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Roccella in vetrina

venerdì 5 maggio 2017

DENUNCIA DELL'ASSOCIAZIONE "AMICI DI NICOLA": LO STADIO "E.SCIDA" DI CROTONE INADEGUATO PER LE PERSONE DISABILI.


 
AL QUESTORE DI CROTONE
AL SINDACO DI CROTONE
ALLA SOCIETA’ SPORTIVA FC CROTONE
 
 
 
 
AGLI ORGANI DI STAMPA OGGETTO: Tutela dei diritti di tifosi e sportivi disabili - Associazione ONLUS "Amici di Nicola"
 
Il sottoscritto Romeo Cosimo, nella qualità di Presidente F.F. di "AMICI DI NICOLA" O.N.L.U.S, organismo per la tutela dei diritti delle persone con disabilità, rappresenta quanto segue: a nome dei propri iscritti e di tutte le persone con disabilità, è spiacente dover esprimere il proprio dissenso per quanto avvenuto allo stadio "Ezio Scida" in occasione della partita di calcio di domenica 30 aprile 2017 Crotone-Milan, riguardo le modalità con le quali hanno gestito le vetture con a bordo persone disabili, in arrivo allo stadio.
Pertanto, è doveroso segnalare che non sono state istituite corsie preferenziali, né parcheggi riservati alle vetture provviste di contrassegno disabili con il portatore di handicap a bordo, ciò come recita il D.P.R. 24 Luglio 1996: ARTT. 11 e 12.
 
Per esperienza diretta, possiamo affermare che le vetture con disabili a bordo, provviste di apposito pass, sono state impedite a raggiungere il parcheggio Ospiti, e sono state dirottate in un
campo fuori strada con erbacce e sterpaglie, non solo a rischio incendio, ma soprattutto lontano dagli ingressi dello stadio.

Inoltre, alcune di queste auto erano provviste di sollevatore elettrico, ed hanno avuto molte difficoltà ad abbassare la pedana per far scendere il disabile in un terreno non pianeggiante e in dislivello.

Tuttavia, superate le problematicità di posteggio, alcuni disabili che viaggiavano da soli, hanno subito grosse complicazioni ad auto-spingersi (con l’uso delle sole mani) tra insidie e trabocchetti del terreno, poiché la propria vettura era stata fatta sistemare in posteggi antitetici agli ingressi della tribuna cui erano destinati.

Noi crediamo che il personale civile, (cioè i privati con casacca da Stewart ed altre unità in divisa da vigilanti), preposti alle transenne ignoranti del DCS, non erano all’altezza della mansione che gli era stata assegnata, e nemmeno affiancati da figure qualificate.

Siamo convinti che gli organi di Polizia, in divisa ed in borghese, dislocati in modo ben massiccio in ogni punto del territorio (interno ed esterno allo stadio) al fine di mantenere l’ordine e la sicurezza di tutti, erano sul posto per dare il massimo, infatti la loro presenza era segno di tranquillità. Tuttavia le situazioni incresciose subite dalle persone con disabilità si sono verificate anche per inerzia di alcuni di essi, che se fossero intervenuti a far rispettare le normative in merito, nonché la dignità ed i diritti delle persone con disabilità, non ci avrebbero messo nella condizione di dover sensibilizzare.

La Città e la società devono dare risposte ai tifosi e sportivi diversamente abili, vere vittime di superficialità e ignoranza.
Certi della vostra sensibilità e del vostro sostegno per la tutela dei diritti delle persone disabili, sicuri che in futuro situazioni analoghe saranno gestite da personale competente, con buon senso e nel rispetto della legge, il tutto nella speranza che il Crotone si comporti da serie A non solo in campo, si porgono pregiati saluti.

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