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Roccella in vetrina

mercoledì 30 settembre 2015

PER NICOLA ROMEO, CON SUA MAMMA E SUO PAPA', PER TUTTA LA VITA!!!

Ho letto che la preside dell'Istituto d'arte di Locri, che avrebbe dovuto accogliere nella "sua" scuola Nicola Romeo il 14 settembre scorso ed invece, ad oggi, continua ad estrometterlo, ha dichiarato che da parte sua ha effettuato tutte le richieste che era d'obbligo fare e che, quindi, non è sua la responsabilità della mancanza dei servizi necessari per far iniziare l'anno scolastico a Nicola; servizi che, ribadiamo, gli toccano per legge, perché la famiglia di Nicola non chiede neanche una virgola che non sia suo diritto e diritto di Nicola.

Beh, se veramente fosse cosi, e la preside avesse veramente la coscienza pulita, allora avrebbe dovuto avere il coraggio di incatenarsi anche lei davanti alla scuola e protestare contro chi quelle richieste lei aveva inoltrato e che ancora non li ha evasi, Provincia, Regione, Ministro, Chicchessia...

Simona Coluccio, presidente dell'associazione Comma tre,
è venuta a sostenere i coniugi Romeo in questa caparbia
battaglia per i diritti negati del giovane diciassettenne
diversamente abile Nicola Romeo.
Ed invece no, l'arroganza e l'insensibilità di gente che ha avuto la fortuna di non essere colpita da questo tipo di problematiche, li spinge a nascondersi dietro le tapparelle di una stanza, davanti alla legittima protesta di una santa donna e di un santo uomo, anzi a dichiarare che con la protesta dei genitori di Nicola il "suo" liceo ha perso d'immagine.

Avrà potuto studiare tutte le discipline del mondo con profitto questa tizia se effettivamente occupa quel posto, ma purtroppo l'umiltà e la sensibilità non si impara in nessun libro e quindi queste virtù, che solo il dna e la vita può insegnare, questa preside non ha avuto la fortuna di conoscerle mai.

Ai dolcissimi mamma e papà di Nicola che ho avuto il piacere di conoscere ieri ho detto e ribadisco una sola cosa: "Non vi arrendete, Voi siete nel giusto, voi state chiedendo soltanto dei diritti che a Nicola spettano per legge, chi non è qui oggi al vostro fianco - istituzioni varie - dovrebbe farsi un esame di coscienza e ripetersi quali sono i valori da avere e trasmettere se non si comincia dalla legalità e dal rispetto e solidarietà verso le persone più deboli; se mollate e lasciate che l'ingiustizia continui a vincere sulla legalità subiremo tutti una nuova sconfitta, e a rimetterci  sarà  Nicola, che continua a stare a casa e chiedersi perché gli altri ragazzi vanno a scuola e lui no, e tutte le persone che non per colpa loro sono più deboli e indifesi".

Non si deve affatto consentire che persone, vittime dell'arretratezza mentale, continuino a propagare atti e messaggi di emarginazione a discapito di chi, come voi, lotta per una nuova cultura e mentalità che, cosi come garantisce la legge, è a favore dell'inclusione e dell'uguaglianza dei diritti per tutti.

Io, nel mio piccolissimo, sarò sempre al vostro fianco.

2 commenti:

  1. SIGNORA PRESIDE ...MA COME NON SI VERGOGNA A DIRE ERESIE DEL GENERE, DEL TIPO CHE LA SCUOLA HA PERSO D'IMMAGINE RIGUARDO A QUESTO CASO , SE HA PERSO L'IMMAGINE NON è DOVUTO AL FATTO STESSO MA , HA PERSO D'IMAMGINE PERCHE LUI OCCUPA UN POSTO CHE NON MERITA .

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  2. inondiamo la mail della PRESIDA ( cerca e fai circolare indirizzo) di "Vergognati noi siamo con Nicola"
    Io sono a disposizione con la mia professionalità per tutti i consigli che servono
    Carlo

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