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Roccella in vetrina

sabato 27 giugno 2020

E' INIZIATA LA NOVENA IN ONORE DI MARIA SS.MA DELLE GRAZIE, NOSTRA CELESTE REGINA E AUGUSTA CO-PATRONA

La Festa più attesa da tutti i Roccellesi: come un bambino attende la mattina del giorno di Natale per scartare i regali, così il roccellese aspetta con ansia la prima domenica di Luglio per abbracciare ed onorare la sua Madre Celeste.

Purtroppo quest'anno, a causa dell' emergenza sanitaria in corso, non potremo vedere l' immagine della Madonna posta sulla barca ammiraglia, passeggiare lungo la fiera tradizionale, goderci lo spettacolo pirotecnico sul nostro bel Mar Jonio; ma vivremo comunque intensamente il Solenne Novenario. 



Sarà una festa diversa, ma allo stesso tempo sarà un' occasione di preghiera e meditazione, chiedendo alla nostra amata Mamma Celeste di intercedere presso il suo Divino Figlio, per liberarci da questo flagello del Coronavirus che ormai da mesi semina sofferenza e morte nel mondo. 

Quest'anno vivremo anche il 475° Anniversario del Miracolo della nostra Augusta Regina; un anno importante, che ci deve aiutare a capire che Maria è sempre con noi e come nel 1545 salvò il capitano dalla furiosa procella, ci salverà anche da questa pandemia che ha scombussolato le nostre vite. 

Possa la Vergine Santa liberarci da ogni male corporale e soprattutto spirituale: l' indifferenza, l' invidia, la tiepidezza e la cattiveria; 

possa Maria, dispensatrice di tutte le grazie, donarci, ancora oggi, la "Grazia" più bella... incontrare Gesù!

BUONA FESTA A TUTTI!!! ❤️

Matteo Pio Gagliano


LA SANTA MESSA  DELLA MADONNA DELLE GRAZIE SARA' TRASMESSA ALLE ORE 18,00 IN DIRETTA DA TELEMIA SUL CANALE 85 PER TUTTA LA DURATA DEL NOVENARIO (FINO AL 5 LUGLIO, GIORNO DELLA FESTA)

ALLE 16,45, OGNI SERA CI SARA' L'ESPOSIZIONE E L'ADORAZIONE DEL SANTISSIMO SACRAMENTO CON LA RECITA DEL ROSARIO PRESSO IL SAGRATO DEL SANTUARIO DELLA MADONNA DELLE GRAZIE.

CONSIGLIERA RIITANO (PD): VA BENE LA POSTAZIONE A MARE PER DIVERSAMENTE ABILI, PERO' ABBATTIAMO LE TANTE BARRIERE ARCHITETTONICHE SPARSE PER IL PAESE.


In merito alla consegna della postazione per l'accoglienza dei disabili e dei loro accompagnatori in spiaggia libera, sento di fare un plauso sincero all'Amministrazione Comunale e a quanti hanno collaborato per la sua realizzazione. 

Vorrei cogliere l'occasione per sensibilizzare l'Amministrazione stessa nell'adeguare tutte le strade comunali e,  in particolare, i marciapiedi cittadini ai requisiti necessari per abbattere le molte barriere architettoniche ancora esistenti. 

Solo così si renderà veramente possibile la libera circolazione e il libero accesso a ogni zona di Roccella per le persone affette da disabilità.

A fronte di una spesa certamente sostenibile e più che giustificata, si garantirebbe un diritto sacrosanto a chi oggi, abitando in Via Cannolaro o in Via Cappelleri, ha serie difficoltà a spostarsi autonomamente oltre che per andare al mare, anche e soprattutto per andare a fare la spesa, per recarsi alla posta o in farmacia.

Autonomia è libertà. E libertà è dignità.

Vanessa Riitano,  
Consigliere Comunale PD di Roccella Ionica

giovedì 25 giugno 2020

ANGELO LAGANA' SCRIVE ALL'ING. ROCCO COMMISSO: AIUTI LA SUA CITTADINA A RIPROPORRE "IL TORRONE PIU' LUNGO DEL MONDO"


Lettera aperta al Sig. Ing. Rocco Commisso,

- Fondatore della Mediacom, la quinta azienda fornitrice di TV via cavo negli U.S.A.;

- Presidente della New York Cosmos;

- Proprietario e Presidente dell’ACF Fiorentina.



Egregio Signor Presidente,

chiedo umilmente scusa se mi permetto di inviare questa richiesta

al fine di ripristinare a Marina di Gioiosa Jonica, la cittadina che Le ha regalato i natali, la festa del:

“Torrone più lungo del mondo”.



La famosa manifestazione, che era da molti anni un appuntamento importante, si svolgeva l'8 dicembre, in occasione della ricorrenza della Festa dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria.


L’idea è nata dal compianto Marcello Fazzolari nel 1998, imprenditore che, per tantissimi anni, si è prodigato mettendo il massimo impegno e affrontando le notevoli difficoltà dovute al costo oneroso che comportava la manifestazione.

Divenuto per tanti anni un evento seguitissimo, richiamava una folla di notevole spessore che si aggirava intorno alle 20-30.000 presenze che erano formate da persone di ogni età, da intere famiglie che arrivavano dalle cittadine limitrofe in quanto, oltre alla manifestazione che mostrava la lunga tavolata su cui era sistemato il torrone, faceva seguito la serata con artisti di rinomata fama per lo spettacolo musicale. 


Un richiamo degli amanti della buona musica che rappresentava la classica ciliegina sulla torta per chiudere in bellezza e regalare un qualcosa in più a tutti i presenti.


Sono contento e particolarmente affezionato a quella manifestazione perché sono stato chiamato in diverse occasioni per esibirmi, in qualità di ospite d’onore con la fisarmonica, come appare dalla locandina, assieme a Mimmo Cavallaro e Cosimo Papandrea.


Ogni anno correva voce che la festa non si sarebbe potuta svolgere perché mancavano i fondi però, grazie all’abilità e al grande impegno profuso dagli organizzatori, la serata prendeva corpo.


Dopo Marcello Fazzolari, è subentrata Silvia Colombo fino ad arrivare al compianto Luigi Bruzzese che se ne occupò con grande abnegazione per diversi anni. In totale sono stati 18, anche se ci sono stati due anni di fermo, pertanto il 2015 è stato l’ultimo anno in cui si è potuta svolgere la festa del “Torrone più lungo del mondo”.


La cosa che faceva impressionare i più curiosi era il record che ogni anno era puntualmente battuto fino ad arrivare, alla 18esima edizione, alla lunghezza di 473,96 metri.


Una vera e propria conquista che, in presenza di un notaio, faceva felici tutti gli organizzatori.


Caro Signor Presidente, come può vedere da queste foto panoramiche, la festa del “Torrone più lungo del mondo” non può e non deve essere dimenticata e, per tale motivo, faccio appello alla Sua non comune cortesia in maniera che, sempre che lo ritenga opportuno, possa dare disposizioni già, a partire dall’8 dicembre 2020, in modo che gli abitanti di Marina di Gioiosa Jonica possano continuare a godere di uno spettacolo unico nel suo genere che purtroppo, per mancanza di fondi, non si è potuto più portare a compimento.


Il numero zero di "Fiorentina Mia", edito da
Angelo Laganà, magazine di 12 pagine
in carta patinata lucida pubblicato ad
inizio campionato in occasione della partita 
di cartello Fiorentina Juventus.
Il comitato dei commercianti Le ha preparato uno striscione lungo 8 metri proprio per festeggiare l’acquisto dell’ACF Fiorentina e io sono venuto due volte a trovarLa a Firenze all’Hotel Excelsior: la prima volta per portare la foto-panoramica e la seconda, in occasione di Fiorentina-Juventus per farLe omaggio del numero zero di: “Fiorentina Mia”, il magazine da me creato che ho fatto distribuire fuori dallo Stadio Artemio Franchi.


Lei, per ricambiare il gradito gesto dei Suoi compaesani, in occasione della pandemia del coronavirus, ha fatto omaggio ai cittadini di 10.000 mascherine per la gioia di tutti gli abitanti.


Dopo quel gesto ricco di grande umanità e galanteria, faccia un ulteriore sforzo per ripristinare quell’ Evento che alla ridente cittadina della “Costa del Gelsomini” può ritornare di enorme utilità. Sarebbe, da parte Sua, una mossa piena di speranza, dopo il brutto periodo che abbiamo attraversato, di un ritorno al passato per far rinverdire quelle ore di aggregazione cui eravamo abituati che sono fondamentali per ritornare alla fratellanza e per trascorrere momenti di spensieratezza dei quali ci siamo disabituati.


Se accettasse il mio invito, potrebbe essere una buona occasione per salire sul palco ed esibirci insieme usando il nostro strumento preferito, la fisarmonica, per la gioia di tutti i Suoi compaesani, alcuni dei quali sono stati compagni di giochi.


Confido molto sulla sua sensibilità nella speranza che la mia richiesta vada in porto e che la cittadina di Marina di Gioiosa Jonica possa ritornare ai fasti di un tempo.


La saluto cordialmente e La ringrazio anticipatamente.


Angelo Laganà

RESTAURATI, E PRONTI PER ESSERE RESTITUITI NELLE LORO CHIESE DI APPARTENENZA, IL CROCEFISSO E LA STATUA DELLA MADONNA ADDOLORATA

Questa sera durante la Santa Messa delle ore 18,00, celebrata in ricordo del priore emerito dell'Arciconfraternita di San Giuseppe, Luigi Cotrona ad un anno dalla sua morte, Padre Francesco Carlino ha fatto un annuncio molto importante che sicuramente ha fatto piacere ascoltare, da Lassù, anche a Luigi che ha dato tutto di se stesso, finchè le forze glielo hanno consentito, per valorizzare la storica Congrega legata alla Chiesa di San Giuseppe nel rione Croce.

Padre Francesco, al termine della Santa Messa, ha annunciato che il grande Crocefisso, che negli ultimi anni era situato sopra il portone d'ingresso della Chiesa di San Giuseppe, portato per essere restaurato nell'autunno scorso per mano del restauratore di fama mondiale Giuseppe Mantella, ritornerà presto in Chiesa in tutto il suo splendore. 

L'Arciconfraternità di San Giuseppe, che sosterrà per intero le spese di restauro del Crocefisso, grazie anche alla partecipazione e al sostegno dei cittadini roccellesi, per l'occasione si sta preparando a promuovere una iniziativa pubblica per la Benedizione, una manifestazione che si terrà probabilmente nella prima settimana di Agosto.

La data è stabilita invece, e sarà il prossimo 12 Luglio, del "rientro" nella Chiesa di Sant'Anastasia (Borgo) della meravigliosa statua della Madonna Addolorata, anch'essa portata, dopo i festeggiamenti dello scorso settembre, ad Isca sullo Jonio per essere restaurata dall' èquipe del professore Mantella. 

Il Comitato Festa Maria SS Addolorata (che si farà carico delle spese del restauro), insieme ai parroci, stanno preparando una bella iniziativa pubblica per la seconda domenica di Luglio per accogliere la statua restaurata della Madonna e formalizzare la sua Benedizione.

martedì 23 giugno 2020

RINEGOZIATI MUTUI PER OLTRE 5 MILIONI DI EURO. LA GESTIONE DISSENNATA DI QUEST'ULTIMO VENTENNIO GRAVERA' SULLA TESTA DEI NOSTRI FIGLI E NIPOTI. UNA FOLLIA!!!



La cassa depositi e prestiti ha attuato dal 6 al 27 maggio la possibilità per gli Enti Locali di contrarre la rinegoziazione dei mutui (ossia il cambiamento delle condizioni del prestito e della restituzione delle rate in virtù del peggioramento delle condizioni economiche dell'Ente). 

Data questa possibilità apprendiamo che il Comune di Roccella Jonica, con Determina del 26 maggio scorso, ha chiesto la rinegoziazione dei suoi mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti. 

Quello che salta più all'attenzione da questa determina (vedi a questo link: http://apol.ifm.it/gestdoc/FileGestdoc/S2152/019.Determinazione%20Area%20ecofin.%202020$000000009267$20200527154421[66315].pdf ) non è tanto l'operazione di rinegoziazione dei mutui che in un certo senso potrebbe alleggerire le rate dell'indebitamento protraendole più in la nel tempo, quanto la stratosferica cifra per cui viene chiesta la rinegoziazione, ossia la cifra di indebitamento del Comune di Roccella Jonica con la Cassa depositi e prestiti.

Da questa determina si evince, infatti, che i mutui rinegoziati ammontano  alla somma da capogiro di 5.092.491,51 euro. (dicasi  5 milioni e quasi 100 mila euro!!!). Cinque milioni e cento mila euro che il Comune deve restituire alla Cdp in rate semestrali fino a dicembre 2045. 

25 anni di rate mastodontiche che pesano sulla testa nostra, dei nostri figli e dei nostri nipoti!!!

Questo e non solo cari amici è quello che hanno prodotto questi amministratori in questi ultimi 20 anni. Non solo perchè ci sono pure pesanti rate da pagare alla Regione Calabria per il conferimento dei rifiuti, alla Sorical per il pagamento degli arretrati della fornitura dell'acqua, e rate anche all'Ufficio dell'Entrate (ex Equitalia) per contributi non pagati ai dipendenti dal 2000 al 2017; a Dicembre hanno poi chiesto un anticipazione di tesoreria alla banca per oltre 2 milioni di euro per i primi tre mesi del 2020, altrimenti non avevano i soldi neanche per pagare i dipendenti... E chissà cosa ci nascondono ancora!!!

Siamo alla pura follia!!! E il peggio deve ancora venire!?!

lunedì 22 giugno 2020

Ci ha lasciati Mimmo Nocera.



Ci ha lasciati ieri mattina all'Ospedale di Modena, il caro amico Domenico Nocera, conosciuto da tutti come Mimmo Nocera "il Collocatore" in considerazione del lavoro che ha svolto come responsabile del Centro per l'Impiego di Caulonia Marina.

Una persona davvero speciale, affabile, professionale nel lavoro, umile e cordiale con i suoi colleghi, sempre pronto e disponibile ad aiutare tutti. 

Si è speso con tutte le sue energie per il lavoro e per la sua meravigliosa famiglia, ed oggi era felicissimo di veder crescere la sua adorata nipotina. 

Non ha mai trascurato gli amici, ha fatto parte della dirigenza della società degli amatori calcio; aveva sempre la battuta spiritosa pronta, capace sia a sdrammatizzare ma anche a dare i suoi consigli pratici a tutte le persone che frequentava. 

Dopo il pensionamento non è mai stato con le mani in mano, si è dedicato ai suoi ulivi, alle sue piante da frutto e al suo orto. 

La sua improvvisa dipartita lascia davvero sgomenti tutti i cittadini che ben lo conoscevano.

Sono profondamente vicino alla sua amata moglie Giuseppina e ai due educatissimi figli, Marianna ed Adolfo. 

Che la Sua anima vegli da ora su tutta la sua famiglia. 

I funerali si terranno domani 23 Giugno alle ore 16,00 nella Chiesa Matrice.


Preghiera:
Ascoltate, o Signore, le mie voci con le quali io supplico la Vostra pietà per l'Anima desiderata e cara di Domenico Nocera, che Voi avete chiamata da questa terra di esilio. Il Sangue Prezioso di Gesù, che io Vi offro in questo Santo Sacrificio, la purifichi da ogni macchia contratta nel terreno pellegrinaggio; e per la Vostra infinita misericordia degnatevi concederle refrigerio e pace, ammetterla nel consorzio dei Santi, introdurla nella beatitudine eterna, nello splendore della Divina Vostra luce. 
Eterno riposo, dona a lui Signore, Risplenda adesso la luce perpetua, riposi in pace, Amen.

domenica 21 giugno 2020

ANGELO LAGANA' CONTINUA LA SUA COLLEZIONE DI FILMATI PER VALORIZZARE I CENTRI PIU' BELLI DELLA CALABRIA: E' LA VOLTA DI PIZZO CALABRO.

Ancora un nuovo, straordinario documentario realizzato dal M° Angelo Laganà dedicato a un altro dei più belli e caratteristici paesi calabresi: Pizzo Calabro

Circa un centinaio di immagini limpide, coinvolgenti, che mettono in mostra, esaltandone tutte le sue peculiarità, ogni angolo, anche il più nascosto, del borgo turistico vibonese rinomato per il tartufo, l'ottima qualità gelatiera e per le sue bellezze naturalistiche mozzafiato.

Dopo aver realizzato in passato magazine, libri, poster, guide turistiche, cartoline e book fotografici di diversi centri calabresi di altissima qualità, Angelo Laganà, con il suo intenso lavoro di questi ultimi mesi, ha voluto mettere a disposizione di tutti il suo lunghissimo archivio fotografico, realizzando questi straordinari filmati con grande professionalità e  un montaggio armonioso e avvincente, in maniera che le bellezze della Calabria possano essere fruibili dagli internauti di tutto il mondo.

"Pizzo Calabro, storia, arte, cultura, tonno e tartufo" è l'ultimo video in ordine di tempo pubblicato da qualche giorno su Youtube dall'artista roccellese che si aggiunge a quelli su Roccella Jonica, Soverato e a quello dedicato all'intera nostra Regione dal titolo "Io rimango in Calabria".

La colonna sonora del filmato è un brano strumentale dal titolo "La voce del silenzio" composto ed eseguito dallo stesso Laganà. 

Non ci resta ora che visionarlo.....







venerdì 19 giugno 2020

GLI AUSPICI E LE PROPOSTE DELLA CONSIGLIERA PD VANESSA RIITANO PER LA RIPARTENZA DALL' EMERGENZA COVID




È arrivata l'estate. Mai come quest'anno abbiamo desiderato di buttarci alle spalle il lungo inverno, che purtroppo in questo 2020 si è tinto di colori scuri e tristi, a causa dell'emergenza sanitaria più imponente che molti di noi possano ricordare: la pandemia globale da Covid19. 

Dopo mesi di quarantena stiamo uscendo pian piano e con le dovute precauzioni dall'isolamento sociale e dal blocco generale che ha posto l'Italia e parte del mondo in lockdown.

Da Consigliere Comunale mi sento di esprimere profonda vicinanza a tutti coloro i quali, anche oltre i confini del mio Comune, sono stati colpiti dal virus, in un modo o nell'altro.

Mi sento vicina alle famiglie delle vittime e a loro rivolgo il mio virtuale ma sentito abbraccio e, al contempo, sono solidale a tutti i lavoratori, alle imprese grandi e piccole e ai commercianti, che da questo tragico evento sono stati messi a dura prova.

Mi sento grata a tutte quelle categorie di lavoratori che, durante questa sconvolgente esperienza, hanno continuato a mettersi al servizio della comunità, letteralmente prendendo in braccio l'Italia e gli Italiani.

Ora però occorre andare avanti, con speranza e positività, riconoscendo, una volta di più, l'inestimabile valore della vita, della salute, della famiglia e dei legami sociali.

Vorrei inoltre rivolgere due preghiere:
la prima è verso i miei Concittadini, affinché tutti insieme possiamo trascorrere un'estate all'insegna della serenità, del riposo e del coscienzioso divertimento. 
Occorre che tutti noi osserviamo le misure anticovid per godere appieno di questo periodo di meritato e agognato relax, senza dimenticare però quelle che sono le normali regole del vivere civile, nel rispetto di persone, animali, cose e ambiente. Queste regole non andranno mai in vacanza e le conosciamo tutti: sono quelle che ci vengono insegnate sin dai primi anni di scuola e che garantiscono la pacifica e armoniosa convivenza tra gli esseri viventi.

La seconda preghiera la rivolgo all'Amministrazione Comunale affinché, oltre alle misure straordinarie che mirano a garantire a tutti noi un'estate sicura e scevra di ansie da contagio, si attivi subito e in modo sistematico con tutte quelle misure ordinarie volte al mantenimento dell'igiene e della salubrità pubblica, della pulizia di sottopassaggi, tombini e grate, alla pulizia del verde pubblico da sterpaglie e rifiuti, al mantenimento del decoro urbano, all'abbattimento delle barriere architettoniche (che tuttora purtroppo persistono in molti punti del paese) e al controllo del territorio, al fine di scoraggiare i comportamenti scorretti e incivili, che in estate possono mettere seriamente in crisi il delicato equilibrio tra uomo e ambiente.

Propongo inoltre che venga presa in considerazione l'ipotesi di istituire un fondo emergenziale da destinare alle famiglie e ai commercianti roccellesi in difficoltà a causa degli strascichi di questa pandemia, prelevando le somme necessarie dai contributi che il Comune era solito destinare a titolo di Patrocinio delle feste patronali e comunali in genere. 

Feste che, per via delle restrizioni anticovid, quasi certamente non potranno svolgersi, almeno per la parte civile, come negli anni precedenti.

Il tutto ovviamente con un apposito regolamento che garantisca trasparenza e correttezza nell'individuazione dei destinatari di tali benefici.

Auguro infine alla Locride e alla Calabria intera, di risollevarsi come hanno sempre fatto, dimostrando ancora una volta che i Calabresi sono un popolo dal grande spirito, dal grande cuore, dalla grande intelligenza e dalla grande abnegazione. 

Se lo vogliamo, e Noi lo vogliamo, andrà tutto bene!

Vanessa Riitano, 
Consigliere Comunale PD del Comune di Roccella Ionica.

giovedì 18 giugno 2020

LESSICO POLITICO IV: Il 20 Giugno secondo appuntamento con Vittorio Morfino, promosso dall'associazione Schole'



Società e Costituzione, Cooperazione, Abitare

Quarta edizione di “Lessico politico” nel mese di giugno in modalità “Home edition”

Secondo appuntamento con Vittorio Morfino (Università “Bicocca” di Milano)

sul lemma: “Cooperazione” ore 17.00 in diretta Facebook



Il secondo appuntamento della quarta edizione di “Lessico politico” si svolgerà sabato 20 giugno 2020 e vedrà protagonista Vittorio Morfino dell’Università “Bicocca” di Milano. 


Dopo il ragionamento svolto la scorsa settimana su “Costituzione e Società”, grazie all’intervento di Claudio De Fiores (Università della Campania “Luigi Vanvitelli”), il prossimo lemma in questione sarà “Cooperazione”. 


Prof. Vittorio Morfino - Università "Bicocca" di Milano.
Si tratta di una parola dal significato ambivalente, perché da un lato coglie la natura sociale e politica degli esseri umani, ma dall’altro ci dice come oggi questa socialità sia ridotta a cooperazione lavorativa e come sia sfruttata a scopo di profitto e ricchezza dai privati. 


Sarà interessante, dunque, percorrere questo tipo di tensione che attraversa la “Cooperazione”, a partire dalle pagine che Marx le dedica nel Primo Libro del Capitale.

Il terzo e ultimo appuntamento è previsto per sabato 27 giugno e vedrà la partecipazione di Carla Danani dell’Università di Macerata, che interverrà sul tema dell’“Abitare”. 


Tutti gli incontri si svolgeranno alle ore 17.00, saranno trasmessi in diretta sulla pagina Facebook “Filosofia Roccella Scholé” e saranno preceduti da un saluto del sindaco di Polistena, Michele Tripodi. 


Nell’incontro del 27 giugno, il contributo di Danani sull’“Abitare” sarà introdotto anche dall’intervento del Rettore dell’Università di Macerata, Francesco Adornato.


L’iniziativa è organizzata da Scholé in collaborazione con il Comune di Polistena e per questa nuova edizione gode pure dell’intesa con l’Università di Macerata. Diversamente dagli anni passati, “Lessico politico” 2020 sarà realizzato in modalità “Home edition”, superando così le difficoltà logistiche e organizzative dovute alle misure adottate per contenere l’epidemia da Covid-19.


Tutte le informazioni sui singoli incontri, sui relatori e sui temi sono disponibili sul sito web www.filosofiaroccella.it e sulle pagine Facebook/Instagram Filosofia Roccella Scholé.

Roccella Jonica, 18/06/2020

Associazione Culturale Scholé – Centro Studi Filosofici

mercoledì 17 giugno 2020

IN BOCCA AL LUPO A TUTTI I NOSTRI STUDENTI PER GLI ESAMI DI MATURITA'


A partire da oggi 17 Giugno, gli alunni che dovranno affrontare gli esami di stato, torneranno sui banchi di scuola fisicamente per tenere l'unica prova orale prevista per quest'anno scolastico.

Un'esame diverso rispetto agli altri anni dove le prove scritte sono state sostituite da un'unica prova orale che durerà circa un'ora scandita in 5 fasi:


  1. presentazione di un elaborato da parte dello studente che riguarda le discipline della seconda prova scritta;
  2. analisi di un testo di letteratura italiana tra quelli studiati nel corso dell’anno in sostituzione della prima prova scritta;
  3. discussione multidisciplinare sui materiali predisposti dalla commissione;
  4. relazione sulle esperienze vissute dallo studente durante il tirocinio dei Pcto (‘Percorsi per Competenze trasversali e l’orientamento’ ex alternanza scuola-lavoro)
  5. quesiti su Cittadinanza e Costituzione

Anche i crediti saranno diversi rispetto al passato: maggior peso al percorso scolastico, fino a 60 crediti, e fino a 40 al colloquio orale.


Al fine di evitare ogni possibilità di assembramento il candidato dovrà presentarsi a scuola 15 minuti prima dell’orario di convocazione previsto e dovrà lasciare l’edificio scolastico subito dopo l’espletamento della prova.


Affronteranno gli esami di maturità 5 studenti per ogni giornata.


In questi giorni Poste Italiane ha consegnato per conto della protezione Civile direttamente nelle scuole le mascherine onde i ragazzi e la commissione possano effettuare gli esami in totale sicurezza.


Buon lavoro alle commissioni di esame e un grande "in bocca al lupo" a tutti gli studenti per questo importante loro obiettivo della loro vita. 

lunedì 15 giugno 2020

UN ANNO SENZA DI TE MAMMA.


Maria Teresa Vetrisano 
Perdere una mamma è uno dei dolori più grandi che si possa vivere. Se poi si perde in maniera improvvisa e inaspettata allora l'amarezza e i rimpianti sono tanti. 

E' un dolore troppo forte e non ci sono parole per descriverlo. C'è proprio la sensazione che un pezzo del nostro cuore si strappa e se ne va via. Averci lasciato in maniera cosi improvvisa ci lascia nel rammarico e nel dubbio  se si sarebbe potuto fare qualcosa perchè la mamma potesse ancora essere qui con noi.

Non abbiamo potuto vivere l'ultimo abbraccio, ascoltare l'ultima frase, vedere il suo ultimo sorriso... 

Non c'è momento della giornata in cui il pensiero non va a lei, e se si è soli le lacrime vengono giù come pioggia d'autunno, senza riuscire a trattenerle, perchè sono frutto di un infinito amore che la mamma ci ha donato e che nessun altro mai saprà donarci con la stessa intensità, e che adesso ci manca, come la sua presenza, più di qualsiasi altra cosa al mondo.

Poi però, avverti una Grazia particolare, una presenza speciale di Maria che ci sostiene, la presenza spirituale di mamma che entra decisa nel cuore trafitto dal dolore e ci chiede, non di piangere, non di essere tristi, ma di pregare con Fede perchè lei ora è nella Gloria di Dio. 

La famiglia Vetrisano - Lupoi con la cara
 mamma Maria Teresa in centro.
E allora, quando la Fede prende il sopravvento sul dolore, è il momento in cui senti profondamente che l'Amore è più forte, l'Amore trasfigura il dolore, l'amore vince sulla morte!!!

Non passa giorno in cui, rivolgendoci  alla nostra Madre del Cielo, chiediamo di prendersi cura di te mamma come solo Lei può fare.

Noi quaggiù cercheremo di continuare sugli esempi che tu ci hai lasciato, staremo sempre vicini a papà e, come tu ci hai insegnato, tra noi fratelli ci vorremo sempre bene e siamo pronti ad aiutarci l'un l'altro in caso di necessità, convinti che tu da lassù continuerai a vederci e ad indirizzarci con amore ed essere anche noi dei bravi genitori, come tu lo sei stata con noi e con i tuoi nipoti.

Grazie mamma, grazie di tutto e per sempre! Ringraziamo il Cielo per l'immenso Dono che sei stata nella nostra vita: siamo certi che ora sei davvero e più che mai sempre con noi, e, attraverso te, anche Dio sarà sempre tra noi!

Tutto passa, solo l'amore resta! Ogni sorriso, parola, gesto, attimo di amore che tu ci hai regalato, risplende nei nostri cuori come luce  che non potrà mai tramontare!

Grazie mamma, infinitamente grazie!!!

I tuoi figli.


Alla signora Maria Teresa Vetrisano sarà dedicata la Messa di Martedì 16 Giugno alle ore 18,00 in Chiesa Matrice.

giovedì 11 giugno 2020

TRE APPUNTAMENTI IN VIA TELEMATICA PER LA QUARTA EDIZIONE DI "LESSICO POLITICO" PROMOSSO DALL'ASSOCIAZIONE CULTURALE SCHOLE'



Società e Costituzione, Cooperazione, Abitare


Quarta edizione di “Lessico politico” nel mese di giugno in modalità “Home edition”
con Claudio De Fiores (Università della Campania “Luigi Vanvitelli”),
Vittorio Morfino (Università di Milano “Bicocca”)
e Carla Danani (Università di Macerata)
L’iniziativa è organizzata da Scholé in collaborazione con
Comune di Polistena
Università di Macerata


La quarta edizione di “Lessico politico” verterà su tre lemmi importanti e decisivi per il dibattito pubblico contemporaneo, ciascuno dei quali, almeno a un primo sguardo, appare perfettamente autonomo e privo di un filo del discorso che lo connetta agli altri due. 

I termini in questione sono: “Società e Costituzione”, “Cooperazione”, “Abitare”. 

Uno sguardo meno approssimativo ci dice, in realtà, che il progetto di società delineato nella Costituzione Italiana, rimasto perlopiù disapplicato, ha nelle pratiche di partecipazione individuale e collettiva finalizzate allo sviluppo della cosa pubblica (Cooperazione) e nell’uso e nella cura dei luoghi sociali e naturali (Abitare) i suoi ingredienti fondamentali. 


A tutti i livelli: civile, etico-sociale, economico, politico. È sulla base di questo ragionamento che l’Associazione Culturale Scholé di Roccella Jonica ha messo insieme un giurista, un filosofo e una filosofa per offrire una riflessione ampia e interdisciplinare che, a partire dai tre lemmi, si snodi attraverso alcuni dei problemi più urgenti della nostra epoca. Dall’impoverimento della cooperazione, sempre più ridotta a lavoro e sfruttamento, alla crisi di cui soffre l’ecosistema che abitiamo, fino all’ampliamento delle diseguaglianze sociali ed economiche già denunciate come “ostacolo da rimuovere” dal dettato costituzionale.


Il primo appuntamento sarà sabato 13 giugno e vedrà la partecipazione di Claudio De Fiores, giurista dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” (lemma: “Società e Costituzione”); le altre due date sono 20 giugno, con Vittorio Morfino dell’Università di Milano “Bicocca” (lemma: “Cooperazione”), e 27 giugno, con Carla Danani dell’Università di Macerata (lemma: “Abitare”). Tutti gli incontri si svolgeranno alle ore 17.00, saranno trasmessi in diretta sulla pagina Facebook “Filosofia Roccella Scholé” e saranno preceduti da un saluto del sindaco di Polistena, Michele Tripodi. Nell’incontro del 27 giugno, il contributo di Danani sull’“Abitare” sarà introdotto anche dall’intervento del Rettore dell’Università di Macerata, Francesco Adornato.


Come da tradizione, l’iniziativa è organizzata da Scholé in collaborazione con il Comune di Polistena e per questa nuova edizione gode pure dell’intesa con l’Università di Macerata. Diversamente dagli anni passati, “Lessico politico” 2020 sarà realizzato in modalità “Home edition”, superando così le difficoltà logistiche e organizzative dovute alle misure adottate per contenere l’epidemia da Covid-19. Non sarà, certo, un’edizione di ripiego ma, al contrario, intende essere un momento di rilievo per confrontarsi “qui e ora” sulla politica a venire, in un periodo in cui il dibattito pubblico è perlopiù monopolizzato dal virus.

Il prof. Claudio De Fiores, giurista dell'Università
della Campania, relatore il 13 Giugno del primo dei
tre appuntamenti di Lessico Politico - IV edizione.

Tutte le informazioni sui singoli incontri, sui relatori e sui temi sono disponibili sul sito web www.filosofiaroccella.it e sulle pagine Facebook/Instagram Filosofia Roccella Scholé.


Roccella Jonica, 11/06/2020

Amministrazione comunale Polistena

Associazione Culturale Scholé – Centro Studi Filosofici

IL PARCO GIOCHI DELLA VIA MARINA POTREBBE RIAPRIRE IL 15 GIUGNO SE...


"A decorrere dal 15 giugno 2020, è consentito l’accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all’aria aperta, con l’ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza predisposti in conformità alle linee guida del dipartimento per le politiche della famiglia, allegate al DPCM 17 maggio 2020"



Cosi è scritto nell'Ordinanza n.43 del 17 maggio 2020 emanato dalla Governatrice della Regione Calabria Jole Santelli a distanza di qualche ora dal DPCM del Presidente Conte (si tratta della famosa ordinanza dove, fra l'altro, dava la possibilità, all'indomani, di aprire per bar e ristoranti con servizio ai tavoli esterni...)


Il DPCM del 17 Maggio e l'Ordinanza regionale della stessa data danno le indicazioni operative per la riapertura in sicurezza delle aree gioco che devono essere preventivamente puliti, sanificati e predisposti con un'adeguata segnaletica (in lingua italiana e inglese) con le informazioni su tutte le misure di prevenzione da adottare. La pulizia, inoltre, va effettuata tutti i giorni sia dell'ambiente che dei vari giochi.

E naturalmente ci sono gli inviti al senso di responsabilità da parte dei genitori o degli accompagnatori dei bambini nel parco, e tutta la serie di comportamenti da adottare che già  conosciamo (anche se non sempre rispettiamo!!!)

Credo che dopo tanto tempo di parole e vari comunicati, si dovrebbe iniziare a fare dei fatti, e sarebbe davvero bello iniziare  riaprendo il parco giochi in tutta sicurezza, perchè quello spazio per i bambini, soprattutto in questo periodo dopo il lungo "calvario" chiusi in casa, rappresenta un aspetto sociale ed educativo molto importante, uno svago all'aria aperta dopo mesi di contenimento forzato.

Seppur a 4 giorni dalla possibile riapertura non vediamo muovere una foglia li nella zona del parco giochi in via Marina, contiamo nella sensibilità dell'Amministrazione che ha avuto circa un mese di tempo, dal giorno del Decreto e dell'Ordinanza (18 Maggio) fino al 15 Giugno prossimo, per poter adeguare l'ambiente e le varie attrezzature ludiche alle norme di sicurezza. 

martedì 9 giugno 2020

BUONA PARTE DI ROCCELLA OGGI SENZA LA RACCOLTA DELL'INDIFFERENZIATO. SI RIMEDIERA' SABATO 13 GIUGNO.

Riportiamo di seguito il comunicato pubblicato oggi sul sito della Jonica Multiservizi in merito alla parziale raccolta dei rifiuti indifferenziati:


Si avvisano gli Utenti residenziali di Roccella Jonica che oggi martedì 9 giugno 2020 non è stato possibile completare la raccolta dei rifiuti indifferenziati per problemi di conferimento degli stessi che interessano l'intera Regione e non dipendenti dalla Società Jonica Multiservizi S.p.A.. Per ovviare a tale inconveniente sarà effettuato un giro di raccolta straordinario dell'indifferenziata sabato 13 giugno 2020. Ci scusiamo per il disagio sicuri della Vostra comprensione.

lunedì 8 giugno 2020

CI MANCHERA' IL CAMPO ESTIVO UNITALSI


Quest’anno, non ci saranno le magliette ROSSE in giro per il paese, a formare un giardino di papaveri rossi. 

Quest’anno siamo costretti a rinunciare alla più bella e attesa attività, che come sottosezione UNITALSI organizziamo, il “Campo Estivo” con i nostri amici. 



Ci mancherà l’organizzazione, che iniziava con le prime riunioni a giugno dopo il rientro del pellegrinaggio regionale UNITALSI a Lourdes. 



Ci mancheranno le varie attività che hanno scandito le nostre giornate negli ultimi undici anni di campo, i momenti liturgici, come la fiaccolata, la processione Eucaristica, la Santa Messa conclusiva come ringraziamento al Signore per i bei momenti trascorsi insieme, la visita del nostro vescovo Oliva. 



Ci mancheranno le mattinate al mare, i tuffi, i gavettoni e gli interminabili bagni nelle limpide acque del nostro mare. 



Ci mancherà il giro sulla motovedetta della capitaneria di Porto, sul trenino per le vie del paese, il pomeriggio all’autoscontro, il karaoke, la festa in piazza, il fitwalking. 

Ci mancheranno le feste nel piazzale dell’oratorio, la spaghettata di mezzanotte, gli abbracci, i baci, le carezze e i discorsi tra vecchi amici. 


Ci mancherete voi, che con la vostra presenza, disponibilità e solidarietà, avete permesso che tutto questo si potesse sempre realizzare. 

Ma soprattutto ci mancheranno gli amici e gli sguardi ricchi d’amore, che solo loro sanno donare. 


Quanto accaduto nell’ultimo periodo ha bloccato le nostre attività, ma non il nostro entusiasmo per una programmazione futura e la voglia di fare. 

Siamo già pronti a ripartire con nuove esperienze, appena sarà possibile. 

UNITALSI LOCRI


SEI STATA LA MIGLIORE MAMMA CHE DIO POTEVA DONARCI...


Oggi ha lasciato la vita terrena ed è volata in Cielo per congiungersi all'abbraccio di Gesù,  la dolcissima e devota signora  Carmela Foti. 

Mi stringo al dolore del caro marito Giuseppe, dei figli Cecilia, Francesco e Beatrice e di tutti i suoi familiari. 

La sua anima è già arrivata nel Regno dei Cieli ma nel cuore di tutti le persone che gli hanno voluto bene resta la comprensione, i mille consigli e suggerimenti che non mancava mai di dare, il piacere della sua compagnia, la gratuità del suo affetto, la serenità dei suoi giudizi, resterà indelebile tutto l'amore che ha saputo dare.


In un cuore pieno di dolore, una mano tremolante riesce a scrivere delle parole piene d'amore:


Mia amata e dolce mamma, mi hai lasciato da sola. Vorrei che fosse un incubo. Vorrei rivederti ancora indaffarata nella tua cucina a preparare le ciambelle, o nel giardino a curare con amore le tue piante ed i tuoi fiori. 
Tu che amavi tanto Dio, e ovunque andavi parlavi del Suo amore. Non posso credere che non abbraccerai mai più i tuoi amati nipoti. Il vuoto che lasci è indescrivibile perché oggi ho perso la persona più importante della mia vita. 
Noi, così diverse, sempre pronte a scontrarci, ma sempre pronti a riabbracciarci.
 Avevi un cuore grande, troppo forse per questo mondo. 
Avevo chiesto a Dio di lasciarti ancora con me perché sono piccola e avevo bisogno della mia mamma, ma Lui ha ritenuto necessario portarti via, perché eri un'anima troppo preziosa. 
Ora sei nel Suo giardino a curare i suoi fiori, ma un giorno ci rivedremo. 
Sei stata una mamma meravigliosa, esemplare.
Il tuo cuore continua a battere dentro il mio, il tuo viso e i tuoi insegnamenti saranno sempre nella mia mente.
 Grazie mamma. Ti amo.

domenica 7 giugno 2020

PUBBLICATO SU YOUTUBE DALLA CASA DISCOGRAFICA ZARA MUSIC IL NUOVO VIDEO DI "JEU SUGNU CALABRISI"

E' stato pubblicato ieri sul canale Youtube, dalla Casa discografica Zara Music edizioni, il video del brano "Jeu sugnu calabrisi" composto da Enrico Bezzini e interpretato da Raffy de Vita, accompagnato alla fisarmonica dal M° Angelo Laganà.

Il video alterna immagini dell'interpretazione della canzone alla XXV edizione del Premio Mia Martini, con suggestive fotografie delle più belle località della nostra Calabria. 






Ecco quanto si legge nella presentazione del video su Youtube:

Il video inedito di Je sugnu calabrisi, sigla ufficiale sezione Etnosong del Premio Mia Martini, edizione 2019, la venticinquesima di una straordinaria manifestazione voluta e organizzata dal regista bagnarese Nino Romeo, direttore artistico Franco Fasano, per ricordare la grande artista proprio nella sua città natia, Bagnara Calabra. Interpretazione Raffy De Vita, special guest e foto Angelo Laganà, musica Ricky Bezzini.
Un percorso ininterrotto di grande successo seguito in tutto il mondo, richiamo e trampolino di lancio per tanti giovani artisti, nel segno dell'indimenticabile stella Mimì. Jeu sugnu calabrisi, l'amore per la propria terra e le sue bellezze non ci abbandona mai. Come la speranza di potervi tornare.

venerdì 5 giugno 2020

LA BELLISSIMA STORIA DEI "MERRY BOYS", IL COMPLESSO MUSICALE ROCCELLESE MOLTO IN VOGA NEGLI ANNI '50 E '60


REMEMBER, EVENTI A ROCCELLA JONICA

I “MERRY BOYS”,

il complesso musicale costituito a partire dal 1951 e che,

nel corso degli anni, subisce diversi cambiamenti

per la sostituzione di vari componenti.

di Angelo Laganà


I “Merry Boys” è il complesso musicale nato, quasi per scherzo, nel 1951.

Nello Caridi, fisarmonicista, racconta che dal 1950 al 1955 è presidente dell’Azione Cattolica, (GIAC: Gioventù italiana di Azione Cattolica) luogo di aggregazione in cui molti giovani di Roccella Jonica si riuniscono per passare il tempo libero.

La cittadina, in quegli anni, ha poco da offrire ai giovani che trovano il loro sbocco frequentando quel luogo in cui s’incontrano nuovi compagni, si fanno conoscenze, si alimentano amicizie, si organizzano giochi e tante altre iniziative per impegnare il tempo.

Enzo Ursino è uno dei primi che frequenta l’associazione seguito dal fratello di Nello, Mario, che compra una batteria ma che non ne farà mai uso.

In quello stesso anno, Pepè Romano va a lezioni di musica dal maestro Raffaele Spagnolo che, oltre ad essere direttore della banda formata da mio padre Pasqualino che la denomina: “Complesso Bandistico Città di Roccella Jonica” che è composta da 55 elementi e compra le divise ai musicanti, ha una scuola a Sant’Antonio.

Pepè va da Spagnolo per imparare il clarinetto e studia per due volte il Metodo Bona. Aiutato dalle lezioni del maestro, impara il solfeggio e a leggere la chiave di basso perché ha intenzione di suonare la batteria.

E’ da un gruppetto di amici che fanno parte dell’Azione cattolica e amano la musica che nasce, proprio nella cantina di Nello Caridi, la volontà di formare un gruppo musicale.

Nello suona la fisarmonica, Vincenzo Cordì è il cantante, Enzo Ursino la chitarra e Pepè Romano la batteria. Un quartetto che si fa subito apprezzare.

Stabiliscono l’ora in cui si devono incontrare per fare le prove e, a tutto il vicinato, fanno ascoltare la musica che esprimono e diffondono per mezzo dei loro strumenti.

Il nome “Merry Boys” è frutto dell’inventiva di Pepè Romano che suona la batteria, ma solo per poco tempo.

Prende spunto dal fatto che gli elementi che ne fanno parte, sono tutte persone allegre e allora dice: perché non diamo al complesso un nome inglese chiamandolo: “Merry Boys”, cioè: allegri ragazzi?

La sua richiesta va subito in porto e il nome del gruppo prende corpo.

Successivamente, il nome “Merry Boys” compare e viene stampato, per volontà di Nello Caridi, sulla gran cassa della batteria, una specie di sponsorizzazione che pubblicizza il nome del complesso ai presenti con una formazione più allargata come si può vedere in questa foto.


La prima formazione del complesso
Merry Boys


Sicchè si presenta l’occasione che il ferroviere Diano si fidanza con una donna di Roccella e pone la domanda a Nello: perché non venite a suonare alla mia festa?

La richiesta è subito accettata e la cerimonia di fidanzamento si svolge in un magazzino proprio a Zaddeo. Lo stesso Diano, per sdebitarsi con i componenti del complesso, offre pasticcini a tutti gli invitati.


I Merry Boys ripresi ad un matrimonio


Pepè Romano ricorda che nel 1953 frequenta il terzo liceo. All’uscita di scuola alcuni componenti del circo, che si trova a Locri, sono in cerca di un batterista perché quello che suona lo strumento indicato si ammala. Preoccupati da tale mancanza, alcuni musicisti del circo in questione, arrivano a Roccella e cominciano a chiedere se esiste un complesso.

Una volta giunti a destinazione nella cantina di Nello, chiedono: chi di voi suona la batteria? Pepè, risponde subito, io.

Ed è così che Pepè Romano, suona la batteria e si esibisce per una serata al circo. Alla fine della manifestazione, riceve, come prestazione, la somma di 500 lire.

Però, il bello viene dopo perché quando Pepè rientra a casa a notte tarda, sia il padre che la madre gliene dicono di tutti i colori perché molto preoccupati e a quei tempi, rientrare a notte fonda, non è permesso.

Subito dopo l’esibizione avvenuta al circo equestre, Pepè Romano assume la veste di presentatore e cede il posto a Felicetto Ursino che suona la batteria.


“MERRY BOYS”, seconda formazione
con Pepè Romano nelle vesti di presentatore


Per dare più importanza al complesso, s’ingaggiano le sorelle Lombardo che abitano a Sant’Antonio, vicino al professore Raffaele Spagnolo. Si tratta di tre sorelle cantanti: Lisetta, è la più grande, Tina, è la moglie di Felicetto Ursico, il batterista e Carla, a detta di tutti, quella dotata di una grande voce.

Per proseguire nella storia dei “Merry Boys”, c’è da aggiungere un particolare molto importante che è la cosiddetta: “Barracca”, locale creato dagli americani e poi abbandonato che si trova vicino allo studio fotografico Saverino.

E’ coperto da legno zingato ondulato. Si ricorda che Don Sansotta, arciprete di Roccella Jonica, la smonta e la fa trasferire nel cortile tra la Chiesa Matrice e l’Istituto scolastico, vicino e all’interno della Chiesa Cattolica. Stiamo parlando del 1949.

In quel posto il professore Coluccio, assieme ad altre persone, dà vita ad una serie di iniziative e manifestazioni teatrali.

Nel 1952, Nello Caridi cambia il nome dalla gran cassa della batteria e fa scrivere: “Pasticca Taitù” per pubblicizzare il nome della liquirizia che mio padre produceva a Roccella Jonica, pasticca che fa il giro del mondo e che ora, a distanza di quasi 70 anni, è prodotta dai F.lli Caffo a Limbadi

Nello, essendo artista poliedrico, fa anche l’attore e ricorda che, per impersonare una parte, indossa i panni di una donna e la rappresenta talmente bene che il pubblico richiede, per ben 11 volte, la replica.

Si porta in scena anche la Madonna del Borgo e la più rinomata: “Cunfrunta”.

Nello Caridi, oltre che essere un ottimo fisarmonicista, è anche autore di canzoni.

La prima sua composizione si chiama: “Dolci ricordi” e dovrebbe pagare 50.000 lire per iscriverla a Milano alla “Italmusic”, in Via del Corso. Dato che si tratta di una somma molto alta, si pensa di fare una colletta tra gli appassionati della musica, ma il tutto rimane fine a se stesso e la canzone resta senza deposito. In seguito, lo stesso autore, ricorda di aver ascoltato la canzone da lui composta in radio con qualche nota cambiata.

Nello partecipa anche a una rassegna canora denominata: “Il microfono è vostro” però, a quell’epoca, non esistono i cantautori.

Intanto, Amedeo Nazzari e Lucia Bosè girano in Calabria il film: “Il Brigante Musolino”. Faccio riferimento all’anno 1954 e Nello Cardi si presenta insieme con Otello Profazio ad una rassegna a Reggio Calabria. Nello si classifica al secondo posto proprio perché non è ammessa la canzone d’autore, mentre Profazio vince cantando: “U ciucciu”, come il menestrello della canzone e cultura calabrese.

Nello stesso anno, 1954, Felicettto Ursino fa entrare nel complesso un nuovo componente che è Nando Macrì che suona per percussioni (bonghetti e maracas) e il gruppo continua le sue esibizioni.

Nel 1957, Nando Macrì si trasferisce a Roma per motivi di lavoro e, anche nella Capitale, continua la sua attività musicale in seno ad un complesso che offre la sua prestazione a cantanti affermati e famosi come Nilla Pizzi, Mario Abate e Dino.

Il complesso dei “Merry Boys” continua imperterrito la sua marcia in musica però cambia nome e diventa “Complesso Olimpya” (1960-’61), composto dal Maestro Arturo Scali, un fisarmonicista di Mammola e io, giovanissimo a 15 anni, sono ingaggiato dal Maestro Arturo per suonare la chitarra solista. Lo stesso “Complesso Olimpya”, nell’arco di un paio di anni, ritorna al vecchio amore e cioè a rivestire il nome di: “Merry Boys”, ormai diventato famoso in tutta la Costa Jonica.

Il complesso è formato da sei elementi che vestono una camicetta luccicante con le iniziali “MB” come mostra la foto...


I “MERRY BOYS”, ripresi in azione.
Da sinistra a destra: Vincenzo Macrì alla tromba, Felicetto Ursino
alla batteria, Alfredo Scali al sax contralto, Angelo Laganà alla chitarra
accompagnamento, Benito Campagna alla fisarmonica e
 Aldo Albanese alle percussioni.


Questa ultima formazione dei “Merry Boys”, continua l’attività musicale per diversi anni e, sfruttando il nome di quelli passati, si fa onore in parecchie serate offrendo le melodie e successi degli anni ’50-‘60 facendosi apprezzare in quasi tutti i locali dove è chiamata a offrire il contributo per allietare le serate.

In quegli anni, le melodie del tempo la fanno da padrone e la presenza di un complesso regala spensieratezza, trasmette allegria ai presenti nelle balere che sono molto frequentate.

Ne beneficiano i proprietari dei ristoranti che organizzano matrimoni e ogni tipo di manifestazione, i locali che promuovono riunioni per feste di vario tipo, le stazioni balneari che, durane il periodo estivo, offrono ai loro clienti la possibilità di praticare il ballo, elementi fondamentali ed importanti del mondo dello spettacolo cui oggi si dà poca importanza.

Famosi le stazioni balneari di Roccella Jonica, a cominciare dal Lido: “La Calura”, al Lido: “Flora” che, durante la bella stagione, offrono ai loro clienti il complesso con musica eseguita dal vivo tutte le sere senza conoscere soste.


 I “MERRY BOYS” ripresi in una pausa


Un appuntamento importante che fa arrivare molte persone soprattutto dalle cittadine limitrofe che frequentano i locali più rinomati di quella zona marina, ancora sprovvista del lungomare, anche se il progetto della Via Marina nasce da un’idea della buonanima di mio padre Pasqualino, nel lontano 1952.

Un’usanza quella di animare di musica i locali che continua per diversi anni a venire perchè poter avere a disposizione un complesso è una moda che, purtroppo, agli anni nostri, tranne qualche locale, sta via via scomparendo.


giovedì 4 giugno 2020

LETTERA A CUORE APERTO DELLA ROCCELLESE CECILIA RULLO AL GIORNALE ONLINE "ORIZZONTE SCUOLA.IT" SULLA DRAMMATICA SITUAZIONE DEI COLLABORATORI ATA


Collaboratori scolastici ATA ex LSU, costretti a spostarci di regione per avere contratto full time.


Sono una degli 11.263​ “neo” immessi in ruolo il primo Marzo con contratto a tempo indeterminato a PART-TIME​ con una retribuzione di appena 600€,​ inferiore al reddito di cittadinanza.

Negli anni 90 gli Enti publici, Comune, Regione e province, con i progetti lsu, ci hanno utilizzato per coprire posti “vacanti” nelle scuole come bidelli in “nero” perché ci veniva erogato, da parte dell’istituto INPS, un’assegno mensile di 780 mila lire.


Nel 2001, con allora governo Prodi, decisero di esternalizzare il servizio (danneggiando migliaia di lavoratori per vent'anni ) divenendo dipendenti di​ Aziende private con la qualifica di “operaio pulitori” con contratto a tempo INDETERMINATO part-time: 30, 36, 40, ore settimanali con una retribuzione di 900/1000€ abbiamo mantenuto così nelle scuole l’igiene e dal 2014 il “decoro” e l’ausiliariato con l’inserimento del progetto “scuole belle”.


Dopo tutti questi anni di servizio abbiamo un'età​ che va dai 55/65 anni​ per cui non è facile trovare un altro lavoro,​ è impossibile lasciare la propria terra e la famiglia per andare a prendere il full-time in un’altra regione d’Italia. Questo comporterebbe un'enorme spesa che non è possibile affrontare con una retribuzione full-time di appena 1,100 euro con le difficoltà di inserimento in un mondo completamente dove non si conosce nessuno.

Non si può pretendere alle persone alla fine del percorso lavorativo di cambiare vita, cambiare regione lasciando gli affetti. Alla nostra età sarebbe ora di concederci un po’ di serenità!

Invece ci stanno chiedendo di ricominciare da capo.


L'alternativa è quella di diminuirci l’orario del 50% e, di conseguenza, la retribuzione. E questo è inaccettabile e scorretto. ​

Abbiamo acceso mutui, prestiti, ci siamo creati una famiglia con quel poco, facendo molta fatica ma con dignità. Ed oggi lo stato italiano ci ha tolto anche quel poco.

​Le faccio presente, cara Ministra dell’istruzione, se ancora non le è chiaro, che questa drammatica storia, di gente onesta che ha sempre lavorato e​ pagato le tasse, che 5000 collaboratori scolastici degli 11.263, internalizzati il primo​ Marzo con contratto part-time, sono costretti a “vivere ” con 600 €, una somma che va al di sotto della soglia di povertà.

Siamo stati una categoria di lavoratori che abbiamo sempre lottato, e lotteremo perché il coraggio, la forza e la determinazione non ci abbandonerà finché non​ saremo riusciti al raggiungimento​ di essere collaboratrici scolastici Full-time