Ecco di seguito il testo dell'interrogazione che, probabilmente, avrete letto perché già pubblicata da altre testate giornalistiche:
I consiglieri comunali Riitano, Melcore, Chiefari e Alvaro intendono interrogare il Signor Sindaco di codesto Comune in relazione a una serie di problematiche ambientali che stanno destando parecchia preoccupazione tra la cittadinanza.
In particolare, si vuole sapere nel dettaglio:
° Quali sono le percentuali ufficiali di raccolta differenziata negli anni 2013, 2014, 2015, 2016 e 2017 relative al nostro Comune;
° Quali sono i motivi che non hanno consentito al nostro Comune, negli anni successivi al 2015, di confermare i buoni risultati degli anni precedenti né di aggiudicarsi il relativo riconoscimento nell’ambito del concorso "Comuni Ricicloni";
° A quanto ammontano le spese annuali per il conferimento in discarica della frazione indifferenziata; ° Per quale motivo non ha avuto seguito e sbocco l'onerosa operazione di etichettatura dei mastelli; ° Quali sono i motivi che impediscono l'utilizzo del software gestionale Ra.Di.O. della Uniplan S.r.l. a suo tempo acquistato dall'amministrazione comunale;
° Per quale motivo non si è mai avviata la raccolta differenziata in contrada Bosco Catalano, unica zona dell'entroterra comunale individuata da anni come "turistico residenziale";
° Per quale motivo nelle scuole comunali non si effettua la raccolta differenziata e i rifiuti vengono raccolti e prelevati in un unico carico;
° Per quale ragione alcune zone e vie del paese continuano a versare in condizioni di assoluto abbandono e incuria, in particolare contrada Bosco Catalano, zona Lacchi, Petrusi, Lardea e Lisarusa , in cui la vegetazione ha invaso prepotentemente il marciapiedi e parte della carreggiata, causando problemi di viabilità e sicurezza;
Riportata l'interrogazione riprendo il discorso....
Vedersi nella classifica dei Comuni non ricicloni rappresenta davvero una inqualificabile bandiera nera se consideriamo l'oltre un milione di euro sperperati per lo start up della differenziata con un parco macchine che, dopo 5 anni, sono già da rottamare, la sporcizia dilagante in tutte le vie del paese, la vergognosa e puzzolente isola ecologica costruita nel cuore del paese a tu per tu dalle abitazioni dei nostri cittadini, e, non ultimo, la stratosferica tassa dei rifiuti che non è la più alta della Calabria ma di tutta Italia visto che tutti i roccellesi che non vivono a Roccella ma che da noi hanno una casetta lamentano di pagare una Tari più alta qui che per la loro casa residenziale al Nord Italia.
A tutto ciò si sono aggiunti da quest'anno i ritardi dei pagamenti e gli indecenti e capestri contratti a tempo determinato per gli ex LSU e LPU, a testimonianza che a questi pseudo amministratori tutto gli sta sfuggendo di mano.
In tutti questi anni alla capacità di fare e vedersi finanziare dei progetti sono seguiti puntualmente un fallimento dietro l'altro di gestione e di amministrazione delle opere realizzate. Fiumi di denaro pubblico che viene sperperato senza la capacità di creare sviluppo, crescita ed opportunità di lavoro.
D'altronde sono risaputi i vari finanziamenti sul Porto che non decolla, non crea posti di lavoro, e se si pensa che per nove mesi l'anno il servizio bar è rappresentato da dei distributori automatici la si dice tutta su quanta gente circola al Porto; un festival jazz dove il Comune anticipa centinaia di migliaia di euro, che non si sa se verranno mai rimpinguati dai contributi regionali (ma se anche cosi fosse sono sempre soldi pubblici, cioè di tutti i cittadini) a fronte di concerti che non catturano l'attenzione neanche dei loro fedelissimi neanche con gli ingressi gratuiti; una vergogna dietro l'altra... con amministratori in balia dei cittadini per la mancanza di concrete risposte in ogni situazione, richiesta ed esigenza viene posta.
Non hanno idea di cosa fare del Castello dopo il misfatto (buona fede?) dell'intonaco esterno stile moderno bloccato dalle Belle Arti; viviamo in un paese completamente spento, se non addirittura morto, in tutti i settori della vita sociale (ambientale, con l'incuria che stiamo assistendo, culturale con nessuna iniziativa che possa valorizzare e creare opportunità attraverso le imponenti strutture che abbiamo, commerciale ed economica con attività allo stremo, al limite della sopravvivenza).
E ciò nonostante hanno il coraggio e la sfacciataggine di diramare comunicati per giustificarsi della loro inettitudine, arrampicandosi sugli specchi a dimostrazione che ormai sono alla deriva di idee e di consenso.
L'augurio che Roccella si deve fare da qui ad un anno è che sia all'altezza di mettere insieme le menti più capaci e motivate per mandare a casa queste persone che hanno dilapidato milioni di soldi pubblici lasciando si alcune nuove infrastrutture, ma famiglie e attività produttive sul lastrico, nonostante le eccellenze di molte professionalità.
Abbiamo uomini, intelligenze e mezzi davvero valide, a cui mi auguro se ne aggiungano altre con in testa idee e progetti realizzabili, affinché si inizi un nuovo corso a favore di un paese che non pensi solo a grattare soldi pubblici, per realizzare opere - non certo all'altezza dei capitolati d'appalto finanziati!!! - per poi abbandonarle, ma metta al primo posto una migliore vivibilità dei cittadini attraverso la valorizzazione dell'esistente, facendo partecipare e dando spazio a tutte le professionalità presenti sul nostro territorio e mettendo sul campo ogni iniziativa possibile per far arrivare a Roccella gente non solo per la settimana del Ferragosto considerato che le potenzialità ci sono ma mancano le intenzioni e gli indirizzi politici che dai politicanti attuali non arriveranno mai.