Questa sera un amico mi ha trasmesso un commento di una persona, apparso sul suo profilo social, che ha definito il sottoscritto, "tenutario" di un blog.
Tenutario significa "Proprietario, gestore di bische, case chiuse e altri locali equivoci, o di sedi e organizzazioni per attività illecite"
Ho dovuto consultare il vocabolario perchè non ero a conoscenza del significato di questa parola, visto che non mi identifica affatto; cosa diversa invece per chi ha usato questo termine che evidentemente lo conosce bene visto che lui è "tenutario", e aggiungo abusivo (visto che non è ne dipendente e ne assessore), delle chiavi della sede municipale e delle stanze in cui vengono svolte le riunioni di Giunta.
E con questo ho detto tutto!!!
ROCCELLA SIAMO (ANCHE) NOI Opinioni ed emozioni di Nicola Iervasi, e di tutti gli amici che si vorranno aggiungere, che sognano il futuro del proprio paese più democratico, prospero e maggiormente valorizzato.
Ciao Nicola
RispondiEliminaPenso che la cosa più eccitante e creativa nell'azione umana sia il disaccordo,lo scontro tra diverse opinioni, diverse visioni. Purtroppo viviamo in un Paese amministrato da persone che non ammette i propri errori. Noto con rammarico che in loro prevale un "Dispotismo" che porta lontano da quelli che sono i valori e gli ideali della Democrazia.
Cosa stanno sponsorizzano? Cosa stanno facendo di così "eclatante" ?
Il nuovo autospurgo? Mha.... credo spetti a loro coadiuvare le funzioni di gestione del Paese! O mi sbaglio? Non spetta mica all'opposizione!
Penso fermamente e me ne convinco sempre di più che sono tutti degli ADEPTI, TRUPPE CAMMELLATE, riuniti alla tavola "medievale" per essere "assoldati" per le loro future mosse...
Al mondo ci sono due diversi tipi di persone, coloro che vogliono sapere e coloro che si accontentano di credere, beh auspico in un Paese governato da Gente "Concreta" che tenga realmente allo sviluppo di Roccella e non invece gestita da gente alla MERCEDE di chi sta governando attualmente.
Auspico in un Paese dove la gente è portata al "PENSARE" e non "all'obbedire".
Un abbraccio. Grazie!
ma la cosa più grave è che quel commento si riferiva ad una interrogazione richiesta da un consigliere nell'ambito delle sue funzioni.
RispondiEliminae viene da chiedersi come il forbito utilizzatore del termine, sia venuto a conoscenza? magari è stato violato il segreto d'ufficio???