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Roccella in vetrina

venerdì 22 febbraio 2013

L'ISOLA (FELICE) CHE NON C'E' PIU'

Questo blog, lo sapete tutti, non ha la pretesa di essere un notiziario, e notizie orrende come il macabro omicidio di ieri sera non vorrebbe proprio darle.


Francesco Coluccio, è il proprietario
dell'Alfa 147 data alle fiamme in c.da
Salice e che gli inquirenti non escludono
che possa essere lui uno delle due
vittime. 
Tanto ci pensano le testate di dovere, locali, nazionali e internazionali a farla girare per bene, raccontando dettagliatamente (e purtroppo giustamente - visto che il loro lavoro è questo...) tutte le ipotesi e le sfumature di come sono avvenuti i fatti.
Non si possono avere parole davanti a una cosi orrenda mattanza; qualsiasi cosa abbiano fatto le due persone uccise cosi brutalmente non può essere mai allineato alla crudeltà di chi ha commesso questo crimine. Siamo davvero in preda di gente malata e pronta a tutto, di una ferocia inaudita.

Faccio un sarcastico applauso a tutte quelle persone che per propaganda non hanno mai perso occasione in ogni incontro pubblico di sottolineare come Roccella sia un'isola felice perchè non si paga il pizzo, perchè non c'è la mafia, perchè non ci sono le famiglie d'onore e le faide. E dicendolo era come se si prendessero i meriti, è come se grazie a loro i mafiosi rimangono fuori dai confini roccellesi.
A settembre il 64enne Antonio Gagliano fu ucciso con otto colpi di pistola in casa sua; meno di un mese fa l'escavatore della ditta che costruisce la pista ciclabile va in fumo; oggi il macabro ritrovamento dei due cadaveri in Contrada Salice di Roccella Jonica.
Cari esperti del comizio...Quando non succede nulla il merito è vostro, e quando invece succede?

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