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Roccella in vetrina

giovedì 15 agosto 2013

QUANDO FINIRA' QUESTO SCHIFO?

Nonostante lo sospettavo quando ho visto sul sito del Comune di Roccella Jonica la notizia della convocazione del Consiglio Comunale in seduta straordinaria e urgente per il 13 agosto con l’unico ordine del giorno “organizzazione della 33° edizione del festival jazz”, non ci credevo fino a quando non l’ho letto:
“Al termine dei lavori, l’assise municipale, con il solo voto contrario del consigliere comunale Giuseppe Alvaro, ha approvato un documento con il quale ha dato pieno mandato alla Giunta comunale di ricercare, all’interno del redigendo bilancio di previsione 2013, ogni ulteriore risorsa finanziaria utile ad incrementare lo stanziamento di bilancio già previsto a sostegno della manifestazione, facendo ricorso alle indennità e ai gettoni di presenza previsti per le cariche istituzionali dell’Ente e di attivarsi, per il tramite dei competenti uffici comunali, per ogni forma di intervento utile a garantire, nel pieno rispetto delle prerogative e delle funzioni dell’ente, le disponibilità finanziarie necessarie all’avvio della manifestazione”.

E’ incredibile! Siamo arrivati proprio all’assurdo! Ma fino a quanto ancora ci tocca reggere questa incredibile situazione? Ma perché non interviene la Magistratura? Non credo ci sia conflitto di interesse più grave ed evidente di questo: un vicesindaco che, dopo dieci mila euro annui, tutte le strutture comunali a disposizione gratuitamente, viaggia a spese del Comune per gli “affari” privati a Roma, si accaparra ulteriori congrui soldi comunali per l’associazione che lui stesso presiede!

Un vero e proprio scandalo pretendere ancora di prelevare ulteriori capitali dalle casse comunali dopo 490 mila euro liquidati l’anno scorso dalla Regione Calabria e un milione di euro assegnati per il bando “Calabria, Terra di Festival”! Siamo davanti a un pozzo senza fondo!

Ma la cosa altrettanto sconcertante è che tutti i consiglieri (meno il dr. Alvaro che ha capito della truffa che si stava propinando) si sono messi con il posteriore in posizione, si sono abbassati i pantaloni, e lo hanno fatto accomodare!!! Vergognatevi, siete senza una dignità, mettetevi una maschera!!!

Tutto ciò dopo avere creato sconquassi alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano a fine febbraio scorso, mostrando un programma per l’edizione di quest’anno che ha poi completamente modificato in peggio, licenziando per giunta il direttore artistico Paolo Damiani solo perché voleva fare un festival di un certo livello; nessuno si rende conto che, con tante splendide risorse naturalistiche che il nostro paese ha, non è per nulla produttivo promuovere il jazz a Milano, dove anche nello scantinato della più logora birreria si tengono concerti di jazz migliori di quelli di Roccella, tant’è che i depliant del jazz sono finiti tutti in spazzatura, mentre i libri su Roccella, Gioiosa e Gerace di Angelo Laganà i visitatori hanno “fatto a botte” per accaparrarseli!!!

E’ scandaloso che in un paese che si sta spopolando e c’è gente disoccupata a vita, un pensionato, che prende 9 mila euro al mese senza fare nulla, ha il coraggio di far scomparire migliaia e migliaia di euro dalle casse comunali tenute in piedi dai cittadini che pagano l’IMU alla massima aliquota, la Tares triplicata rispetto alla Tarsu, alberghi roccellesi che pagano la tassa di soggiorno gli unici nella locride, cittadini e i turisti con l’incubo delle multe assegnate in maniera assatanata e selvaggia.

E’ scandaloso, ancora, avere il coraggio di risucchiare soldi comunali dopo la figuraccia davanti a tutto il mondo della denuncia fatta dagli artisti che hanno suonato al Festival Jazz di Roccella di non essere stati pagati.

Non paga gli artisti (e per di più li accusa di essersi osati di rompere il muro dell’omertà!), non paga gli alberghi, non paga i lavoratori, prende soldi pubblici da ogni direzione quanto nessun altra manifestazione in Calabria, ed ancora è assetato di soldi! Fermatelo! Chi può per favore lo fermi, l'assistenzialismo lo ha fatto diventare un malato cronico!!!

2 commenti:

  1. Il Festival Jazz di Roccella Ionica avrebbe dovuto finanziarsi con gli introiti dei biglietti d'ingresso e con gli sponsor (tra i quali anche una banca). Se questo festival non riesce a finanziarsi autonomamente e richiede sempre sacrifici da parte dei cittadini che pagano le tasse, (e di chi al festival ci lavora per garantirne la realizzazione) vuol dire che da una parte il denaro si sperpera e dall'altra, i biglietti non vengono venduti, bensì regalati. Sono trent'anni che va a vanti così, tra sprechi e piagnistei. Sarebbe ora di finirla. Una manifestazione di portata "internazionale" che non riesce a tirare avanti da sola significa solo tempo e soldi buttati via. Soldi nostri, in tempo di crisi. Qui sì che ci sarebbe da fare un referendum e chiedere ai roccellesi per primi se vogliono davvero il festival jazz a queste a dir poco sconcertanti condizioni.

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  2. Secondo voi xke regalano i biglietti al festival, vi siete mai chiesto il motivo? ve lo dico perchè , x far sembrare ke roccella e paesi limitrofi siano paesi ke regna la cultura della musica jazz, ma quando mai ahahahahahah questi sn paesi dv il 90x100 è.... senza offendere nessuno è al massimo della ignoranza riguardo in merito, cosa contraria la musica folk dv il 100x100 ha la cultura xke è sempre stato così, vedi i concerti di Mimmo Cavallaro e & come sn strapieni e cm sn venduti i suoi CD, avete ,mai sentito un calabrese cantare musica jazz? nooooo è nn lo farà mai xke nn sa neanke dv iniziare ,invece la musica di cavallaro gia a 4 anni i bambini cantano e kiedono ai genitori ke vogliono ascoltare Mimmo cavallaro , ( vedi i miei nipoti gia a 4 anni sapevano parola x parola tt le loro canzoni) quindi ki vuol capire capisca ki no è proprio ( nu sumeri) oppure è uno ke ......

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