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Roccella in vetrina

martedì 21 luglio 2015

LO SCANDALO DELLA VENDITA DELLE QUOTE DI INVITALIA


Conferenza stampa di domenica scorsa. Da sx verso dx: Antonio Guerrieri,
segreteria regionale di SEL, Walter Melcore, Domenico Circosta, Maurizio
Costarella e Nicola Iervasi (chi vi scrive).
Chi ha  partecipato alla  Conferenza stampa di domenica scorsa al Dopolavoro Ferroviario, al termine delle informazioni ricevute, è stato sul punto di mettersi le mani nei capelli, rabbrividiti e scandalizzati, e si  chiede ma come sia potuto succedere, ma che poteri forti ci sono sotto!!!

Ne stanno parlando i giornali: siamo di fronte a un gravissimo scandalo messo su da Invitalia, la società a carattere pubblico che fa capo a Sviluppo Italia, (chissà con quale complicità...) in merito alla dismissione del 51% delle sue quote relative alla società di gestione "Porto delle Grazie srl".

Già lo scandalo è il solo fatto che, a distanza di meno di un anno dall'assegnazione della gestione sei servizi  portuali   alla società "Porto delle Grazie srl" con socio maggioritario Invitalia, la stessa si tiri fuori, nonostante lo faccia anche in tutti gli altri porti d'Italia in cui detiene quote; ed oggi nel tirarsi fuori mette su un bando che, per cinque mesi (da Novembre 2014 al 22 maggio 2015), esplica la vendita dell'intero lotto del 51%, non frazionabile; ma, nel momento in cui le manifestazioni di interesse si chiudono (il 22 maggio), riscontrati chi sono i concorrenti che vogliono acquistare (Nautic Service, Comune di Roccella Jonica e F.lli Circosta), INVITALIA cambia le carte in tavola e "s'inventa" il frazionamento delle quote, riservando un 31% all'unico ente pubblico  che ne ha fatto richiesta e lasciando il residuo 20% ai privati.

Invitalia, in sostanza, invece di curare gli interessi della sua società, che essendo a capitale pubblico è anche interesse nostro,  fa gli interessi di un concorrente, riservandogli ben 31% delle sue quote a costo di 1 euro!!!

Guai a chi si azzarda di dire che chi vi scrive, in questa circostanza, è contro il Comune di Roccella. Qui il problema  è che il Comune di Roccella non può, per legge, partecipare alla gara (legge  n.296 del 2006  e art. 1 comma 611 della legge finanziaria 2015 che sancisce che i Comuni con popolazione inferiore ai 30 mila abitanti  non possono detenere alcuna partecipazione societaria....quindi oltre a non potere acquistare le quote il Comune di Roccella Jonica deve dismettere anche il 20% che già detiene).

Quindi, cari amici, cosa si sta cercando di fare??? In maniera  del tutto illegittima, illogica e ingiustificata, e aggiungo anche, con zero trasparenza e legalità molto, ma molto, dubbia, si vuole far acquistare al Comune di Roccella il 31 per cento a gratis, dopo di chè esce fuori la legge per la quale il Comune deve dismettere le quote, e quindi che succederà? A chi cederà il Comune di Roccella Jonica il suo 31 + 20 per cento??? Tutti sappiamo a chi!!! Va da se il discorso, è automatico, lampante, é da 7 anni  che mi  sgolo di dire che siamo vittime a Roccella di un gravissimo conflitto di interessi che tiene tutti sotto scacco.

Fatemi fare ancora una considerazione per chi pensa che attraverso le quote in mano a questa gestione del Comune di Roccella Jonica la collettività è tutelata e fa l'interesse pubblico? Il Comune di Roccella Jonica ha ritardato due anni dall'avviamento della gestione per spendere dei soldi pubblici per avvantaggiare  quei servizi  che dovevano essere fatti dalle società di gestione, quindi dai privati; ancora... In un anno di gestione ha quadruplicato le tariffe dei posteggi tant'è che da 450 posti barca tutti occupati adesso si sono ridotti a un terzo; non sono capaci di fare la manutenzione dell'imboccatura del porto insabbiato e pericolosissimo, nonostante la Capitaneria di Porto e la Concessione demaniale marittima glielo obbliga alla Società "pubblico-privata"; hanno inviato due richieste di sgombero al bar ristorante che occupa 35 persone; ed  infine, ma non per ultimo, hanno assunto e continuano ad  assumere persone senza nessun bando, senza nessuna trasparenza e senza nessun criterio oggettivo  se non  quello della  clientela. E questo me lo chiamate interesse pubblico???
Ma la cosa che fa più tremare è che, se si è riusciti a "influenzare" (diciamo cosi va...) una società nazionale com'è INVITALIA,  c'è davvero da aver paura, il primo io che riferisco  tutte queste cose!!!

L'articolo fuorviante "di parte" uscito in altri media (nonostante si dichiarino neutrali), è l'ultimo dei problemi, e, in questa circostanza, non interessa affatto. Qui lo scandalo è venuto fuori e, fortunatamente, grazie ai 15 parlamentari firmatari delle due interrogazioni al Senato e alla Camera, è all'esame del Ministero dello sviluppo economico, del Ministero dell'economia e delle finanze e al Ministro dell'Interno, nonchè tutto "l'incartamento" è stato inviato alla Procura della Repubblica e al Presidente dell'Autorità Antimafia. E  infine c'è un ricorso in atto al TAR del Lazio.

Cari lettori io mi fermo qui ma vi trasmetto il link per poter leggervi le due interrogazioni parlamentari al Senato e alla Camera, nonchè l'articolo di stampa (questo si che obiettivo) pubblicato su lente Locale  http://www.lentelocale.it/in-primo-piano/12291-roccella-ionica-chiarezza-e-trasparenza-invocata-dal-gruppo-roccella-bene-comune. Per ogni cosa ulteriore che volete sapere sono a Vostra disposizione nei limiti del mio tempo, sia in rete che per conoscenza.

Interrogazione Parlamentare alla Camera   http://roccellasiamonoi.blogspot.it/p/interrogazione-parlamentare.html

Servizio e intervista  all'Avv. Domenico Circosta coordinatore del gruppo politico "Roccella bene Comune"


1 commento:

  1. A gran voce non uno come il senatore Molinari ma centomila, il senatore ha fatto ampiamente il suo dovere, e di sicuro lo continuerà a fare. Leggete i giornali ogni tanto ascoltate la gente in piazza sono tutti stanchi . Quanto vogliono mangiare questi signori ma una coscienza morale c'è l'hanno?? Ci vorrebbe la Gabbanelli di Report, il direttore di telemia mi ha deluso, pensavo facesse della discreta televisione vedendo il suo servizio di ieri, non c è obiettività . Un bando di gara pubblico di tale importanza modificato a piacimento per pochi ditemi se non è reato dobbiamo fare finta di niente anche su quest? Questo è manipolare questi sono i colletti bianchi.

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