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Roccella in vetrina

giovedì 29 marzo 2012

IL PICCOLO MATTEO FURFARO VINCITORE DEL CONCORSO "IL BAMBINO E IL NONNO"

Matteo Furfaro dell’Istituto Comprensivo di Roccella Jonica ha vinto, per la provincia di Reggio Calabria, il Concorso regionale di poesia “Il bambino e il nonno: momenti di vita vissuta”, giunto alla quinta edizione.


Il Concorso, organizzato dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria d’intesa con la Icom srl, riservato alle scuole primarie di tutta la Calabria, ha visto la partecipazione di numerosissimi elaborati, esaminati accuratamente da una apposita e competente Giuria.

La premiazione è avvenuta il 2 marzo presso il Centro Commerciale “Le Fontane” di Catanzaro Lido ed ha decretato 3 piccoli vincitori per ogni provincia, tra cui, per la nostra provincia, il “nostro” Matteo, con una poesia davvero toccante, ben strutturata, un vero e proprio toccasana di emozioni, che ci fa sorridere e ci lancia un significativo messaggio finale…

Faccio le mie più sincere congratulazioni alle maestre, alla mamma Stefania e al papà Andrea, ma, soprattutto, all’estro poetico, già spiccato per la sua tenerissima età, di Matteo che, proprio nel corso della premiazione, durante la lettura della sua poesia sul grande palcoscenico de "Le Fontane" di Catanzaro, ha scatenato gli appalusi e i consensi del folto pubblico e la commozione dei suoi cari nonni descritti in poesia nelle loro più rimarcate sfaccetature.

Che siano le premesse per un futuro prossimo Tommaso Campanella….?


I MIEI NONNI

Nonna Nuccia
con te mi sento in una cuccia
brilli come una stella
un po’ indebolita
ma hai ancora molta vita.

Sei dolce, sei affettuosa
sei una nonna amorosa.
La paghetta è ben gradita
ricordatela tu, oppure è finita!


Nonna Rosa
sei sempre silenziosa
al tuo sguardo un po’ indifeso
io gli dò molto peso.

Sei paziente, sorridente
e ti manca qualche dente.
Io ti chiamo nonna Fiore
e mi starai sempre nel cuore.


Ora si che mi diverto
è il turno di Silvano
un nonno tutto strano!
E’ un grande dispettoso
e mi fa diventar nervoso.

Se giochiamo alle carte
lui mi imbroglia con arte.
Sei stato un soldato,
ma niente hai imparato.

Tante fidanzate avevi in passato
poverine, come ti hanno sopportato?
Anche se mi stanchi
quando non ti vedo tu mi manchi


Un pensiero a te nonnino
che con Gesù stai vicino,
tu ci guardi da lassù
e ti amiamo sempre più


I miei nonni vi ho presentato
caro con me è stato il fato.
Io vi dico per finire
non lasciamo soli i nonni, non devono soffrire!

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