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Roccella in vetrina

martedì 20 ottobre 2020

UNA SOLA PAROLE CHE ESPRIME LA COMMOZIONE PER LA SEPARAZIONE DA DON GIANLUCA E DON GIUSEPPE: GRAZIE!!!

Chi mi conosce sa che a me non piace affatto la retorica. Non sono qui a riportare quello che è ovvio, ossia il grande dispiacere che ho io e i cittadini roccellesi in merito al trasferimento di padre Gianluca Gerace e della conclusione del Ministero di Don Giuseppe Raco, due persone di riferimento per tutta la nostra Comunità. Ma sono qui a dire ciò che veramente sento.

Avevo già scritto della notizia del termine della missione di Don Giuseppe lo scorso 20 Settembre alla vigilia del suo 74° compleanno (https://roccellasiamonoi.blogspot.com/2020/09/tanti-auguri-di-buon-compleanno-don.html).

Diciamolo pure, le decisioni prese dal vescovo vanno in contro-tendenza rispetto alle aspettative della nostra Comunità: Don Gianluca, dopo 4 anni di attività pastorale nel nostro paese, si era fatto ben volere da tutti grazie alla sua mitezza, alla sua disponibilità verso tutti, girava tutta Roccella quotidianamente nelle case delle persone anziane e inferme per dare la Comunione e una parola si supporto cristiana e morale. 

Instancabile ed integerrimo  nel coordinare tutte le attività pastorali insieme a padre Francesco Carlino, Don Gianluca era entrato nel cuore di tutti tant'è che Domenica, nella Messa di saluto, Padre Francesco per primo e tutti i fedeli che hanno gremito la chiesa matrice dopo, non sono riusciti a trattenere la commozione.

Era considerato il successore di Don Giuseppe prima che le cose precipitassero e arrivasse la decisione del Vescovo di far continuare il suo Ministero nella Comunità di Stignano. 

Una cosa essenziale che mi auguravo nell'articolo scritto il mese scorso dedicato a Don Giuseppe era che - nonostante la decisione era contraria al volere della nostra Comunità - la decisione del Vescovo potesse andare incontro al volere dei due interessati. 

Pare, infatti, che il trasferimento di Don Gianluca a Stignano sia stata decisa proprio per venire incontro a delle situazioni familiari del Parroco stesso e quindi, nonostante il grande dispiacere di Don Gianluca di lasciare una Comunità di cui si era anche lui molto affezionato, Stignano è luogo più vicino alla sua abitazione e alla sua famiglia, e più facilmente raggiungibile.

Riguardo a Don Giuseppe Raco, la situazione è diversa e un po' più delicata. Tutti sappiamo dei problemi di salute che ha dovuto affrontare in questi ultimi anni il nostro caro Don Giuseppe.

Apparentemente sembra che la sua ripresa, sia fisica che psicologica, sia stata molto buona, ma, probabilmente qualcosa non è più come prima.

Occorre salvaguardare innanzitutto la salute di Don Giuseppe: questo pare sia alla base della decisione del Vescovo e dei familiari di Don Giuseppe.

Su Don Giuseppe diverse sono le domande che sorgono spontanee: la decisione presa è quella che  sta più a cuore a Don Giuseppe? Metterlo completamente a riposo è la scelta giusta per la sua salute? Dove Don Giuseppe trascorrerà il suo prossimo tempo?

Monsignor Raco, il Santo Sacerdote per la nostra Comunita, (a Roccella ha svolto 42 anni dei suoi 50 di sacerdozio), mai dirà una sola parola contro la decisione presa dal Vescovo, ma nei suoi occhi si può leggere il suo stato d'animo!!!

Una cosa è sicura, non sarà facile per tutti i fedeli come per Don Giuseppe separarsi gli uni dall'altro; non ci saranno mai tante parole al mondo per ringraziare il Don che a Roccella, con la semplicità, la Fede e la borsa degli attrezzi in mano, ha realizzato un immenso patrimonio per il presente e il futuro di questo paese: ha realizzato un efficientissimo Oratorio per i giovani da un dismesso dormitorio ferroviario, ha restaurato la Chiesa Marina e la Chiesa di Sant'Antonio, ha intensificato e rafforzato l'attività dell'Agesci e del Masci, ha seminato amore nei cuori di tanti sposi, cresimandi, fedeli di ogni età, ha subito ingiustizie e anche furti che hanno messo a rischio la sua vita, ma dal primo giorno all'ultimo Don Giuseppe è stato ed è il Parroco dalle porte e dalle braccia aperte, con tutti e sempre!!!

Don Giuseppe merita di trascorrere il suo futuro dove i suoi occhi e il suo cuore dicono. Mi auguro che chi ha deciso per lui - seppur non abbia interpretato la volontà dei cittadini di Roccella - abbia saputo leggere le sue volontà e concederà la possibilità, mettendolo nelle condizioni di tornare a nutrirsi dell'affetto dei roccellesi ogni volta che lui lo desidererà.

Grazie Don Gianluca e profondamente grazie Don Giuseppe, sono sicuro che il saluto di oggi è un arrivederci e torneremo a riabbracciarvi presto. 


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