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Roccella in vetrina

martedì 29 gennaio 2019

"ROCCELLA BENE COMUNE", CHI?

Sulla Gazzetta del Sud di Sabato scorso un articolo riferisce della situazione politica che si sta creando nel nostro paese in vista delle prossime elezioni amministrative in programma in Primavera.

Mi sento di dover fare una mia considerazione in merito ad un inciso di questo articolo, laddove, in merito alla candidatura a sindaco di Vittorio Zito, testualmente riporta: "La sua candidatura dovrebbe essere appoggiata con piena fiducia anche dal movimento di opposizione "Roccella Bene Comune", che si è avvicinato alla maggioranza negli ultimi mesi, attraverso alcuni incontri in cui le due delegazioni politiche e consiliari si sono confrontate..."

Credo che sia necessario per chiarezza e correttezza precisare che, oggi, quando si parla di gruppo di opposizione di "Roccella Bene Comune" si parla di quel che è rimasto di quella formazione politica,  poiché è ben noto che la maggior parte dei componenti di questo movimento o si sono dimessi o si sono dissociati, tant'è che da questo smembramento sono rimaste pochissime persone disposte ad allinearsi alla maggioranza.

E' assolutamente fuorviante quindi parlare di "Roccella Bene Comune" se si parla delle persone rimaste oggi in questo gruppo che ha stretto accordi con la maggioranza, anche per rispetto dei simpatizzanti che fino all'ultimo incontro di pochi mesi fa, hanno manifestato grande dissenso nei confronti dell'operato dell'amministrazione.

A distanza di tre mesi dal giorno in cui anch'io mi sono dissociato e dimesso dal movimento "Roccella Bene Comune", ancor oggi trovo di una assurdità inaudita la decisione che "gli esperti" del gruppo si siano allineati con la maggioranza  dopo che qualche anno fa, addirittura, hanno denunciato davanti al prefetto le diverse presunte irregolarità e illegittimità amministrative.

E quando una opposizione arriva al limite a chiedere ed ottenere di conferire con il Prefetto significa che le posizioni contro la maggioranza sono davvero distanti e le battaglie contro di essa sono davvero aspre ed acerrime.

Credo che sarebbe più onesto che queste persone che oggi dicono di essere il movimento "Roccella Bene Comune" si presentassero a titolo personale, perchè, nell'opinione diffusa dei cittadini roccellesi, "Roccella Bene Comune" è quel gruppo di persone distinte che hanno avuto il coraggio di denunciare la forte pressione fiscale, i poco chiari meccanismi che hanno portato all'acquisizione delle quote del Porto, il conflitto di interessi del festival jazz, e tutto ciò sia in Consiglio Comunale che in Convegni pubblici molto partecipati, e, come detto prima, anche all'attenzione del Prefetto.

Credo infatti che avrebbero più diritto di chiamarsi "Roccella Bene Comune" chi per 4 anni ci ha messo la faccia in consiglio Comunale opponendosi a bilanci di previsione e consuntivi dissennati e opprimenti per i cittadini di Roccella, chi coraggiosamente ha disapprovato  le massime aliquote di IMU e TASI e i piani finanziari della Tari stracarichi di sperperi e sprechi che hanno messo sul lastrico famiglie e attività commerciali;

Ma il più vergognoso e assurdo paradosso lo sta commettendo questa maggioranza che per 5 anni in Consiglio Comunale ha contestato e ridicolizzato ogni proposta proveniente dai banchi di "Roccella Bene Comune", mentre oggi, come per magia sono pronti ad accettare tutto e comunque, e addirittura c'è chi di loro si è sbilanciato dicendo che, grazie alle proposte provenienti da "Roccella Bene Comune" in questi incontri bilaterali, ha ritrovato nuovi stimoli.

Sono davvero la barzelletta del secolo!!!

L'ho sempre detto e lo continuo a ribadire, queste persone per curare i propri interessi sono pronti a fare patti anche con il diavolo.

Ma quando i cittadini di Roccella si sveglieranno e li manderanno finalmente a casa?

lunedì 28 gennaio 2019

L'AUDITORIUM SCOPPIA DALLE RISATE CON LA NUOVA VERSIONE DI "CICCIU U PACCIU"




Le commedie dell'ATRJ hanno sempre riempito di spettatori l'Auditorium e il Teatro al Castello, ma anche i tanti teatri e piazze calabresi calcati in lungo e in largo in questi 31 anni di attività dalla compagnia roccellese, ma ogni volta che ciò avviene è sempre una grande soddisfazione per i protagonisti in scena ed un susseguirsi di divertimento ed emozioni per il numerosissimo pubblico. 


Tutto ciò non era affatto scontato ma è avvenuto anche sabato scorso quando all'Auditorium "Unità d'Italia" l'associazione teatrale diretta da Pino Carella ha rifatto il pienone ed ha fatto "morire dalle risate" l'intero teatro con la rivisitazione della commedia "Cicciu u pacciu", scritta da Maria Pia Battaglia. 

A distanza di 18 anni dalla prima messa in scena con conclamato successo, oggi questo è stato riconfermato e bissato con una straordinaria prestazione di tutta la compagnia che si è espressa in tutto il suo talento grazie a un testo intenso, esilarante, arricchito da inserimenti che solo la grande bravura e l'intuizione di Pino Carella può permettersi. 


Un grande ritorno per Tony Bellisario che da 18 anni convive nei panni di Cicciu u pacciu, riconosciuto e fermato dalla gente per la sua straordinaria performance nell'opera, ma anche uno straordinario corollario con i volti più famosi e storici del teatro di Pino Carella, ossia Enzo Marcellino, Nicola Capocasale, Teresa Lombardo, Marta Placanica e Rosita Maiolo. 

A loro come a Roberto Camera (scenografia), Iryna Mostova (trucco), Filippo Caracciolo (luci e amplificazioni) e naturalmente al regista Pino Carella, lunghissimi minuti di applausi a fine commedia che emozionano e ripagano del grande lavoro e impegno profuso. 

Il tempo di riprendere fiato e poi l'ATRJ ha promesso di ripartire con l'allestimento di un'altra opera che ha dato tantissime soddisfazioni e ricevuto diversi riconoscimenti. 

Si tratta de "A casa sutta a l'ortu", la seconda commedia scritta e diretta da Pino Carella, proposta già nel 2014, che ha divertito e commosso in tutti i più importanti teatri calabresi in cui è stata in tourneè.

Sono anche queste le eccezionali risorse di cui il nostro territorio ha bisogno per crescere e che vanno valorizzate senza indugi, perchè sono espressione e frutto di menti e capacità talentuose che riescono a veicolare e tenere alti in memoria esempi e principi che il tempo tende a dimenticare, ma che invece rappresentano spesso i valori portanti della vita di una comunità laboriosa che si rispetti. 

giovedì 24 gennaio 2019

L'ARCICONFRATERNITA DI SAN GIUSEPPE COMUNICA GLI ESITI DE "IL NATALE D'INSIEME"

I realizzatori del presepe che ha ricevuto più voti al gioco a cui hanno partecipato tutti i bambini di Roccella, ci hanno suggerito di devolvere alla sottosezione di Locri dell'Unitalsi il piccolo obolo frutto delle offerte dei visitatori alla mostra permanente "Un presepe d'insieme".


Il presepe vincente alla mostra "Un presepe d'insieme"
tenutasi per tutto il periodo natalizio nella Chiesa di
San Giuseppe ed organizzato dall'omonima Arciconfraternita.

L'Arciconfraternita di San Giuseppe è pertanto lieta di comunicare di aver onorato la promessa fatta ed aggiunge:

"Siamo molto felici della grande partecipazione, quanto a realizzatori e a visitatori (abbiamo scrutinato ben 1532 schede), e nel ringraziare tutti dal più profondo del cuore, vogliamo chiudere questa bellissima esperienza con quanto scritto in una delle suddette schede: -Sono tutti belli! -
Questo è il segno tangibile che l'obiettivo e la speranza di parlare di unità, comunità e semplicità d'animo è stato raggiunto"



Fa eco il comunicato dell'Unitalsi che attraverso il proprio gruppo facebook ringrazia: 



Le insegnanti ed i bambini delle seconde classi della scuola primaria di via XXV Aprile Rocccella Jonica hanno individuato l' U.N.I.T.A.L.S.I. sottosezione di Locri come associazione a cui devolvere un contributo di € 100 tramite gli amici dell'Arciconfraternita di San Giuseppe per la partecipazione alla mostra un "Presepe d'Insieme" Natale 2018 come presepe piu votato. 


Come associazione abbiamo voluto ringraziare i bambini e le insegnati omaggiandoli con un piccolo ricordo.

GRAZIE A TUTTI

venerdì 18 gennaio 2019

DA OMERO A VIRGILIO: PARTONO I SEMINARI DI GRECO E LATINO ORGANIZZATI DA L'ASSOCIAZIONE SCHOLE'


Il prof. Michele Napolitano  (Univ. di Cassino e del Lazio Meridionale).
che il 31 gennaio a partire dalle 18.00 terrà un incontro pubblico
 dal titolo "Perché leggere i classici" presso l'Aula Magna del
Liceo Classico di Locri.
L’Associazione Scholé apre agli studi classici e organizza sei cicli di incontri nel Liceo Classico “Oliveti” di Locri e Liceo Scientifico “Volta” di Reggio Calabria.


I seminari di studi classici, dedicati alla lingua e alla letteratura greca e latina, sono una delle grandi novità dell’anno sociale 2019 dell’Associazione Culturale Scholé di Roccella Jonica. 

I sei cicli di incontri messi in programma saranno realizzati nel Liceo Classico “Oliveti” di Locri e nel Liceo Scientifico “Volta” di Reggio Calabria.

La prima iniziativa si terrà a Locri a partire dal 30 gennaio e vedrà gli studenti delle classi quinte impegnati per tre giornate consecutive e per un totale di dieci ore nella riflessione su una della commedie più lette e discusse di Aristofane, gli Uccelli, sotto la guida di Michele Napolitano, grecista dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale. 

E sempre a Locri, nell’aula magna del Liceo Classico, giovedì 31 gennaio a partire dalle 18.00, Napolitano interverrà in un incontro pubblico per rispondere alla domanda “Perché leggere i classici?”. 

«Siamo felici di accogliere i seminari di greco – ha dichiarato il dirigente scolastico del Liceo Classico, Maria Giovanna Autelitano – perché docenti e studenti sentono il bisogno di confrontarsi sui temi e sugli autori dialogando con studiosi di alto livello».

Fino al mese di aprile, Scholé ospiterà altri cinque filologi provenienti dalle Università di Torino, Siena, Salerno e della Calabria, nonché da centri di ricerca di rilievo internazionale come il Centro di Antropologia del Mondo Antico dell’ateneo senese. 

«In un periodo di forte crisi sociale, politica ed economica, le risposte non arrivano dal futuro, ma dal passato: da ciò che ci siamo lasciati alle spalle, che sarebbe potuto diventare realtà e non si è mai realizzato» – questa è l’idea guida che ha consentito a Scholé di aprire agli studi classici e di inaugurare un nuovo spazio di pensiero critico.

Roccella Jonica, 18 gennaio 2019 
Associazione Culturale Scholé
Centro Studi Filosofici
di Roccella Jonica

IMPERDIBILE RITORNO DI "CICCIU U PACCIU" DELL'ASSOCIAZIONE TEATRALE ROCCELLA JONICA


A dieci anni dal successo ricevuto al Teatro Incanto di Catanzaro, l'ATRJ (Associazione Teatrale Roccella Jonica) rimette in piedi l'esilarante commedia "Cicciu u pacciu", due atti brillanti scritti da Maria Pia Battaglia e la regia di Pino Carella. 

Dopo aver festeggiato i 30 anni di attività con la straordinaria serata teatrale del 4 Agosto scorso con la messa in scena di due commedie, a "Ruga vecchja" e l'inedita "A ruga nova" che ha chiuso momentaneamente un ciclo memorabile di commedie scritte e dirette da Pino Carella, l'ATRJ riavvolge il nastro e riparte da uno dei suoi cavalli di battaglia con cui ha girato la Calabria e riscosso sempre un grandissimo consenso. 

Un nuovo allestimento di scena, con vecchi e nuovi interpreti, che regaleranno al pubblico momenti di grande divertimento ed altri che faranno riflettere ed emozionare.






“Cicciu u pacciu

Personaggi ed interpreti:

Mariangela: Rosita Maiolo
Giovanni: Enzo Marcellino
Bastianu: Nicola Capocasale
Cicciu: Toni Bellisario
Paolina: Teresa Lombardo
Amalia Santa Fe': Marta Placanica.

Auditorium "Unità d'Italia" - Roccella Jonica
Sabato 26 Gennaio 2019 - ore 20,30

giovedì 17 gennaio 2019

L'INTER CLUB DI ROCCELLA JONICA CELEBRA AL MEAZZA I 30 ANNI DI ATTIVITA'




Storico traguardo per l'Inter Club di Roccella Jonica che, nell'anno appena concluso, ha soffiato sulle 30 candeline di attività, anni trascorsi con grande passione e fedeltà nei confronti dei colori nerazzurri, affiancando e legando la fede sportiva con la promozione, nel nostro paese, di varie iniziative culturali, di svago e di volontariato.
Iervasi e Frascà insieme all'ex portiere nerazzurro Francesco Toldo, protagonista
del fantastico e storico triplete dell'Inter della stagione 2009/2010

Nel corso degli anni, infatti, l'Inter club di Roccella Jonica è sempre stato un punto di riferimento e di aggregazione, senza età e senza confini. In trenta anni sono stati iscritti nel libro soci oltre 2400 tifosi e amici, pronti a gioire o a soffrire per i risultati della propria squadra ma, nonostante tutto, pronti a sostenerla in ogni occasione e circostanza, ma anche sempre disponibili a dare supporto in varie iniziative a scopo sociale e solidale a favore del nostro paese.


Fotografia scattata dal secondo anello dello stadio Mezza
al termine della premiazione a bordo campo dell'Inter
Club di Roccella Jonica rappresentato da Giuseppe Iervasi
e Nicola Frascà.
"Trenta anni di sacrifici e gioie - come ci confida il presidente Antonio Placanica - e poi tante manifestazioni promosse nel nostro paese e tante trasferte organizzate a Milano e non solo, con quella chicca che è  stato il campionato 2009/2010 con la conquista dello storico triplete".

Un traguardo, questo dei 30 anni di vita, che ha messo in moto la volontà, da parte del coordinamento Inter Club di Milano, di organizzare un evento celebrativo, culminato il 26 dicembre scorso allorquando, allo stadio Meazza, prima del calcio d'inizio della partita Inter Napoli, la delegazione dell'Inter Club roccellese, rappresentata da Giuseppe Iervasi e Nicola Frascà, hanno ricevuto un prestigioso riconoscimento per i loro brillanti trenta anni di fedeltà nerazzurra.




"E' stata davvero una grande emozione - ci dice Giuseppe Iervasi - entrare sul rettangolo di gioco calcato da grandi campioni e davanti a 70 mila spettatori e sentire dai microfoni dello stadio il nome e il premio rilasciato all'Inter Club di Roccella Jonica. Un momento unico che ripaga da tutte le fatiche e gli sforzi e diciamo anche, purtroppo, dai dispiaceri dei mancati risultati sportivi degli ultimi anni."

Una soddisfazione che è continuata poi all'uscita dal campo quando Giuseppe Iervasi ha ricevuto una telefonata da parte di un socio dell'Inter Club di Roccella Jonica residente a Torino e presente nel secondo tornello dello stadio che, nel complimentarsi per averlo fatto emozionare attraverso quel premio, con commozione, ha confidato che, nonostante la lontananza, rimane sempre legato affettivamente all'Inter Club di Roccella Jonica che per primo gli ha fatto maturare questa passione attraverso l'accoglienza e il calore di un club in cui grandi e piccoli, vicini e lontani, sono tutti membri uguali di una stessa meravigliosa famiglia.

Anche noi ci complimentiamo con il presidente Placanica, con Iervasi, Frascà e tutti i soci dell'Inter Club di Roccella, augurando loro altri 30 anni di attività, forieri di grandi e partecipative manifestazioni e, speriamo, anche di numerosi successi sportivi.

martedì 15 gennaio 2019

LAPIDARIA RISPOSTA DEL MIO AVVOCATO ALL'AVV. LUPIS DELLA PIGRECO

Ho promesso ai cari lettori del blog di portarVi a conoscenza dell'evolversi della vicenda della diffida della Pigreco Comunication nei miei confronti in seguito al post del 9 Gennaio scorso dal titolo "Ritorno a parlare della notte brava di Natale del castello"

Quindi mi sento in dovere di comunicare che oggi il mio avvocato, Carlo Maria Muscolo, ha risposto all'avv. Domenico Lupis che, il 12 Gennaio, mi aveva recapitato una lettera di messa in mora da parte della Pigreco (pubblicata in un precedente post).

Ecco la risposta che, per quanto mi riguarda, chiude la vicenda.


Egregio Avvocato,
riscontro la Sua del 12 gennaio nell’interesse del mio Cliente Signor Nicola Iervasi.
Non posso che contestare le richieste in diffida, considerato che dalle Sue stesse argomentazioni, appaiono confermati i contenuti della nota apparsa sul Blog diretto dal mio Assistito.
Non vedo, dunque, cosa rettificare e per cosa scusarsi.
Per il resto prendo atto dell’esaustiva indicazione dell’attività svolta dalla Sua Assistita, cui auguro le migliori cose.
Con i migliori saluti.  

Avv. Carlo Maria Muscolo
Via Santa Sofia, 22 Milano
Largo Arrigo VII, 4  Roma

Il Rotary club di Locri e la prevenzione dell’obesità infantile

Nell’ambito della programmazione di club service nell’anno rotariano 2018-2019 del Presidente Dr. Giuseppe MIRARCHI, presso l’Istituto Comprensivo “Pascoli – Alvaro” di Siderno grazie alla lungimirante Dirigente Scolastica la Prof.ssa Cleia Bruzzì coadiuvata dal Vicaria la prof.ssa Maria Meduri e dal referente Sebastiano Timpano, si è dato l’avvio al progetto del Rotary club di Locri per la prevenzione dell’obesità infantile.


Gli alunni della scuola sono i protagonisti del progetto che vede interessato li settore delle attività motorie e della consapevolezza di idonei stili alimentari e che si propone l’obbiettivo preventivo di ridurre la problematica sempre più attuale dei giovani in sovrappeso e potenziali candidati per malattie metaboliche e cardiovascolari, specie in età adulta.

Il Maestro e campione internazionale di arti marziali, Vincenzo Ursino, Leader del progetto, curerà il modulo sportivo, studiato per consentire ai bambini la piena fruibilità della funzionalità motoria-cognitiva del proprio corpo e la gioia di interagire con sè stessi e con gli altri in maniera armonica e gratificante, all’insegna della migliore educazione relazionale tipica della filosofia delle arti marziali, abbinata al sano benessere fisico.

Il secondo modulo dedicato alle corrette abitudini alimentari sarà curato dal Dr. Giuseppe Mirarchi, dirigente medico del servizio di prevenzione dell’A.S.P. e noto esperto della nutrizione che renderà i ragazzi edotti delle pratiche di sana e corretta alimentazione e li guiderà ad intraprendere un percorso conoscitivo proprio in questa fase delicata della crescita.

Il programma prevede anche la formazione anche degli insegnanti di riferimento, impegnerà 53 alunni delle quarte classi, con la collaborazione del Rotaract di Locri e della Rotary Fondation. 

Lo stesso terminerà a scuola con la “Festa dello sport” il 29 gennaio prossimo, insieme anche a tutti i genitori dei ragazzi protagonisti del progetto.

Infine, giorno 8 febbraio vi sarà un caminetto (incontro) del Rotary, presso il l’Hotel President, durante il quale sarà proiettato un video sulle attività svolte in questo periodo nonchè una presentazione della Rotary Fondation.  Il tutto terminerà con la premiazione di tutti i bambini che hanno partecipato al progetto.

Considerata l’importanza educativa e formativa del progetto, il distretto 2100 che comprende le regioni di Campania, Calabria e Territorio di Lauria di cui è il Governatore Salvatore Iovieno, ha finanziato l’iniziativa in quanto rientra in una delle aree di intervento internazionale del Rotary.

Questo progetto sarà replicato nel tempo in molte altre scuole di pari ordine e grado nel comprensorio, ponendosi come un esempio da amplificare pure con la collaborazione di altre figure della società civile e del volontariato i quali potranno giovarsi della formazione e dell’esperienza maturata dal progetto iniziale.

sabato 12 gennaio 2019

SE PENSANO DI INTIMORIRMI COSI, HANNO PROPRIO SBAGLIATO INDIRIZZO


Accolgo volentieri l'invito e pubblico la missiva ricevuta dall'avv. Lupis per conto della Pigreco.





Pubblico adesso la Determinazione Comunale di affidamento servizi da parte del Comune di Roccella Jonica alla suddetta società Pigreco, dal quale si evince la liquidazione di €. 8.017,84 per spese  per manifestazioni varie nell'ambito dell'evento denominato META.


DETTAGLIO DELLA STESSA DETERMINA

Per il resto rimando al mittente le espressioni gratuite contenute nella missiva, compresa la mia pretesa ignoranza dei rapporti intercorrenti tra i vari soggetti attori della vicenda. I fatti sono conosciuti ed ora lo sono ancor di più. Il lettore ha tutto per valutare.

Mi corre l'obbligo solo di aggiungere, visto che l'avv. Lupis non lo riferisce,  che la legale rappresentante della società Pigreco Comunication è la sig.ra Paola D'Orsa che risulta essere moglie di Rosario Vladimir Condarcuri.

Per nulla preoccupato, ma al fine di tutelare i miei diritti ho dato incarico all'avv. Carlo Maria Muscolo del Foro di Milano che darà il dovuto seguito.

I lettori di questo blog saranno informati sull'evolversi di questa vicenda.

venerdì 11 gennaio 2019

Università di Macerata e Associazione Scholé insieme per promuovere gli studi filosofici e umanistici



Siglato l’accordo tra l’Ateneo e l’associazione roccellese, che corona una collaborazione già in atto da alcuni anni


Il prof. Salvatore Scali, presidente dell'Associazione Scholé
L’Università di Macerata e l’Associazione Culturale Scholé – Centro Studi Filosofici di Roccella Jonica hanno siglato un accordo di collaborazione per promuovere e diffondere gli studi filosofici e umanistici nelle due città, nelle scuole e nelle università attraverso l’organizzazione di corsi, seminari, laboratori e incontri pubblici. 

L’accordo aggiunge un tassello significativo alla costruzione del rapporto di amicizia tra Unimc e Scholé, che già negli ultimi anni ha raggiunto tappe importanti. 

La prof.ssa Arianna Fermani, docente dellìAteneo di Macerata
Uno snodo prezioso è stato l’affidamento ad Arianna Fermani, professoressa associata di Storia della filosofia antica, della direzione della Scuola di altra formazione in filosofia “Mario Alcaro”, un ciclo di lezioni per le scuole superiori della Calabria che nel 2019 giungerà alla VII edizione. 

Proprio alla Scuola “Alcaro”, inoltre, hanno partecipato, negli ultimi anni, ben cinque docenti dell’ateneo maceratese: oltre alla direttrice, anche Carla Danani, Sergio Labate, Maurizio Migliori e Donatella Pagliacci.


I referenti scientifici dell’accordo sono Salvatore Scali, presidente dell’Associazione Scholé, e la stessa Arianna Fermani, in qualità di docente del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Ateneo maceratese. 

Grande è la soddisfazione espressa da Scali: “La convenzione con l’Università di Macerata è il frutto di un lavoro comune che ci impegna a sviluppare nuovi percorsi di ricerca e di studio”. 

Alle sue parole fanno eco quelle del rettore Francesco Adornato: “Si tratta dell’ufficializzazione e del consolidamento di un rapporto che si situa nel solco di una collaborazione già fruttuosa e che renderà ancora più agevole lo scambio e l’avvio di comuni attività di didattica e di ricerca”. 

Come spiega, infatti, Fermani, “Questo accordo suggella una proficua collaborazione avviata da alcuni anni, che, oltre alla partecipazione di docenti del nostro Ateneo alle attività della Scuola “Alcaro”, ha permesso ad alcuni nostri studenti di prendere parte alla Scuola Estiva che si svolge ogni anno l’ultima settimana di luglio”.

giovedì 10 gennaio 2019

PREMIATO IL PICCOLO FRANCESCO GIACCO, CAMPIONE CALABRESE DI MOTOCROSS E INTERREGIONALE DI BEACH CROSS


Francesco Giacco, campione regionale di motocross e interregionale
di Beach cross, premiato sabato scorso dal presidente della Federazione
Motociclismo Italiana, Giò Piromalli.

Sabato scorso 5 Gennaio a San Giorgio Morgeto, nel "Castello degli dei", si è tenuta la cerimonia di premiazione dei vincitori del campionato regionale di motocross.

Pluripremiato della serata, perchè protagonista assoluto della stagione nella classe Junior del campionato, è stato, per il secondo anno consecutivo, Francesco Giacco, 11 anni, autentico prodigio in pista, che ha sbaragliato i suoi avversari staccandoli nella classifica finale di oltre 100 punti.


Ancora uno scatto della premiazione del piccolo Francesco al Castello degli
Dei di San Giorgio Morgeto (RC)
Francesco, campione regionale uscente, iscritto al motoclub Avvoltoi dell'Esaro, ha superato tutte le aspettative con risultati ancora più esaltanti rispetto all'anno scorso, imponendosi nella stagione con ben 7 vittorie assolute (Motta San Giovanni, Lamezia Terme in entrambe le tappe e Roggiano Gravina), 1 secondo posto (Lamezia terme) e 2 terzi posto (Rocca di Neto) per un totale di 237 punti.




Oltre alla vittoria del campionato regionale motocross Francesco si è aggiudicato anche il Trofeo Interregionale Beach Cross 2018, dimostrandosi un portento anche nelle piste su spiaggia. 209 i punti conquistati nelle 5 tappe, sparse tra Calabria e Sicilia, di questo emozionante campionato.

Francesco Giacco, 11 anni, in sella alla sua moto n.20
Quella di Francesco è una passione per le moto nata fin dalla tenerissima età, che ha maturato grazie alla capacità di sprigionare una grinta e un coraggio fuori dal comune e "la spregiudicatezza" di affrontare, con la sua "numero 20",  ogni tracciato di pista sterrata e di sabbia, anche le più impervie. E naturalmente  non passano in secondo ordine i sacrifici, corrisposti però con le soddisfazioni, da parte della famiglia e di tutto il suo staff, organizzativo e tecnico.

Complimenti a Francesco per questi straordinari e meritati successi, con la speranza che questa sua forte passione continui negli anni e possa regalare a lui, alla sua famiglia e alla nostra terra, nuove ed immense soddisfazioni.

STASERA SONO VENUTO A CONOSCENZA DEL SIGNIFICATO DI UN TERMINE A ME NUOVO: "TENUTARIO"

Questa sera un amico mi ha trasmesso un commento di una persona, apparso sul suo profilo social, che ha definito il sottoscritto, "tenutario" di un blog. 

Tenutario significa "Proprietario, gestore di bische, case chiuse e altri locali equivoci, o di sedi e organizzazioni per attività illecite"

Ho dovuto consultare il vocabolario perchè non ero a conoscenza del  significato di questa parola, visto che non mi identifica affatto; cosa diversa invece per chi ha usato questo termine che evidentemente lo conosce bene visto che lui è "tenutario", e aggiungo abusivo (visto che non è ne dipendente e ne assessore), delle chiavi della sede municipale e delle stanze in cui vengono svolte le riunioni di Giunta.

E con questo ho detto tutto!!!

LA RISPOSTA DI BEBO ALVARO ALL'ARTICOLO A FIRMA CONDARCURI PUBBLICATO SULLA "RIVIERA"


Risposta all’articolo apparso su “La Riviera” del 06 Gennaio 2019 dal titolo:
“Caro Bebo, non perderti in stupide polemiche”.
 Autore: Rosario Vladimir Condarcuri


Carissimo Rosario,
ti conoscevo come un editore molto attento alle vicende locali ma mai avrei potuto immaginare che ti interessassi in maniera così approfondita anche ai post che privati cittadini come me si limitano a condividere sui social network, traendo da questo addirittura spunto per un lungo articolo sulla prestigiosa rivista da te brillantemente diretta.

Naturalmente visto che hai deciso di “tirarmi in ballo” (come si suol dire in gergo giornalistico) sono costretto a risponderTi, pur sentendomi onorato di tanta attenzione che ritengo di non meritare, anche in considerazione del fatto che, pur non trattandosi del primo post che ho condiviso sui social anche su questioni di rilevanza locale, è la prima volta che suscito il Tuo interesse.

Spero che tale interessamento nulla abbia a che fare con le voci di una mia possibile candidatura alla guida di uno schieramento politico che si contrapporrà a quello attualmente al governo del Paese nel quale risiedo, né ad altre dinamiche che non voglio neppure prendere in considerazione.

Conoscendoti mi sento sicuramente di escluderlo, ma ne converrai che le coincidenze temporali appaiono ai più quanto meno sospette.

Sai la stima che ho sempre nutrito e che nutro nei tuoi confronti, ma questa volta devo, purtroppo, dirti che hai preso fischi per fiaschi e tutto ciò mi ha lasciato molto perplesso perché ritengo che non sia il TUO stile.
Ma veniamo ai fatti.

Per quanto riguarda l’articolo relativo all’utilizzo dell’ex Chiesa Matrice del Complesso Monumentale Carafa tengo a precisarti che Roccella Futura, associazione di cui mi onoro di essere il Presidente, non ha fatto nessuna polemica, tantomeno stupida.

Tanto è vero che gli altri media che si sono occupati della vicenda hanno scritto “...la puntualizzazione di Roccella Futura…”

Se tu avessi letto attentamente il manifesto ti saresti accorto che Roccella Futura si è soltanto limitata ad esprimere una sua legittima (e secondo me giusta) opinione e cioè che i giovani si debbano divertire, ma che non è quella la “location” adatta da adibire a feste da discoteca con musica ad alto volume e quant’altro.

Una chiesa da poco restaurata, bene artistico ed 
architettonico, di immenso valore storico culturale secondo la nostra opinione non può essere adibita a tutto questo.
Si tratta, molto semplicemente, di un uso improprio, per non dire altro. 

OPINIONE che può essere discutibile, ma sicuramente non polemica e ripeto tutt’altro che stupida.

A scanso di equivoci riporto il testo integrale del comunicato stampa di Roccella Futura, anche al fine di consentirti una più attenta e serena lettura.

“Dal gran ballo del principe Carafa a John Travolta
La sera di Natale l’ex Chiesa Matrice del complesso monumentale Carafa, bene storico, artistico e architettonico restaurato di recente, patrimonio dei roccellesi e dell’intero comprensorio locrideo, è stato location di una festa da discoteca in cui hanno trovato svago centinaia di  giovani.
E’ comprensibile ed auspicabile che ai giovani sia data la possibilità di divertirsi ed aggregarsi, ma non si comprende il motivo per cui la scelta del luogo da adibire a discoteca sia caduta sull’ex Chiesa Matrice, struttura destinata a manifestazioni di ben altro tenore e natura.
Per quanto successo, ricordando anche l’analogo episodio verificatosi la scorsa estate nel piazzale antistante il Palazzo Carafa, e unendosi al coro di proteste levatosi tra la popolazione residente, l’Associazione “Roccella Futura” esprime profondo disappunto e ferma condanna per l’uso improprio e oltraggioso del suddetto bene monumentale, augurandosi che non abbiano a ripetersi episodi simili.”


Non capisco dove si possa riscontrare polemica stupida!!!!…..o forse non hai letto….bene?Ma veniamo al post che ho semplicemente condiviso su facebook in cui si dice:

 Mai più eventi di questo genere in un luogo una volta sacro, il cui pavimento conserva ancora le tombe dei sacerdoti, di membri delle passate confraternite e di personaggi che hanno fatto la storia di Roccella.
 MAI PIU’!!!! Facciamo in modo che questo spazio sia un posto di cultura per convegni, presentazione di libri e concerti di elevato spessore.

Vedo che non hai riportato l’autore del post ma solo chi si è limitato a condividerlo (cioè il sottoscritto).

Disattenzione su disattenzione, dunque…o semplicemente carenza di completa informazione, o magari informazione parziale, chiamala come vuoi.

Ebbene, per completezza di informazione e per il rispetto che credo sia dovuto ai lettori della Tua rivista, va detto che l’autore di quel post è l’“Associazione Culturale Roccella com’era” che rappresenta un fiore all’occhiello della nostra cittadina e di cui fanno parte seri professionisti di assoluto valore che da anni, fra le varie e prestigiose iniziative che hanno portato avanti con successo, studiano anche la storia del “Castello Carafa”.

Ma soprattutto, ai fini che interessano, la suddetta associazione nulla ha a che fare con il mio gruppo politico che, invece, prende il nome di Roccella Futura.

Anche per tali ragioni non capisco dove si possa riscontrare polemica stupida (ed eventualmente da parte di chi…e per cosa? per aver condiviso un post?....(volendo ovviamente augurarmi che gli obiettivi non siano diversi).

Concludo con due brevi puntualizzazioni su quello che scrivi:
1)    Non era mia intenzione candidarmi a Sindaco della Città, ma c’è tanta gente che me lo chiede.
2)    Stupido è il pensiero di chi ipotizza che una coalizione che intende partecipare alle elezioni amministrative non abbia un programma, anzi ridicolo. 

Sia il programma che il relativo progetto politico ci sono e sono molto ambiziosi e, a mio avviso, di altissimo livello e saranno  presentati nei tempi e nei modi dovuti.

Questo è il mio ed il nostro pensiero se vuoi certamente sempre opinabile.

Non ti rubo altro tempo visto che sia tu che io abbiamo cose molto più importanti di cui occuparci.

                                 Ti saluto con la stima di sempre
                                                Gabriele Alvaro

mercoledì 9 gennaio 2019

RITORNO A PARLARE DELLA "NOTTE BRAVA" DI NATALE NELLA CHIESA DEL CASTELLO



Mi corre l'obbligo di dover riparlare di ciò che è accaduto nella Chiesa del Castello la Notte tra Natale e Santo Stefano all'indomani di quanto letto sul quotidiano "La Riviera" distribuito domenica scorsa. 

L'oggetto della discussione è la "notte brava" a base di musica da discoteca, fumo e alcol, tenutasi il 25 dicembre all'interno della Chiesa Matrice del Castello, chiesa costruita con materiali e criteri che richiamano l'epoca medievale e che mai e poi mai può essere destinata a queste tipo di manifestazioni, in virtù anche di un regolamento approvato in Consiglio Comunale dalle stesse persone che hanno autorizzato lo svolgimento di tale assurda iniziativa.

Ribadisco che siamo di fronte ad una serata "da sballo", di puro divertimento giovanile, tipica delle nostre discoteche nelle notti estive, con djset a dirigere luci psichedeliche e musica electro house e tecno, realizzata all'interno della Chiesa annessa al Castello Carafa e spacciata dagli organizzatori come serata di gala a scopo benefico, autorizzata dall'Amministrazione Comunale di Roccella Jonica che non si è nemmeno degnata di far vigilare il suo svolgimento attraverso la Società Jonica Multiservizi a cui ha dato mandato di gestione della struttura attraverso lauti contributi. 

Come sappiamo tutti la serata è stata un vero e proprio scempio per un luogo costato alla Comunità 22 milioni di euro, una serata che ha violato tutte le norme possibili della decenza civile e del regolamento comunale per la concessione in uso del Palazzo Carafa e Chiesa Matrice di cui sopra.

Dal Regolamento si è violato, in ordine, la potenza del suono consentita all'interno della chiesa, la capienza delle persone in numero di molto superiore al limite consentito, il divieto assoluto di fumare, la vendita non autorizzata, e senza il rilascio di nessun scontrino, di bevande e super alcolici; vendita questa smisurata che ha fatto perdere il controllo della ragione a diversi partecipanti, i quali, ubriachi fradici, all'uscita della festa, si sono messi a vomitare per terra e lungo la strada e a schiamazzare, bussare e suonare i campanelli alle sei del mattino ai residenti del posto. 

Una manifestazione folle ed inaudita per quel luogo, condannata all'unanimità dall'opinione pubblica, da diverse associazioni e com'è giusto che sia anche dagli altri gruppi politici roccellesi, dagli Attivisti 5 stelle a  "Roccella Futura", quest'ultima, più di tutti, ha motivo di irritarsi visto che ha, tra i suoi promotori, la consigliera Vanessa Riitano che ben conosce il regolamento di gestione di Chiesa e Castello, e, perdipiù, ha promosso lo scorso anno, insieme alla consigliera Chiara Melcore, un sondaggio sui social che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini dire la propria in merito alla destinazione d'uso del Maniero Carafa, e di  certo nessuna proposta dei cittadini è stata cosi autolesionista da indicare nottate in stile "Lanterna azzurra" di Corinaldo.

L'amministrazione, probabilmente resasi conto della gravità dello sbaglio commesso, si è rinchiusa nel silenzio, dando mandato di difendere l'indifendibile a Rosario Condarcuri, editore della Riviera e titolare della ditta pubblicitaria PiGreco Comunication con cui la nostra amministrazione ha instaurato, in quest'ultimo anno, un rapporto di interesse non indifferente, attraverso l'affidamento della promozione delle iniziative "META Roccella" e "Natale al Castello", con un "giro d'affari" di parecchie migliaia di euro.

E' cosi ecco a voi come nasce l'indecoroso articolo di pagina 3 della Riviera di domenica scorsa, un articolo che tenta di giustificare dove giustificazione non c'è, con tesi senza fondamento ed argomentazioni da campagna elettorale a favore della maggioranza amministrativa di Roccella, una amministrazione che se a Giugno prossimo non verrà riconfermata farà perdere un bel po' di fatturato all'autore dell'articolo.

Capisco che Riviera e PiGreco sono società private che hanno la necessità di fare fatturato per andare avanti e poter offrire spesso servizi importanti di informazione e di promozione per il nostro territorio, però è davvero avvilente e sconfortante constatare servizi giornalistici divenuti merce di scambio e di favori, articoli manipolati da ragioni di interesse economico fra le parti e perciò per nulla credibili.

Caro Rosario Condarcuri mi permetto di darti un consiglio, seppur non oso minimamente paragonarmi al tuo alto livello di cultura e preparazione giornalistica: la prossima volta che farai degli articoli di questa portata ricordati di riportare sul frontespizio della pagina in questione la dicitura "informazione pubblicitaria", perchè i lettori è onesto che sappiano se stanno leggendo una opinione obiettiva e veritiera o un messaggio pubblicitario pagato dal committente.

domenica 6 gennaio 2019

IL COMITATO SAN ROCCO STASERA PROMOTORE DEL CONCERTO DEGLI ETHNOCLASSIC

Questa sera alle ore 18,00 al Palazzo Carafa si potrà assistere al Concerto di musica popolare Ethoclassic. 

Il gruppo, originario di San Donà di Piave, si ispira alla riscoperta dei canti meridionale, strumenti e valori antichi, una commistione di sound su ritmi di pizzica, tarantella e tammurriata.



Influenzato dalle musiche di Eugenio Bennato, Mimmo Cavallaro e dai Cantori di Carpino, il gruppo è composto da Gianni Costanzucci alla voce e alla chitarra battente, da Maria Vittoria Costanzucci Paolino alla voce, ai tamburi, cornice e danza e da Michele di Gesù alle tastiere.

Il Concerto è promosso dal Comitato Festa San Rocco di Roccella Jonica presieduto da Matteo Pio Gagliano.


sabato 5 gennaio 2019

DOMENICA MATTINA IN PIAZZA IL GAZEBO DI "GIOCATTOLI IN MOVIMENTO"


Domani mattina in piazza San Vittorio un'inedita iniziativa sarà proposta dal Movimento degli Attivisti 5 stelle di Roccella Jonica, già protagonisti in questi ultimi tempi di altre manifestazioni finalizzate alla solidarietà.



Come già annunciato in un precedente articolo (https://roccellasiamonoi.blogspot.com/2018/12/anche-roccella-il-6-gennaio-liniziativa.html ), gli organizzatori accoglieranno tutti i bambini che vorranno portare dei giochi che loro non utilizzano più, avendo la possibilità di ritirarne uno a loro piacimento fra quelli disponibili, portati da altri bambini. Dopo lo scambio, tutti i giocattoli rimasti verranno regalati ai bambini che nella nostra comunità non hanno la possibilità di acquistarli.

Si tratta di una iniziativa avanzata per il secondo anno consecutivo in tutta Italia in diverse piazze. Gli Attivisti 5 stelle di Roccella Jonica saranno l'unica piazza calabrese ad accogliere questa iniziativa, sicuri tutti nella sua ottima riuscita.


L'ARCICONFRATERNITA DI SAN GIUSEPPE PREMIA "UN PRESEPE D'INSIEME"



Si conclude domani  la bella iniziativa "Un Presepe d'Insieme", proposta dall'Arciconfraternita di San Giuseppe che ha visto la realizzazione di tanti presepi da parte di gruppi di bambini di diverse associazioni e classi della scuola Primaria.

Una mostra - concorso che, dal 9 di Dicembre fino ad oggi, ha visto la presenza di migliaia di visitatori che hanno espresso, attraverso un voto segreto, la loro opinione sul presepe più bello. 

E domani tutti i voti espressi verranno "scrutinati" e si "eleggerà" il presepe vincitore.

Complimenti a tutti i confratelli e consorelle che, con impegno e devozione, hanno ideato, allestito e portato avanti l'iniziativa per un mese intero attraverso la costante apertura della chiesa di San Giuseppe che ha ospitato i presepi e visto la presenza dei moltissimi visitatori.

Tutte le scolaresche partecipanti e la cittadinanza, soprattutto tutti i bambini, sono quindi invitati domani alla proclamazione e premiazione del "presepe d'insieme". Il premio sarà un vero e proprio gesto di solidarietà: il gruppo che avrà allestito il presepe che risulterà vincente, infatti, deciderà a quale Ente o associazione devolvere il premio deciso dalla Confraternita.

La serata si concluderà con l'arrivo della Befana che porterà ai bambini dolci e caramelle.
 



La chiesa di San Giuseppe con l'allestimento della mostra "Un presepe d'insieme"