Pagine

Pagine

Pagine

Roccella in vetrina

lunedì 26 ottobre 2020

"FAREMO DI TUTTO AFFINCHE' DON GIUSEPPE RIMANGA IN MEZZO A NOI!"

Una Chiesa Matrice gremita fino al limite della capienza, con molte persone che hanno assistito da fuori,  nel rispetto delle normative Covid, quella che ieri sera ha salutato il caro Don Giuseppe Raco in quella che ufficialmente ha rappresentato la Messa di Conclusione del suo Ministero di Parroco delle Chiesa Marina. E tutti con gli occhi gonfi dalla commozione. 

Tutti, anche i fedeli che hanno assistito alle due celebrazioni eucaristiche celebrate da Don Giuseppe al mattino.

E tutti nella speranza di sentire una sola parola, una indicazione che faccia accendere la speranza che Don Giuseppe, nonostante non sarà più "titolare" della Chiesa Marina, rimanga qui a Roccella in mezzo a noi.  




C'erano tutti, dai suoi ragazzi dell'Oratorio, agli scout e il Masci, l'Arciconfraternita di San Giuseppe, l'Azione Cattolica, tutte le altre associazioni facenti parte del Consiglio Pastorale Interparrocchiale ma anche i rappresentanti di tante altre associazioni, e poi le Autorità civili e militari e tanti fedeli.

Cosi come sempre è stato, Don Giuseppe, persona aperta agli altri, di poche parole ma sempre pronto a spendersi per tutti, nella sua Omelia non una sola parola sulla sua persona, ma un invito forte e chiaro a tutti di fare ogni cosa nella vita mettendoci passione, con entusiasmo, impegnandosi al massimo ognuno laddove è chiamato ad operare, perchè solo in una Società in cui tutti si trovano bene e ci si spende con l'intento di fare del bene agli altri, là si raggiunge la Volontà del Signore. 



Non si riesce a tenere la commozione  che confluisce in fortissimi applausi, alle parole dei ragazzi dell'oratorio, che regalano la loro tipica maglietta azzurra come per dire "Don Giuseppe sei uno di noi!", e quelle degli scout, associazione di riferimento della Chiesa Marina, che Don Giuseppe ha sempre tenuta compatta e affiatata, fino alle parole conclusive di padre Francesco che hanno scosso la Chiesa Matrice con i più forti applausi: "Faremo di tutto affinchè Don Giuseppe rimanga qui a Roccella!!!"

Parole che sono penetrate dentro ognuno di noi trasformandosi in una meravigliosa emozione.

Con la bellissima Effige della Madonna con in braccio il suo Bambin Gesù datogli in omaggio da tutto il Comitato Pastorale, Don Giuseppe ha cosi rilasciato la benedizione a tutti i Fedeli prima di concedersi agli scatti fotografici con i suoi "figli" e darci Lui stesso la bella notizia, in confidenza, a bassa voce e con le guance rosse: "Dai, si, forse, rimarrò a Roccella!!!"

Non c'è gioia e Grazia più grande per la Comunità roccellese. 

Se cosi sarà non avremo mai parole per ringraziare il Nostro Vescovo, Padre Francesco Carlino e tutta la Comunità, che si è prestata a creare un gruppo di assistenti  che si prenderanno cura del nostro "immenso" Don. 

E domenica prossima accoglieremo Don Giovanni, nuovo responsabile amministrativo della Chiesa di San Nicola ex Aleph, rasserenati e felici che la volontà di Don Giuseppe e della nostra Comunità sia stata esaudita.




sabato 24 ottobre 2020

CORONAVIRUS: IL BOLLETTINO DI OGGI 24 OTTOBRE IN ITALIA E IN CALABRIA

 Prosegue l’aumento dei contagi in Italia dove nell’ultimo bollettino sono stati registrati 19.644 nuovi casi e oltre mille ricoveri in terapia intensiva, 151 i morti. 

Speranza convoca il Cts per decidere le nuove misure: ipotesi chiusura anticipata alle 18 di bar e ristoranti in tutta Italia. In Campania 2.280 casi in un solo giorno, oltre 5mila in Lombardia e oltre 1.7mila in Veneto. 

Report Iss: “Situazione in rapido peggioramento, indice Rt nazionale a 1,50”. Rezza: “Uscire di casa lo stretto necessario”. 

Centinaia di persone sono scese in piazza ieri a Napoli ed hanno violentemente protestato dopo la decisione di De Luca di chiedere il lockdown nazionale al Governo. 

I Medici allertano: “I Pronto soccorso sono presi d’assalto, situazione drammatica”. Nel mondo oltre 41,6 milioni di casi, continua a salire la curva dei contagi in Europa: in Francia record di 40mila contagi in 24 ore, oltre 20mila nel Regno Unito. Nuovo picchi in Slovenia e Repubblica Ceca. In Bulgaria locali chiusi.

Oggi in Calabria nessun morto12 guariti 166 nuovi casi positivi al Coronavirus su 3.334 persone sottoposte a tampone, record assoluto di test nel territorio regionale dall’inizio della pandemia. I nuovi casi sono TUTTI asintomatici: c’è stato soltanto un nuovo ricovero in terapia intensiva, ma era un paziente già in precedenza ricoverato in reparto. Gli ospedali della Regione restano semi-vuoti, con Nelle ultime 24 ore è risultato positivo solo il 4,9% dei soggetti sottoposti a test, un dato che dimostra come il virus stia circolando in modo molto contenuto sul territorio Regionale (significa che il 95,1% delle persone controllate è risultata negativa!). I nuovi casi rilevati oggi sono così suddivisi: 91 in Provincia di Cosenza, 49 in Provincia di Reggio Calabria14 in Provincia di Crotone, 10 in provincia di Catanzaro e 2 in provincia di Vibo Valentia. 

Il numero dei casi in Calabria dall’inizio della pandemia è di 3.611 persone su 252.469 soggetti sottoposti a test. La percentuale dei positivi sui controllati è dell’1,43% ed è di gran lunga la più bassa d’Italia. In Calabria sono state sottoposte a tampone addirittura 69,9 persone per ogni positivo. E’ il dato più importante che testimonia il numero di tamponi effettuati rispetto alla reale diffusione della pandemia, ed è il numero più alto di tutt’Italia, a conferma dell’elevatissimo numero di tamponi effettuato nel territorio calabrese. La Calabria, con questi dati, è in assoluto la Regione meno colpita d’Italia dalla pandemia.

Il riepilogo Regionale calabrese aggiornato alle 17 di oggi (dati ufficiali):

  • Totale casi: 3.611 
  • Morti: 105
  • Guariti: 1.657
  • Attualmente positivi: 1.849
  • Ricoverati nei reparti: 100 (5,4%)
  • Ricoverati in terapia intensiva: 10 (0,5%)
  • In isolamento domiciliare: 1.739 (94,0%)

3.611 casi della Calabria sono così suddivisi nelle 5 Province della Regione:

  • Reggio Calabria 1.228 casi21 morti416 guariti, 42 in reparto, 2 terapia intensiva, 796 in isolamento domiciliare.
  • Cosenza 1.038 casi36 morti577 guariti, 31 in reparto, 3 terapia intensiva, 482 in isolamento domiciliare.
  • Catanzaro 507 casi34 morti289 guariti, 23 in reparto, 5 terapia intensiva, 166 in isolamento.
  • Crotone 177 casi6 morti143 guariti, 42 in isolamento domiciliare.
  • Vibo Valentia 148 casi6 morti116 guariti, 4 in reparto, 24 in isolamento domiciliare
  • Provenienti da fuori Regione e dall’Estero 346 casi: 1 morto116 guariti, 229 in isolamento domiciliare

venerdì 23 ottobre 2020

IL SALUTO DI DON GIUSEPPE ALLA COMUNITA' ROCCELLESE

Domenica 25 Ottobre il nostro caro Mons. Giuseppe Raco concluderà il suo Ministero di Parroco della Chiesa Marina di Roccella Jonica dopo 50 anni di sacerdozio, 42 dei quali svolti qui nel nostro Paese.

Nella locandina sotto pubblicata viene reso noto il programma delle tre Celebrazioni Eucaristiche che Don Giuseppe celebrerà in Chiesa Marina (ore 10,00) e in Chiesa Matrice (ore 7,30 e ore 18,00).

Ho già scritto, ma potrei continuare a scrivere a fiumi sulla Santità di Don Giuseppe, ma preferisco che leggiate il bel pensiero che ha scritto per lui padre Francesco Carlino, il rettore della Chiesa Matrice che  con Don Giuseppe ha lavorato qui a Roccella per nove anni collaborando sempre in maniera rispettosa e affabile oltre che proficua.

Ci auguriamo di vero cuore che Don Giuseppe possa rimanere a Roccella contornato dall'affetto e dalle amorevoli cure di tutti, delle tantissime persone che le vogliono un bene infinito.





(Dal profilo Facebook di Padre Francesco Carlino):

IL 22 OTTOBRE 2011, NOVE ANNI FA, FACEVO L'INGRESSO COME PARROCO DELLA PARROCCHIA SAN NICOLA DI BARI IN ROCCELLA JONICA E IL 22 OTTOBRE 1978,42 ANNI FA, FACEVA L'INGRESSO COME PARROCO DI SAN NICOLA EX ALEPH L'AMATISSIMO DON GIUSEPPE RACO.
CONDIVIDIAMO COSI' LO STESSO GIORNO NELLA FESTA DI SAN GIOVANNI PAOLO II. TU, DON GIUSEPPE, FACEVI L'INGRESSO PROPRIO NEL GIORNO DEL SOLENNE RITO DI INIZIO DI PONTIFICATO DI QUESTO GRANDE PONTEFICE E DEL SUO STORICO DISCORSO: "NON ABBIATE PAURA, APRITE, ANZI SPALANCATE LE PORTE A CRISTO". E LA TUA VITA SACERDOTALE E' STATA PROPRIO UNA PORTA SPALANCATA NEL TUO CUORE PER TUTTI.
E PROPRIO TU, DON GIUSEPPE, MI HAI ACCOLTO QUELLA SERA DEL 22 OTTOBRE 2011, E PROPRIO TU DESTI IL TUO PARERE FAVOREVOLE A MONSIGNOR MOROSINI QUANDO TI CHIESE SE ACCETTAVI CHE IO VENISSI COME PARROCO IN CHIESA MATRICE. E NON SOLO.
IL VESCOVO MOROSINI TI CHIESE SE VOLEVI TRASFERIRTI TU IN CHIESA MATRICE PERCHE' CHIESA ARCIPRETALE - PENSANDO DI DARTI UN TITOLO PIU' PRESTIGIOSO - E TU NELLA TUA UMILTA' HAI DETTO CHE PREFERIVI RESTARE PARROCO IN CHIESA MARINA. QUESTA E' LA TUA GRANDEZZA!
NEL 1970 DON GIUSEPPE APPENA ORDINATO SACERDOTE FU INVIATO DAL SANTO VESCOVO MONS. MICHELE ALBERTO ARDUINO COME VICE PARROCO NELLA MIA PARROCCHIA DI SANTA MARIA DI PORTOSALVO IN SIDERNO, ED IO OGNI DOMENICA MATTINA GLI SERVIVO LA MESSA COME MINISTRANTE. E GLI ALBORI DELLA MIA VOCAZIONE SACERDOTALE RISALGONO PROPRIO ALL'ESEMPIO CHE AMMIRAVO NELLA TUA UMILE PERSONA.
RICORDO LA GRANDE STIMA E L'AFFETTO CHE IL MIO PARROCO, MONS. ANTONINO INCOGNITO - ALLORA VICARIO GENERALE - AVEVA DI TE E IL GRANDE RISPETTO FILIALE CHE AVEVI NEI SUOI CONFRONTI.
RICORDO IL MIO PRIMO ANNO SANTO A ROMA NEL 1975 CON LE FOTO CHE MI RITRAGGONO APPENA ADOLOSCENTE ACCANTO A TE CHE CON LA TUA MACCHINA DA RIPRESA FACEVI IL FILMINO DELLE NOSTRE TAPPE ROMANE.
RICORDO CHE QUANDO PASSO' SULLA PAPAMOBILE IL PAPA SAN PAOLO VI DURANTE L'UDIENZA DEL MERCOLEDI' 5 NOVEMBRE 1975 - ERA LA PRIMA VOLTA CHE VEDEVO UN PAPA DA VICINO - MI SOLLEVASTI SULLE TUE BRACCIA PERCHE' POTESSI VEDERLO ANCH'IO.
RICORDO LA CONFESSIONE DELLA MIA CRESIMA FATTA CON TE NELLA QUALE MI INCORAGGIASTI A DIRE IL MIO SI AL SIGNORE PER LA VOCAZIONE SACERDOTALE.
DOPO GLI ANNI STUPENDI DELLA MISSIONE IN AFRICA E IN OCEANIA, RITROVARMI PARROCO CON TE DON GIUSEPPE A ROCCELLA E' STATO IL DONO PIU' BELLO CHE IL SIGNORE MI HA FATTO.
IN QUESTI NOVE ANNI ABBIAMO CAMMINATO INSIEME NELLA BELLEZZA DI UNA COMUNIONE FRATERNA CHE CI HA LEGATI NELLA DIAKONIA DEL MINISTERO SACERDOTALE. E ANCHE SE DIVERSI - TU PAZIENTE E MITE ED IO PIU' REATTIVO NELLE MIE DECISIONI - CI SIAMO COMPLETATI VICENDEVOLMENTE.
CARO DON GIUSEPPE SEI STATO PER ME UN PADRE SPIRITUALE, UN AMICO, UN CONFESSORE E UN PUNTO DI RIFERIMENTO COME LO SEI PER TUTTA ROCCELLA CHE CONTINUERA' AD AMARTI E VEDERE IN TE L'ESEMPIO PIU' BELLO DI UN SACERDOTE TUTTO DONATO A DIO, ALLA CHIESA E AI FRATELLI SENZA RISPARMIARSI.
NON PER NULLA IL COMPIANTO VICARIO GENERALE MONSIGNOR VINCENZO NADILE TI DEFINI' LA PERLA PREZIOSA DEL PRESBITERIO DIOCESANO.
E LO SEI DAVVERO!
NELLA TUA GRANDE UMILTA' NON HAI MAI CERCATO POSTI DI RILIEVO, RESPONSABILITA' DI CURIA, UFFICI PARTICOLARI. INSOMMA NON SEI MAI STATO UN CARRIERISTA, CHE PURTROPPO OGGI, COME BEN CE LO RICORDA PAPA FRANCESCO, ABBONDANO NEI CORRIDOI DELLE CURIE DIOCESANE E VATICANE.
GRAZIE PADRE PER SEMPRE E DIFENSORE DEI POVERI.
GRAZIE DON GIUSEPPE PERCHE' TI SEI LASCIATO MANGIARE COME PANE SPEZZATO SENZA PRESERVARTI E SENZA NULLA TENERE PER TE.
SEI UN ESEMPIO CHE OGNI PRETE DOVREBBE PRENDERE A MODELLO DI VITA. GRAZIE PERCHE' PER ME CONTINUERAI AD ESSERE IL MIO CONFESSORE E IL MIO CONSIGLIERE NEL CAMMINO CHE ANCORA HO DA PERCORRERE.
TI VOGLIAMO BENE DON GIUSEPPE! GRAZIE DI ESISTERE.

martedì 20 ottobre 2020

UNA SOLA PAROLE CHE ESPRIME LA COMMOZIONE PER LA SEPARAZIONE DA DON GIANLUCA E DON GIUSEPPE: GRAZIE!!!

Chi mi conosce sa che a me non piace affatto la retorica. Non sono qui a riportare quello che è ovvio, ossia il grande dispiacere che ho io e i cittadini roccellesi in merito al trasferimento di padre Gianluca Gerace e della conclusione del Ministero di Don Giuseppe Raco, due persone di riferimento per tutta la nostra Comunità. Ma sono qui a dire ciò che veramente sento.

Avevo già scritto della notizia del termine della missione di Don Giuseppe lo scorso 20 Settembre alla vigilia del suo 74° compleanno (https://roccellasiamonoi.blogspot.com/2020/09/tanti-auguri-di-buon-compleanno-don.html).

Diciamolo pure, le decisioni prese dal vescovo vanno in contro-tendenza rispetto alle aspettative della nostra Comunità: Don Gianluca, dopo 4 anni di attività pastorale nel nostro paese, si era fatto ben volere da tutti grazie alla sua mitezza, alla sua disponibilità verso tutti, girava tutta Roccella quotidianamente nelle case delle persone anziane e inferme per dare la Comunione e una parola si supporto cristiana e morale. 

Instancabile ed integerrimo  nel coordinare tutte le attività pastorali insieme a padre Francesco Carlino, Don Gianluca era entrato nel cuore di tutti tant'è che Domenica, nella Messa di saluto, Padre Francesco per primo e tutti i fedeli che hanno gremito la chiesa matrice dopo, non sono riusciti a trattenere la commozione.

Era considerato il successore di Don Giuseppe prima che le cose precipitassero e arrivasse la decisione del Vescovo di far continuare il suo Ministero nella Comunità di Stignano. 

Una cosa essenziale che mi auguravo nell'articolo scritto il mese scorso dedicato a Don Giuseppe era che - nonostante la decisione era contraria al volere della nostra Comunità - la decisione del Vescovo potesse andare incontro al volere dei due interessati. 

Pare, infatti, che il trasferimento di Don Gianluca a Stignano sia stata decisa proprio per venire incontro a delle situazioni familiari del Parroco stesso e quindi, nonostante il grande dispiacere di Don Gianluca di lasciare una Comunità di cui si era anche lui molto affezionato, Stignano è luogo più vicino alla sua abitazione e alla sua famiglia, e più facilmente raggiungibile.

Riguardo a Don Giuseppe Raco, la situazione è diversa e un po' più delicata. Tutti sappiamo dei problemi di salute che ha dovuto affrontare in questi ultimi anni il nostro caro Don Giuseppe.

Apparentemente sembra che la sua ripresa, sia fisica che psicologica, sia stata molto buona, ma, probabilmente qualcosa non è più come prima.

Occorre salvaguardare innanzitutto la salute di Don Giuseppe: questo pare sia alla base della decisione del Vescovo e dei familiari di Don Giuseppe.

Su Don Giuseppe diverse sono le domande che sorgono spontanee: la decisione presa è quella che  sta più a cuore a Don Giuseppe? Metterlo completamente a riposo è la scelta giusta per la sua salute? Dove Don Giuseppe trascorrerà il suo prossimo tempo?

Monsignor Raco, il Santo Sacerdote per la nostra Comunita, (a Roccella ha svolto 42 anni dei suoi 50 di sacerdozio), mai dirà una sola parola contro la decisione presa dal Vescovo, ma nei suoi occhi si può leggere il suo stato d'animo!!!

Una cosa è sicura, non sarà facile per tutti i fedeli come per Don Giuseppe separarsi gli uni dall'altro; non ci saranno mai tante parole al mondo per ringraziare il Don che a Roccella, con la semplicità, la Fede e la borsa degli attrezzi in mano, ha realizzato un immenso patrimonio per il presente e il futuro di questo paese: ha realizzato un efficientissimo Oratorio per i giovani da un dismesso dormitorio ferroviario, ha restaurato la Chiesa Marina e la Chiesa di Sant'Antonio, ha intensificato e rafforzato l'attività dell'Agesci e del Masci, ha seminato amore nei cuori di tanti sposi, cresimandi, fedeli di ogni età, ha subito ingiustizie e anche furti che hanno messo a rischio la sua vita, ma dal primo giorno all'ultimo Don Giuseppe è stato ed è il Parroco dalle porte e dalle braccia aperte, con tutti e sempre!!!

Don Giuseppe merita di trascorrere il suo futuro dove i suoi occhi e il suo cuore dicono. Mi auguro che chi ha deciso per lui - seppur non abbia interpretato la volontà dei cittadini di Roccella - abbia saputo leggere le sue volontà e concederà la possibilità, mettendolo nelle condizioni di tornare a nutrirsi dell'affetto dei roccellesi ogni volta che lui lo desidererà.

Grazie Don Gianluca e profondamente grazie Don Giuseppe, sono sicuro che il saluto di oggi è un arrivederci e torneremo a riabbracciarvi presto. 


domenica 18 ottobre 2020

L'ESPERIENZA E LA PASSIONE DEL NUOVO CONSIGLIERE COMUNALE DR. DOMENICO BRUZZESE


Il prossimo 4 Novembre farà il suo ingresso in Consiglio Comunale il nuovo Consigliere dr. Domenico Bruzzese che sostituirà la dimissionaria Ing. Vanessa Riitano.

Il dr. Domenico Bruzzese alle elezioni comunali del 26 maggio 2019 ha ottenuto 257 preferenze, risultando il quarto candidato più votato della lista "Roccella Futura", lista chiamata a svolgere dai cittadini il ruolo di minoranza.

Conosciamo tutti il Dr. Mimmo Bruzzese come specialista in allergologia e malattie dell'apparato respiratorio, nonchè responsabile medico del "centro malattie polmonari" di Marina di Gioiosa Jonica.

In politica è la prima volta a ricoprire un ruolo di esposizione pubblica ma l'impegno politico è stato da sempre "pane quotidiano" per lui e la sua famiglia. 

Il nostro grande "Direttore Bruzzese" Giuseppe, suo papà, già consigliere comunale, è ancor oggi un grande combattente nelle fila del Circolo del Partito Democratico di Roccella Jonica, sempre coerente con il suo partito e attento ai bisogni della gente.

Iscritto al Partito Democratico, il dr. Domencio Bruzzese ha sostenuto il progetto di "Roccella Futura", mettendo a disposizione il suo impegno per costruire un Paese più attento ai bisogni delle fasce più deboli e più vicino ai cittadini.

In campagna elettorale, lo scorso anno, ha sottolineato, in diverse circostanze, quali erano i suoi principali obiettivi per Roccella Jonica: non più solo opere pubbliche ma anche la costituzione di alcuni presidi fondamentali per la partecipazione, lo sviluppo e l'assistenza dei cittadini, a partire dalla creazione ed organizzazione di un servizio di assistenza domiciliare e di uno sportello informativo di sostegno alle famiglie disagiate, agli anziani, ai diversamente abili, ai giovani. 

Una persona, un professionista, propositivo più che critico, che immagina la politica come strumento di democrazia, dialogo e partecipazione popolare, indicando come strada maestra iniziative come l'istituzione di un consiglio comunale dei ragazzi, la consulta giovanile, una commissione "pari opportunità" e uno sportello per l'imprenditoria giovanile.

Il dr. Bruzzese non è un politico di mestiere, di quelli che seguono le correnti e non hanno ideali decidendo a seconda dei propri interessi, il dr. Bruzzese è "sceso in campo" per passione, per mettere a disposizione il suo impegno, la sua competenza ed esperienza per creare nuove opportunità di sviluppo per questo paese e stare maggiormente vicino alle famiglie più in disagio. 

Dare vita a progetti di questo genere è compito di una maggioranza amministrativa, ma siamo convinti che il dr. Bruzzese, anche dagli scranni dell'opposizone, saprà far valere i suoi principi e le sue proposte.

COME E' ANDATA A FINIRE LA STORIA DEI PAGAMENTI INSOLUTI AL CANILE....

Nei mesi scorsi abbiamo riferito come il Comune di Roccella, dopo non aver rinnovato la convenzione con il canile che tiene in custodia i cani randagi appartenenti al Comune di Roccella Jonica, non abbia più neanche pagato la retta per la custodia. 

Fregandosene minimamente del lavoro e delle spese del canile, fregandosene anche dei diversi solleciti anche tramite legale, il Comune di Roccella non ha mai risposto alle sollecitazioni tant'è che il titolare della Dog Toffy srl di Caulonia, arrivato all'esasperazione, era giunto a decidere di eseguire una protesta eclatante, ossia portare i cani appartenenti al nostro Comune davanti al Consiglio Comunale (https://roccellasiamonoi.blogspot.com/2020/09/se-il-comune-non-paga-il-25-settembre.html).

L'esecuzione di questa forma di protesta (annunciata e segnalata al Comando dei Carabinieri di Roccella Jonica) doveva avvenire prima Venerdi 25 Settembre per poi slittare a Lunedi 28 Settembre.

Proprio quando i cani erano sul furgone per poter partire alla volta del Municipio di Roccella, giunge la chiamata telefonica al titolare del canile con la convocazione in Municipio. 

Presumo che ci sia stato l'intervento dei carabinieri nei confronti del sindaco a convincerlo di scongiurare la legittima forma di protesta da parte della Dog Toffy, fatto sta che all'indomani il Comune di Roccella Jonica è convenuta a prorogare il contratto fino al 31 dicembre 2020 e a stanziare la somma dovuta per la retta dei cani.

Ecco la Determina di Giunta datata  30 Settembre 2020 con la quale il Comune si impegna a stanziare la cifra spettante da maggio a dicembre 2020 per la custodia e il mantenimento dei 45 cani randagi del Comune di Roccella ( http://apol.ifm.it/gestdoc/FileGestdoc/S211/Determina%20n.%2054$000000009617$20201002113645[67721].pdf. )


E' davvero vergognoso che un'azienda, per dover ricevere quanto gli spetta dal nostro Comune, deve giungere agli "estremi rimedi".  Sappiamo che non è la prima, molte ditte purtroppo subiscono in silenzio, aspettano mesi e mesi ed anche anni per ricevere quanto gli spetta per aver donato merci o servizi al nostro Comune. 

In questi giorni abbiamo letto di delibere di cifre (anche piccole) per lo svolgimento di manifestazioni fatte a Natale (dove - ricordiamolo -  hanno fatto pagare anche i bambini per poter entrare al Castello!!! E dove sono finiti i soldi degli ingressi nessuno lo sa!!!) 

Proprio nel mentre si preparano ad approvare nuovamente le massime aliquote e tariffe per quanto riguarda la nuova IMU e la TARI, richiedono finanziamenti alla banca - da restituire nei prossimi 30  anni - per poter pagare forniture del 2019.

Siamo davvero alla frutta, confidiamo nella Corte dei Conti e nella professionalità del nuovo ragioniere - per non parlare del Revisore dei Conti -  che dovrebbero dimostrare la loro capacità di mettere in discussione le tante operazioni che continuano ad aumentare l'indebitamento del nostro Comune: se non si corre ai ripari a questa gravissima emorragia economica dell'Ente, saremo davvero nei guai per i prossimi decenni!!!  


venerdì 16 ottobre 2020

GIA' AUTORE DELLA MUSICA, IL M° ANGELO LAGANA' REALIZZA IL VIDEO DI "UN ATTIMO, UN'ETERNITA'", BRANO DI SUCCESSO DI MINO REITANO

A 45 ANNI DALL'USCITA DELL'ALBUM "DEDICATO A FRANK" DI MINO REITANO, ANGELO LAGANA' REALIZZA IL VIDEO INEDITO DEL BRANO "UN ATTIMO UN' ETERNITA'" DI CUI E' AUTORE DELLE MUSICHE.



Angelo Laganà dedica questo filmato a tre Artisti di fama mondiale:  Frank Sinatra, Franco e Mino Reitano. 

Delle quattro canzoni che Angelo Laganà ha scritto e che sono state cantate e portate al successo da Mino Reitano: "Tornar bambino", "Luci bianche, luci blu", "Un attimo, un'eternità" e "Palumbeddi calabrisi", di tutte erano stati creati i video tranne che di "Un attimo, un'eternità" e allora ci ha pensato lo stesso autore della musica a realizzarlo. 


Sono trascorsi ben 45 anni da quando, nel 1975, è stato pubblicato l'LP che i fratelli Reitano hanno intitolato: "Dedicato a Frank", edito dalla Durium International. 

Angelo Laganà, con la pubblicazione di questo video, intende rivolgere il suo personale ringraziamento ai tre Illustri Personaggi della Musica mondiale: a Franco Reitano per aver fatto firmare al musicista calabrese un contratto di esclusiva di sei anni con la Fre.Mus, a Mino Reitano per aver cantato e portato al successo le musiche composte dal cantautore nativo di Melito di Porto Salvo e a Frank Sinatra, detto: "La Voce", per aver dichiarato che delle dieci canzoni che erano state inserite nell'LP: "Un attimo, un'eternità" era la più bella in assoluto tra tutte le altre. 


Già nel 2018 il M° Laganà ha realizzato un doppio album CD/DVD (insieme a un libretto di 32 pagine a colori) dedicandolo ai compianti Franco e Mino Reitano, con canzoni (cantate o strumentali composte dallo stesso Laganà) e immagini della Calabria di straordinaria fattura.

Angelo Laganà si augura che tutt'e tre gli Artisti che ci hanno lasciato anzitempo, apprezzino il suo gesto fatto con grande amore ed impegno e senza nessun altro scopo se non quello di ricordare la figura di tre Grandi Personaggi che, con la loro Arte nel mondo delle sette note, hanno fatto innamorare intere generazioni.


Ecco il video inedito pubblicato in queste ore del brano "Un attimo, un'eternità" giudicato da Frank Sinatra il migliore dell'album di Mino Reitano




Un bellissimo scatto di Mino Reitano che canta 
insieme alla figlia Giuseppina Elena.




LO STUDENTE DELL'UNICAL MATTEO GROLLINO SI DISTINGUE NELLE FINALI NAZIONALI DI CYBERCHALLENGE.IT


 Davvero una bella e prestigiosa conquista per lo studente roccellese Matteo Grollino che nei giorni scorsi, insieme ad altri suoi 5 compagni universitari, ha portato in alto il nome dell'Università della Calabria (UNICAL) di Cosenza a livello nazionale nella gara finale di CyberChallenge.it, classificandosi nei primi otto in Italia e primi assoluti fra gli atenei del Meridionali. Un successo davvero molto importante e senza precedenti per l'UNICAL e per la Calabria.

Cyber Challenge.IT è il programma italiano di formazione per i giovani talenti della sicurezza informatica organizzato dal Laboratorio Nazionale Cyersecurity del CINI (Consorzio interuniversitario Nazionale per l'Informatica). All'edizione 2020 dell'iniziativa hanno partecipato 560 allievi e 28 sedi distinte in 26 università. 


La gara finale si è tenuta in modalità virtuale il primo ottobre con tutti gli allievi chiamati ad affrontare una prova di tipo Capture de flag (Ctf), mentre il due Ottore si sono affrontate le prime otto università classificate, tra cui l'Unical, davanti a una competente giuria che ha definito la classifica finale proclamando i vincitori. I primi tre posti sono stati conquistati rispettivamente dall'Università di Pisa, di Milano e di Verona. 

L'UNICAL ha ottenuto la settima posizione nella classifica generale ed è risultata la prima tra le Università del Sud Italia, grazie al gruppo di studenti composto da Michele Bencardino di Belvedere Marittimo, Raffaele Bova di Amaroni, Giuseppe Salerno di Longobucco, Antonio Siciliani di Crotone, Paolo Fusca di Vibo Valentia e il "nostro" Matteo Grollino di Roccella Jonica.


Matteo Grollino, 24 anni, frequenta il corso di Ingegneria Informatica magistrale indirizzo Cyber Security, e, prima di arrivare alla fase finale ed ottenere questo autorevole risultato insieme agli altri studenti dell' UNICAL, ha superato diversi test interni sempre in maniera brillante tanto che, nell'ultima prova per l'ammissione alla gara Nazionale, è arrivato - con grande merito - secondo. 

Grande soddisfazione per il risultato raggiunto dai sei allievi a livello nazionale è arrivato dal responsabile della sede dell'Unical, prof. Angelo Furfaro e dai professori Garro, Guzzo, Saccà e Pugliese.

Il prossimo obiettivo per Matteo Grollino e gli hacker etici calabresi sarà l'ingresso nel Team Italy ossia nella nazionale italiana  di esperti di sicurezza informatica per la partecipazione alle gare europee.

In bocca al lupo quindi al nostro giovane talento roccellese per il proseguo degli studi e per ulteriori successi nelle competizioni informatiche.

domenica 11 ottobre 2020

GLI ANGELI CHE CON IL SORRISO SALVANO VITE UMANE.

"Amare significa accogliere l’altro come un dono che non meritiamo e quindi renderci disponibili all’altro donando innanzitutto noi stessi.

Ci siamo stati, ci siamo e ci saremo sempre, ma non solo con la presenza, ma con il cuore che si allarga nel vedere sorrisi sereni dopo la traversata e si gonfia di dolore quando vede la sofferenza.
Siamo un anello della catena che unisce il mare alla terra ferma, perché noi siamo #unitaliacheaiuta"




Questo profondo pensiero è stato scritto nel gruppo della Croce Rossa Italiana - Comitato "Riviera dei Gelsomini" qualche giorno fa per descrivere il momento davvero delicato e particolare, e allo stesso tempo straripante di umanità, che stanno vivendo i tanti volontari della Croce Rossa che in meno di una settimana si sono ritrovati a dare assistenza, supporto, calore umano, negli sbarchi avvenuti al Porto di Roccella Jonica.

Loro ci sono sempre, rispondono presente alle chiamate di chi ha bisogno di aiuto, sia in un incidente che in una calamità naturale, durante i difficili giorni dell'emergenza sanitaria covid19, arrivano nei posti più disparati del nostro territorio per prestare soccorso. E spesso salvano vite.




Autorizzati dal Ministero della Salute, disponibili a tutte le ore del giorno e della notte e vestiti da "astronauti" con le tute di bio contenimento batteriologico, decine di volontari si sono sempre resi disponibili, insieme alla Protezione Civile locale e alle altre Istituzioni, per tutte le operazioni di assistenza e accoglienza degli oltre 320 migranti giunti in questi ultimi giorni in 4 diversi sbarchi, l'ultimo la notte scorsa all' 1,30 con l'arrivo di 45 persone, tra cui diversi minorenni.

Gesti di grandissima umanità, immortalate in alcune fotografie che in queste ore hanno fatto il giro dell'etere e commosso tutti.


Gli angeli della Croce Rossa, diretti magistralmente dalla solare Concetta Gioffrè, sono un bene immenso e prezioso, una risorsa e una garanzia - in virtù della loro eccellente preparazione e professionalità - nel procedere e osservare i protocolli previsti per le operazioni di sbarco.

Nel protocollo ci sono anche gesti non scritti ma che sono importanti quanto quelli previsti e che i volontari mettono in atto con grande senso di fraternità: sono i gesti di affetto, di calore, di vicinanza, quelli di riuscire a trasmettere un senso di protezione, dare una parola di speranza che arrivi nel cuore di ogni singola persona giunta sul molo del Porto di Roccella al limite delle loro forze, con gli occhi e il corpo marchiati da grandi sofferenze.


Gesti d'amore spontanei e sinceri che rimangono impressi nella mente di chi li compie e di chi li riceve, tant'è che - anche dopo decine di sbarchi - non ci si abitua mai davanti a uomini, donne, bambini stanchi e impauriti, e ogni volta si è li a spendersi completamente con tutte le forze e tutta l'anima; cosicchè il momento più difficile è sempre quello dei saluti e degli addii: ogni pulmann che parte è un brivido di grande commozione: da dietro quei finestrini e dentro quelle tute rosse e bianche ci sono persone con un grosso nodo in gola e guance segnate dalle lacrime.

Per questi angeli caduti in terra per salvare vite umane, non importa quali siano i decreti sicurezza, non importano le parole di Salvini, non vanno dietro ai leoni da tastiera scatenati contro gli immigrati, nel loro cuore c'è solo ed esclusivamente lo spendersi per alleviare le sofferenze del prossimo, donare un sorriso, una carezza, un gesto di speranza alle persone segnate dalla guerra e dal dolore.




Loro ci sono stati, ci sono e ci saranno sempre, e non solo con la presenza, ma con il cuore che si gonfia di dolore quando vedono la sofferenza dopo la traversata, ma poi si allarga di gioia quando vedono sorrisi sereni sulle labbra di persone accolte, forse per la prima volta, da un gesto di umanità.




Insieme ai volontari della Croce Rossa, Comitato "Riviera dei Gelsomini", mi sento di rivolgere un sentito ringraziamento a tutte le altre Forze interessate nelle operazioni di accoglienza e primo soccorso dei migranti, alle Autorità portuali che, con competenza, per primi intervengono con la motovedetta della Guardia Costiera ad aiutare i barconi in mezzo al mare, le Forze dell'Ordine, i medici dell'USCA (Unità speciali di continuità assistenziale) e i volontari della Protezione Civile "Aniello Ursino" di Roccella Jonica.
A tutti loro va un immenso grazie per lo straordinario lavoro di salvataggio e accoglienza che compiono, instancabilmente, a favore di uomini, donne, bambini che, dopo giorni in balìa delle onde, sono in cerca di un futuro migliore.


venerdì 9 ottobre 2020

RISCHIO FRANA NELLA ZONA FRA VIA GARIBALDI E PICATARI E LORO, COME AL SOLITO, FANNO ORECCHIE DA MERCANTE

Questa Amministrazione, vuoi perchè dopo vent'anni di gestione di questo paese si sente inattaccabile, vuoi perchè dopo aver indebitato fino al collo il Comune non sa più dove racimolare un euro, continua a manifestare tutta la sua arroganza e continua a fregarsene delle segnalazioni e dei problemi dei cittadini.

Non muovono un dito per cambiare le cose e credono di farsi ben volere con qualche articolo "di belle parole" scritto sui social dove sollevano le inadempienze degli altri senza essere in grado di dare la propria soluzione, ma tanto il loro obiettivo è solo quello di manifestare la bramosia del "primaditutto@io".

E' scandaloso scrivere fiumi di parole senza in fondo dire niente di concreto e dimenticarsi si ringraziare Forze dell'Ordine, Prefettura e volontari che in meno di 24 ore sono riusciti a gestire e a far trasferire il luoghi più consoni 220 migranti che altrimenti avrebbero portato al collasso il fatiscente ex Ospedaletto che, da inagibile, come per magia, ma senza alcun intervento di messa in sicurezza (già con quali soldi!!!), ritorna ad essere utilizzato per i nostri fratelli giunti dal mare. 

Non so se è anche vostra sensazione, ma a me da molto fastidio sentirli parlare di migranti e umanità quando, in vent'anni, non hanno saputo fare altro che richiedere e ricevere soldi pubblici  per realizzare luoghi per suonare e per fare convegni, e non si sono degnati di affrontare seriamente la questione di dove accogliere dignitosamente i migranti che dall'anno 2000 vengono fatti sbarcare al Porto di Roccella!!!

Sicuramente torneremo a parlare di questo...


Ma veniamo all'oggetto di questo articolo, all'ennesima segnalazione, completamente ignorata dal sindaco & C., di una nostra concittadina, la signora Lo Piccolo Graziella, che abita in via Garibaldi e si ritrova l'abitazione e il suo appezzamento di terreno completamente allagato. 

Ha provato a segnalare il grave problema al Comune e alla Multiservizi, ma la sua segnalazione è sempre caduta nel vuoto.

Ha ricorso quindi alla consulenza di un avvocato che ha scritto una lettera sia all'Ufficio tecnico che alla Polizia Municipale datata - addirittura - 19 giugno 2019. 

Da allora, ancora, nessuna risposta.

Il problema sollevato è davvero serio e non implica soltanto l'abitazione della signora Lo Piccolo ma rischia di causare un gravissimo smottamento di tutta la zona tra la via Garibaldi e Picatari (diciamo dall'ex Hotel Villa Giovanna in giù!).


Siamo di fronte a "una massiva perdita idrica affiorante nella corte/giardino di pertinenza dell'abitazione della signora Lo Piccolo, cagionata, per come accertato da tecnico fiduciario, da una perdita della conduttura idrica comunale che attraversa il sottosuolo della predetta corte/giardino e che cagiona rilevanti danni alle coltivazioni e sicurezza del suolo".

Questo è quello che si legge dalla lettera inviata dall'avvocato della nostra concittadina al Comune, che continua:

"Poichè ad oggi, nonostante le segnalazioni intervenute a cura della sig.ra Lo Piccolo nessun intervento di riparazione e/o ripristino della regolare conduttura è stato effettuato, SI CHIEDE, con la massima urgenza, venga svolto idoneo sopralluogo, ad opera dei preposti tecnici comunali sui luoghi in questione, con conseguente celere intervento di riparazione della condotta danneggiata, al fine di bloccare la perdita idrica tuttora in corso e dunque neutralizzare la fonte del danno all'immobile".


Ripeto, lettera datata Giugno 2019. La signora e il suo avvocato chiedevano un sopralluogo dei tecnici del Comune per verificare lo stato in cui si trova la sua abitazione con una forte perdita di acqua che si manifesta all'interno della sua casa, muri impregnati fino al tetto e un appezzamento di terreno che è un vero e proprio stagno dove addirittura le piante di ulivo e di fico sono rinsecchite per il pantano perenne in cui si trovano.

Da allora nessun intervento, nessun sopralluogo, segnalazione completamente ignorata.

Nel frattempo altri ciottoli di acqua sono apparsi li vicino alla casa della signora Lo Piccolo e alcuni appezzamenti di terreno disabitati e incolti sono già franati.

Siamo veramente di fronte a un problema molto serio che rischia in qualsiasi momento di far venir giù case centenarie e causare morte e disastri. 

Anche dalle righe di questo blog lanciamo un invito, forte e rimbombante, di verificare immediatamente la situazione ed intervenire subito non aspettando che succeda quel che già avvenuto nel costone della collina del Castello.

domenica 4 ottobre 2020

IN ATTESA DEI RISULTATI DEI TAMPONI, SISTEMATI NELL'EX OSPEDALETTO I 70 MIGRANTI GIUNTI IERI SERA AL PORTO DI ROCCELLA

La motovedetta della Guardia Costiera è partita alle 11 di ieri mattina per andare a soccorrere la barca a vela in avaria che si trovava a 25 miglia dalle coste calabresi. 

La motovedetta ha cosi trainato la barca a vela con circa 70 migranti a bordo con non poche difficoltà visto il mare agitato di questi giorni, giungendo al Porto di Roccella ieri sera verso la 21,00.

A bordo della barca anche alcuni bambini, tre donne di cui due in stato di gravidanza e delle persone anziane. Tutti di nazionalità siriana, iraniana e pakistana.

Dopo l'identificazione e i primi soccorsi di rifocillamento, tutti i migranti sono stati sottoposti a tampone per accertare se fossero affette da corona virus.

Alle 23, trasportati da un autobus, i nostri fratelli sfiniti dalla stanchezza, sono stati portati nella struttura dell'ex Ospedaletto, ritornato utile dopo il periodo in cui, per per le operazioni di primo soccorso, è stato utilizzato il Palazzetto dello Sport e, conseguentemente, l'hotel Miramare per la quarantena.

Per stasera, o al massimo domani, sono previsti i risultati dei tamponi, dopodichè, a seconda degli esiti, i migranti saranno trasferiti in strutture più idonee alla loro accoglienza.

PAOLO DEL DUCA E LA SUA "VED ACUSTICA": UNA IDEA INNOVATIVA DI GRANDE INGEGNO E UTILITA'.

Paolo del Duca è un giovane nato e cresciuto a Roccella Jonica,  che oggi vive a Roma e, da 6 anni, è titolare di un'azienda davvero innovativa, capace di risolvere un problema non indifferente in ogni tipo di immobile e ambiente privato ma anche e soprattutto in luoghi pubblici dove si concentrano molte persone.



Dopo aver studiato acustica ambientale presso l'Università degli Studi Roma 3, nel 2014, con idee molto chiare seppur si trattasse di un progetto pionieristico, mettendo insieme intraprendenza e innovazione, Paolo ha aperto la società  VED ACUSTICA specializzata in soluzioni di confort e isolamento acustico su misura per ogni ambiente. 

In sostanza siamo di fronte a un progetto di rivestimenti di ambienti davvero nuovo, con particolari pannelli fonoassorbenti disegnati su misura, capaci di eliminare ogni rumore persistente, di correggere l'acustica e di creare spazi insonorizzati, con una corretta dissipazione dell'energia.

Risultato: eliminare ogni rimbombo acustico e lo stress da esso causato, creando un ambiente vivibile dove si può comprendere chiaramente quando due persone parlano fra di loro, senza disturbi esterni.

Il progetto Ved Acustica in sei anni di attività è stato impiantato ed ha risolto perfettamente ogni tipo di disturbo acustico in ogni tipo di spazio, da ambienti privati, bar, ristoranti, scuole, studi di registrazione, uffici, cinema, discoteche, ecc.

Orgogliosi del nostro caro concittadino che ha avuto un'idea originale che soddisfa un bisogno essenziale della quotidianità di tutti, non possiamo che rivolgere il nostro più sincero e affettuoso augurio affinchè il suo lavoro sia sempre più innovativo, proficuo e prospero. 


Di seguito vediamo un'intervista radiofonica a Paolo Del Duca che parla della sua attività.



Per chi volesse scoprire o approfondire il "mondo" ved acustica di Paolo Del Duca ecco il suo sito internet: