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Roccella in vetrina

mercoledì 7 ottobre 2015

PORTO DELLE GRAZIE, 100 PACCHETTI DEL PROGETTO "SIGNA MARIS" IN 15 GIORNI. SARA VERO?

Il 2 ottobre scorso, sulla Gazzetta del Sud è stato pubblicato un articolo  nel quale veniva riferito di un progetto promosso al "Porto delle Grazie" e riservato ai diportisti in sosta nel nostro scalo per più di due giorni.

"Signa maris" è un progetto del Ministero dei beni e delle attività culturali (MiBACT) che promuove le ricchezze culturali, naturalistiche e i sapori del territorio attraverso  la nascita di un sistema turistico che unisce ed integra mare e terra. Al progetto fanno parte 38 porti del Sud Italia (Puglia, Campania, Calabria e Sicilia), tra  cui Roccella Jonica.

Nella promozione, come riferisce l'articolo di stampa del 2 ottobre,  è prevista la disponibilità gratuita di una guida turistica in lingua e di un'auto per visitare il territorio scegliendo tra alcuni itinerari proposti.

Fin qui tutto bene....La  perplessità nasce quando il direttore del Porto afferma  che il Porto di Roccella Jonica si è classificato al primo posto per numero di pacchetti evasi, ossia 100 in soli 15 giorni.

Allora permettetemi di essere un po' scettico.  Cento pacchetti in quindici giorni sarebbero in media più di 6 escursioni al giorno, ma la realtà è che nessuno ha visto quest'estate cosi tanto traffico di barche arrivare, cosi come non ci siamo mai imbattuti in tante guide turistiche andare e venire dall'Ufficio della Marina,  cosi come non ci è capitato neanche di imbatterci in cosi tante macchine di noleggio; mi sono permesso,quindi, di chiedere al direttore Lombardo di poter visualizzare la documentazione che attesta l'adesione e l'utilizzo dei 100 pacchetti per i 100 diportisti che nei famosi 15 giorni hanno fatto sosta al Porto di Roccella per più di due giorni e quindi usufruito della promozione "Signa Maris". Attendo risposta.

Se questo fosse vero non sarei che felice, ma la mia perplessità è più che fondata perchè sia al Porto che nel paese non abbiamo riscontrato tutte queste presenze, e poi l'amministrazione ci ha abituati alle bufale, ormai la gente non ci crede più ai primati che si decantano ogni giorno, visto che, nonostante le bandiere blu e le vele, la zona alta di Roccella è un porcile ed è da decenni che non vede traccia di un addetto a pulire dalle erbacce; le blatte e i topi gironzolano nel lungomare come nelle vie  di tutto il paese; per tutta  l'estate abbiamo avuto la fogna  a cielo aperto davanti al Municipio; le deiezioni di cani e gatti sono dappertutto; ci hanno imbonito di boom di presenze turistiche a Luglio ed Agosto ma le attività commerciali hanno avuto cali del 30, 40% rispetto agli altri anni; oppure articoloni di giornali per un festival jazz costatoci 150 mila euro con musicisti che hanno suonato nel totale deserto di pubblico... E ora se ne vengono con quest'altro "primato nazionale". Ma a chi vogliono prendere in giro!!!

Nascondere la verità raccontando bugie, come ad esempio avere un porto deserto di presenze e dire, invece, di un "boom" di visitatori, significa fare il male del paese, ossia non riconoscere o ignorare i problemi, fregarsene della loro esistenza e quindi non fare nulla per risolverli.  Allo stesso modo del grande paradosso del bilancio comunale che ci dicono essere fra i più virtuosi della Calabria e ciò nonostante i cittadini pagano le tasse alle più alte aliquote di legge, o che con la differenziata si risparmia in bolletta e poi invece ci arriva quadruplicata.

Di  certo non ce l'ho con il direttore del Porto visto che si sa quanto questo comunicato stampa, come tantissimi altri editi quest'estate, sono pilotati dall'amministrazione comunale che ha assolutamente bisogno di crearsi un alibi contro la cattiva gestione del porto, che si fonda sul principio che quando  c'è da pagare è il pubblico, ossia noi cittadini (uno su tutti, 25 mila euro di parcelle per due udienze in giudizio, assurdo!!!) e quando invece c'è da riscuotere è il privato; un alibi che serve a giustificare una gestione pubblica che traballa in virtù delle illegittimità commesse nella gara  d'appalto della vendita delle quote di Invitalia (con un ricorso al TAR in atto), e per le pressioni ricevute nel dover dismettere per legge le quote del 20% detenute.

Svegliamoci cittadini, il mio inno per il bene di Roccella che continua a gonfiare questa sua bolla di persuasione, è... Commissione d'accesso!!!

1 commento:

  1. Vai Nicola, continua ad informare , di topi e scarafaggi ne è pieno il paese in questi giorni dietro il conad si respirava un aria insopportabile che proveniva dalla zona dell'isola ecologica altra presa in giro bella differenziata neanche il buonsenso a spegnere l'incendio. Come ogni cosa nella vita tutto ha un inizio e una fine vedremo alle prossime elezioni cosa faranno. Gianni

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