli elementi che ne fanno parte decidono, di comune accordo, di rivolgere la loro attenzione ad altre attività.

La lontananza dalle scene e la grande voglia di fare musica, li fa ritornare insieme e, nel 2012, "I Figli di Calabria" tornano alla amata attività con una nuova formazione e incidono un nuovo cd dal titolo: "Cantu".

Nel 2016, decidono di rielaborare le canzoni di maggior successo e, con gli arrangiamenti di Massimo  Idà, lanciano un doppio album con 22 canzoni tutte riadattate al passo coi tempi.

Melodie che resteranno a perenne ricordo del gruppo di Soverato che ha dettato legge nel mondo della musica popolare d'autore calabrese, il primo che l'ha fatta conoscere al grande pubblico e diffusa in tutto il mondo per la gioia di quanti amano ed hanno a cuore il sound speciale della Regione che si trova a sud della nostra Penisola.

giovedì 10 dicembre 2020

I RISCALDAMENTI NON FUNZIONANO: GLI STUDENTI DI VIA TRASTEVERE E I BAMBINI DI VIA CANNOLARO AL FREDDO.

Siamo alle solite: con l'arrivo del freddo ci sono due plessi scolastici con i riscaldamenti non funzionanti, e con gli studenti costretti a stare con i giubbotti in classe.

In particolare parliamo del plesso della Scuola Materna di via Cannolaro e del plesso della Scuola Media di via Trastevere e del nuovo plesso di via Carrera inaugurato da solo qualche anno. 


Oggi è stata in pratica la prima giornata in cui il freddo si è fatto sentire, e vuoi che qui da noi fortunatamente arriva molto in ritardo.  Nonostante ci sono stati giorni e giorni  di tempo per poter attivare gli impianti in virtù dei plessi chiusi a causa dell'emergenza sanitaria, nulla  è stato fatto per fare in modo che il ritorno a scuola per i nostri ragazzi e bambini fosse in aule riscaldate.

Guasto? Taglio del metano? Assenza di manutenzione per il ripristino degli impianti? Riscaldamenti non ancora accesi?

Cercheremo di conoscere il motivo e vi terremo informati, nell'augurio che il problema venga risolto al più presto possibile.

mercoledì 9 dicembre 2020

IL PROGRAMMA DELLE FESTE NATALIZIE IN CHIESA MATRICE

Dal profilo facebook di Padre Francesco Carlino


ECCO CARISSIMI AMICI E ROCCELLESI IL PROGRAMMA DELLE FESTE NATALIZIE PARTENDO DALLA FESTA DI SANTA LUCIA.
PRENDENDO VISIONE DELLE DIVERSE INIZIATIVE, POTRETE GIA' ORGANIZZARVI IN FAMIGLIA PER PARTECIPARE ALLE VARIE CELEBRAZIONI.
VI RACCOMANDO IN MANIERA PARTICOLARE LA CELEBRAZIONE DELLA LITURGIA PENITENZIALE COMUNITARIA DI DOMENICA 20 DICEMBRE A PARTIRE DALLE ORE 16,00 DURANTE LA QUALE CI SARA' LA POSSIBILITA' DI CONFESSARSI PER BEN PREPARARSI AD ACCOGLIERE GESU' NEL NOSTRO CUORE, L'UNICO LUOGO CHE LUI DESIDERA VENIRE AD ABITARE. DIO VI BENEDICA.
UNA SPLENDIDA RIFLESSIONE DI SANTA MADRE TERESA DI CALCUTTA.

E’ Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. E’ Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro. E’ Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società. E’ Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e spirituale. E’ Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. E’ Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri. E' natale ogni volta che permetti a Dio di amare gli altri attraverso di te... si, E' natale ogni volta che sorridi ad un fratello e gli tendi la mano 





AL POSTO DELLE LUMINARIE, BUONI SPESA PER LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA'. NON E' IL CASO DI ROCCELLA.


La brillante e generosa idea è' partita da Vecchiano, paese in provincia di Pisa (a cui è stato riservato anche un bel servizio su Raiuno), per poi essere contagiosa in altri migliaia di paesi e città. L'idea dei sindaci coscienziosi, tanto semplice quanto spontanea, è stata quella di destinare le somme, che ogni anno venivano destinate per il noleggio delle luminarie natalizie, a favore delle famiglie indigenti, a favore della scoperta del babbo natale da parte dei bambini che non l'hanno mai conosciuto.

Parlerò del "caso" Roccella dopo il Consiglio Comunale di domani (10 Dicembre), dove verrà portata in discussione la variazione di bilancio proprio inerente la spesa delle luminarie di Natale (i buoni spesa che sono stati e saranno dati a Roccella provengono da fondi governativi e regionali, non un solo euro è stato stanziato dal Comune!!!), per intanto riporto il servizio del primo Comune che ha avuto l'idea, in un momento cosi delicato e difficile di emergenza sanitaria ed economica, di distribuire le somme comunali riservati alle luminarie per generi alimentari e regali a famiglie e bambini. 




Forse questa pandemia ci farà (ri)scoprire il vero spirito natalizio? 

A Vecchiano sembra proprio di sì. Saranno i cittadini ad accendere la magia del Natale. 


Davvero una bella iniziativa quella dell’amministrazione comunale di Vecchiano, paese di poco più di 12.000 abitanti in provincia di Pisa.  

I soldi destinati alle luminarie che avrebbero dovuto illuminare il paese durante il periodo delle festività natalizie sono stati destinati ad un fondo di solidarietà per le famiglie in difficoltà a causa della seconda ondata della pandemia del Covid-19. 

 
 

C’è chi ha perso lavoro, chi lo ha visto ridotto, chi è in difficoltà con la propria attività a causa delle misure stabilite dall’ultimo dcpm.

Anche durante la prima ondata di marzo-aprile erano stati erogati dei buoni spesa  con l’aiuto dei fondi del Governo e una fondazione locale, di cui avevano beneficiato circa 300 famiglie. 

 

A consegnare i nuovi regali (buoni spesa e regali per i bambini) saranno i volontari con tanto di cappello di Babbo Natale 

Altro aspetto positivo dell’iniziativa è quello che prevede che gli stessi buoni siano spesi nell’ambito delle attività commerciali dello stesso paese. In questo modo a beneficiarne sarann i negozianti del luogo. 


Tuttavia, il comune del pisano non dovrà rinunciare alla magia delle luci e degli addobbi natalizi.  Saranno proprio i cittadini infatti ad accendere il Natale nel paese. 

L’invito infatti è quello di mettere una luce nel proprio balcone, nel proprio giardino o nella propria attività affinchè sia “un Natale di tutti per tutti”: 

“Ognuno di noi può illuminare la propria casa, il proprio negozio, il giardino, il terrazzo, un albero…creando una continuità di luci colorate che potrà scaldare l’atmosfera di questi giorni complicati per tutti. Se ognuno di noi collaborerà a questa installazione diffusa di luci colorate, il Natale prenderà forma, diversa da quella a cui siamo abituati, ma avrà un valore molto più importante, perché sarà come tornare ad abbracciarci e a stringerci la mano per sostenerci tutti insieme e per andare incontro alla luce di un nuovo giorno”.