A distanza di poco più di un anno dalla scomparsa del roccellese Antonio Ingrati, oggi un'altra famiglia e le due cittadine di Roccella e Caulonia piangono un'altra giovane vita spezzata improvvisamente da un infarto fulminante a soli 38 anni.
Senza nessun "preavviso", senza la possibilità di intervento, ieri il cuore di Giuseppe Guarnieri si è improvvisamente fermato, schiudendo sogni e progetti di una generosissima persona completamente dedita al suo lavoro e all'amore verso la sua famiglia.
Giuseppe era un ragazzo dall'animo buono, aperto e socievole, di grande compagnia, con un grandissimo senso di altruismo, sprigionava allegria ed era il punto di riferimento per i suoi tanti amici sia di Roccella che di Caulonia.
Nonostante da qualche anno si fosse trasferito a Catanzaro, dove lavorava come infermiere professionale in Ospedale, non ha mai rotto i ponti con i suoi affetti, ritornando spesso a riabbracciare la sua famiglia (il papà Nicola Guarnieri lavora all'isola ecologica di Roccella Jonica) e la sua affiatata compagnia.
Destino davvero crudele che lascia nello sconforto tutta la nostra Comunità, difficile da comprendere, ma che non deve farci cadere nella morsa della rassegnazione. Occorre riuscire a trovare una ragione, con la Fede e la Preghiera, per mettere a frutto tutti i meravigliosi gesti ed insegnamenti che Giuseppe, con il suo sorriso e la sua benevolenza, ci ha lasciato.
Preghiamo affinché la moglie Elvira, le sue meravigliose creature Grazia e Lucia, e tutta la sua famiglia trovi la consolazione e la forza di superare l'immenso vuoto che il loro caro Giuseppe lascia, convinti che le sue doti continueranno a vivere per sempre nei loro più profondi sentimenti.
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