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Roccella in vetrina

domenica 3 novembre 2024

IL GIORNO DI OGNISSANTI L'ABBRACCIO CON LA CONFRATERNITA DI SAN GIUSEPPE. OGGI IL SALUTO DELLA NOSTRA COMUNITÀ A PADRE FRANCESCO.

Questa sera alle ore 18,00 padre Francesco Carlino saluterà la Comunità roccellese con una celebrazione in Chiesa Matrice dove sono invitati tutti i cittadini, le associazioni e le istituzioni.

Padre Francesco si insedierà nella chiesa di Santa Maria dell'Arco in Siderno sabato prossimo 9 Novembre.



Intanto nella mattinata di Ognissanti la Confraternita di San Giuseppe si è stretta in un grande abbraccio fraterno intorno al loro padre spirituale. 

Dopo la Santa Messa, confratelli e  consorelle si sono intrattenuti in un commosso momento di dialogo e ringraziamento con padre Francesco che, attraverso la sua straordinaria opera e il suo grande carisma, ha saputo sempre sostenere, supportare e fare crescita la storica Congrega che gestisce sentitamente la bellissima Chiesa di San Giuseppe nel rione Croce, nel cuore del centro storico roccellese.

Nei secondo video, la consegna, da parte del priore dell'arciconfraternita, della medaglia con l'effige di San Giuseppe, realizzata dell'orafo roccellese Ugo Misuraca; nel primo video il toccante discorso di Padre Francesco.















Il ringraziamento da parte dell'Arciconfraternita di San Giuseppe.


Carissimo Padre Francesco,

a nome di tutta l’Arciconfraternita, interpretando i sentimenti della comunità intera roccellese, Le dico con gioia grazie per il ministero sacerdotale che ha svolto in questi 13 anni.

E’ con immenso affetto e gratitudine, che questa mattina, ci troviamo qui riuniti per rendere grazie a Dio del dono che ci ha fatto, inviandola tra noi a svolgere la missione sacerdotale, nel nome e con la stessa autorità di Cristo, come capo e pastore di questa realtà ecclesiastica.

In questi anni ha costantemente svolto la sua missione facendo risplendere la figura di Cristo, il buon pastore, che ama e vigila il suo gregge. 

Come guida e pastore, ci ha amato e guidato, ci ha conosciuto uno a uno per nome, si è interessato dei nostri bisogni e con  attenta dedizione ha sanato situazioni lacerate o compromesse.

La sua attenzione è stata rivolta molto agli ammalati, agli anziani e ai bisognosi presenti in parrocchia, tesoro spesso dimenticato ma che invece è presenza di Cristo sofferente nella comunità.

Fin dall’inizio del suo ministero, in questa parrocchia, ha voluto focalizzare, mettendola al primo posto, la dimensione spirituale-morale-ecclesiale e formativa della comunità tutta: anche quella venuta dal mare!

Non possiamo non essere grati a Dio per l’instancabile operato che ha profuso per accogliere i corpi esanimi e stremati dei poveri migranti del mare.

Con le catechesi ci ha aiutato a contemplare il volto misericordioso di Cristo e quello materno della Chiesa, che in suo nome perdona le colpe, sostiene nelle debolezze, cura le ferite, stimolandoci ad essere un “cuor solo ed un anima sola”.

La sua guida spirituale ha seminato del bene nella comunità, così da essere una famiglia solidale, aperta e disponibile al dialogo, attenta ai bisogni dei poveri e del bene comune.

In questi anni ha magistralmente rinvigorito in noi la consapevolezza di essere Chiesa facendoci sentire la gioia di essere fratelli e figli di Dio, concordi  nella fede e nella carità.

Con questa logica spiccatamente ecclesiale tutti i gruppi presenti in parrocchia hanno sempre lavorato, offrendo un servizio di qualità e di pregio.

Anche la nostra Arciconfraternita ha ricevuto ed apprezzato il suo interessamento alla figura del Santo Patriarca Giuseppe, alla nostra missione comunitaria e alla custodia dei riti di pietà popolare. GRAZIE

Oggi ringraziamo Dio che l’ha donato a noi, perché ci ha mostrato la vera via e ci accorgiamo di essere cresciuti sotto ogni aspetto grazie ai suoi insegnamenti.

Con la sua autenticità sacerdotale ci ha insegnato ad amare anche chi ci ha offeso, chi ci ha reso qualche torto e, nell’impegno di offrirci la testimonianza di vero discepolo, ci ha educato all’accoglienza del prossimo e all’attenzione verso chi è in difficoltà. 

Ci ha insegnato ad avere fiducia nella misericordia divina e ad aprire il nostro cuore alla speranza, dandoci lo slancio per andare sempre avanti con serenità nel nostro cammino. 

Insieme abbiamo fatto tanto, abbiamo collaborato per ogni iniziativa programmata per il bene comune.

Non possiamo non menzionare il restauro di luoghi di culto e di opere sacre alle quali è stata ridata dignità e decoro.

Padre Francesco, con lei e per lei ringraziamo il Signore: riconosciamo che è sei stato per noi un Suo dono, un grande dono. 

Vogliamo che questa messa di ringraziamento salga a Dio in modo che il suo ministero continui ad essere fecondo di bene per molti anni ancora, dovunque lei sarà chiamato, a servizio della Chiesa e dei bisognosi.

Le chiediamo di continuare a tenerci presenti nella preghiera, perché, sostenuti dalla forza dello Spirito, possiamo essere sempre di più testimoni del Suo amore.

Grazie e auguri per il servizio che continuerà a rendere agli altri fratelli che godranno della sua guida.

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