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Roccella in vetrina

domenica 31 dicembre 2017

SI E' RINNOVATO IL PRESEPE VIVENTE DELL'ASILO NIDO


Si è rinnovata la tradizione del presepe vivente pensato ed allestito dalle educatrici dell'asilo nido di Roccella Jonica che, con una suggestiva rappresentazione, hanno regalato forti emozioni alle famiglie dei piccoli figuranti che hanno interpretato le fasi della Natività con scene e canzoncine.

Un lavoro intenso e minuzioso ormai divenuto una tradizione resa possibile solo grazie all'amore, alla dedizione e all'esperienza di chi lavora con professionalità e tatto con i bambini della primissima infanzia.


Un gruppo affiatato coordinato da Francesca che insieme a Patrizia, Federica, Daniela e Raffaella sono l'anima del nido che in questi anni è sempre cresciuto raggiungendo un livello di servizi di eccellenza.

Una vera e propria garanzia per le tante famiglie roccellesi che trovano nelle straordinarie educatrici tutto il calore e la premura nel considerare il bambino come un proprio figlio.

La rappresentazione del presepe di quest'anno ha avuto come filo conduttore la solidarietà verso le persone più deboli che anche nella primissima età dei bimbi sembra la mente possa iniziare a percepire.

Al termine della Natività la festa è continuata con il tradizionale arrivo di Babbo Natale che ha portato i regali per tutti i bambini, per poi concludersi con una prelibata merenda allestita dai genitori.

Nel darci appuntamento al prossimo anno, da questa meravigliosa realtà roccellese parte l'augurio per un nuovo anno di grandi speranze, nuove prospettive e gioia per tutti.

 

giovedì 28 dicembre 2017

IL FITCHRISTMAS SI CONFERMA LA MANIFESTAZIONE PIU' COINVOLGENTE DELL'ANNO

 
 
È stato un successo andato oltre le nostre aspettative. Una vera gara di solidarietà alla quale hanno partecipato centinaia di persone, provenienti da ogni angolo della Locride e della Calabria.   Grandi e piccini, dai 4 agli 80 anni di età, con un unico scopo: raccogliere fondi per i più bisognosi. C’è chi sceglie di mandare un sms stando comodamente sul divano di casa e chi, come è successo ieri, ha preferito rispondere personalmente alla proposta della Caritas Diocesana, partecipando al “FitChristmas 2017”.
 
Chi si iscriveva alla manifestazione, infatti, contribuiva alla realizzazione di un fondo di solidarietà. Risorse che verranno distribuite alle famiglie meno abbienti con un reddito al di sotto dei 250 euro mensili. Per questo motivo non potevo mancare”. Così l’assessore regionale al Welfare e alle Politiche Giovanili, Federica Roccisano “traccia” un bilancio della quarta edizione di “FitChristmas”, la camminata di 7 km non competitiva aperta a tutti, grandi e piccoli, l’iniziativa di sport e solidarietà promossa da Asd Calabria Fitwalking, Caritas Diocesana e Unitalsi che si è svolta ieri – 26 dicembre – a Roccella Jonica e che ha registrato un record di presenze. Slogan della manifestazione: “Non perdetevi la Gioia”.
 
 
All’appuntamento natalizio della costa dei Gelsomini all’insegna del divertimento, della musica e della solidarietà, ha partecipato anche il vescovo di Locri, mons. Francesco Oliva.
 
Iniziative benefiche se ne organizzano tante in queste zone – ricorda il vescovo – e la risposta delle persone è sempre molto ampia e positiva, nonostante i tanti problemi della Locride. E ieri sera ne ho avuto la conferma. Tutti erano contenti di partecipare per uno scopo benefico”. 
 
Soddisfazione è stata espressa anche dall’organizzatore della manifestazione, Fausto Certomà presidente dell’Asd Calabria FitWalking: “Ieri tutta Roccella era in festa. In tanti – nonostante il freddo e il picco dell’influenza – si sono dati appuntamento nelle strade, nei vicoli, nelle piazze. I pranzi di Natale per un pomeriggio hanno lasciato spazio al sano movimento, all’allegria, ai balli e agli artisti di strada. Dopo il successo di questa edizione, grazie alla quale destineremo i fondi raccolti alla Caritas Diocesana, all’Unitalsi di Locri e all’Oratorio di Roccella Jonica, quest’ultimo vera agenzia educativa, il mio prossimo obiettivo sarà senza dubbio tornare a lavorare con i ragazzi dell’oratorio”.
 
L’allegria e la voglia di stare insieme è stata scandita dai canti popolari dei ragazzi dell’Oratorio e dalle musiche etniche della cooperativa “Jungi Mundu”, oltre che dallo scintillio delle migliaia di lucine dei cappelli di Babbo Natale distribuiti ai partecipanti e che come una scia hanno attraversato le vie della cittadina fino ad affacciarsi alla vista del Parco Collina.
 
Il serpentone, con la massiccia presenza di adolescenti e bambini, nel tardo pomeriggio di ieri ha raggiunto l’arrivo a Piazza San Vittorio dove numerosi Babbo Natali hanno distribuito frutta fresca e secca, pandori e panettoni per festeggiare.

mercoledì 27 dicembre 2017

SVOLTOSI IL 20° TROFEO SPEEDY GONZALES PROMOSSO DAL CENTRO STUDI KARATE

Grande entusiasmo e partecipazione per il 20° Trofeo “SPEEDY GONZALES” disputatosi Mercoledi 20 Dicembre a Siderno.

La manifestazione è stata organizzata dal CENTRO STUDI KARATE presieduta e diretta dal Maestro e cintura nera 5° Dan Vincenzo URSINO; patrocinatori dell’evento l’Amministrazione Comunale di Siderno con la presenza del vice-Sindaco l’avv. Annamaria ROMEO e l’Associazione Italiana Cultura e Sport con il Presidente Dott. Arturo NASTASI.

Questa attività rientra nel Progetto denominato “KARATE GIOCANDO: La scoperta del proprio corpo attraverso il Karate”, grazie al quale tanti giovani e giovanissimi possono partecipare GRATUITAMENTE alle lezioni impartite dal D.T. Vincenzo URSINO.

Lo stesso è sostenuto dall’ A.I.C.S.-C.O.N.I. che ha sposato in pieno l’iniziativa per lo spirito aggregativo con il quale si propone e per la funzione sociale che esercita offrendo gratuitamente l’accesso ai corsi a tutti gli appassionati di Arti Marziali.

Ma parliamo dei protagonisti di questa intensa gara dove un centinaio di partecipanti si sono confrontati con la massima lealtà ed il massimo impegno nel pieno rispetto delle regole e degli avversari.



A spuntarla su tutti realizzando il tempo migliore, è stato Alberto Tedeschi di Marina di Gioiosa il quale si è aggiudicato l’ambito Trofeo. 

Ma la kermesse si è rivelata avvincente anche per l’aggiudicazione del podio nelle diverse categorie dove dopo una prova basata sulla rapidità hanno visto classificarsi:

Primi classificati :
Ursino Jennifer, Tedeschi Agostino, Stilo Maksim, Albanese Domenico, Costa Pietro, Ndichu Vomoro Bakhita e Ferraro Aaran.

Secondi classificati :
Sgambelluri Pietro, Sanci Simone, Ursino Noemi, Polito Federico, Ieraci Vincenzo, Lombardo Domenico e Irene Sanci.

Terzo classificati :
D’agostino Marilù, Sgambelluri Antonio, Pasqualino Benedetta, Commisso Fortunato, Schirripa Maia, Muià Matilde e Svortvosa Alessandra.

mercoledì 20 dicembre 2017

EUROCUP 2017: Gli atleti del M° Vincenzo URSINO conquistano 6 titoli europei, 2 medaglie d’argento e 1 di bronzo

L’evento, tenutosi ad Castellamare del Golfo (TP) nei giorni 16 e 17 dicembre, con la partecipazione di numerosissimi atleti e  Campioni provenienti da più parti d’Europa, è stato organizzato dalla World Martial Kombat Federation grazie all’instancabile lavoro del suo Segretario Generale, Gino Vitrano ed ha goduto del Patrocinio dello stesso comune.

Strepitoso il successo del CENTRO STUDI KARATE che ha primeggiato nelle specialità dei KATA Giapponesi e nei Kata Sincronizzati. Conquistano due ori le sorelle Jennifer e Noemi Ursino, un oro ed un argento per Federico Polito, un oro ed un bronzo per Simone Sanci ed infine un argento per Andrea Parrelli.

Numerosi gli attestati di stima ricevuti dal M° Vincenzo URSINO (Presidente e Direttore Tecnico del sodalizio calabrese) che anche per questa manifestazione   è stato il coordinatore degli arbitri ed è stato omaggiato direttamente dal Presidente Mondiale Dave WONG.

Elogi anche da parte dell’Associazione Italiana Cultura e Sport tramite il Dott. Arturo NASTASI che ha sottolineato la valenza sociale ed educativa promossa da sempre dal M° URSINO ma soprattutto l’esportazione dell’immagine positiva della nostra Calabria al di fuori dei confini regionali e nazionali.

sabato 16 dicembre 2017

GLI ATLETI DEL M° URSINO PRONTI PER EUROCUP 2017

Valigie pronte per gli atleti del CENTRO STUDI KARATE che   sabato 16 e domenica 17  Dicembre prenderanno parte a Castellamare del Golfo (TP) ad EUROCUP 2017 organizzato dalla World Martial Kombat Federation  grazie all’instancabile lavoro del suo Segretario Generale Gino Vitrano.

Il team agonistico diretto dal Presidente e D.T. Vincenzo URSINO si presenterà all’evento da detentore di diversi titoli mondiali e nazionali conquistati negli ultimi anni grazie ai quali lo stesso maestro ha conquistato una seconda stella al merito sportivo (una onorificenza sportiva attribuita direttamente dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano). 

Ulteriore soddisfazione per il Maestro Vincenzo Ursino per l’avvenuta convocazione all’evento. La lettera ricevuta ha suscitato l’entusiasmo di tutto l’entourage e non del Centro Studi Karate che ha visto ancora una volta premiare la serietà e la qualità del lavoro svolto dal suo Presidente. 

Infatti, il M° Ursino è stato confermato “Arbitro” di Sport da Ring ed Arti Marziali.

Potranno partecipare all’evento tutti i club d’Europa, di qualsiasi federazione, organizzazione o associazione; oltre 3.000 sono i club invitati per 15 discipline e 400 categorie.

La manifestazione sarà trasmessa in diretta sul canale YouTube “martialkombattv”, su RAI 3 Regionale ed emittenti televisive di diverse Nazioni Europee.

Sabato 16 Dicembre, alle ore 11:30, presso l’Istituto Pitre’ di Via Kennedy, si terrà la Cerimonia d’Apertura, con il saluto del Presidente Mondiale Master Dave Wong ed il saluto del Sindaco Dott. Nicolo’ Coppola.

La banda comunale e la spettacolare “Danza dei Leoni Cinesi” aprirà l’evento che proseguirà con l’esibizione del Maestro Cinese Liu Peng (Shaolin Kung Fu), Jan Sykora Campione del Mondo di Forme Creative (Rep. Ceca) e con varie esibizioni di Arti Marziali e Tecniche di Rottura.

Alla partenza portano idealmente con sé il sostegno di tutti i loro compagni di allenamento, che rimarranno a casa in attesa di notizie e che sognano un giorno di poter seguire la loro stessa strada, e il saluto e l’augurio dell’intera Città di Siderno.

venerdì 15 dicembre 2017

LA POSIZIONE DI "ROCCELLA BENE COMUNE" SU UN PIANO SPIAGGIA BASATO SUI DATI DELLE PRESENZE TURISTICHE GONFIATE DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Riportiamo l'intervento della consigliera Vanessa Riitano, capogruppo di "Roccella Bene Comune", che venerdì scorso ha relazionato in Consiglio Comunale in merito alla proposta del nuovo piano spiaggia che, nonostante il lavoro articolato dei tecnici del Comune, presenta delle fortissime criticità di fondo che la consigliera ha bene espresso, dimostrando competenza sia tecnica che politica.
 
L'intervento, se da una parte ha causato una forte insofferenza da parte della maggioranza, dall'altra ha riscosso l'unanime consenso dei tanti operatori turistici presenti in aula.

Davanti ad una discussione cosi seria per il futuro del paese, si è dimostrato davvero becero il tentativo di "qualcuno" della maggioranza di mettersi a discutere del festival jazz, tema non all'ordine del giorno; ma evidentemente per "quel qualcuno" l'interesse era più proiettato a difendere i gravi disastri combinati in questi anni dall'associazione culturale jonica (di cui lo stesso amministratore faceva parte), che a discutere su un progetto che vale il futuro della nostra cittadina dichiaratamente a forte vocazione turistica.

Non ci dilunghiamo sulla figuraccia dimostrata per tutto il Consiglio da questo membro della maggioranza (con interventi giunti fino all'isterismo e ridicoli strafalcioni causati alla disconoscenza del regolamento comunale oltre che dei principi fondamentali del rispetto e della decenza), non ci ribassiamo al suo livello e crediamo che ai nostri cittadini interessi maggiormente conoscere la tematica su cui "Roccella Bene Comune" ha affrontato il nuovo piano spiaggia, con una posizione chiara a difesa delle attività già presenti e una proiezione futuristica lungimirante attraverso un reale e concreto aumento delle presenze turistiche attraverso priorità quali il ripascimento della spiaggia e il miglioramento dei servizi e dell'offerta turistica.

Ecco l'intervento integrale riportato a gran voce in aula:

Abbiamo affrontato in maniera approfondita lo studio del punto all' ordine del giorno in discussione, partecipando con interesse alla commissione, richiedendo atti e riflettendo insieme sulla questione.

Riconosciamo lo sforzo non indifferente che è stato profuso per la redazione dell'atto ringraziamo come minoranza l'impegno dell'Ing. Surace e degli altri tecnici intervenuti. Abbiamo apprezzato che si sia finalmente affrontato in maniera organica un aspetto importante della vita di Roccella.

Le nostre riflessioni tuttavia si sono soffermate su alcuni aspetti secondo noi di criticità per la situazione particolare roccellese: 


- il primo aspetto che ci colpisce è il dato secondo noi estrogenato dei 20.000 utenti estivi che si riverserebbero nelle strutture balneari roccellesi. Noi abbiamo altri dati richiesti e pervenutici relativi ad abitanti, recettività delle strutture alberghiere e turisti con casa a Roccella che sicuramente non arrivano a 20.000 ma sono molti di meno, e ci stupisce il metodo di calcolo degli stessi effettuato attraverso il consumo di acqua e produzione di spazzatura, dati notoriamente raddoppiati in estate, e lo testimonia il fatto che nel periodo estivo, l'umido, per esempio, viene prelevato 3 volte e l'acqua viene consumata in maniera comprensibilmente più massiccia che in altre stagioni;


 - un altro aspetto che riteniamo stridente, è il fatto che nel '95 quando ci fu la proposta di piano spiaggia con rilascio delle concessioni demaniali che portò all'installazione di molti nuovi lidi( da 3 a 10), le previsioni erano molto più rosee di quelle odierne con una popolazione maggiore e flussi turistici di anno in anno più incoraggianti. Oggi nel 2017 ,con previsioni diverse, si prevedono nuovi stabilimenti balneari con una percentuale di incidenza pari al 60% circa di quelli esistenti.








Secondo noi, una semplice ma efficace analisi di mercato, non poteva e non può prescindere da un incrocio di dati che prendono in considerazione le reali presenze alberghiere, gli abitanti roccellesi aumentati dai turisti stagionali e fare una semplice divisione per il numero che rappresenta la recettività dei lidi; si scoprirà così che l'offerta attuale è perfettamente idonea a soddisfare l'attuale domanda , anzi gli operatori di settore narrano di molti ombrelloni vuoti anche ad agosto e di un turismo di prossimità che non incide significativamente sull'economia legata al turismo balneare, in quanto gli utenti usufruiscono soprattutto della spiaggia libera, complice anche l'assenza di una seria gestione dei parcheggi a pagamento;


- analizzando il piano nel dettaglio salta all'occhio, una scelta di ubicazione dei nuovi lidi che andrà a causare un' eccessiva concentrazione dell'ambito 2, cioè quello dove insistono quasi tutti gli stabilimenti balneari esistenti. Con una previsione di 14 futuri lidi nel solo ambito 2 e due lidi nel ambito 3 (quello che per intenderci va dal torrente Cavone alla zona porto).

Se nuovi stabilimenti devono esserci, intanto che siano previsti a valle di una discussione partecipata tra le parti interessate e poi che siano  spalmati in maniera omogenea, distribuendoli lungo il litorale roccellese, ovviamente facendo salvo l'ambito 1 che deve essere difeso da insediamenti umani, per via del fatto che è divenuto habitat della tartaruga caretta caretta e del giglio bianco.


Tale esigenza nasce secondo noi da una necessità ineluttabile di difesa ambientale, che scaturisce sia da studi specifici di settore ( vedi Tesi di Laurea Riitano) che da osservazioni ed analisi critiche di quanto ha interessato litorale roccellese negli anni scorsi: una evidente e aggressiva erosione in tutti i punti della spiaggia ed a tutti i livelli, accentuata dalla presenza del porto e dei pennelli che nel tempo si sono disfatti arrecando più danno che utile in termini di erosione costiera e di trasporto di materiale solido.

Le mareggiate poi, tipiche del nostro mare, hanno come ricorderete distrutto irreversibilmente molti lidi, costringendo alcuni operatori a spostare il proprio stabilimento in altre zone della spiaggia.

Nel 2009 era stato proposto un piano spiaggia analogo discusso con tutti gli organi interessati, e si era arrivati alla conclusione che era necessario eliminare alcuni dei lidi previsti perché in caso di mareggiate, alcuni di quelli esistenti non avrebbero potuto spostarsi, oggi dopo 8 anni, vediamo in sostanza la stessa cosa ed in particolare, nel piano che si presenta, abbiamo notato che è prevista la possibilità di dislocare solo per alcuni lidi e non per tutti, e dunque se dovesse esserci malauguratamente un'impellente necessità per qualche stabilimento di spostarsi dal suo sito, ciò verrebbe compromesso in quanto tra i 10 lidi esistenti, ne vengono inseriti altri 4 ,immaginiamo che la cosa produrrebbe una forte penalizzazione sull'economia dei soggetti interessati;

- l'analisi ambientale ci impone inoltre di considerare l'impatto visivo di 14 lidi schierati in pochi km di spiaggia; questo è un aspetto imprescindibile nella valutazione di impatto ambientale di un'opera, perché mette in risalto una maggiore antropizzazione del territorio con modifiche dello sky-line marino roccellese; oltre che un impatto non indifferente sul fronte viabilità che risulterebbe inevitabilmente congestionata  in prossimità del centro del paese.

Senza contare il consumo di spiaggia libera che è la vera attrazione del nostro litorale, la vera perla che va esaltata e difesa ,come? Con una programmazione seria ed organica di ripascimenti, ripristino dei pennelli esistenti e protezione con massi al piede dei muri di contenimento per evitare la situazione drammatica che si è verificata qualche anno fa a Siderno, per cui il mare ha sventrato la stradasoprastante   (questo perché il mare non bussa alla porta prima di arrecare danno alle strutture ed alle infrastrutture).

Bisogna secondo noi rivedere il suddetto aspetto nell'ottica di minimizzare il più possibile questo impatto. Per un paese che si fregia della bandiera blu, è un'analisi quantomai necessaria e lungimirante così come la predisposizione di stabilimenti balneari ecosostenibili, a ostacoli zero e che tengano conto di spazi per le colonie estive e campi disabili. 

- ancora, mi viene da pensare allo sviluppo economico e turistico. Un paese a chiara vocazione turistica come Roccella, deve puntare all'estate ed al mare come punto di partenza, ma deve necessariamente allargare ed integrare l'orizzonte alle attività produttive, ai servizi, alle attività ludiche, all'intrattenimento, allo svago ed allo sport, quest'ultimo molto sentito a Roccella insieme alla cultura, che possono calamitare più gente possibile ed intrattenerla: non basta richiamare gente al mare, bisogna fare in modo che questa trovi nel paese degli interessi vivi, coinvolgenti e duraturi. La sera i ragazzi vanno via da Roccella per riversarsi nei paesi vicini, cioè vanno a divertirsi ed a spendere altrove. Dobbiamo costruire una rete commerciale, turistica, sociale e di servizi che lavori in sinergia per occupare tutte le fette di mercato vuote e far ripartire lo sviluppo a Roccella. Un paese a chiara vocazione turistica deve destagionalizzare gli eventi e le manifestazioni più importanti, deve radicarle nel territorio, farle proprie e offrirle all'utenza nel modo più appetibile possibile. 

Insomma, bisognava anche programmare nel piano, lo sviluppo della zona fronte mare, prevedendo l'insediamento di strutture come villaggi turistici, e simili, con idonei interventi di decongestionamento della viabilità e piccoli centri commerciali naturali (mercato ittico e mercato degli artigiani). Basterebbe guardare i paesi vicini anche della costa tirrenica per rendersi conto che il mare, ed il nostro è davvero spettacolare, è solo il punto di partenza;

- ci siamo ancora sulla questione Bolksteine (legge europea di riferimento in merito alle concessioni demaniali, secondo la quale queste verranno prorogate fino al 2020 per gli stabilimenti già esistenti). Rivolgendo lo sguardo alla situazione italiana, ci siamo resi conto che il tema attuale, ovunque, non è se concedere o meno nuove concessioni fino al 2020, che può essere considerato come una sorta di anno 0 in questo senso, ma addirittura se mantenere in vita quelle esistenti. Perché Roccella è in controtendenza su questo?
- in ultimo, ma non ultimo per importanza, riteniamo che ci sia stato un difetto di comunicazione e di confronto con la cittadinanza tutta, ma soprattutto con i proprietari degli stabilimenti balneari, che sappiamo per certo essere uniti nell'affermare di avere molte riserve in merito al piano e di aver voluto essere coinvolti in maniera fattiva e propositiva nella redazione del piano; la loro presenza qui oggi, lo testimonia con forza. 

Proponiamo dunque di procrastinare la discussione per l'adozione del piano in un momento successivo, a valle di un confronto fruttuoso e democratico tra le parti interessate (cittadini, operatori balneari e tecnici).

martedì 12 dicembre 2017

Naturium e “Felici da Matti”: quando l'azienda è etica, solidale ed ecologica

Etica, solidarietà, innovazione, ecologia. Sono i principi che il progetto culturale “Naturium” ricerca all'interno del tessuto imprenditoriale calabrese e valorizza attraverso una serie di iniziative mirate.

Da qui nasce l'incontro con la cooperativa sociale “Felici da Matti” di Roccella Jonica (Rc).

Persone che, ispirate dalle idee di mons. Bregantini, hanno deciso di impegnarsi sul territorio per promuovere l'inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati.

“Naturium” e “Felici da Matti” hanno proposto insieme, a Montepaone Lido (Cz), un incontro culturale finalizzato alla presentazione dei prodotti detergenti per la pulizia della casa della linea “Bergolio Eco3” che l'azienda di Roccella realizza attraverso il riciclo dell'olio esausto, con una speciale formula ecologica a basso impatto ambientale.

La linea comprende: detersivo, sgrassatore e sapone solido.

Gli oli essenziali utilizzati (bergamotto, limone, eucalipto) restituiscono un fresco profumo e una efficacia garantita sullo sporco più difficile.

In più, c'è un doppio valore aggiunto: il “made in Calabria” e le certificazioni rigorosamente “green”.

Maria Teresa Nesci ha raccontato ai presenti la storia di “Felici da Matti”, cooperativa attiva fin dal 2003, citando un particolare aneddoto riferito proprio al marchio “Bergolio”.

Lo spunto iniziale per dare il nome ai prodotti è stato molto semplice e naturale: unire bergamotto e olio in un unico contrassegno ben identificabile. Berg-olio, appunto.

Però, subito dopo il lancio della linea ecco arrivare l'elezione di Papa Francesco, il cui cognome (Bergoglio) poteva, magari, suscitare qualche equivoco sulla scelta operata dall'azienda calabrese.

“Abbiamo scritto a Papa Francesco - ha spiegato Maria Teresa Nesci - illustrando la nostra storia e dicendo che se il nome Bergolio poteva rappresentare un danno per lui, lo avremmo subito ritirato.

Ebbene, il Santo Padre ci ha risposto, mandandoci la sua benedizione...”.

domenica 10 dicembre 2017

SOLLECITO SVOLGIMENTO PRATICHE CONTRIBUTO DISABILITA’ GRAVISSIME, BANDO ASP RC 09/03/2017

"AMICI DI NICOLA"
 ASSOCIAZIONE PER LA TUTELA DEI DIRITTI
 DELLE PERSONE CON DISABILITA'.
 
COMUNICATO STAMPA 


Il Presidente di questo Organismo che opera per la tutela dei diritti delle persone con Disabilità, rappresenta quanto segue;

premessa, che in data 09 marzo 2017 la ASP di Reggio Calabria emanava un avviso pubblico per l’erogazione di un contributo pari a 600.00 Euro mensili, alle persone affette da disabilità gravissime, infatti il bando recita, che la Regione Calabria Dipartimento 7 mette a disposizione, a tale scopo, alla Asp di Reggio Calabria 1.413.806,24 Euro da erogare fino ad esaurimento.

Nel corso dell’anno, ci sono giunte svariate segnalazioni, di familiari di persone con disabilità gravissime, in quanto, non hanno notizie concrete in merito allo svolgimento delle pratiche da essi presentate per accedere al contributo in oggetto.

Quindi, nonostante siano trascorsi ormai nove mesi dall’uscita del bando, è tenendo conto che da subito, tantissimi aventi diritto hanno inoltrato regolare istanza agli uffici competenti, e ad oggi non si conoscono i tempi per l’erogazione, e nessuna risposta è giunta da parte della Asp,

Questa Associazione ha quindi inoltrato una Pec al Presidente della Regione Calabria On. Oliverio, all’Assessora Roccisano, al Commissario Brancati, al Commissario Scura, al distretto sanitario sud, al Prefetto di Reggio Calabria e per conoscenza al Presidente del comitato dei Sindaci dr R. Rocca, a sua Eccellenza Mons. F. Oliva per sensibilizzare sui gravi ritardi burocratici che i disabili gravissimi della Locride (e non solo) devono subire, pregando loro di volerci rimettere (a mezzo Pec), con cortese urgenza, la lista con il numero dei disabili e/o loro familiari richiedenti il contributo, e comunque di conoscere l’iter delle pratiche in attesa di pagamento, nonché la data in cui saranno erogate tali spettanze.

Interessando le Autorità, che trattandosi di un contributo per cure ed assistenza di disabili gravissimi, è disumano dover attendere tempi biblici per ricevere un aiuto e potersi curare dignitosamente, anche alla luce del fatto che molti disabili non riescono a curarsi nemmeno in ambito regionale ed affrontano spesso lunghi viaggi della salute che comportano, oltre a gravi disagi fisici e logistici, problemi pecuniari, ciò si ripercuote in modo gravissimo sul bilancio famigliare già compromesso e a rischio povertà, in quanto, non ricevono nemmeno le spettanze della L.8/99.

 Di conseguenza, molti di essi rinunciano anche a curarsi e inevitabilmente il quadro clinico si aggrava, rischiando così di morire.

Infatti, è brutale in un paese civile giungere a queste situazioni, che nel nostro territorio sono già realtà.

Si chiede pertanto di voler adottare tutti i provvedimenti immediati e necessari affinché l’utenza riceva quanto prima il trasferimento monetario spettante.

In conclusione, questo organismo ha ribadito, che qualsiasi pregiudizio dovesse derivare da eventuali omissioni in danno dei diritti fondamentali dei richiedenti, sarà imputabile (non solo ai fini risarcitori) ai soggetti istituzionali che avranno generato il ritardo e/o l’omissione dell’esecuzione, in tal caso, le Autorità competenti sono pregati di procedere ad una valutazione delle attitudini e capacità “degli addetti ai lavori”.

Certi della disponibilità e sensibilità delle Autorità in indirizzo, porgiamo i più pregiati saluti.

Vanessa Riitano intervista il Maestro Paolo Damiani, per trenta anni Direttore Artistico del Festival Jazz di Roccella.

Intervista pubblicata sul settimanale "La Riviera"


Il M° Paolo Damiani, per 30 anni direttore artistico
del festival "Rumori Mediterranei" di Roccella Jonica.
Lei è stato Direttore Artistico del Festival Internazionale del Jazz di Roccella negli anni d’oro, dal 1982 al 2012, quando la formula di Rumori Mediterranei aveva conquistato il mondo per l’originalità della proposta. Ci vuole brevemente raccontare quella esperienza?

Quando nel 1981 venni invitato al Roccella jazz come musicista, mancava un vero progetto di festival, c’era solo un evento organizzato dall’Associazione Culturale Jonica e consistente in pochi giorni di concerti di qualità ma assemblati in modo casuale , come peraltro la maggior parte dei festival dell’epoca. Tuttavia trovai anche molti giovani animati da coraggio, passioni e ideali, con la voglia di creare qualcosa di importante. Ricordo con nostalgia Sergio Pinchera, che gestiva l’associazione, presieduta dal senatore Zito. Con loro nacque un bel feeling, che negli anni ha prodotto molte cose: non solo la rassegna Rumori Mediterranei ma anche attività didattiche, convegni , dischi etc.. La prima cosa alla quale pensai quando mi proposero di diventare il direttore artistico del festival, fu di ragionare sulle nostre radici mediterranee, ma con uno sguardo rivolto al futuro, a quei ‘ rumori ‘ che da Cage in poi consideriamo musica. Lo scopo generale era creare cultura e bellezza , non l’ossessione dell’evento a tutti i costi - Pavarotti e Sting che duettano, per intenderci -ma ricerca soprattutto: all’epoca ipotizzare un jazz italiano e mediterraneo era un vero e proprio azzardo, che fu peraltro immediatamente condiviso da Sisinio ( uomo di vasta cultura e ironica intelligenza, con cui andai subito d’accordo). Roccella jazz era il luogo dove si scoprivano talenti, dove si creavano relazioni tra artisti, e dove Steve Lacy e un giovane sconosciuto italiano godevano di pari dignità e considerazione, a partire dall’identica grandezza dei nomi nei manifesti! La straordinaria musica etnica calabrese divenne fonte di ispirazione per artisti provenienti da ogni dove, e cio’ creo’ l’originalita’ e l’identita’ della rassegna. ​​


L'Ing. Vanessa Riitano, autrice dell'intervista al
M° Damiani, e fra chi, in quest'ultimo tempo, sta
cercando di portare alla luce la disastrosa gestione
del festival jazz di Roccella Jonica
di questi ultimi anni.
Nel 2012 ha rassegnato le dimissioni e nessuno tra gli appassionati di Jazz a Roccella ha mai saputo il vero motivo. Ritiene sia giunto il momento di dare qualche chiarimento?

La ragione e’ che da un paio d’anni molti artisti non venivano retribuiti per i concerti fatti, musicisti invitati da me personalmente. Alla fine del 2011 proposi di ipotizzare un 2012 di transizione, chiedendo ai musicisti di esibirsi gratuitamente per superare la crisi e ripartire magari in piccolo ma senza pendenze: so per certo che tutti - da Paolo Fresu ( che aveva fatto lo stesso in un’edizione del festival di Berchidda , da lui diretto) a Danilo Rea, da Stefano Benni ( che ha dato ulteriore impulso a Rumori Mediterranei, dirigendo la fortunata serie dei concerti pomeridiani in Auditorium , e invitando i massimi attori e scrittori italiani) a Rita Marcotulli- avrebbero accettato volentieri, pur di salvare un luogo che è sempre stato dalla parte dei musicisti e della sperimentazione. La proposta non venne accettata, e quindi non potevo che dimettermi; così facendo ho cercato di proteggere i molti volontari che hanno reso possibile il festival, e che ringrazio per la loro generosità : e’ stato un gesto di rispetto verso il pubblico che nel tempo si era stretto, numeroso, intorno al Roccella Jazz (di molti ricordo ancora i volti), per proteggerlo dalla delusione del dover scoprire che “poi le cose vanno sempre a finire allo stesso modo”. I sogni degli artisti sono i nostri sogni, abbiamo il dovere morale di trasformarli in Opere, per quanto difficili ...” la saggezza di cui abbiamo bisogno consiste nel permetterci di ascoltare IL MISTERO DELL’ESPERIENZA, e di raccontarlo e tramandarlo perché diventi saggezza per altri, al di là’ di spiegazioni facili” ( Walter Benjamin). ​​


La pagina de "La Riviera" interamente
dedicata all'intervista al M° Paolo Damiani.
Come giudica, dal punto di vista prettamente artistico e musicale, l’attuale gestione del Festival Jazz di Roccella?

Rispetto il lavoro altrui, sempre. Nel 1981 io fui scelto dopo che Pinchera chiese progetti a diversi possibili direttori artistici, le mie idee vennero evidentemente giudicate le migliori. In generale bisognerebbe reperire le migliori professionalità tramite bando internazionale, curriculum e colloquio motivazionale. Il bando deve contenere esatte indicazioni sul budget a disposizione, e su tempi e modi circa i pagamenti. ​​

A suo dire, quello attuale è un format vincente? Si potrebbe fare meglio? Dall’alto della sua straordinaria esperienza, quale accorgimento si potrebbe adottare per attrarre preziosi sponsor?

Bisogna attrarre non solo facoltosi sponsor ( non facile, visto che ad esempio i Callipo e i Versace non hanno mai sostenuto il festival) ma anche nuovi pubblici, e soprattutto i giovani... Se vincerò il bando di cui sopra, farò del mio meglio! :-)) ​​C’è un nugolo di appassionati musicofili, a Roccella e fuori, che hanno a cuore il Festival e temono per lo stato comatoso in cui versa la macchina organizzatrice.


Come giudica le proposte avanzate nelle ultime settimane per risollevare le sorti e riportare la manifestazione ai livelli di un tempo?

Rumori Mediterranei può e deve risorgere, intercettando le energie e le proposte di chi a Roccella vive e opera; ma bisogna crederci e tener conto che il panorama jazzistico è cambiato. Le sonorità e le prospettive musicali sono in evoluzione. Bisogna “entrare dentro” l’evoluzione, intercettare per valorizzare. E pensare in grande, il Festival e la Calabria lo meritano : un sogno fatto da solo resta un sogno, fatto insieme diventa realtà. Il fil rouge deve essere sempre la correttezza, il fare il passo in relazione alla lunghezza della gamba e la ricerca della bellezza e della poesia, della qualità condivisa.

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Parliamo della sua attività. Lei è ancora docente al Conservatorio S.Cecilia di Roma: come giudica la nuova generazione di musicisti jazz italiani?

Nel panorama jazzistico italiano ci sono talenti emergenti che vanno sostenuti e valorizzati . Durante la mia direzione il Festival era diventato un’opportunità di scambio tra musicisti di livello diverso e di culture differenti, grazie a produzioni originali da proporre in prima mondiale: Anouar Brahem, solista tunisino di oud oggi star mondiale, ha fatto il suo primo concerto in Italia a Roccella nel 1990, giovane e sconosciuto, in duo con Antonello Salis... In generale i musicisti non erano solo di passaggio ma rimanevano per molto tempo in residenza artistica a Roccella ( Carla Bley, George Russell, Trovesi, Rava...)e così si realizzava un’esperienza allargata e condivisa. Dieci giorni in cui si faceva musica ovunque, si parlava di musica al bar, in spiaggia.... Dieci giorni in cui Roccella era la capitale del jazz in Europa. Molti jazzisti allora emergenti ora sono musicisti affermati, da Paolo Fresu a Cristiano Arcelli. ​​La musica non è la sua sola passione, lei è anche laureato in Architettura con una tesi sui “Nuovi spazi per la musica”.


Come giudicherebbe la proposta di allestire a Roccella un laboratorio permanente, affiancato al Festival e supportato dall’ Università di Reggio Calabria su questo tema così affascinante?

La musica si muove nel Tempo e nello Spazio, da questo punto di vista Roccella ha molte qualità e risorse. L’idea e’ ottima, laboratori e ricerche interdisciplinari vanno pensati e realizzati assolutamente. Bisogna consolidare strutture che offrano continuità per la ricerca. Intesa come strumento fondamentale per far fronte alle crisi economiche , politiche , morali e di linguaggio che destabilizzano la nostra identità. ​​


La sua Italian Instabile Orchestra è considerata dalla critica mondiale la più importante orchestra europea di jazz. Quali sono i suoi prossimi impegni?

Fondata nel 1990, dopo molti dischi e concerti in tutto il mondo, ora vive un periodo di stasi. Del resto, sono passati 27 anni... ​​


A Roccella ha avuto un clamoroso successo la sua fortunata collaborazione con Stefano Benni: possiamo ancora sperare di riascoltarvi insieme?

Io e Stefano Benni non ci siamo mai separati!

sabato 9 dicembre 2017

L'OMAGGIO DEL MAESTRO ANGELO LAGANA' A MINO REITANO

Nel giorno del 73° compleanno di Mino Reitano, il musicista Angelo Laganà ha voluto rendergli omaggio con una meravigliosa composizione di fiori portata sulla tomba ad Agrate Brianza da Gegè Riitano, fratello di Mino venuto a mancare nel 2009 all'età di 65 anni. 

Il maestro Laganà, autore dei testi di diversi brani incisi da Mino Reitano nel corso della sua lunghissima e lusinghiera carriera, ha mantenuto sempre un forte legame con la famiglia Reitano, prima professionale ed oggi amicale, tant'è che, ogni anno, viene sempre annoverato fra gli ospiti d'onore nel corso del Memorial canoro che si tiene a fine estate in quel di Fiumara.

Ma Laganà ha voluto imprimere l'anniversario/compleanno del suo amico Mino con un altro segno tangibile, e lo ha fatto riarrangiando e cantando il celebre brano "Tornar bambino" da lui musicato per Mino Reitano e inserito nell'album "Ti amo tanto tanto" del 1972.

"Tornar bambino" si  accompagna ad un toccante video composto da spettacolari fotogrammi della nostra Calabria scattate e messe insieme in maniera molto pertinente dallo stesso Laganà con la realizzazione grafica di Carmine Garreffa.

Un nuovo gioiello del Maestro Laganà che, come Mino Reitano, porta in alto il nome e il valore della nostra Terra, promuovendo quelle che sono le bellezze della Calabria e trasmettendo, attraverso la musica e le parole delle sue canzoni, forti emozioni a tutti i calabresi nel mondo.